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Processi socio-economici in Val di Cornia: un'ipotesi di valutazione integrata

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Academic year: 2021

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UNIVERSITA’ DI PISA

FACOLTA DI ECONOMIA

C

ORSO DI

L

AUREA IN

S

VILUPPO E

G

ESTIONE

S

OSTENIBILE DEL

T

ERRITORIO

Dipartimento di Scienze Economiche

TESI DI LAUREA

LA VAL DI CORNIA:

UN’IPOTESI DI VALUTAZIONE SOCIALE INTEGRATA

Relatore: Chiar.mo Prof. Tommaso Luzzati Candidato: Elisa Freschi

Anno

Accademico

2005-2006

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INDICE

INTRODUZIONE... 1

1. LA VAL DI CORNIA 1.1 La Val di Cornia e Piombino ... 3

1.1.1 Cenni introduttivi ... 3

1.1.2 La siderurgia a Piombino... 4

1.1.3 Dall’espansione del secondo dopoguerra alla crisi degli anni ‘80 ... 8

1.2 Il coordinamento tra gli enti locali... 18

1.2.1 La pianificazione coordinata ... 18 1.2.2 Il Circondario... 20 1.2.3 I parchi territoriali... 21 2. L’ANALISI SOCIO-ECONOMICA 2.1 La popolazione... 25 2.1.1 L’andamento demografico... 25

2.1.2 I saldi naturali e migratori ... 27

2.1.3 Le classi di età... 28

2.1.4 Alcuni indicatori demografici ... 30

2.2 Le attività economiche ... 32

2.2.1 La popolazione attiva ... 32

2.2.2 Il settore primario ... 34

2.2.3 Il settore secondario... 41

2.2.4 Il turismo... 51

3. LA PARCHI VAL DI CORNIA S.P.A. 3.1 Una S.p.A. per i beni culturali e ambientali. ... 52

3.1.1 La società... 52

3.1.2 Il contratto di servizio ... 54

3.1.3 Il sistema dei “parchi”... 56

3.2 L’economia dei parchi... 58

3.2.1 L’economia diretta ... 59

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4. LA VALUTAZIONE SOCIALE A CRITERI MULTIPLI

4.1 La Social Multi-criteria Evaluation (SMCE). ... 69

4.1.1 Fondamenti metodologici della SMCE ... 69

4.1.2 La partecipazione pubblica e la trasparenza ... 73

4.2 L’applicazione della SMCE ... 75

4.2.1 Lo schema di analisi... 75

4.2.2 Come applicare l’analisi sociale multi-criteri alla Val di Cornia ... 77

4.2.3 L’analisi storico-istituzionale... 79

4.2.4 La generazione dei criteri e delle alternative... 80

4.2.5 Costruzione delle matrici d’impatto... 81

4.2.6 Aggregazione dei criteri e analisi di sensibilità ... 82

4.2.7 Applicazione della procedura matematica per l’aggregazione dei criteri ... 85

4.2.8 Conclusioni ... 91

CONCLUSIONI...93

BIBLIOGRAFIA...97

APPENDICE: Statistiche del capitolo 1 ... 101

Statistiche del capitolo 2 ... 104

Statistiche del capitolo 3 ... 118

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INTRODUZIONE

L’idea di dedicare la mia tesi di Laurea alla Val di Cornia, e in particolare all’esperienza della “Parchi Val di Cornia S.p.A.”, è nata da una seminario organizzato nell’aprile del 2005 dal mio corso di laurea proprio in Val di Cornia. Mi aveva colpito in particolare il forte entusiasmo da parte dei promotori dell’iniziativa. Si tratta di territorio molto complesso dove convivono una forte tradizione siderurgica, concentrata nella città di Piombino, un settore agricolo rivolto alle tipicità e alla qualità dei prodotti e un fiorente turismo legato alle risorse naturalistiche, storiche e archeologiche presenti sul territorio.

L’obiettivo della tesi è di analizzare in modo critico l’esperienza della Parchi Val di Cornia S.p.A. - esperienza che in tema valorizzazione delle risorse culturali e ambientali “costituisce un vero caso studio e un modello d’intervento” (Valentino 2003, 183).

Il primo passo sarà quello di inquadrare la “Parchi” nel suo contesto, storico-geografico, istituzionale ed economico. Il primo capitolo, dopo alcuni cenni storici sulla Val di Cornia, dovrà incentrarsi sugli anni ’80, momento di svolta per la storia di questo territorio, quando, come è noto, va in crisi il settore siderurgico fin allora centrale e trainante. La seconda parte del capitolo sarà dedicata alle risposte date dai Comuni alla crisi. L’attenzione si concentrerà in particolare sulle diverse forme di coordinamento a livello urbanistico e amministrativo da cui trae origine “il sistema dei parchi territoriali”.

Una volta analizzato il passato, l’attenzione dovrà spostarsi sul presente, sull’attuale contesto socio-economico. Il punto di partenza è rappresentato dalla situazione demografica, per comprendere se e quanto sia cambiata dagli anni ’70 fino ad oggi, anche rispetto all’andamento della Provincia di Livorno. Passerò poi ad

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analizzare i cambiamenti della struttura produttiva in Val di Cornia attraverso lo studio dei settori industria, agricoltura e servizi.

Il contesto socio-economico e il coordinamento tra enti locali a diversi livelli sono due elementi indispensabili per inquadrare la Parchi Val di Cornia S.p.A.. Il capitolo III sarà dedicato al soggetto che gestisce gli aspetti culturali e ambientali del territorio, la Parchi Val di Cornia S.p.A. Dopo un inquadramento della società (quando nasce, come e perchè) e del sistema dei parchi, verranno analizzate i risultati in termini di rendimenti e di sostenibilità finanziaria. In particolare verranno analizzati gli effetti indotti nel settore turistico.

Alla luce dei risultati emersi dall’analisi si procederà, nel capitolo IV, alla possibile valutazione delle politiche di sviluppo della Val di Cornia S.p.A. mediante la Social Multi-criteria Evaluation -un metodo che potrebbe aiutare i decisori sia a riflettere sulle possibili opzioni alternative, sia a valutarle nei loro aspetti tecnici e sociali.

Il percorso di studio ora delineato dovrebbe consentire innanzitutto di inquadrare la Parchi Val di Cornia S.p.A. e il suo contesto storico e socio-economico. Si potrà così avanzare un giudizio, sia pur provvisorio, dell’efficacia della “Parchi” nella valorizzazione del territorio della intera Val di Cornia.

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CONCLUSIONI

La tesi ha cercato di analizzare sotto diversi aspetti la “Parchi Val di Cornia S.p.A.. per consentire di avanzare un giudizio, del tutto personale, dell’attività della “Parchi” svolta fino ad ora.

In quest’ottica il primo passo è stato di inquadrare la “Parchi” nel suo contesto storico e socio-economico. La Val di Cornia è, sin dal tempo degli etruschi, caratterizzata da una forte vocazione siderurgica che trova pieno sviluppo soprattutto a partire dal secondo dopoguerra quando la Val di Cornia, e in particolare Piombino, diviene uno dei maggiori poli siderurgici italiani, garantendo così occupazione e benessere a tutta l’area. La crisi mondiale della siderurgia investe la Val di Cornia a partire dagli anni’80 con forte diminuzione degli occupati in un settore strategico.

La crisi fa nascere negli enti locali la consapevolezza della necessità di superare la “monocoltura industriale” e di avviare un processo di diversificazione economica puntando a promuovere altri settori fino ad allora ritenuti marginali, tra cui l’agricoltura e il turismo “sfruttando” e valorizzando le risorse naturali e storiche-archeologiche di cui la Val di Cornia è ricca. In questo contesto viene istituita, nel 1993, su iniziativa dei Comuni la “Parchi Val di Cornia S.p.A” nel 1993 che nasce proprio con l’obiettivo di valorizzare, ma anche tutelare le risorse culturali e ambientali. La costituzione della “Parchi” in realtà è soltanto il momento culminante di un processo di programmazione e pianificazione coordinata tra i Comuni delle Val di Cornia iniziato negli anni ’70. I comuni avevano allora già intuito che il governo del territorio doveva essere coordinato e aveva dato come esito una pianificazione territoriale che istituiva un “sistema dei parchi della Val di Cornia.”

Dopo aver brevemente analizzato la storia della Val di Cornia, l’attenzione si è spostata sul presente; nel capitolo II è stata svolta una breve analisi socio-economica per evidenziare le caratteristiche principali del tessuto sociale ed economico della Val di Cornia. L’analisi è stata condotta a livello di SEL considerando tutti e 5 i Comuni. Si è analizzata dapprima la popolazione,

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evidenziandone l’andamento generale e la struttura. Dall’analisi è emersa una situazione simile, anche se in realtà più marcata in senso negativo rispetto al resto della Provincia di Livorno, caratterizzata da un trend decrescente nell’andamento della popolazione e da una struttura della popolazione fortemente sbilanciata verso le classi della popolazione più anziana a scapito delle classi più giovani.

Siamo poi passati a considerare l’economia della Val di Cornia proponendo un confronto in termini di imprese e di addetti sia rispetto alla Val di Cornia negli anni ’80 che alla Provincia. I settori analizzati, industria, servizi e agricoltura, mostrano un cambiamento nelle traiettorie di sviluppo dell’area. Per la Val di Cornia resta una forte specializzazione industriale, in particolare nel settore siderurgico e nella lavorazione dei metalli, affiancata da altri settori come l’agricoltura, che continua ad avere un andamento stabile negli anni anche se sta cercando nuovi spazi, e un turismo in continua ascesa. Un aspetto rilevante è la presenza di piccole imprese soprattutto artigiane. In conclusione possiamo affermare che per la Val di Cornia il periodo della grande industria e della “monocultura industriale“ è giunto al termine.

I due elementi sopra descritti hanno rappresentato i presupposti per poter procedere nell’analisi, nel capitolo terzo, dell’esperienza della “Parchi Val di Cornia S.p.A.”. Un’attenzione particolare è stata data agli aspetti economici connessi alle attività gestite dalla “Parchi”. L’analisi dell’economia è stata suddivisa in due parti; la prima dedicata alle attività gestite direttamente dalla società, come ad esempio l’emissione dei biglietti nei musei o la gestione dei parcheggi; la seconda è stata dedicata all’indotto generato dal “sistema dei parchi” con particolare attenzione al turismo, l’attività che maggiormente trae benefici dal sistema dei Parchi. Da questa analisi possiamo trarre due conclusioni a mio parere importanti:

1. la Parchi presenta un rapporto ricavi/costi in crescita, nel 2005 tale quota raggiungeva circa l’80%, portando la Società verso una crescente autonomia finanziaria.

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2. il turismo è un settore che sta ottenendo una sua affermazione; questo può essere interpretato come un segnale dell’efficacia degli interventi posti in essere dalla “Parchi” e dalle amministrazioni.

Va comunque precisato che i due aspetti sono strettamente correlati, in quanto l’aumento delle presenze turistiche rappresenta una delle condizioni necessarie per aumentare la sostenibilità finanziaria.

La valutazione dell’attività della “Parchi” deve comunque essere condotta, come mostrato nel capitolo quarto, con metodi di valutazione a criteri multipli, quale, ad esempio, la Social Multi-Criteria Evaluation. Si è pertanto descritto il metodo, mostrandone i fondamenti insieme alla sua eventuale applicazione al caso in esame. L’effettiva valutazione costituirebbe il passo successivo del presente lavoro.

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