• Non ci sono risultati.

Effetti eco-idraulici a valle degli impianti idroelettrici nei corsi d'acqua alpini

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Effetti eco-idraulici a valle degli impianti idroelettrici nei corsi d'acqua alpini"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

un

à d i

Effetti eco-idraulici a aalle degli impianti idroelettrici nei corsi d'acqua alpini

A. Srvrcln, G. ZorEzzr, M. ToFFoLoN

(Università di Trento) - M.C. BRuNo, B. Manorrut

(Fondazione

E. Mactu Trento)

L'idroelettrico è la sorgente di energia pulita più diffusa nelle regioni Alpine.

I produttori di energia apprezzano questa fonte in quanto gii impianti idroelettrici dotati di un serbatoio di raccolta possono adattarsi rapidamente alle esigenze del mercato massirnizzando il guadagno delle compagnie. lnfatti, i serbatoi permettono di immagazzinare acqua quando il prezzo dell'energia è inferiore (tipicamente di notte) e di usarlo quando rJ. prezzo deil'energia aumenta. Conseguenza di tale regime di gestione è il rilascio di grandi volumi d'acqua con tempistiche dettate esclusivamente dalle richieste del mercato dell'energia. Questi rilasci intermittenti sono noti con il nome di hydropeaking, e generano alterazioni dell'habitat fluviale con conseguenze sull'ecosistema fluviale. Lroltre, per ragioni tecniche I'acqua ul:'lizzata per la produzione di energia viene preievata abbondantemente sotto la superficie libera, nella zona ipolimnetica del serbatoio dove l'acqua è soggetta a forti oscillazioni di temperatura.

Come consegtienza diretta si registrano variazioni brusche di temperatura (thermopeaking) del corso d'acqua, che tipicamente nella stagione invernale viene riscaldato mentre nella stagione estiva viene raffreddato.

Obiettivo principale di questo lavoro è stato quello di valutare le principali proprietà di hydro- e thermopeaki.g u i loro effetti ecologici di breve termine. Tali analisi sono state quantiJicate attraverso uno studio pluriennale che ha integrato osservazioni di campo, modellazione matematica e espelimenti in canalette ecoidrauliche direttamente alimentate da un corso d'acqua montano. Frequenza, intensità e stagionalità sono state quantificate athaverso l'analisi di dati raccolti sul torrente Noce (Provincia di Trento). Le dinamiche di propagazione delle onde di alterazione termica e di livello sono state analtzzate integrando un modello matematico semplificato, con un modello numerico completo.

Athaverso lluhfizzo di un modello monodimensionale semplificato sono stati inoltre quantificati g1i effetti che tali rilasci hanno sulle acque sub-superficiali nella zona riparia adiacente il corso d'acqua, quantificando l'estensione laterale a cui le oscillazioni del livello delia superficie libera e di temperatura si fanno risentire individuando le grandezze adimensionali che ne governano il comportamento.

Infine, g1i effetti biologici di hydro- e thermo-peaking sul drift delle comunità bentoniche sono stati quantificati attraverso esperimenti condotti su apparato sperimentale ecoidraulico.

e d ole, l i e e e oni ico ia un :1a rIe o, I e j 'e 74

Riferimenti

Documenti correlati

coli come bioindicatore della qualità delle acque superficiali - Caso studio della Valle d’Aosta - Università degli Studi di Torino, Facoltà di Medicina, corso di Specializzazione

152 “Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della

Numero di Pesticidi dei quali si è rilevata la presenza (concentrazione di p.a.. In Tabella 3 è stato effettuato il confronto tra i risultati dei monitoraggi delle acque classificate

dei superamenti dei valori guida (VG) e dei valori imperativi (VI). Vengono inoltre indicati in parentesi il numero dei campionamenti previsti dalla norma e tutti i

“Coliformi totali” (parametro non derogabile secondo il D.Lgs. Entrambi i parametri descritti determinano una non conformità delle acque dell’invaso alla classe A2.

C.F. Sono inoltre specificati i parametri che hanno determinato la valutazione di non conformità. La figura 3 riporta un confronto sull'andamento delle conformità degli

La presenza di pressioni diffuse (derivanti dall’uso del suolo agricolo e da quelle relative all’indice IPNOA, che stima l’apporto di nutrienti in agricoltura),

Nella tabella 1 sono riportate le fonti superficiali previste nella tabella 6.1.2 del Piano di Gestione delle Acque del 2010, con la relativa classificazione, ove definita, che