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LA BIOPSIA DEL LINFONODO SENTINELLA IN SENOLOGIALA BIOPSIA DEL LINFONODO SENTINELLA IN SENOLOGIA

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Academic year: 2022

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Il linfonodo sentinella ...

Cos’è?

Il linfonodo sentinella è il primo linfonodo che riceve linfa direttamente dal tumore e può esse- re definito come la stazione intermedia tra il tumore e gli altri linfonodi ascellari.

Il linfonodo sentinella è in assoluto il primo linfonodo che può essere interessato dalle cellule tumorali provenienti dal tumore mammario. La malattia che ha raggiunto il linfonodo sentinel- la potrebbe diffondersi anche agli altri linfonodi ascellari, mentre, se la malattia non ha rag- giunto il linfonodo sentinella, di solito non si estende agli altri linfonodi.

Come si individua?

Il linfonodo sentinella si individua con un esame chiamato linfoscintigrafia, che consiste nella somministrazione di un tracciante debolmente radioattivo mediante una iniezione intradermi- ca, poco dolorosa, a livello del nodulo mammario. Il tracciante segue la vascolarizzazione lin- fatica e arriva al linfonodo sentinella, che viene evidenziato da un apparecchio chiamato

“gamma camera” e indicato sulla cute con un pennarello.

Come si rimuove?

Il linfonodo sentinella si rimuove praticando una piccola incisione ascellare attraverso la quale viene introdotta una sonda che capta la sostanza radioattiva localizzata nel linfonodo senti- nella: la sonda emette un segnale sonoro e, attraverso questa guida sonora il chirurgo indivi- dua l’esatta posizione del linfonodo, lo rimuove e lo manda ad analizzare. L’intervento di re- gola non è doloroso.

Cosa devo fare prima dell’asportazione del linfonodo sentinella?

Quattro/cinque giorni prima dell’intervento è necessario effettuare un’accurata depilazione ascellare con ceretta. E’ sconsigliato l’utilizzo del rasoio, perché potrebbe causare micro- lesioni con penetrazione di batteri e aumento del rischio di infezione.

Si consiglia di mantenere una buona igiene dell’ascella, lavandola tutti i giorni con acqua e sapone e mantenendola asciutta, evitando l’utilizzo di deodoranti alcolici e in crema.

Cosa devo fare dopo la biopsia?

Dopo la biopsia del linfonodo sentinella una lieve dolenzia locale non deve impedire i movi- menti. L’intervento non è doloroso, ma la sopportazione al dolore è soggettiva, quindi il chirur- go le consiglierà un antidolorifico prima della dimissione, per permettere il movimento del braccio nelle prime ore successive alla chirurgia.

Cosa non devo fare dopo la biopsia ?

Si consiglia di non sollevare pesi per circa 2 settimane, non effettuare movimenti bruschi, ave- re cautela nella guida dell’automobile ed evitare le attività sportive fino alla completa guari- gione della ferita, non depilare l’ascella e non prendere il sole direttamente sulla ferita.

LA BIOPSIA DEL LINFONODO SENTINELLA IN SENOLOGIA LA BIOPSIA DEL LINFONODO SENTINELLA IN SENOLOGIA

Ospedale Alto Vicentino

Unità Operativa Complessa di Chirurgia

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Il linfonodo sentinella ...

Quali problemi potrebbero insorgere in zona ascellare?

Nel caso in cui il braccio non venga mobilizzato adeguatamente è possibile che si formino aderenze che si presentano sotto forma di cordoncini fibrotici, duri e dolorosi. Si tratta di un’e- venienza che non deve destare preoccupazione.

Qualche volta si può rendere necessaria una manovra manuale di scollamento di queste aderenze eseguita dai fisioterapisti. In alcuni casi, dopo l’asportazione del linfonodo sentinella, può accumularsi siero sotto forma di gonfiore nella zona incisa: se le dimensioni del gonfiore sono quelle di una “noce”, il siero viene riassorbito spontaneamente dall’organismo in circa 2/3 settimane; se le dimensioni sono più grandi, può essere necessario aspirare il siero accu- mulatosi. Il processo di guarigione della ferita avviene già nei giorni successivi all’intervento e si realizza con la formazione di un ispessimento localizzato a livello dell’incisione: questa sensa- zione di gonfiore non deve essere fonte di allarmismi perchè è legata al normale processo di cicatrizzazione.

Che esiti istologici si possono avere?

L’esame istologico ci fa capire se il linfonodo è sano (istologicamente negativo), se il linfono- do è patologico (istologicamente positivo per metastasi).

Se l’istologico del linfonodo sentinella è negativo, anche gli altri linfonodi sono sani e non ver- ranno rimossi.

Se l’istologico del linfonodo sentinella è patologico, durante l’intervento sul seno bisognerà rimuovere anche gli altri linfonodi che verranno tutti analizzati.

Per informazioni e chiarimenti inerenti a problematiche insorte dopo la biopsia del linfonodo sentinella, si prega di contattare

l’AMBULATORIO SENOLOGICO - CENTRO DONNA (SCHIO) tel. 0445 509677

dott. Pietro Mainente

Responsabile Unità Operativa Senologia ULSS 7 - Veneto

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