• Non ci sono risultati.

Laboratorio Processi Stocastici

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Laboratorio Processi Stocastici"

Copied!
32
0
0

Testo completo

(1)

Laboratorio

Processi Stocastici

Annalisa Pascarella

(2)

Algoritmo istogramma

INF = -4;

SUP = 4;

DELTA = 0.4;

NUM_INT = (SUP-INF)/DELTA; % numero di intervalli

contatore = zeros(1,NUM_INT) % inizializziamo il contatore;

for i = 1:size(data,2) % per ogni dato

for j = 1: NUM_INT % per ogni intervallo

if data(i)>INF+(j-1)*DELTA && data(i)<INF+j*DELTA contatore(j) = contatore(j)+1;

end end

end

VALORI = INF+DELTA/2 : DELTA : SUP-DELTA/2 figure

bar(VALORI, contatore)

(3)

Algoritmo istogramma (efficiente)

L’algoritmo appena scritto fa un ciclo di troppo...

INF SUP

1 2 k

Osserviamo che il singolo valore data(i) INF < data(i) < SUP

0 < data(i)-INF < SUP-INF=DELTA*NUM_INT 0 < (data(i)-INF)/DELTA < NUM_INT

(4)

Algoritmo istogramma (efficiente)

INF = -4;

SUP = 4;

DELTA = 0.4;

NUM_INT = (SUP-INF)/DELTA; % numero di intervalli

contatore = zeros(1,NUM_INT) % inizializziamo il contatore;

for i = 1:size(data,2) % per ogni dato j = ceil((data(i)-INF)/DELTA);

contatore(j) = contatore(j) + 1;

end

VALORI = INF+DELTA/2 : DELTA : SUP-DELTA/2 figure

bar(VALORI, contatore)

(5)

Istogrammi e MATLAB

Esiste un comando che fa l’istogramma delle frequenze dei valori di un vettore

hist(data)

hist(data,50) istogramma in 50 intervalli data = load(‘dato_per_istogramma.dat’)

[counts bins] = hist(data,50) i conteggi in counts, i punti medi degli intervalli in bins

(6)

Numeri casuali

(7)

Un po’ di storia

I numeri casuali sono utilizzati per costruire simulazioni di natura probabilistica di

fenomeni fisici: reattori nucleari, traffico stradale, aerodinamica

problemi decisionali e finanziari: econometria, previsione Dow-Jones

informatica: rendering

varia natura: videogiochi

Il legame che esiste tra il gioco e le simulazioni probabilistiche è sottolineato dal fatto che a tali simulazioni è dato il nome di metodi Monte Carlo

(8)

Un po’ di storia

L’idea di utilizzare in modo sistematico simulazioni di tipo probabilistico per risolvere un problema di natura fisica viene generalmente attribuita al matematico polacco Ulam

Ulam fu uno dei personaggi chiave nel progetto americano per la costruzione della bomba atomica durante la II guerra mondiale

il progetto richiedeva la risoluzione di un enorme numero di problemi incredibilmente complessi

l’idea di utilizzare simulazioni casuali per risolvere tali problemi gli venne giocando a carte

(9)

Cos’è un numero casuale?

Lancio di un dado: l’imprevedibilità del numero ottenuto come punteggio conferisce allo stesso una forma di casualità

Diversi metodi per generare numeri casuali

hardware

calcolatore: il calcolatore è un oggetto puramente deterministico e quindi prevedibile, per cui nessun calcolatore è in grado di generare numeri puramente casuali, ma solo numeri pseudo-casuali ossia numeri generati da algoritmi numerici deterministici in grado di superare una serie di test statistici che conferiscono a tali numeri un’apparente casualità

(10)

Criteri

I fattori che determinano l’accettabilità di un metodo sono essenzialmente i seguenti:

i numeri della sequenza generata devono essere uniformemente distribuiti (cioè devono avere la stessa probabilità di presentarsi);

i numeri devono risultare statisticamente indipendenti;

la sequenza deve poter essere riprodotta;

la sequenza deve poter avere un periodo di lunghezza arbitraria;

il metodo deve poter essere eseguito rapidamente dall’elaboratore e deve consumare poco spazio di memoria.

(11)

Metodo middle-square

Genera numeri pseudo-casuali distribuiti in modo uniforme

In tale distribuzione uniforme ogni possibile numero in un determinato intervallo è ugualmente probabile

ad es. se lanciamo un dato un certo numero di volte ognuna delle facce da 1 a 6 si presenterà circa 1/6 delle volte originando così una successione uniforme di numeri casuali compresi tra 1 e 6La generazione dei numeri casuali è troppo importante per essere

lasciata al caso…

(J.Von Neumann)

(12)

Metodo middle-square

Supponiamo di voler generare un numero casuale di 4 cifre

Il metodo richiede come tutti i generatori di numeri casuali un valore iniziale, detto seme, dal quale vengono generati i successivi valori

Ad es. a partire da 1234 avente 4(c) cifre

eleviamo al quadrato e otteniamo le 8 (2c) cifre 01522756

consideriamo solo le 4 (c) cifre di mezzo 5227

ripetiamo il procedimento ottenendo 27321529 e 3215 e così via

Ogni nuovo numero è determinato univocamente dal predecessore. Ogni successione di numeri generata da questo algoritmo si ripeterà prima o poi. Il numero di numeri della sequenza prima che intervenga una ripetizione è detta periodo della sequenza

(13)

Esempio

Simulazione del lancio di un dado

definiamo il risultato ottenuto come

d =1+[5ms/10^4]

dove ms è il numero generato tramite il metodo middle- square

simulando 10 lanci consecutivi a partire dal seme 8022 otteniamo risultati che sembrano abbastanza realistici

5 3 3 4 3 3 4 2 3 1

basta aumentare il numero di lanci per ottenere risultati non soddisfacenti (la successione ha periodo 38)

(14)

Generatore lineare congruenziale

Il metodo LCG ha bisogno di un seme per generare la sequenza di numeri pseudo-casuiali secondo la seguente regola deterministica

xn+1 = (axn+c)mod m , n>=0

con a,c ed m opportuni numeri interi costanti

xn+1 assume valori compresi tra 0, …, m-1

Ad es. per a=13, c=0 (generatore puramente moltiplicativo) ed m=31 partendo da x0 = 1 si ottiene per n=30

1 13 14 27 10 6 16 22 7 29 5 3 8 11 19 30 18 17 4 21 25 15 9 24 2 26 28 23 20 12

tale successione ha periodo 30 (= m-1). tutti i numeri da 1 a 30 compaiono per poi ripetersi

(15)

Bontà di un generatore

LCG

Il problema della scelta dei migliori valori di a, c ed m è il punto cruciale del metodo

un aspetto importante è la lunghezza del periodo che dovrà essere molto grande, per cui m dovrà essere grande

un altro aspetto consiste nel garantire che per un dato m i valori di a, c siano tali che la successione abbia periodo massimo

Generatore “periodico”: periodo massimo M, raggiungibile solo se

1. c e M sono primi tra loro

2. a-1 è divisibile per tutti i fattori primi di M

3. a-1 è multiplo di 4 se M è multiplo di 4

(16)

Bontà di un generatore LCG

Una delle scelte più popolari è

m=231-1, a=75, c=0

questo garantisce un periodo di 231-2=2147483646 ossia oltre 2 miliardi di numeri pseudo-casuali

il fatto che 231-1 sia un numero primo è fondamentale al fine di ottenere il massimo periodo

xn+1 = (axn+c)mod m , n>=0

(17)

Un algoritmo per generare numeri random

a = 7^5

M = 2^(31)-1 c=0

L(1) = 1;

for i = 2:100

L(i) = mod(a*L(i-1)+c , M) u(i) = L(i)/M

end

resto = mod(dividendo,divisore) Gli u(i) sono distribuiti in

maniera uniforme tra 0 e 1.

Provare per credere

(18)

Verifica funzionamento

1. Fare istogramma dei numeri random generati

2. Modificare la lunghezza del vettore di numeri casuali (ad es. 100, 1,000 e 10,000) e osservare la “omogeneità” della distribuzione

(19)

Verificare la casualità

Una richiesta importante al fine di valutare la bontà di un generatore uniforme di numeri

pseudo-casuali è l’assenza di correlazione tra i numeri generati dell’algoritmo. Non deve

emergere nessuna relazione tra xn e xn+1 per n>0.

Questa proprietà può essere verificata

graficamente realizzando il grafico di (xn, xn+j) per j>0

nel grafico non dovranno comparire linee, forme o altre strutture regolari

Provare a disegnare il grafico per j=1 con 1000 punti ottenuti con il generatore LCG

con scelta ottimale

con i valori m=31, a=13, e c=0

(20)

Generatori e MATLAB

I generatori di numeri casuali più recenti non sono basati sul metodo LCG, ma sono una combinazione di operazioni di spostamento di registri e manipolazione sui bit che non richiedono nessuna operazione di moltiplicazione o divisione. Questo nuovo approccio risulta estremamente veloce e garantisce periodi incredibilmente lunghi

Nelle ultime versioni di MATLAB il periodo è 21492

un milione di numeri casuali al secondo richiederebbe 10435 anni prima di ripetersi!

data la coincidenza dell’esponente con la data della scoperta dell’America questo generatore è comunemente chiamato il “generatore di Cristoforo Colombo”

(21)

rand

La funzione rand genera una successione di numeri casuali distribuiti uniformemente nell’intervallo (0,1)

La sintassi di tale funzione è

rand(n,m)

che genera una matrice n x m di numeri casuali distribuiti uniformemente

Per vedere gli algoritmi utilizzati da MATLAB

help rand

(22)

Esercizio

Sia X una v.a. uniforme nell’intervallo [0,1]. La si campioni n volte, con n=102, 103, 104, 105.

Per ciascun valore di n

si calcolino media e varianza campionarie (mediante i comandi mean e var)

si visualizzi l’istogramma dei valori campionati

si visualizzi la funzione di ripartizione empirica dei dati mediante il comando cdfplot e la si confronti graficamente con la funzione di ripartizione cumulativa di X.

(23)

Calcolo di p

Supponiamo di lanciare N freccette ad un bersaglio formato da un quadrato di lato L contenente una circonferenza

Assumiamo che le freccette siano lanciate casualmente all’interno del quadrato e che quindi colpiscano il quadrato in ogni posizione con uguale probabilità

Dopo molti lanci la frazione di freccette

che ha colpito la circonferenza sarà uguale al rapporto tra l’area della circonferenza e quella del quadrato

può essere usato per stimare p

N N L

L p c p

4 1 4 2

2

N Nc 4

(24)

Esercizio

Calcolare p col metodo Monte Carlo

considerare un quadrato di lato 2 (come in figura) il cui centro coincide con l’origine di un sistema di riferimento Oxy e una circonferenza inscritta in esso

generare 2 vettori, x e y, di numeri casuali di lunghezza N

calcolare il numero dei punti (NC) (x,y) così generati che cadono all’interno del cerchio

stimare p usando la formula

ripetere per diversi valori di N N

Nc 4

(25)

Aree e volumi

Il metodo Monte Carlo può essere usato anche per calcolare l’area della circonferenza

La generalizzazione al calcolo di volumi nello spazio è immediata. Indicato con L il lato del cubo contenente la figura di cui si vuole misurare il volume V avremo

dove Nc è il numero di punti generati in modo uniforme nel cubo e interni alla figura di cui si vuole misurare il volume

N L N Ac 4 2 c

N L N V 3 c

(26)

Metodo Monte Carlo

Vengono denominate le tecniche che utilizzano variabili casuali per risolvere vari problemi, anche non di natura aleatoria.

Vediamo l’approccio generale: supponiamo che un problema si riconduca al calcolo di un integrale

Sia U la variabile casuale uniforme, allora

Siano U1, …, Uk variabili casuali i.i.d. come U allora g(U1), …, g(Uk) sono variabili casuali i.i.d.

aventi come media q

1

0

) ( duu q g

)) ( ( )

(

1

0

u g E du u

g

q

k u

g k E

U

k g

i

i) ( ( )) , per (

1

q

(27)

Calcolo di integrali

Sia X la v.c. avente densità p e Y la v.a. Y=f(X). Il valore

Supponendo di essere capaci di campionare X l’integrale I può essere approssimato mediante il metodo Monte Carlo utilizzando lo stimatore di media campionaria per la v.a. Y=f(X)

Calcolare l’integrale

si prenda come X una v.a. normale standard e si usino n=10000 campioni

Rd

Y E X

f E dx x p x f

I ( ) ( ) [ ( )] [ ]

n

i

i n

i i

n f X

Y n I n

I

1 1

) 1 (

1

dx e

x I

x x 2 2

2

(28)

Calcolo di integrali

Calcolare l’integrale

si prenda come X una v.a. normale standard e si usino n=10000 campioni

Il metodo fornisce la stima 8.6080 con un errore del 4% circa (avendo usato ben 104 campioni!)

dx e

e x dx

e x I

x x

x x

2 2 2 2

2 2

2

2 1

p p

(29)

Generare numeri casuali con distribuzione

arbitraria

Metodo di inversione

Sia X una variabile aleatoria continua a valori in R e F : (0,1)  R , la corrispondente funzione di ripartizione cumulativa:

La variabile aleatoria U = F(X) ha una densità di probabilità uniforme nell’intervallo [0,1]

Quindi per campionare una variabile aleatoria X con distribuzione F basta campionare una variabile uniforme in [0,1] e poi considerare X=F-

1(U)

) (

)

(x P X x

F

y y

FF y

F X

P y

X F P y

U

P( ) ( ( ) ) ( 1( )) 1( )

(30)

Metodo

d’inversione

densità

funzione di

ripartizion e

Il teorema ci fornisce una regola per generare numeri con distribuzione arbitraria: se

conosciamo F,

prendiamo i numeri {ui}

distribuiti secondo la legge uniforme e {F-

1(ui)} sono distribuiti secondo F.

(31)

Esempio: distribuzione esponenziale

La variabile X ~exp(l) ha funzione di ripartizione )

1 ( )

(x e x F l

) 1

1 log(

)

1(U U

F

X

l

Generare numeri distribuiti secondo la legge esponenziale: se i numeri {ui} sono distribuiti secondo la legge uniforme, {F-1(ui)} hanno F come funzione di ripartizione.

La variabile X può essere ottenuta come trasformazione di una variabile uniforme

(32)

In MALTAB...

Ora provate...

data = rand(1,1000) hist(data)

data = exprand(1,1,1000) hist(data)

poissrnd Poisson randn Gaussiana

Riferimenti

Documenti correlati

– comunicare con il mondo esterno attraverso dispositivi normalmente non compatibili con il calcolatore (funziona cioè da interfaccia).

• risorse su cui non si ha controllo diretto Uso di ambienti software sofisticati Uso di un Sistema per il Calcolo

riduzione non efficiente del tempo (Problema non predisposto al calcolo parallelo)..

• Un programma, chiamato interprete, prende in ingresso il programma PL1 e lo esegue “al volo” man mano che le istruzioni di PL1 sono lette, ovvero per ogni istruzione di PL1

For example (Figure 2.6), if the first hexadecimal digit of an instruction were 3 (the op-code for storing the contents of a regis- ter), the next hexadecimal digit of

→estCompleta: restituisce true se tutte le tappe della gara sono inizializzate, false altrimenti (suggerimento: una tappa non è inizializzata se

– la parola che segue l’istruzione contiene il dato (e quindi l’indirizzo del dato è contenuto nel PC). •

La tabella Final Results (Risultati finali) contiene diversi suggerimenti di potere cilindrico delle IOL toriche per questo occhio, con i relativi orientamenti e