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NELL'ANNO 1917

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(1)

MINISTERO PER IL' LAVORO, E LA PREVIDENZA SOCIALE '

--,UFFICIO

CENTRALE DI STATISTIC4 '

,(,

MOVIMENTO

DELLA

POPOLAZIONE

SECONDO fiLI ATTI DELLO STATO CIVILE

NELL'ANNO

1917

e notizie

son:a.n:a.~rie

per gli anni

1918

e

1919

/ ' , '

RQMA

T I P

o

G It A F' I A D I T T A L. C EO C li I N I

(2)
(3)

I

I N D I C E

INTRODUZIONE.

I CAPO

L -

Avvertenze preliminari:

§

L

Contenuto e fonti della presente statistica. . . . .

Pag.

III

§

II. Popolazione sul,la quale sono stati calcolati i vari quozienti

de-mografici . . .

»

VI

»

Il. -

Risultati complessivi del movimento della popolazione, secondo gli atti

dello stato .civile, dal 1872 al 1917. . . .

»

»

III. -

Matrimoni:

§

I.

Matrimoni classificati secondo le stagioni e i mesi dell'anno in

cui avvennero . . .

. . . .

§

II. Matrimoni classificati secondo lo stato civile degli sposi ..

§

1II.

Sposi e spose classificati secondo l'età . . .

§

IV. Sposi e spose classificati secondo l'età media. .

§

V. Fecondità dei matrimoni .

§

VI. Sposi e spose classificati secohdo cile sottoscrissero o no l'atto

di matrimonio

§

VII. Matrimoni fra consanguinei .

»

'IV. -

Nati vivi:

§

I. Nati vivi classificati secondo i mesi di nascita

§

l

I.

Nati vivi classificati secondo

il

sesso. . .

§

!IL

Nati vivi classificati secondo la filiazione legittima o

gittima . .

§

IV. Legittimazioni .

»

V. -

Nati morti:

§

L Numero dei nati morti in rapporto al totale delle nascite

§

II. Nati morti classificati secondo

i

mesi.

ille-§

III. Nati morti classificati secondo.

il

sesso e secondo la tìliazione

legittima o illegittima.

>'

VI. -

Parti multipli

»

VII. -

Morti (esclusi i nati morti):

§

I.

Numero dei morti. paragonato a quello dei nati.

§

Il. Morti classificati secondo i mesi

. . .

§

III. Morti classificati secondo il sesso e secondo l'età

§

IV. Morti nel Regno, in età da 15 anni in su, classificati secondo

lo stato civile ed

il

sesso in rapporto all'età. . .

§

V. Quozienti di mortalità dei bambihi nei primi cinque anni di

età, calcolati per ciascun anno del periodo 1890-191, . . .

§

VI. Bambini morti nei primi cinque anni di età, classificati secondo

la filiazione legittima o illegittima . • . .

~,

VII. Morti classificati secondo l'età e' la professione

APPENDICE.

Notizie sommarie per gli anni 1918 e 1919 e confronto fra i dati del movimento della

»

»

»

)I>

»

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»

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»

»

»

IX XII :J.CIII XIV XVIII XX XXV XXIX XXX XXXI XXXIII XLII XI,VI L LI LIII LV LVII LVIII LXI 'LXIII LXVII l,XIX

(4)

I I

-TAVOLE.

TAVOLA

I. -

Movimento generale della popolazione nell'anno

1917

(Matrimoni,-nati DiDi e (Matrimoni,-nati morti classificati secondo il sesso e la

filia-:::ione legittima

o

illegittimct; 11WI'ti divisi per sesso):

A)

Nei

214

circondari .

B)

Per provincie, compartimenti e pel Regno

C)

In

68

Comuni capiluoghi di provincia . .

D)

In

139

Comuni capiluoghi di circondario .

E)

Nei 75 Comuni non' capiluoghi che contàvano non meno di

20.000

abitanti presenti al censimento del IO giugno

1911

F)

Riassunto generale . .

})

II. -

Movimento della popolazione nei singoli mesi dell'anno

1917,

per

provincie, conipartimenti e pel Regno

(Matrimoni; nati vivi,

nati morti e morti divisi per sesso). .

. . . . .

»

III. -

Matrimoni, nell'anno

1917

classificati secondo lo stato civile degli sposi,

per provincie, compartimenti e pel Regno

(Matrimoni tra celibi

e nubili, (l'a celibi, e vedove, tra vedovi e nubili, tra vedovi e

l'edove). . . .

. . . . .

»

IV. -

Sposi e sp03e, durante ranno

1917,

classificati secondo che

sotto-scrissero o no l'atto di matrimoniò:

A)

Per provincie, per compartimenti e pel Regno.

B)

In

68

Comuni capiluoghi di provincia .

»

V. -

Sposi e spose, durante l'anno

19l7,

classificati secomlo l'età e lo stato

civile, per provincie, per compartimenti e pel Regno:

, A)

Sposi . . .

B)

Spose . . . . .

. . . .

»

VI. -

Matrimg,ni celebrati nel Regno,' durante

r

anno

1917,

classificati

secondo le combinazioni di età e di stato ci vile degli sposi.

»

VII. -

Figli naturali

legittim~ti

distinti per' sesso, durante l'anno

1917:

A)

Per provincie, per compartimenti e pel Regno. .

B)

In

68

Comup..' capiluoghi di provincia. . . . .

,

.

»

VIII. -

Parti multipli per provincie, per compartimenti e pel Regno, durante

»

l'anno

1917

(Parti doppi, tripli e quadrupli; numero, elei nati

divisi per sesso e loro combinazioni)

IX. -

Morti,

du~ante

l'anno

1917,

classificati secondo

il

sesso e lo stato

civile:

(Celibi fino a 15 anni e da 15 anni in su, coniugati,

'Vedovi; nubili fino a 15 anni e da 15 anni in su,

coniu-gate, vedove):

Pai}o

»

»

»

»

»

»

»

»

»

»

})

»

»

»

Al

In ciascuna provincia

»

})

»

})

B)

In ciascun compartimento e nel Regno.

»

X. -

Morti, nel

1917,

èlassificati secondo l'età e il sesso:

A)

In ciascuna provincia. . .

»

B)

In ciascun compartimento e nel Regno

»

XI.

~

Morti nel Regno, durante l'anno

1917,

classificati secondo lo stato

civile 'e:H sesso in rapporto all'età. .

. . . . ' })

XII. -

Morti, durante l.'anno

1917,

nei primi èinque anni di età, classificati

secondo,

i

natali legittimi o illegittimi e secondo il sesso:

Al

In ciascuna provincia. . .

. . • . . .

»

B)

In ciascun compartimento e nel Regno

. . . .

»

XIII. -

Maschi mOrti nel Regno in età da

15

anni compiuti in su, durante

l'anno

19l7,

classificati per professioni o condizioni e per

(5)

l

INrrliODUzrONE

CÀPO

I..

AVVERTENZE PRELIMINARI.

§

I.

Contenuto e fonti della presente ,statistica.

La statistica del

mO'l!imento annuale' della popolazione, in quan:to questo può ,

essere legalmente determinato col mezzo degli atti dello

s~ato

civile, si cominciò a

pubblicare per l'anno 1862.

Il

presente volume, che è il 56

mo

della serie, l'iguarda

i

matrimoni, le nascite e le morti che, avvennero nel territorio del Regno, n,ell91.7

e

cont~ene

pure aicuni dati sommari per gli anni 1918 e 1919

(a).

Le notizie

d~i inatriI~lOni

e dene morti vengono fornite dagli Uffici comunali

di stato ,civile per mezzo dì schede, delle quali' si fa lo spoglio direttamente

" dall'Ùfficio centrale

di

Statistica. Q'Uanto alle naseite, i-Oomuni inviano al'detto

Ufficio un prospetto riassuntivo del numero dei

nati' e dei nati morti in ciascun

mese dell'anno, divisi per

sesso

è

secondo che erario

legittimi o illegittimi, con

in-dicazione anche del numero ,dei

figli nat'ùrali légittimati e dei pa'Xti mulUpli.

Fino a tutto

il

1892 si pubblicarono le dfre dei matrimoni, delle nascite e

delle' morti per' tutti i Comuni del Regno; ma dopo quell'anno, per ragioni di

economja;si dovette rinunciare a tale ampia esposizione, elè notizie per Oomuni

furono date. soltanto per quelli che

~ono

capiluoghi di provincia e di circondario

o distretto

~

per alcuni altri più popolosi

(b).

(a)

l'

datìper gli arini 1918 e 1919 .soDoespòsti in une della presente Introduzione e

.' si riferiscono ai

matrimoni, alle nascite e alle mort'i cIre avvennero in ciascuna' provincia

e . nel Regno. Le notizie pi ùparticolareggiate. per i detti' anni formerànno poi oggetto di

alt:d

volu~i.

.

,

,(à)

Nelle statistiche del triennio 1893-95 le noti2;ieper Comuni f;uronQ limitate ai soli.

capiluoghi di. provincia e di circondario o distretto, mentre, a partire dal 1896, furono estese

an~he ad alcuni Comuni non capiluoghi; e, cioè', flno al 1900 a quelli che' allO gennaio' 1882

Contavano pifl di 15 000 abitanti, e dal 19/)1 al i911 a quelli che al :Wfebbrai61901 (dat:'t del

IV censimento) avevanO' non meno di 20 000 abitanti, più altri 5,

éh~

quantunque nel 1901 non

. avessero raggiunto quel numero di abitanti, erano già stati considerati a parte nei vò}umi '

per gli anni' dal 1896 al 1900, come aventL una popolazione 'di oltre 15000 abitanti.

Dal-l'anno 1912 non si credette più opportuno di continuare'a dare le notizie per

t'u~.ti

i Comuni

nòn(japiluoghi contemplati nelle statistiche deglil1J;lni

antecedenti~ ritenendosi sU:fficiente per

'essi l'esposiziope dei dati per un periodo che si estende ,dal 1896 al 1911; cosicchè nelle

statistiche degli

ann~

da.l 1912 in poisi sono date le notizie soltantO' per quei ComuninO'n

capiluO'ghi, che alla ,data del censimento del lO giugnO' 1911 avevano raggi1U;ltO' una

popola-, zione non inferiore ai 20000 abitanti. Si continuapopola-, peraltropopola-, a tener notapopola-, anno perantiopopola-,

(6)

I V

-.Avvertiamo che, a causa della iùvasio:r;le nemica. del Veneto avvenuta sulla fine

delfottobre1917 e delle conseguenti operazioni di guerra, 196 Oomuni, appartenenti

alle provincie di

Belluno, Treviso, Udine, Venezia e Vicenza, non poterono

forni:~e

le notizie demografiche relative al 4

0

trimestre 1917, e altri 38 Oomuni delle

stesse provi:ncie, ;che non erano al corrente con la

spe~izione

delle notizie

stati-stiche dei precedenti trimestri o ch{\ erano

st~ti

sgombrati, non inviarono le

notizie dell'intero anno; cosicchè i dati esposti nelle tavole di questa statistica

per le cinque suddette provincie, inv;1se in tutto o in parte,si riferiscono ai

,soli Oomuni(in numero di 284) che diedero le notizie per l'intero anno 191'(, e

pertanto quelli relatiVi al complesso del Regno rigua.rdano 8110 Comuni, sugli

. 8344 in totale.

Non siè creduto opportuno di integrare

"i

da.ti per

i

suddetti Comuni, o con

" coefficienti desunti da notizie di annate precedenti, o di alcuni mesi dello stesso

anno, perchè le eccezionali condizioni in cui essi vennero.

ai

trovarsi durante la

guerra. toglievano valore alla presunzione di

normalità, che avrebbe giustificata

l'adozione di tali coeffiéientì ;e quindi la migliore soluzione che si" presentava

era app:unto quella di escludere dal computo dei dati demografici dell'anno 1917

tutti

i

234 Oomuni.

J

Soltanto per calcolare la popolazione per il complesso degli 834400muni del'

Regno, si

è

dovuto, necessariamente, tener conto dei coefficienti d'integrazione,

come vedremo appresso

(a).

La presente" statistica dà, ne]Ja " prima tavola,

il

movimento generale della

popolazione in ciascuna delle 214 circoscrizioni circondariali del Regno (per quelle

" J

appartenenti alle cinque provincie venete invase in tutto o in parte, i dati, come

abbiamo già detto; sono incompleti), in ciascuna provincià.", nei singoli

comparti-menti e in 8110 Oomuni del Regno.

Nel1à. stessa tavola sono date le notizie demografiche peri singoli

capi-luoghi di provincia, di ctrcondario e per

ì

75 oomuni non capiluoghi,che

con-tayano non meno di 20.000 abitanti presenti alla data del censimento dei IO

giugno 1911, ad eccezione dei capiluoghi di:

Udine, Feltre, Pieve di Oadore,

a1~­

'Vidal~ d~l Friuli, Pordenone,Tolmezzo e Asiago, i quaÌi., a causa della invasione,

o fornirono notizie incomplete o non ne diedero' affatto. '

Come nella statistica del 1916, anche in questa, diamo per provincie alcune

tra le più importanti notizie, e cioè, la classific:1zione degli sposi e delle spose

secondo l'età e lo stato civile anteriore alle nozze; e la classi1cazione dei morti

secondo

il

sessoe. lo stato civile, secondo

il

sesso e l'età, e secondo la filiazione

legittima o illegittima dei bambini.

(7)

Matrimoni, nascite, morti e popolazione nel complesso dei Comuni di ciàscun circondario delle cinque provincie venete invase

iIi

tutto o in parte,

che fornirono le notiZie per l'intero anno 1917, o che diedero notizie ,soltanto per una parte dr detto uno,

ò

elle non

fornir~no alcnn dato.

Prospetto I. ,

. Comuni che nOI): diedero

Comuni che fornirono le notizie Comuni che fornirono le notizie alcuna notizia rer J'~nno 1917

per - per per mancato invio

" d . d . perché

1'intero anno 1917 una parte dell'anno 191:)" el ocument~ ) t'

, al tempo prescritto sgom Jra I

PROVINCIE C IRC ON D A R I

-, .

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I

Belluno "

18

87 620

162 l 790

46 l 634

9

32 320

31

406 19

3051

31

l>

930

. Felt['e

3

13 420

lO

223

6

226 Il

87 879

86 l 061 55

988

Pieve di Cadore '.

14

27 564

53

571

271 549 8

33 084

37

2D4 lO

177

Belluno

l.

35

1~8'

604

~~,5 ~

584

791

~

409

~@

153

~83

154 I 6,.. 84 l 4701

31

5 930

Treviso

.

I

Treviso.

I

411

~87 58~14181

5 6171

~181

5 0361 4s1

~4~ ~7~1 ~o.tl

3 07711161

~ ~751

51

~9 35~1 ~I:o

381'

-<

Udine "

'371184 482'

296 3 4171

94 3 344 53

284 888

348 3 1461091 3 303

2

4 457

Cividale del Friuli.

17 307

25

376

4

318]2

38 837

51

439 121

376

4

20 535

Pordenone.

9

31 923

40

502

lO

412 16

110 987

I22

l

059, 37i

910

5· 37 630

Tolmezzo

18

38 415

97

915

36

761 16

45 419

_ 78

695 26

1

617

.'

I

11 3 000

Udine

~.

.

I .

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...

"', •.

!I. .... ","

.SO ' "

59.

53" , ..

I.... " .. ..., ;

IO'

Venezia

31

369 69711 1521 7 3.23

2531 .. 6 290.1

13

78 207

139

l

17655,

9<21

11

• 2561 11

3 ....

Chioggia

4

73 U8

1

24811 791

611 598 ..

..

Ven_

.

I.

.. ... " ' , .... ".

...1, ",; ..

1 ".,,1

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1 ...

1

.1

"'I ,I , ...

Vicenza.

1021 469 284

"1'34 9 5231

386 9 529, 9

52 523

47.

404

~!4

5561

3

5 289

5' 17 239.

Asipgo

l

6 894

13

1631

12

1061

l

6 379

4

76

5

631

,l

3 726

5 36

402

Vicenza.

.

I.

.

i031 41'6 178

1'47

9 686

398

9 6351

(O

58

90~

51

480 19

619

"··4

9

Olli

IO 53 641

(8)

- V I

II.

P()p()l~zioi1e

sulla quale

S0l10

stati calcolati

i

vari quozienti demograficI.

Per determinare

i

rapporti fra

i

diversi elementi statistici considerati in questo

volume ed

il

numero degli abitanti, si è creduto opportuno di confrontare

i

detti

elementi colla popolazione, presumibilmente presente alla metà di ciascuno degli

anni del' periodo preso in esame, ottenuta facendo la semisomma delle

popola-zioni calcolate al 10 gennaio e al 31 dicembre di ciascun anno, poiç,hè essa

rappre-senta con maggiore esattezza la popolazione media dell'anno e permette, quindi, di

ottenere quozienti demografici più precisi.

Ancjle' ,per 1'anno

1917

non possiamo calcolare la

popolazione presente

in ciascuna provincia e in ciascun Commie capoluogo di provincia, per le ragioni

piu volte dette, e cioè, perchè le chiamate delle varie classi alle armi

avve-nute nel

1915

e posteriormente, e i continui mutamenti di sede della,

popola-zione, specialmente militare, in dipendenza dello stato di guerra, hannp

mo-dificato fortemente e instabilmente

il

numero degli abitanti di tutti i Comuni del

Regno, con un prevalente spostamento di popolazione verso l'Italia settentrionale,

dove si addensò la maggior parte dell'Esercito, senza che si abbiano gli elementi

ne-cessari per calcolare le variazioni avvenute nella popolazione dei singoli Oomuni,

in seguito a tale anormale movimento.

Si aggiunga ancora, che sulla fine dell'otto bre

1917

si verifieò un nuovo

sposta-mento di popolazione in senso inverso al primo, poichè, a causa dell'invasione

nemica, circa 500.000 abitant.i

(a),

appal't.enE'nti alle provincie venete e alle

terre irredente, lasei:uono, i loro paesi, riversandosi specialmente néi grossi centri

delle altre Regioni d'Italia. E' poi da osservare che i dati demograficifomiti dai

Oomuni,

i

quali servono per il caleo10 della popolazione, si riferiscono alla

popola-zione

presente dei medesimi, e cioè, sia a quella con dimora fissa, sia a quella con

dimora occasionale, c, per quanto riguarda

i

decessi,

il

numero di questi dovrebbe

comprendere tutti gli individui morti nel territorio del Comune per qualsiasi

motivo e quindi anche in conseguenza delle operazioni di guerra, mentre non vi

si sono potut,i, includere quelli che sebbene morti in Comuni itaÙani situati

nella zona delle operazioni, il loro atto di morte venne tut.tavia ricevut.o nei

registri dello stat.o civile tenuti dalle 1\.utorità militari, secondo

l'IstTuzione intorno

agli atti di morte, agl'i atti di nascita e ai testamenti in guerra, approvata col

decreto Luogot.erienziale :30 gennaio 1916, n. 109, non essendosi avuta notizb

separata di q \lesti decessi.

Il calcolo pert.anto della popolazione in ciascuna provincia che si basasse sul

numero dei morti denunciati agli Uffici comunali di stato civile, oltrechè sugli

altri elementi di variazione della popolazione, dipendenti da fatti naturali e

so-ciali, non potrebbe non eondurre che a risultati imperfetti, e per tutte queste

ragioni dobbiamolimitarlo, anche per l'anno 1917,' al solo complesso del Regno.

Sarà soltant.o eol prossimo eensimento che potremo stabilire le eifre di

popo-lazione delle singole circoscrizioni amministrative, e riprendere i calcoli dei

rap-porti proporZIOnali che si sop.o dovuti abbandonare dal

1915.

Tuttavia possiamo

per l'intero Hegno (con le limitazioni sopraddette) calcolare la popolazione

com-plessiva entro limiti di sufficiente approssimazione al vero, nel modo che qui

appresso esponiamo.

(9)

- V I I

-La

popola~(one coml;llel'!~iva

prel'!ente nel Regno al 31_ dicembre 1917 è

l'!tata calpolatacon lo l'!tel'!l'!o mètodo

adott~to

nelle statil'!tichedegli anni precedenti, ,,'

a partire da'! 1905 ;e cioè:, MIa popolazione

pre~ente

nel Regno rilevata. con

il

censimento

de~

10 ,giugno 1911, (abitanti 34.671.37!)· si è aggilinto

il

numero dei nati

, nel tempo trascorso tra la data

di

ql1el censimento e

il

31 dicembre 1917 e quello

degli inClividui che, nello

ste~so

periodo di tempo,

trasferiron~ ~el

Regno la propria

dimora, venendo ,dall'estero( comprendendo tra questi a.nche i rimpatriati a scopo

militare; .. e l'!Ì- è poi sottratto, sempre per il medesimo periodo,

il'

numero dei'

morti e quello degli ind.ividui che espatiiaronocoll'intenzione 'difissa;re la loro

dimora all'estero.

SiconoscoflO ora, pei complesso del Regno, secondo compùtifatti dalle

A'n-torità competenti, le altre' perdite di rg,uerrà avvenute fuori del territorio del Regno

ci

In ol'!pedali da campo o

~ul campo, e per le quali l'atto di morte fu ricevuto nei

regist;ri dello stato civile tenuti dalle Autorità iruUtari, di guisa

ch'~ per gli anni

1915-Ì 7 si è,potuta calcolare, per

quant~ in via largamente approssim,ativa, la

mortalità complessiva, al fine di potere

det~rlÌlinare

la pJ>el'!unta

pop~lazione

del

Regno alla fine di ciascun anno., .

.

. .

Come abbiamo già detto, ,per calcolare là popolaZion.e nel complesso' di tutti gli

S344ComunÌ del Regno, al 31 dicembre 1917, si è tenuto conto anched.ei 196

Co-muni che fornirono le notizie per ima parte dell'anno 1917 e dei 24 ,sui 38 che non

diedero alcuna

notizi~,

non essendosÌ'Ilaturf:\ilmente tenuto conto 'dei, H

'Oom~ni

sgom

br~ti ;

e"

cioè, si è supposto che nei detti 220 'Comuni

ìl

numero dei nati· e' dei

rilOrti fosse stato eguale, in rapporto allalorò popolazione, a quello osservato 'nei 284

Comuni delleeinque provincie invase, che diedero notizie complete per l'anno 1917._

Ecco i dati intorno ai movimenti naturali

esoc~a4

dell,ap<r[lOlaziòne :

~' '

.

Movimeato della popolazione av'venuto n.el Regno' durante ilperiodò 'corso

Pròspetto

II.

dall' 11 giugno 1911 a131 dicembI'e 11917. "

. '

4.

N N I

.

,

Dall' Il giugno ai 3l,dicetribre, 1911

Anno

191~

»

1913

"

»

1914

»

1915

»

1916

»

1917

TOTALE' , NATI . MORTI nei Cancellati ' 1 Iscritti' \.

.-registri comupali dai .-registri PopolazIOne di popolazioue

I

,coùmnali presente perchè immigrati di popolazione . calcolata

I

·

dall'éstero I) perché' ,alla ~ne

, e rim.paj;riaU

I

Hnig.·rati. eia

cu~

anno' a ca usa -per l'estero \ s

della guerra . .' vivi

I

576 243

401 257

42 0271

74410 34;'813 975

l .133985

635. 788

. 61 112

134 287 35',238 997

l 122 482'·

663966

. 64 III

163 840 35597 784

l

114 091

643 355

1

126 272 )7'

'li7'

36 120 118

l 109 183

(ò)

810 906

280'486

' 30.349 36 668 532

881 626

(o)

$56 198

(e)

87 339

ff.)

25 535 36 755 764

(a)713 732

(d)

949 911

49 ll7

, 9 212 36559 490

6 651 342 4 961 381

no

46"

<a) Compresi 22.525 nati calcolati nei 220 Comuni che diedero' notizie fncomplete o non ne, d.iedero

al~un

...

(b) Comprese 69.763 perdite dovute alla guerra, registraté negli atti di stato civilè teÌlUti daUeAutorità militari.

(c) ,Comprese 134.351 perdite dovute alla' guerra, registrate negli atti di stato civile tenuti daIle Autorità militari.

(d) Comprese 246.773 perdite dovute alla guerra, registrate negli atti di stato cÌvile tenuti dallè Autorità militari e 20.827 decessi calcolati nei 220 Comuni che diedero notizie 'incomplete o non né diedero alcuna. ' ,

<e) Compresì i rimpatriati a causa della guerra, o perché dovettero alihandonare nel 1914 i territori in' Europa già

colpiti dalla guerra, o percM dal 1915 dovettero rientrare nei Regno per soddisfare i loro ol>hlighi miliiarL Essi furono in numero di 191.835 nel 1915, ,di 51.812 nel 1916 e di 25.457 nel '1917.

(10)

- V I I I

-Secondo

il

'calcolo esposto, la popolazione nel complesso degli

8344

Oomuni del

Regno; al

31

dicemore

1917,

è risultata di

36.559.490

abitanti. Il procedimento

seguito per giungere a questa cifra dimostra già che essa non può avere che un

valore molto approssimativo, e deve essere quindi accolta non senza le più ampie

riser;e~

fino

30

che, come si

è

detto,

il

prossimo censimento non verrà a chiarirci

il

grado di approssimazione alla verità del nostro calcolo. I.Je principàli cause di

érrore, a parte

il

valore non ancora definitivamente accertato delle cifre dei morti

in guerra, risiedono nelle irregolarità delle registrazioni dei fatti demografici nei

Oomuni situati in territori di guerra, e nelle deficienti ,registrazioni nei registri

comunali di an3grafe dei rimpatriati e degli espatri3Jti a titolo definitivo, ,le quali

se in tempi normali sono imperfette, tanto più,sono da accogliersi

COn

le maggiori

riserve durante

il

periodo della guerra, che fu un periodo

di

frequenti e numerosi

cambiamenti di

sed~,

non soltanto della popolazione militare, ma anche di quella

civile.

Facendo la semisomma delle cifre della popolazione calcolata al principio e

alla fine dell'anno

1917,

sÌ è determinata quella presumibilmente presente nel

com-plesso degli

8344

Oomuni del Regno alla metà di detto anno, in

36.657.627

abitanti.

À

vvertiamo infine che per

i

calcoli delle percentuali dei fatti statistici

stu-diati in questo vDlume, dalla popolazione cDmplessiva suddetta si

è

detratta

quella dei

220

Oomuni, che, a causa della invasione nemica, non poterono fornire

notizie complete

D

non ne diedero alcuna (abitanti

1.123.975,

secondD le notizie

comunicate dagli stessi Comuni); e quindi la popolazione alla metà 'del

1917,

sulla

quale sonD stati calc,olati i vari quozienti demografici,

è

risultata di

35.533.652

abitanti, 'riferendosi la medcsima a

8110

Oomuni del Regno, per i quali sono

riepilogate le notizie in questa statistica, come abbiamo già

detto~

Si potrà osservare éhe, per i due ultimi mesi dell'anno

1917,

nel nnmerQ dei

nati e dei morti negli

8110

Oomuni del Regno sono compresi anche, quelli

prove-nienti dal mezzo milione di profughi dei Comuni veneti e delle terre irredente, i

quali, per una buona parte, appartenevano alla popolazione dei

220

Oomuni

invasi

ti

esposti all' invasione; ma considerando che il numero dei nati e dei morti

da

que~to

nucleo di popolazione, nellO' sp9zio di soli due mesi, non può influire

sensibilmente sul calcolo dei quozienti demografici per il complesso degli

8110

(11)

- I X

-CAPO Il

"RISULTATI COMPLESSIVI

del mov;i.rn.ento della popolazione, secondo gli atti

dello stato civile, dal 1872 al 1917.

Il seguente prospetto riassume i dati del movimento della nuzialità, della natività

e

della mortalità nel Regno, durante

i

decenni

1872-81, 1882-91, 1892-1901,1902-11

e nei

singoli anni corsi dal

1912

al

1917.

Matrimoni, nati vivi, nati morti e morti nel Regno, (IDrante

il periO(lo 1872-191i.

Prospetto

III.

J\fATRUWNI NATI VIVI NATI NIC'RTI MORTI ECCEDENZA

Popolazione dei nati sui morti

calcolata

-ANNI alla metà I

di ciascun anno Cifre per 1000 Cifre Iper 1000 Cifre per 1000 Cifre Iver 1000 cifre

I

per

(a) a8solilte abitanti (a) assolute . abitanti alJitanti abitanti 1000 (a) assolu-ne (a) assolute (a) assolnte ,abitanti

1872-81

(b)

27 630 390 213 604 I 7.73 I l 022 132 36.99

!

30 978 1.12 820 053 29.68 202 079 7.31

1882.91

(bì

29 509 537 231 53? 7.85 l Hl 313 37.66 40 437 1.37 800 243 27.12 3II 070 10.54

1892-1901

(b)

31 608 775 229 076 7.25 l 091 303 34.53 45'960 1.45 751 302 23.77 340 001 10.76

1902-H

(b)

33 555 752 257 801 7.68 l '093 102 32.58 48 972 1.46 722 343 21.53 370 759 11.05

(e) (e) (e) (c)

1912 .

35 026 486 264 657 7.56

133 985 32.38 47 568 1.36 635 788 18.15 498 197 14.23

1913

35 418 391 264 235 7.46

l

122 482 31.69 46 871 1.32 663 966 18.75 458 516 12.94

191<1

35 858 951 252 187 7.03

114 091 31.07 47 615 1.113 643 355 17.94 470 736 13.13

\741 143 20.36 368 040 10.12

1.915

(*).

36 394 325 185 675 5.10 l 109 183 30.4'3 47 280

1.30

(d)

(d) (d) (d)

I,

810 906 22.28 298 277

8.20

, 1

721 847 19.66 ]59 779

4.35

1916

(*) .

36 712 148 105 882 2.88

881 626 24.01 37 236

1.01

i

856 198 23.32 25 428

0.69

36 657 627

1917

(*).

(e)

682 3II

0.25

35 533 652

96 649 2.72

691 ;J07 19.45 29 820 0.84

19.20

(e)

929 084 26.15

237

-6.70

(O) Per gli anni 1915, 1916 e 1917 il numero dei morti è di'Viso in due gruppi: nel l ' è daU, la cifm dei morti ]Jer i quali si ebbero i certificati medici dalle Autorità cOlnunali, e questa comprende Ullfl piccola parte delle perdite eli guerra, e cioè quelle dovute a DlOrti avvenute in ospedaH territoriali o di riserva nel Regno, sia per ferite riportate in cùmbattimento, sia ]Jer malatt.ie a per altm àusa; poichè solo per tali perdite l'atto di morte veniva compilato dagli Uffiei cc 1l111nali di stato civile. Il 2°gruPllo comprende il primo, più t\ltte le altre perdite di guerra avvenute fuori del territorio del ItegllO .0 in

ospe-dali da campo o sul campo, per le quali non 'perVeIllleYO i certificati 1l1ediei, perché l'atto di morte fu ricevuto nei regiòtri dello stato civile tenuti dalle Autorità militari, e delle qnali si è avuta notizia posteriormente.

(al Per gli mmi 1915 e 1916 venne nuovamente fatto iI calcolo dena popolazione nel comple,so del Regno, in seguito all'ac certamento del numero dei morti in guerra e di ql1eJlo dei rimpatriati a causa della medesima; e perCiò i quozipnfti di nuziali tà natività e mortalità dati in questo prospetto, per.i due det.ti anni, 11ifferiscono lievemente da quelli pubblicati rei cOJrispol1-denti, volumi.

(b) Medie annuali.

(c) Sono compresi i morti nel terremoto calabro-siculo elel 28 dicembre 1908; esr.ludendo tali morti, il I:un no ",,,oJr,lo del

decessi nel decennio 190~-11 si riduce a 714.615, cioè a 21.30 per ogni mille abitan ti; e l'ecceèEllza dei nati fui mc.rti sarebbt" tata di 378.487 (11,28 per 1000 abitanti).

(d) Sono compresi i 30476 morti nel terremoto avvenuto il 13 gennaio 1915; escludendo tali morti, il nurrelO "'Eoluto dei decessi nell'anno 1915 si riduce a 710.667, cioè a 19.53 per ogni mìIIe'abitanti ; e l'eccedenza deÌ nati sui morti ,"rebbe stata di

398.516 (10.94 per 1000 abitant.i), .

(e) Per l'anno 1917 sono indicate due popolazioni: la prima riguarda !'intero Reg~o ; la seconda si riferisce a 8110 COIMmi

(12)

x

-Matrimoni -

La percentuale dei matrimoni, attraverso oscillazioni in più o in

meno, è venuta scemando dal 1872 al 1901, però nel decennio seguente essa venne

crescendo, c negli anni dal 1912 a11914 tornò di nuovo a scemare.

Ne~

triennio

1915-17

il

numero dei matrimoni è diminuito fortemente, per le condizioni

eccezio-nali dipendenti dalla guerra, sia in seguito alla chiamata alle armi di quasi tutti

i

giovani e le conseguenti perdite di una notevole parte di essi, sia anche per

le conseguf'nze economiche e finanziarie determinate dtolla guerra che possono

n,vere ostacolato, o almeno ritardato, il costituirsi di nuove famiglie. Dal

quo-.ziente di 7.35 matrimoni nel Regno per 1000 abitanti durante

il

triennio 1912-14,

si discese a 5.10 nel 1915, a 2.88 nel 1916 e a 2.72 nel 1917. E questi quozienti

sarebbero stati anche minori, se la repentina discesa del numero dei matrimoni

non fosse stata in parte arrestata da un notevole numero di matrimoni celebrati

per legittimare unioni precedentemente contratte Senza

il

rito civile, ad evitare.

le gravi conseguenze che la guerra avrebbe potuto portare alle famiglie così

costi-tuitesi e che non potevano avere riconoscimento legale.

Nascit{'. -

Il

quoziente di natività nel Regno, gla m decr0scenza dal 1872,

durante gli anni di guerra ha avuto un forte abbassamento, come era facile

pre-vèdere. Esso è diminuito da 31.71 nati ogni 1000 abitanti durante

il

triennio 1912-14,

a 30.48 nel 1915, a 24.01 nel 1916 e a

19.'15

nel 1917. Questa. forte diminuzione,

specialmente negli ultimi due anni, è :qatumlmt;\nte in correlazione con la diminuita

nuzialità; ed infatti, ragguagliando a 1000 abitanti

il

numero dei nati vivi

legìttim~

e

quello degli illegittimi ed esposti negli anni dal 1912 al 1917,

si

scorge chc la

diminuzione delle nascite si è verificata quasi tutta nei legittimi, benchè anche

nelle nascite illegittime

il

rapporto a 1000 abitanti

si

sia leggermente abbassato

come risulta dal seguente prospetto.

Nati

vivi nel ltfgno Ileg'li almi dal

1!H2

al

llHi,

classificati seconùo la fiIiazÌolle.

Prospetto IV.

,(Cif)'e pmpor;:,ionali a 1000 abitanti:).

Triennio 1912-14 .

Anno

1915

»

19(6

»

19I7

A N N l I"egittilni

30.21

29.15

23

,(Jl

18.52

Illegittimi erI esposti

1.50

1.33

1.00

0.93

In totale

31. 71

30.48

24.01

19.45

Nelle cifre sopra. indicate non sono compresi i

nati morti,

che negli anni 1916

e 1917 furono anch'essi in diminuzione rispetto agli anni precedenti.

Morti, -

La mortalità nel Regno che, nel triennio antecedente alla guerm,

(13)

- X I

-l'atto di morte veniva compilato dagli uffici comunali di stato civile. Oomputando

anche tutte le altre perdite di guerra. avvenute fuori del territortò del Regno o in

ospedali da campo o sul campo, e per le quali non pervennero i certificati

'medici, perchè l'atto di morte furicevllto nei registri dello st3.to civile tenuti

dalle Autorità milita,ri,

i

quozienti, colle riserve più sopra fatte, salgono a 22.28

nel 1915 (comprese le vittime del terremoto), a 23.32 nel 1916 e a 26..15 nel 1917.

I~a

mortalità nel ,nostro Paese, nonostante la maggiore mortalità degli .ultimi

tre

anni dovuta alla guerra, è diminuita

di

oltre un terzo dal 1862 ad oggi; ed

infatti, nel 1862 si ebbero 31.06 morti per ogni mille abitanti i nel 1872 se ne ebbero

30.78; nel 1882, 27.56ineIJ892,26.18; ne11902, 22.24; nel 1912, ]8.15 e ne11917,

19.20, come siè già visto. Tali quozienti dimostrano all'evidenza

qua~to

siano

miglio-rate, nello spazio di poco più di mezzo secolo, le condizioni igienico-sanitarie del

nostro Paese.

(14)

- XII

--CAPO III.

MATRIMON I.(a)

§

L

Matrimoni classificati secondo le stagioni e i mesi dell'anll_o in cui avvennerò.

Abbiamo già visto che

il

quoziente di nuzialità nel Règno, che nel 1914 era

stato di 7.03 su 1000 abitanti, discese a 5.10 ne11915, a 2.88 nel 1916, e a 2.72

nel 1917; ed abbiamo già detto che la causa di così forte diminuzione del numero

dei

ma~rimoni

contratti ilei primi tre anni di guerra si deve ricercare nell'immané

conflitto, il quale peraltro, come si

è poc' anzi osservato, ha favorito la celebrazione

di molti matrimoni civili per essersi regoJarizzate precedenti unioni contratte col

solo vincolo religioso od anche liberamente costjtuitesi.

N on possiamo calcolare, anche per l'anno 1917, i quozienti di nuzialità nei

singoli Compartimenti e nei Comuni più' popolosi, come si è sempre fatto fino

a tutto l'anno 1914, non conoscendosi le rispettive cifre di popolazione, per le

ragi,oni già esposte. nel paragrafo II del Capo L "

Nel presente paragrafo diamo'la classificazione dei matrimoni secondo

ì

mesi

in cui avvennero, per i tre anni 1915, 1916 e 1917. Alle cifre assolute, f3tcciamo

seguire le proporzioni a dodicimila matrimoni, supponendo ciasèun mese

compost~

di trenta giorni,

cioè diminuendo di una trentunesima parte le

ci~re

dei

matri-, matri-,moni per ognf mese che abbia trentun giornimatri-, e ingrandendo la cifra del febbraiomatri-,

in guisa da farla corrispondere anch'essa a un mesedi trenta giorni

(b).

Oon

<].11e-sto calcolo possiamo rappresentare la distribuzione proporzionale dei matrimoni

nei 'diversi mesi dell'anno, con rapporti esattamente paràgonabili fra loro.

Matrimoni avvenuti nei singolI Illesi deglI anni 1915, 1916 e 11)17.

Prospetto V.

NUMERO DEI . MATRB10NI

}{ E SI Cifre assolute Cifre proporzionali a matrimoni :te 000

1915 1916

,I

1917 1915 1916 1917

\

Marzo.

13 437

lO

938

7 274

846

1 217

88:§

Primavera

· !

Aprile.

23 885

9 464

8 754

l

555

I 089

1 098

Maggio

19 720

8 074

7233

1

24~

899

878

·

~

Giugno

11 669

7·014

7 515

759

807

943

Estate.

..

Luglio .

9 212

7 295

6 883

580

812

836

Agosto.

9 980

5 990

7 184

629

667

872

·

~

Settembre

Il 204

6 828

8 812

729

785

l 106

Autunno.

Ottobre

12928

8 265

8.800

814

920

I 068

Novembre

12 628

9 061

8 311

822

1 042

l 043

Inverno

(c) .)

Dicembre.

lO 380.

. lO

330

7 736

654

l '150

. 939

Gennaio

23 919

lO

404

8 122

l 507

l 158

986

Febbraio

26' 713

12 222

10025

l 863

I 454

1.

348

ANNO

185 615

t05

88~

96 649

l~

000

I~

000

l~

000

(a)

Si rammenta ohe i dati della nuzialità nel 1917 si riferisoono ca 8110 Comuni dsl

Regno, non esse'ndovi compresi quelli: relativi a234 Comuni appartenenti alle oinque

pro-vinoie venete invase in tutto o in parte dalnemioo.

.

(b)

Le variazioni per ragguagliare tutti i mesi a 30 giorni sono 'state fatte soltanto per

oaloolare le .cifre proporzionali; le cifre assolute esposte nel prospetto sono quelle effettive

ohe risultano per ciasoun mese dagli atti dello stato oivile.

'

(15)

.~ XIII

-Nel

1917

il

maggior numero

pro~orzionale

di matrimoni si ebbe' nei mesi di

febbra.io,

sette~bre,

aprile, ottobre e novembre;

~l

minore' in luglio, agosto,

maggio e marzo.

, § II.

Matrimoni cla.ssificati

seco~dG

Lo slato civile

degli

sposi.

Nel seguente prospetto sonO classificati, { matrimoni avvenuti nel

1917,

secondo le combinazioni di stato civile' dei coniugi.

Matrimoni classificati secondo lo stato civile dei coniugi nel 1917.

Prospetto VI.

.

,

MATRIMONI

Tra Celibi Tra Vedovi COMP ARTIMENTI IN TOTALE e ' SOPRÀ 10tr lB.TRIMONI " r ve ne furono

Tra

Celibi e

Tra

Vedovi e ~~ ~-,~

Nubili l,vedove Nubili

I

Vedove . Nubili

I

Vedove Nubili·1 Vedove

Piemonte.

Liguria,

Lombardia

Veneto

Emilia.

Toscana

Marche

Umbrià·

Lazio.

Abruz; e Molise.

Campania

Puglie ..

BasilÌcata.

Calabrie, .

Sicilia.

7 286

I

5 903

4 186

3 566

9 452

6 427

8 605

8 591

2 831

l

979

5 525

3

688

lO 492

8 137

l

075

3 739

lO 476

7 683

5 488

7 468

7;238

2 234

l

601

4

603

2

593

7 967

6 282

636

2 693 "

7 542

256

173

392

173

198

2i37

98

91

296

103

,403

216

,33

97

415

789

1

332

922

572

627

732

374

206

441

544

l

172

804

,188

639

l

318'

Sardegna

.

I

4 166

3 312

171

439

REGNO.

.1,

96 649

'2'6

8091

3 40.2

099

338

81.02

3.51 10.83

4.~4

115

85.19

4.'13

7.93

2.75

455,

81.29

4,15

9.75

4.81

194

85.39

2.69

8.90

3.02

312

86.79

2.30

7.29

3.62

334

84.'25

3.34 8.52

3.89

125

78.91

3.46 i3.21

4.42

81

80.90

4.60 10.41

4.09

185

83.315.367.983.35

448

950

835

21~

310

70.31

2.79 14.75 12.15

75.94

3.84 11.17

9.05

77

.20

2.66

9.88 10.26

59.16

3.07 17.49 20.28

72;<)3

2.59 17.09

8.29

l

195

72.04

3.96 12.59 11.41

244

79.50

4;10 10.54 5.86

6.339

1'9.41'

3.52 10.45

6.56

Le proporzioni più alte di matrimoni in cui lo

sposoer~

celibe sotp.o

i

date,

nel

1917,

dalla Liguria, dall'Emilia., dal Lazio, dal Veneto, dalla. TosQàna, dall'

Um-bria, dalla JJombardia, dal Piemonte, dalla Sn,rdegna '

é

'da.lle l\:1.arche;)e

più basse in generale dall' Italia meridionale, dove

è

invece molto maggiore,

che nou nelle altrc regioni, la proporzione dei matrimoni dL vedovi,

si~

con nubili,

sia con vedove. La Basilicata. ha

il

più basso rapporto di matrimoni tra celibi e

nubili

(59.16)

e il-più alto di matrimoni di vedoyi,sia cQn vedove

(20.28),

sia

c~n.

I l

ubili

(17.49).

'

(16)

~

x i v

-§ III.

,.

Sposi e spose c!àssificati secondo

r

età:

Le tavole analitiche pubblicate TIel presente volume dànno,per ciascuna

pro-vincia, per ciascun compartimento e per

il

Regno; la, classificazionB degli sposi

secondo l'età, combinata' questa notizia con quella dello stato civile.

Per

i,

maschi si è fatto un primo gruppo di quelli che, nel giorno del' loro

matrimonio, non I}vevano ancora compiuto 18 anni, e non ay-endo; quindi,

rag-giunto'

il

limite legale per contrarre matrimonio (art. 55 del Codice civile),

ave-Yl:j>noottenuto la dispensa sovrana dall' impedimento dell'età (art. 68 del Codice.

civile). Un secondo gruppo è fOÌ'Inato degli sposi di tre classi aìllluali di età, cioè

di quelli che avevano 18, 1ge 20 anni, e prellisamente vi sono compresi gli

indi-vidui da 18 anni e un giorno finoa20 anni e 365 giorni; ed un terzo gruppo

degli

~posi

di qua·ttro classi annuali

di

età, e cioè di quelli che avevano 21 anni

e un giorno fino a 24 anni e 365 giorni. Indi si è proceduto pE'r gruppi

quin-quennali, inchiudendo nel primo di essi gli sposi che all'atto del matrimonio avevano

. già compiuto, 25 anni, che cioè erano entrati nel 26°, fino a quelli che avevano 29

anni e 365 giorni; e cosi di seguito,

'

Per le femmine si è fatto'

ùn

primo gbppQ di quelle che .n()n avevano 15 anni

, 'compiuti; 1imite' lega,lè prescr!tto dall'articolo 55' del Codice civile, cioè che

non avevano superato l'età di "14 anni e 36j) giorni. Un secondo gruppo

è

for-mato

d~lle

spose di sei classi annuali di, età, cioè di quelle che avevano 15 anni

e un giorno fino a 'quelle di 20 anni e 865 giorni; ed un terzo gruppo delle spose

di quattro classi annuali di età, ossia da 21 a 24 anni. Quindi si è proceduto"

,çome per

i

maschi,' per gruppi di cinque anni, comprendendo nel primo di questi

gruppi le spose che avevano già compiuto 25 anni ed erano perciò già.

entrat~,:Ììel

26°, fino a' quelle che a,vevano 29 anni e 365 giorni. Analogamente si è proceduto

nel formare

i

gruppi quinquennali Iluccessivi.

(17)

"

x v

-. Sposi e spose, uniti si nell'anno 1917, classificati secondo l'età,

in ciascun COllll}artimento. e' nel. Regno:

Prospettò VII.

A) Sposi.- Cifre proporzionali a 1000 sposi di

qualsias,~

età.

'ETA' DE,f1LI SPOSI

Fino

[-C Ol\iPARTIMENTI

a

70 18-20 ~21-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45,49 50-54

50-"1""

65-69 18. epiù , anni "

Piemonte.

21.8, 1'70.8IH55.81164.1

87.H'

67.8i~5o.5133.812o.5114.31 8.4 4.9

(18)

- X V I

-B)

Spose.·~

Cifre 'proporzionali a 10'00 spose di

quals~asi

età.

SeguePi'ospetto. VII.

·1

---~---~--~~----~--~---~

l~inJ

COM PARTIMENTI a . .

.

: 15.-20 • 21-2,l 25-'29 1Q

,

anni

piemonte' .

162.9

1

33!'l.8 237.7

Liguria.

169.61339.5 240.3

L.ombàrdia

145.3' 381.'5 ta5.7

,

l ,

Veneto

·1

..

Ì74.1

389.61208.~

I

352 .. 61 187 .4

Emilia.

195.2

Tosc'aJila

]65.6 345.2 238.2

Marche

142~6

328.2 215.3

Umbria.

. .

149.2 294:3 224.2

Lazio

0.2 145.9 272.6 225.0

. Abruzzi e Molise . 0.3 200.4 294.9 215.4

Campania.

207.9 304 . 91228 .

l

I '

1

1

Puglie.

0.7 290.91320.9,

117'i.~

Basilicata .

0.9 274.4 278.1 128.4

I

Calabrie

0.8 259.7 310.8 166.9

.Sicilia

0.8 306.7

. [

238.61155.0

Sardegna.

0.5 184.1 299.6 222.5

Regno,.

o.ra

~O~.l

3~2.0

I

~O9.0

(19)

- XVII

-Dal prospetto VII si rileva che nel

1917

gli sposi (maschi) più giovani, cioè quelli

che non avevano ancora compiuto i 21 anni, furono relativamente più numerosi nei

compartimenti meridionali, e cioè nelle Calabrie, negli Abruzzi, nella Basilicata, nelle

Puglie, nella Campania e nella Sicilia; e più scarsi nella Sardegna, nella Lombardia,

nella Liguria,nel Piemonte, nell' Umbria, nel Veneto, nella Toscana, nelle Marche,

nel IJazio e nell' Emilia,

Anche le spose che non avevano superato i 21 anni furono numerose nell'Italia

meridionale, e cioè, nella Sicilia, nelÌe PugHe, nella Basilicata, nelle Calabrie, nella

Campania e négli

Abruzz~;

e più scarse \ nelle Marche, nella Lombardia, nel Lazio,

nell' Umbria, nel Piemonte, nella Toscana, nella Liguria, nel Veneto,nella Sardegna

e nell' Emilia.

I

'compartimenti che contano un maggior numero di sposi giovanissimi sono

quelli che hanno pu're molti individui che si sposano in età avanzata, cioè superiore a

60

anni se maschi e a

50

se femmine, pel motivo che in essi, come si è già visto,

avvengono, appup.to per la precoce nuzialità, più frequentemente matrimoni di vedovi.

Diamo, nel prospetto seguente, le cifre proporzionali degli sposi e delle spose

di ciascun gruppo d'età, divisi in celibi e vedovi, r:fspetto a

10,000

sposi e spose di

qualunque età, divisi pure per stato civile, in ciascuno degli anni corsi dal

1914

al

1917.

Et~

e stato civile deg·lj sposi e delle spose nel Regno, in ciascuno degli,allui corsi dal 1914 al UH7.

Prospetto VIII.

-su

10.000 SPOSI E SPOSE DI ETA' NOTA VE, NE ERANO ANNI

fino \ da

I

da

I

d~

I

da \ da

I

da

r

da

I

da

I

da

I

da

Ida

a 2l anni 21 a 24 25 a ~9 30 a 34 35 a 39 40 a 44 45 a ~9 50 a?4 65 a ~9 60 a ~4 65 a 69 7.0 anni

annI anOl annl annI anlli annI annI anni annI annI ln su

:fra j celibi al:n.u1ogliatisi

l!H4!

(a)

525

1

3293 4010 1282

455

203

III

61

31

17

8

4

I!H5

(h)

482, 2619 3867 l 676

717

" 321

152

80

45

25

I l

5

1916

(0)6861.2309

3372 l 667

916

517

246

136

74

43

21

13

19"-

(à)

595 2603 3691 1299

631

. 583

293

150

81

42

21

I l

fra i vedovi -Pialll.llloglia,tisi

lUi

lO

129

901

1512 l 600 l 371 l 146

966

830

722

473

340

1915

6

102

796, 1540 l (l86 1482 l 122.

980

795

706

449

336

1916

3

69

427 1070 1475 1652 1329 1084

972

829

635

455

1917

2

71

445

839

973 1635 1523 1313 1055

947

719

478

fL'a le p.ubili lllaritatesi

l!1l4!

(c)

3035 4064 1890

556

227

HO

I

58

,32

16

8

31

1!1l5

(e)

2565 3683 2171

857

371

174

84

45

23

I l

~I

2

191G

(i)

2263 3294 2260 1069

540

288\ 136

79

38

21

3

'911',.

(g)2246

3547 2221

879

481

307

Ull

84

42

22

3

fra le vedove :rairna,ritatesi

19H

52

433 1266 1531 1425 1261 1071

964

807

635

361

194

1915

70

400 l 199 1668 1507 1237 1078

915

780

601

378

167

U16

35

305

992 1529 1566 l

3~6

l 121

951

780

689

438

208

1911

38

310

923 1276 1468 1388 1,275 1022

873

704

481

242

(n) Di cni 5 al di sotto di 18 anni compiuti.

(20)

- XVIII

-Dalle proporzioni esposte nel prospetto

VIII si rileva che negli anni 1915-17,

in confronto al 1914, vi è stata una diminuzione di matrimoni nei gruppi d'età

giovanile, e un aumento nei gruppi di età più matura. L'influenza della, guerra,

quindi, si è fatta sentire non solo nel numero dpi matrimoni che è scemato in

com-plesso fortemente, ma anche nf'lla composizione delle coppie maritali secondo l'età,

essendo diminuite, come è òvvio, quelle in età giovanile e per contro aumentate

le altre di classi di età più anziane, perchè, come si è osservato più volte, molte

unioni, già costituitesi da lungo tempo col solo vincolo religioso, vennero,· in

occa-sione appunto della guerra, legalizzate con la celebrazione del matrimonio civile.

§ IV.

Sposi e spose classificati secondo l'età media.

Può interessare di conoscere l'età media degli sposi e delle spose, e quindi

81

e

creduto opportuno di rilevarIa, procedendosi nel seguente modo. Presa per base la già

esposta classificazione degli sposi per gruppi di età, si è supposto che tutti gli

indi-vidui di ciascun gruppo avessero l'età media del gruppo; per esempio, che tutti gli

sposi in età da 25 a 29 anni avessero 27 anni compiuti, e tutti quelli compresi"fra

gli aventi 30 a 34 anni, avessero già compiuto 32. anrii, e così di seguito. A rigore

aritmetico 1'età media di ciascun gruppo quinquennale di età cadrebbealla metà

del terzo anno, ossia, per esempio, a 27 anni e

6

mesi nel gruppo da 25 a 29,

anzichè a 27; ma siccome

il

numero degli sposi, dopo 1'età più giovane, viene

scemando col progredire degli anni, si è ritenuto più prossima al vero l'età

me-dia

di

ciascun gruppo diminuita di

6

mesi. Ciò

(~

stato nuovamente

(it)

confermato

dai risultati di una indagine speciale, eseguita per

i .

compartimenti della Liguria,

dell' Umbria e delle Calabrie, secondo la quale si sono classifiçati gli sposi nel 191.3

per età, di anno in anno. Dalla medesima indagine è pure risultato che

il

numero

~egli

sposi nei gmppi d'età giovanile (18 a 20 anni, 21 a 24) viene, invece,

aumen-tando col progredire degli anni; e quindi per i due gruppi da 18 a 20 anni e da

21 a 24 si è ritenuto più esatto aumentare di 6 mesi l' I1tà media del gruppo, e

cioè, si è supposto che tutti gli sposi del gruppo da 18 a 20 avessero 20 anDi

compiuti, e tutti quelli fra 21 e 24 aV6ssero già 23 anni e 6 mesi.

Anche

il

numero delle spose delle età più giovani, aumenta fortemente

col progredire dell' età, e quindi per il gruppo sessennale da 15 a 20 anni si

è creduto più esatto aumentare di 1 anno

l'

età media di tale gruppo, e cioè,·

si è supposto che tutte le spose del gl'UppO da 15 a 20· avessero 19 anni

compiuti. Per tutti gli altl'i gruppi d'età si

è

diminuita di 6 mesi l'età media

di. ciascun gruppo, poichè in essi,· analogamente a quanto avviene per gli sposi,

il

numero deUe spose viene scemando col progredire dell'età.

Col procedimento ora esposto si sono ottenuti, per gli anni dal 1900 al 1917,

i

valori eheseguono:

(21)

L'età' media degli sposi alle prime nozze

(c~libi e nubili), che era riI)1asta quasi

'invariata dal 1900 'al (1914, negli anni segueIltiha subito ùn aumento,per

il

fatto, già notato,' cJie negli annidi guerra si è avuta, una diminuzione di

ma'tri-moni tra persone

in

età giovanile.e un aumento tra quelle in età più avanzata.

L~età media dei vedovi> è +enutaaumentando leggermente ,dal 1900 al 1915, in'

modo più sensibile per le femmine che per i maschi,' forse perchè è aumentata la

vita media in generale, per cui l'età,

medi~

della vedovanza è ora alquanto più

I.

inoltrata che non in passato; :negli anni 1916 e 1917 poi, essa è salita

notevol-__ mente, rispettoaÌl'anno Ì915, specialmetitepeimaschi; e anche ciò si deve

~ttri-

.

buire esclusivamente, come abbiamo già detto, . alla maggiore formazione di 'coppie

marÌt~li

di età avanzate"

dur~nte

il

periodo bellico.

j~:etàmedia' tanto' degli sposi, quanto delle spose alla data del' matrimonio

variaciaun conipartiÌnento,alI'aitro. come apparisce dal segùenteprospetto

com~

pilato sulle oSservazioni del periodo 1905-1913 e in ciascuno degli anni

d~l

1914.

al 1917, tenendo contodei soIi sposi celibi o nubili, cioè escludendo imatiimollÌ

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