• Non ci sono risultati.

I sistemi di numerazione

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "I sistemi di numerazione"

Copied!
24
0
0

Testo completo

(1)

I sistemi di numerazione

(2)

Struttura

Un sistema di numerazione è formato

• da un insieme di simboli, utilizzati per rappresentare i numeri,

• da un insieme di regole

– per la scrittura

– per la lettura dei numeri stessi

(3)

Sistemi additivi

• I sistemi arcaici erano solitamente di tipo additivo.

• Nei sistemi additivi il numero rappresentato era dato dalla somma dei valori costante dei simboli.

• Erano di questo tipo il sistema di numerazione egiziano, quello greco e quello romano.

• I sistemi additivi presentano lo svantaggio di

richiedere sempre nuovi simboli, mano a mano

che i numeri diventano più grandi. Comportavano, inoltre, difficoltà nel calcolo.

(4)

Sistema Romano

I simboli utilizzati dal sistema di numerazione romano sono:

I simboli I - X - C si possono ripetere fino a tre volte e il numero rappresentato è dato dalla somma dei valori dei simboli impiegati:

CLVIII = 100+50+5+1+1+1 = 158

Per non introdurre una quarta ripetizione, si deve sottrarre un simbolo:

XL=40 (significa che tolgo 10 da 50)

I primi tre multipli dei simboli base I, X, C e M, si ottengono ripetendo i simboli al massimo per sole tre volte.

I simboli V, L e D, non si possono mai ripetere.

Il numero più alto che si può scrivere, seguendo queste regole è 3999.

Per moltiplicare per 1.000 il valore di un numero si pone sopra il simbolo una linea

Per moltiplicare un numero per 1.000.000, oltre alla linea superiore si aggiungono due linee verticali |¯| così da incorniciarlo (un milione di volte più grande).

(5)

Esempi Sistema Romano

• VIII = 3+1+1+1 = 8

• XII = 10+1+1 = 12

• LV = 50+5 = 55

• CLVIII = 100+50+5+1+1+1 = 158

• IX = 10 – 1 = 9

• CD = 500-100 = 400

• CMLIX = (1000-100)+50+(10-1) = 959

(6)

Mettiti alla prova

• 12

• 31

• 27

• 29

• 54

• 71

• 123

• 92

• 89

• 345

• 459

• 998

• 1.469

• 10.200

(7)

Sistema egiziano

• Il sistema di numerazione egiziano è nato circa quattromila anni or sono. Oggi è obsoleto ma è tra i più elaborati tra quelli antichi. Erano

disponibili sia la versione con i geroglifici sia la versione in ieratico (la grafia usata dagli scribi).

• Il sistema comprendeva solo sette simboli,

ognuno di questi era un multiplo di dieci, e la

logica era di tipo additivo.

(8)

Esempi sistema egiziano

• Simboli usati:

• Esempio:

(9)

Mettiti alla prova

• 12

• 31

• 27

• 29

• 54

• 71

• 123

• 111

• 3.410

• 2.721

• 1.009

• 10.010

• 71.040

• 123.000

(10)

Sistemi posizionali

• I sistemi di tipo posizionale, attribuiscono ai simboli, utilizzati per rappresentare un

numero, un significato diverso in base alla loro posizione.

• Si passa da una posizione all’altra formando gruppi successivi di unità, dette ordini. Le

unità che servono a formare un’unità di ordine

superiore costituiscono la base di un sistema

di numerazione posizionale.

(11)

Sistema di numerazione decimale

• Il sistema di numerazione da noi usato è detto decimale ed è di tipo posizionale.

• I simboli del nostro sistema di numerazione sono detti cifre.

• Il sistema è detto decimale perché ha dieci simboli.

• È in base dieci perché servono dieci unità di

un ordine per formare un’unità dell’ordine

successivo.

(12)

Cifre e loro valore

• Le cifre 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 0 sono

utilizzate per scrivere i numeri nel sistema di numerazione decimale. Usando questi simboli è possibile comporre qualsiasi numero.

• In un numero, ogni cifra ha un suo valore caratteristico

– valore assoluto, legato al simbolo

– valore relativo, dipende dalla posizione occupata dalla cifra nel numero

(13)

Scrittura polinomiale

• La scrittura polinomiale di un numero è

l’espressione data dalla somma dei valori

assoluti delle cifre per il loro peso.

(14)

Mettiti alla prova

• Scrivi un numero e usa l’abaco correttamente.

unità migliaia

milioni miliardi

(15)

Classi e ordini

• In un numero, ogni cifra occupa un ordine

diverso. Gli ordini si numerano da destra verso sinistra.

• Per leggere e scrivere i numeri, i diversi ordini

sono stati raggruppati di tre in tre (unità, decine e centinaia), a formare le classi.

• Le classi assumono nomi particolari (unità, migliaia, milioni e miliardi).

(16)
(17)

Cardinali e ordinali

• I numeri cardinali, indicati in cifre e in lettere sono usati per indicare la quantità di un

gruppo di elementi.

• I numeri ordinali, indicati in lettere o numeri romani, indicano l’ordine o la posizione

assunta da un elemento in una sequenza.

• L’aritmetica si occupa solamente dei numeri

cardinali.

(18)

Ancora numeri

• moltiplicativi

(doppio, triplo, …)

• distributivi

(uno a uno, due a due, …)

• frazionari

(uno su uno, due su due, ...)

• collettivi

(ambedue, terno, quartetto, ottetto …).

(19)

Numeri decimali

• Le unità intere possono essere ulteriormente suddivise in parti tra loro uguali. Nel sistema di numerazione decimale ogni unità può essere suddivisa in dieci parti.

• Suddividendo un’unità intera in dieci parti uguali ognuna di queste rappresenterà un decimo, un’unità decimale di

primo ordine. Se questa è ulteriormente suddivisa in altre dieci parti uguali, ognuna di queste rappresenterà dell’unità di partenza un centesimo, unità decimale di secondo

ordine.

• Operando in questo modo si ottengono le unità decimali dei vari ordini.

• Un numero decimale è costituito da una parte intera e da una parte decimale propriamente detta.

(20)

Decimali

• Il separatore decimale usato in matematica è la virgola. Nei paesi anglosassoni e nei sistemi di calcolo e di programmazione la virgola è

sostituita dal punto decimale.

• Gli zeri che seguono l’ultima cifra decimale e quelli che eventualmente anteposti alla parte intera sono ininfluenti e detti anche zeri non significativi, questi possono essere tralasciati nella scrittura del numero.

(21)

Mettiti alla prova

• Scrivi un numero e usa l’abaco correttamente.

parte intera parte decimale

unità migliaia

milioni

(22)
(23)

Altri sistemi di numerazione

• Binario

– base 2 – 0,1

• Ottale

– base 8

– 0,1,2,3,4,5,6,7

• Esadecimale

– base 16

– 0,1,2,3,4,5,6,7,8,9,a,b,c,d,e,f

(24)

Credit UbiMath

Copyright© 1987-2015 owned by Ubaldo Pernigo, www.ubimath.org - contact: [email protected] Il presente lavoro è coperto da Licenza

Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale

Riferimenti

Documenti correlati

- la stipula del contratto per la fornitura del servizio di trasporto persone mediante noleggio di minibus con conducente per garantire quotidianamente il collegamento degli

Considerato che in data 22 novembre 2019 la stazione appaltante ha provveduto, nel corso della seduta pubblica di gara sul Mepa, all’apertura della busta afferente alla

Tra le caratteristiche di una stampante laser figura anche il quantitativo di memoria presente su di essa (che pu`o anche essere aumentato sia all’atto dell’acquisto

Il nostro sistema di numerazione è di tipo posizionale (le cifre valgono secondo la posizione occupata) e decimale, a base o radice 10 (dieci cifre e gruppi di dieci in dieci)..

Metodo dei minimi quadrati: applicazione alla regressione lineare, sistema delle equazioni normali.. LEZIONE IX

Per scrivere tutti i numeri raggruppiamo le cifre in classi

[r]

Per spiegare l’aritmetica binaria, il grande filosofo e matematico tedesco Leibniz, che è stato il primo sostenitore di questa numerazione, scrive nel 1703: “Invece della