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INFORMATION LITERACY INFORMATION LITERACY NELLA BIBLIOTECA NELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA SCOLASTICA

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(1)

INFORMATION LITERACY INFORMATION LITERACY

NELLA BIBLIOTECA NELLA BIBLIOTECA

SCOLASTICA SCOLASTICA

di Marina Bolletti di Marina Bolletti

CORSO DI FORMAZIONE ASPEI-MIUR CORSO DI FORMAZIONE ASPEI-MIUR

CATANIA CATANIA

14 novembre 2018

14 novembre 2018

(2)

Biblioteca “Franca Ruffatti”

del liceo Alvise Cornaro di Padova

W

(3)

BACHECA DELLA BIBLIOTECA

(4)

Rete Bibliomediascuole

delle biblioteche scolastiche di Padova e Provincia

http://www.retebibliomediascuole.org

RETE BIBLIO MEDIA SCUOLE

(5)

CHE COS’E’ L’INFORMATION LITERACY

…una lunga storia…

National Forum of Information Literacy (ALA – American Library Association)

1989

Competenza informativa?

Alfabetizzazione informativa?

(6)

LOMBELLO SOFFIATO, Donatella, LO LOMBELLO SOFFIATO, Donatella, LO BRANO, Ademario cur. (2004),

BRANO, Ademario cur. (2004), Inciampare Inciampare nel problema: il processo di ricerca

nel problema: il processo di ricerca

dell’informazione nella biblioteca scolastica dell’informazione nella biblioteca scolastica

multimediale,

multimediale, atti del convegno atti del convegno internazionale

internazionale , , Padova 30-31 gennaio, 1 Padova 30-31 gennaio, 1 febbraio 2003, Padova, Imprimitur.

febbraio 2003, Padova, Imprimitur.

(7)

BALLESTRA, Laura, (2011)

BALLESTRA, Laura, (2011) Information Information literacy in biblioteca: teoria e pratica, literacy in biblioteca: teoria e pratica,

Milano, Editrice Bibliografica

Milano, Editrice Bibliografica

(8)

BALLESTRA, Laura, CAVALERI, Piero BALLESTRA, Laura, CAVALERI, Piero (2015)

(2015) Manuale per la didattica della Manuale per la didattica della

ricerca documentale. Ad uso di biblioteche, ricerca documentale. Ad uso di biblioteche,

università scuole,

università scuole, Milano, Editrice Milano, Editrice Bibliografica

Bibliografica

(9)

KUHLTHAU, Carol C. – MANIOTES, Leslie KUHLTHAU, Carol C. – MANIOTES, Leslie K. – CASPARI, Ann K. (2015), G

K. – CASPARI, Ann K. (2015), G uided uided Inquiry: learning in the 21° Century, Inquiry: learning in the 21° Century,

Westport, Libraries Unlimited

Westport, Libraries Unlimited

(10)

KUHLTHAU, Carol C. (2004),

KUHLTHAU, Carol C. (2004), Seeking Seeking

meaning: a process approach to library and meaning: a process approach to library and

information services,

information services, 2. ed. 2. ed. , , Westport, Westport, Libraries Unlimited

Libraries Unlimited

(11)

LOMBELLO SOFFIATO, Donatella, LOMBELLO SOFFIATO, Donatella,

PRIORE, Mario, (2018),

PRIORE, Mario, (2018), Biblioteche Biblioteche scolastiche al tempo del digitale,

scolastiche al tempo del digitale, Milano, Milano, Editrice Bibliografica,

Editrice Bibliografica,

(12)

CAVALERI, PIERO, (2013),

CAVALERI, PIERO, (2013), La biblioteca La biblioteca crea significato. Thesaurus, termini e

crea significato. Thesaurus, termini e concetti,

concetti, Milano, Milano, Editrice Bibliografica, Editrice Bibliografica,

(13)

RIDI, RICCARDO, (2010),

RIDI, RICCARDO, (2010), Il mondo dei Il mondo dei documenti. Cosa sono, come valutarli e documenti. Cosa sono, come valutarli e

organizzarli,

organizzarli, Roma- Bari, Roma- Bari, Editori Laterza Editori Laterza

(14)

Molto numerosi sono gli enti, le organizzazioni, le università, che hanno prodotto documenti su IL

• ALA American Library Association (la più antica associazione di biblioteche nel mondo)

• ACRL Association of College & Research Libraries (una divisione di ALA)

• IFLA International Federation of Library Associations and Institutions

• UNESCO

• AIB

• Ecc…

(15)

IFLA

Jesus Lau, Information Literacy per

l’apprendimento permanente. Linee Guida, revisione finale 30 agosto 2007, traduzione a cura del Gruppo di lavoro “Biblioteche e didattica” della Commissione CRUI per le biblioteche 2013-2015

https://www.ifla.org/files/assets/information-literacy/publications/lineeguidaifla.pdf

(16)

IFLA

IFLA School Library Guidelines, written by the IFLA School Libraries Section Standing Committee, 2015

https://www.ifla.org/files/assets/school-libraries-resource-centers/publications/ifla-school-

library-guidelines.pdf

(17)

PER I BIBLIOTECARI SCOLASTICI INSEGNARE LE IL DIVENTA UN

COMPITO PRIORITARIO

• IFLA. Bibliotecari scolastici: competenze richieste. Linee guida di Sigrún Klara

Hannesdóttir. Traduzione italiana a cura

della Comissione nazionale Biblioteche

scolastiche dell'AIB. Roma: AIB, 1998.

(18)

https://www.ifla.org/files/assets/hq/topics/info-society/images/how_to_spot_fake_news_-_italian.pdf

(19)

ALEXANDRIA PROCLAMATION

http://information-literacy.blogspot.com/2005/11/alexandria-

proclamation.html

(20)

« Celebrando in questa settimana la conferma del sito del Faro di Alessandria, una delle più

antiche meraviglie del mondo, i partecipanti all’incontro di alto livello sulla competenza

informativa (IL) e l’apprendimento permanente, tenuto nella Biblioteca di Alessandria il 6-9

novembre 2005, proclamano che la competenza informativa e l’apprendimento permanente sono i fari della società dell’informazione , che

rischiarano il cammino verso lo sviluppo, la

prosperità e la libertà »

(21)

« L'alfabetizzazione informativa è al centro

dell'apprendimento permanente. Consente alle persone in tutti i ceti sociali di cercare, valutare, utilizzare e creare informazioni in modo

efficace per raggiungere i loro obiettivi

personali, sociali, professionali ed educativi.

È un diritto umano fondamentale in un mondo

digitale e promuove l'inclusione sociale di tutte

le nazioni »

(22)

AIB: Manifesto per l’Information Literacy 2016

http://www.aib.it/struttura/commissioni-e-

gruppi/gruppo-literacy/ilmanifesto/

(23)

MIUR, Piano nazionale scuola digitale.

La buona scuola: facciamo crescere il paese, AZIONE 24

Biblioteche Scolastiche come ambienti di alfabetizzazione all'uso delle risorse

informative digitali

(24)

Dobbiamo affrontare [la sfida delle nuove conoscenze]

partendo da un’idea di competenze allineata al

ventunesimo secolo: fatta di nuove alfabetizzazioni, ma anche e soprattutto di competenze trasversali e di

attitudini da sviluppare. In particolare, occorre

rafforzare le competenze relative alla comprensione e alla produzione di contenuti complessi e articolati anche all’interno dell’universo comunicativo digitale, nel quale a

volte prevalgono granularità e frammentazione. Proprio per questo è essenziale lavorare sull’alfabetizzazione

informativa e digitale (information literacy e digital literacy), che mettono al centro il ruolo

dell’informazione e dei dati nello sviluppo di una società interconnessa basata sulle conoscenze e l’informazione .

MIUR, 2014, p. 29 MIUR, 2014, p. 29

(25)

La costruzione di un progetto nazionale sulle biblioteche scolastiche fa leva non solo su

un’idea di buon uso del digitale nella

riqualificazione delle pratiche e degli ambienti scolastici, ma anche di creazione di standard e

linee guida per permettere alle scuole di innescare processi di innovazione nel campo

dell’Information Literacy

MIUR, 2014 p. 101 MIUR, 2014 p. 101

(26)

Il concetto di IL parte dalla percezione di … una mancanza (?), di un bisogno, nell’ambito del lavoro bibliotecario di reference

R eference tradizionale e reference innovativo. Non solo il “digitale”

La crisi del “reference”?

(27)

Il reference tradizionale

(http://biblioarti.personale.uniroma3.it/2015/07/le-parole-della-biblioteca-reference.html)

(28)

NUOVO REFERENCE / REFERENCE DIGITALE

Voce Reference inWikipedia, l’Enciclopedia libera

• Da attività tesa a far incontrare i bisogni dell'utente con le risorse disponibili nella singola biblioteca, è divenuto

un'azione di orientamento e smistamento fra molte

alternative esistenti, dentro e fuori dalla singola biblioteca.

• La funzione di intermediazione dei servizi bibliotecari nel contesto dell'informazione in rete può essere messa in

dubbio a causa delle inedite possibilità di ricerca che la

rete stessa offre. La risposta della biblioteconomia a questa obiezione è che, al contrario, tale funzione si rafforza,

poiché insieme alle possibilità di ricerca autonoma per

l'utente è aumentato anche il rischio di non riuscire ad

individuare la risorsa adatta e pertinente alla propria

ricerca.

(29)

Il reference nella NYPL

WISEMAN, FREDERICK, (2017), Ex libris - The New York Public Library, (trailer dal film),

https://www.youtube.com/watch?

v=S0ECWTSAS10

(30)

LA RICERCA NELLA SCUOLA ITALIANA LA RICERCA NELLA SCUOLA ITALIANA ESEMPIO DI COSA MEDIAMENTE SUCCEDE ESEMPIO DI COSA MEDIAMENTE SUCCEDE

Supponiamo che un insegnante chieda ai suoi allievi di fare, per l’indomani, Supponiamo che un insegnante chieda ai suoi allievi di fare, per l’indomani, una ricerca sugli elefanti albini, non perché egli nutra a riguardo un reale una ricerca sugli elefanti albini, non perché egli nutra a riguardo un reale bisogno informativo, ma solo come pretesto perché essi imparino a cercare bisogno informativo, ma solo come pretesto perché essi imparino a cercare notizie, vagliarle e organizzarle.

notizie, vagliarle e organizzarle.

Uno degli allievi però nel pomeriggio non può fare i compiti perché ha Uno degli allievi però nel pomeriggio non può fare i compiti perché ha l’allenamento basket, quindi chiede aiuto a un genitore (tipicamente la l’allenamento basket, quindi chiede aiuto a un genitore (tipicamente la mamma), che si reca in biblioteca, magari per la prima volta dagli anni mamma), che si reca in biblioteca, magari per la prima volta dagli anni dell’università, e non ha il tempo né la voglia di compulsare né tomi, né dell’università, e non ha il tempo né la voglia di compulsare né tomi, né schedari, né computer, e quindi chiama in aiuto il bibliotecario, che con schedari, né computer, e quindi chiama in aiuto il bibliotecario, che con consumata perizia estrae dagli appropriati

consumata perizia estrae dagli appropriati reference works reference works un nutrito set un nutrito set di informazioni e le scodella, sotto forma di fotocopie, o – sempre più

di informazioni e le scodella, sotto forma di fotocopie, o – sempre più spesso – di stampate da Internet, al genitore in attesa.

spesso – di stampate da Internet, al genitore in attesa.

Questi, a sua volta, le propina al figlio, e infine il figlio all’insegnante, Questi, a sua volta, le propina al figlio, e infine il figlio all’insegnante,

motore immobile dell’intero ciclo, che può finalmente scoprire ciò che già motore immobile dell’intero ciclo, che può finalmente scoprire ciò che già sapeva o su cui comunque non desiderava informarsi.

sapeva o su cui comunque non desiderava informarsi.

(31)

MORALE MORALE

Hanno perso tempo in quattro Hanno perso tempo in quattro

(insegnante, allievo, (insegnante, allievo,

genitore e bibliotecario) genitore e bibliotecario)

senza nessun costrutto.

senza nessun costrutto.

Riccardo Ridi,

Riccardo Ridi, Ricerca e valutazione dell’informazione in rete: i principi fondamentali da insegnare nella Ricerca e valutazione dell’informazione in rete: i principi fondamentali da insegnare nella biblioteca scolastica,

biblioteca scolastica, “Inciampare nel problema”, a cura di Donatella Lombello, Padova, Imprimitur, 2003, “Inciampare nel problema”, a cura di Donatella Lombello, Padova, Imprimitur, 2003, pp. 15-24

pp. 15-24

(32)

Cosa NON è una ricerca:

Cosa NON è una ricerca:

alcune domande degli studenti alcune domande degli studenti

• “ “ Scusa, hai qualcosa sulla libertà?” Scusa, hai qualcosa sulla libertà?”

• “ “ Devo fare una ricerca sulla rivoluzione industriale “ Devo fare una ricerca sulla rivoluzione industriale “

• Le maschere Le maschere

• Qualcosa su Freud? Qualcosa su Freud?

• Posso cercare su Internet?! Posso cercare su Internet?!

Ma qualsiasi domanda così posta…è mal posta Ma qualsiasi domanda così posta…è mal posta

Gli studenti non “capiscono” le loro domande…!

Gli studenti non “capiscono” le loro domande…!

(33)

MA ANCHE GLI INSEGNANTI MA ANCHE GLI INSEGNANTI

NON SANNO COS’E’ UNA VERA RICERCA.

NON SANNO COS’E’ UNA VERA RICERCA.

 identificano l’attività di ricerca con il suo contenuto identificano l’attività di ricerca con il suo contenuto

 danno consegne generiche per i compiti di danno consegne generiche per i compiti di ricerca ricerca

 forniscono essi stessi la documentazione ritenuta utile agli forniscono essi stessi la documentazione ritenuta utile agli studenti

studenti

 gratificano con valutazioni positive lavori che di ricerca gratificano con valutazioni positive lavori che di ricerca hanno solo il nome

hanno solo il nome

 si disinteressano del percorso di ricerca effettuato dagli si disinteressano del percorso di ricerca effettuato dagli studenti, e del modo con cui esso viene documentato studenti, e del modo con cui esso viene documentato

 basano le loro verifiche quasi sempre su contenuti scolastici basano le loro verifiche quasi sempre su contenuti scolastici spingendo di fatto gli studenti a uno studio basato sul spingendo di fatto gli studenti a uno studio basato sul

solo libro di testo solo libro di testo

 lamentano spesso la mancanza di abilità di ricerca, ma lamentano spesso la mancanza di abilità di ricerca, ma

pensano che questo si risolva con lo studio disciplinare

pensano che questo si risolva con lo studio disciplinare

(34)

Per poter fare una vera ricerca occorre Per poter fare una vera ricerca occorre

incamminarsi per il percorso della

incamminarsi per il percorso della Information Information Literacy

Literacy , la competenza informativa. , la competenza informativa.

Soprattutto oggi, nella società in cui tutta la Soprattutto oggi, nella società in cui tutta la

conoscenza, e la comunicazione della conoscenza, e la comunicazione della

conoscenza, sembrano comunque transitare per conoscenza, sembrano comunque transitare per

il mondo dell’WEB.

il mondo dell’WEB.

Anche la scuola deve assumersi questa Anche la scuola deve assumersi questa

responsabilità.

responsabilità.

Ma cos’è IL?

Ma cos’è IL?

(35)

In una

In una visione “oggettiva visione “oggettiva ” dell’informazione, dove essa è data, esterna al ” dell’informazione, dove essa è data, esterna al soggetto, l’IL è:

soggetto, l’IL è:

 un abile impiego delle tecnologie informative per il recupero e la un abile impiego delle tecnologie informative per il recupero e la comunicazione dell’informazione

comunicazione dell’informazione

 la conoscenza di un processo, di una serie di passaggi che portino ad la conoscenza di un processo, di una serie di passaggi che portino ad eseguire una ricerca

eseguire una ricerca

 la capacità di controllare l’informazione la capacità di controllare l’informazione

--- --- In una

In una visione “soggettiva” visione “soggettiva” dell’informazione, dove essa è oggetto di dell’informazione, dove essa è oggetto di

riflessione, interna all’individuo, capace di essere trasformata, capace di riflessione, interna all’individuo, capace di essere trasformata, capace di trasformare, l’IL è:

trasformare, l’IL è:

 la costruzione di un insieme di conoscenze personali in un terreno di la costruzione di un insieme di conoscenze personali in un terreno di interesse nuovo

interesse nuovo

 il lavoro sulla propria conoscenza e sulle proprie personali prospettive in il lavoro sulla propria conoscenza e sulle proprie personali prospettive in modo da creare nuovi spunti

modo da creare nuovi spunti

 la capacità di utilizzare in modo saggio l’informazione a beneficio degli la capacità di utilizzare in modo saggio l’informazione a beneficio degli altri

altri

(36)

“..compito dell’educatore è quello di far

ragionare i discenti intorno all’informazione, perché comprendano qual è la loro concezione di partenza..”

“..sviluppare un vero e proprio habitus

mentale, in cui il sistema delle informazioni e dei documenti sia sempre visto come un

complesso di testi da interpretare, per elaborare un nuovo livello conoscitivo che consenta di comprendere i fenomeni e

prendere le decisioni..”

Ballestra, 2011

(37)

Come diceva Jerome Bruner Come diceva Jerome Bruner

L’informazione sui fatti non è L’informazione sui fatti non è

sufficiente per apprendere.

sufficiente per apprendere.

L’apprendimento è una forma L’apprendimento è una forma

di costruzione del proprio di costruzione del proprio

pensiero

pensiero . .

(38)
(39)

I SEI PRINCIPI DELL’APPRENDIMENTO:

I bambini:

1. Apprendono se sono impegnati attivamente nell’esperienza e nella riflessione sulle cose

2. Costruiscono l’apprendimento su quello che già sanno

3. Sviluppano un pensiero di ordine più elevato attraverso la guida ai punti critici del processo di apprendimento

4. Hanno differenti vie e modalità per apprendere 5. Imparano attraverso l’interazione sociale con altri 6. Imparano attraverso l’istruzione e l’esperienza, in

accordo con il loro sviluppo cognitivo.

Kuhlthau, 2015

(40)

Il terzo spazio

Primo spazio: il mondo dello studente, fuori da scuola;

cultura, famiglia, emozioni, sentimenti, amici…

Secondo spazio: il mondo dell’insegnante: curriculum, contenuti scolastici, ecc…

Terzo spazio: lo spazio dell’apprendimento, un ibrido dinamico che coinvolge i primi due e li fonde

LA DOMANDA DI RICERCA NASCE NEL TERZO SPAZIO

(41)

Strategie per creare il terzo spazio

Dare direttive

Dare modelli

Dare ascolto

Dare domande

Incoraggiare

(42)

INFORMATION LITERACY

• induce l’abitudine a uno studio inteso come forma di ricerca

• fornisce idee fondamentali alla piena

realizzazione di ciascun individuo nell’attuale società dell’informazione e conoscenza

• sostiene gli studenti nell’acquisire e mettere in pratica capacità di valutazione e uso delle

informazioni, indipendentemente dalla forma, formato o mezzo

• rimane all’individuo come capacità long life learning

• è essenziale per la cittadinanza e la

partecipazione piene e responsabili alla vita

democratica

(43)

L’attività di educazione alla competenza informativa, L’attività di educazione alla competenza informativa,

altrimenti detta IL, in relazione alla biblioteca altrimenti detta IL, in relazione alla biblioteca

NON E’

NON E’

la presentazione della biblioteca e dei suoi utili la presentazione della biblioteca e dei suoi utili

strumenti, o la dimostrazione di tecniche relative (come strumenti, o la dimostrazione di tecniche relative (come

si usa un catalogo, come si usano i soggetti o i si usa un catalogo, come si usano i soggetti o i

thesauri, ecc.) thesauri, ecc.) NON E’ NEPPURE NON E’ NEPPURE

l’insegnamento di tecniche di utilizzo di Internet e dei l’insegnamento di tecniche di utilizzo di Internet e dei

suoi strumenti, o di relative tecnologie

suoi strumenti, o di relative tecnologie

(44)

IL COME DIRITTO IL COME DIRITTO

La competenza informativa nella società attuale non può La competenza informativa nella società attuale non può

più essere elusa.

più essere elusa.

L’alfabetizzazione all’informazione deve diventare un L’alfabetizzazione all’informazione deve diventare un

diritto per ogni cittadino (come leggere e scrivere).

diritto per ogni cittadino (come leggere e scrivere).

E’ compito della scuola (e di altre agenzie libere da E’ compito della scuola (e di altre agenzie libere da interessi commerciali) che lo diventi in modo fattuale.

interessi commerciali) che lo diventi in modo fattuale.

(45)

SECONDA PARTE

METODI E PROCESSI

(46)

Requisiti fondamentali per iniziare un buon lavoro di didattica della ricerca con le classi 1. la creazione di un gruppo di lavoro comune tra docenti;

2. un nuovo modo di concepire il curricolo:

•non solo come contenuto

•ma anche come processo

3. che l’insegnante non si senta obbligato a porsi come onnisciente

4. la convinzione che la lezione frontale non può né deve essere l'unico strumento dell'azione didattica disciplinare;

5. la convinzione che il libro di testo non deve né può risolvere il problema dell'apprendimento disciplinare dello studente

6. la possibilità/volontà di introdurre unità didattiche specifiche durante l’anno scolastico OSSERVAZIONE IMPORTANTE:

spostarsi su quest’ottica è difficile per gli studenti, ma anche per gli insegnanti.

(47)

PROPOSTA:

PROPOSTA:

LA BIBLIOTECA COME SPAZIO DELLA CONOSCENZA LA BIBLIOTECA COME SPAZIO DELLA CONOSCENZA In questa aula-laboratorio insegnanti e bibliotecari

In questa aula-laboratorio insegnanti e bibliotecari scolastici collaborano nel processo di

scolastici collaborano nel processo di

insegnamento/apprendimento (learning library) insegnamento/apprendimento (learning library)

Questa collaborazione mette in crisi la struttura Questa collaborazione mette in crisi la struttura

tradizionale basata solo sulla lezione frontale e sullo tradizionale basata solo sulla lezione frontale e sullo

studio mnemonico del manuale scolastico, ed apre la via studio mnemonico del manuale scolastico, ed apre la via a un modello di apprendimento basato sulla capacità

a un modello di apprendimento basato sulla capacità autonoma di ricercare

autonoma di ricercare . .

La biblioteca scolastica è un esempio fattuale, La biblioteca scolastica è un esempio fattuale,

direttamente visibile e verificabile, che la conoscenza direttamente visibile e verificabile, che la conoscenza può derivare solo da una molteplicità di documenti.

può derivare solo da una molteplicità di documenti.

(48)

L’intera attività di mediazione della biblioteca, L’intera attività di mediazione della biblioteca,

comprendente anche i corsi di IL attivati presso la sua comprendente anche i corsi di IL attivati presso la sua struttura, può correttamente essere definita strumento struttura, può correttamente essere definita strumento di educazione all’informazione ed essere considerata, a di educazione all’informazione ed essere considerata, a

tutti gli effetti, mezzo per la crescita dell’individuo, tutti gli effetti, mezzo per la crescita dell’individuo, del quale promuove l’apprendimento attraverso percorsi del quale promuove l’apprendimento attraverso percorsi

differenti differenti

Ballestra, 2011, pg. 129

Ballestra, 2011, pg. 129

(49)

ALCUNI PUNTI BASE

Cercare informazioni per una ricerca significa cercare documenti che contengono le

informazioni. La comunicazione di informazioni, deve essere comunicazione di documenti.

Capire il “target”: età, tipo di scuola, interesse specifico, collaborazione con i docenti e con la scuola (progetto comune? mirato?)

Capire di quanto tempo si dispone.

(50)

Capire lo scopo: cosa vogliamo insegnare?

Esempi di scopi diversi

Insegnare a recuperare e gestire le informazioni (fonti, gestione dati, abstract, parole chiave)

Insegnare competenze tecniche per IL (es. come si cerca un libro, uso delle fonti online..)

Mostrare le fonti informative principali in una biblioteca (OPAC, biblioteche, collocazione a scaffale, ..)

Insegnare a fare l’analisi critica di un problema (es. far lavorare due gruppi che devono sostenere una tesi sullo stesso problema – le fonti sono diverse?)

Insegnare il processo di ricerca

(51)

LA RICERCA IMPLICA UN PROCESSO.

SI POSSONO DARE DIVERSI MODELLI.

1. Inizio

2. Selezione dell’argomento

3. Esplorazione (per trovare il focus) è il passo forse più difficile

4. Formulazione

5. Raccolta delle informazioni 6. Presentazione (condivisione) 7. Valutazione

Kuhlthau, 2015

(52)
(53)

Griglia: sequenza di compiti  - Cosa ho bisogno di fare?  

- Dove potrei andare?  

- Come posso avere l'informazione?  

- Quali risorse potrei utilizzare?  

- Come posso usare le risorse?  

- Cosa potrei memorizzare?  

- Ho avuto l'informazione di cui avevo bisogno?  

- Come posso presentarla?  

- Cosa ho raggiunto?

F.L. Carroll, Linee guida per le biblioteche scolastiche, traduzione italiana a cura dell'AIB Commissione Nazionale Biblioteche scolastiche, Roma, Associazione Italiana Biblioteche, 1995

(54)

SEQUENZA SECONDO BALLESTRA

1. Selezione dell’argomento: presupposizioni.

2. Consultazione di strumenti di sintesi (es.

enciclopedie)

3. Focalizzazione del tema o dei temi

4. Formulazione di idee e ipotesi (brain storming) 5. Raccolta delle informazioni e individuazione di

quelle utili per il proprio scopo 6. Realizzazione – Stesura… ecc.

7. Presentazione (condivisione)

8. Valutazione

(55)

Ricerca è trovare giuste domande

per creare nuova conoscenza, per noi e per gli altri .

La domanda

(definizione del compito)

• E’ già pronta?

• Risulta da un bisogno o interesse manifestato in comune con la classe? O con un gruppo?

• E’ stata formulata da un docente?

• ……….

In ogni caso, bisogna lavoraci (tanto)

(56)

TECNICHE PER LA DOMANDA

• Brain storming , individuale e di gruppo

• Individuazione di parole chiave

• Individuazione di ipotesi

• Creazione di una mappa di significati

(57)

ESERCITAZIONI - METODO

• Indicare l’età degli studenti

• Cercare/proporre strumenti di documentazione di base

(enciclopedie, dizionari, documenti di sintesi, stato dell’arte, ecc..)

• Fare un brain storming (pre-conoscenza)

• Fare una mappa cognitiva dei contenuti

• Trovare e scrivere termini/ parole chiave per la ricerca

• Formulare ipotesi

• Trovare qualche riferimento bibliografico (anche da siti

Internet), con citazione

(58)

DOMANDE

PRIMARIA II CICLO - SECONDARIA I GRADO

• I migranti sono un problema o una risorsa? Partire dalla situazione locale.

Dividere su due gruppi, con tesi opposte?

• Le formiche fanno guerra tra loro?

• L’uomo è superiore agli animali?

(59)

DOMANDE

• SECONDARIA II GRADO

• Gli smartphone/ telefonini, ecc.

• danneggiano la salute mentale?

• Di cosa sono fatti? (Coltan e guerre del Congo)

• Quando li buttiamo, dove finiscono? (rifiuti

RAEE, ecc.)

Riferimenti

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