— 33 -
C o n v o ca zio n e del C apitolo G en era le ed A vvisi.
N . 3.
Carissim o D irettore,
S ia m o ormai al te rm ine del triennio d o p o il 4° C apitolo G e n e r a le , tenuto dalla nostra P i a S o cie tà di S a n F ra n c e sc o d i S ales. S e c o n d o il R e g o la m en to , io fin d ’ora vi annunzio c h e nelle prossim e au tunnali vacanze avrà luogo il 5° G e nerale C apitolo, affinchè, d a n d o n e alla vostra volta avviso a ’ vostri dip e n d en ti, li esortiate a p reg a re con voi p e r la bu o n a riuscita, e d intanto quelli che , secondo le nostre r e gole, d e b b o n o prendervi p arte possano disporre le cose loro in guisa d a potersi trovare qua prese nti in quella circostanza.
C oloro c h e d e b b o n o intervenirvi, co m e sapete, sono i mem bri del C a p ito lo S uperiore , gli Ispettori ossia i V i s i tatori, il P r o c u ra to r e generale, i Direttori delle C a s e e d i M a e stri dei Novizi. Q u a n t o ai luoghi di M issioni, dovrà v enire ogni Ispettore o d un suo delegato , con uno dei D i rettori della propria Ispettoria, scelto d all’isp e tto re d ’intelli
genza col R e tto r M aggiore.
Il R e g o la to re del C a p ito lo G e n e r a le sarà il C o n s ig lie re Sig . D o n C e le stino D u ra n d o , il quale tra b re v e vi spedirà lo s c h em a degli argom enti che si avranno a trattare, fis
sa ndo il tem po e d il luogo in cui si terrà il C a p ito lo . A lui p erta n to si dovranno sp e d ire le osservazioni, id e e e c o n siderazioni c h e parran n o opportune co m e pure le nuove p r o
poste c h e paressero necessarie.
5
— 34 —
A p p ro f itto d e ll’occasio ne per fare q u a lc h e r a c c o m a n d a zione che avrei voluto fare in principio d e ll’anno. A i S i gnori Ispettori e Direttori r ac com a ndo ca ld a m e n te di vegliare attentam e nte, affinchè non si introducano nelle nostre C a s e letture pericolose contrarie alla moralità od ai sani prin cipii di religione e di pie tà, di cui devono essere informati i cuori dei nostri, d ip e n d en ti e d allievi, per riuscire veri e duc atori della gioventù e buoni cristiani. R ico rd iam o ci delle sollecite cure che ad o p e rav a il com pianto nostro P a d r e D o n Bosco, pe r somm inistrare alla gioventù, e d in generale al p o p o lo cristiano, il pascolo di b u o n e letture e distoglie! li dai pascoli velenosi di libri immorali, di letture iireligiose e di autori ch e, per am ore di novità o p e r qualsiasi altro motivo, ce rcan o scalzare ogni prin cipio di autorità religiosa, civile e letteraria.
L e L e ttu r e C attoliche, la B ib lio teca d ella G io ven tù italia n a , tante ottime pubblicazioni proprie e d altrui, lo stesso im pianto di v a n e t ipografie sono altrettante prove del suo zelo, p e r im p e d i re lo strazio delle anime che va facendo la stampa im m orale ed irreligiosi. A d o p e r ia m o c i a d u n q u e a c a lc are le sue p e d a te , a vantaggio della gioventù e del persona le af
fidato alle nostre cure, c oll’allontanare dalle nostre case e scuole le pericolo se letture.
A l t r a cosa c h e desidero r ac com a ndarvi è la coltura delle vocazioni. C ia s c u n D irettore, d 'a c c o r d o cogli altri S uperiori della propria C a sa , si dia la massima sollecitudine p e r non lasciar fallire le vocazioni ecclesiastiche o religiose c h e il S i gnore avessegli affidate a coltivare. A tal fine sarà molto utile leggere attentam e nte quanto presc rivono le D elib eraz io n i d ei C a pitoli generali alla Dist. III, C a p o I V , e m ette rne in
— 35 —
pratica le norm e com e meglio sarà possibile. F a c c ia m o in m odo c h e non si a b b i a d a re n d e r conto a D io delle v o c a zioni che egli avesse suscitate a servizio della C h ie s a e della nostra P i a S o cie tà, e che fossero a nda te p e r d u te per nostra negligenza.
I l S ignore ci aiuti a mantenerci tutti saldi e ferventi nel suo sa nto servizio, lo lo preghe rò p e r voi e pei vostri dip e n d en ti, voi pregatelo p e r chi h a il p ia c e re di essere
V ostro a ff.m o am ico in C . C.
S a c . Mi c h e l e Ru a.
P.S. - R icevuta la presente, si procuri di com unicarla al più p re
sto ai proprii dipendenti, form ando di queste raccom andazioni argo
m ento di qualche conferenza ai. C onfratelli.
S tu di L e tte r a r ii.
N . 4.
Torino, 27 dicem bre 1889.
C arissim i F ig li in G. C.
O g g i, festa d e ll’A p o s to lo della carità e O n o m a s tic o d e l
l’am ato nostro P a d r e , giu dic o far cosa a loro e a voi g r a dita coll' indirizzare a tutti i- nostri D ire tto ri e, p e r mezzo di essi a tutti i cari Confratelli S ale sia ni, alc u n e c o n s id e r a zioni c h e gioveranno, spero, a m antenere e a far fiorire fra di noi q uella p a c e e quella carità che G e s ù è venuto a portare agli uomini di b u o n a volontà, dal cui novero nutro fiducia c h e nessuno di noi m e n ti essere escluso. G i à le esposi