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Polline e inquinamento atmosferico: applicazione del protocollo APAT e possibili revisioni

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Academic year: 2021

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(1)

E. Gottardini

Polline e inquinamento atmosferico:

Polline e inquinamento atmosferico:

Polline e inquinamento atmosferico:

Polline e inquinamento atmosferico:

applicazione del protocollo APAT e

applicazione del protocollo APAT e

applicazione del protocollo APAT e

applicazione del protocollo APAT e

possibili revisioni

possibili revisioni

possibili revisioni

possibili revisioni

BIOMONITORAGGIO DELL'ARIA: VERSO UNA PROPOSTA NORMATIVA Roma, 3 marzo 2009

(2)

Introduzione

• La vitalità pollinica può essere utilizzata come tecnica di bioindicazione d’inquinamento atmosferico.

• Pochi lavori però testano la reale risposta della vitalità pollinica, in condizioni di campo, a differenti e misurati livelli

d’inquinamento atmosferico.

• In particolare è stata posta scarsa attenzione affinché sia

assicurato un adeguato disegno di campionamento, mirato a mettere a confronto in modo imparziale gruppi di alberi

sottoposti a differenti livelli d’inquinamento atmosferico.

BIOMONITORAGGIO DELL'ARIA: VERSO UNA PROPOSTA NORMATIVA

(3)

Protocollo sperimentale per la verifica

dell’utilizzabilità dei pollini nel monitoraggio

degli effetti degli inquinanti atmosferici

ACE-T-LGU-03-XX-R01

CTN_ACE: Centro Tematico Nazionale Atmosfera Clima ed Emissioni

Task 06.08.03b: Linee guida al monitoraggio ed all'analisi in campo biologico

con il contributo dell’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente di Trento

con la collaborazione di:

Marco Ferretti

Linnæambiente Ricerca Applicata

Elena Paoletti

a cura di:

Elena Gottardini Fabiana Cristofolini

(4)

Concetti generali

• Il protocollo propone una metodologia per condurre studi osservazionali volti a verificare se la vitalità pollinica

risponde o meno a livelli diversificati di inquinamento. • L’applicazione del protocollo consente di acquisire dati

oggettivi e riproducibili sul rapporto tra inquinamento

(causa) e vitalità pollinica (effetto).

• Tali dati sono la premessa necessaria per la definizione di una metodica di biomonitoraggio.

(5)

Contenuto del protocollo

• Obiettivo

• Condizioni di fattibilità dello studio • Disegno sperimentale

– Fase di preparazione – Fase di campionamento • Attività di laboratorio

(6)

BIOMONITORAGGIO DELL'ARIA: VERSO UNA PROPOSTA NORMATIVA

Roma, 3 marzo 2009

Contenuto del protocollo

• Obiettivo

• Condizioni di fattibilità dello studio • Disegno sperimentale

– Fase di preparazione – Fase di campionamento • Attività di laboratorio

(7)

Obiettivo

• Test dell’ipotesi che non vi sia differenza

di vitalità tra granuli di polline

provenienti da piante sottoposte o meno

(8)

BIOMONITORAGGIO DELL'ARIA: VERSO UNA PROPOSTA NORMATIVA

Roma, 3 marzo 2009

Contenuto del protocollo

• Obiettivo

• Condizioni di fattibilità dello studio

• Disegno sperimentale – Fase di preparazione – Fase di campionamento • Attività di laboratorio

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Condizioni di fattibilità

1. Presenza delle piante di interesse -omogenee per stato di salute ed età

2. Presenza di livelli diversificati di inquinamento atmosferico (NO2)

(10)

BIOMONITORAGGIO DELL'ARIA: VERSO UNA PROPOSTA NORMATIVA

Roma, 3 marzo 2009

Contenuto del protocollo

• Obiettivo

• Condizioni di fattibilità dello studio

• Disegno sperimentale – Fase di preparazione

– Fase di campionamento • Attività di laboratorio

(11)

• Individuazione del materiale sperimentale sul

territorio

• La sua attribuzione nei vari livelli di inquinamento

Disegno sperimentale

(12)

Disegno sperimentale

• Suddivisione dell’area di studio in quadranti 500x500 m

• Identificazione dei quadranti idonei (presenza di almeno 10 piante)

BIOMONITORAGGIO DELL'ARIA: VERSO UNA PROPOSTA NORMATIVA

Roma, 3 marzo 2009

(13)

Come stabilire livelli diversificati di inquinamento:

1. Sulla base dell’uso del suolo 2. Misura dei livelli effettivi di

contaminazione mediante campionatori passivi (NO2)

 Individuazione dei due trattamenti

 alto inquinamento  basso inquinamento

Disegno sperimentale

(14)

BIOMONITORAGGIO DELL'ARIA: VERSO UNA PROPOSTA NORMATIVA

Roma, 3 marzo 2009

Contenuto del protocollo

• Obiettivo

• Condizioni di fattibilità dello studio

• Disegno sperimentale

– Fase di preparazione

– Fase di campionamento

• Attività di laboratorio • Elaborazione dei dati

(15)

• Selezione delle repliche per trattamento

• Suddivisione delle repliche in unità di campionamento di 50x10 m

• Selezione casuale di tre unità di campionamento

Disegno sperimentale

(16)

• Raccolta del polline da tutti gli alberi idonei di ogni unità di campionamento • Su ogni albero il polline viene raccolto

in 4 punti casuali

0

90

180 270

BIOMONITORAGGIO DELL'ARIA: VERSO UNA PROPOSTA NORMATIVA

Roma, 3 marzo 2009

Disegno

sperimentale

(17)

Contenuto del protocollo

• Obiettivo

• Condizioni di fattibilità dello studio • Disegno sperimentale

– Fase di preparazione – Fase di campionamento

• Attività di laboratorio

(18)

• TTC-test (2,3,5- trifenil-tetrazolio-cloruro ) • FCR-test (diacetato di fluoresceina)

• Test di germinazione

Preparazione di 8 vetrini per campione Lettura di 400 granuli pollinici per vetrino

BIOMONITORAGGIO DELL'ARIA: VERSO UNA PROPOSTA NORMATIVA

Roma, 3 marzo 2009

Attività

di laboratorio

(19)

Contenuto del protocollo

• Obiettivo

• Condizioni di fattibilità dello studio • Disegno sperimentale

– Fase di preparazione – Fase di campionamento • Attività di laboratorio

(20)

Stima del valore medio di vitalità pollinica e dell’intervallo di confidenza per le singole repliche.

Stima del valore medio di vitalità pollinica e

dell’intervallo di confidenza per i due trattamenti.

Confronto tra unità di campionamento “trattate”

(inquinamento alto) e “non trattate” (inquinamento basso).

Verifica dell’ipotesi H0.

BIOMONITORAGGIO DELL'ARIA: VERSO UNA PROPOSTA NORMATIVA

Roma, 3 marzo 2009

(21)

Vitalità pollinica media (TTC) per repliche; le barre rappresentano l’IC (95%).

La linee continue rappresentano la media per trattamento; le linee tratteggiate

rappresentano l’IC (95%).

•Il trattamento (NO2 ) influisce

significativamente sulla vitalità pollinica •All’interno del trattamento, non vi sono differenze significative tra le repliche

• All’interno di ogni replica, vi sono

Risultati dell’applicazione

0 20 40 60 80 100

low NO2 high NO2

p o ll en v ia b il it y , %

(22)

BIOMONITORAGGIO DELL'ARIA: VERSO UNA PROPOSTA NORMATIVA

(23)

Conclusioni

• A livelli differenti di NO

2

corrisponde una vitalità

pollinica significativamente diversa

l’ipotesi nulla è falsificata

• E’ confermata la necessità di adottare un appropriato disegno sperimentale per assicurare un’adeguata densità di

campionamento e consentire una formale deduzione statistica del parametro di interesse, cioè la vitalità pollinica.

(24)

Proposte di revisione del

protocollo

• I risultati suggeriscono di aumentare il numero di

sub-campioni (unità di campionamento)

Altre modifiche:

• Numerosità campionarie (repliche, esposizione,

vetrini)

• Modalità di prelievo campione sulla pianta

• Test da effettuare sul polline

• Definizione delle caratteristiche di qualità dei dati

BIOMONITORAGGIO DELL'ARIA: VERSO UNA PROPOSTA NORMATIVA

(25)

Ulteriori sviluppi

• Implementazione di una curva dose-risposta.

• Sviluppo di un disegno sperimentale per la comparazione di più specie di pino (e/o altri generi), in modo da favorire ed irrobustire un’applicazione a più vasta scala del protocollo. • Attivare un coordinamento per l’esecuzione/applicazione del

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