L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
TITOLAZIONI DI PRECIPITAZIONE
Nonostante siano caratterizzate da un'accuratezza generalmente elevata, le
determinazioni gravimetriche richiedono tempi di esecuzione piuttosto
lunghi. Inoltre possono non essere eseguibili nel caso in cui la solubilità
eccessiva del precipitato porti a perdite inaccettabili di analita, siano
presenti interferenti o insorgano fenomeni di coprecipitazione o, in generale,
qualora la complessità della matrice possa pregiudicare il risultato
dell'analisi.
In questi casi si può spesso ricorrere alle titolazioni di precipitazione, che
essendo più veloci trovano numerose applicazioni pratiche. La reazione
analitica deve essere:
-rapida e completa
-seguire una stechiometria ben definita
-evitare la presenza di specie interferenti
-consentire l’individuazione del punto finale in corrispondenza del punto di
equivalenza
Per la rivelazione del punto di arresto si può sfruttare la precipitazione di un
sale colorato, o la formazione di un composto colorato solubile, oppure ancora
l'adsorbimento di opportune sostanze sul precipitato in vicinanza del p.e.
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
Titolazione con formazione di precipitato
Il metodo di analisi consiste nell’aggiungere alla soluzione incognita un’altra soluzione che forma con la prima un precipitato insolubile.
In E.P si trovano diverse applicazioni di tale tecnica: determinazione di alogenuri, utilizzando Ag+ come agente precipitante (determinazioni argentometriche)
Dovendosi formare un precipitato, è necessario che la reazione di precipitazione sia veloce e completa (Ks<10-8)
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
Determinazione del punto finale
• Metodo dell’intorbidamento: es. titolazione di una soluzione
di AgNO
3con una soluzione standard di NaCl.
• Formazione di un precipitato colorato:Es. determinazione
di Cl
-per titolazione con AgNO
3
in presenza di cromati
(Metodo Mohr)
• Formazione di un composto solubile colorato: Es.
determinazione di Cl
-(Metodo Volhard) per retrotitolazione
dell’eccesso di SCN
-. In presenza di Fe
3+si forma il
complesso solubile di tiocianato ferrato (III).
• Uso di indicatori di adsorbimento:Es. determinazione di Cl
-per titolazione con AgNO
3in presenza di floresceina
(Metodo Fajans). Questi indicatori organici in certe
condizioni si adsorbono sul precipitato conferendogli una
colorazione caratteristica
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
Vediamo come si può tracciare la
curva di titolazione
mediante calcoli
approssimati.
Il caso più semplice è quello delle titolazioni simmetriche di precipitazione,
quelle in cui il rapporto stechiometrico di reazione è 1:1. Consideriamo la
titolazione di 40 mL di una soluzione di cloruri circa 0,1 M con una
soluzione di ioni argento 0,1000 M.
Cl
-+ Ag
+= AgCl
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
Titolare 50mL di NaCl 0.1N
con AgNO
3
0.1N
Ag
++ Cl
-AgCl
p[Ag] + p[Cl] = pK
psAgCl[Cl
-] = 0.1N
– log [Cl
-] = pCl = 1
pCl iniziale:
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
pCl dopo 10 mL di reattivo titolante(AgNO
3
):
[Cl
-] = 0.1• 50 – 0.1 • 10 = 0.067 N
50 + 10
pCl dopo 25 mL:
[Cl
-] = 0.1• 50 – 0.1 • 25 = 0.033 N
50 + 25
pCl = 1.18
pCl = 1.48
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
pCl dopo 40 mL:
[Cl
-] = 0.1• 50 – 0.1 • 40 = 0.011 N
50 + 40
pCl dopo 49 mL:
[Cl
-] = 0.1• 50 – 0.1 • 49 = 1.01•10-3 N
50 + 49
pCl = 1.95
pCl = 2.99
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
pCl dopo 49.9 mL:
[Cl
-] = 1•10
-4N
pCl = 4
pCl a 50 mL (punto d’equivalenza si
ragginge il Kps):
[Cl
-] = [Ag
+] = 1.8•10
-10= 1.34•10
-5pCl = 4.87
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
pCl dopo 50.1mL:
[Cl
-] è condizionata dall’eccesso di Ag
+[Ag
+] = 0.1• 0.1 = 10
-4N pAg = 4
pCl = 5.74
100.1
pCl = pK
psAgCl – pAg = 9.74 – 4 = 5.74
pCl dopo 51mL:
[Ag
+] = 0.1• 1 = 10
-3N
pAg = 3
pCl = 9.74 – 3 = 6.74
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
pCl dopo 60 mL:
[Ag
+] = 0.1• 10 = 9.09 • 10
-3N
110
pAg = 2.04
pCl = 9.4 – 2.04 = 7.70
pCl dopo 75 mL:
[Ag
+] = 0.1• 25 = 0.02 N
125
pAg = 1.70
pCl = 9.4 – 1.70 = 8.04
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
CURVA DI TITOLAZIONE
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
PROFILI COMPARATI DELLE CURVE DI TITOLAZIONE
ARGENTOMETRICA DI IODURI, BROMURI E CLORURI
Kps= 8.3 • 10
-17Kps= 5.3 • 10
-13Kps= 1.78 • 10
-10A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
Dosaggio dei cianuri : metodo di Liebig
quando una soluzione di un cianuro viene
titolata con nitrato d'argento si ha la
formazione dello ione complesso
argentocianuro :
2CN
-
+ Ag
+
[Ag(CN)
2
]
-
Se si aggiunge ancora AgNO
3
, si forma un
intorbidamento bianco dovuto alla
precipitazione dell'argentocianuro di argento
poco solubile (Kps = 2,3•10
-12
):
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
Metodo di Liebig-Denigés :
la titolazione viene effettuata in presenza
di ammoniaca e di ioduro potassico.
L'ammoniaca impedisce la formazione del
precipitato di argentocianuro d'argento, in
quanto esso viene trasformato nel
complesso diamminoargento solubile :
Ag [Ag(CN)
2] + 4NH
32[Ag(NH
3)
2]
++ 2CN
-A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
Lo ioduro potassico provoca, con la
prima goccia in eccesso di AgNO
3
, un
intorbidamento dovuto alla
precipitazione di AgI, che è molto
meno solubile dell'argentocianuro
d'argento, avendo
Kps = 8,5•10
-17
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
Metodo di Mohr
• E’ un metodo di titolazione diretto e si applica per il dosaggio di Cl- e Br- (non
viene utilizzati per I- in quanto tenacemente adsorbito dal precipitato)
• Il metodo impiega K2CrO4 come indicatore (Ag2CrO4(s) rosso-arancio)
•Si deve utilizzare un ambiente tamponato neutro o leggermente alcalino (pH 6.5-9) (tampone carbonato o borato)
• Non devono essere presenti fosfati, arseniati, ossalati che formano con Ag+
precipitati insolubili e ioni Ba2+ e Pb2+ che formano cromati insolubili.
• Il metodo di Mohr necessita di un bianco quando si titola una soluzione diluita.
2CrO
42-+ 2H
+ 2 HCrO
4-
Cr
2O
72-+ H
2O
2Ag
++ 2OH
- 2AgOH
Ag
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
METODO DI MOHR
La titolazione degli alogenuri con ioni argento, per esempio
Ag
++ Cl
-= AgCl(s)
può essere effettuata usando come
indicatore il cromato di potassio
(metodo di
Mohr): il primo eccesso di ioni argento determina la precipitazione del cromato di
argento rosso-mattone (il pH deve essere circa neutro)
2Ag
++ CrO
42-
= Ag
2CrO
4(s)
In pratica si usa una soluzione di cromato 0.003-0.005M
Equivalenti alogenuro=equivalenti AgNO
3=Normalità x ml pratici
Errore di titolazione
per consumo di ioni Ag+
(aggiunti in eccesso) perche’ si usa una conc. inferiore
di cromato= alla concentrazione calcolata al PE impartirebbe una colorazione troppo
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
Ag + Cl- AgCl(indicatore) Ag2CrO4 (
rosso
)[Ag+] [Cl-] = 1.82 10-10 [Ag+]2 [CrO
42-] = 1.2 10-12
[Ag+] = ( Kps AgCl )-1/2 = 1.35 . 10-5
[CrO42-] = (Kps Ag
2
CrO
4/[Ag
+]
2 ) = 6.6 . 10-3Titolazione in soluzione neutra o debolmente alcalina (intervallo di pH 6.5-9). - in ambiente acido CrO42- + H+ HCrO
4- (condensa in ione bicromato) Acido debole K2 = 3.2 .
10-7
- in ambiente alcalino 2AgOH Ag2O + H2O Kps = 2 . 10-8
Impiegato per la determinazione di cloruri e di bromuri ma non di tiocianati o ioduri (adsorbiti dal precipitato)
Gli ioni che danno precipitati con Ag+ come arseniati, ossalati e fosfati debbono essere
Il metodo di Mohr:Titolazione diretta di cloruri e bromuri in
soluzioni neutre con una soluzione standard di AgNO
3Meno solubile del cromato e precipita prima= prec. frazionata quando
tutto AgCl è precipitato lo ione Ag+ inizia a precipitare come cromato
METODO DI VOLHARD:retrotitolazione
=
titolazione degli ioni argento con soluzione standard di ione tiocianato
Ag
++ SCN
-= AgSCN
(s)
può essere effettuata usando come
indicatore il Fe
3+:
il primo eccesso di ioni
SCN
-determina l’insorgere di una colorazione rosso vino dovuta alla specie
Fe
3++ SCN
-=
FeSCN
2+La titolazione viene eseguita a
pH acidi
per evitare la precipitazione di
Fe(OH)
3.
La colorazione del complesso è visibile a partire da concentrazioni dell’ordine
di 6,4.10
-6M.
Nelle normali condizioni di lavoro, questo implica l’uso di una concentrazione di
Fe
3+in soluzione dell’ordine di 0,3 M.
La titolazione di Volhard si usa per la determinazione indiretta degli ioni
alogenuro: si aggiunge un eccesso di ioni Ag
+alla soluzione degli alogenuri e si
titola l’eccesso di ioni argento
. Il metodo è utile per titolare gli alogeni in
presenza di ioni carbonato, ossalato e arseniato, che pure possono precipitare
come sali di argento ma pH neutri.
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
Metodo di Volhard
• E’ un metodo di titolazione indiretto e si applica per il dosaggio di cloruri, bromuri, ioduri, solfocianuri
• Il metodo consiste nell’aggiungere alla soluzione acida (per HNO3) del campione in esame un eccesso noto di Ag+ che viene retrotitolato con KNCS o con NH
4CNS e
FeNH4(SO4)212H2O (allume ferrico) come indicatore.
Ag
++ CNS
-
AgCNS
Ks= 1x10
-12CNS
-+ Fe
3+
FeCNS
2+(rosso)
• Nell’analisi di Cl- bisogna isolare il precipitato prima della retrotitolazione
(Ks AgCl> Ks AgCNS)
AgCl
(s)+ CNS
-
AgCNS
(s)+ Cl
- L’ambiente acido per HNO3 serve a evitare la formazione di ferro come ossido e per avere la sicurezza che tutto il ferro è presente allo stato ferrico
Il metodo di Volhard
Ag
+CNS
-
Cl
- AgCl + Ag
+ AgCNS
FeNH
4(SO
4)
2(indicatore)
[FeCNS]
2+(
rosso
)
(allume ferrico)
[Ag
+] [Cl
-] = 1.2 10
-10[Ag
+] [CNS
-] = 7.1 10
-13
Metodo indiretto in ambiente acido per HNO
3per evitare
la precipitazione di idrossido di ferro
Retrotitolazione in presenza del precipitato di AgCl
AgCl + CNS
-
AgCNS + Cl
-- filtrazione del precipitato di AgCl e titolazione del filtrato delle
acque di lavaggio per evitare la trasposizione di AgCl in AgSCN
- ebollizione della soluzione al fine di permettere la coagulazione del
precipitato di AgCl così reagisce lentam. Con SCN
-- aggiunta di piccole quantità di dibutile ftalato, etere o nitrobenzene
che “riveste l’AgCl” evitando l’interaz. con il tiocianato
Un volume esattamente misurato di nitrato d’argento a titolo noto ed in eccesso rispetto a quello necessario per
precipitare quantitativamente
l’alogenuro viene aggiunto alla soluzione in esame.
L’eccesso di Ag+ viene retrotitolato con una soluzione standard di tiocianato di potassio, usando come indicatore allume
ferrico. Al punto finale l’eccesso di tiocianato forma con FeIII un
complesso rosso
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
Metodo di Fajans
• Il metodo consiste nell’utilizzo di coloranti organici che vengono fortemente adsorbiti su alcuni precipitati, così da provocare una variazione cromatica (sulla superficie del precipitato) che può essere sfruttata per determinare il punto finale.
•Il precipitato deve essere finemente disperso (si evita la coagulazione per aggiunta di glicole polietilenico)
•Gli inidicatori più usati sono la fluoresceina e la eosina
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
Meccanismo d’azione degli indicatori di adsorbimento Si supponga di titolare una soluzione di NaCl con AgNO3
AgCl
Particella di precipitatoCl
-Cl
-Na
+Na
+Inizio titolazione
Superato il punto equivalente
AgCl
Ag
+Ag
+F
-F
-F
-Fluoreiscinato d’argento ROSSO
Ag
+
Cl
- AgCl
Fluoresceina (indicatore di adsorbimento) (giallo-verde) deformazione strutturale (rosa) Prima del PE:AgCl(ppt bianco).Cl- (I adsorbimento)| Na+ (IIadsorbimento) | NO
3- (soluzione)
Dal PE in poi:AgCl(ppt bianco).Ag+(I adsorbimento) | Fluoresceinato- (II adsorbimento) |NO 3
(soluzione)
Requisiti per un indicatore di adsorbimento
- deve essere di carica opposta a quello dello ione impiegato nella
titolazione
- deve fungere da "ione di bilanciamento" e non essere fissato in
adsorbimento primario
Il precipitato deve essere fortemente disperso
, deve adsorbire i suoi
stessi ioni (colloidale)
- uso di colloidi protettori (destrina): il poliosaccaride stabilizza il
sistema impedendo la flocculazione
Il metodo di Fajans
:
titolazione diretta dell’analita con una soluzione
standard di AgNO
3in presenza di indicatori di adsorbimento
Prima del PE vengono adsorbilti ioni Cloro
Dopo il PE vengono
adsorbilti ioni argento
Gli ioni nitrato che formano lo strato esterno
vengono sostituiti dall’indicatore di adsorbimento
= anione di acido debole organico
Si deve operare a pH 7-10 per
Forma un sale poco solubile con
lo ione precipitante ma non
precipita perché non viene
raggiunto il Kps però viene
adsorbito sulla superficie del
colloide modificando il cromoforo
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
Condizioni operative nella titolazione di Fajans
• Le soluzioni non devono contenere grandi quantità di
elettrolita per evitare la coagulazione
• Le soluzioni non devono essere troppo diluite perche’
il solido deve avere una buona superficie di
adsorbimento
• Il pH deve essere tale da permettere la dissociazione
ionica del colorante
• Non si deve operare in condizioni di luce intensa
perche’ questi indicatori sono fotosensibili
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
46L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
Applicazioni dei metodi di preparazione
Le applicazioni analitiche riportate in E.P. V ed. utilizzano prevalentemente il metodo di Volhard
Preparazione e standardizzazione di una soluzione di AgNO3 0.1 N: si preferisce preparare
una soluzione approssimata e standardizzarla con NaCl disidratato come titolante, usando il metodo di Mohr (eseguire prova in bianco)
Preparazione standardizzazione della soluzione di KCNS o NH4CNS 0.1 N: KCNS e
NH4CNS vengono standardizzate con una soluzione a titolo noto di AgNO3 e usando allume ferrico come indicatore.
Analisi di Sali inorganici tra cui: AgNO3, KI, KCl, NaBr, NaCl, NaI
Analisi di sostanze organiche che per trattamento chimico rilasciano alogenuri
clorobutanolo
cloroalio
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
Sodium chloride
Natrii chloridum
NaCl
Mr 58.44
DEFINITION
Sodium chloride contains not less than 99.0 per cent and not more than the
equivalent of 100.5 per cent of NaCl, calculated with reference to the dried
substance.
ASSAY
Dissolve 50.0 mg in water R and dilute to 50 ml with the same solvent.
Titrate with 0.1 M silver nitrate determining the end-point potentiometrically
(2.2.20).
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
Potassium chloride
Kalii chloridum KCl Mr 74.6 DEFINITIONPotassium chloride contains not less than 99.0 per cent and not more than the
equivalent of 100.5 per cent of KCl, calculated with reference to the dried substance.
ASSAY
Dissolve 1.300 g in water R and dilute to 100.0 ml with the same solvent. To 10.0 ml of the solution add 50 ml of water R, 5 ml of dilute nitric acid R, 25.0 ml of 0.1 M silver
nitrate and 2 ml of dibutyl phthalate R. Shake. Titrate with 0.1 M ammonium thiocyanate, using 2 ml of ferric ammonium sulphate solution R2 as indicator and shaking vigorously
A
N
A
L
ISI
CHIMI
CO F
A
RM
A
CEUT
IC
A
I
Chlorobutanol, anhydrous
Chlorobutanolum anhydricum
C4H7Cl3O Mr 177.5 DEFINITIONAnhydrous chlorobutanol contains not less than 98.0 per cent and not more than the equivalent of 101.0 per cent of 1,1,1-trichloro-2-methylpropan-2-ol, calculated with reference to the anhydrous substance.
ASSAY
Dissolve 0.100 g in 20 ml of alcohol R. Add 10 ml of dilute sodium hydroxide solution R, heat in a water-bath for 5 min and cool. Add 20 ml of dilute nitric acid R, 25.0 ml of 0.1 M silver nitrate and 2 ml of dibutyl phthalate R and shake vigorously. Add 2 ml of ferric
ammonium sulphate solution R2 and titrate with 0.1 M ammonium thiocyanate until an orange colour is obtained.