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L’integrale for dummies
Consideriamo una funzione ( )F x , volutamente indicata con la lettera F maiuscola, e la sua derivata ( )F x . Sappiamo che 0
( )
lim
xF
F x
x
, quindi quanto più
x
si avvicina a zero, tanto migliore èl’approssimazione:
( )
F
( )
F x
F x
x
F
x
Guardiamo ora la quantità
F x
( )
x
sul grafico diF x
( )
. Essa costituisce l’area di un rettangolo di basex
ed altezzaF x
( )
con il vertice in alto a sinistra che poggia sul grafico diy
F x
( )
.Sommando le aree di questi rettangoli, da un’ascissa
a
fino ad unab
, si ottiene, da un punto di vista geometrico, un’approssimazione dal basso dell’area sotto il grafico diy
F x
( )
. Da un punto di vista analitico, invece, possiamo sommare tutti gli elementiF x
( )
x
F
della relazione di prima:1 2
( )
i i...
( )
( )
i
F x
x
F
F
F b
F a
L’addizione di incrementi
F
i ha per somma l’incremento complessivo, cioè la differenza fra il valore finale assunto daF x
( )
, cioè( )
F b
, e quello di partenzaF a
( )
. Usiamo ora due nuovi simboli.Prima l’incremento infinitesimo
dx
(che si legge de-x) al posto di quello finito
x
.Poi al posto del simbolo di sommatoria, il simbolo di somma degli incrementi infinitesimi: una lettera “s” allungata con indicati gli estremi
a
eb
della somma:b
a
. Lo chiameremo integrale definito da a a b . In base a quanto detto l’integrale definito della derivataF x
( )
è la variazione subito daF x
( )
quando ci si muove daa
inb
. Questo risultato si scrive:x
x
( )
y
F x
( )
F x
( )
A
F x
x
F
a
b
( )
y
F x
1F
F
2( )
y
F x
( ) F bF
a
b
( ) F b2
( )
( )
( )
b aF x dx
F b
F a
Il senso di tutto questo è che se vogliamo calcolare l’area compresa fra il grafico di una funzione yf x( ), l’asse delle ascisse e le due rette verticali x ed xa dobbiamo immaginare che la funzione in questione sia la b derivata di un’altra funzione ( )F x , che viene detta primitiva, quindi calcolare la differenza ( )F b F a( ) ed avremo l’area.
( ) ( ) ( )
y f x F x f x ( ) ( ) ( ) b
a
Area
f x dx F b F aRisalire ad ( )F x nota yf x( ) non è semplice, (in certi casi addirittura impossibile), ed occorrerà escogitare una procedura che permetta di tornare indietro rispetto all’operazione di derivazione.
Esempio
Calcolare l’area sottesa dall’arco di curva y x3 delimitata dalle rette 1
x ed x 2
Dobbiamo calcolare la primitiva della funzione y x3. Consideriamo il caso più generale y xn: come sappiamo la derivata di un monomio si ottiene con la formula y nxn1. Una semplice verifica permette di dimostrare che una possibile primitiva è allora: 1 1 1 ( ) ( ) 1 1 n F x x F x n n (n 1) 1 1 ( ) n n x x f x
La totalità delle primitive si ottiene considerando il caso più generale in cui nella funzione originale possa esserci un termine costante C che scompare nella derivazione:
1 1 ( ) ( ) ( ) ( ) 1 n n f x x F x x F x f x n Nel caso proposto si ha:
3 1 3 1 1 4
( ) ( )
3 1 4
f x x F x x C x C
E quindi l’area richiesta vale:
2 2 3 3 3 1 1 1 2 (2) (1) 4 4 x dx F F x C C
143 C 7 4 Il simbolo 2 1 significa che la funzione fra parentesi quadre deve essere calcolata nell’estremo superiore ed a tale valore va sottratto quello calcolato nell’estremo inferiore. Notare che la costante di integrazione C non influisce mai sul calcolo dell’aria in quanto compare sempre due volte ma con segno opposto.