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RECENSIONIRossetto R., Marchina C.Interventi innovativi per la ge-stione della risorsa idrica nella bassa Val di Cornia. Linee gui-da tecnico-operative

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Academic year: 2021

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RECENSIONI

Rossetto R., Marchina C.

Interventi innovativi per la ge- stione della risorsa idrica nella bassa Val di Cornia. Linee gui- da tecnico-operative. Scuola Su- periore Sant’Anna, Pisa, 2017.

La tutela della risorsa idrica costituisce una delle più impegnati- ve sfi de che la società attuale deve, e sempre più, dovrà affrontare. Sia per i possibili scenari che si pre- senteranno per il mutamento del clima, sia per la scarsa cultura del risparmio idrico, sia per l’oggettiva carenza della risorsa, l’acqua sarà un fattore strategico tanto per i pa- esi in via di sviluppo che per quelli del mondo postindustriale. Nono- stante questa consapevolezza, sono all’ordine del giorno tendenze com- portamentali che sembrano ignora- re del tutto il problema. Il proget- to LIFE REWAT, elaborato con lo scopo di ricondurre ad una visio- ne olistica del problema i soggetti preposti alla gestione, ma anche i consumatori, e giungere a una sua auspicabile soluzione, fa ben spe- rare in una possibile inversione di tendenza. Nato con l’obbiettivo di realizzare una strategia partecipata per la gestione sostenibile della ri- sorsa idrica, il progetto, sostenuto dall’Unione Europea e coordinato dal Consorzio di Bonifi ca Toscana Costa, in partenariato con vari altri enti, non a caso ha preso in esame la situazione della bassa Val di Cornia, uno dei sistemi idrici a più elevata criticità della Toscana. Infatti, lo sfruttamento dell’acquifero operato negli ultimi decenni in questo com- prensorio, ha condotto ad un defi cit idrico stimato intorno a 8 milioni di m

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. Le conseguenze di questo sfrut- tamento si stanno ripercuotendo sulla qualità delle riserve ad uso idropotabile, minacciate sempre più dall’ingressione marina, e sugli

equilibri di aree umide di interesse comunitario come il Padule Orti di Bottagone e Sterpaia. Oltre a de- terminare fenomeni di subsidenza, con evidenti danni alle infrastrut- ture e al patrimonio immobiliare.

Il progetto si pone l’ambizioso ob- biettivo di porre in essere interventi strutturali pilota e dimostrativi, e interventi formativi, con l’intento di far crescere la consapevolezza del problema e le conoscenze per una sua soluzione sostenibile. Il volu- me, curato da Rossetto e Marchina, costituisce un passaggio “essenziale per garantire la coerenza tra la rea- lizzazione delle attività e i diversi e articolati obbiettivi del progetto” e si sviluppa nel contesto delle attività previste dall’Azione A4 Linee Guida Tecniche a supporto della proget- tazione degli interventi. Il volume traccia le fasi principali del progetto illustrandone la struttura e gli sco- pi primari e affronta aspetti pratici della gestione della risorsa idrica avvalendosi di dettagliate schede illustrative basate sulle indicazioni emerse dalle migliori pratiche at- tualmente disponibili in ambito eu- ropeo e mondiale e raggruppate in

serie tematiche. Ciascuna serie con- tiene da cinque a sei casi di studio di progetti realizzati in varie parti del mondo su temi inerenti la ge- stione della risorsa idrica. Il primo tra questi è dedicato alla ricarica delle falde in condizioni controllate con bacini di infi ltrazione e altri si- stemi di dispersione, pratiche eser- citate in Italia, Spagna ma anche in luoghi lontani come l’Australia, gli USA e Israele. Un secondo tema affrontato è quello della riqualifi - cazione fl uviale che, sebbene ormai entrata a pieno titolo nel bagaglio culturale di molti addetti ai lavori, è ancora lungi da essere adottata nel- le pratiche d’uso, almeno in Italia.

A sostegno di questa affermazione sta la prevalenza anglosassone nel- le esperienze illustrate. Altro tema che affronta l’economia di una ge- stione oculata è dato dal tentativo di ridurre le perdite in acquedotto, in questo caso illustrato con espe- rienze maturate tutte sul territorio nazionale. Sempre contro lo spreco della risorsa è la microirrigazione sotto-superfi ciale ad alta effi cien- za, esperimentata in vari ambienti agricoli italiani ma anche brasiliani e statunitensi. Ultimo tema trat- tato, quello del riuso delle acque refl ue trattate che, nonostante la normativa, è ancora lungi dall’es- sere applicato nel nostro Paese. Le poche esperienze italiane, anche in questo caso, hanno fatto attingere i casi studio da realtà straniere come la Francia, la Spagna e Malta. Cia- scun gruppo di schede è preceduto da un’ampia introduzione sullo sta- to dell’arte e sugli approcci che pos- sono condurre alla messa in pratica delle esperienze. Chiude il volume un’ampia rassegna bibliografi ca dei temi trattati.

Informazioni: Rudy Rossetto [email protected].

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