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L’ITALIA FORESTALE E MONTANA

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– I.F.M. n. 4 anno 2008

INAUGURAZIONE DEL 57

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ANNO ACCADEMICO DELL’ACCADEMIA ITALIANA DI SCIENZE FORESTALI

Il 12 giugno u.s., nel Cenacolo di Santa Croce, alla presenza di numerose Autorità, si è tenuta la cerimonia inaugurale del 57

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anno di attività dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali.

Dopo il saluto della Prof.ssa Stefania Fuscagni, Presidente dell’Opera di Santa Croce, il Presidente Prof. Fiorenzo Mancini, ha illustrato l’attività dell’Accademia. Infine il Prof. Raffaele Cavalli, Preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Padova, ha tenuto la prolusione intitolata «Linee evolutive nel settore delle utilizzazioni forestali e dell’approvvigionamento di legname». Al termine della cerimonia sono stati consegnati i diplomi ai nuovi Soci.

RELAZIONE DEL PRESIDENTE SULL’ATTIVITÀ DELL’ACCADEMIA

Autorità, Signori Accademici, Signore e Signori, cari studenti, grazie per essere intervenuti a questa cerimonia e grazie in primo luogo alla genti- le Presidente dell’Opera di Santa Croce per averci concesso questo splendi- do Cenacolo di cui l’Accademia ha già usufruito negli anni passati.

Ecco le manifestazioni svoltesi durante lo scorso anno.

Il 16 gennaio assieme al Corpo Forestale dello Stato e all’Associazione Laureati Italiani in Scienze Forestali, è stato organizzato, a Roma, il Work- shop Forest Action Plan e strumenti comunitari: l’azione delle amministra- zioni e dei tecnici forestali in Italia, con lo scopo di discutere le possibili e auspicabili ricadute del Piano di Azione per le Foreste (Forest Action Plan), emanato nel 2006 dalla Commissione Europea, nel quadro delle azioni delle amministrazioni e dei tecnici forestali in Italia.

L’8 marzo si è tenuto presso la sede dell’Accademia il Seminario Modelli innovativi di gestione forestale per la produzione di biomasse per

L’ITALIA

FORESTALE E MONTANA

RIVISTA DI POLITICA ECONOMIA E TECNICA

ANNO LXIII - NUMERO 4 - LUGLIO - AGOSTO 2008

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energia, per illustrare i principali risultati ottenuti dal progetto di ricerca MIUR PRIN COFIN 2005.

Il 15 marzo presso il Cenacolo di Santa Croce, si è tenuta, alla presen- za del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Prof. Paolo De Castro, l’Inaugurazione del 56

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Anno accademico. La prolusione è stata tenuta dalla Prof.ssa Mariella Zoppi, dell’Università di Firenze, sul tema Boschi e paesaggi.

Sempre nel mese di marzo, l’Accademia ha ospitato sia una riunione di coordinamento di un gruppo di lavoro operante nell’Azione COST E39 - Forests, trees and human health and wellbeing (15-16 marzo), sia un incon- tro congiunto degli esperti dell’Azione COST E43 - WG3 Biodiversity (fina- lizzata all’armonizazzione degli inventari forestali nazionali in Europa) e degli esperti della rete europea ICP Forest (20-23 marzo).

Il 27 giugno, nell’ambito del progetto del Ministero dell’Ambiente 100 iniziative contro la siccità e la desertificazione, l’Accademia, assieme al Comi- tato Nazionale per la Lotta alla Siccità e alla Desertificazione, ha organizza- to, nella propria sede, il Seminario Contributo del settore forestale alla pre- venzione e alla mitigazione dei processi di desertificazione nel Mediterraneo.

Il 5 e 6 luglio, si è tenuto il 2

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International Nearest Neighbors Workshop, un seminario sulla tecnica (Nearest Neighbors) per la restituzione cartografica (spazializzazione) dei dati inventariali tramite GIS e telerilevamento.

L’8 novembre è stato organizzato il Convegno I salici in selvicoltura, agricoltura e tutela del paesaggio. Il seminario è stato coordinato dal Socio Prof. Paolo Paiero, dell’Università di Padova, autore di numerose pubblica- zioni sull’argomento. Gli atti del Convegno sono in corso di stampa sul volume 56

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dei nostri «Annali».

Il 21 novembre si è tenuto il Seminario Impatto dei cambiamenti cli- matici sulle foreste. Ad esso ha partecipato il Prof. Nigel Tapper, della Monash University (Australia).

Il 28 novembre si è tenuta la presentazione del volume La Riserva naturale Orrido di Botri curato e pubblicato dal C.F.S., - Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Lucca. Il volume è stato presentato dal Socio Prof.

Giovanni Bernetti.

Il 10 dicembre, nell’Auditorium dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, è stato presentato il volume Valutazione dei danni da incendi boschivi, pubblicato dall’Accademia e curato dai Soci O. Ciancio, P. Coro- na, M. Marinelli e D. Pettenella. Il volume è stato pubblicato a termine di una convenzione con il Corpo Forestale dello Stato, con lo scopo di pro- porre una metodologia operativa per la valutazione dei danni relativi a pro- dotti, servizi e funzioni che caratterizzano i boschi percorsi dal fuoco, così come dei costi di lotta antincendio.

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Il 12 dicembre, la Prof.ssa Manuela Romagnoli, dell’Università della Tuscia, ha tenuto una lettura dal titolo Vicende storiche e climatiche negli alberi del Mediterraneo.

Il 14 dicembre si è tenuta la presentazione della mostra fotografica Testimoni del tempo: ritratti di alberi secolari del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, con la proiezione delle diapositive delle immagini di Andrea Barghi e con lettura di sottofondo dei testi e commento di Claudio D’Amico.

Nell’anno corrente, il 28 febbraio si è tenuta presso la sede accademi- ca, una Giornata di studio sul tema L’Ingegneria naturalistica nelle sistema- zioni idraulico forestali. Il Convegno è stato organizzato in collaborazione con la Direzione Generale Difesa del Suolo del Ministero dell’Ambiente, la prima sezione dell’Associazione Italiana di Ingegneria Agraria e l’Associa- zione Italiana di Idronomia.

Il 20 marzo, sempre a Villa Favorita, è stato presentato il volume Canopy analysis and dynamics of a floodplain forest, di D. Gianelle, D. Tra- vaglini, F. Mason, E. Minari, G. Chirici e C. Chemini.

Il 3 aprile, a Roma, presso la sede dell’Accademia dei Lincei, l’Acca- demia, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, ha organizzato una Giornata di studio sugli incendi boschivi. Durante la manifestazione è stato presentato nuovamente il volume «Valutazione dei danni da incendi boschivi».

Il tavolo della Presidenza (da sinistra a destra: i Professori O. Ciancio, A. Marinelli,

F. Mancini, S. Nocentini e R. Cavalli) (foto D. Zimei).

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Dal 16 al 18 aprile l’Accademia ha ospitato il 14

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Forest Soil Expert Panel Meeting, che ha visto la partecipazione di esperti internazionali di pedologia.

Il 29 aprile, sempre a Villa Favorita, il Socio, Prof. Alberto Abrami, Docente nell’Università di Firenze, ha parlato dei Nuovi confini dell’ordina- mento giuridico forestale.

Il 9 maggio, nella sede dell’Accademia dei Georgofili, l’Accademia dei Georgofili e l’Accademia Italiana di Scienze Forestali hanno presentato il volume La valorizzazione agroforestale e faunistica dei territori di collina e montagna, a cura di M. Lucifero e M. Genghini.

Il 4 giugno, a Villa Favorita, si è tenuta la Giornata di Studio Il rischio di desertificazione in Italia, organizzata assieme al Centro di Ricerca per l’Agrobiologia e la Pedologia del Consiglio per la Ricerca e la Speri- mentazione in Agricoltura. Dopo gli ampi studi perseguiti per molti anni anche con progetti comunitari è apparso opportuno fare il punto della situazione e prospettare le attività future al fine di meglio fronteggiare i diversi fenomeni.

Inoltre l’Accademia ha concesso il patrocinio a numerose manifesta- zioni di interesse nazionale e regionale.

Ed ecco l’elenco delle ricerche portate a termine nel 2007:

– La Messa a punto di protocolli operativi di valutazione economica speditiva da integrare nel modello AIB/FN di rilevazione degli incendi boschivi, per conto del Corpo Forestale dello Stato;

– L’Analisi territoriale e socio-economica a scala di bacino idrografico di un caso pilota nella Regione Lazio, per conto della Regione Lazio;

– La Convenzione relativa alla Stesura di un documento di analisi critica e proposta di revisione dei regolamenti allegati alla L.R. N. 11/96 e alla ste- sura del piano forestale decennale della Regione Campania, per conto del Dipartimento di Arboricoltura, Botanica e Patologia Vegetale dell’Uni- versità di Napoli;

– La Stima di biomasse forestali sul territorio italiano, per conto della Edi- son SpA;

– La Redazione del Piano forestale regionale, per conto della Regione Cala- bria, Assessorato Agricoltura e Foreste;

– La Ricerca sui Sistemi di Verde Multifunzionale in ambito toscano (RISVEM) con il Dipartimento di Scienze della Produzione Vegetale del- l’Università di Bari;

– Il Manuale per l’elaborazione di piani di gestione dei boschi di proprietà dei comuni, per conto del Centro Servizi di Ateneo dell’Università di Reggio Calabria;

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– Il Monitoraggio e valutazione funzionale di rimboschimento e olivicoltura per la lotta alla desertificazione in Italia, per conto del Dipartimento di Ecologia dell’Università della Calabria;

– L’Individuazione delle aree vocate all’arboricoltura per la produzione di legname di pregio nelle aree di competenza della provincia di Firenze, per conto dell’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione nel Settore Agricolo-Forestale (ARSIA) della Regione Toscana.

Inoltre, sono proseguiti o iniziati altri studi:

– Lo Studio sugli Alberi monumentali e boschi vetusti nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, per conto delle Parco Nazionale Foreste Casen- tinesi, Monte Falterona e Campigna;

– Il Servizio di Assistenza tecnica e specialistica in materia forestale con rife- rimento ai temi delle Linee guida del Piano forestale regionale, per conto del Dipartimento Foreste della Regione Siciliana;

– L’Integrazione al redigendo schema del Piano Forestale Regionale, sempre per conto del Dipartimento Foreste della Regione Siciliana;

– Lo Studio per una legge forestale regionale, per conto della Regione Veneto;

– Il Pilot study on the use of national Forest Inventories to downscale Euro- pean forest diversity spatial information in five test areas, covering differ- ent geo-physical and geo-botanical conditions, per conto della Comunità europea;

Uno scorcio del Cenacolo durante la cerimonia (foto D. Zimei).

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– Il progetto Nuove metodologie operative per la gestione sostenibile delle fustaie a prevalenza di pino nero e delle fustaie e dei cedui invecchiati di cerro della Toscana, per conto dell’ARSIA.

Per quanto riguarda la stampa periodica, nel 2007 sono usciti la 62

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annata della rivista bimestrale L’Italia forestale e montana ed il 55

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volume degli Annali. Il fascicolo 5/6 della Rivista contiene gli Atti del Seminario Modelli innovativi di gestione forestale per la produzione di biomasse per energia.

Sono state inoltre pubblicate le monografie:

– Botanica e Selvicoltura, di G. Bernetti;

– Valutazione dei danni da incendi boschivi; a cura di O. Ciancio, P. Coro- na, M. Marinelli e D. Pettenella;

– Evaluation of forest fire damages in Italy, edited by O. Ciancio, P. Coro- na, M. Marinelli e D. Pettenella.

Gli ultimi due volumi sono il frutto della Convenzione con il Corpo Forestale dello Stato «Messa a punto di protocolli operativi di valutazione economica speditiva da integrare nel modello AIB/FN di rilevazione degli incendi boschivi».

Per quanto riguarda l’attività della biblioteca, è proseguita l’opera di catalogazione on-line dei nuovi volumi e l’acquisizione delle riviste straniere e italiane pervenute sia con i numerosi scambi sia con l’acquisto. La biblio- teca è aperta al pubblico ed è attivo il servizio di prestito.

L’Associazione Pro Natura Toscana, con il patrocinio dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali, ha indetto un concorso a premi avente per tema La gestione delle risorse agricole e/o forestali nell’ottica della riduzione del global warming, alla luce degli accordi internazionali sanciti dal protocol- lo di Kyoto. La commissione esaminatrice del concorso ha deciso di asse- gnare due premi in ex aequo a due studenti della Facoltà di Scienze Agrarie e Forestali di Firenze per l’impegno svolto negli elaborati presentati.

Ricordo ora i cari Consoci che ci hanno lasciato: Lorenzo Benedetti, Valerio Benvenuti¸ Camillo Castellani, Leonardo Cribari, Riccardo Mate- rassi e Jean Pardé.

Infine un sincero ed affettuoso ringraziamento al personale dell’Acca- demia per il vivo impegno profuso e per il forte attaccamento all’Istituzione.

***

Ecco ora la mia consueta piccola riflessione.

Venti anni or sono nella prolusione all’Anno accademico della nostra Università che ebbi l’onore di tenere, richiamai un fenomeno nuovo e forse inatteso, la calata in città di parecchi uccelletti campagnoli con alla testa il torcicollo.

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In questo non breve lasso di tempo tante cose sono successe e ho più volte cercato di attirare l’attenzione, anche di chi ci governava, sulla cre- scente e disordinata presenza di cinghiali, daini, caprioli, cervi, sia nei boschi che nei campi coltivati.

Poco sono stato ascoltato ma soprattutto ben pochi provvedimenti atti a rimediare sono stati presi.

Oggi la situazione è esplosiva in molte contrade e ci sta sfuggendo di mano.

Ci sono anche interessi contrastanti. Vediamone un paio.

Da un lato ci sono gli agricoltori che per difendere le loro produzioni sono costretti ad asserragliarsi e a recingere vigne e frutteti con alte reti o con l’elettricità. Non ce la fanno certamente in bosco dove i danni sono molteplici sia per la rinnovazione delle varie specie, sia sul suolo a tratti sca- vato e solcato e quindi facile preda dell’erosione idrica, a tratti calpestato e cementato fino a farlo diventare un bel lastricato.

Dall’altro lato ci sono i cacciatori. È risaputo che la selvaggina in molte aree è res nullius. Prendiamo il caso, qui in Toscana, dei cinghialai. Ci sono parecchie squadre di venti o trenta, con tanti cani e grossi fuoristrada.

Dopo aver governato i cinghiali nei boschi con granturco ne ammazzano a centinaia. E qui nasce un buon affare. Se una squadra vende sul mercato a 10 o 15 euro al chilo 100 cinghiali, incassa 40 o 50.000 euro dopo essersi divertiti. Se ne vendono 200 raccolgono 100.000 euro, alla faccia degli agri- coltori e dei forestali che saggiamente gestirebbero i propri boschi, che hanno le numerose utilissime funzioni che ben conosciamo.

Non vi sembra che si debba prendere qualche rimedio? O veramente si preferisce queste disordinate mandrie di animali al bel verde dei boschi?

***

Dichiaro aperto il 57

mo

anno accademico e, ringraziandolo vivamente

per aver accettato il nostro invito, passo la parola alla Prof. Raffaele Cavalli

per la prolusione sul tema Linee evolutive nel settore delle utilizzazioni fore-

stali e dell’approvvigionamento di legname.

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