MOBILITAZIONE CONTRO IL DdL 1905
“Gelmini” sulla riforma dell’Università Tutta l’università si mobilita per dire NO:
• a tagli che comprometteranno fortemente il diritto allo studio, la qualità di didattica e ricerca e la sicurezza lavorativa di precari ed esternalizzati;
• all’aumento della contribuzione studentesca per coprire i tagli;
• all’emarginazione della ricerca dalle funzioni fondanti delle Università;
• alla deriva aziendalistica e dirigistica delle Università;
• alla marginalizzazione dei ricercatori attuali;
• alla progressiva estensione della precarizzazione della ricerca e della didattica, attualmente già a livelli drammatici.
Si associano nella protesta studenti, ricercatori, professori, precari della ricerca e della didattica ed il personale tecnico amministrativo, sia interno sia esternalizzato: tutti fortemente preoccupati per il futuro, ritengono che l'Università vada riformata ma non a discapito della sua natura pubblica e del rispetto di chi, da anni, lavora al suo interno, anche con forme contrattuali atipiche e prive di tutele.
Per opporsi a questo disegno di legge i ricercatori hanno annunciato la loro indisponibilità a svolgere attività didattica (non obbligatoria per legge): il prossimo anno accademico è quindi seriamente a rischio.
Invitiamo tutti a supportare la protesta aderendo alla
S ETTIMANA DI MOBILITAZIONE DAL 17 AL 22 MAGGIO
con la sospensione di tutte le attività didattiche (lezioni, esami, ricevimenti) e la partecipazione alle assemblee pubbliche
Giovedì 13 maggio ore 9,15 in Rettorato: Assemblea del personale tecnico amministrativo indetta dalle rappresentanze sindacali
Martedì 18 maggio: Giornata nazionale di mobilitazione con occupazione simbolica del Rettorato. Ritrovo ore 14.00 davanti a Palazzo Nuovo per poi muoversi in corteo fino al Rettorato
Mercoledì 19 maggio: Manifestazione nazionale a Roma davanti al Parlamento
Sabato 22 maggio: Manifestazione cittadina di Università e scuole elementari, medie e superiori.
FotocopiatoinproprioviaGiuria1To