ALL 02
scala 1:500
NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
REV DATA DESCRIZIONE RED. VER. APP.
DANILO BATTISTA ingegnere COMUNE DI CAMPAGNA LUPIA
PROGETTAZIONE
COMMITTENTI
014-01-03
via G. Mazzini 48/A 30031 Dolo (VE)
tel. 041/464906 fax. 041/464906
Zin Alfio, legale rappresentante di F.lli Zin s.r.l.
via C. Marchesi n. 34 - Lova 30010 Campagna Lupia
INSEDIAMENTO TURISTICO COMMERCIALE RESIDENZIALE LA STELLA
P.U.A. n. 404
00 11-2017 CONSEGNA MM MB DB
07-11-2017
Art. 3 – Tempi di attuazione ... 2
Art. 4 – Esecuzione e cessione standard pubblici ... 3
Art. 5 – Edificabilità nei lotti ... 3
Art. 6 – Titolo autorizzatorio interventi edilizi ... 4
COMUNE DI CAMPAGNA LUPIA PIANO DI LOTTIZZAZIONE SCHEDA 404 ALL 02 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
1 ART. 1 – AMBITO DI ATTUAZIONE
1. L’ambito territoriale oggetto del presente Piano di iniziativa privata è urbanisticamente classificato dal Piano Regolatore Vigente, come Zona Territoriale Omogenea D3 – D4, soggetta a Piano Urbanistico Attuativo (P.U.A.).
2. Il piano riguarda le aree, ubicate lungo Via Raffaello e censite al catasto terreni al Fg. 27 Mapp.li 705, 232, 242, 224, 609, 619, 64, 142, 167, 176, 378, 24, 333, 116, 238, 228, 498, e al catasto fabbricati al F.27 Mapp.le 705 sub2, 3, 4, 5, 6, mapp.le 167 sub 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 e mapp.le 24, 116 sub 2, 3, e mapp.le 238, 173, 229.
3. Tali aree sono sottoposte a servitù di metanodotto “Ravenna – Mestre” e ai seguenti vincoli per i quali è rispettata la relativa normativa:
- Art. 142 D.lgs 142/04 comma c) - Servitù idraulica
- Fasce di rispetto metanodotto di 12,50 ml. Art. 2-3-4 DM 24/11/1984;
- Fascia di rispetto metanodotto DM 17 aprile 2008
4. Nell’area sono presenti delle preesistenze edilizie, di cui si riportano gli estremi dei titoli edilizi e la tipologia di intervento prevista:
- Edificio Principale: Edificio realizzato prima del 1967 - Condono edilizio n.676/86 in corso di definizione - Concessione n.4724/95
- Concessione 4865/96
5. Gli interventi previsti sono la ristrutturazione anche con demolizione ricostruzione su diverso sedime.
ART. 2 – ELENCO ELABORATI
1. Il presente Piano Urbanistico Attuativo è costituito dai seguenti elaborati:
TAV. n° 1 - INQUADRAMENTO TAV. n° 2 - STATO DI FATTO TAV. n° 3 - RILIEVO FOTOGRAFICO
TAV. n° 4 - STATO DI PROGETTO: PLANIMETRIA GENERALE
TAV. n° 5 - STATO DI PROGETTO: AREE A VERDE E AD ATTREZZATURE PUBBLICHE
TAV. n° 6 - PROGETTO DELLA VIABILITA’: SEZIONI TIPO E SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE
TAV. n° 7 - PROGETTO DELLA VIABILITA’: ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (DISABILITA’ MOTORIE E VISIVE)
TAV. n° 8 - PROGETTO RETI TECNOLOGICHE: ACQUE BIANCHE, ACQUE NERE, RETE IDRICA TAV. n° 9 - PROGETTO RETI TECNOLOGICHE: RETE METANODOTTO, RETE TELEFONICA, RETE
ELETTRICA
TAV. n° 10 - PROGETTO RETI TECNOLOGICHE: ILLUMINAZIONE PUBBLICA ALL 01 Relazione Tecnica Generale
ALL 02 Norme Tecniche di Attuazione ALL 03 Schema convenzione
ALL 04 Computo metrico estimativo ALL 05 Piano Particellare
ALL 06 Valutazione incidenza ambientale ALL 07 Verifica assoggettabilità a VAS ALL 08 Relazione di compatibilità idraulica ALL 09 L.13/89 LR. 503/96
ALL 10 Studio di compatibilità geologica ALL 11 Relazione paesaggistica
ALL 12 Relazione e calcolo illuminotecnico
2. Hanno valore prescrittivo i seguenti elaborati di progetto, di cui al precedente art. 2.1:
- TAV. n° 4 - STATO DI PROGETTO: PLANIMETRIA GENERALE;
- TAV. n° 5 - STATO DI PROGETTO: AREE A VERDE E AD ATTREZZATURE PUBBLICHE;
- la Convenzione urbanistica;
- le presenti Norme Tecniche di Attuazione.
3. In caso di discordanza tra le presenti N.T.A. e gli altri elaborati del piano prevalgono le prime;
tra gli elaborati grafici prevalgono quelli a scala con denominatore minore.
4. Per quanto non normato dalle presenti NTA si farà riferimento alle N.T.A. ed al Regolamento Edilizio allegati al P.R.G. vigente.
ART. 3 – TEMPI DI ATTUAZIONE
1. Il Piano Urbanistico Attuativo ha efficacia per 10 (dieci) anni a partire dalla sua approvazione, fatte salve eventuali proroghe concesse dall’Amministrazione Comunale, comunque non superiori a 5 anni.
2. Rimane fermo a tempo indeterminato l’obbligo di osservare, nella costruzione dei nuovi edifici e nella modificazione di quelli esistenti, gli allineamenti e le prescrizioni stabiliti dal Piano stesso.
3. Gli interventi pubblici previsti dal presente Piano potranno essere realizzati per stralci funzionali come indicato nella tavola 04 ed essere iniziati almeno 12 mesi prima della decadenza del Piano attuativo ed essere completati entro 36 mesi dal loro inizio.
COMUNE DI CAMPAGNA LUPIA PIANO DI LOTTIZZAZIONE SCHEDA 404 ALL 02 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
3 ART. 4 – ESECUZIONE E CESSIONE STANDARD PUBBLICI
1. La realizzazione delle opere di urbanizzazione del presente Piano Urbanistico Attuativo avverrà a cura e spese della parte privata nel rispetto di quanto previsto dagli artt. 122 comma 8 e 57 comma 6 del D.Lvo 163/06; la cessione di dette opere, il conferimento delle aree destinate a standard ed alla viabilità, le modalità per lo scomputo degli oneri tabellari, sono regolati da apposita convenzione urbanistica stipulata dalla parte privata con il Comune di Campagna Lupia.
2. Il rilascio del Permesso di Costruire per le opere di urbanizzazione riferite ad ogni stralcio funzionale avverrà previa:
- stipula della convenzione urbanistica;
- presentazione e approvazione degli elaborati esecutivi riferiti ad ogni stralcio funzionale;
- presentazione della polizza fideiussoria a garanzia dei lavori da eseguire riferita ad ogni stralcio funzionale da presentarsi prima del rilascio del titolo abilitativo;
3. Il progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione potrà apportare modeste variazioni al piano, senza che ciò costituisca variante al Piano Urbanistico Attuativo, purché non vengano modificate le quantità di standard previste e previo parere dei competenti Uffici comunali.
4. La ditta lottizzante è obbligata, fino alla data di cessione delle opere di urbanizzazione, alla manutenzione delle stesse. In particolare dovrà provvedere al periodico sfalcio dell’erba delle aree da cedere nonché dei lotti non ancora edificati. A garanzia di tali manutenzioni, la ditta lottizzante dovrà presentare polizza fideiussoria di € 10.000,00 (l’importo sarà sommato a quello relativo all’esecuzione delle opere di urbanizzazione).
5. L’esecuzione delle opere di urbanizzazione potrà avvenire in più stralci funzionali, come individuati dalle tavole di progetto e dal CME.
6. Le imprese che realizzano le opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri dovuti dovranno essere individuate nel rispetto di quanto previsto dagli artt. 122 comma 8 e 57 comma 6 del D.Lvo 163/06 e dovranno essere in possesso di attestazione SOA. Qualora le opere siano di importo fino a € 150.000,00, l’attestazione SOA può essere sostituita da una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti di cui all’art. 28 del D.P.R. n° 34/00.
7. Dopo la realizzazione delle opere di urbanizzazione, il progetto esecutivo riferito ad ogni stralcio deve essere integrato, a cura del direttore dei lavori, degli elaborati <<as built>> che rappresentino esattamente quanto realizzato con particolare riferimento alla localizzazione delle reti interrate, da allegare al collaudo, anche in formato digitale.
8. L’intera dotazione di standard, prevista dal piano e corrispondente ad ogni stralcio funzionale, viene realizzata e ceduta al patrimonio comunale.
ART. 5 – EDIFICABILITÀ NEI LOTTI
1. Le destinazioni d’uso ammesse nei lotti sono le seguenti:
- Residenziale (lotti 1 -6);
- Commerciale (compresi pubblici esercizi e tempo libero) /direzionale (lotto 7 – 9 - 10);
- Ricettiva nella Strutture ricettive alberghiere o Strutture ricettive all’aperto per un massimo di 100 posti letto (lotto 8) in conformità alla LR 11/2013.
2. Le destinazione previste nei lotti 7 e 8 dello stralcio 2 possono, sia in caso di accorpamento tra i due lotti che in caso di attuazione separata, essere invertite fatta salva la capacità insediativa complessiva distinta per le due destinazioni previste.
3. All’interno dei singoli lotti è prevista la realizzazione di interventi unitari finalizzati alla realizzazione di un singolo edificio secondo la tipologia riportata nell’ALL 01 Relazione. E’
consentito il frazionamento e la fusione di più lotti.
4. Per gli edifici già esistenti all’interno del presente Piano Urbanistico Attuativo sono ammessi i seguenti interventi: ristrutturazione, manutenzione, demolizione con ricostruzione anche su diverso sedime e nuova costruzione e ampliamento.
5. Il posizionamento dei passi carrai e pedonali, individuati negli elaborati grafici di progetto, ha carattere prescrittivo
6. Il cancello di ingresso carraio dovrà essere realizzato in arretramento dal limite stradale o dal confine con il parcheggio per una profondità pari a mt. 5,00 (oppure: Il cancello di ingresso carraio dovrà essere realizzato a filo strada e dotato di apertura telecomandata).
7. Non costituiscono variante le modifiche di lieve entità, apportate a seguito di prescrizioni del Comune. In fase esecutiva le infrastrutture pubbliche potranno subire gli aggiustamenti, anche di posizione, utili alla loro migliore realizzazione senza che questo comporti variante.
8. Le casette in legno previste dalle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G. vigente potranno essere concesse all’interno del lotto esclusivamente quando non siano poste nella porzione di scoperto fronte strada. Il limite di posizionamento è dato dalla parallela all’asse stradale tracciata partendo dalla parte più avanzata del fronte del fabbricato.
9. Gli impianti tecnologici esterni (macchine per la climatizzazione, macchine per l’aspirazione centralizzata, caldaie, …) dovranno essere opportunamente mascherati con strutture armonizzate al fabbricato.
10. La recinzione dei lotti ad uso residenziale, sul fronte antistante gli spazi pubblici a verde, dovrà essere costituita da rete metallica a maglie rettangolari plastificata, di colore verde accompagnata da essenze arboree potate a siepe. Sul fronte strada, la recinzione sarà costituita da muretto in elevazione di altezza pari a cm 50 in cls, laterizio o cotto lavorato a faccia vista, con sovrastante rete metallica o ringhiera di completamento in ferro zincato e/o verniciato di colore nero o comunque con tonalità di grigio scuro. L’altezza complessiva delle recinzioni non potrà essere superiore a mt. 1,50, misurata dal piano stradale su cui prospettano, ovvero dal piano campagna per le recinzioni tra confini interni o con prospetto sul verde. In corrispondenza degli accessi carrai e pedonali e nella parte di recinzione dedicata all’alloggiamento di vani tecnici (contatori, ecc.) la recinzione potrà essere realizzata in calcestruzzo per tutta l’altezza consentita.
11. Lungo le recinzioni verso strada, dovrà essere ricavato, all’interno dei lotti destinati a condomini, idoneo spazio da concordare con il gestore del servizio di raccolta dei R.S.U., per il collocamento dei contenitori dei rifiuti; tale area dovrà essere delimitata da idoneo sistema di chiusura e schermata con opportuna vegetazione.
ART. 6 – TITOLO AUTORIZZATORIO INTERVENTI EDILIZI
1. L’esecuzione dei singoli interventi è subordinata al rilascio del Permesso di Costruire. L’inizio dei lavori è preceduto da:
- Esecuzione al grezzo delle opere di urbanizzazione primaria riferite al relativo stralcio funzionale, complete di massicciata stradale e reti tecnologiche, accertate mediante verbale del collaudatore in corso d’opera;
- Avvenuta presentazione del frazionamento, già regolarmente approvato da parte dell’Ufficio
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5 - Pagamento degli eventuali oneri di urbanizzazione primaria se dovuti, degli oneri di urbanizzazione secondaria, nonché del contributo di costruzione.
2. Il rilascio del certificato di agibilità per ogni singolo edificio è subordinato all’approvazione del collaudo definitivo delle opere di urbanizzazione dell’intera lottizzazione o dello stralcio funzionale relativo.