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La valutazione della leggibilità della segnaletica verticale e degli elementi di arredo stradale tramite Mobile Eye

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NUMERO 7 - dicembre 2014 Francesco Mazzotta

Ingegnere civile, è dottorando in Ingegneria Civile e Ambientale presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali nella Scuola di Ingegneria e Architet-tura dell’Università di Bologna. È autore di pub-blicazioni scientifiche sulle principali tematiche dell’SSD- ICAR04 con riferimento ai materiali da costruzione ed alla sicurezza stradale.

La valutazione della leggibilità della segnaletica verticale e degli

elementi di arredo stradale tramite Mobile Eye

La segnaletica verticale deve essere dislocata sulla strada secondo un piano di segnalamento appropriato, in grado di fornire ai conducenti dei veicoli le opportune informazioni in modo armonico, integrato ed efficace. Per raggiungere questi obiettivi è indispensabile inda-gare come gli utenti guardano e considerano i segnali verticali durante la guida. A tal fine è stata realizzata una sperimentazione in sito che ha coinvolto 22 condu-centi, i quali hanno percorso in auto un tratto di strada comprendente diverse tipologie di segnali verticali. At-traverso l’utilizzo di un’innovativa strumentazione eye tracking, in grado di tracciare l’occhio umano e i suoi movimenti, è stato possibile registrare in continuo il punto di mira dello sguardo di ogni utente, ottenendo un’analisi dettagliata dell’interazione conducente/se-gnaletica verticale.

Evaluation of the readability of road signs and roadside elements

using Mobile Eye tracking device

Vertical signs shall be located on the road according to a proper signalling plan, capable of providing re-levant information to drivers in a harmonious, inte-grated and effective way. To achieve these targets, it is essential to investigate how road users look and perceive vertical signs while driving. For this purpose, an experimental research project was carried out on-site which involved 22 road users, driving on a road stretch comprising different types of vertical signs. By the use of an innovative eye-tracking device, capable of tracking human eye and its movements, it was pos-sible to continuously record the glance aiming point of each road user, obtaining a detailed analysis of dri-ver/vertical signs interaction.

Parole chiave: eye-tracking, segnaletica verticale,

sicurezza stradale, movimenti oculari

Keywords: eye-tracking, road signs, road safety, eye

movements

Valeria Vignali

Ingegnere e Ph.D. in Ingegneria dei Trasporti, è ricercatrice di Strade, ferrovie e aeroporti presso la Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna. Socio della Società Infrastrutture Viarie (SIIV) dal 2003, è autrice di oltre 40 pubblicazioni scientifiche nel settore delle infrastrutture viarie, ferroviarie ed aero-portuali.

Federico Irali

Ingegnere civile, è dottorando in Ingegneria Civile e Ambientale presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali nella Scuola di Ingegneria e Archi-tettura dell’Università di Bologna. È autore di pubblicazioni scientifiche nei settori della progettazione e della sostenibilità ambientale delle infrastrutture viarie.

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La valutazione della leggibilità della segnaletica verticale e degli elementi di arredo stradale

NUMERO 7 - dicembre 2014 F. Irali et al.

INTRODUZIONE

La progettazione di una strada deve tenere con-to non solo dell’aspetcon-to trasportistico, ma an-che della dinamica comportamentale dei con-ducenti, poiché i meccanismi di comprensione, riconoscimento e decisione degli utenti incidono pesantemente sul rischio di incidente. Influen-zando la percezione dell’ambiente stradale de-gli utenti, è possibile modificarne la condotta di guida rendendola più sicura (Bucchi et al., 2012). È noto che il conducente di un veicolo durante la guida scansiona con lo sguardo l’ambiente stradale che lo circonda, cercando informazioni significative per la posizione spaziale e tempo-rale in cui si trova. Per progettare strade sicure, quindi, è fondamentale conoscere quali

elemen-ti dell’ambiente stradale sono maggiormente guardati e considerati dagli utenti.

In quest’ottica, la segnaletica verticale e gli ele-menti di arredo assumono un’importanza fon-damentale. Affinché siano efficaci, è indispen-sabile utilizzare segnali di forma, dimensioni e colori standardizzati, caratterizzati da messaggi essenziali, tali da risultare chiari ed univoci per l’utenza (Johansson et al., 1970; Borowsky et al., 2008). Particolare attenzione va posta anche al loro posizionamento, da definirsi in modo tale che i conducenti abbiano il tempo necessario, in funzione della loro velocità di percorrenza, di comprenderne il contenuto informativo.

La sperimentazione condotta

Per valutare la leggibilità della segnaletica

ver-ticale e la sua influenza sulla condotta di guida degli utenti, è stata condotta una sperimentazio-ne in sito che ha coinvolto 22 soggetti, 15 uomini e 7 donne, di età compresa tra i 22 e i 54 anni e in possesso di patente di guida di tipo B.

Ognuno di essi ha percorso un tronco stradale, di lunghezza pari a 8.5 km, della SP 253 “San Vita-le”, situato nel comune di Castenaso (Bologna). Il tracciato, in particolare, è stato scelto in modo da sottoporre il campione a diverse condizioni di traffico e di ambiente stradale, ed ha previsto: • un primo tratto urbano, caratterizzato dalla

presenza di una rotatoria con isola centra-le arredata, vari attraversamenti pedonali, un’intersezione con controllo semaforico del traffico e un’area di cantiere con

cartel-[Pagina seguente]

Fig. 1 – Tratto stradale oggetto di studio

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La valutazione della leggibilità della segnaletica verticale e degli elementi di arredo stradale

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Figura 2: Mobile Eye - XG

lonistica provvisoria;

• un secondo tratto extraurbano, inquadrabi-le dal punto di vista geometrico all’interno della categoria C “Extraurbane secondarie” secondo quanto indicato nel DM 05.11.2001 “Norme funzionali e geometriche per la co-struzione delle strade”, caratterizzato dalla presenza di una rotatoria ad isola centrale non arredata.

Il tratto di strada oggetto di studio è rappresen-tato in Figura 1.

Nel tratto sperimentale erano presenti 169 segnali stradali verticali, appartenenti alle se-guenti categorie: segnali di pericolo, segnali di prescrizione, segnali di indicazione. Le tipologie e il numero di segnali verticali incontrati

sull’in-tero precorso è illustrato in tabella 1.

Tabella 1: segnaletica verticale ubicata lungo il percorso seguito dal campione

Tipo di segnale verticale Quantità Segnali di pericolo 17 Segnali di prescrizione 77 Segnali di indicazione 75

Ogni soggetto ha guidato la stessa autovettu-ra indossando il Mobile Eye - XG, un’innovati-va strumentazione di eye tracking in grado di tracciare la direzione dello sguardo dell’occhio umano e i suoi movimenti durante la guida. Tale dispositivo è progettato per applicazioni di monitoraggio e tracciamento dello sguardo,

nelle quali si richiede uno strumento leggero e non collegato, in modo da garantire una certa mobilità e un basso condizionamento dell’uten-te. Lo strumento è composto da (figura 2): • Spectacle Mounted Unit (SMU), composta

da due telecamere, una dedicata all’occhio e un’altra che riprende la scena dell’am-biente esterno, entrambe montate su appo-siti occhiali in dotazione;

• Display/Transmit Unit(DTU), cioè l’unità di trasmissione, costituita da un piccolo di-splay.

Lo strumento è stato calibrato prima della par-tenza di ogni partecipante, a cui è seguita una fase di prova di guida, per facilitare l’adattamen-to all’occhiale (Inman, 2012).

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L’autovettura è stata dotata di strumentazione V-box in grado di rilevarne le accelerazioni, le velocità e la posizione tramite GPS.

Attraverso l’analisi dei video registrati è stato possibile, per ogni soggetto, individuare i se-gnali correttamente percepiti e quelli non visti, tramite i filmati registrati dalla telecamera del mobil-eye, nei quali la direzione dello sguardo dell’utente è rappresentata da un puntatore. Il criterio seguito per scegliere se un segnale è stato visto oppure no si basa sulla posizione che il tale puntatore va ad occupare nella scena. Se il puntatore si sovrappone a un segnale, o è molto prossimo ad esso, a prescindere dalla distanza a cui è posto quest’ultimo purché sia nel campo visivo del partecipante, l’operatore considererà

il segnale come “visto”. Se ciò non accade, l’ope-ratore considererà il segnale come “non visto”, come visualizzato in Figure 3. Ciò consente di determinare la quantità di segnali verticali, sud-divisa per tipologia e categoria, correttamente visti da ogni soggetto esaminato.

I RISULTATI OTTENUTI

Di seguito si riportano i risultati ottenuti in ter-mini di percezione dei segnali di pericolo. Nel tratto sperimentale in esame i 17 segnali di pericolo presenti sono riconducibili alle seguenti tipologie:

• segnale di animali vaganti (1); • segnale di circolazione a rotatoria (1); • segnale di doppia curva (2);

• segnale di strada sdrucciolevole (3); • segnale di lavori in corso (8); • segnale di strada deformata (2).

Per ogni tipologia è stato possibile calcolare le frequenze assolute e relative dei segnali perce-piti.

Si è rilevato che quello maggiormente visto da tutto il campione d’utenza è il segnale di lavori in corso, il quale è stato correttamente percepito nel 33% dei casi. Il segnale meno notato, invece, è quello di strada sdrucciolevole, percepito nel 5% dei casi.

Considerando tutti i segnali di pericolo nel com-plesso si è osservato che ognuno non è stato correttamente percepito in almeno il 67% dei casi.

Fig. 3 – Criterio seguito per sce-gliere se un segnale è stato visto

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Prendendo in considerazione l’insieme dei se-gnali percepiti, si può affermare che il segnale con la maggiore capacità attrattiva è stato quello di “lavori in corso”, seguito, nell’ordine, dai se-gnali di “doppia curva pericolosa” e di “strada deformata”, da quelli rappresentanti anima-li selvatici in attraversamento e di approccio a un’intersezione a rotatoria e, in ultimo, quello di “strada sdrucciolevole”.

Per quanto riguarda i segnali di pericolo non vi-sti, l’esame dei video ottenuti dal Mobile Eye - XG ha permesso di verificare che sussistono alcune condizioni provocate da elementi che distraggo-no l’utente dalla vista della segnaletica, quali: • i cartelloni pubblicitari, presenti ai margini

della carreggiata;

• i veicoli, specialmente quelli pesanti, circo-lanti sia nella stessa direzione di moto sia in quella opposta;

• l’ambiente esterno (il paesaggio). CONCLUSIONI

I risultati ottenuti dalla sperimentazione condot-ta, finalizzata alla valutazione della leggibilità della segnaletica verticale e della sua influenza sulla condotta di guida degli utenti, permettono di trarre le seguenti conclusioni:

• il Mobil Eye - XG si è dimostrato un utile ed efficace strumento per il tracciamento dei movimenti oculari dei conducenti dei veico-li. Esso consente di valutare cosa effettiva-mente guarda l’utente che e come, di

con-seguenza, adatta la sua condotta di guida; • la segnaletica verticale si conferma

un’im-portante fonte di informazione per gli utenti. La progettazione della segnaletica e il suo posizionamento, deve essere trattato con estrema attenzione: devono essere consi-derati, infatti, non solo la rispondenza alle normative vigenti, ma anche l’interazione psicologica che intercorre tra conducente e infrastruttura stradale.

RINGRAZIAMENTI

Gli autori colgono l’occasione per ringraziare il Prof. Marco Costa della Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Bologna.

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Corne al r eflec tion s – Sp ot clu st er LE Ds SD C ar d Displa y/ Tr ansmit Unit (D TU) Pow er S wit ch PWR Indi ca tor Pow er S wit ch DTU Ba tte ry Mobil e Ey e PC 0.00 0.05 0.10 0.15 0.20 0.25 0.30 0.35 Se gnali di peric olo Frequenz e rela tive Se gnali di peric olo vis ti Fr equenz e as so lut e Seg nal e ani mal i v ag an ti Seg nal e ci rc ol azi one rot at ori a Seg nal e dopp ia cur va Seg nal e str ada sdrucc iol ev ol e Seg nal e la vori in c or so Seg nal e str ada def orma ta 14% 14% 20% 5% 27% 20% Se gnali di peric olo vis ti - Fr equenz e r ela tiv e Seg nal e ani mal i v ag an ti Seg nal e ci rc ol azi one rot at ori a Seg nal e dopp ia cur va Seg nal e str ada sdrucc iol ev ol e Seg nal e la vori in c or so Seg nal e str ada def orma ta

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LA SPER IME NT AZIONE : lo s tud io esegui to ha pr evi st o la val ut azi one tr ami te Mobil e Ey e del la le gg ib ilit à del la segn aleti ca ver ticale e degl i elem en ti di a rr edo s tr adale . I ri sul ta ti ot tenuti han no permesso d i anal izz ar e la lo ro in fluenz a su lla c ondot ta d i gui da degl i ut en ti. LO STRU MENT O : il Mob ile Ey e cons en te di anal izz ar e la di re zion e del lo sguar do del l’ut en te . Una tel ec amer a ocul ar e pr oi etta un rag gi o in fr ar oss o su lla ret ina , de termi na nd o per tri ang ol azi on e la posiz ion e e la dir ezion e del la pu pil la nei di ver si ist an ti tempor al i. Se, in c or ris ponde nz a di un segnal e verti cal e, la pu pi lla è indi rizz at a sull’ og ge tt o, l’el em en to si consi der a visua lizz at o. RIS UL TA TI : Pr ende ndo in esame la ca teg ori a dei segn ali di peric olo , so no mo str at e le fr equenz e assol ut e e rela tiv e dei segn ali c orr et tamen te visua liz za ti dagl i ut en ti. Si osser va che nessuno d i essi è s ta to per cepi to da più del 3 5% deg li ut en ti. IL SIT O SPER IME NT ALE : un c am pi one d i 16 in div id ui è sta to sel ezi on at o per per corr er e in aut om obi le 8, 5 km del la Str ada pr ov incia le SP 25 3 (Vi llano va d i Cas tena so ), che comp re nde un tra tt o urbano e d uno e xtr aurbano . L ung o la se zion e er an o pr esen ti segnali str ad ali d i peri col o, indi cazi one, pr escri zione e d elem en ti di ar redo str ad ale qua li del ine at ori d i m ar gi ne, sema fori , pan nel li a m essag gi o vari abi le e cart el loni pub bl ici tari . SP 25 3 - TRA TT O EXTRA UR BANO STRAD A PR O VI NCIALE 25 3 Mobil e Ey e De tect or Unive rsità di Bolo gna, DICAM - Strade FRA NC ES CO MAZZOTT A , FE DE RICO IRAL I , VAL ER IA VIGNAL I La valutazi one della leggibil ità d ella segna letica vert ical e e degli elementi d i arre do stra dale tramite Mobil e Eye SP 25 3 TRA TT O UR BANO

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La valutazione della leggibilità della segnaletica verticale e degli elementi di arredo stradale

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BIBLIOGRAFIA

Bucchi A., Sangiorgi C., & Vignali V. (2012). “Traffic psychology and driver beha-viour”, in Procedia - Social and Behavioral Sciences, 53, 973-980.

Borowsky A., Shinar D., & Parmet Y. (2008) “The relation between driving experience and recognition of road signs relative to their locations”, in Human Factors, 50, 173-182. Inman V. W. (2012) “Con-spicuity of traffic signs assessed by eye tracking and immediate recall”, in

procee-dings of the Human Factors and Ergonomics Society, 56th Annual Meeting (pp. 2251{2255). Human Factors and Ergonomics Society. Johansson G., & Backlund F. (1970) “Drivers and road signs”, in Ergonomics, 13, 749-759.

Figura

Figura 2: Mobile Eye - XG
Fig. 3 – Criterio seguito per sce- sce-gliere se un segnale è stato visto

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