Registro di Settore n.189 del 20/07/2015 1/5
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
VISTO:
– l’articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35;
– Il Decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013 n. 59 “Regolamento recante la disciplina dell’autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell’articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35”;
– la circolare prot.49801/GAB del 07/11/2013 del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, recante chiarimenti interpretativi, relativi alla disciplina dell’autorizzazione unica ambientale, nella fase di prima applicazione del Decreto del Presidente della Repubblica 13 Marzo 2013, n. 59;
– il Decreto del Ministro delle Attività Produttive 18 aprile 2005, recante adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese;
– il Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160, recante regolamento per la semplificazione e il riordino della disciplina dello sportello unico per le attività produttive;
– Il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152, recante “Norme in Materia Ambientale”;
– il Piano Regionale di Tutela delle Acque della Regione Lazio, approvato con Delibera del Consiglio Regionale n. 22 del 27/09/2007;
– Il Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria della Regione Lazio approvato con D.C.R. n.66 del 10/12/2009;
– La legge 26 ottobre 1995, n.447, recante “Legge quadro sull’inquinamento acustico”;
– il Decreto del Presidente della Repubblica 19 ottobre 2011, n.227, recante regolamento per la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle imprese;
– il Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.445, recante testo unico delle disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa;
– il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”;
– la legge 7 agosto 1990, n.241 recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
PREMESSO che con PEC del 09.07.2014, acquisita agli atti della Provincia di Latina con prot.n.44118 del 09/07/2014, il SUAP del Comune di Latina ha trasmesso l’istanza presentata dal sig. Bock Alexandro, in qualità di legale rappresentante della DIEM SRL avente sede legale in Latina via dei Sicani n. 12
Prot. n.39253 del 20/07/2015
OGGETTO: Autorizzazione Unica Ambientale D.P.R. n. 59 del 13/03/2013.
DIEM SRL – Attività/Impianto: produzione piante ornamentali e giovani piante – Localizzazione: Latina, Via Malconsiglio n°18 località B.go Grappa.
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gestore dell’impianto che svolge attività di produzione di piante ornamentali e giovani piante, sito nel comune di Latina Via Malconsiglio n.18 località Borgo Grappa, intesa ad ottenere il rilascio dell’A.U.A., ai sensi dell’art 4 del D.P.R. 59/2013, relativamente a:
lett. a) art.3, comma 1, del D.P.R. 59/2013 - autorizzazione agli scarichi di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.
152, delle acque reflue domestiche ed assimilate, sul suolo;
lett. c) “autorizzazione alle emissioni in atmosfera di cui all’art.269 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152” per le attività comportante emissioni in atmosfera;
lett. e) “comunicazione o nulla osta di cui all’art.8, commi 4 o 6, della legge 26 ottobre 1995, n.447”, per le emissione sonore.
– nell’istanza il richiedente ha dichiarato:
a). di rientrare tra le categorie di imprese di cui all’art.2 del decreto del Ministero delle Attività Produttive 18 aprile 2005 (piccole e medie imprese - PMI);
b). che le attività svolte nello stabilimento per il quale viene effettuata la richiesta di autorizzazione non rientrano nel campo di applicazione del D.Lgs. 152/06 – parte seconda, Titolo III-bis (A.I.A.);
c). che non sussiste l’ipotesi prevista dall’art.1 comma 2 del D.P.R. 59/13 (progetti sottoposti alla Valutazione di Impatto Ambientale);
VISTO l’esito favorevole della conferenza di servizi di cui al verbale in atti della provincia di Latina con prot.n.85990 del 23/12/2014;
VISTO il provvedimento comunale acquisito in sede di Conferenza di Servizi prot.n.ATA/169872 del 18/12/2014 – autorizzazione n. 59/C/2014 del 17/12/2014 con il quale il Servizio Ambiente del Comune di Latina concede l’autorizzazione a scaricare le acque reflue domestiche negli strati superficiali del suolo;
VISTA la presa d’atto, acquisita in conferenza di servizi, rilasciata dal Comune di Latina con prot. n.
169755 del 18/12/2014 con il quale il Servizio ambiente del Comune di Latina da atto “dell’intervenuta verifica con esito positivo della Documentazione di Previsione di Impatto Acustico” presentata dalla ditta;
DATO ATTO che con provvedimento prot.n.33358 del 18/06/2015 emesso dalla Provincia di Latina a favore della DIEM SRL, con sede legale in Latina via dei Sicani n.12, ai sensi degli artt. 269 commi 2 e 3 del D.Lgs. 152/06 e della L.R.48/89, per le emissioni in atmosfera generate dall’attività svolta nello stabilimento sito nel comune di Latina Via Malconsiglio n. 18 località Borgo Grappa;
VISTA la relazione istruttoria conclusiva prot. n°37939 del 13/07/2015, con la quale il Responsabile del Procedimento ha relazionato favorevolmente, con prescrizioni, sulla base della documentazione acquisita in fase procedimentale, che non sussistano motivi ostativi all’adozione dell’Autorizzazione Unica Ambientale, ai sensi dell’art. 4 del DPR 59/2013, in favore della DIEM SRL, avente sede legale in Latina via dei Sicani n. 12 gestore dell’impianto che svolge attività di produzione di piante ornamentali e giovani piante, sito nel comune di Latina Via Malconsiglio n.18 località Borgo Grappa, alle condizioni e prescrizioni degli atti e provvedimenti di cui sopra, che saranno allegati al provvedimento finale, per costituirne parte integrante e sostanziale, come di seguito indicato:
- lett. A.) per lo scarico delle acque reflue domestiche rilasciato dal Comune di Latina prot. n.
ATA/169872 del 18/12/2014 – autorizzazione n. 59/C/2014 del 17/12/2014
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- lett. C) per le emissioni in atmosfera – Autorizzazione prot.n.33358 del 18/06/2015 rilasciata dalla Provincia di Latina;
- lett. E) per le emissione sonore – provvedimento prot. n. 169755 del 18/12/2014 rilasciato dal Servizio ambiente del Comune di Latina;
ACCERTATO pertanto, che ricorrono le condizioni previste dal D.P.R. 59/13 per l'accoglimento dell'istanza;
Visto l'art. 107, commi 2 e 3, lett. f), del D. Lgs n. 267/2000 e s. m. i. ;
Visto il Decreto Presidenziale n.12 del 02.03.2015, di incarico della dirigenza del Settore Ecologia ed Ambiente della Provincia di Latina alla Dott.ssa Nicoletta Valle, fino al 31.12.2015;
DICHIARATO che non sussistono situazioni di conflitto d’interessi relativamente al procedimento amministrativo in oggetto, ai sensi di quanto previsto dall’art.6-bis della Legge 7 agosto 1990, n.241;
tutto ciò premesso,
ADOTTA
L’Autorizzazione Unica Ambientale, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013 n. 59, art. 4, per:
- lett. A.) per lo scarico delle acque reflue domestiche rilasciato dal Comune di Latina prot. n.
ATA/169872 del 18/12/2014 – autorizzazione n. 59/C/2014 del 17/12/2014
- lett. C) per le emissioni in atmosfera – Autorizzazione prot.n.33358 del 18/06/2015 rilasciata dalla Provincia di Latina;
- lett. E) per le emissione sonore – provvedimento prot. n. 169755 del 18/12/2014 rilasciato dal Servizio ambiente del Comune di Latina;
IN FAVORE
della ditta DIEM SRL, avente sede legale in Latina via dei Sicani n. 12 gestore dell’impianto che svolge attività di produzione di piante ornamentali e giovani piante, sito nel comune di Latina Via Malconsiglio n.18 località Borgo Grappa, alle condizioni e prescrizioni degli atti e provvedimenti di cui sopra, che saranno allegati al provvedimento finale, per costituirne parte integrante e sostanziale,
PRESCRIVE
– il gestore non dovrà utilizzare le aree esterne scoperte per lavorazioni, lavaggi di materiali o semilavorati, attrezzature o automezzi, né per il deposito di materiali, materie prime, prodotti, fatta eccezione per i materiali naturali utilizzati nei processi di produzione su aree permeabili, ai sensi di quanto indicato dall’art.24, comma 4, delle Norme Tecniche di Attuazione del PTAR, di cui alla DCR Lazio n.42/2007 e alla DGR Lazio n.219 del 13.05.2011;
– il gestore in caso di inconvenienti o incidenti che influiscono significativamente sull’ambiente deve informare tempestivamente l’ARPA Lazio, il Comune territorialmente competente e la Provincia di Latina;
– il gestore deve fornire alle Autorità competenti l’assistenza necessaria per lo svolgimento delle ispezioni, il prelievo dei campioni, la raccolta di informazioni e qualsiasi altra operazione inerente al controllo del rispetto delle prescrizioni imposte;
– il gestore deve comunicare alla Provincia di Latina, al Comune territorialmente competente, al Servizio Igiene Pubblica ASL Latina, all’ARPA Lazio sede di Latina la cessazione dell’attività;
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– all’atto della cessazione definitiva delle attività, ove ne ricorrano i presupposti il sito su cui insiste lo stabilimento deve essere ripristinato ai sensi della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale, tenendo conto delle potenziali fonti permanenti di inquinamento del terreno e degli eventi accidentali che si dovessero manifestare durante l’esercizio;
– il gestore deve custodire il provvedimento di autorizzazione e relativi allegati, in originale, in formato elettronico, presso l’impianto, che devono essere resi disponibili agli incaricati delle attività di controllo;
– il gestore dovrà mantenere presso l’insediamento, a disposizione degli organi di controllo, un originale di tutta la documentazione che ha prodotto per l’ottenimento dei provvedimenti allegati all’AUA;
– In caso di modifiche dell’attività o degli impianti o di variazione della titolarità di Gestione, deve esserne data comunicazione alla Provincia di Latina, ai sensi dell’art.6, comma 1, del D.P.R. 59/2013, salvo ottemperare a quanto indicato dall’autorità competente nelle fattispecie di cui al comma 3 dell’art. 6 del DPR 59/13;
– Qualsiasi variazione dei dati forniti con la documentazione allegata all’istanza di Autorizzazione Unica Ambientale deve essere notificata alla Provincia di Latina che valuterà se la variazione comporta una modifica sostanziale dell’impianto con conseguente applicazione del comma 3 dell’art. 6 del DPR 59/13.
– Il gestore che intende effettuare una modifica sostanziale come definita dall’art. 2, lettera g) del DPR 59/13, dovrà presentare una nuova domanda di autorizzazione unica ambientale ai sensi dell’art. 4 del DPR 59/13;
– l’istanza di rinnovo dovrà essere presentata almeno sei mesi prima della scadenza, ai sensi dell’ art. 5 del D.P.R. 59/2013, corredata dalla documentazione aggiornata di cui all’art. 4 comma 1 del DPR 59/13;
DISPONE che
1. il presente provvedimento sostituisce le autorizzazioni settoriali ambientali per gli stessi titoli, a far data dal rilascio del provvedimento da parte del SUAP;
2. sono fatte salve le autorizzazioni e le prescrizioni stabilite da altre normative il cui rilascio compete ad altri Enti ed Organismi, nonché le disposizioni e le direttive vigenti per quanto non previsto dal presente atto, con particolare riguardo agli aspetti di carattere igienico - sanitario, di prevenzione e di sicurezza e tutela dei lavoratori nell’ambito dei luoghi di lavoro;
3. il presente provvedimento viene redatto in originale in formato elettronico;
4. il presente atto viene trasmesso al S.U.A.P. del Comune di Latina, per il rilascio del titolo al richiedente e la trasmissione dello stesso ai seguenti Enti e Autorità competenti:
ARPALAZIO sede di Latina
Comune di Latina;
Azienda A.S.L. Latina, Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica;
Comando Carabinieri per l’Ambiente, L.go Lorenzo Mossa n.8, Roma;
Corpo Forestale dello Stato;
Guardia di Finanza, sezione operativa navale di Gaeta;
Corpo di Polizia Provinciale;
5. il SUAP dovrà dare immediata comunicazione alla Provincia, dell’avvenuto rilascio del titolo;
AVVERTE che
– L’Autorizzazione Unica Ambientale ha durata pari a quindici anni, a decorrere dalla data di rilascio, secondo quanto stabilito dall’art.3, comma 6, del D.P.R. 59/2013;
– L’autorità competente può imporre il rinnovo dell’autorizzazione, o la revisione delle prescrizioni contenute nella stessa, anche prima della scadenza, nei casi previsti dall’art. 5, comma 5 del D.P.R. 59/2013;
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– sono FATTI SALVI specifici e motivati interventi integrativi o restrittivi da parte dell’autorità sanitaria;
– L’inosservanza delle prescrizioni autorizzative comporta l’applicazione delle sanzioni previste dalla specifica norma di settore per la quale viene rilasciato l’atto;
– Secondo quanto disposto dal DPR 445/00, art. 73, il soggetto autorizzante è esente da ogni responsabilità per gli atti emanati sulla base di false dichiarazioni o di documenti falsi o contenenti dati non più rispondenti a verità, prodotti dall'interessato o da terzi;
– Sono fatti salvi tutti i diritti di terzi;
AVVERSO al presente provvedimento amministrativo è possibile proporre ricorso giurisdizionale innanzi al competente Tribunale Amministrativo Regionale, entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni, dalla data di notifica;
allegati:
- lett. A) per lo scarico delle acque reflue domestiche rilasciato dal Comune di Latina prot. n.
ATA/169872 del 18/12/2014 – autorizzazione n. 59/C/2014 del 17/12/2014
- lett. C) per le emissioni in atmosfera – Autorizzazione prot.n.33358 del 18/06/2015 rilasciata dalla Provincia di Latina;
- lett. E) per le emissione sonore – provvedimento prot. n. 169755 del 18/12/2014 rilasciato dal Servizio ambiente del Comune di Latina;
Il Responsabile del Procedimento F.to Dott. Enrico Sorabella
IL DIRIGENTE DEL SETTORE F.to Dott. Nicoletta Valle
COMUNE DI LATINA
AREA AMBIENTE E TERRITORIO Sen’izIo Ambiente
Prot.
noA +/46f f t
Autorizzazione
18 UIL eUl4
N..5J/4f
Del
z::4
Oggetto: Decreto Legislativo 03 Aprile 2006, n°152. Legge Regionale 20/11/1996 n° 47.
Autorizzazione allo scarico delle acque reflue domestiche’• negli strati superficiali del suolo mediante impianto di sub — irrigazione. Richiedente: Sig. Bock Alexandro n.q. di L.R. della Soc.
Diem Srl—Via Malconsiglio n° 18—Latina.
IL DiRIGENTE
- Visto il Decreto Legislativo 03 Aprile 2006, o° 152 ‘Worme in Materia Ainbientale”;
- 27/09/2007;Visto il Piano di Tutela delle Acque Regionali (PTAR). approvato con D.C.R. Lazio no 42 del
- “CaratteristicheVista la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio a° 219 deI 13/05/2011, concernentetecniche degli Impianti di fliodepurazione. degli impianti a servizio di installazioni, di insediamenti ed edjficiisolati minori di 50 abitanti equivalenti edegliimpianti periltrattamentodei reflui di agglomerati minori dl2.000abitanti equivalenti“;
- Vista la domanda di AllA cx DPR n° 59/2013 c.s.m.i. presentataEconomico al Servizio Sviluppo
— SUAP dal Sig. l3ock Alexandro n.q. di LR. della Soc. Diem SrI, con sede !n Latina Via Malconsiglio n° 18. proprietaria dell’insediamento adibito a produzione di piante ornamentali sito in Latina al medesimo indirizzo, in data 11/09/2014 acquisita in atti con prot.
ci
0 121475 dcl 12/09/2014, trasmessa al Servizio Ambiente in pari data, tcndentc ad ottenere, tra l’altro, l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue provenienti dall’insediamento sito in Latina Via Malconsiglio n3 18, negli strati superficiali del suolo mediante impianto di sub- irrigazione previo trattamento dichiarificazionea mezzo fossa lmhoff;
- VistaIistruttoria del (3com. De Monaco Nicolino, con la quale il tecnico ha relazionato in senso favorevole al rilascio dcll’autorirjaziorie di che trattasi in base a quanto dichiarato e/o risultante nella documentazionepresentata:
- norme:fl’t.Viti5 comma 3 lettera A del I D.P.R.la dìchiarazione del (3com. Caponi Marco, il quale certifica aiigicnico-s;mitarie, in quanto ti° l$Ada ventichedel 06’06’2001. la confonnità dei lavoriin ordini etisi dell’an. 20 comma I ealle vigenti a tale contbrmità, non comporta
‘alutazioni tecnico-discrezionali e clic l’i;nni:aao di inultiineziw rispetta le prescrizioni
COMUNE DI LATINA
AREA AMBIENTE E TERRITORIO Se vizio Ambiente
tecniche di cui all’allegato 5 della delibera 04!0l977 C.l.T.:.:
- Visto l’art. 107 del Decreto Legislativo dcl 18108/2000 n° 267:
- Vista la Disposizione sindacale prot. no 157498 del 24/11/2014;
- Fatti salvi diritti di terzi, i pareri, i nulla osta, le autorizzazioni, ecc., e quanto altro previsto dalle altre normative vigenti, per quanto nelle attribuzioni e competenze dello scrivente Servizio;
CONCEDE
I) L’autorinnione, per la durata di anni quindici, al Sig. Bock Mexandro n.q. di L.R. della Soc. Diem Sri. con sede in Latina Via Malconsi1io a3 IS. proprietaria dell’insediamento adibito a produzione di piante ornamentali sito in Latina al medesimo indirizzo, a scaricare le “acque reflue domestiche” originate dallo stesso, negli strati superficiali del suolo in conformità alla normativa tecnica di cui alla richiamata Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n° 219 del 13/05/2011, alle prescrizioni regolamentari del vigente regolamento comunale per il servizio delle founature ed allo schema fognante proposto, con le seguenti prescrizioni:
a) La filda non potrà essere utilizzata a valle per uso potabile domestico e per irrigazione di prodotti crudi a mcno di accertamenti chimici e batteriologici da parte dell’Autorità competente al controllo;
b) Di osservare inoltre le norme vigenti per la tutela delle acque dall’inquinamento che qui si intendono richiamatc:
e) Di notificare al Comune ogni diversa destinazione dell’insediamento nonché qualsiasi modificazione che interferisca sullo scaricoci aiIl’irnpiantodi fognatura autorizzato;
dì L)i immettere negli strati superficiali del suolo solo ed esclusivamente le acque retlue domestiche come definito dall’art. 74 lettera g) del Decreto Legislativo 03/04/2006 n.
152:
e) L’attivazione dello scarico è subordinato alla realizzazione dell’impianto fognanie interno, come risultante da schema depositato l’ll/09/2014. Ti Titolare dello scaricoè tenuto a dare comunicazione dell’avienuta r’:tlin:winne delflinpianto fognante in conformità allo schema depositato, ovvero il Regolamento vigente, allegando una dichiarazione di un tecnico abilitato :itte.<tan!e la regolarità e la conformità dell’impianto fognante medesimo.
2) Ai sensi del DPR a° 39’2013 la presente autoriz/aìion allo scarico delle acque reflue rilasciata in ambito AUA ò alida per uuindici ;iiwi d::lla data del rilascio; l’efficacia dell’autorizzazione medesima è subordinata alla reilin3zione dell’impianto rognante interno.
1) .4vverte la Ditta che:
l’inisservanza delle prescrizioni c.”! il ‘intc provvedimento, :ot12port3 l’applicazione delle sanzioni amministrative previsted:’ll’art. 133 del D.Lgs i 52/2006;
il 1lre:;cnte ;rc’vedijutino, ;i in:cat!. .jt :,neest’ .ullu !;asc •.lclle
COMUNE DI LATINA
AREA AMBIENTE E TERRITORIO Servizio Ambiente
dichiarazioni dell’interessato, con particolare riferimento al cui espresso divieto di ogni modificazione in aumento de!Fent!t.ì qu:!i1ativa : quantitativa dello scarico autorizzato;
• per tutto quanto non previsto nella presente autorin.azione e negli atti richiamati, troveranno applicazione le norme generali. regit’inale e comunali vigenti, in materia di tutela delle acquedall inquinamento;
• il Comune di riserva di disporre in qualsiasi momento ispezioni dell’impianto interno di fognatura, ed eventuale revoca della pr•:’:enle autnrir,.azione per violazione delle norme vigenti e delle prescrizioni fatte. secondo lc procedure previste e stabilite dall’art. 51 del D. Lgs. 152/2006;
• la domanda di rinnovo della presente autorina;’inne deve essere presentata un anno prima dellascadenzastabilita, giusta un. 124 —c’mma 8 —del D.Lgs. 152/2006.
Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale innanzi al competente Tribunale Amministrativo Regionale .L :z.’ Sezione di Latina, entro 60 giorni dalla data di ricevimento del presente provvedimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato nel termine di 120 giorni.
La presente autorinnione viene trasmessa al Servizio Sviluppo Economico - SUAP, al Settore Urbanistica e alla ASL Latina.
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COMUNE IM LATINA
AREA AMBIENTE E TERRITORIO
SER VIZIO AMBIENTE— LfJicio Tutela Ambientale
viaCervone n°2 -0-1100 Latina Tel: 03l533 108 Fax: 0734I4077
e-mail: tutela. ambienta/e’iicomune. latina,il pec: servizio. amhiente,i pec. comune. latina. it www.comune. latina.il
Proi. n° del
18,flIL1ffl4
Servizio Sviluppo Economico Ufficio SUAP Sede
p.c. Diern S.r.L
via dei Sicani n° 12 04100— Latina
OGGETTO: L. n° 447/1995 - LR. no 18/2001 - Attività di °Azìenda agricola - Produzione
/ndflle - Verifica della Documentazione di Pre\ isione di Impatto Acustico cx art 1$ 1Jia IR. n° 1 8’2001 c.s.m.L.
Il. I)IIUGENTE
• Vista la ric.hiesta di verifica del 07/07/2014, acquisita in atti con prot. n° 94924 deI 09/07/20 I 4.
presentata ai sensi deIIart. i 8 della 1.R. n° I 8/2001 es.m.i. dal Sie ilock Alcxandro in qualità di E .ecaie Rappresentante della Diem Sri,. con sede a latina in ia dei Sicani n° I 2. C:\P OIlOii.
codice fiscale 0203971.0591, pe.r lesercizio di attività c.i “Azìend.a agricola- Produzione piante;
• Preso atto che la suddetta istanza è stata presentata al Servizio Sviluppo Economico - I Jlfieio SLAP ai fini del rilascio dellAutorizzazione i .0jj Ambientale (AI/A) cx RP.R. n° 59/201 3 cs.nvi. ed è stata trasmessa al Servizio Ambiente con noia prot. n° 94934 del 09/1)72014 acquisita inatti in data 11/09/2014;
• Vista la documentazione iniegrativa acquisita in atti con prot. o 1 67509 del 15!1 2:2014:
• Vista la documentazione allecata allistanza ed in particolare la [)ocumenlazione di Previsione di .Impatto Acustico dei 09/1.. 2/20 4 redatta dai Sig. Cerocc.h )aniele, Tecnico Competente in acustica iscritto al n0 884 dclPElenco Regionale:
• Vista listruttoria condotta dalil tÌicio Imela ;\mbicntaie con conclusione positiva in esito alla veri lica:
• Visti:
- il DPC\1 01(13/1091 e.S.flì,L : .
lii Luu. 26 lo l09 o 44 i i
- iIDP(’sl 14/ll1l997csmi
-
il [kcrcio Mimstuo \rnhicnk 16 P311 )9$ e s tu i
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la I LgL Rvgione i tuo 0% 08 2001 n i 8 e m i
pr,,. 4:fl9C)tJ :
262 csmi.
la Circolare Ministero Ambiente 06;09/2004 il DPR. i. 9/10/201 i n° 227e.smi.
a Per quanto di competenza del Servizio Ambiente e limitatamente alle funzioni inerenti la prevenzione e la tutela dall’inquinamento acustico:
COMUNICA
l’intervenuta verifica con esito positivo della Documentazione di Previsione di Impatto Acustico del 09/12/2014 redatta dal Sig Cerocchi Daniele, che viene allegata alla presente a costituirne parte
integrante e sostanziale, presentata dal Sig. Bock Alexandro in qualità di Legale Rappresentante della Diem S,r.1., con sede a Latina in via dei Sicani n° 12, CAP 04100, codice fiscale 02039710591. ai sensi dell’art. 18 della L.R. n° 1 8/2001 c.s.rn.i. e per gli effetti (li cui al D.P.R. n°
59/2013 e.s.m.i.. per l’esercizio di attività di ‘Azienda agricola - Produzione piante” presso l’azienda ubicata in via Malconsiglio n° 18, località Borgo Grappa, identificata in CF al Foglio n° 258, particelle n° 141-142-143. ed in CT al Foglio n°258. particelle n° 54-68-70-140.
Prescrive di:
I —rispettare i valori limite massimi di immissione in ambiente esterno ed i valori limite massimi differenziali di immissione in ambiente abitativo previsti per legge. durante l’esercizio dell’attività:
2 —adottare idonei sistemi di contenimento per impedire che vengano superati i suddetti valori limite
massimi di immissione, rispettando le indicazioni c1o prescrizioni contenute nella Documentazio.ne d.i Previsione di im.patto Acustico eventualmente presentatr.;
3 —presentare nuova domanda di veritica corredata della dcc uineniaiione richiesta nei caso in cui intervengano moditiche negli immobili co nellanività che eomportino variazioni dci clima acustico;
4 -conservare copia della presente comunicazione e della documentazione alaigata. per essere resa
disponibile in visione ai personale preposto in sede di attività di comrolio:
5 -i.m.pegnarsi a fo.rnire tutta .la collaborazione necessaria, ed i.n particoiare a cessare temporaneamente l’attività. su semplice richiesta dcl personl e preposto in sede di attività di controllo, al Ìine di procedere alla misurazione del rumore residue. anche con iatii\ 112 in e in subordine. tale misurazione verrà effettuata n u,n m m.ento successivo a que.lla del rumore ambientale. a discrezione del personale preposto al controllo, e comunque non appena
intervenuta la cessazione dell’attività:
6-adottare misure atte a limita e ia dispersione di inquinanti atmosferici n.e11’amhiente esterno ai luoghi di svolgimento dell’attività, causata da emissioni difluse originate nel corso dell’attività sessa. ai sensi dell’art. 7. comma 2,delle NdA del Piano per il Risanamento della Qualità dell’Ari a approvato con D,C. R. Lazio n° 66/2009 (solo in caso di attività che dà oripvne a tali emLrs ioni e fette comunque salve ulteriori ei’entuaii prescrizioni dettate dall ‘A a/ordii competente in materia di emissioni in atmosfera).
Avverte che:
a —la presente comu.n azione. .non eostltutsce i..n aicu.n mod.o titoio leeittimantc l’esercizio dell’attività ovvero eventuali ulteriori condizioni e/o situazioni. di qualunque natura urbanistica, edilizia, catastale, impiantistica. strutturale. ambientale. ucurezra. ar’ihiljtà, ccc.) riauardanti e c correlate ali ‘atti viti. •aih base d.i altre e d.is erse norme vi.ge.nti. che restano pertanto latte salve ed .irnpregiudi cate:
b l’Amministrazione comunale si riserva la thcolal di controllare la veridicità delle dichiarazioni rese, procedendo all’applicazione delle sanzioni previste dalle .norrne vigenti in materia in caso di dichiarazioni non veritiere:
e l’Amministrazione comunale si riserva di disporre in qualsiasi momento i controlli ritenuti più opportuni per la verifica del rispetto delle indicazioni e prescrizioni riportate nella presente comunicazione e delle disposizioni di legge:
d l’eventuale inosservanza di quanto prescritto con la presente comunicazione, ovvero di altre norme applicabili per lo svolgimento dell’attivital comporterà. a seconda della gravitù.
l’emanazione di uno specifico provvedimento di diffida per l’eliminazione deHe situazioni di illegittimità riscontrate, oltre che l’applicazione delle sanzioni previste all’art, i O della L. n°
447/1995 c.s.rn.i.. fatta comunque salva l’applicazione di quanto previsto all’art. 9 della L. n 44711995 csamL.
IlRsponsuhile flPocediinento
lng VaIeitoCarlin
i! Di;igente del SetV110
Dott. Francesco Passareui
Firmato te da Firmato digitaimente da
DANIELE
ALEXANDRO BOCKCEROcCHI
REGIONE LAZIO CN
=BOCK
o
=non presente ALEXANDRO
C
=PROVINCIA DI LATINA O
=non presente COMUNE DI LATINA
Art. 18 Legge Regione Lazio n° 18/2001
DOCUMENTAZIONE
SOSTIT UTIVA
Di IMPATTO ACUSTICO
DITTA: DIEM S.rJ.
LUOGO: Via MaÌconsiglio, ISB.go Grappa, 04100 Latina SEDE LEGALE:
Via dei Sicani, 12-04100 Latina
CF:02039710591
Il [ceri ico Redattore I )aniclc ( crocchi N 84 I lenco dei tccmci
conpetenti ifl acustica dei a Ren ne I J/k
i)
I. PREMESSA
__________________________________ _______ ____
3 2. TIPOLOGIA DIA TTIVIT4’
________________ _________ ____
3 3. ZO’L4 DIA PPAR TENENZA AI FIN! .4 CUSTI(I DELL ‘AREA INTERESSA Ti
_____
3 4. POSIZIONE DELLE SORGENTI SONORE CONNESSE CONL ‘A TTIVIT4’_______ 4 5. CARA TTERISTIHE TEMPORALI DI FUi’ZION4 MENTO__________________ 4 6. STIMA DEI LIVELLI DI RUMORE INDOTTI NELL ‘AMBIENTE ESTERNO______
7, VALUTAZIONE DEL RISPETTO DEL CRITERIO DIFFERENZIALE__________ 7
8. CONCLUSIONI 8
Allegato 1: Schede di rilevamentodel rumore. scheda rumorosità imp. caldaia e copia del certificato di taratura della strumentazione
Allegato 2: Piante del sitocon indicazione dei punti di rilievo del rumore;
Allegato 3: Autocertificazione.
1 di
La presente relazione tecnica ha lo scopo di descrivere l’impatto acustico prodotto dalla ditta DlE1’IS.,!.. sita nel comune di Latina via Malconsiglio 18. B.go Grappa. il legale rappresentante è Bock Alexandro. C.F.: BCKLND85HO9A984I,
2. TIPOLOGIA DI ATTI VITA’
L’azienda si occupa di produzione di piante da tiore ornamentali, precisamente hihiscus. codice ISTAT: 011920.
3. ZONA DI APPARTENENZA Ai F INI ACUSTICI DELL’AREA INTERESSATA Il locale del la DIEM Sri. è situato nel comune di I_atina, via Malconsiglio I. B.go Grappa.
L’azienda confina su tutti i lati con terreni agricoli, ad eccezione del lato nordest che confina con via del Malconsiglio ed ad est/su&est, con un paio di ville.
Le atti\ tà rumorose vengono svolte nel periodo diurno. ad eccezione delle caldaie di emergenza che possono accendersi. in caso di necessità, in qualunque ora) e della centrale termica che lunzioneranno anche di notte ,All’ interno deiLazienda vengono coltivate piante da fiori per uso ornamentale (hihiscus) ed il ru.more è provocato dalla macc.hin.a per invasare. con compressore, da un tertirrigatore con ponapa autoclave, da 2 caldaie di emergenza e dalla centrale termica, Per qucsr’ uluma. non essendo ancora atti a. stata làtta una stima previsonale. che e Ntata poi summata al rumore misurato.
Essendo il comune di J.atina sprovvisto di zonizzazioue acustìca, ed essendo presenti solo w. palo di abitazioni in zona. la classe acustica individuata è lutto il territorio uationale ed i limiti da rispettare sono quel li di 70 dl3 \) il eri ‘do di ri Idrimeuto d iuruo e nfld1 A) per il periodo noI tu rn
4. POSIZIONE DELLE SORGENTI SONORE CONNESSE CON L’ATTIViTA’
Tutte le sorgenti rumorose si trovano all’interno dell’area produttia, tutte concentrate nella parte centrale.
5. CARATTERISTICHE TEMPORALI DI FUNZIONAMENTO
Le emissioni rumorose, sono provocate dalla macchina per invasare con compressore. da un fertirrigatore con pompa autoclave, da 2 caldaie di emergenza e dalla centrale termica. Le sorgenti rumorose vengono messe in funzione nel periodo di riterimento diurno in maniera discontinua. La centrale termica (una volta realizzata), lavorerì in maniera continua, anche nel periodo notturno.
6. STIMADEI LIVELLI 1)1 RUMORE INDOTTI NELL’AMBIENTE ESTERNo
Per la stima del livello di rumore ambientale sono state eseguite misure strumentali. con tutte le soruenti rumorose attive, ad eccezione della centrale termica. il cui rumore previsionalc immesso è stato sommato al rumore misurato.
Metodi di rilievo ed apparecchiatura impiegati
Nel la esecutionc’ dei rilievi sono state scen 1e le indieationi del I )eereto \1 in isteriale I o 03! 1()
“1CnIL!icdi ri/evanw o/o e di n,isu,,a:io,ic dc/I inquinuniento U(1L%1100
Lo strur..ento è sta.to posizionato .m prossimità dello stabilimento, nella parte esterna, è stato posto adun.’aitez zadi..i,50 m dal. suolo ed è stato provvisto di cuffia antivento.
Le posta/ioni di ril cx o sono indicate nel la planimetria al le ata al la presente relazione,
Nel corso del le misure operatore si e mantenco a su lheiente distanza dal lo strumeni per evitare in 1cr ferenze.
Prima e dopo l’effettuazione delle misure sono state effettuate eaiihrazioni dello strumento.
Per ogni sito di misura è’ stato rilevato il livello equivalente continuo di rumore ponderato in curx a A. eoOantc di tempo “La\t”.
I ritte le misure suno state arrotondate a 0.5 dli.
Per i ril cxi è stata impiegata la seguente attrezzatura:
fonomeiro integratore ed analizzatore marea Delta ( )l IM sri, m’ dello 111)2 110. numero di serie 0704243 1 09(L Tale strumento è co.ntòrme alle prescrizioni delle nonne lSN 6065 i / i 9Q3 ed EN (0X04 I
41 1’)
calibratore marca Delta OHMsrl. mod. HD91OI. numero di serie 07007236. li calibratore è conforme alle prescrizIoni dellenorme IEC standard n. 042 del I 988
preamplificatore marca Delta OHM sri, mod HD2 li OP,
microfono a condensatore prepolarizzato marca MG, mod, MK221 numero di serie 33705.
Il fonometro dispone di una dinamica di misura lineare di 110dB.
Lo strumento è in grado di misurare e registrare in contemporanea 5 parametri a scelta delLutente in funzione delle misure da effettuare, con possibilità di assegnare ad ognuno di essi sia la scala di ponderazione che la costante di tempo desiderate. Tale caratteristica consente di effettuare la misura della presenza di eventuali componenti impulsive.
Contemporaneamente alla acquisizione dei parametri precedenti. grazie al banco parallelo di filtri d’ottava ed al banco parallelo di filtri di un terzo di ottava, lo strumento esegue Lanalisi spettrale in tempo reale.
L’analisi spettrale per bande di un terzo di ottava può essere effettuata dai 16 Hz ai 20 kHz oppure si può spostare lo spettro verso il basso di un sesto di ottava, da 14Hz a 18kHz per la ricerca di componenti tonali nascoste all’incrocio di bande adiacenti.
I risultati dei rilievi effettuati venuono elaborati con un software specifico. prodotto anch’esso dalla ditta Dl IM srI. per la valutazione della eventuale presenza di componenti impulsi e e tonali.
Gli strumenti sono stati tarati da meno di due anni presso laboratorio specializzato, s i alleca alla presente relazione un estratto dei certificati di taratura.
Le misure sono state eseguite il ciomo 24/02/2014 presso la suddetta ditta. nel corso del periodo diurno. precisamente Ira le ore I 0.30 e le ore 11.00. con cielo sereno ed assenza di vento.
Sono stati rilevati i secuenti valori:
. Li elio di rurnore Periodo di1 , Livellodi rumore
Postazione . . . . Cotupon. (ompon.
. . Descrizione ambientale riferimenh * , ambientale dB{-) con
(li misura . impulsive tonali
misuritidBt ) airotondamento
PI latosudest392 Dmrno No 420
Come detto in precedenza, la misura strumentale non comprende i rumori provocati dalla centrale ter.mica.
Dai dati Grnit i dal costruttore. si stima che la caldaia emettcrà un rumore di circa 76dB(A) misurati a Orn di distanza dalla soreonte. Sarà situata in un capannone chiuso, quindi 5!
5 di I
stimare un rumore emesso. alla stessa distanza (6rn) e aiLesterno de! locale. di 66dB(A) (supponendo quindi un abbattimento di lOdB(A) dovuto alle pareti). Rapportandolo alla distanza della misura strumentale, che é di circa 70m dal locale, ed utilizzando la formula L1 L2 20 bg r
2
/r1 (dove L1 ed L2 sono i livelli di rumore alla distanza rispettivamente r1 ed r2). si avrà un rumore stimato di 44.5dB(A),
Infine, sommando i due valori (rumore misurato e quello stimato della caldaia), si avrà un rumore
441O 42fl —
emesso complessivo di lOlog(l0 +10 ) 46 dB(A)
Nell’allegato 1 della presente relazione sono riportati i risultati della misura e la scheda di rumorosità fornita dal produttore della caldaia. nell’allegato 2 é riportata una planimetria del sito con indicazione dei punti di rilievo del rumore.
Dai risultati delle misure, si nota che vengono rispettati i limiti (7OdB(A) diurni) nel periodo diurno, Per il periodo notturno, non sono state eseguite misurazioni strumentali perchd si può senza dubbio affermare che verranno rispettati i limiti, in quanto il rumore emesso nel periodo diurno inferiore ai 6OdB(A) (limite per il periodo notturno) e di notte non sono in funzione tutte le soruenti rumorose. ma solo alcune.
Stima del rumore ambientale immesso ndll’anibiente abitativo
La valutazione del rumore immesso nell’ambiente abitativo dalla sorgente viene effettuata utiI.iz.ando la seguen.te form.uia:
dove L{ ed L sono i livelli di rumore alla distanza rispettivamente ed r
Nel caso specifico L1 ‘ il rumore in simitii dei riceitori ed L é il rumore rilevuto in prossimità delle sorgenti di rumore. alla distanzar 70m.
I rict..ttori più vicini, condizione feggiore, sono gli inquilini di una cas.a •posta ad est e ad un.a distanza di circa 80m dal punto di misura.
Utilizzando la tormula suesposta pr il rumore emLsso nel periodo diurna c notturno siavra I -= L2 r20 I ìe i ‘fi 46 5 dfl( \) + 20 bg 70 1(> 30 OdfljA) a linistre aperte
Per la valutazione a finestre chiuse, considerando l’attenuazione delle finestre e doi muri della villa, si può dedurre un abbattimento di circa i o d B A . Si stima ,u indi che i! rumore a linestre
)
chiuse sarà: 40.0 dB(A) — 10 dB(A) = 3OO dB(A), sia per il periodo diurno che per quello notturno. Si precisa che si è proceduto per via teorica in quanto impossibilitati ad effettuare misure presso i ricettori.
E’ stata fhtta l’ipotesi clic il mezzo di propagazione (aria) sia omogeneo e quindi non determini assorbimento di energia e che non siano presenti altri tìnorneni di assorbimento.
La propagazione in spazi aperti (caso reale) viene influenzata da fattori quali:
Assorbimento dell’aria Condizioni climatiche
Assorbimento/riflessione del terreno Assorbimento della eventuale vegetazione
Presenza di ostacoli naturali o artificiali clic possono modificare il percorso dell’onda
Tutti questi tattori comportano un abbattimento dcl livello di pressione acusticache non sono stati presi in considerazione.
7, VALUTAZIONE DEL RISPETTO DEL CRITERIO DIFFERENZIALE
Nei periodo di riferimento notturno, si applica il criterio differenziale. E’ stata perciò esecuita una misura dci rumore residuo nello stesso punto della postazione PI, il ciorno 05: 12/2014 tra e ore 22.00 e le ore 22.30. con cielo sereno cd assenza di ento, La misura presenta un mascheramento dovuto all ‘abbaiare di un cane.
—
—---:- --- -..--- — ---
Livello di
, rumore . . Livello di rumore
Postazione . . Periodo di Compon. Compon.
I)escrinou rrsiduo risiduo dB(A) .on
di misura . riferimento inipulsvc tonah
misurati arrotondamento
(JB(A)
...---
P I res.) Lato sud-est 42.7 Notturno Si No $5.5
Perciò si a ra. per il punto PI tres.. un livello stimato pari a:
= E + 20 bg r2/i1 4 5 dE3 r 20 bg 70/150 39 0 dB(A) a finestre apirte c 30 0 dH( \)
— 10dB(A) 29,0 dB(A) a finestre chiuse.
[ali risultati denotano una differenza tra rumore ambientale stimato e rumore residuo stimato ueuaic a I dB A) nel periodo notlurno, sia a lìnestre aperte che chiuse. Vengono pe ò rispettati
LritJ1 dilL.iLnhi ili di dB \) pLI il pcriodo rn tturno
Nelperiododiurno il valore stimato, in ambiente abitativo, èinferioreai 5OdB(A) a finestre aperte ed a 35dB(A) a finestre chiuse e non si applica il criterio diftèrenziale in questo periodo di riferimento.
8. CONCLUSIONI
Il complesso delle considerazioni fatte consente di affennare il rispetto del limite di zona (7OdB(A) diurni e 6OdB(A) notturni), per il periodo di riferimento diumo e notturno.
Latina 0911212014 D. Cerocchi
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t’ag.Xdi (‘)
Allegato I
Schede di rilevamento del rumore, scheda rumorosità imp. caldaia e copia dd certificato di taratura della strumentazione
Pag.9d1 19
DITTA:
DIEM Ss.L
Via Malconsigiio 18-B.go Grappa, 04100 Latina
ANDAMENfO TEMPORALE DEL LIVELLO
DI
RUMORE AMBIENTALE DIURNO
Postazlone PI,
lato
sud-est
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Livello equivalente
del
rumore ambientale arrotondato
a-‘-1-0.5dB:
39.OdB(A)
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Postazione
PI,latosud-est
DiTTA:DIEMSrJ, Via
Malconsiglio
18-BgoGrappa,04100Latina RICERCADICoMPONENTIIMPULSIVE / ilLpnidintiiiu1s L4HLV. iIi)
DITTA:1MEMS.r,L Via
Malconsiglio
18B.goGrappa,04100Latina R.1CF.R.CAD.1COMPONENTITON.ALI
Postazone
PI,latosud-est il iiilireaìponmimaliamaleamonennaihaaratteredientinuitidtempoenellafrequenza. •4ag.•e dì
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DITTA: DIEM S.rJ,
ViaMalconsiglio
18Bgo
Grappa,
04100LatinaANI)AMENT() TEMPORALE
DEL
LIVELLo
Di
RUMORE AMB1ENTA[E DIURNO
Postazione
P2,latosud-est
Ai
IRelioequiolotedLiiumoieamiitleuiotondutui‘ O.dB4_dB(À) PCII19
DITTA:DIEMS.r,L Via
Malconsigio
18BgoGrappa04100Latina
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Postazione
P2,latosudest 4) 5i)
Postazione
P2,latosud-est
DiTTA:DIEMS.r.I. Via
Makonsigho
18B.goGrappa04100Latina
RICERCA
DI
COMPONENTI TONALI
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Postazione
P2,latosud-est
DITTA:IMEM
S.rJ,
ViaMalconsiglio
18-Bgo
Grappa,
04100Latina RICERCADiCOMPONENTITONALI mrwnìdìtiiiditLI\1t1L‘I12iI’.JH000d3C 3i3NVC
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Allegato 2
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