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AVV. GIANNI PLESSI DELEGATO ALLE VENDITE IMMOBILIARI DAL TRIBUNALE DI MODENA. Via Meloni di Quartirolo n Carpi (MO)

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Academic year: 2022

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(1)

AVV.

GIANNI PLESSI

DELEGATO ALLE VENDITE IMMOBILIARI DAL TRIBUNALE DI MODENA

§

Via Meloni di Quartirolo n. 8 – 41012 Carpi (MO) Rua Muro n. 60 - 41121 Modena (MO)

Tel. 059.68.60.57 – Fax. 059.68.41.62 e-mail: gianniplessi@studiolegaleassociatogpm.it

PEC: gianni.plessi@ordineavvmodena.it

TERZO AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE (a seguito di 2a diserzione)

Si dà pubblico avviso che nella esecuzione immobiliare in corso presso il Tribunale di Modena

N. 733/2012 (+ 529/2015 + 94/2017 + 308/2018) R.G.E.

il Giudice dell’Esecuzione

ritenuto improbabile che con la modalità dell’incanto la vendita possa aver luogo ad un prezzo superiore della metà rispetto al valore del bene;

fatta propria la relazione in rinnovazione dell’esperto stimatore del 29/03/2021, depositata il 30/03/2021, quanto alla determinazione del valore del compendio pignorato ed alla suddivisione della vendita in lotti (con accorpamento, disposto dal G.E., dei lotti 2 e 3 indicati in tale perizia),

visto l’art. 591-bis c.p.c., ha disposto la vendita con delega delle relative operazioni ai Professionisti Delegati Notaio dott. Roberto Grassia (delegato A) Avv. Gianni Plessi (delegato B), degli immobili pignorati indicati nell’allegato

“A”, come meglio descritto nella relazione in rinnovazione del C.T.U., arch.

Giuseppe Mazzoli, allegata agli atti compresa la situazione urbanistica ed edilizia.

Gli immobili sono distinti in due lotti, costituiti come segue.

I) LOTTO 1

(corrispondente al lotto 1 della perizia in rinnovazione datata 29/03/2021):

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- piena proprietà di fabbricato rurale adibito a magazzino/officina (ed in parte ad appartamento abusivo), officina, ricovero attrezzi agricoli, ex stalla ex fienile, area cortiliva e pollaio;

- piena proprietà di appartamento al piano terra e vano con destinazione a bagno esterno al piano terra;

- piena proprietà di appartamento al piano primo e sottotetto e autorimessa doppia (de demolire in quanto abusiva).

IDENTIFICAZIONE CATASTALE

Gli immobili sono posti nel Comune di Sassuolo, via Ominano n. 22/24/26, censiti al NCEU/NCT di detto Comune al:

- foglio 60, mappale 140 di are 00.03.70 (fabbricato rurale);

- foglio 60, mappale 19 sub. 1;

- foglio 60, mappale 18 sub. 1.

CONFINI

NCEU/NCT del Comune di Sassuolo (MO) Foglio 60:

-mappale 140 confina con: il mappale 14 con il mappale 19 in parte della medesima proprietà, con il mappale 150 di altra proprietà, salvo altri.

- mappale 19 sub. 1 confina con: mappale 17, mappale 140 medesima proprietà con il restante mappale 19 in parte della medesima proprietà e in parte di altri, con il mappale 204 di altra proprietà, con il mappale 150 altra proprietà e con il mappale 18 medesima proprietà, salvo altri.

-mappale 18 sub. 1 confina con: mappale 141 medesima proprietà, mappale 19 in parte della medesima proprietà, salvo altri.

DESCRIZIONE E STATO DEI BENI

Come rilevato dal CTU nella perizia in rinnovazione datata 29/03/2021, il Lotto 1 comprende:

- un pollaio in muratura su due piani

Tale pollaio si presenta in pessimo stato d’uso e manutenzione. Lo stato di fatto rilevato è sostanzialmente conforme alla pratica edilizia depositata. Le

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modeste differenze riscontrate potranno essere in parte sanate mediante CILA a sanatoria e in parte dovranno essere messe in pristino;

- ricovero attrezzi agricoli

Il ricovero per attrezzi agricoli è sostanzialmente conforme allo stato di fatto legittimato. Si presenta in pessime condizioni d’uso con un muro esterno parzialmente crollato. Occorrerà mettere in sicurezza le parti pericolanti e procedere con una bonifica e smaltimento della copertura in cemento amianto e la sostituzione con lastre in fibrocemento;

- vecchia stalla al piano terra e fienile al piano primo

Questi beni si presentano sostanzialmente conformi alle pratiche edilizie presenti nell’archivio comunale. Il loro stato d’uso e manutenzione è pessimo.

Da una prima indagine condotta, il CTU non ha rilevato elementi pericolanti;

-portico e ricovero attrezzi agricoli

L’officina è anch’essa sostanzialmente conforme alle pratiche edilizie presenti nell’archivio comunale. Lo stato d’uso e manutenzione è pessimo. Le finiture sono allo stato grezzo/semigrezzo. Da una prima indagine condotta, il CTU non ha rilevato elementi pericolanti. Al momento dell’ultimo sopralluogo del CTU, era utilizzata come deposito di vari materiali.

-officina abusivamente trasformata in abitazione

L’officina è stata abusivamente trasformata in abitazione in assenza di pratiche edilizie. La superficie è di circa 65 mq. e l’altezza interna di 2,69/2,70 m. La trasformazione, oltre al cambio d’uso, ha interessato l’inserimento di varie tramezze interne per definire i vani abitativi, sono stati creati gli impianti necessari all’uso “abitazione” e sono state apportate modifiche esterne consistenti in una diversa misura dell’accesso e nella creazione di una piccola finestra nell’attuale vano bagno in cui andrà realizzata l’aspirazione forzata. Le opere per l’ultimazione dell’appartamento non sono concluse, ma mancano solo alcune finiture. Per mantenere questo stato rilevato occorrerà presentare

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una pratica di sanatoria per regolarizzare sia il cambio d’uso, sia le modifiche interne ed esterne;

- appartamento al piano terra e vano con destinazione a bagno al piano terra.

Ad essi si accede mediante un’area cortiliva comune.

L’appartamento fa parte, insieme all’appartamento al primo piano ed al sottotetto, di un medesimo corpo di fabbrica realizzato in muratura con copertura a falde.

L’appartamento è di circa mq. 105 e si articola in: ingresso su soggiorno-pranzo con cucina, due camere da letto, disimpegno, antibagno e bagno. È presente un vano esterno all’abitazione di circa 4 mq. con destinazione a bagno. Lo stato conservativo è mediocre.

L’abitazione è collegata, tramite una porta nel vano pranzo, ad un magazzino-ripostiglio che si presenta al grezzo.

Tali beni presentano modeste differenze interne che andranno sanate.

Occorrerà richiedere, al termine del procedimento l’agibilità;

-un appartamento al piano primo e sottotetto e un’autorimessa doppia al piano terra:

ad essi si accede mediante un’area cortiliva comune:

L’appartamento fa parte, insieme all’appartamento al piano terra, di un medesimo corpo di fabbrica realizzato in muratura con copertura a falde.

L’appartamento, con l’accesso da una scala esterna coperta con tettoia, è di circa mq. 106 e si articola in: soggiorno-pranzo con cucina, spogliatoio, disimpegno, camera da letto e bagno ed ha un ripostiglio al piano terra.

L’abitazione è collegata ad un magazzino-ripostiglio tramite una porta nel vano pranzo. Lo stato conservativo è mediocre. Gli impianti tecnologici non sono completi, in particolare mancano i termosifoni e parte dell’impianto elettrico.

Tali beni presentano modeste differenze interne ed esterne che andranno sanate. Occorrerà richiedere, al termine del procedimento edilizio di

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regolarizzazione e al termine delle opere di finitura dell’abitazione (ultimazione impianto elettrico, impianto di riscaldamento, ecc…), l’agibilità.

Ai locali sottotetto si accede mediante una botola dall’appartamento al primo piano e mediante una scala esterna al fabbricato. Questi locali non sono rappresentati nel progetto depositato presso il Comune e sono stati trasformati abusivamente in vani con tramezze interne di separazione. È stato creato anche un bagno che andrà messo in pristino;

- Autorimessa, di circa 28 mq. in elementi prefabbricati, non presente in alcuna pratica edilizia e da demolire;

- Area cortiliva:

Sono presenti alcuni elementi che occorrerà rimuovere/demolire tra cui un muro lungo circa 9,00 m., alto circa 2,40 m. e con spessore 15 cm. Questo muro, che sorreggeva due tettoie crollate, è privo di pratica edilizia. Vi è inoltre una baracca di cantiere che andrà rimossa.

Il CTU ha rilevato la presenza di traversine ferroviarie in legno impiegate in vario modo, per le quali non è stata fornita la documentazione con la data, i dati e i volumi di acquisto ma di cui si è tenuto conto in perizia.

Le traversine vengono classificate come rifiuto pericoloso, che possono essere impiegate solo per alcuni utilizzi e che devono avere limitate concentrazioni di sostanze nocive (come da normativa).

In ogni caso l’aggiudicatario, ricorrendone le condizioni di legge, potrà avvalersi della sanatoria edilizia prevista dalle aggiornate disposizioni vigenti in materia urbanistica ed edilizia alla data della vendita entro 120 giorni dalla comunicazione dell’atto di trasferimento.

SITUAZIONE OCCUPAZIONALE

All’udienza del 15/09/2021 il Custode Giudiziario ha dato atto di avere rilevato, nell’ultimo sopralluogo del 06/07/2021, la seguente situazione in merito agli immobili di cui al lotto 1 censiti al foglio 60, mappale 140, mappale 19 sub. 1 e mappale 18 sub. 1: l’appartamento al piano terra ricavato

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abusivamente dal fabbricato rurale (parte del mapp. 19 sub. 1) ed il cespite identificato al mapp. 140 non sono abitati e risultano nella disponibilità dell’azienda affittuaria in forza del contratto di affitto di fondo rustico scaduto;

l’appartamento al piano terra (parte del mapp. 19 sub. 1) è abitato da un terzo in forza di titolo non opponibile (comodato); l’appartamento al piano primo e sottotetto (ulteriore parte del mapp. 19 sub. 1) non sono attualmente abitati, ma nella disponibilità degli esecutati, che ne detengono le chiavi; l’autorimessa (mapp. 18 sub 1) è in uso all’azienda affittuaria in forza del contratto scaduto.

Il G.E. ha comunque emesso ordine di liberazione dei beni a cura dell’IVG, in corso di esecuzione.

§

II) LOTTO 2

(determinato dal G.E. per accorpamento dei lotti 2 e 3 della perizia in rinnovazione datata 29/03/2021):

Piena proprietà di fabbricato rurale già adibito a stalla, sale latte, tettoia per il ricovero del foraggio essiccato (crollata), pozzo nero (riempito), concimaia a platea, silos e terreni agricoli.

I fabbricati sono collabenti.

IDENTIFICAZIONE CATASTALE

Gli immobili sono posti nel Comune di Sassuolo, via Ominano nn. 22/24/26, censiti al NCEU/NCT di detto Comune, Foglio 60:

-mappale 141 R-fabbricato rurale, consistenza 15 are 28 centiare;

-mappale 203 sub. 1 X-Fabbricato Via Ominano;

-mappale 7 T-Terreno, consistenza 2 ettari 34 are 40 centiare;

-mappale 8 T-Terreno consistenza 57 are 44 centiare;

-mappale 9 T-Terreno consistenza 2 ettari 34 are 40 centiare;

-mappale 11 T-Terreno consistenza 1 ettari 24 are 53 centiare;

-mappale 12 T-Terreno consistenza 14 are 47 centiare;

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-mappale 13 T-Terreno consistenza 15 are 17 centiare;

-mappale 14 T-Terreno consistenza 44 are 40 centiare;

-mappale 15 T-Terreno consistenza 18 are 40 centiare;

-mappale 16 T-Terreno consistenza 34 are 80 centiare;

-mappale 17 T-Terreno consistenza 2 ettari 13 are 12 centiare.

-mappale 6 T-Terreno, consistenza 33 are 04 centiare.

Dalla certificazione notarile del 16/05/2013 pag.4 d) il mappale 203/1 del foglio 60, Catasto Fabbricati di Sassuolo, risulta in forza di dichiarazione di nuova costruzione registrata all’Agenzia delle Entrate –Ufficio Provinciale di Modena-Territorio-Servizi Catastali in data 22/11/2011 prot. N. 257441 n.

4173; precisandosi che l’accatastamento di detto fabbricato è avvenuto con procedimento d’ufficio ai sensi del D.L. 78/2010 e che, dalle visure catastali, detto mappale risulta insistere sull’attuale mapp. 17.

Il mappale 203 sub. 1 insiste sul mappale 17 come edificio collabente.

CONFINI

NCEU/NCT del comune di Sassuolo (MO) Foglio 60:

-mappale 141 confina con: mappale 17, mappale 203 sub. 1, mappale 18 medesima proprietà, via Ominano, salvo altri;

-mappale 203 sub.1 confina con: mappali 141- 17 medesima proprietà salvo altri;

-mappale 7 confina con: mappale 8 medesima proprietà, mappali 150-22 altra proprietà, salvo altri;

-mappale 8 confina con: mappali 6-7-9-della medesima proprietà, mappali 22-4-3 di altra proprietà, salvo altri;

-mappale 9 confina con: mappali 6-8-11 medesima proprietà, mappali 5-10-24 di altra proprietà, salvo altri;

-mappale 11 confina con: mappale 9 medesima proprietà, mappali 10-136-26 di altra proprietà, salvo altri;

-mappale 12 confina con: mappali 13-17 della medesima proprietà, salvo altri;

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-mappale 13 confina con: mappali 12-17 della medesima proprietà, salvo altri;

-mappale 14 confina con: mappali 17-140 della medesima proprietà, mappale 150 di altra proprietà, salvo altri;

-mappale 15 confina con: mappali 16-17 della medesima proprietà, salvo altri;

-mappale 16 confina con: mappali 15-17 della medesima proprietà, mappale 29 di altra proprietà, salvo altri;

-mappale 17 confina con: mappali 12-13-14-15-16-18 medesima proprietà, mappale 35 di altra proprietà, via Ominano, salvo altri;

- mappale 6 confina con: mappali 8-9 medesima proprietà, mappali 4-5 di altra proprietà, salvo altri.

DESCRIZIONE E STATO DEI BENI

Tali beni consistono in vari terreni agricoli, una stalla per l’allevamento di bovini, una sala latte (realizzata abusivamente). I terreni sono vicini fra loro, in pendenza e con varie esposizioni. Si presentano in parte a seminativo arboreo ed in parte a vigneto e prato;

-stalla per l’allevamento di bovini da latte (mapp. 141)

Tale fabbricato risulta in stato di degrado (parte di un muro esterno è crollato e risulta pericolante). Questo fabbricato è stato realizzato in maniera difforme rispetto alla pratica edilizia depositata. In particolare, la superficie è maggiore in quanto il fabbricato è stato realizzato circa 3,50 m più lungo di quanto dichiarato nelle pratiche comunali. Occorrerà mettere in pristino e presentare una pratica per le modifiche interne presenti e andrà rimosso e smaltito l’amianto presente nella copertura del fabbricato;

-tettoia per il ricovero del foraggio (ad oggi completamente crollata), concimaia con pozzo nero:

potranno essere ripristinati come da pratica edilizia licenziata;

-Sala latte

In adiacenza alla stalla vi è un fabbricato in muratura, anch’esso collabente, destinato inizialmente a sala latte ed a oggi riconvertito come stalla per gli

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ovini. Per tale fabbricato non sono state reperite pratiche comunali e andrà demolito.

Nell’area vi sono inoltre: sei silos a terra formati da pannelli prefabbricati in cemento non presenti nelle pratiche comunali; traversine da ferrovia in legno e pavimentazione in cls. Sul lato nord ovest del fabbricato ad uso stalla, vi è stato in passato un movimento franoso del terreno che ha provocato l’abbassamento del terreno di circa 1,5 m.

Si precisa che sul mappale 17 e 141 sono stati rinvenuti dal CTU diversi materiali inquinanti, tra cui pannelli per coperture in cemento amianto, travi in ferro e traversine, per i quali occorrerà provvedere allo smaltimento e bonifica.

Dalle ricerche effettuate dal CTU risulta che per i fabbricati in oggetto non è presente alcuna planimetria catastale. Parte delle costruzioni è stata edificata in assenza di pratica edilizia, in particolare il fabbricato (sale latte) al fg. 60 mappale 203, le tettoie e box scoperti per lo stoccaggio del mais.

I corpi di fabbrica edificati con le pratiche edilizie differiscono da esse nella morfologia e nelle misure.

Occorrerà sanare e/o mettere in pristino gli abusi edilizi, richiedere nuova agibilità e presentare l’adeguamento catastale.

Il CTU ha rilevato la presenza di traversine ferroviarie in legno impiegate in vario modo, per le quali non è stata fornita la documentazione con la data, i dati e i volumi di acquisto ma di cui si è tenuto conto della loro presenza.

Le traversine vengono classificate come rifiuto pericoloso, che possono essere impiegate solo per alcuni utilizzi e che devono avere limitate concentrazioni di sostanze nocive (come da normativa).

In ogni caso l’aggiudicatario, ricorrendone le condizioni di legge, potrà avvalersi della sanatoria edilizia prevista dalle aggiornate disposizioni vigenti in materia urbanistica ed edilizia alla data della vendita entro 120 giorni dalla comunicazione dell’atto di trasferimento.

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SITUAZIONE OCCUPAZIONALE

Alla data dell’ultima relazione del Custode Giudiziario, i terreni ed i fabbricati di cui al lotto 2 censiti al foglio 60, mappale 141, mappale 203 sub. 1, mappali 7 – 8 – 9 - 11 – 12 – 13 - 14 – 15 – 16 – 17, risultavano utilizzati dall’azienda affittuaria in forza del contratto di affitto di fondo rustico già scaduto. Il terreno censito al foglio 60, mappale 6, di cui al lotto 3 della perizia integrativa accorpato al lotto 2 si trova nella disponibilità degli esecutati.

Come detto, il G.E. ha emesso ordine di liberazione degli immobili occupati a cura dell’IVG, in corso di esecuzione.

§ Il delegato alla vendita precisa che:

- i beni sopra descritti saranno posti in vendita in un due lotti, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano (anche in relazione al Testo Unico di cui al d.p.r. 06/06/2001 n. 380), con tutte le pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive e quote condominiali dovute come per legge;

- la vendita non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi e difetti o mancanza di qualità; eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti o comunque non evidenziati in perizia, non possono dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni, con riduzione forfettaria del prezzo;

- la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo;

- nel caso di terreni, l’indicazione della destinazione urbanistica del terreno risulta dal certificato di destinazione urbanistica di cui all’articolo 30 del Testo Unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, nonché dalle notizie di cui all’articolo 46 del citato testo unico e di cui all’articolo 40 della legge 28 febbraio 1985, n. 47, e successive modificazioni;

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- per gli immobili realizzati in violazione della normativa urbanistico edilizia, l’aggiudicatario potrà ricorrere, ove consentito, alla disciplina dell’art. 40 della legge 28 febbraio 1985, n.47 come integrato e modificato dall’art.46 del D.P.R.

6 giugno 2001, n.380, purché presenti domanda di concessione o permesso in sanatoria entro 120 giorni dalla notifica del decreto di trasferimento;

- gli immobili vengono venduti liberi da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti e sequestri, che saranno cancellate a cura e con oneri economici a carico della procedura;

- l’elaborato peritale relativo alla stima e valutazione degli immobili posti in vendita sarà disponibile per la consultazione sui siti infra indicati;

- la partecipazione alle vendite giudiziarie non esonera gli offerenti dal compiere le visure ipotecarie e catastali;

- l’aggiudicatario potrà richiedere (al momento dell’aggiudicazione) la liberazione degli immobili a cura del custode ove essi siano ancora occupati dai debitori o detenuti da terzi senza titolo; i relativi oneri saranno a carico della procedura (cfr. art. 560 c.p.c.).

Gli interessati a presentare l’offerta possono prenotare le visite all’immobile con richiesta da formularsi al Custode IVG esclusivamente mediante il portale delle vendite pubbliche.

§

Per effetto della delega, si precisa che tutte le attività di cui agli artt. 571 e segg.

c.p.c. saranno effettuate dai predetti professionisti delegati. In particolare, in espletamento dell’attività delegata dal Giudice dell’Esecuzione, il Professionista Delegato B, avv. Gianni Plessi:

- dichiara la diserzione del secondo tentativo di vendita senza incanto del 19/04/2022;

- fissa l’udienza del giorno 19/07/2022 alle ore 10.30 e segg. per il terzo esperimento di vendita senza incanto del lotto 1 e, a seguire, del lotto 2;

stabilendo le seguenti

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CONDIZIONI DI VENDITA

1) La vendita avrà luogo in una delle aule dello stabile nella disponibilità della Camera di Commercio, sito in Modena, Viale Ganaceto n. 113.

2) Il prezzo base della vendita - inferiore del 25% rispetto a quello del precedente tentativo di vendita effettuato – è fissato rispettivamente in:

- Euro 102.825,00 (euro centoduemilaottocentoventicinque/00) per il Lotto 1;

- Euro 69.690,94 (euro sessantanovemilaseicentonovanta/94) per il Lotto 2;

Offerta minima ammissibile pari al 75% del prezzo base, ovvero:

- Euro 77.118,75 (euro settantasettemilacentodiciotto/75) per il Lotto 1;

- Euro 52.268,20 (euro cinquantaduemiladuecentosessantotto/20) per il Lotto 2;

Rilanci minimi, in caso di gara tra più offerenti ex art. 573 c.p.c., pari a:

- Euro 4.500,00 (euro quattromilacinquecento/00) per il Lotto 1;

- Euro 3.500,00 (euro tremilamilacinquecento/00) per il Lotto 2.

3) Ogni offerente - tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita - dovrà depositare l’offerta in busta chiusa entro le ore 12,00 dell'ultimo giorno non festivo precedente quello della vendita presso il Tribunale di Modena – Ufficio esecuzioni immobiliari, Corso Canalgrande 77 – primo piano – stanza n. 1.3, ad eccezione dei giorni festivi (nel qual caso dovranno essere depositate entro l’ultimo giorno non festivo anteriore al giorno di scadenza). Sulla busta dovranno essere indicati e annotati a cura del ricevente, esclusivamente il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito (che può anche essere persona

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diversa dall’offerente), il nome del professionista delegato e la data fissata per l’esame delle offerte. Nessuna altra indicazione, né nome delle parti, né numero della procedura, né il bene per cui è stata fatta l’offerta, né l’ora della vendita o altro, deve essere apposta sulla busta.

La busta deve contenere la seguente documentazione:

a) Offerta irrevocabile d'acquisto in bollo da Euro 16,00 con l’indicazione, a pena di inammissibilità e inefficacia, del prezzo che dovrà essere pari o superiore al 75% del prezzo base come sopra stabilito, ovvero pari o superiore [OFFERTA MINIMA AMMISSIBILE] ad Euro 77.118,75 (euro settantasettemilacentodiciotto/75) per il Lotto 1 e ad Euro 52.268,20 (euro cinquantaduemiladuecentosessantotto/20) per il Lotto 2, del tempo e modo di pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta, oltre a copia di valido documento di identità dell’offerente e, se necessario, a valida documentazione che ne comprovi i poteri o la legittimazione (procura speciale o certificato camerale); in caso di dichiarazione presentata da più soggetti, l’indicazione di colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento.

L’offerta deve quindi contenere:

i. il cognome, il nome, il luogo, la data di nascita, il codice fiscale, il domicilio, lo stato civile, ed il recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile (non sarà possibile intestare l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’offerta, unico legittimato a partecipare all’eventuale gara, salvo offerta a mezzo procuratore legale anche a norma dell’art. 579 ult. comma c.p.c.).

Se l’offerente è coniugato in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge.

Se l’offerente è minorenne, l’offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del Giudice Tutelare.

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Se l’offerta è presentata da Avvocato per persona da nominare ai sensi dell’art.

579 c.p.c., in essa deve essere specificato che l’Avvocato non partecipa in proprio, ma per persona da nominare (unitamente alla nomina, nel termine di legge, dovrà essere depositata procura speciale notarile).

Se l’offerente è persona giuridica, l’offerta dovrà essere presentata dal rappresentante legale debitamente autorizzato ai sensi del vigente statuto sociale; da institore, risultante da visura camerale aggiornata (all’offerta deve essere allegata visura camerale aggiornata della società);

ii. i dati identificativi del bene per il quale l’offerta è proposta;

iii. l’indicazione del prezzo offerto, che – come sopra precisato - potrà essere inferiore al prezzo indicato nell’ordinanza di vendita come prezzo base fino ad un quarto (1/4); è quindi valida l’offerta che indichi un prezzo pari o superiore al 75% del prezzo base, mentre è inammissibile l’offerta al di sotto del 75% del prezzo base;

iv. il termine di pagamento del saldo prezzo, che non potrà comunque essere superiore a 90 giorni dalla data di aggiudicazione, a pena di decadenza (detto termine soggiace alla sospensione dei termini feriali dal 1° al 31 agosto compresi), salvo autorizzazione al pagamento rateale in numero massimo di sei mesi come disposto dal Giudice nell’ordinanza di vendita del 15/09/2021 e come indicato nel presente avviso di vendita al punto 10) lett. a);

v. l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima.

b) All’offerta deve essere allegata una fotocopia del documento di identità e codice fiscale dell’offerente nonché ASSEGNO CIRCOLARE non trasferibile intestato a “Tribunale di Modena- Es. Imm. n. 733/2012 E.I.” pari al 10% del prezzo offerto, a titolo di cauzione, a pena di inammissibilità dell’offerta.

È consentita la prestazione della cauzione anche mediante fideiussione autonoma, irrevocabile e a prima richiesta, rilasciata da primarie banche o società assicuratrici in favore della procedura esecutiva, individuata come

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“Tribunale di Modena– Es.Imm. n. 733/2012 E.I.”. Si precisa che tale fideiussione verrà escussa soltanto in caso di aggiudicazione e successiva decadenza, a cura del delegato B), previo specifico ordine del Giudice dell’Esecuzione.

4) Salvo quanto previsto dall’art. 571 c.p.c., l’offerta presentata nella vendita senza incanto è irrevocabile. Si potrà procedere all’aggiudicazione al maggior offerente anche qualora questi non compaia il giorno fissato per la vendita.

5) Le buste sono aperte dal professionista B) all'udienza fissata per l'esame delle offerte alla presenza degli offerenti e a norma dell’art. 572 c.p.c. il professionista delegato B) provvede alla deliberazione sull’offerta secondo i seguenti criteri.

a) In assenza di offerte, ove siano state presentate valide istanze di assegnazione nel termine di 10 giorni prima della data dell’udienza ai sensi degli artt. 588 e 589 c.p.c., si procederà all’assegnazione.

b) Qualora venga presentata una sola offerta, la stessa è senz'altro accolta ove sia pari o superiore al valore dell'immobile stabilito nell’ordinanza/avviso di vendita (id est, al prezzo base), anche in presenza di istanza di assegnazione. Se, invece, l’unico offerente si è avvalso della facoltà di indicare un prezzo di acquisto inferiore al prezzo base, comunque pari o superiore all’offerta minima ammissibile, il professionista delegato procede all’aggiudicazione a favore dell’unico offerente, a condizione che non siano state presentate, nei termini e modi di cui agli artt. 588 e 589 c.p.c. istanze di assegnazione (per una somma almeno pari al prezzo base della vendita) da parte dei creditori (nel qual caso procederà all’assegnazione) e sempreché ritenga “che non vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita” (es. esclusione -in fase di vendita- di ulteriori offerte, perché inammissibili o tardive; plurime richieste di interessamento di potenziali acquirenti et similia). In tal caso, fisserà una nuova

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vendita senza incanto alle stesse condizioni della precedente e, all’esito, nel caso pervenga nuovamente una sola offerta al prezzo base ridotto di ¼, procederà all’aggiudicazione. Tuttavia, qualora il professionista delegato ritenga sussistere il fumus di una turbativa d’asta (nella presentazione di offerte irregolari o tardive), egli rimetterà immediatamente al Giudice dell’Esecuzione gli atti per le valutazioni di competenza (aggiudicazione ovvero autorizzazione a fissare una nuova vendita senza incanto).

c) Qualora per l’acquisto del medesimo bene siano state presentate due o più offerte di acquisto valide, si procede in ogni caso (e quindi anche in presenza di istanza di assegnazione) a una gara tra gli offerenti, partendo dall’offerta più alta e nel rispetto del rilancio minimo di € 4.500,00 (quattromilacinquecento/00 euro) per il Lotto 1 ed € 3.500,00 (tremilacinquecento/00 euro) per il Lotto 2. Nel corso di tale gara ciascuna offerta in aumento dovrà effettuarsi nel termine di sessanta secondi dall’offerta precedente; il bene verrà definitivamente aggiudicato secondo quanto di seguito indicato.

Qualora il prezzo raggiunto, all’esito della gara, sia inferiore al prezzo base indicato dall’avviso di vendita (ancorché superiore all’offerta minima ammissibile) il delegato procederà comunque all’aggiudicazione, salvo che siano state presentate istanze di assegnazione ex art. 588 c.p.c. (cfr. art. 573, ult.

co., c.p.c.), nel qual caso procederà all’assegnazione.

d) Sempre in caso di pluralità di offerte, laddove gli offerenti non intendano partecipare alla gara, il bene, salvo il caso di presentazione di istanza di assegnazione (che prevale su offerte al di sotto del prezzo base), dovrà essere aggiudicato al miglior offerente secondo i criteri di cui all’art. 573 c.p.c. (il prezzo più alto determina in ogni caso la prevalenza dell'offerta; a parità di prezzo sarà preferita l'offerta cui si accompagni la cauzione di maggiore importo indipendentemente dal termine indicato per il versamento del saldo prezzo; a parità di cauzione sarà preferita l'offerta che indichi il minor termine

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di pagamento del saldo prezzo; a parità di tutte le precedenti condizioni, avrà luogo la vendita con incanto).

Nel caso l’immobile non sia stato previamente liberato (ed escluso il caso di occupazione con titolo opponibile, che legittima esclusivamente l’acquirente a subentrare nell’eventuale procedimento di sfratto), il professionista delegato richiede all’aggiudicatario o all’assegnatario se intende ottenere la liberazione a cura e spese della procedura e riceve a verbale la relativa dichiarazione (che provvederà a comunicare al custode e al delegato A), avvisando l’aggiudicatario che nel caso in cui non effettui la relativa opzione, il custode si intenderà esonerato dalla liberazione dell’immobile; in ogni caso le spese per lo sgombero dei locali (ove richiesto) da beni mobili utilitari rimangono a carico dell’aggiudicatario.

6) L’aggiudicatario dovrà dichiarare la propria residenza ed eleggere domicilio in Modena, ai sensi dell’art. 582 c.p.c.; in mancanza, le notificazioni e comunicazioni saranno effettuate presso la cancelleria esecuzioni immobiliari del Tribunale di Modena.

7) Agli offerenti non risultati aggiudicatari saranno immediatamente restituiti gli originali delle fideiussioni cauzionali ovvero gli assegni circolari non trasferibili allegati a titolo di cauzione.

8) Nella vendita senza incanto, non verranno prese in considerazione offerte pervenute dopo la conclusione della gara, neppure se il prezzo offerto fosse superiore di oltre un quinto a quello di aggiudicazione.

9) Il creditore che ha chiesto la vendita è tenuto a notificare l’avviso di vendita, ai sensi dell’art. 569 ult. comma c.p.c., ai creditori iscritti non costituiti almeno

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15 giorni prima del termine fissato per la presentazione delle offerte di acquisto.

10) PAGAMENTO DEL SALDO PREZZO E ONERI ACCESSORI a) Termine per il saldo prezzo e rateizzazione

L’aggiudicatario dovrà versare il saldo del prezzo, dedotta la sola cauzione già versata (e non quella prestata mediante fideiussione), entro il termine indicato nell’offerta compreso nel termine previsto nell’avviso (entro 90 giorni dall’aggiudicazione) o, in caso di mancata indicazione del termine, entro il termine perentorio di 90 giorni dalla data di aggiudicazione – termine che resta sospeso nel periodo feriale dal 1 al 31 agosto – mediante versamento sul conto corrente n. 000615291 acceso presso Credem (già Cassa di Risparmio di Cento S.p.A.) Agenzia di Modena, Via Giardini n. 52, IBAN IT32P0303212907010000615291 BIC/SWIFT: BACRIT22- intestato alla procedura esecutiva “Tribunale di Modena- RGE n. 733/2012” seguito dal numero del lotto e depositare la ricevuta dell’avvenuta operazione a saldo, presso il recapito del professionista delegato, con avvertimento che in mancanza, si procederà a norma dell’art. 587 c.p.c.. Qualora ricorrano giustificati motivi, da rappresentare con documentazione allegata all’offerta e nel solo caso in cui non si proceda alla gara (nel qual caso non sussistono giusti motivi per la rateizzazione), il professionista delegato B) è autorizzato a disporre che il versamento del prezzo abbia luogo ratealmente, entro il V^

giorno di ogni mese, in un termine, di regola, non superiore a 6 mesi;

l’aggiudicatario che ometta di versare “anche una sola rata entro dieci giorni dalla scadenza del termine” (dunque entro il 15^ giorno del mese), sarà dichiarato decaduto, con conseguente perdita ‘a titolo di multa’ delle rate già versate.

b) Creditore fondiario

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Qualora il procedimento si basi su credito fondiario concesso ai sensi del T.U.

16/07/1905 n. 646 richiamato dal d.p.r. 21/01/1976 n. 7 ovvero ai sensi dell’art. 38 d.lgs. 10/09/1993 n. 385, l’aggiudicatario dovrà versare comunque il saldo prezzo sul c/c della procedura, che – alle condizioni previste nell’ordinanza di autorizzazione alla vendita - il delegato provvederà a riversare al creditore fondiario, nei limiti e nei modi ivi previsti.

c) Finanziamenti ex art. 585, ultimo comma, c.p.c.

Qualora l’aggiudicatario, per il pagamento del saldo prezzo, faccia ricorso ad un contratto bancario di finanziamento con concessione di ipoteca di primo grado sull’immobile acquistato, le somme dovranno essere erogate nel termine fissato per il versamento del saldo prezzo, direttamente dall’istituto di credito mutuante con le modalità indicate dalla Cancelleria mediante versamento in c/c o consegna di un assegno bancario circolare non trasferibile intestato a

“Tribunale di Modena– Procedura esecutiva n. 733/2012”. L’aggiudicatario dovrà quindi consegnare al delegato l’atto di assenso ad iscrizione di ipoteca con la relativa nota di iscrizione. Contestualmente alla presentazione del decreto sottoscritto per la trascrizione, il delegato presenterà al Conservatore dei Registri Immobiliari anche la nota di iscrizione di ipoteca. Conformemente a quanto previsto dall’art. 585, ultimo comma, c.p.c., il delegato nel predisporre la minuta del decreto di trasferimento da sottoporre alla firma del Giudice dell’esecuzione inserirà la seguente dizione: “rilevato che il pagamento di parte del prezzo relativo al trasferimento del bene oggetto del presente decreto è avvenuto mediante erogazione della somma di €***** da parte di **** a fronte del contratto di mutuo a rogito

**** del **** rep.*** e che le parti mutuante e mutuataria hanno espresso il consenso all’iscrizione di ipoteca di primo grado a garanzia del rimborso del predetto finanziamento, si rende noto che, conformemente a quanto disposto dall’art.585 c.p.c., è fatto divieto al Conservatore dei RR.II. di trascrivere il presente decreto se non unitamente all’iscrizione dell’ipoteca di cui all’allegata nota”. In caso di revoca dell’aggiudicazione, e sempre che l’Istituto mutuante ne abbia fatto richiesta, le somme erogate potranno

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essere restituite direttamente all’Istituto di credito senza aggravio di spese per la procedura;

d) Spese di trasferimento

L’aggiudicatario è tenuto anche al pagamento degli oneri fiscali e tributari e spese conseguenti all’acquisto del bene, nonché dei compensi spettanti al delegato incaricato per la redazione, registrazione, trascrizione e voltura del decreto di trasferimento (pari al 50% del totale); pertanto, al momento del versamento del saldo prezzo l’aggiudicatario è tenuto a versare un fondo spese, quantificato e comunicato dal delegato A entro non oltre i successivi 30 giorni dopo l’aggiudicazione.

Il (solo) fondo spese depositato dall’aggiudicatario, strumentale all’adempimento agli oneri economici connessi alla registrazione, trascrizione del decreto di trasferimento e successivi adempimenti sarà versato in apposito libretto bancario o conto corrente indicato dal/intestato al Notaio delegato A, il quale è autorizzato a prelevare gli importi necessari per gli adempimenti di competenza e, una volta ultimati, a restituire all’aggiudicatario (entro 7 gg. lavorativi) le somme eccedenti gli importi utilizzati e documentati (con riepilogo da allegare a relazione finale e trasmettere in copia all’aggiudicatario).

Le spese di cancellazione delle formalità pregiudizievoli sono poste integralmente a carico della procedura (e, dunque, non graveranno neppure in parte sull’aggiudicatario).

Il professionista delegato esegue le formalità di registrazione, trascrizione e voltura catastale del decreto di trasferimento, dà comunicazione dello stesso alle pubbliche amministrazioni negli stessi casi previsti per le comunicazioni di atti volontari di trasferimento, esegue le formalità di cancellazione delle trascrizioni dei pignoramenti e delle iscrizioni ipotecarie conseguenti al decreto di trasferimento pronunciato dal G.E. ai sensi dell’art. 586 c.p.c..

e) Decadenza dell’aggiudicatario

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Il mancato versamento del saldo prezzo entro il termine perentorio (suscettibile di sospensione feriale dall’1 al 31 agosto, ma non di proroga) indicato nel verbale di aggiudicazione comporterà la decadenza dall’aggiudicazione, la perdita della cauzione con riserva di eventuali azioni per la differenza ex art.587 comma 2 c.p.c.; il mancato versamento del fondo spese per gli oneri di trasferimento nel termine assegnato può ammettere una proroga non superiore a 20 giorni, se tempestivamente richiesta, ricorrendo giusti motivi (es. integrazione in considerazione del mutamento del regime fiscale), a pena di revoca dell’aggiudicazione.

11) Quanto alla pubblicità in funzione della vendita, come previsto dall'art.

490 c.p.c. sarà effettuata con le seguenti modalità:

1) pubblicità della vendita immobiliare sul portale delle vendite pubbliche (raggiungibile al sito https://portalevenditepubbliche.giustizia.it), così come previsto dal nuovo testo dell’art. 490 co. 1° c.p.c.;

2) pubblicazione sui siti internet www.ivgmodena.it (sito Ufficiale dell’IVG di Modena), www.astagiudiziaria.com (sito ufficiale dell’Associazione Nazionale IVG), nonché www.immobiliare.it (precisandosi che è esclusa ogni intermediazione privata) e www.entietribunali.kataweb.it (iscritto nell’elenco dei siti internet autorizzati ex art.173 ter disp att. cpc), della seguente documentazione: ordinanza di vendita; avviso di vendita; perizia; fotografie o

“virtual tour” (ovvero video dell’immobile, realizzabile solo in caso di beni liberi); planimetrie; moduli per le offerte di acquisto; ogni altra notizia ritenuta rilevante a fini pubblicitari;

3) pubblicazione degli avvisi per estratto sul Bollettino mensile edito dall’IVG di Modena (iscritto al ROC, periodico di settore equiparato al quotidiano ai sensi dell’art. 490 ultimo comma c.p.c.). Tale pubblicazione, stampata a colori su carta patinata con una tiratura di 10.000 copie, viene distribuita

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gratuitamente presso le edicole della provincia, i principali uffici pubblici ed è messa a disposizione del pubblico presso la sede dell’IVG di Modena;

4) una uscita mensile si Il Sole 24 Ore di un annuncio che pubblicizza il sito www.ivgmodena.it e la relativa applicazione scaricabile sui dispositivi mobili.

Tanto l’inserzione sul sito internet quanto la pubblicità commerciale saranno effettuate almeno 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte senza incanto.

Maggiori informazioni e chiarimenti potranno essere forniti dal custode:

Istituto Vendite Giudiziarie di Modena srl, viale Virgilio 42/F – Modena tel.

059/847301 fax. 059/885436, email: segreteria.mo@astagiudiziaria.com, sito internet: http://www.ivgmodena.it; orario: 9,00 -12,00 e 14,30 - 18,00 dal lunedì al giovedì; 9,00 -12,00 il venerdì.

Il deposito telematico del presente atto, ai sensi dell’art. 492, 2 co. c.p.c., vale anche quale comunicazione/notificazione in cancelleria al debitore esecutato che non ha eletto domicilio.

Modena, li 16/05/2022

Il professionista delegato B Avv. Gianni Plessi

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