Data: 21/08/2019
PROGETTO ESECUTIVO DELLA STRADA DI COLLEGAMENTO DIRETTO DELLA STRADA S.S. 114 IN PROSSIMITA' DELLO SVINCOLO AUTOSTRADALE A 18 DI GIARRE CON I CENTRI ABITATI DEL COMUNE DI RIPOSTO
Progettista: PROF. ING. LORENZO LEONE ING. FRANCESCO LEONE ING. MARCO LEONE
COMUNE DI RIPOSTO
Collaboratori: Ing. Giuseppe Pulvirenti, Arch. Patrizia Spicuzza
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Relazione tecnica generale
Firmato digitalmente da
ORAZIO DI MARIA
C = IT
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C O M U N E D I R I P O S T O
PROGETTO ESECUTIVO DELLA STRADA DI COLLEGAMENTO DIRETTO DELLA STRADA S.S.114 IN PROSSIMITA’ DELLO SVINCOLO AUTOSTRADALE A18 DI GIARRE CON I CENTRI ABITATI DEL COMUNE DI RIPOSTO
RELAZIONE TECNICA GENERALE
1. Generalità
La strada di progetto collega la S.S.114, in prossimità dello svincolo autostradale A18 di Giarre, con diversi centri abitati del Comune di Riposto, fino al lungomare Torre Archirafi – Riposto, in vicinanza dell’area portuale.
La strada in oggetto trova riscontro nelle previsioni del vigente P.R.G. del Comune di Riposto.
L’infrastruttura stradale, che si sviluppa per quasi quattro chilometri, svolge diverse funzioni di fondamentale importanza nello sviluppo socio-economico dell’intera zona Jonico-etnea, nonché di protezione civile, con valenza, quindi, non solo locale.
In particolare le principali funzioni della nuova infrastruttura viaria si possono così sintetizzare:
- Collegamento diretto tra la grande viabilità, costituita dalla S.S.114 e dall’autostrada A18, con i vari centri edificati del Comune di Riposto, nonché con lo stesso centro urbano della città di Riposto e con i centri urbani lungo la costa Jonica, da Torre Archirafi fino al confine nord con la provincia di Messina (Fondachello di Mascali, Marina di Cottone ecc.), che in atto gravitano sull’uscita autostradale A18 di Giarre.
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Tutti questi centri, particolarmente affollati specie nel periodo estivo, potrebbero in tal modo usufruire di un collegamento diretto e rapido con la grande viabilità, in alternativa all’attuale utilizzazione della rete stradale esistente, che comunque attraversa il centro di Giarre, creando grossi flussi di traffico in ambito urbano, di difficile soluzione e gestione.
- Collegamento diretto con la principale viabilità pedemontana (strade provinciali) sul versante est del vulcano Etna, lungo la dorsale S. Venerina - Zafferana - Etna o la Giarre – S. Alfio - Etna.
L’innesto della strada di progetto sulla SS.114 è infatti in prossimità non solo dello svincolo autostradale, ma anche dell’inizio della strada Giarre - S. Venerina - Zafferana e della strada di collegamento Giarre – Macchia di Giarre - S. Alfio –Etna.
Il vigente P.R.G. del Comune di Giarre prevede in tale zona la creazione di un grosso nodo di svincolo per le varie direttrici che in esso convergono.
Con la strada del presente progetto si verrebbe, quindi, a creare una dorsale di collegamento Etna - Costa Jonica, con una notevole ricaduta per il turismo, anche locale.
- Supporto allo sviluppo turistico, determinato oltre che dalle considerazioni esposte al punto precedente, anche dalla possibilità di collegamento diretto della viabilità principale e pedemontana con il porto turistico di Riposto, che costituisce certamente un’infrastruttura di grande valenza nel campo turistico ed escursionistico per l’intera area Jonica - Etnea.
- Motivo di crescita socio-economica sotto molteplici aspetti.
Molti centri edificati del Comune di Riposto, collegati dalla strada in oggetto, sono in atto raggiungibili solo attraverso viabilità secondarie e difficili per la presenza di torrenti, strada ferrata, ecc. (Quartiere Cozze, Quartirello con la nuova zona di espansione, ecc.).
La strada di progetto andrebbe, ancora, a collegarsi con l’ampia zona prevista nel P.R.G. di Riposto per insediamenti produttivi e commerciali, già in parte realizzata e per il resto in fase di realizzazione o di previsione.
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Tale possibilità costituisce un grosso incentivo in termini economici per le aziende che andranno ad operare nella zona, per la rapidità dei collegamenti nel trasporto delle merci di approvvigionamento o di produzione, sia verso la grande viabilità ,che verso l’area portuale.
- Infrastruttura di protezione civile di notevole valenza.
Costituisce, infatti, una via diretta di esodo per i centri che collega, compresi quelli sulla costa jonica già richiamati, in quanto molti tratti delle attuali strade di collegamento verso la grande viabilità sono a rischio di blocco nel caso di emergenze di protezione civile, sviluppandosi prevalentemente in ambito urbano con attraversamenti ferroviari, ecc.
Integrandosi con la viabilità pedemontana esistente o di progetto, andrebbe, inoltre, a collegare tra loro i vari centri attrezzati della protezione civile previsti nella zona Jonica – Etnea, tra cui quello di Riposto, individuato a sud della via P. S. Mattarella e collegato in modo diretto dalla strada di progetto, oltre al collegamento con il porto di Riposto.
2. Tipologia della strada e caratteristiche geometriche della piattaforma stradale Criteri seguiti e scelte effettuate
Nel presente paragrafo vengono illustrati i criteri seguiti e le scelte effettuate per trasferire sul piano costruttivo le soluzioni spaziali, tipologiche, funzionali e tecnologiche previste nel progetto definitivo approvato.
La strada di progetto si sviluppa, pressoché totalmente, entro i limiti del Comune di Riposto, ad eccezione di piccole aree in prossimità della SS.114, che ricadono nella frazione di S. Leonardello di Giarre.
Dal punto di vista ambientale, il progetto è stato sviluppato in modo da ridurre al minimo l’impatto e rispettare le preesistenze di valenza storica ed architettonica presenti sul territorio.
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In tal senso, sentito anche il parere di tecnici della Soprintendenza di Catania, si sono contenute le dimensioni della piattaforma stradale, e si sono scelti gli elementi costruttivi in modo coerente con l’ambiente circostante.
Con riferimento al rispetto delle preesistenze di valenza storica, il tracciato di progetto si è, ad esempio, distaccato totalmente dal parallelo tracciato della strada comunale esistente di origine “borbonica”, ricadente nel tratto B-B di progetto, che potrà così essere valorizzata e correttamente resa accessibile e fruibile attraverso la nuova strada di progetto, in accordo alle previsioni del nuovo P.R.G. di Riposto.
Nello studio del tracciato si è cercato anche di minimizzare i danni alle proprietà attraversate, cercando, di contro di creare le condizioni di una migliore utilizzazione del territorio.
Sulla base delle superiori considerazioni e delle molteplici funzioni cui la strada di progetto deve soddisfare, e delle vigenti “norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pubblicate nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale del 4/01/2002, si è proceduto alla definizione delle caratteristiche geometriche della strada e del suo tracciato.
Dopo un breve tratto iniziale con caratteristiche di strada urbana, di cui si tratterà successivamente, la totalità del tracciato, ha caratteristiche di strada extraurbana.
In particolare in base all’art. 2 del “Codice della strada” (D.L.vo 285/92 e suoi aggiornamenti successivi), la strada in oggetto è stata progettata di tipo C e quindi classificabile come “Strada extraurbana secondaria”.
Con riferimento alla composizione della carreggiata, la strada è stata progettata quale strada extraurbana a traffico sostenuto, tipo C1, con limite di velocità di 90 Km/h, con una sola corsia per senso di marcia e con limite inferiore di velocità di progetto di 60 Km/h.
La larghezza della corsia di marcia per le strade tipo C1 è fissata in m.3,75 e la larghezza minima della banchina in m.1,50.
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Con riferimento alla tipologia fissata (C1), la sosta deve essere esterna alla carreggiata ed è ammessa solo in apposite piazzole di sosta, il traffico pedonale è ammesso in banchina e sono ammessi gli accessi privati diretti.
Sulla base delle norme sopra richiamate, per la sezione stradale tipo sono state previste due corsie di marcia da m.3,75, due banchine da m.1,50, due elementi marginali interni (cunette alla francese) da m.1,00, per una larghezza complessiva della piattaforma fino ai muri di delimitazione delle proprietà private di m.12,50.
La piattaforma è, infatti, delimitata da muretti parapetto con sovrastante rete di recinzione, fungendo gli stessi da muri di confine con le proprietà private attraversate.
In accordo alle norme, lungo il tracciato di progetto sono state previste apposite aree di sosta, mentre per gli accessi diretti, anche se consentiti, si è cercato di integrarli, ove possibile, nella stesse aree di sosta, in modo da concentrare e regolamentare i punti di immissione.
Ciò in quanto si vuole assicurare alla strada una percorrenza scorrevole nel rispetto della sicurezza, per le funzioni cui la stessa deve soddisfare.
In tale ottica, gli innesti e gli incroci lungo l’intero tracciato sono sempre regolamentati da raccordi o intersezioni a rotatoria progettati in accordo al D.M.
16/04/2006 recante “norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali” in attuazione dell’art.13 del D.L.30/04/1992 n.285.
Nella definizione del tracciato in forma esecutiva il criterio seguito e le scelte definitive effettuate hanno tenuto conto di tutti gli elementi di vincolo sia planimetrici che altimetrici esistenti lungo il tracciato, evidenziati dal rilievo topografico di dettaglio eseguito lungo la fascia stradale, nel rispetto delle prescrizioni e delle verifiche previste nella legislazione stradale vigente.
Un elemento di vincolo fondamentale è rappresentato dall’attraversamento in sottopasso di un ponte della linea ferrata Catania - Messina, appositamente predisposto dalle FF.SS, esistente in corrispondenza del nuovo quartiere di
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Altarello/Cozze, che rappresenta l’unico varco della zona con caratteristiche tali da consentirne il passaggio con sede stradale di tipologia del tipo di progetto.
Altri elementi di vincolo principale (altimetrico) sono gli incroci con le due strade provinciali S.P. N. 117 e la S.P. N.2/ I e II, nonché l’innesto, attraverso il primo tratto di progetto con la strada “urbana” esistente di collegamento alla SS.114 ed il raccordo con le viabilità comunali distributive esistenti nella zona.
Gli ulteriori elementi di vincolo sia planimetrici che altimetrici sono tutti gli ingressi alle proprietà private esistenti lungo il tracciato, e gli accessi di servizio a varie infrastrutture (linea ferrata) o elementi naturali (Torrenti).
Altro vincolo fondamentale è la presenza del torrente Babbo che attualmente convoglia le sue scarse acque sotto il ponte delle FF.SS. cui si aggiungono le acque della fognatura bianca della strada Cozze che si riversano nello stesso tratto.
Tale situazione ha imposto una regimentazione del tratto di torrente a monte e a valle (per circa 450 m complessivi), in modo che le acque possano essere convogliate e defluire, in corrispondenza del sottopasso delle FF.SS., al di sotto della piattaforma stradale con un franco libero di oltre 5,00 m. rispetto all’intradosso del ponte.
Inoltre, superato il sottopasso delle FF.SS., si è previsto a valle un graduale collegamento all’alveo esistente (per diminuzione di pendenza in parallelo con canale a cielo libero a fianco strada del quartiere Cozze) fino alla completa integrazione con il resto dell’alveo.
E’ stato eseguito in tal senso uno studio idraulico di dettaglio oltre a quello relativo ad una sistemazione plani altimetrica della fascia contigua, per mantenere un adeguato scorrimento delle acque, in piena sicurezza ed in funzione dei materiali previsti, per un corretto inserimento ambientale (uso di gabbionate, ecc.) anche dal punto di vista orografico (raccordi a scarpate, muri ecc.).
Un altro attraversamento è stato previsto sul torrente Mundo in sovrappasso, lasciando un franco libero di 3,20m, tale da consentire il passaggio di mezzi di servizio per la manutenzione dello stesso greto del torrente, in condizione di asciutto.
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Per quanto riguarda il primo breve tratto di strada di progetto, questo costituisce il prolungamento verso est di una strada urbana esistente della frazione Trepunti di Giarre che, come già indicato, si innesta ad ovest sulla SS.114.
In tale tratto di progetto è previsto l’ampliamento della sede stradale esistente, per renderla coerente con il tratto iniziale, con un andamento che tiene conto del collegamento al successivo tratto extraurbano di progetto già trattato, delle strade urbane laterali, da raccordare nel rispetto delle previsioni del P.R.G. di Giarre, e del raccordo con la strada comunale esistente, oltre agli ingressi alle proprietà private.
Con riferimento alla vigente normativa già richiamata, la strada è stata in tal senso progettata secondo le specifiche tecniche e funzionali delle strade tipo E,
“strade urbane di quartiere”, con due corsie per ogni senso di marcia, senza spartitraffico, e con marciapiedi laterali di dimensione non inferiore a 1,50m.
Per la sezione stradale tipo sono state previste due corsie di marcia da m.6,75 per ogni senso di marcia, due banchine marginali da m. 0,50, due marciapiedi laterali di larghezza variabile, ma mai inferiore a m.1,50, per una larghezza complessiva della piattaforma (fino al limite dei marciapiedi) di m.14,50.
Di seguito viene descritto il tracciato di progetto, lasciando agli specifici elaborati grafici progettuali, a varie scale di rappresentazione, una migliore lettura tecnica delle stesse proposte progettuali.
3. Descrizione del tracciato di progetto, delle aree di sosta e di accesso e dei relativi svincoli di collegamento
Il tracciato della nuova strada, dettagliatamente rappresentato negli elaborati grafici progettuali (Tav.1 e Tav. 6a-6h), procedendo da ovest verso est, è costituito da un primo breve tratto indicato come A-A con caratteristiche di strada urbana tipo E, della lunghezza di m. 178,082 e con larghezza della piattaforma stradale variabile da 17,50 a 18,00 metri, e da un secondo tratto principale, con caratteristiche di strada extraurbana secondaria di categoria C di tipo C1, definito dai sottotratti B-B
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(m.1601,765), C-C (m.1223,822), D-D (707,080), di larghezza della piattaforma tipo di m.12,50.
La lunghezza complessiva dell’intera strada di progetto è di 3710,749 m.
In particolare procedendo sempre da ovest verso est, il primo tratto denominato A-A, costituisce prolungamento di un breve tronco esistente con caratteristiche di strada urbana che si collega con uno svincolo a raso alla SS.114, in prossimità dello svincolo autostradale A18 di Giarre.
Viene mantenuta per tale tratto A-A la larghezza di quello esistente fino alla rotatoria denominata R1 con collegamenti alla frazione Trepunti di Giarre ed alla Strada Comunale 19 e alle aree per insediamenti produttivi e commerciali del Comune di Riposto.
Dalla rotatoria R1 (inizia la strada di progetto tipo C1), dettagliatamente dimensionata nella tav.7/a, fino alla rotatoria R2 si sviluppa una parte del secondo tratto B-B (Sez. B1 - B58), che fiancheggia una piccola strada comunale di interesse storico,denominata “Strada Borbonica” (tratto iniziale della Strada Comunale 18) e che si collega alla stessa con raccordo unidirezionale da est (lato valle) (Tav.6a/6b).
Lungo tale tratto sono previste in progetto aree a verde nonché aree di sosta denominate S1ed S2 con accesso anche a proprietà private, oltre ad accessi diretti a proprietà private (I 1/I 5) progettati come passi carrai con ritiro stradale (Tav.6) ed ingressi privati pedonali (L …).
La rotatoria R2 (sez. B58 – B68), dettagliatamente dimensionata nella Tav.7/a, è prevista nell’intersezione della strada di progetto con la S.P.117 e con la S.P. 17/21, di collegamento principale alla frazione Altarello di Riposto.
Dalla rotatoria R2 fino alla rotatoria R3 si sviluppa il secondo tratto B-B (Sez.68 - Sez.92).
Lungo tale tratto sono previste in progetto aree di sosta ed accesso a proprietà private denominate S3 ed S4, nonché un accesso diretto a proprietà privata I 7 .
La rotatoria R3, dettagliatamente dimensionata nella Tav.7/b, consente un collegamento diretto con la viabilità della nuova zona edificata della frazione
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Altarello. Per tale collegamento alla viabilità esistente è stato previsto un tombino scatolare per il convogliamento interrato delle acque del torrente Babbo (4,00x2,00 m.).
Dalla rotatoria R3 (sez. C1 / C14) inizia il tratto C-C (C1-C97) lungo il quale è stato previsto un innesto a raso sempre con la frazione Altarello di Riposto.
In riferimento a quest’ultimo raccordo, per problemi altimetrici (quota della strada recentemente sistemata maggiore rispetto alla quota stradale di sottopasso di progetto) e di accessi esistenti, tra cui quello alla strada di servizio delle FF.SS. e per motivi di sicurezza, non è previsto un raccordo diretto in prosecuzione dell’andamento planimetrico della strada Cozze, ma indiretto con due rampe unidirezionali da est verso ovest, allo sbocco della via Cozze, ad ovest del sottopasso esistente delle FF.SS., con varie aree a verde.
In tale tratto a partire dalla sezione C21 si è resa necessaria la regolarizzazione dell’alveo del torrente Babbo, a monte ed anche a valle dello stesso sottopasso, per uno sviluppo complessivo di circa 450m.
Si è quindi progettata una regimentazione plani altimetrica dello stesso torrente con tratti a cielo libero e tratti interrati mediante tombini scatolari di adeguate dimensioni, per consentire il convogliamento delle acque nell’attraversamento del sottopasso delle FF.SS. e garantire sulla sovrastante infrastruttura stradale un franco libero di 5,17m. rispetto all’intradosso del ponte.
Dovendo confluire sotto lo stesso attraversamento (ponte) anche le acque della rete fognaria della strada Cozze (lato monte) e della rete fognaria del presente progetto (per il tratto descritto tutto in pendenza negativa), il tombino scatolare in c.a.
interrato è stato adeguatamente dimensionato (4,00x2,00m.) e posizionato in modo da ricadere nella fascia centrale del ponte, senza interferire con le fondazioni delle spalle dello stesso.
Ad est del sottopasso, nel tratto considerato, sono previste un’area di sosta e di accesso a proprietà private, denominata S5, un ingresso a proprietà private subito a valle del ponte, nonché aree a verde tra la strada di progetto ed il canale del torrente.
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Successivamente è stata posizionata una rotatoria R4 (sez.C63-C73), dettagliatamente dimensionata nella Tav.7/b, di collegamento a sud con la frazione Cozze e a nord con la prevista viabilità Quartirello/Riposto sud, e quindi con il centro attrezzato per la protezione civile del Comune di Riposto.
Procedendo sullo stesso tratto verso est (valle) è prevista una fascia di sistemazione a verde, ed un ingresso diretto a proprietà private (I 10).
Alla fine del tratto C-C è ubicata la rotatoria R5 (sez. C88 / C97 e D1 / D4), dettagliatamente dimensionata nella Tav.7/c, in corrispondenza dell’intersezione con la S.P. n.2/I-II.
Da quest’ultima rotatoria alla rotatoria R6 si sviluppa l’ultimo tratto D-D (D1-D41).
Lungo tale tratto è prevista l’area di sosta e di accesso a proprietà private denominata S6 ed ingressi diretti a proprietà private (I 11 - I 13), nonché il superamento del torrente Mundo con un tombino scatolare di larghezza pari a 7,65 m con altezza di 3,20m. L’altezza fissata tiene conto di un eventuale transito di servizio in condizione di torrente asciutto.
L’ultima rotatoria R6, dettagliatamente dimensionata nella tav.7/c, costituisce il collegamento finale della strada di progetto con la via Marco Polo che collega la frazione di Torre Archirafi – Riposto Centro – lungomare E. Pantano - Porto di Riposto/Porto turistico dell’Etna.
L’altimetria dell’intero tracciato è costituita da una successione di livellette sempre negative da ovest verso est (dal collegamento alla SS.114 fino a Riposto così come descritto nella presente relazione), in modo da superare il dislivello esistente di 141m.( da 151,00 s.l.m. a 10,00 s.l.m.) per l’intera strada, con una pendenza media del 3,5%, ed una pendenza max. del 7% in corrispondenza del passaggio sotto il ponte delle FF.SS, lato ovest (monte).
Il tracciato dal punto di vista altimetrico, si mantiene,comunque, sempre vicino alle quote esistenti dei terreni che attraversa, condizionato dai molti punti di vincolo
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plani-altimetrici, già evidenziati, che derivano dall’urbanizzazione esistente, e dai numerosi innesti e collegamenti.
L’unica zona in cui è prevista una variazione significativa dell’altimetria rispetto alla preesistenza, con scavi e opere di contenimento, è in corrispondenza del ponte delle FF.SS. soprarichiamato, sia a monte che a valle, con attraversamento dello stesso con livelletta sempre negativa verso est, in modo da consentire sempre il deflusso a valle delle acque piovane.
La planimetria di tracciamento (da Tav.2a a Tav2c) indica in dettaglio la successione dei tratti rettilinei, delle curve circolari e dei tratti di raccordo, indicando le coordinate cartografiche dei vertici.
Il tracciato nei suoi quattro tratti è stato verificato secondo la vigente normativa, già richiamata, per la tipologia di strada C1, per la percorrenza in sicurezza alle velocità prevedibili.
4. Le principali opere d’arte previste lungo il tracciato
Le principali opere d’arte sono legate al passaggio previsto sotto il ponte realizzato dalle FF.SS. lungo la tratta Catania - Messina.
Attualmente in tale passaggio confluiscono le acque del torrente Babbo, che scorrono sotto il ponte lasciando un franco rispetto all’intradosso del solettone di circa 3,40 m, in base alla sistemazione provvisoria altimetrica eseguita in occasione dell’esecuzione del ponte stesso da parte delle FF.SS. (vedi Tav.9).
Sotto il ponte confluiscono da monte anche le acque di una fognatura bianca, a seguito della recente sistemazione della strada Cozze del quartiere Altarello di Riposto.
Tali acque insieme a quelle del torrente confluiscono attualmente in un’unica cameretta in cls., realizzata in occasione dei lavori della stessa fognatura acque bianche di via Cozze, da cui si diparte verso est (valle) una tubazione in cls rotocompresso del diametro Ф 150 cm che le convoglia nel canale esistente a cielo
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libero a valle. Quest’ultimo, di larghezza ed altezza variabile, fiancheggia la strada che si sviluppa lato valle a servizio del quartiere Cozze.
Allo stato attuale il collegamento tra la strada Cozze del nuovo quartiere Altarello di Riposto a monte, recentemente sistemata e pavimentata, con la strada di valle già indicata, avviene in modo improprio su fondo sterrato passando sotto il ponte delle FF.SS con l’attuale altezza libera variabile, con un max. di circa 3,40m.
Per realizzare il transito della strada di progetto sotto il ponte con un franco libero di sicurezza di 5,17 m. è necessario quindi convogliare le acque sopraindicate, oltre a quelle della stessa rete fognaria bianca prevista nella strada di progetto, in un tombino interrato di adeguata capacità, per riportarle a valle nell’alveo attuale.
E’ previsto, in tal senso, un tombino scatolare in c.a. di luce netta interna di m.4,00 e altezza di 2,00 m, interrato in corrispondenza della fascia centrale del ponte, in modo da non interferire con le fondazioni delle spalle del ponte stesso. A protezione di queste durante la fase esecutiva, per il contenimento dello scavo, è stato progettato un sistema di sostegno provvisionale costituito da una doppia paratia di micropali con contrasto in testa con puntoni d’acciaio. Dopo la realizzazione del tombino, l’intercapedine tra i piedritti dello scatolare e le paratie provvisionali sarà riempita con calcestruzzo magro in modo da evitare problemi di compattazione e possibili cedimenti sulle fondazioni del ponte esistente (Tav. 9a-9b-9c).
Per quanto riguarda il convogliamanto della fognatura bianca della via Cozze sono previste due camerette di salto da realizzare in testa alla strada Cozze, collegato a quota superiore alla tubazione fognaria e a quota inferiore al tombino scatolare interrato (Tav.9 -13a ).
Per quanto riguarda invece il convogliamento delle acque del torrente Babbo, dallo studio della morfologia dei luoghi, l’alveo naturale del torrente, a circa 500 m. a monte del ponte delle FF.SS., è sbarrato dalla S.P.117, a quota maggiore, con un deflusso possibile di acque attualmente solo attraverso una modesta canalizzazione interrata.
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Per realizzare la condizione altimetrica di innesto e di successivo collegamento all’alveo esistente a valle del ponte fino allo sbocco, si rende necessario ,mantenendo lo stesso andamento planimetrico, prevedere la sistemazione idraulica dello stesso torrente a monte e a valle del ponte delle FF.SS, per uno sviluppo complessivo di circa 450 m.
A monte del ponte, l’alveo del torrente, deve infatti abbassarsi di quota attraverso una serie di salti altimetrici su canali interrati e a cielo libero, fino al tombino scatolare previsto per il passaggio interrato sotto il ponte stesso.
Lungo tale tratto è infatti previsto anche un attraversamento della sede stradale di progetto con tombino scatolare in c.a. per mantenere lo stesso andamento planimetrico dell’alveo attuale del torrente.
A valle del ponte, è previsto un primo tratto di canale in cls armato interrato ed un successivo tratto a cielo libero delimitato da muri in gabbionate con pendenza del fondo variabile, fino a raggiungere la quota dell’alveo esistente, affiancando per tale tratto l’alveo preesistente a quota maggiore, fino all’annullamento del dislivello nella sezione di completo raccordo altimetrico. Quest’ultima previsione consente di non modificare l’attuale configurazione della strada del quartiere Cozze che fiancheggia il torrente, con tutti gli accessi esistenti, oltre a permettere comunque l’eventuale deflusso delle acque in fase di esecuzione dei lavori.
La sistemazione idraulica del torrente Babbo è maggiormente desumibile dagli elaborati grafici di dettaglio (Tav.13a e 13b) da cui si deducono le tipologie costruttive dei vari tratti interessati:
- Tratto S1- S7/8 Canale in c.a.
- Tratto S8- S10 Tombino scatolare in c.a.
- Tratto S10-S11 Canale in c.a.
- Tratto S12-S21 Canale in gabbionate - Tratto S22-S34 Tombino scatolare in c.a.
- Tratto S34-S35 Canale in c.a.
- Tratto S36-S50 Canale in gabbionate
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Nella zona interessata dalle opere sopradescritte, come rilevabile dagli elaborati grafici, è prevista una sistemazione con ampi raccordi altimetrici tra strada e canale di progetto, con ampie zone a verde, per un migliore inserimento ambientale e per motivi di sicurezza legati al deflusso delle acque superficiali.
A monte degli interventi sopradescritti è previsto un tombino scatolare in c.a.
4,00x2,00 m con relativi muri d’ala di invito lato monte, per il deflusso delle acque del torrente Babbo in corrispondenza del collegamento nella rotatoria R3 con la Strada 69 della nuova zona della frazione Altarello di Riposto (Tav.14).
A valle rispetto all’area degli interventi sopradescritti, lungo il tratto terminale D-D è previsto un tombino scatolare in c.a. sul torrente Mundo di luce maggiore pari a 7,65 m. e con altezza interna di 3,20m. (Tav.15).
Tale scelta consente di mantenere il transito di mezzi lungo il greto del torrente per la manutenzione dello stesso, in condizioni di asciutto.
Per realizzare il soprapasso sul torrente Mundo della sede stradale di progetto sono stati previsti a monte e valle del tombino, tratti in rilevato con contenimento di muri in c.a.
5. Gli impianti di servizio
Gli impianti previsti a servizio della strada di progetto sono l’impianto di smaltimento delle acque piovane (fognatura bianca), e l’impianto di pubblica illuminazione, di cui si prevede la sola predisposizione per ragioni economiche.
5.1 Rete fognante bianca
E’ prevista la realizzazione di una rete fognante bianca destinata allo smaltimento delle acque pluviali superficiali della sede stradale.
Il collettore fognario principale, in tubazione in cls rotocompresso Ф 800 con platea, rinfianchi e cappa in cls, corre al centro della carreggiata, parallelamente all’asse stradale, così come evidenziato nella planimetria progettuale (Tav. 18a e Tav. 18b).
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Sono previsti pozzetti di ispezione, confluenza e/o allaccio, del tipo in cls.
prefabbricato di altezza variabile, mediamente ogni m 30,00.
Le caditoie per consentire la confluenza delle acque verso il collettore di smaltimento, sono previste ai due lati della carreggiata, normalmente in corrispondenza dei pozzetti.
Su tali pozzetti vengono convogliate le acque bianche dalle caditoie stradali del tipo prefabbricato in cls a doppio scomparto con chiusura idraulica con telaio e griglia carrabile in ghisa, attraverso tubazione in P.V.C. rigido Ф 200.
In particolare l’intera rete di smaltimento è stata suddivisa in quattro differenti tronconi, con tre diversi recapiti finali:
- Tronco n°1 e n°2: dal pozzetto P1 al pozzetto P60 e dal P61 al P64 con recapito sul torrente Babbo -Torre.
- Tronco n°3: dal pozzetto P65 al pozzetto P94 con recapito sul torrente Mundo.
- Tronco n°4: dal pozzetto P95 al pozzetto P107 con allacciamento alla rete esistente sulla via M. Polo.
Una descrizione più dettagliata con le relative verifiche idrauliche è contenuta nell’elaborato specifico progettuale.
5.2 L’impianto di Pubblica Illuminazione (Predisposizione)
Per la rete di pubblica illuminazione, di cui è prevista nel presente progetto la sola predisposizione, è stato eseguito lo studio generale distributivo, per consentire la previsione di quelle opere interrate necessarie alla realizzazione della stessa rete, senza futuri interventi demolitori o di scavo.
La rete sarà realizzata con palificazione ad interasse medio di circa m.20,00 lungo uno dei due lati, ad eccezione del tratto iniziale con caratteristiche di strada urbana, in cui la palificazione è progettata su entrambi i lati della carreggiata, mentre nelle rotatorie è prevista una palificazione radiale esterna, ed eventuale palo centrale, previa verifica illuminotecnica.
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Nel presente progetto sono previsti solo i blocchi in cls di fondazione per il futuro collocamento della palificazione e i relativi pozzetti di derivazione in cls, completi di chiusini, nonché la canalizzazione interrata del tipo cavidotto a doppia parete corrugato Ф 110.
Lo schema elettrico di distribuzione progettato è quello di tipo radiale semplice, con 5 linee trifase indipendenti ,per ottimizzare il carico.
In particolare, dal punto di consegna in corrispondenza della rete di pubblica illuminazione esistente nella sezione iniziale del tratto “A-A” si dipartirà la linea n. 1, che alimenterà i pali da 1a a 16a (ubicati in entrambi lati della strada), vedi Tav.20a.
La linea n. 2 è prevista con punto di consegna ENEL in corrispondenza della sez. B1 ed alimenterà i pali da 1b a 59b (Tav. 20a).
La linea n. 3 è prevista con punto di consegna ENEL in prossimità della rotatoria R2 ed alimenterà i pali da 60b a 85b e da 1c a 25c (Tav. 20b).
La linea n. 4 è prevista con punto di consegna ENEL in prossimità della rotatoria R4 ed alimenterà i pali da 26c a 70c (Tav. 20b - 20c).
La linea n. 5 è prevista con punto di consegna ENEL in prossimità della rotatoria R5 ed alimenterà i pali da 1d a 37d.
Le linee di distribuzione saranno costituite da linee principali e da linee secondarie.
Le prime partono dal Q.E. generale e distribuiscono ai singoli pozzetti.
Le seconde collegano i singoli pozzetti agli apparecchi di illuminazione.
Nel presente progetto sono previste solo le tubazioni in P.V.C., incassate sottotraccia delle linee principali e secondarie.
6. Principali caratteristiche costruttive della sede stradale
Con riferimento alla carreggiata stradale, in funzione del tipo di traffico e del sottofondo esistente, è stato previsto di realizzare una fondazione stradale in misto granulare stabilizzato per uno spessore di cm 23, uno strato di base in conglomerato
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bituminoso da cm 8, e conglomerato bituminoso chiuso con funzione di manto (binder e usura) per uno spessore di cm 6.
La piattaforma stradale è raccordata lateralmente alle cunette del tipo alla francese, da cui le acque meteoriche vengono convogliate direttamente alle caditoie.
I muretti parapetto laterali sono previsti in calcestruzzo armato e con un’altezza fuori terra non inferiore a cm 80.
Svolgendo questi ultimi anche la funzione di confine con proprietà private è prevista una recinzione con rete metallica collegata agli stessi muretti.
Anche nel caso dei muri di contenimento, come in prossimità del ponte delle FF.SS., gli stessi, sono in calcestruzzo armato.
Per le rotatorie, l’isola centrale, rialzata rispetto al piano stradale, è prevista con orlatura in conglomerato cementizio vibrocompresso lasciando l’area interna a verde con vegetazione bassa (non prevista nel presente progetto).
Maggiori dettagli costruttivi sono desumibili dagli elaborati grafici di riferimento (Tav. 8).
7. Rilievi e indagini eseguite ai fini della progettazione esecutiva
La tipologia di progetto sopradescritta, particolarmente complessa in quanto interessa aree ad elevato grado di antropizzazione, con presenza di infrastrutture di vario tipo (strade, ponte ecc.), e di elementi naturali (torrenti) inseriti in particolari orografie territoriali, ha imposto una conoscenza quasi puntuale del territorio.
E’ stato in tal senso eseguito un rilievo plani altimetrico di dettaglio lungo tutta la fascia interessata dal progetto con prevalente tecnologia satellitare GPS, creando una semina di punti inquadrati e collegati nel sistema cartografico utilizzato per la cartografia del P.R.G. del Comune di Riposto alla scala 1:2000/1:10000.
Il rilievo sullo stato di fatto (da Tav. 5a alla Tav. 5h) è stato esteso a tutti i dettagli costruttivi esistenti (muretti, ingressi carrai e pedonali, impianti di tipo privato come tubi di irrigazione ecc.), anche a livello impiantistico (Pali P.I., ENEL,
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Telecom, ecc.). E’ stata anche rilevata la tipologia costruttiva di tutti gli elementi per il successivo eventuale corretto ripristino.
In corrispondenza del sottopasso delle FF.SS. è stato eseguito e verbalizzato insieme a tecnici delle FF.SS. un saggio esplorativo nel 2007 per accertare nella realtà la profondità delle fondazioni e le relative dimensioni.
L’ubicazione del saggio eseguito è riportato nella Tav. 9.
A corredo dello studio geotecnico sono stati eseguiti i relativi saggi, a base dei calcoli statici e di stabilità per le sistemazioni delle scarpate, specificatamente indicati negli elaborati dello studio geologico.
Gli studi pluviometrici e la definizione del bacino di riferimento sono stati utilizzati per la progettazione di tutte le opere idrauliche e sono ampiamente riportate nelle relazioni specifiche.
Catania, 21/08/2019
I Tecnici
Ing. Francesco Leone
Ing. Marco Leone