Sassi lasciati cadere in sequenza
Un sasso viene lasciato cadere da una altezza h; dopo un intervallo tem- porale t0, un secondo sasso viene lanciato dalla stessa quota con velocit`a iniziale v0 diretta verso il basso.
Determinare la condizione su v0 affinch´e il secondo sasso raggiunga il primo.
Soluzione
Consideriamo un asse z verticale, diretto verso l’alto, con origine nel punto nel quale i sassi vengono lasciati. Di conseguenza il terreno si trova ad una quota z = −h.
[il problema pu`o anche essere risolto ponendo l’origine dell’asse z al suolo;
si invita lo studente a scrivere esplicitamente le equazioni del moto ed a risolvere il problema con questa diversa scelta di origine/]
La legge oraria del primo sasso `e:
z1(t) = −1
2gt2 (1)
Esso raggiungere il suolo ad un istante t1 tale che:
−h = −1
2gt2 → t1 = s
2h
g (2)
Naturalmente dovr`a essere t0 < t1, affinch´e il secondo sasso possa rag- giungere il primo.
Per scrivere la legge oraria del secondo sasso, conviene spostare l’origine dei tempi:
z2(t) = −1
2g(t − t0)2− v0(t − t0) (3) In questo modo sono automaticamente verificate le condizioni iniziali del problema: z2(t0) = 0 (quota di partenza) ˙z2(t0) = −v0 (velocit`a iniziale).
Mettendo a sistema le due leggi orarie si ottiene la velocit`a v0in funzione dell’istante di incontro ti:
v0 = g
2·2ti− t0
ti− t0 t0 (4)
1
Il valore minimo possibile per v0 si ha quando l’urto fra i sassi avviene esattamente all’istante t1nel quale il primo corpo tocca terra. La condizione su v0 `e, quindi:
v0 ≥ g
2·2t1− t0
t1− t0 t0 (5)
Si noti che per t0 → t1la velocit`a iniziale per far s`ı che sia possibile l’urto prima che il sasso 1 tocchi il suolo tende all’infinito. Viceversa, se t0 → 0, cio`e se si lancia il secondo corpo immediatamente dopo il primo, basta una piccola v0 per avere un urto.
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