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Servizio Segreteria Assemblea Legislativa

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Academic year: 2022

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Servizio Segreteria Assemblea Legislativa

40127 Bologna - viale Aldo Moro, 50 - tel. (051) 527.5714 - 527.5270 - fax (051) 527.5420 e-mail: segraula@regione.emilia-romagna.it

REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ASSEMBLEA LEGISLATIVA ATTO DI INDIRIZZO – RISOLUZIONE

Oggetto n. 4110 - Risoluzione proposta dai consiglieri Manfredini, Corradi, Bernardini e Cavalli per impegnare la Giunta a dichiarare lo stato di crisi per l'agricoltura emiliano- romagnola a causa delle piogge intense e persistenti nel periodo invernale e primaverile del 2013, chiedendo inoltre al Ministero competente il riconoscimento dello stato di calamità naturale, anche in relazione alla regolamentazione europea. (Prot. n. 26340 del 19 giugno 2013)

RISOLUZIONE

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Premesso che

l’art. 31 del regolamento CE 73/2009 definisce come causa di forza maggiore o come circostanza eccezionale la calamità naturale grave, che colpisce in misura rilevante la superficie agricola dell’azienda;

l’art. 75 del regolamento CE 1122/09 garantisce la possibilità per l’agricoltore di godere del diritto all’aiuto per la superficie o gli animali che risultavano ammissibili nel momento in cui è sopravvenuta la causa di forza maggiore o la circostanza eccezionale;

l’intero territorio emiliano e romagnolo è stato interessato da piogge intense/persistenti e da temperature al di sotto della media stagionale;

i dati pluviometrici confermano l’andamento anomalo rispetto alla media stagionale;

il forte ritardo della stagione agraria è dovuto principalmente alle basse temperature che hanno rallentato i cicli biologici delle colture, unitamente all’impossibilità e alle difficoltà ad entrare nei campi per effettuare le varie pratiche agricole a causa delle persistenti piogge;

le relazioni pervenute dalle Amministrazioni provinciali della nostra regione, a seguito delle piogge intense e persistenti del periodo inverno-primaverile 2013, denunciano gravi danni al comparto agricolo che possono essere riassunti in:

a) danni alle coltivazioni in atto e prossime alla raccolta,

b) danni alle colture già seminate ma con danno meglio valutabile al raccolto a fine estate, c) prevedibile minor reddito aziendale in conseguenza di mancate semine programmate,

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d) prevedibile minor reddito aziendale per incremento dei costi previsti a fronte di minor produzione foraggera,

e) prevedibile minor reddito aziendale per deprezzamento dei prodotti ad es. per raccolta ritardata, pezzatura scarsa e qualità scadente.

Considerato che

i danni stimati per le varie coltivazioni oscillano tra il 30 e il 50% della produzione lordo vendibile (PLV) rispetto alla media ordinaria;

l’eccezionalità della situazione impone di intervenire con urgenza con un sistema di compensazioni e provvidenze che consentano al settore agricolo di gestire l’emergenza in atto e le future conseguenze senza compromettere la sopravvivenza delle imprese attive sul territorio emiliano e romagnolo.

Impegna la Giunta regionale

a dichiarare lo stato di crisi per l’agricoltura emiliano e romagnola a causa delle piogge intense e persistenti del periodo inverno-primaverile 2013;

ad inoltrare formale richiesta al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per il riconoscimento dello stato di calamità naturale che ha determinato la grave crisi del comparto regionale emiliano e romagnolo;

ad inoltrare al Ministero competente la presente proposta di dichiarazione dello stato di calamità naturale a causa delle piogge intense e persistenti del periodo inverno-primaverile 2013;

a considerare come realizzate le circostanze di cui agli artt. 31 del Regolamento CE 73/2009 e 75 del Regolamento CE 1122/09.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 19 giugno 2013

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