d l D
RE EV
dell’ R legno del 19 Decret di Vi
ELAZIONE VENTUALI
Co
Redattore:
Rinnov
’impia si spe 9/12/2
to n. 1 ia Ven
TECNIC MITIGAZ
ommittente:
vo de anto d eciali n
2011, 1 del 0 ndram
CA SUGL IONI
ll’auto di recu non p
come 02/01 me, Cim
LI IMPAT
Aplus S.
Via San C 35129 P URL: ww
orizza upero perico
e mod 1/2014
mado
TTI AMB
La TiEsse Sede leg Via Gari 31010 – Sede sta Via Vend 31010 C
.r.l.
Crispino, 46 Padova (PD) ww.aplus.eco
azione o di rif olosi n
dificat 4 per olmo (
BIENTALI
e S.r.l.
gale:
baldi, 53 – Cimadolmo (T abilimento prod
drame, 34 Cimadolmo (TV)
e fiuti n. 668
ta dal il sito (TV)
E LORO
V) duttivo:
)
o
O
SOMM
1. PREME 2. ATTIVI
2.1 IN 2.1 2.1 2.1 2.1 2.2 D
2.2 2.2 2.3 SC 3. RAPPR 4. AUTOR 5. SISTEM 6. VALUT
6.1 U 6.1 6.1 6.1 6.2 E
6.2 6.2 6.3 E 6.4 T 6.5 SC
6.5 6.5 6.5 6.6 P
6.6 6.7 IM 6.8 IM 7. EVENT 8. MISUR 9. PROPO
MARIO
ESSA ...
TÀ E OPERE E NQUADRAME
1.1 Inquad
1.2 Vincoli 1.3 Piano 1.4 Piano DESCRIZIONE D
2.1 Rifiuti 2.2 Descriz CHEMA A BLO RESENTAZION
RIZZAZIONI IN MI DI GESTION TAZIONE DEGL UTILIZZAZIONE
1.1 Consum
1.2 Consum
1.3 Consum
MISSIONI IN A 2.1 Emissi 2.2 Emissi MISSIONI ACU RAFFICO VEIC CARICHI IDRIC
5.1 Acque
5.2 Acque
5.3 Acque
RODUZIONE D 6.1 Rifiuti MPATTI SU SU MPATTI SU VE TUALI DATI DI RE DI MITIGAZ OSTE DI EVENT
...
ESISTENTI ...
NTO GENERA dramento urb i e Rete Natur di classificazio di Gestione de DELLE ATTIVIT
in ingresso e p zione delle op OCCHI ...
E GRAFICA E N ESSERE ...
NE IN MATERI LI IMPATTI SU E DI RISORSE ..
mi di materie mi idrici ...
mi energetici ATMOSFERA ..
ioni in atmosfe ioni odorigene USTICHE ...
COLARE INDOT CI ...
reflue assimil reflue industr meteoriche d DI RIFIUTI...
non conformi UOLO E SOTTO EGETAZIONE,
MONITORAG ZIONE ADOTT
TUALI MISUR
...
...
LE ...
anistico ...
ra 2000 ...
one acustica ..
ei Rifiuti Urba TÀ SVOLTE ...
potenzialità ..
perazioni di ge ...
CARTOGRAFI ...
IA AMBIENTA ULLE MATRICI ...
prime e mate ...
(energia e com ...
fera (puntuali e ...
...
TTO ...
...
labili alle dom riali ...
di dilavamento ...
i ...
OSUOLO ...
FLORA E FAUN GGIO DELLE AT TATE ...
RE DI MITIGAZ
...
...
...
...
...
...
ani e Speciali ..
...
...
estione dei rifi ...
CA DELLE OPE ...
ALE ...
I AMBIENTAL ...
eriali ausiliari ...
mbustibili) ....
...
e diffuse) ...
...
...
...
...
mestiche ...
...
o ...
...
...
...
NA E SUL PAE ATTIVITÀ ESIST
...
ZIONE DA ADO
...
...
...
...
...
...
...
...
...
iuti ...
...
ERE ...
...
...
I ...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
SAGGIO ...
TENTI ...
...
OTTARE IN FU
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
UTURO ...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
... 5
... 7
... 7
... 8
... 9
... 15
... 16
... 17
... 19
... 20
... 30
... 31
... 32
... 33
... 34
... 35
... 35
... 35
... 36
... 37
... 37
... 38
... 38
... 41
... 43
... 43
... 43
... 43
... 46
... 48
... 48
... 48
... 50
... 51
... 53 5 7 7 8 9 5 6 7 9 0 0 1 2 3 4 5 5 5 6 7 7 8 8 1 3 3 3 3 6 8 8 8 0 1 3
INDICE
Tabella 2 Tabella 2 Tabella 2 Tabella 2 Tabella 2 Tabella 2 Tabella 2 Tabella 2 Tabella 2 Tabella 2
Tabella 2
Tabella 6 Tabella 6
Tabella 6 Tabella 6 Tabella 6 Tabella 6 Tabella 6 Tabella 6 Tabella 6 Tabella 6 Tabella 6 Tabella 6 Tabella 8 Tabella 9
E TABELLE
.1. Riferiment .2. Distanza d .3. Classificaz .4. Classificaz .5. Operazion .6. Riepilogo d .7. Capacità e .8. Descrizion .9. Requisiti d .10. Requisiti legno ....
.11. Requisiti legno ....
.1. Quantitati .2. Quantitati ...
.3. Flussi di m .4. Flussi di en .5. Punti di em .6. Emissioni i .7. Limiti acus .8. Esiti dell’in .9. Flussi di tr .10. Suddivisio .11. Rifiuti sot .12. Rifiuti pro .1. Misure di .1. Progetto d
E
ti catastali ed ell’impianto d ione dell’impi ione dell’impi i di recupero . delle operazio e potenzialità . e delle aree ..
di cessazione d di cessazione ...
di cessazione ...
vi di rifiuti in vi di rifiuti di ...
materie prime nergia elettric missione in at in atmosfera, stici per l’impi ndagine fonom
affico veicola one delle aree ttoposti a R13 odotti nello st mitigazione a di misure di m
urbanistici ....
dai siti di rete ianto e delle o ianto e delle o ...
oni in relazion ...
...
della qualifica e della qualific ...
e della qualific ...
ingresso (R13 legno recuper ...
in ingresso all ca consumata mosfera di cu ultime analisi anto e i ricett metrica ...
re indotto neg e ...
3 puro, anni 20 tabilimento, a
dottate ...
itigazione ...
...
Natura 2000 operazioni di g operazioni di a ...
e ai CER ...
...
...
di rifiuto: D.M ca di rifiuto: sp
...
ca di rifiuto: sp ...
) impianto di rati presso l’im ...
l’impianto neg negli anni 20 ui al decreto n i di autocontr tori potenzialm ...
gli anni 2016, ...
016, 2017, 20 anni 2016, 201 ...
...
...
...
gestione dei r accorpamento
...
...
...
...
M. 05/02/199 pecifiche delle
...
pecifiche delle ...
gestione rifiu mpianto di rec
...
gli anni 2016, 16, 2017 e 20 . 385/2010 ...
rollo disponibi mente più esp
...
2017 e 2018 ...
018 ...
17, 2018...
...
...
...
...
ifiuti ...
o e miscelazio ...
...
...
...
8 ...
e CCIAA di Mil ...
e CCIAA di Mil ...
ti negli anni 2 cupero (R3) ne
...
2017 e 2018 . 18 ...
...
ili ...
posti ...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
one dei rifiuti . ...
...
...
...
...
lano e Bolzano ...
lano e Bolzano ...
2016, 2017, 20 egli anni 2016 ...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
... 9
... 15
... 17
... 18
... 18
... 19
... 19
... 20
... 24
o, segatura di ... 25
o, cippato di ... 27
018 ... 34
6, 2017, 2018 ... 35
... 35
... 36
... 37
... 37
... 39
... 40
... 42
... 44
... 47
... 47
... 51
... 53 9 5 7 8 8 9 9 0 4 5
7 4
5 5 6 7 7 9 0 2 4 7 7 1 3
INDICE
Figura 2.1 Figura 2.2 Figura 2.3 Figura 2.4 Figura 2.5 Figura 2.6 Figura 6.1 Figura 6.2 Figura 6.3 Figura 6.4
I dati e
E FIGURE
1. Ubicazione 2. Ubicazione 3. Estratto de 4. Estratto de 5. Ortofoto co 6. Estratto de 1. Posizione d 2. Schema gra 3. Vista dell’im 4. Vista dell’im
le informazi
dello stabilim dello stabilim lla Tavola 13.1 lla “Carta dei on evidenziati
l Piano di Clas ei ricettori più afico indicativo mpianto dall’in mpianto e deg
ioni riportati
mento su scala mento su ortof 1.A del PRG d
Vincoli e della i siti di Rete N ssificazione Ac ù limitrofi all’i o del tunnel is ngresso Sud‐O gli edifici limitr
i nel presente
a vasta (Fonte foto (Fonte: G el Comune di a Pianificazion Natura 2000 p custica del Co impianto ...
solante...
Ovest ...
rofi da Sud ....
e documento
: Google Earth Google Earth)
Cimadolmo . ne Territoriale prossimi all’im mune di Cima ...
...
...
...
o sono stati f
h) ...
...
...
e” del PAT del mpianto ...
adolmo ...
...
...
...
...
forniti da La
...
...
...
Comune di C ...
...
...
...
...
...
TiEsse S.r.l.
... 7
... 8
... 9
imadolmo 14 ... 15
... 16
... 39
... 41
... 49
... 49 7 8 9 4 5 6 9 1 9 9
1. PR
Le attivit solidi di lungo tu material
“mat
“Tond prese
“mat l’imp
energ l’imp
La ditta, seguenti
produ (mate
gestio
La ditta è 1. autor
D.Lgs al 06/
2. autor Decre
La prese dell’auto D.G.R.V.
una d e not
una dell’a emiss
la cop
1 Nella do
• un ag
• una d
• la rich
• alcune
• un rie
EMESSA
tà di La TiEs legno che ha utta la filiera i sono destin erie conform delli di legno ente relazion erie conform ianto di Via gia elettrica
ianto di Via
nel proprio i attività:
uzione di bio eria prima, r one di rifiuti
è in possesso rizzazione al s. 152/06, rila
/04/2019 e i rizzazione al eto della Pro
ente relazion orizzazione a n. 1020 del descrizione d tizie relative
rappresenta attività dalla sione, gli sca pia delle aut omanda di rin giornamento escrizione de hiesta di riport
e precisazioni epilogo delle e
se Srl sono f anno come u a legno, dal nati alla prod mi alle spec o pressati” ( ne;
mi alle spec Marconi 14‐
e termica tr Marconi 14‐
stabiliment
ocombustibi ifiuto, sottop
legnosi non
o delle segue l’esercizio d asciata con D ntegrata con lle emission ovincia di Tre
ne viene red all’esercizio d
29 giugno 20 delle attività
alle attività s azione grafic quale dovr arichi, eventu
orizzazioni in novo, anche s dell’inquadra l processo rip tare espressa i, in particolar emissioni in at
finalizzate al unica materi bosco fino duzione di:
cifiche delle
“Bricchette d
cifiche delle 16;
ramite l’imp 16.
o produttivo
li solidi in le prodotto o M
pericolosi (R
enti autorizz ell’impianto Decreto della n Decreto pr
i in atmosfe eviso n. 385 d
datta a segui di cui al pre 016, di segui
e delle ope svolte, dime ca e cartogr
à risultare l uali aree di d n essere;
se non compo amento norma ortante le pri mente in auto re inerenti alla tmosfera, in q
lla produzion a prima il leg agli scarti d
CCIAA di M di legno”), p
CCIAA di M
ianto di cog
o sito in Com
egno (bricche MPS);
R13, R12, R3
azioni in mat o di recupero a Provincia d ovinciale n.
era ai sensi del 19/08/20
ito della rich cedente pun ito elencate:
re esistenti nsioni strutt rafica delle a situazione deposito rifiu
orta alcuna mo ativo e territo
ncipali caratte orizzazione le a cessazione d quanto da inte
ne e alla com gno vergine.
di lavorazion
Milano e Bol presso l’impi
Milano e Bo
enerazione a
mune di Cima
ette) a parti
).
teria ambien o rifiuti non di Treviso n.
1 del 02/01/
dell’art. 26 010.
hiesta di me nto 1, e cont :
contenente ture, flussi di opere con e attuale de uti, etc.;
odifica, sono r oriale/urbanist eristiche della operazioni di della qualifica egrare nella nu
mmercializza L’azienda ha e dell’indust
zano” e com anto di Via V
olzano” e “P
a biomasse v
adolmo, Via
re esclusiva
ntale:
pericolosi a 668 in data 1 /2014;
69 del D.Lgs
ro rinnovo, tiene le info
le informazio input/oupu
almeno un ll’azienda co
riportati:
tico;
a gestione dei recupero di a
di rifiuto;
uova autorizza
azione di bio a un capacit tria del legn
mbustibile c Vendrame 3
Pellet di leg
vegetali nat
Vendrame 3
mente da le
ai sensi dell’
19/12/2011,
s. 152/06 ri
senza alcun ormazioni rip
oni generali, t, etc.;
na planimetr on evidenzia
rifiuti;
accorpamento azione.
combustibili à di raccolta no vergine. I
costituito da 4, di cui alla
gno”, presso
urali, presso
34, svolge le
egno vergine
art. 208 del in scadenza
lasciata con
na modifica1, portate nella
, dati tecnici
ria dell’area ati i punti di
o R12;
i a I
a a
o
o
e
e
l a
n
, a
i
a i
l’indic l’attiv
la va all'ut allo s
event
misur
propo suffic prosp La prese assogget rilascio n norme v In partic
data 7.z.b) opera
data proge posso nell'a
La proce successiv L.R. 4/20
“2. q comp dell'a relati esser carat mesi, entro provv dell'a
3. in 2, l’a norm potrà caso
cazione di e vità o il sito è lutazione de ilizzazione d smaltimento tuali dati di m re di mitigaz oste di ev cientemente pettare l’ado ente relazion ttabilità a V non sia stata vigenti in mat olare, si ritie l’identificazi ) “Recupero azioni da R1 l’assenza di etti di cui al ono avere n allegato III)”
edura di veri vamente alla 016, come st
ualora il rich petente in autorizzazion
ive ad impia re prorogate tteristiche e
, eventualme o tale period vedendo a r autorizzazion caso di attiv autorizzazion mativa statale à essere pro
tener conto
eventuali sis è in possesso egli impatti
elle risorse dei rifiuti;
monitoraggio ione adottat ventuali mis motivata la ozione di mis e può pertan IA prevista a effettuata teria di VIA”
ene che:
ione delle at di rifiuti non a R9” dell’al modifiche, la l’allegato III notevoli ripe
dell’allegato
ifica di assog a scadenza tabilito dalla
hiedente no n materia ne/concessio anti ed attiv e per un pe della comple ente proroga do all'attivaz renderne op ne/concessio azione della ne/concessio e di settore e rogata fino
all'atto del p
stemi di ges o;
sulle matric naturali, all'
o delle attivi te;
sure di mi a non realizz ure di comp nto costituire
dall’art. 13 alcuna VIA e .
ttività, le ope n pericolosi,
legato IV alla a presente d
o all'allegat ercussioni n IV alla parte
ggettabilità a del provved
DGR 1020/2 n provveda a di VI one relativa ità per le qu eriodo limita
essità dell'im abili su motiv zione delle
portuna com one;
procedura e one in que e fatte salve alla conclus primo rinnov
stione in ma
ci ambienta emissione d
tà esistenti;
itigazione d abilità di mi ensazione ch e idonea doc della L.R. 4/
e che attualm
erazioni di re con capacità a parte II del domanda non to IV già aut
egative sull’
e II del D.Lgs
a VIA, di com imento di a 2016:
alla present A contes a all'eserciz uali non sian ato (di durat mpianto o att vata istanza procedure d municazione
ex art. 13 da stione, fatt le verifiche t ione del pro vo ordinario”
ateria di am
li interessat i inquinanti,
da adottare isure di mitig he potranno cumentazion /2016 per le mente rientr
ecupero R3 à complessiv l D.Lgs. 152/
n rientri alla orizzati, real
’ambiente ( . 152/2006.
mpetenza pr utorizzazion
tazione dell' tualmente zio dell'attiv
no previsti i ta da stabili tività in ques ) con la pres di VIA nelle all'autorità
parte del ric o salvo qu tecnico‐amm ocedimento
”.
mbiente (ISO
te connessi alla creazio
e in futuro gazione, il p essere valut ne da allegare e “attività pe rino nel cam
rientrino pe va superiore
2006;
lettera t) “M lizzati o in fa modifica o
ovinciale, pu e vigente al
istanza di sc alla do vità, le au
nterventi di ire in ragion stione fino a scrizione che forme e ne competente
chiedente ne anto divers ministrative d
di VIA, dei c
14001 o E
all’esistenza one di sostan
o; qualora proponente h
tate dall’Aut e all’istanza er le quali a mpo di applic
r definizione a 10 t/giorn
Modifiche o e ase di realizz estensione
uò essere att ll’entrata in
creening/VIA omanda d utorizzazioni/
modifica, [ ne della tipo
l termine ma e il richieden
elle modalità e al rilascio
ei termini di samente dis di competen cui esiti si d
MAS) di cui
a dell’opera, nze nocive e
non risulti ha facoltà di
orità.
di verifica di all'epoca del cazione delle
e alla lettera o, mediante
estensioni di zazione, che non inclusa
tivata anche vigore della
A all'autorità i rinnovo /concessioni
…], possono ologia, delle assimo di 12 nte provveda à stabilite e del rinnovo
cui al punto sposto dalla za dell'ente, ovrà in ogni i
, e
i i
i l e
a e
i e a
e a
à o i o e 2 a e o
o a , i
2. ATT
2.1 Lo stabil (TV), in u m2 scope
Lo stabil
a Nor
a Sud
a Est
a Ove
L’insedia interdett L’impian
Nelle fig
TIVITÀ E O
INQUADRA limento in e un’area inte erti.
imento conf rd con un’alt d con Via Arg con terreni a est con terre
amento è do ti da cancello nto è recintat
ure seguent
OPERE ESI
AMENTO GE same della d ramente di p
fina:
tra attività in gine Superior ad uso agrico eni a uso agri
otato di n. 2 o.
to da un mur
i è rappresen
Figura 2.1. Ub
STENTI
ENERALE ditta La TiEss proprietà de
ndustriale;
re;
olo;
colo e con u
2 accessi (u
ro in calcestr
ntata l’ubica
icazione dello s
se è ubicato ella ditta, con
un capannon
no su Via A
ruzzo di alte
zione del sit
stabilimento su
o in Via Vend n superficie t
e adibito a ri
Argine Super
zza di mt 2,5
o su scala va
u scala vasta (Fo
drame 34 ne totale di circ
imessaggio.
riore e uno
5 sui lati vers
asta e su orto
onte: Google Ea
el comune di ca 8.465 m2,
su Via Vend
so la viabilità
ofoto.
arth)
Cimadolmo di cui 5.817
drame) tutti
pubblica.
o 7
i
2.1.1 Nella fig è inquad
L’art. 35
“Per gli prescritt a) attivit dell’adeg comport b) […]”
Inquadrame ura seguent drata come “
delle NTA d edifici indiv to al successi tà da trasfe guamento al tino aumenti
Figura 2.2. U
ento urbanis e è riportato
“Attività prod
el PRG, al pu viduati come ivo art. 41 so erire: non è a
lla normativa i di volume;
bicazione dello
tico
o l’estratto d duttiva da tra
unto 4), per l e attività pr ono consenti
ammesso al a vigente per
o stabilimento s
dei PRG del C asferire” inse
le “attività d roduttive da
ti i seguenti lcun interven
r le attività p
u ortofoto (Fon
Comune di C erita in Area
a trasferire”
a trasferire o interventi:
nto ad eccez produttive in
nte: Google Ear
imadolmo. L agricola E3.
prescrive qu o bloccare a
zione dell’or materia di i
rth)
L’area dello s A.
uanto segue:
ad eccezion
rdinaria man igiene e di sic
stabilimento
:
e di quanto
nutenzione e curezza che
o
o e
Nella tab
2.1.2 V Nelle fig PAT del C
Dall’ana
Z
A
A
Z
Per le “ contenu
bella seguen
Vincoli e Ret gure seguent Comune di C
lisi della cart Zone di atte Aree a risch Pericolosità Aree vincola Zone di tute Fasce di risp
“Zone di att ti nella nota
Figura 2.3. Es
te sono ripo
DATI CAT (CATASTO T
DESTINA URBANI te Natura 20 ti si riporta l Cimadolmo (
tografia eme nzione idrau io idraulico moderata;
ate ai sensi d la relativa al etto stradali
enzione idra prot. 12617
stratto della Ta
rtati i riferim
Tabella 2.1. R ASTALI TERRENI) AZIONE
STICA 000
l’estratto de adottato con
erge la prese lica DCI Auto ed idrogeolo
ell'art. 142 d l’idrografia p .
aulica” l’art.
78 del 22/03/
avola 13.1.A de
menti catasta
Riferimenti cata Fg. 7,
“Attività
ella “Carta de n D.C.C. n. 18
nza dei segu orità di Bacin ogico ai sens
del D.Lgs. n.4 principale;
22 delle N /2013.
l PRG del Comu
ali ed urbanis
stali ed urbanis Mapp. 145, 1 à da trasferire agricola
ei Vincoli e 8 in data 06/
uenti vincoli s no n. 3 e 4 de
si degli artt.
42/2004;
NTA rimanda
une di Cimadolm
stici del sito i
stici 176, 225 e”, E3.A zona
della Pianific /08/2015).
sull’area in e el 09/11/12;
57‐60 delle
alle NdA d
mo
in esame.
cazione Terr
esame:
N. di A. del
del PAI e ai
ritoriale” del
PTCP ‐ P1 ‐
chiarimenti
l
‐
i
L’art. 5 d
“ART. 5 – 1. Sono situazion individua secondo 2. Sono cartogra a. le are compete urbanist b. in ass da fenom 3. In se amminis natura o 4. In se evidenzia trasmess all’art. 6
Per le “Z
“NTA PT 1. Per la moderat come a p di Bacin Interregi Livenza v […]
3. Oltre storicam applican classifica
delle NdA de
– Zone di att definite “zo ni di dissest ate in carto le procedure
considerate afia la perime ee soggette a enti organi tici vigenti;
enza di stud meni di disse ede di attua strazioni com o tipologia di
de di redaz ate e la re sa alla Regio 6 per l’attribu Zone di peric
TCP – Art. 57 a trasformaz ta), P2 (peric pericolosità i o dei fiumi I ionale del fiu valgono le pr
alle aree a mente sogge
no pertanto ate come P1
l PAI prescriv
tenzione one di atten to a cui non grafia con a e di cui all’ar e pericolose
etrazione de a dissesto id statali o r
di o specifiche esto idraulico azione delle munali provv i dissesto ind zione degli s elativa comp one che, ove uzione della c
olosità mode
7 – Pericolosi zione delle r colosità med
idraulica e id Isonzo, Tagli ume Lemene rescrizioni di
a pericolosit tte a piene, le medesim dal PAI adot
ve quanto se
nzione” le p n è ancora apposito tem rt. 6.
nei territori lla pericolosi draulico e/o regionali, ov
e previsioni u o e/o geologi e previsioni vedono a ve dividuata, in c
strumenti ur patibilità del ritenga ne s classe di peri erata – P1” s
ità idraulica risorse territ dia), P3 (peric
drogeologica iamento, Liv e nonché dal isposte dai P
tà idraulica , attribuend me norme d ttato per il ba
egue:
porzioni di t stata assoc matismo. L’a
per i quali ità:
geologico e/
vvero da sp
urbanistiche, ico e/o valan e degli int erificare che conformità a rbanistici de lle prevision ussista la ne icolosità”
si riportano g
ed idrogeolo toriali all’int
colosità elev a dai Piani di venza, Piave ll’Autorità di Piani stessi.
di cui al pr dovi la class disposte dall acino di app
territorio ov ciata alcuna associazione non è stata
/o valanghiv pecifiche pre
, le aree che nghivo.
terventi deg gli interven a quanto ripo evono essere ni urbanistic ecessità, prov
gli estratti de
ogica terno delle a vata), P4 (pe
i assetto idro e Brenta‐Ba i Bacini del fi
recedente c se di pericol
la competen artenenza sa
ve vi sono i a classe di p
delle classi a ancora per
vo risultanti evisioni con
sono state s
gli strumenti ti siano com ortato nell’ar e valutate le che. La verif
vvede all’avv
egli articoli d
aree di peric ricolosità mo ogeologico (P acchiglione e fiume Sile e d
omma 1 il losità moder nte Autorità alve modifich
informazioni pericolosità i di pericolo rimetrata e
da studi rico ntenute neg
storicamente
ti urbanistici mpatibili con
rt. 8.
e condizioni ifica è preve vio della proc
del PTCP pert
colosità P1 olto elevata) PAI) redatti d e dall’Autori della pianura
PTCP indivi rata P1. In di Bacino he successive
i di possibili e che sono sità avviene riportata su
onosciuti dai li strumenti e interessate
i vigenti, le la specifica
i di dissesto entivamente cedura di cui
tinenti:
(pericolosità ) individuate dall’Autorità tà di Bacino a tra Piave e
dua le aree tali aree si per le aree e.”
i o e u
i i e
e a
o e i
à e à o e
e i e
“NTA PT 1. Fatta pericolos definitiva bacino.
all’adegu dei fium fiume Sil per le ar 2.Nelle mitigazio bacino.
3. Nelle generalm garantis 1) effett fondazio 2) realizz 3) occup degli arg 4) impia […]”
“NdA PA le zone d […]
3. Nelle a della per vietato, a. esegu fondazio b. realizz c. realizz d. costitu e. realiz vulnerab f. realizz 4. Al fin restando pericolo approva
TCP – Art. 60 salva l’applic se ai sensi a sistemazio
Ai fini di uamento de mi Isonzo, Tag
le e della pia ree classifica
aree di cui one della pe
aree di cui mente conse scano l’assett tuare scavi o oni degli argi zare tombina pare stabilm gini;
ntare colture
AI – Art. 8 – D di attenzione
aree classific ricolosità e d in rapporto a uire scavi o oni degli argi
zare tombina zare interven
uire, indurre zzare in pre bilità della st zare locali int ne di non inc
o quanto sta individuata, azione, devon
0 ‐ Prescrizion cazione dei v del preceden one né la rea tutela dell l PAT alle di gliamento, L anura tra Pia te come P1 d i al primo c ericolosità id
al primo com entito, salva
to idraulico p d abbassam ini dei corsi d ature dei cor ente con me e in grado di
Disposizioni e
cate pericolo del rischio, di alla specifica abbassamen ini, ovvero de ature dei cor nti che favori a formare v esenza di f truttura, qua terrati o sem crementare abilito al co
tutti i nuov no essere tali
ni per le aree vigenti Piani
nte articolo alizzazione d
’assetto idr rettive di cu Livenza, Piav
ave e Livenz dal PAI adott comma son draulica, la tu
mma, salvi g a eccezione
preesistente:
enti del pian d’acqua;
rsi d’acqua su ezzi, manufa i favorire l’ind
comuni per
ose e nelle zo i tutela della a natura e tip nti del piano ei versanti so rsi d’acqua;
iscano l’infilt ie preferenzi fenomeni di li aperture s minterrati nel le condizion omma prece i interventi, i da:
e a rischio id di Assetto Id 57, gli inte di ogni succe rogeologico, ui agli art. 57 ve e Brenta‐
za e dall’Auto tato per il ba
o in ogni c utela della p
gli intervent ammessa in :
no di campa
uperficiali;
atti anche pr debolimento
le aree a pe
one di attenz a pubblica inc
pologia di pe o di campag oggetti a fen
trazione delle iali di veicola i colamento ul lato espos lle aree a per ni di rischio edente ed in
opere, attivi
draulico ed id drogeologico erventi amm essivo interv
alle aree 7 e 59, le no
Bacchiglione orità di Bacin acino di appa
caso genera pubblica inco
i necessari p n presenza d gna in grado
recari e ben o degli argini
ericolosità id
ione, ad ecce columità e d ericolo individ gna in grado nomeni frano
e acque nelle azione di por o rapido (C sto al flusso;
ricolosità idr nelle aree fl n rapporto a ità consentit
drogeologico o, per tutte le missibili non
ento previst P0 si app rme disposte e nonché da
no Interregio artenenza.
almente amm olumità e qu
per la mitiga di interventi o di comprom
i diversi le f i.
raulica, geol
ezione degli i quelli previs duata:
o di comprom osi;
e aree franos rtate solide o R) intervent
aulica o da c fluviali e in q
alla specifica ti dal Piano o
o
e aree ricono devono pre to dalla pian plicano com e dall’Autori all’Autorità d onale del Fiu
messi interv uelli previsti
azione del ris i di compen mettere la st
fasce di tran
logica, valan
interventi di isti dal Piano mettere last
se;
o liquide;
ti che incre
colamento ra quelle perico a natura e o autorizzati
osciute come egiudicare la nificazione di unque, fino ità di Bacino di Bacino del ume Lemene
venti per la dal piano di
schio, non è nsazione che tabilità delle
nsito ai piedi
nghiva e per
i mitigazione o di bacino, è tabilità delle
ementino la
apido.
olose, fermo tipologia di dopo la sua a
i o o l e
a i
è e e
i
r
e è e
a
o i a
a. mante impedire b. non au c. non r dell’inva d. minim valanghi 5. Tutte manuten 6. Tutti g la realizz
Per le “A rimanda
Per le “Z del PTA
“NTA PT […]
“FASCE D Vincoli 4. Si app ne ampli gli edific gli inter edilizia.
‐ la reali la costru pedonali
‐ la cost automob successiv
‐ la rea mitigarn
‐ È amm superfet lettera d […]
enere le con e il normale d
umentare le ridurre comp arianza idrau
mizzare le in iva.
e le opere nzione.
gli interventi zazione degli
Aree vincola alle prescriz
Zone di tutel riporta quan
TA – Art. 7 – A DI RISPETTO
plicano le dis iamenti che ci con valore rventi di ma Nelle fasce d izzazione di n uzione dei m i e ciclabili, n truzione di im bilistica ecc.) vo Art.8.
lizzazione d ne gli impatti essa la trasf tazioni destin d).”
ndizioni esist deflusso dell condizioni d plessivament ulica e favorir nterferenze, di mitigazi
i consentiti d i altri interve
ate ai sensi d zioni di cui a
la relative al nto segue:
Altri vincoli STRADALI
sposizioni sp prevedano u storico‐test anutenzione di rispetto de nuove strade manufatti di nonché l'attiv mpianti al s ), fatte salve
di fasce vege i negativi.
formazione in nati alla dem
tenti di funzi e acque;
di pericolo de te i volumi i re, se possibi anche temp one della p
dal presente enti previsti d
dell'art. 142 ll’art. 142 de
l’idrografia p
pecifiche del un avanzame imoniale di c straordinar elle strade è c
e o corsie di i attraversam vazione di pa
ervizio della e le disposizio
etali autocto
n credito edi molizione se
ionalità idra
ell’area intere invasabili de ile, la creazio poranee, co pericolosità
Titolo non d dalla pianific
2 del D.Lgs.
el D.Lgs. 42/2
principale” e
D.Lgs. n. 28 ento nella dir cui al succes ria, restauro consentita:
servizio, l'am mento, inne archeggi pub a circolazione
oni relative a one, accumu
ilizio dello jus enza ricostru
aulica o migl
essata nonch elle aree inte one di nuove on le struttu e del risch
devono pregi cazione di ba
n.42/2004”
2004.
e le “Fasce d
85/1992. Non rezione del v ssivo Art. 10 o e risanam
mpliamento esti stradali, bblici o privat
e veicolare ( alle “Invarian uli di terra,
s ædificandi uzione ai sen
liorarle, age
hé a valle o a eressate ten aree di liber ure di difesa hio devono
udicare la de acino vigente
l’art 5 comm
i rispetto str
n sono conse vincolo. Fatte
comma 1 le mento conser
o l’adeguam sovrappass ti;
(distribuzion nti di natura barriere fon
corrisponden nsi del succe
evolare e com
a monte dell nendo conto ra esondazio a idraulica,
prevedere
efinitiva siste e.”
ma 6 delle N
radali” l’art.
entite nuove e salve le disp ettera c), son
rvativo, rist
mento di que si e sottopa
ne carburant a paesaggisti
noassorbent
nte agli edifi essivo Art. 1
munque non
a stessa;
dei principi one;
geologica o il piano di emazione né
NTA del PTA
7 delle NTA
e edificazioni posizioni per no consentiti rutturazione
elle esistenti, assi, percorsi
ti, assistenza ica” di cui al ti, al fine di
ici o alle loro 19 comma 2 n
i o i é
A
A
i r i e
, i
a l i o 2
ZONE DI 18. Sono vincolati […]
Prescrizi 20. Sono la ricalib successiv 21. È ino 22. Nei relazioni Vincoli 23. Fatte d’acqua salvagua
‐ conser alberate
‐ realizza opere ne dei cara delle op dall’ungh limite è disposizi Per gli risaname all’estern adeguam origine il credito e demolizi […]”
I TUTELA REL o zone che in
i ai sensi dell
ioni
o sempre con bratura della vi, fatto salv oltre consent tratti di pe i con gli spaz
e salve le disp di pregio a ardati sulla b rvare il cara e, le siepi, com
are le opere ecessarie per atteri ambien pere di urba
hia esterna d riducibile a ioni planivolu
edifici esiste ento conser no delle zon mento igienic
l rispetto, ne edilizio dello ione senza ri
LATIVE ALL’ID nteressano i l’art. 41 LR 1
nsentite le op a sezione de o il parere de tita la piantu ercorso inter zi pubblici co
posizioni per ambientale, base delle seg attere ambie
mpatibilmen attinenti al r l’attraversa ntali del terr anizzazione,
dell’argine p m. 10 nel umetriche.
enti sono co rvativo, di ne di tutela r
co‐sanitario, el rispetto de o jus ædifica costruzione
DROGRAFIA P i corsi d’acqu
1/2004.
pere di difesa egli argini e
egli enti com mazione di s rni all’insedia
ntigui (strad
r i corsi d’acq indicati nell guenti dispo entale delle nte con le prim
regime idra amento dei c ritorio. All'es
non sono c rincipale, o, caso di inte
onsentiti gli restauro e relative all’id
purché la co ella normativ andi corrispo ai sensi del s
PRINCIPALE ua di cui al
a idrogeolog e degli alvei, mpetenti in m specie adatte amento, van de, percorsi p
qua pubblici le tavole di osizioni:
vie d’acqua marie esigen aulico, alle d
corsi d’acqu sterno dei ce consentite nu in assenza d erventi discip
i interventi e ristruttura
drografia pri ostruzione no va di cui al R.
ondente agli successivo Ar
comma 5 de
ica, compres nel rispetto materia idrau
e al consolida nno consolid pedonali, piaz
di cui al D.Lg progetto co
a mantenen nze idrauliche derivazioni d’
a; le opere d entri edificat uove edifica di arginature plinati media
di manuten azione ediliz incipale. Son on sopravan .D. n. 523/19 i edifici o al rt. 19 lettera
el precedent
se le opere a o delle presc
lica.
amento delle dati o ricost zze, aree ver
gs 42/2004, i on relative z
do i profili e e recupero
’acqua, agli devono esser
ti e delle zon azioni per un e, dal limite d
ante Piani U
nzione ordina zia, demoliz no consentiti zi l’esistente 904. È amme lle loro supe
d).
te Art. 5 non
ttinenti la re crizioni di c
e sponde.
truiti, dove rdi, ecc.).
il PAT dispon zone di tute
naturali del o degli access impianti, ec re realizzate ne edificabil na profondi dell’area dem Urbanistici A
aria e strao zione con r
i aumenti di e verso il fron essa la trasfo erfetazioni d
nché i canali
egimazione e ui ai commi
possibile, le
ne che i corsi ela, vengano
l terreno, le si fluviali;
cc, nonché le e nel rispetto li già dotate tà di m. 50 maniale; tale Attuativi con
ordinaria, di ricostruzione i volume per nte da cui ha ormazione in destinati alla i
e i
e
i o e
e o e 0 e n
i e r a n a
Fig
L’area d evidenzi
Legenda:
gura 2.4. Estrat
ell’impianto ati nella figu
:
tto della “Carta
non ricade ura e tabella
dei Vincoli e de
all’interno d seguenti.
ella Pianificazio
di siti di Ret
one Territoriale
te Natura 20
” del PAT del C
000. I siti più
Comune di Cima
ù limitrofi so
adolmo
ono riportatii
TIPO SIT ZPS ZSC ZSC
2.1.3 Nella fig Cimadol
“Aree d inquadra
Fig
TO CO
IT 32 IT32 IT32
Piano di clas gura seguent mo, dalla cu i intensa at ata in Classe
gura 2.5. Ortof
Tabella ODICE
240023 240030
240029 A
ssificazione a te si riporta ui analisi si e ttività uman III – “Aree d
oto con eviden
a 2.2. Distanza
Grave del P mbito fluviale
acustica l’estratto g vince che lo a” eccetto di tipo misto”
ziati i siti di Ret
dell’impianto d DESCRIZION Grave del Pi Piave ‐ Fiume S
Negrisia e del Livenza e
Monticano
grafico del P o stabiliment che per la
”.
te Natura 2000
dai siti di rete N NE
ave
Soligo ‐ Fosso e corso inferio
o
Piano di Clas to è ricompr
zona Ovest,
prossimi all’im
Natura 2000 D P
di ore del
ssificazione A eso quasi int , oggetto di
mpianto
DISTANZA MIN PERIMETRO A
20 m 20 m 4.450
Acustica del teramente i i recente am
NIMA DAL AZIENDALE m
m 0
Comune di n Classe IV ‐ mpliamento,
i
‐ ,
2.1.4 Con la D regional In relazio
• el
‐
‐
• el
• el op
• el sp
• el
• ra de
Fig
Piano di Ges D.C.R. n. 30 d e di gestione one all’impia aborato A ‐ n
art. 13 Crit rientrano f impiantisti di 100 m, dell’art. 13 rinnovo no di rifiuti tra
‐ art. 16 Di l’impianto mitigazione aborato B ‐ r aborato C ‐ perazioni di r
aborato D ‐ pecificato in aborato E ‐ p apporto amb egli impatti,
gura 2.6. Estrat
stione dei Ri del 29/04/20 e dei rifiuti u anto in esam normativa di teri di esclus fra le tipolog
ca, sia in qua sia in quant 4 (comma b on prevede n
attati;
sposizioni g utilizza sos e e compens rifiuti urbani
rifiuti specia recupero, si
programmi precedenza;
piano per la bientale con
costituite da
tto del Piano di
fiuti Urbani 015, pubblica
rbani e spec e si riportan i Piano:
sione. L’area gie di aree p anto lungo v to l’intera ar
) del D.Lgs 4 é aumento d
enerali in m stanzialment sazione previ
: non applica ali: in merito rimanda al p e linee guid
bonifica dell valutazione a:
Classificazione
e Speciali ata sul BUR n ciali.
no le seguent
di lavorazio previste di e via Vendram
rea risulta r 42/2004; tutt della potenzi
materia di i e le applica iste dal rapp abile.
o alla linea g paragrafo 2.2 a: in merito
e aree inqui e di incidenz
e Acustica del C
n. 55 del 01/
ti osservazio
one dei rifiut esclusione in e sono prese icadente all’
tavia, come p ialità di tratt
impianti di abili miglior porto ambien
guida per la 2;
ai criteri di
nate: non ap za: in merito
omune di Cima
/06/2015, è
ni.
ti R3 e le are n riferimento enti abitazio
’interno dell prescritto da amento né a
recupero e i tecniche, ntale del Pian
classificazion
esclusione,
pplicabile;
o alle idone
adolmo
stato approv
ee di accorp o alla specif ni civili entro le aree tute all’art. 16, la aumento dei
smaltiment comprese le no;
ne degli imp
si rimanda a
ee misure co
vato il Piano
amento R12 ica tipologia o la distanza late al sensi domanda di i quantitativi
to di rifiuti:
e misure di
pianti e delle
a quanto già
ompensative o
2 a a i i i
: i
e
à
e
‐
‐
2.2 Le opera alla part classifica recupero da inseri gestione
Tipo di im
STOCCAGG
SELEZION RECUPERO
Inoltre, a che le at nel rispe trattame
misure gen di gestione dell’impian addestrato sostanze e consumo, p alle appare misure spe esterni, cad di sistemi aspirazioni trattament aerodisper
DESCRIZION azioni per la
te IV del D azione degli o di cui agli a ire nelle dom e dei rifiuti ur
T
mpianto
GIO ST
Me
E E O
ST Me RE Se
a seguito de ttività di Mes etto della su ento R12, co
nerali (utilizz e dell’impia nto e delle o, impiego, g e materiali presenza di s ecchiature di ecifiche per ditoie, svuot di coibenta , sistemi di to dei reflui rsi), si rimand
NE DELLE A gestione dei .Lgs. 152/20
impianti di allegati B e C mande di aut rbani e speci
Tabella 2.3. Clas
OCCAGGIO essa in riserva OCCAGGIO essa in riserva ECUPERO SECC lezione/Recup
ell’approvazio ssa in riserva ddivisione fr me di seguit
o delle migli nto, presen emissioni, già nella fase selezionati sistemi che c
portarsi aut impianti di tamento freq
zione e mat i abbattime
, sistemi di da al paragra
TTIVITÀ SV rifiuti sono 006 e nell’a
gestione de C del D.Lgs. 1
torizzazione”
iali” come:
ssificazione del
Dett
a
a CHI pero legno
one del Pian a R13 con ac ra legno verg to specificato
iori tecniche nza di sistem
presenza e di progetta
secondo i consentano, tonomament
selezione e quente delle teriali fonoa ento delle p mitigazione afo 6.
VOLTE da inquadra allegato A, e
ei rifiuti e l’
52/06 e s.m
” alla D.G.R. V
l’impianto e de
taglio impiant
Messa in rise miscelazione
Messa in rise Selezione, volumetrica raffinazione) combustibile
no regionale ccorpamento
gine non tra o in tabella, e
e e tecnologi mi di monit
di persona azione dell’i criteri della in caso di in te in condizio
recupero d e vasche di ra
assorbenti, i polveri, tratt e visiva, sist
rsi, ai sensi d elaborato C, attribuzione .i. ai fini dell’
Veneto n. 30
elle operazioni d
to
erva (con acco e)
erva funzional cernita, (cippatura, ) pressatura p e
di gestione o di partite d attato e legn e quindi da r
e disponibili, toraggio e c le compete mpianto e n minore pe cidenti o ma oni di massim
elle frazioni accolta perco
mpiego di s tamenti per emi di cont
di quanto ind , appendice e delle opera
’individuazio 0 del 29/04/2
di gestione dei
orpamento e
e
riduzione macinazione, per produrre
dei rifiuti ur di rifiuti aven no trattato, s riportare in a
, presenza d controllo de ente e ade nella sua con ericolosità e ancanza di al
ma sicurezza i secche (pu olati e colati silenziatori s r le emissio tenimento d
dicato negli a e 2 “Linee g azioni di sm one dei conte
2015 “Piano
rifiuti
Rifiuti Legno verg (non pericol Legno tratt (non pericol
Legno verg (non pericol
bani e speci nti lo stesso C
siano configu autorizzazion
i un sistema ei parametri eguatamente nduzione, di e del minor imentazione a),
lizia piazzali icci, impiego su valvole e oni gassose, dei materiali
allegati B e C guida per la maltimento e enuti minimi regionale di
Opera‐
zione ine
losi) ato R13 losi)
ine losi)
R13
R3
ali, si ritiene CER, sempre urabili come ne.
a i e i r e
i o e , i
C a e i i
‐
e e e
Tipo di im
TRATTAM
NOTA (1):
Pertanto
Rifiu di Rifiu di NOTA (1):
Tabella 2.4.
mpianto
ENTO ST Me
TR Ac
Non espressam
o, le operazio
Rifiuti uti non perico
legno trattato uti non perico
legno vergine Non espressam
. Classificazione
OCCAGGIO essa in riserva
RATTAMENTI C corpamento
mente riportate
oni di gestion
losi o losi e
mente riportate
e dell’impianto
Dett
a
COMPLESSI
e in autorizzazio
ne dei rifiuti
Tabella R13
X
X e in autorizzazio
e delle operazi
taglio impiant
Messa in rise
Accorpamen vergine separatamen trattato one
si possono c
2.5. Operazion
one
ioni di accorpam
to
erva funzional
to dei rifiu
(non tra
nte, dei rifiu
configurare c
i di recupero R12
X
X
mento e miscel
e
ti di legno ttato) e, uti di legno
come:
(1)
azione dei rifiu
Rifiuti Legno verg (non pericol Legno tratt (non pericol
Legno verg (non pericol Legno tratt (non pericol
R ti
Opera‐
zione ine
losi) ato R13 losi)
ine losi)
R12 (1) ato
losi)
R3
X
‐