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Negri  gialli  e  altre  creature  immaginarie

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Academic year: 2021

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Martedì  3  dicembre  2019,  ore  10

 

Aula  3D233,  Campus  Luigi  Einaudi,  Lungo  Dora  Siena  100/A,  Torino    

Negri  gialli  e  altre  creature  immaginarie  

Il  dramma  dell’immigrazione  nella  graphic  novel  di  Yvan  Alagbé  

 

 

 

Yvan  Alagbé,  fumettista  ed  editore  tra  i  più  influenti  della  scena  francese  contemporanea,  racconta  da  tempo  e   senza  retorica  le  realtà  di  emarginazione  dei  migranti,  con  un  ritmo  incalzante  che  disorienta  e  fa  riflettere.  Il  suo   libro   Negri   gialli   e   altre   creature   immaginarie   affronta   in   modo   esplicito   la   questione   coloniale   francese,   la   cosiddetta  “Françafrique”:  Alagbé  squarcia  in  modo  deciso  ogni  perbenismo  ed  esplora  il  razzismo  senza  cadere  in   una   retorica   scontata   o   superficiale,   attraverso   le   vicende   di   Claire,   una   donna   bianca   francese,   e   Alain,   un   immigrato  del  Benin  arrivato  nel  paese  illegalmente.  Alain  vive  con  sua  sorella  Martine,  che  si  guadagna  da  vivere   facendo  lavori  di  casa  per  famiglie  benestanti.      

Negri   gialli   è   un   libro-­‐culto   oltralpe,   dopo   aver   conquistato   gli   Stati   Uniti   nella   sua   edizione   della   New   York   of  

Books   Review.   Un’opera   accolta   da   molti   critici   come   uno   dei   fumetti   più   importanti   degli   ultimi   vent’anni.   In   Italia  è  pubblicato  nel  2019  da  Canicola.  

 

Yvan  Alagbé  è  nato  a  Parigi  nel  1971  e  ha  trascorso  un  periodo  della  sua  infanzia  in  Benin,  nell’Africa  occidentale.  

Tornato   in   Francia   per   studiare   matematica   e   fisica,   incontra   Olivier   Marbouf   con   cui   fonda   le   riviste   “L’oeil   carnivore”  e  “Le  Cheval  sans  tête”  e  la  casa  editrice  Amok  (1994),  che  si  unirà  all’associazione  belga  Fréon  dando   vita  a  Frémok  (2002),  ad  oggi  uno  dei  principali  editori  di  fumetto  in  Europa.  

 

Partecipano  all’incontro  con  Yvan  Alagbé,  Pietro  Cingolani  (antropologo,  UNITO),  

Francesco  Giai  Via  (critico  e  curatore)  e  Giovanni  Semi  (sociologo,  UNITO)  

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