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PRESS REVIEW 2020 «A Breath of Health» July 2020 Special Summer Smog ozone, sudden changes in temperature, humidity

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PRESS REVIEW 2020

«A Breath of Health»

July 2020

Special Summer Smog

ozone, sudden changes in temperature, humidity

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9Colonne 29th July 2020

https://www.9colonne.it/italiani-nel-mondo

Milano, 29 lug – L’estate è un peso per il buon respiro. Lo smog estivo insieme alle alte temperature, agli sbalzi termici e all’umidità compromette le performance respiratorie e può aggravare i sintomi di malattie respiratorie come rinosinusiti e asma. Lo smog estivo e le maggiori concentrazioni di...

(© 9Colonne - citare la fonte)

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L’estate è un peso per il buon respiro. Lo smog estivo insieme alle alte temperature, agli sbalzi termici e all’umidità compromette le performance respiratorie e può aggravare i sintomi di malattie respiratorie come rinosinusiti e asma. Lo smog estivo e le maggiori concentrazioni di ozono dei mesi caldi, infatti, accentuano gli stati di irritazione già presenti a causa di altri fattori quali polveri fini (PM10 e PM2,5), pollini e acari.

ESTATE E SMOG

I livelli di ozono più elevati in estate, rispetto alle altre stagioni, e più alti in tarda mattinata e nel primo pomeriggio; possono causare difficoltà respiratorie, dolore toracico e ipereattività delle vie aeree. Lo smog contribuisce alla comparsa di rinosinusite: il naso è il primo organo con cui entrano in contatto l’aria e gli inquinanti. Le polveri fini pm2,5 e pm10 hanno conseguenze negative sull’infiammazione della mucosa nasale e dei seni paranasali. I bambini che praticano attività sportive all’aperto, nei giorni in cui i livelli di inquinamento dell’ozono sono elevati, hanno maggiori probabilità di sviluppare asma.

Per informare ed educare i cittadini su come proteggersi da alcuni fastidiosi malanni dell’estate e su come utilizzare i dispositivi aerosol in tempi di pandemia nella prevenzione e cura della rinosinusite, asma e aiutare i più piccoli con adenotonsilliti, prosegue per tutto agosto e settembre Un Respiro di Salute, campagna educazionale realizzata da Federasma e Allergie Odv, con il patrocinio di IAR, Accademia Italiana di Rinologia; SIAIP, Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica; e SIMRI, Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili. L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo non condizionato di Chiesi Italia, filiale del Gruppo Chiesi, con lo Speciale Estate e la Guida-Vademecum Estate in Città e

Aerosolterapia. Smog Estivo, Umidità, Temperature Alte Compromettono il Buon Respiro e Non Attenuano le Allergie. Aerosolterapia: Istruzioni per un Uso Corretto dei Dispositivi Adatti in Tempi di Pandemia, disponibile e scaricabile sul sito www.federasmaeallergie.org e www.unrespirodisalute.it.

“L’estate porta con sé alcuni disturbi che possono colpire adulti e bambini anche in tempi di

pandemia. Aria condizionata, sbalzi di temperatura, umidità possono essere causa di

rinosinusite ed anche gli allergici non sono risparmiati: allo smog estivo e l’elevata

concentrazione di ozono, si aggiungono gli allergeni, presenti anche d’estate, che possono

scatenare e peggiorare gli attacchi asmatici”, sottolinea Laura Mastrorillo, Presidente di

FederAsma e Allergie Odv. “È un dato di fatto che il riscaldamento globale ha determinato dei

cambiamenti portando a fioriture prolungate e ad una maggiore produzione di pollini che

determina il manifestarsi di allergie respiratorie anche nella stagione calda, che in precedenza

invece, rappresentava un periodo di pause dalle allergie. Federasma e Allergie Odv continua ad

essere al fianco dei cittadini, con l’obiettivo di aiutarli nella ricerca di informazioni corrette e utili

per la salute del respiro, rispondendo alle domande di chiarezza che riceviamo dai pazienti

afferenti alle nostre Associazioni e dai cittadini attraverso il nostro numero verde. L’impegno

della Federazione e della campagna ‘Un Respiro di Salute’ continua quindi con lo Speciale Estate

con l’obiettivo di educare alle norme di prevenzione quotidiane, in città, in gita, in vacanza ai

tempi della pandemia, e su come i corretti dispositivi aerosol possano essere un valido aiuto per

prevenire e soprattutto curare rinosinusiti, asma, adenotonsilliti anche nei mesi caldi con

un’attenzione particolare ai più piccoli che d’estate trascorrono molto più tempo all’aria aperta e

sono quindi più esposti.”

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NON SOTTOVALUTARE LA RINOSINUSITE CHE PUÒ PROTRARSI PER TUTTA L’ESTATE

“Le cause che favoriscono la rinosinusite anche d’estate, nei bambini ma soprattutto negli adulti, sono molteplici. Non solo l’aria condizionata, gli sbalzi di temperatura, le variazioni climatiche e il fumo di sigaretta anche passivo, hanno un impatto negativo. Lo smog estivo con concentrazioni maggiori di ozono ha un effetto irritante su naso, gola e apparato respiratorio e non deve essere sottovalutato. La maggior concentrazione di ozono, che raggiunge valori elevati tra la fine della mattina e il primo pomeriggio nelle ore più assolate della giornata (tra le ore 12:00 e le 17:00) accentua infatti gli stati di irritazione per le mucose a causa di altri fattori come polveri fini”, spiega il dott. Alberto Macchi, Dirigente Primo Livello- ASST Sette Laghi Varese Clinica di Otorinolaringoiatria, Università degli Studi dell’Insubria e Presidente IAR (Accademia Italiana di Rinologia). “È fondamentale prevenire stando attenti all’aria, agli sbalzi di temperatura, facendo attenzione e informandosi sulle previsioni meteo, la qualità dell’aria e gli orari di concentrazione di ozono della propria regione. È importante soprattutto curare in caso di rinosinusite per ridurre i sintomi fastidiosi e invalidanti e cercare di contrastare l’infiammazione. La rinosinusite colpisce dal 6 al 15% della popolazione e se trascurata può evolvere in forma acuta post-virale con esacerbazione dei sintomi dopo 5 giorni che, permane anche dopo 10 giorni. È importante quindi agire per evitare un’evoluzione della patologia anche d’estate e in tempi di pandemia dove l’aerosolterapia corre in aiuto del nostro respiro. Il lavaggio nasale con soluzione fisiologica isotonica, dovrebbe diventare un gesto di igiene quotidiano: pulirsi il naso come lavarsi le mani, per permettere al naso di agire e di rimuovere pollini, spore, batteri. Un gesto che nel caso di rinosinusite è curativo: i lavaggi nasali con soluzione fisiologia ipertonica permettono di ridurre i sintomi rimuovendo le secrezioni mucose, allontanando i mediatori dell’infiammazione e migliorando il meccanismo di pulizia, aiutando a ripristinare un buon respiro anche d’estate.”

SBALZI TERMICI INDEBOLISCONO MUCOSE

BAMBINI PIÙ SOGGETTI A TONSILLITI E ADENOIDITI

“La tonsillite è un’infiammazione acuta delle tonsille che colpisce soprattutto i bambini: più del 60% delle tonsilliti acute è di origine virale e meno del 30% di origine batterica. L’adenoidite è un processo

patologico delle adenoidi localizzate posteriormente al naso frequente tra i 3 e 6 anni. Le tonsille e le adenoidi sono costituite da tessuto linfatico che ha il compito di produrre anticorpi verso i virus e i batteri bloccandone la diffusione e, nell’età infantile, l’aumento volumetrico del tessuto delle adenoidi e delle tonsille è un fenomeno fisiologico”, spiega il prof. Gian Luigi Marseglia, Presidente della Conferenza Permanente delle Scuole di Pediatria, Presidente della SIAIP (Società Italiana di Allergologia e

Immunologia Pediatrica) e Direttore Clinica Pediatrica Università di Pavia-Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo. “Anche nei mesi caldi le tonsille possono essere a rischio: bisogna infatti considerare che l’aria condizionata e gli sbalzi naturali di temperatura (soprattutto tra giorno e notte) favoriscono la

proliferazione di virus e batteri, e possono essere dannosi per il sistema naturale di difesa dell’apparato respiratorio di cui si possono alterare i sistemi di termoregolazione. Con l’arrivo dell’estate e l’aumentata possibilità di vita sociale, nel rispetto delle regole anti-pandemia, i bambini possono stare all’aperto e sono più esposti a incontrare virus, batteri e lo smog estivo da ozono che si concentra nelle ore più calde della giornata. L’ostruzione creata dalle tonsille ipertrofiche e dalle adenoidi è inoltre la principale causa dei disturbi respiratori del sonno nel bambino, a volte associati ad apnee. Stare attenti agli sbalzi di

temperature, evitare luoghi troppo secchi e troppo umidi, sospendere le attività fisiche nelle ore più calde,

è importante per proteggere i più piccoli come è importante rivolgersi al medico per una corretta diagnosi

e terapia con farmaci antiinfiammatori, tramite spray nasali o docce nasali, che aiutano a liberare le fosse

nasali migliorano il respiro e anche il sonno dei bambini. Sono inoltre raccomandati i lavaggi nasali, come

trattamento complementare per migliorare il respiro dei bambini con adenotonsilliti.”

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OZONO, ALLERGENI, ALTE TEMPERATURE ESTIVE: CRISI ASMATICHE POSSONO PEGGIORARE. PREVENZIONE ANCHE D’ESTATE

“L’asma non va mai in vacanza e con essa i fattori scatenanti di questa patologia multifattoriale. Fumo, inquinamento (lo smog estivo e le elevate concentrazioni di ozono influenzano il manifestarsi dei sintomi), e soprattutto allergeni (pollini, acari) che anche con il caldo sono presenti negli ambienti indoor e outdoor.

Il caldo intenso tende a limitare le performance fisiche di tutti ma in particolare di coloro che soffrono di patologie respiratorie che possono peggiorare”, sottolinea il prof. Giorgio Piacentini, Professore Ordinario di Pediatria, Università di Verona, Direttore UOC di Pediatria, AOUI di Verona-Direttore Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Verona e Presidente SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili). “L’asma è una patologia molto diffusa ed è la patologia cronica più frequente in età pediatrica, rappresenta circa il 10% di prevalenza di malattia nella popolazione infantile, ed è sempre, anche con l’arrivo del caldo, una patologia che può andare incontro a crisi di diversa gravità. Per questo è importante mettere in atto stili di vita corretti anche d’estate e proseguire le terapie per controllare la patologia anche d’estate. È molto importante per i pazienti e in particolare per i bambini evitare di uscire nelle ore più calde della giornata (tra le 12:00 e le 17:00), preferire luoghi ombreggiati e ventilati dove portare i bambini, evitare gli sbalzi climatici, passare da un ambiente caldo a uno troppo freddo può infatti aggravare la sintomatologia respiratoria, bere almeno due litri di acqua al giorno, consumare molta frutta e verdura durante la giornata. Soprattutto bisogna continuare la cura anche d’estate. Un aiuto arriva dall’aerosolterapia e dai dispositivi per la terapia inalatoria: dispositivi ‘trasportabili’ (spray nasali predosati e inalatori a polvere secca) che permettono di seguire le cure prescritte dal medico per via inalatoria di broncodilatatori e cortisonici, che sono la terapia d’elezione. Grandi e piccini possono godere dell’estate sapendo che le terapie aerosol per il controllo degli attacchi acuti e della malattia devono e possono essere seguite anche durante l’estate portando con sé i dispositivi corretti e adatti anche in tempi di pandemia.”

https://www.clicmedicina.it/smog-estivo-umidita-temperature-alte-danneggiano-respiro-e-irritano-le-mucose-grandi-bambini-campagna-respiro-salute/

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Smog estivo e più ozono: attenzione al respiro e all’azione irritante alle mucose!

Una Guida per prevenire e curare rinosinusiti, tonsilliti e asma anche d’estate e istruzioni per l’uso dei dispositivi aerosol in tempi di pandemia

La Guida-Vademecum Federasma e Allergie, IAR, SIAIP, SIMRI

per proteggersi quando smog estivo, umidità, alte temperature compromettono il buon respiro e non attenuano le allergie.

Imparare a prevenire e gestire le patologie respiratorie nemiche della nostra salute anche d’estate, si può.

L’estate è un peso per il buon respiro. Lo smog estivo insieme alle alte temperature, agli sbalzi termici e all’umidità compromette le performance respiratorie e può aggravare i sintomi di malattie respiratorie come rinosinusiti e asma. Lo smog estivo e le maggiori concentrazioni di ozono dei mesi caldi, infatti, accentuano gli stati di irritazione già presenti a causa di altri fattori come le polveri fini (PM10 e PM 2,5), i pollini, gli acari. (1,2)

FACCIAMO ATTENZIONE ALLO SMOG ESTIVO

• I livelli di ozono più elevati in estate, rispetto ad altre stagioni, e più alti in tarda mattinata e nel primo pomeriggio, possono causare difficoltà respiratorie, dolore toracico e ipereattività delle vie aeree

• Lo smog contribuisce alla comparsa di rinosinusite: il naso è il primo organo con cui entrano in contatto l’aria e gli inquinanti

• Le polveri fini PM2,5 e PM10 hanno conseguenze negative sull’infiammazione della mucosa nasale e dei seni paranasali

• I bambini che praticano attività sportive all’aperto, nei giorni in cui i livelli di inquinamento dell’ozono sono elevati, hanno maggiori probabilità di sviluppare asma. (2,3)

Per informare ed educare i cittadini su come proteggersi da alcuni fastidiosi malanni dell’estate e su come utilizzare i dispositivi aerosol in tempi di pandemia nella prevenzione e cura della rinosinusite, asma e aiutare i più piccoli con adenotonsilliti, prosegue per tutto agosto e settembre “Un Respiro di Salute” la campagna educazionale realizzata da Federasma e Allergie Odv, con il patrocinio di IAR (Accademia Italiana di Rinologia), SIAIP (Società Italiana di

Allergologia e Immunologia Pediatrica) e SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili) resa possibile grazie al contributo non condizionato di Chiesi Italia, la filiale del Gruppo Chiesi, con lo Speciale Estate e la Guida- Vademecum “Estate in città e Aerosolterapia. Smog estivo, umidità, temperature alte compromettono il buon respiro e non attenuano le allergie. Aerosolterapia: istruzioni per un uso corretto dei dispositivi adatti in tempi di pandemia”, disponibile e scaricabile sul sito www.federasmaeallergie.org e www-unrespirodisalute.it.

“L’estate porta con sé alcuni disturbi che possono colpire adulti e bambini anche in tempi di pandemia. Aria condizionata, sbalzi di temperatura, umidità possono essere causa di rinosinusite ed anche gli allergici non sono risparmiati: allo smog estivo e l’elevata concentrazione di ozono, si aggiungono gli allergeni, presenti anche d’estate, che possono scatenare e peggiorare gli attacchi asmatici. È un dato di fatto che il riscaldamento globale ha

determinato dei cambiamenti portando a fioriture prolungate e ad una maggiore produzione di pollini che

determina il manifestarsi di allergie respiratorie anche nella stagione calda, che in precedenza invece, rappresentava

un periodo di pause dalle allergie. Federasma e Allergie Odv continua ad essere al fianco dei cittadini, con l’obiettivo

di aiutarli nella ricerca di informazioni corrette e utili per la salute del respiro, rispondendo alle domande di

chiarezza che riceviamo dai pazienti afferenti alle nostre Associazioni e dai cittadini attraverso il nostro numero

verde. - sottolinea Laura Mastrorillo, Presidente di FederAsma e Allergie Odv- “L’impegno della Federazione e della

campagna “Un Respiro di Salute” continua quindi con lo Speciale Estate con l’obiettivo di educare alle norme di

prevenzione quotidiane, in città, in gita, in vacanza ai tempi della pandemia, e su come i corretti dispositivi aerosol

possano essere un valido aiuto per prevenire e soprattutto curare rinosinusiti, asma, adenotonsilliti anche nei mesi

caldi con un’attenzione particolare ai più piccoli che d’estate trascorrono molto più tempo all’aria aperta e sono

quindi più esposti”.

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SMOG ESTIVO E L’OZONO IN MAGGIOR CONCENTRAZIONE: UN’AZIONE IRRITANTE PER LE MUCOSE NON SOTTOVALUTARE LA RINOSINUSITE CHE PUO’ PROTRARSI PER TUTTA L’ESTATE

“Le cause che favoriscono la rinosinusite anche d’estate, nei bambini ma soprattutto negli adulti, sono molteplici. Non solo l’aria condizionata, gli sbalzi di temperatura, le variazioni climatiche e il fumo di sigaretta anche passivo, hanno un impatto negativo. Lo smog estivo con concentrazioni maggiori di ozono ha un effetto irritante su naso, gola e apparato respiratorio e non deve essere sottovalutato.

La maggior concentrazione di ozono, che raggiunge valori elevati tra la fine della mattina e il primo pomeriggio nelle ore più assolate della giornata (tra le ore 12.00 e le 17.00) accentua infatti gli stati di irritazione per le mucose a causa di altri fattori come polveri fini (PM10 e PM2,5). È fondamentale prevenire stando attenti all’aria, agli sbalzi di temperatura, facendo attenzione e informandosi sulle previsioni meteo, la qualità dell’aria e gli orari di concentrazione di ozono della propria regione. È importante soprattutto curare in caso di rinosinusite per ridurre i sintomi fastidiosi e invalidanti e cercare di contrastare l’infiammazione”.- precisa il Dr. Alberto Macchi, Dirigente Primo Livello-ASST Sette Laghi Varese Clinica di Otorinolaringoiatria, Università degli Studi dell’Insubria e Presidente IAR (Accademia Italiana di Rinologia)- “La rinosinusite colpisce dal 6 al 15% della popolazione e se trascurata può evolvere in forma acuta post-virale con esacerbazione dei sintomi dopo 5 giorni che, permane anche dopo 10 giorni. È importante quindi agire per evitare un’evoluzione della patologia anche d’estate e in tempi di pandemia dove l’aerosolterapia corre in aiuto del nostro respiro. Il lavaggio nasale con soluzione fisiologica isotonica, dovrebbe diventare un gesto di igiene quotidiano: “pulirsi il naso come lavarsi le mani”, per permettere al naso di agire e di rimuovere pollini, spore, batteri. Un gesto che nel caso di rinosinusite è curativo: i lavaggi nasali con soluzione fisiologia ipertonica permettono di ridurre i sintomi rimuovendo le secrezioni mucose, allontanando i mediatori dell’infiammazione e migliorando il meccanismo di pulizia, aiutando a ripristinare un buon respiro anche d’estate”.

LO SBALZO TERMICO CALDO-FREDDO INDEBOLISCE LE MUCOSE

ATTENZIONE AI BAMBINI PIÙ SOGGETTI ALLA TONSILLITE E ALL’ADENOIDITE

“La tonsillite è un’infiammazione acuta delle tonsille che colpisce soprattutto i bambini: più del 60% delle tonsilliti acute è di origine virale e meno del 30% di origine batterica. L’adenoidite è un processo patologico delle adenoidi localizzate posteriormente al naso frequente tra i 3 e 6 anni. Le tonsille e le adenoidi sono costituite da tessuto linfatico che ha il compito di produrre anticorpi verso i virus e i batteri bloccandone la diffusione e, nell’età infantile, l’aumento volumetrico del tessuto delle adenoidi e delle tonsille è un fenomeno fisiologico.

Anche nei mesi caldi le tonsille possono essere a rischio: bisogna infatti considerare che l’aria condizionata e gli sbalzi naturali di temperatura (soprattutto tra giorno e notte) favoriscono la proliferazione di virus e batteri, e possono essere dannosi per il sistema naturale di difesa dell’apparato respiratorio di cui si possono alterare i sistemi di termoregolazione. Con l’arrivo dell’estate e l’aumentata possibilità di vita sociale, nel rispetto delle regole anti-pandemia, i bambini possono stare all’aperto e sono più esposti a incontrare virus, batteri e lo smog estivo da ozono che si concentra nelle ore più calde della giornata”. – sottolinea il Prof. Gian Luigi Marseglia, Presidente della Conferenza Permanente delle Scuole di Pediatria, Presidente della SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e Direttore Clinica Pediatrica Università di Pavia-Fondazione IRCCS Policlinico “San Matteo”- “L’ostruzione creata dalle tonsille ipertrofiche e dalle adenoidi è inoltre la principale causa dei disturbi respiratori del sonno nel bambino, a volte associati ad apnee. Stare attenti agli sbalzi di temperature, evitare luoghi troppo secchi e troppo umidi, sospendere le attività fisiche nelle ore più calde, è importante per proteggere i più piccoli come è importante rivolgersi al medico per una corretta diagnosi e terapia con farmaci antiinfiammatori, tramite spray nasali o docce nasali, che aiutano a liberare le fosse nasali migliorano il respiro e anche il sonno dei bambini. Sono inoltre raccomandati i lavaggi nasali, come trattamento complementare per migliorare il respiro dei bambini con adenotonsilliti”.

OZONO, ALLERGENI, ALTE TEMPERATURE ESTIVE: LE CRISI ASMATICHE POSSONO PEGGIORARE PREVENIRE GLI ATTACCHI E GESTIRE L’ASMA È FONDAMENTALE E SI DEVE AGIRE ANCHE D’ESTATE

“L’asma non va mai in vacanza e con essa i fattori scatenanti di questa patologia multifattoriale. Fumo, inquinamento (lo smog estivo e le elevate concentrazioni di ozono influenzano il manifestarsi dei sintomi), e soprattutto allergeni (pollini, acari) che anche con il caldo sono presenti negli ambienti indoor e outdoor. Il caldo intenso tende a limitare le performance fisiche di tutti ma in particolare di coloro che soffrono di patologie respiratorie che possono peggiorare. L’asma è una patologia molto diffusa ed è la patologia cronica più frequente in età pediatrica, rappresenta circa il 10% di prevalenza di malattia nella popolazione infantile, ed è sempre, anche con l’arrivo del caldo, una patologia che può andare incontro a crisi di diversa gravità. Per questo è importante mettere in atto stili di vita corretti anche d’estate e proseguire le terapie per controllare la patologia anche d’estate.”- sottolinea il Prof. Giorgio Piacentini, Professore Ordinario di Pediatria, Università di Verona, Direttore UOC di Pediatria, AOUI di Verona-Direttore Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Verona e Presidente SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili). “È molto importante per i pazienti e in particolare per i bambini evitare di uscire nelle ore più calde della giornata (tra le 12.00 e le 17.00), preferire luoghi ombreggiati e ventilati dove portare i bambini, evitare gli sbalzi climatici, passare da un ambiente caldo a uno troppo freddo può infatti aggravare la sintomatologia respiratoria, bere almeno due litri di acqua al giorno, consumare molta frutta e verdura durante la giornata. Soprattutto bisogna continuare la cura anche d’estate. Un aiuto arriva dall’aerosolterapia e dai dispositivi per la terapia inalatoria: dispositivi “trasportabili”

(spray nasali predosati e inalatori a polvere secca) che permettono di seguire le cure prescritte dal medico per via inalatoria di broncodilatatori e cortisonici, che sono la terapia d’elezione. Grandi e piccini possono godere dell’estate sapendo che le terapie aerosol per il controllo degli attacchi acuti e della malattia, devono e possono essere seguite anche durante l’estate portando con sé i dispositivi corretti e adatti anche in tempi di pandemia”.

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Smog estivo e più ozono: attenzione al respiro e all’azione irritante alle mucose

L’estate è un peso per il buon respiro. Lo smog estivo insieme alle alte temperature, agli sbalzi termici e all’umidità compromette le performance respiratorie e può aggravare i sintomi di malattie respiratorie come rinosinusiti e asma. Lo smog estivo e le maggiori concentrazioni di ozono dei mesi caldi, infatti, accentuano gli stati di irritazione già presenti a causa di altri fattori come le polveri fini, i pollini, gli acari.

I livelli di ozono più elevati in estate, rispetto ad altre stagioni, e più alti in tarda mattinata e nel primo pomeriggio, possono causare difficoltà respiratorie, dolore toracico e ipereattività delle vie aeree.

Lo smog contribuisce alla comparsa di rinosinusite: il naso è il primo organo con cui entrano in contattol’aria e gli inquinanti.

Le polveri fini PM2,5 e PM10 hanno conseguenze negativesull’infiammazione della mucosa nasale e dei seni paranasali.

I bambini che praticano attività sportiveall’aperto, nei giorni in cui i livelli di inquinamento dell’ozono sono elevati, hanno maggiori probabilità di sviluppare asma.

Per informare ed educare i cittadini su come proteggersi da alcuni fastidiosi malannidell’estate e su come utilizzare i dispositivi aerosol in tempi di pandemia nella prevenzione e cura della rinosinusite, asma e aiutare i più piccoli con adenotonsilliti, prosegue per tutto agosto e settembre“Un Respiro di Salute” la campagna educazionale realizzata da Federasma e Allergie Odv, con il patrocinio di IAR, SIAIP e SIMRI resa possibile grazie al contributo non condizionato di Chiesi Italia, la filiale del Gruppo Chiesi, con lo Speciale Estate e la Guida-Vademecum“Estate in città e Aerosolterapia. Smog estivo, umidità, temperature alte compromettono il buon respiro e non attenuano le allergie. Aerosolterapia: istruzioni per un uso corretto dei dispositivi adatti in tempi dipandemia”, disponibile e scaricabile sul sito www.federasmaeallergie.org e www-unrespirodisalute.it.

“L’estate porta con sé alcuni disturbi che possono colpire adulti e bambini anche in tempi di pandemia. Aria condizionata, sbalzi di temperatura, umidità possono essere causa di rinosinusite ed anche gli allergici non sono risparmiati: allo smog estivo el’elevata concentrazione di ozono, si aggiungono gli allergeni, presenti anched’estate, che possono scatenare e peggiorare gli attacchi asmatici.

È un dato di fatto che il riscaldamento globale ha determinato dei cambiamenti portando a fioriture prolungate e ad una maggiore produzione di pollini che determina il manifestarsi di allergie respiratorie anche nella stagione calda, che in precedenza invece, rappresentava un periodo di pause dalle allergie. Federasma e Allergie Odv continua ad essere al fianco dei cittadini, conl’obiettivo di aiutarli nella ricerca di informazioni corrette e utili per la salute del respiro, rispondendo alle domande di chiarezza che riceviamo dai pazienti afferenti alle nostre Associazioni e dai cittadini attraverso il nostro numero verde.– sottolinea Laura Mastrorillo, Presidente di FederAsma e Allergie Odv-“L’impegno della Federazione e della campagna “Un Respiro di Salute” continua quindi con lo Speciale Estate conl’obiettivo di educare alle norme di prevenzione quotidiane, in città, in gita, in vacanza ai tempi della pandemia, e su come i corretti dispositivi aerosol possano essere un valido aiuto per prevenire e soprattutto curare rinosinusiti, asma, adenotonsilliti anche nei mesi caldi conun’attenzione particolare ai più piccoli che d’estate trascorrono molto più tempo all’aria aperta e sono quindi più esposti”.

Non sottovalutare la rinosinusite chepuo’ protrarsi per tutta l’estate. “Le cause che favoriscono la rinosinusite anche d’estate, nei bambini ma soprattutto negli adulti, sono molteplici. Non solol’aria condizionata, gli sbalzi di temperatura, le variazioni climatiche e il fumo di sigaretta anche passivo, hanno un impatto negativo. Lo smog estivo con concentrazioni maggiori di ozono ha un effetto irritante su naso, gola e apparato respiratorio e non deve essere sottovalutato. La maggior concentrazione di ozono, che raggiunge valori elevati tra la fine della mattina e il primo pomeriggio nelle ore più assolate della giornata accentua infatti gli stati di irritazione per le mucose a causa di altri fattori come polveri fini è fondamentale prevenire stando attentiall’aria, agli sbalzi di temperatura, facendo attenzione e informandosi sulle previsioni meteo, la qualità dell’aria e gli orari di concentrazione di ozono della propria regione. È importante soprattutto curare in caso di rinosinusite per ridurre i sintomi fastidiosi e invalidanti e cercare di contrastarel’infiammazione”.- precisa il Dr. Alberto Macchi,Dirigente Primo Livello-ASST Sette Laghi Varese Clinica di Otorinolaringoiatria, Università degli Studidell’Insubria e Presidente IAR– “La rinosinusite colpisce dal 6 al 15% della popolazione e se trascurata può evolvere in forma acuta post-virale con esacerbazione dei sintomi dopo 5 giorni che, permane anche dopo 10 giorni. È importante quindi agire per evitareun’evoluzione della patologia anched’estate e in tempi di pandemia dove l’aerosolterapia corre in aiuto del nostro respiro. Il lavaggio nasale con soluzione fisiologica isotonica, dovrebbe diventare un gesto di igiene quotidiano:“pulirsi il naso come lavarsi le mani”, per permettere al naso di agire e di rimuovere pollini, spore, batteri. Un gesto che nel caso di rinosinusite è curativo: i lavaggi nasali con soluzione fisiologia ipertonica permettono di ridurre i sintomi rimuovendo le secrezioni mucose, allontanando i mediatoridell’infiammazione e migliorando il meccanismo di pulizia, aiutando a ripristinare un buon respiro anched’estate”.

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Tecnomedicina 30h July 2020

Attenzione ai bambini più soggetti alla tonsillite eall’adenoidite. “La tonsillite è un’infiammazione acuta delle tonsille che colpisce soprattutto i bambini: più del 60% delle tonsilliti acute è di origine virale e meno del 30% di origine batterica.L’adenoidite è un processo patologico delle adenoidi localizzate posteriormente al naso frequente tra i 3 e 6 anni. Le tonsille e le adenoidi sono costituite da tessuto linfatico che ha il compito di produrre anticorpi verso i virus e i batteri bloccandone la diffusione e,nell’età infantile,l’aumento volumetrico del tessuto delle adenoidi e delle tonsille è un fenomeno fisiologico. Anche nei mesi caldi le tonsille possono essere a rischio: bisogna infatti considerare chel’aria condizionata e gli sbalzi naturali di temperatura favoriscono la proliferazione di virus e batteri, e possono essere dannosi per il sistema naturale di difesadell’apparato respiratorio di cui si possono alterare i sistemi di termoregolazione. Conl’arrivo dell’estate e l’aumentata possibilità di vita sociale, nel rispetto delle regole anti- pandemia, i bambini possono stareall’aperto e sono più esposti a incontrare virus, batteri e lo smog estivo da ozono che si concentra nelle ore più calde dellagiornata”. – sottolinea il Prof. Gian Luigi Marseglia, Presidente della Conferenza Permanente delle Scuole di Pediatria, Presidente della SIAIP e Direttore Clinica Pediatrica Università di Pavia-Fondazione IRCCS Policlinico“San Matteo”-

“L’ostruzione creata dalle tonsille ipertrofiche e dalle adenoidi è inoltre la principale causa dei disturbi respiratori del sonno nel bambino, a volte associati ad apnee. Stare attenti agli sbalzi di temperature, evitare luoghi troppo secchi e troppo umidi, sospendere le attività fisiche nelle ore più calde, è importante per proteggere i più piccoli come è importante rivolgersi al medico per una corretta diagnosi e terapia con farmaci antiinfiammatori, tramite spray nasali o docce nasali, che aiutano a liberare le fosse nasali migliorano il respiro e anche il sonno dei bambini. Sono inoltre raccomandati i lavaggi nasali, come trattamento complementare per migliorare il respiro dei bambini con adenotonsilliti”.

Prevenire gli attacchi e gestirel’asma è fondamentale e sI DEVE AGIRE anche d’ESTATE. “L’asma non va mai in vacanza e con essa i fattori scatenanti di questa patologia multifattoriale. Fumo, inquinamento, e soprattutto allergeni che anche con il caldo sono presenti negli ambienti indoor e outdoor. Il caldo intenso tende a limitare le performance fisiche di tutti ma in particolare di coloro che soffrono di patologie respiratorie che possono peggiorare. L’asma è una patologia molto diffusa ed è la patologia cronica più frequente in età pediatrica, rappresenta circa il 10% di prevalenza di malattia nella popolazione infantile, ed è sempre, anche con l’arrivo del caldo, una patologia che può andare incontro a crisi di diversa gravità. Per questo è importante mettere in atto stili di vita corretti anched’estate e proseguire le terapie per controllare la patologia anche d’estate.”- sottolinea il Prof. Giorgio Piacentini, Professore Ordinario di Pediatria, Università di Verona, Direttore UOC di Pediatria, AOUI di Verona-Direttore Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Verona e Presidente SIMRI.“È molto importante per i pazienti e in particolare per i bambini evitare di uscire nelle ore più calde della giornata (tra le 12.00 e le 17.00), preferire luoghi ombreggiati e ventilati dove portare i bambini, evitare gli sbalzi climatici, passare da un ambiente caldo a uno troppo freddo può infatti aggravare la sintomatologia respiratoria, bere almeno due litri di acqua al giorno, consumare molta frutta e verdura durante la giornata. Soprattutto bisogna continuare la cura anched’estate. Un aiuto arriva dall’aerosolterapia e dai dispositivi per la terapia inalatoria: dispositivi

“trasportabili” che permettono di seguire le cure prescritte dal medico per via inalatoria di broncodilatatori e cortisonici, che sono la terapiad’elezione. Grandi e piccini possono godere dell’estate sapendo che le terapie aerosol per il controllo degli attacchi acuti e della malattia, devono e possono essere seguite anche durantel’estate portando con sé i dispositivi corretti e adatti anche in tempi di pandemia”.

La campagna“UN RESPIRO DI SALUTE” – SPECIALE ESTATE è attiva per fornire al pubblico un’informazione corretta sulle norme di prevenzione e sui dispositivi perl’aerosolterapia in tempi di pandemia per la prevenzione e cura di rinosinusiti, adenotonsilliti e asma anched’estate.

Guida-Vademecum“Estate in città e Aerosolterapia. Smog estivo, umidità, temperature alte compromettono il buon respiro e non attenuano le allergie. Aerosolterapia: istruzioni per un uso corretto dei dispositivi adatti in tempi dipandemia”.

https://www.tecnomedicina.it/smog-estivo-e-piu-ozono-attenzione-al-respiro-e-allazione-irritante-alle-mucose/

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Roberto Bonin

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Smog estivo e inquinamento:

attenzione alle malattie respiratorie

L’estate è un peso per il buon respiro. Lo smog estivo insieme alle alte temperature, agli sbalzi termici e all’umidità compromette le performance respiratorie e può aggravare i sintomi di malattie respiratorie come rinosinusiti e asma. Lo smog estivo e le maggiori concentrazioni di ozono dei mesi caldi, infatti, accentuano gli stati di irritazione già presenti a causa di altri fattori come le polveri fini, i pollini, gli acari.

Facciamo attenzione allo smog estivo

•I livelli di ozono più elevati in estate, rispetto ad altre stagioni, e più alti in tarda mattinata e nel primo pomeriggio, possono causare difficoltà respiratorie, dolore toracico e ipereattività delle vie aeree

•Lo smog contribuisce alla comparsa di rinosinusite: il naso è il primo organo con cui entrano in contatto l’aria e gli inquinanti

•Le polveri fini PM2,5 e PM10 hanno conseguenze negative sull’infiammazione della mucosa nasale e dei seni paranasali

•I bambini che praticano attività sportive all’aperto, nei giorni in cui i livelli di inquinamento dell’ozono sono elevati, hanno maggiori probabilità di sviluppare asma.

Per informare ed educare i cittadini su come proteggersi da alcuni fastidiosi malanni dell’estate e su come utilizzare i dispositivi aerosol in tempi di pandemia prosegue per tutto agosto e settembre “Un Respiro di Salute”. La campagna educazionale è stata realizzata da Federasma e Allergie Odv, con il patrocinio di IAR (Accademia Italiana di Rinologia), SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili).

“L’estate porta con sé alcuni disturbi che possono colpire adulti e bambini anche in tempi di pandemia. Aria condizionata, sbalzi di temperatura, umidità possono essere causa di rinosinusite ed anche gli allergici non sono risparmiati: allo smog estivo e all’elevata concentrazione di ozono, si aggiungono gli allergeni, che possono scatenare e peggiorare gli attacchi asmatici. È un dato di fatto che il riscaldamento globale ha determinato dei cambiamenti portando a fioriture prolungate e ad una maggiore produzione di pollini che determina il manifestarsi di allergie respiratorie anche nella stagione calda, che in precedenza invece, rappresentava un periodo di pause dalle allergie. Federasma e Allergie Odv continuano ad essere al fianco dei cittadini, con l’obiettivo di aiutarli nella ricerca di informazioni corrette e utili per la salute del respiro. – sottolinea Laura Mastrorillo, Presidente di FederAsma e Allergie Odv- “L’impegno della Federazione e della campagna

“Un Respiro di Salute” continua quindi con lo Speciale Estate con l’obiettivo di educare alle norme di prevenzione quotidiane, in città, in gita, in vacanza ai tempi della pandemia, e su come i corretti dispositivi aerosol possano essere un valido aiuto per prevenire e soprattutto curare rinosinusiti, asma, adenotonsilliti anche nei mesi caldi con un’attenzione particolare ai più piccoli che d’estate trascorrono molto più tempo all’aria aperta e sono quindi più esposti”.

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“Le cause che favoriscono la rinosinusite anche d’estate, nei bambini ma soprattutto negli adulti, sono molteplici. Non solo l’aria condizionata, gli sbalzi di temperatura, le variazioni climatiche e il fumo di sigaretta anche passivo, hanno un impatto negativo. Lo smog estivo con concentrazioni maggiori di ozono ha un effetto irritante su naso, gola e apparato respiratorio e non deve essere sottovalutato. La maggior concentrazione di ozono, che raggiunge valori elevati tra la fine della mattina e il primo pomeriggio nelle ore più assolate della giornata (tra le ore 12.00 e le 17.00) accentua gli stati di irritazione per le mucose a causa di altri fattori come polveri fini (PM10 e PM2,5). È fondamentale prevenire stando attenti all’aria e informandosi sulle previsioni meteo, la qualità dell’aria e gli orari di concentrazione di ozono della propria regione”.- precisa il Dr. Alberto Macchi, Dirigente Primo Livello- ASST Sette Laghi Varese Clinica di Otorinolaringoiatria, Università degli Studi dell’Insubria e Presidente IAR (Accademia Italiana di Rinologia)- “La rinosinusite colpisce dal 6 al 15% della popolazione e se trascurata può evolvere in forma acuta post-virale. È importante quindi agire per evitare un’evoluzione della patologia anche d’estate e in tempi di pandemia. Lavarsi il naso con soluzione fisiologica isotonica, dovrebbe diventare un gesto di igiene quotidiano: “pulirsi il naso come lavarsi le mani”, per permettere al naso di agire e di rimuovere pollini, spore, batteri. Un gesto che nel caso di rinosinusite è curativo: i lavaggi nasali con soluzione fisiologia ipertonica permettono di ridurre i sintomi rimuovendo le secrezioni mucose, allontanando i mediatori dell’infiammazione e migliorando il meccanismo di pulizia, aiutando a ripristinare un buon respiro anche d’estate”.

“La tonsillite è un’infiammazione acuta delle tonsille che colpisce soprattutto i bambini: più del 60% delle tonsilliti acute è di origine virale e meno del 30% di origine batterica. L’adenoidite è un processo patologico delle adenoidi localizzate posteriormente al naso frequente tra i 3 e 6 anni. Le tonsille e le adenoidi sono costituite da tessuto linfatico che ha il compito di produrre anticorpi verso i virus e i batteri bloccandone la diffusione e, nell’età infantile, l’aumento volumetrico del tessuto delle adenoidi e delle tonsille è un fenomeno fisiologico. Anche nei mesi caldi le tonsille possono essere a rischio: bisogna infatti considerare che l’aria condizionata e gli sbalzi naturali di temperatura (soprattutto tra giorno e notte) favoriscono la proliferazione di virus e batteri, e possono essere dannosi per il sistema naturale di difesa dell’apparato respiratorio. Con l’arrivo dell’estate e l’aumentata possibilità di vita sociale, nel rispetto delle regole anti-pandemia, i bambini possono stare all’aperto e sono più esposti a incontrare virus, batteri e lo smog estivo da ozono che si concentra nelle ore più calde della giornata”. – sottolinea il Prof. Gian Luigi Marseglia, Presidente della Conferenza Permanente delle Scuole di Pediatria, Presidente della SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e Direttore Clinica Pediatrica Università di Pavia-Fondazione IRCCS Policlinico “San Matteo”- “L’ostruzione creata dalle tonsille ipertrofiche e dalle adenoidi è inoltre la principale causa dei disturbi respiratori del sonno nel bambino, a volte associati ad apnee. Stare attenti agli sbalzi di temperature, evitare luoghi troppo secchi e troppo umidi, sospendere le attività fisiche nelle ore più calde, è importante per proteggere i più piccoli come è importante rivolgersi al medico per una corretta diagnosi e terapia con farmaci antiinfiammatori, tramite spray nasali o docce nasali, che aiutano a liberare le fosse nasali migliorano il respiro e anche il sonno dei bambini. Sono inoltre raccomandati i lavaggi nasali, come trattamento complementare per migliorare il respiro dei bambini con adenotonsilliti”.

“L’asma non va mai in vacanza e con essa i fattori scatenanti di questa patologia multifattoriale. Fumo, inquinamento, e soprattutto allergeni (pollini, acari) che anche con il caldo sono presenti negli ambienti indoor e outdoor. Il caldo intenso tende a limitare le performance fisiche di tutti ma in particolare di coloro che soffrono di patologie respiratorie che possono peggiorare. L’asma è una patologia molto diffusa ed è la patologia cronica più frequente in età pediatrica, rappresenta circa il 10% di prevalenza di malattia nella popolazione infantile, ed è sempre, anche con l’arrivo del caldo, una patologia che può andare incontro a crisi di diversa gravità. Per questo è importante mettere in atto stili di vita corretti anche d’estate e proseguire le terapie per controllare la patologia anche d’estate.”- sottolinea il Prof. Giorgio Piacentini, Professore Ordinario di Pediatria, Università di Verona, Direttore UOC di Pediatria, AOUI di Verona-Direttore Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Verona e Presidente SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili). “È molto importante per i pazienti e in particolare per i bambini evitare di uscire nelle ore più calde della giornata (tra le 12.00 e le 17.00), preferire luoghi ombreggiati e ventilati dove portare i bambini, evitare gli sbalzi climatici, passare da un ambiente caldo a uno troppo freddo può infatti aggravare la sintomatologia respiratoria e bere almeno due litri di acqua al giorno”.

https://www.clipsalute.it/2020/07/30/smog-estivo-e-inquinamento-attenzione-alle-malattie-respiratorie/

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L’estate è un peso per il buon respiro. Lo smog estivo insieme alle alte temperature, agli sbalzi termici e all’umidità compromette le performance respiratorie e può aggravare i sintomi di malattie respiratorie come rinosinusiti e asma. Lo smog estivo e le maggiori concentrazioni di ozono dei mesi caldi, infatti, accentuano gli stati di irritazione già presenti a causa di altri fattori quali polveri fini (PM10 e PM2,5), pollini e acari.

ESTATE E SMOG

I livelli di ozono più elevati in estate, rispetto alle altre stagioni, e più alti in tarda mattinata e nel primo pomeriggio; possono causare difficoltà respiratorie, dolore toracico e ipereattività delle vie aeree. Lo smog contribuisce alla comparsa di rinosinusite:

il naso è il primo organo con cui entrano in contattol’aria e gli inquinanti. Le polveri fini pm2,5 e pm10 hanno conseguenze negativesull’infiammazione della mucosa nasale e dei seni paranasali. I bambini che praticano attività sportive all’aperto, nei giorni in cui i livelli di inquinamentodell’ozono sono elevati, hanno maggiori probabilità di sviluppare asma.

Per informare ed educare i cittadini su come prot

Per informare ed educare i cittadini su come proteggersi da alcuni fastidiosi malanni dell’estate e su come utilizzare i dispositivi aerosol in tempi di pandemia nella prevenzione e cura della rinosinusite, asma e aiutare i più piccoli con adenotonsilliti, prosegue per tutto agosto e settembre Un Respiro di Salute, campagna educazionale realizzata da Federasma e Allergie Odv, con il patrocinio di IAR, Accademia Italiana di Rinologia; SIAIP, Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica; e SIMRI, Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili. L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo non condizionato di Chiesi Italia, filiale del Gruppo Chiesi, con lo Speciale Estate e la Guida-Vademecum Estate in Città e Aerosolterapia. Smog Estivo, Umidità, Temperature Alte Compromettono il Buon Respiro e Non Attenuano le Allergie. Aerosolterapia: Istruzioni per un Uso Corretto dei Dispositivi Adatti in Tempi di Pandemia, disponibile e scaricabile sul sito www.federasmaeallergie.org e www.unrespirodisalute.it. “L’estate porta con sé alcuni disturbi che possono colpire adulti e bambini anche in tempi di pandemia.

Aria condizionata, sbalzi di temperatura, umidità possono essere causa di rinosinusite ed anche gli allergici non sono risparmiati: allo smog estivo e l’elevata concentrazione di ozono, si aggiungono gli allergeni, presenti anche d’estate, che possono scatenare e peggiorare gli attacchi asmatici”, sottolinea Laura Mastrorillo, Presidente di FederAsma e Allergie Odv. “È un dato di fatto che il riscaldamento globale ha determinato dei cambiamenti portando a fioriture prolungate e ad una maggior e produzione di pollini che determina il manifestarsi di allergie respiratorie anche nella stagione calda, che in precedenza invece, rappresentava un periodo di pause dalle allergie. Federasma e Allergie Odv continua ad essere al fianco dei cittadini, con l’obiettivo di aiutarli nella ricerca di informazioni corrette e utili per la salute del respiro, rispondendo alle domande di chiarezza che riceviamo dai pazienti afferenti alle nostre Associazioni e dai cittadini attraverso il nostro numero verde. L’impegno della Federazione e della campagna ‘Un Respiro di Salute’ continua quindi con lo Speciale Estate con l’obiettivo di educare alle norme di prevenzione quotidiane, in città, in gita, in vacanza ai tempi della pandemia, e su come i corretti dispositivi aerosol possano essere un valido aiuto per prevenire e soprattutto curare rinosinusiti, asma, adenotonsilliti anche nei mesi caldi con un’attenzione particolare ai più piccoli che d’estate trascorrono molto più tempo all’aria aperta e sono quindi più esposti.”

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Medicinaesalute 30th July 2020

NON SOTTOVALUTARE LA RINOSINUSITE CHE PUÒ PROTRARSI PER TUTTAL’ESTATE

“Le cause che favoriscono la rinosinusite anche d’estate, nei bambini ma soprattutto negli adulti, sono molteplici. Non solo l’aria condizionata, gli sbalzi di temperatura, le variazioni climatiche e il fumo di sigaretta anche passivo, hanno un impatto negativo. Lo smog estivo con concentrazioni maggiori di ozono ha un effetto irritante su naso, gola e apparato respiratorio e non deve essere sottovalutato.

La maggior concentrazione di ozono, che raggiunge valori elevati tra la fine della mattina e il primo pomeriggio nelle ore più assolate della giornata (tra le ore 12:00 e le 17:00) accentua infatti gli stati di irritazione per le mucose a causa di altri fattori come polverifini”, spiega il dott. Alberto Macchi, Dirigente Primo Livello-ASST Sette Laghi Varese Clinica di Otorinolaringoiatria, Università degli Studi dell’Insubria e Presidente IAR (Accademia Italiana di Rinologia). “È fondamentale prevenire stando attenti all’aria, agli sbalzi di temperatura, facendo attenzione e informandosi sulle previsioni meteo, la qualitàdell’aria e gli orari di concentrazione di ozono della propria regione. È importante soprattutto curare in caso di rinosinusite per ridurre i sintomi fastidiosi e invalidanti e cercare di contrastarel’infiammazione. La rinosinusite colpisce dal 6 al 15% della popolazione e se trascurata può evolvere in forma acuta post- virale con esacerbazione dei sintomi dopo 5 giorni che, permane anche dopo 10 giorni. È importante quindi agire per evitare un’evoluzione della patologia anche d’estate e in tempi di pandemia dove l’aerosolterapia corre in aiuto del nostro respiro. Il lavaggio nasale con soluzione fisiologica isotonica, dovrebbe diventare un gesto di igiene quotidiano: pulirsi il naso come lavarsi le mani, per permettere al naso di agire e di rimuovere pollini, spore, batteri. Un gesto che nel caso di rinosinusite è curativo: i lavaggi nasali con soluzione fisiologia ipertonica permettono di ridurre i sintomi rimuovendo le secrezioni mucose, allontanando i mediatori dell’infiammazione e migliorando il meccanismo di pulizia, aiutando a ripristinare un buon respiro anche d’estate.”

SBALZI TERMICI INDEBOLISCONO MUCOSE BAMBINI PIÙ SOGGETTI A TONSILLITI E ADENOIDITI

“La tonsillite è un’infiammazione acuta delle tonsille che colpisce soprattutto i bambini: più del 60% delle tonsilliti acute è di origine virale e meno del 30% di origine batterica. L’adenoidite è un processo patologico delle adenoidi localizzate posteriormente al naso frequente tra i 3 e 6 anni. Le tonsille e le adenoidi sono costituite da tessuto linfatico che ha il compito di produrre anticorpi verso i virus e i batteri bloccandone la diffusione e, nell’età infantile, l’aumento volumetrico del tessuto delle adenoidi e delle tonsille è un fenomeno fisiologico”, spiega il prof. Gian Luigi Marseglia, Presidente della Conferenza Permanente delle Scuole di Pediatria, Presidente della SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e Direttore Clinica Pediatrica Università di Pavia-Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo. “Anche nei mesi caldi le tonsille possono essere a rischio: bisogna infatti considerare che l’aria condizionata e gli sbalzi naturali di temperatura (soprattutto tra giorno e notte) favoriscono la proliferazione di virus e batteri, e possono essere dannosi per il sistema naturale di difesa dell’apparato respiratorio di cui si possono alterare i sistemi di termoregolazione. Con l’arrivo dell’estate e l’aumentata possibilità di vita sociale, nel rispetto delle regole anti-pandemia, i bambini possono stare all’aperto e sono più esposti a incontrare virus, batteri e lo smog estivo da ozono che si concentra nelle ore più calde della giornata. L’ostruzione creata dalle tonsille ipertrofiche e dalle adenoidi è inoltre la principale causa dei disturbi respiratori del sonno nel bambino, a volte associati ad apnee. Stare attenti agli sbalzi di temperature, evitare luoghi troppo secchi e troppo umidi, sospendere le attività fisiche nelle ore più calde, è importante per proteggere i più piccoli come è importante rivolgersi al medico per una corretta diagnosi e terapia con farmaci antiinfiammatori, tramite spray nasali o docce nasali, che aiutano a liberare le fosse nasali migliorano il respiro e anche il sonno dei bambini. Sono inoltre raccomandati i lavaggi nasali, come trattamento complementare per migliorare il respiro dei bambini con adenotonsilliti.”

OZONO, ALLERGENI, ALTE TEMPERATURE ESTIVE: CRISI ASMATICHE POSSONO PEGGIORARE. PREVENZIONE ANCHE D’ESTATE

“L’asma non va mai in vacanza e con essa i fattori scatenanti di questa patologia multifattoriale. Fumo, inquinamento (lo smog estivo e le elevate concentrazioni di ozono influenzano il manifestarsi dei sintomi), e soprattutto allergeni (pollini, acari) che anche con il caldo sono presenti negli ambienti indoor e outdoor. Il caldo intenso tende a limitare le performance fisiche di tutti ma in particolare di coloro che soffrono di patologie respiratorie che possonopeggiorare”, sottolinea il prof. Giorgio Piacentini, Professore Ordinario di Pediatria, Università di Verona, Direttore UOC di Pediatria, AOUI di Verona-Direttore Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Verona e Presidente SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili).“L’asma è una patologia molto diffusa ed è la patologia cronica più frequente in età pediatrica, rappresenta circa il 10% di prevalenza di malattia nella popolazione infantile, ed è sempre, anche conl’arrivo del caldo, una patologia che può andare incontro a crisi di diversa gravità. Per questo è importante mettere in atto stili di vita corretti anche d’estate e proseguire le terapie per controllare la patologia anche d’estate. È molto importante per i pazienti e in particolare per i bambini evitare di uscire nelle ore più calde della giornata (tra le 12:00 e le 17:00), preferire luoghi ombreggiati e ventilati dove portare i bambini, evitare gli sbalzi climatici, passare da un ambiente caldo a uno troppo freddo può infatti aggravare la sintomatologia respiratoria, bere almeno due litri di acqua al giorno, consumare molta frutta e verdura durante la giornata. Soprattutto bisogna continuare la cura anche d’estate. Un aiuto arriva dall’aerosolterapia e dai dispositivi per la terapia inalatoria: dispositivi

‘trasportabili’ (spray nasali predosati e inalatori a polvere secca) che permettono di seguire le cure prescritte dal medico per via inalatoria di broncodilatatori e cortisonici, che sono la terapiad’elezione. Grandi e piccini possono godere dell’estate sapendo che le terapie aerosol per il controllo degli attacchi acuti e della malattia devono e possono essere seguite anche durantel’estate portando con sé i dispositivi corretti e adatti anche in tempi di pandemia.”

http://medforumpro.com/salute/smog-estivo-umidita-e-temperature-alte-danneggiano-il-respiro-e-irritano-le-mucose-di-grandi-e-bambini

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Claudio Carlini

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Medico e Paziente 31st July 2020

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ANSA

31st July 2020

Anche in estate tonsilliti e asma causati da smog Arriva la guida per prendersi cura del respiro nei mesi caldi

31/07/202015:57

ROMA, 31 LUG - Anche in estate tonsilliti, rinosinusiti e asma sono in agguato. Lo smog estivo, infatti, insieme alle alte temperature, agli sbalzi termici e all'umidità, compromette le performance respiratorie. Lo smog estivo e le maggiori concentrazioni di ozono dei mesi caldi accentuano gli stati di irritazione già presenti a causa di altri fattori come le polveri fini (Pm10 e Pm 2,5), i pollini, gli acari.

E' per questo motivo che Federasma e Allergie Odv, con il patrocinio di Iar (l'Accademia italiana di rinologia), Siaip (lSocietà italiana di allergologia e immunologia pediatrica) e Simri (Società italiana per le malattie respiratorie infantili) hanno realizzato, nell'ambito della campagna "Un respiro di salute", una guida scaricabile sui siti www.federasmaeallergie.org e www.unrespirodisalute.it . I livelli di ozono più elevati in estate, rispetto ad altre stagioni, e più alti in tarda mattinata e nel primo pomeriggio, possono causare difficoltà respiratorie, dolore toracico e ipereattività delle vie aeree. Lo smog contribuisce alla comparsa della rinosinusite. Le polveri fini Pm2,5 e Pm10, inoltre, hanno conseguenze negative sull'infiammazione della mucosa nasale e dei seni paranasali.

"Aria condizionata, sbalzi di temperatura, umidità possono essere causa di rinosinusite e anche gli allergici non sono risparmiati: allo smog estivo e l'elevata concentrazione di ozono, si aggiungono gli allergeni, che possono scatenare e peggiorare gli attacchi asmatici», sottolinea Laura Mastrorillo, presidente di FederAsma e Allergie Odv.

Anche nei mesi caldi le tonsille possono essere a rischio: "bisogna infatti considerare - spiega Gian Luigi Marseglia, presidente della Siaip - che l'aria condizionata e gli sbalzi naturali di temperatura favoriscono la proliferazione di virus e batteri".

Per Giorgio Piacentini, presidente di Simri, "è molto importante per i pazienti e in particolare per i

bambini evitare di uscire nelle ore più calde della giornata".

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Federfarma 31st July 2020

Le News di Ansa Salute 31/07/202015:57

Anche in estate tonsilliti e asma causati da smog Arriva la guida per prendersi cura del respiro nei mesi caldi

ROMA, 31 LUG - Anche in estate tonsilliti, rinosinusiti e asma sono in agguato. Lo smog estivo, infatti, insieme alle alte temperature, agli sbalzi termici e all'umidità, compromette le performance respiratorie. Lo smog estivo e le maggiori concentrazioni di ozono dei mesi caldi accentuano gli stati di irritazione già presenti a causa di altri fattori come le polveri fini (Pm10 e Pm 2,5), i pollini, gli acari.

E' per questo motivo che Federasma e Allergie Odv, con il patrocinio di Iar (l'Accademia italiana di rinologia), Siaip (lSocietà italiana di allergologia e immunologia pediatrica) e Simri (Società italiana per le malattie respiratorie infantili) hanno realizzato, nell'ambito della campagna "Un respiro di salute", una guida scaricabile sui siti www.federasmaeallergie.org e www.unrespirodisalute.it . I livelli di ozono più elevati in estate, rispetto ad altre stagioni, e più alti in tarda mattinata e nel primo pomeriggio, possono causare difficoltà respiratorie, dolore toracico e ipereattività delle vie aeree. Lo smog contribuisce alla comparsa della rinosinusite. Le polveri fini Pm2,5 e Pm10, inoltre, hanno conseguenze negative sull'infiammazione della mucosa nasale e dei seni paranasali.

"Aria condizionata, sbalzi di temperatura, umidità possono essere causa di rinosinusite e anche gli allergici non sono risparmiati: allo smog estivo e l'elevata concentrazione di ozono, si aggiungono gli allergeni, che possono scatenare e peggiorare gli attacchi asmatici», sottolinea Laura Mastrorillo, presidente di FederAsma e Allergie Odv. Anche nei mesi caldi le tonsille possono essere a rischio: "bisogna infatti considerare - spiega Gian Luigi Marseglia, presidente della Siaip - che l'aria condizionata e gli sbalzi naturali di temperatura favoriscono la proliferazione di virus e batteri". Per Giorgio Piacentini, presidente di Simri, "è molto importante per i pazienti e in particolare per i bambini evitare di uscire nelle ore più calde della giornata".

https://www.federfarma.it/Edicola/Ansa-Salute-News/VisualizzaNews.aspx?type=Ansa&key=29950

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Blitz

31st July 2020

Le temperature dell’estate e l’assenza di sbalzi termici non mettono al riparo da tonsillite, rinosinusite e asma. Lo smog estivo, unito al caldo e all’umidità, compromette le performance respiratorie.

In particolare lo smog estivo e le maggiori concentrazioni di ozono dei mesi caldi accentuano gli stati di irritazione già presenti a causa di polveri fini (Pm10 e Pm 2,5), pollini, acari. E così i casi di tonsillite, asma e rinosinusite aumentano.

Federasma e Allergie Odv ricordano come i livelli di ozono più elevati in estate rispetto ad altre stagioni possono causare difficoltà respiratorie, dolore toracico e ipereattività delle vie aeree.

Lo smog contribuisce alla comparsa della rinosinusite. Lepolveri fini Pm2,5 e Pm10,inoltre, hanno conseguenze negative sull’infiammazione della mucosa nasale e dei seni paranasali.

Attenzione anche all’aria condizionata

“Aria condizionata, sbalzi di temperatura, umidità possono essere causa di rinosinusite e anche gli allergici non sono risparmiati. Allo smog estivo e all’elevata concentrazione di ozono si aggiungono gli allergeni. Questi possono scatenare e peggiorare gli attacchi asmatici”, sottolinea Laura Mastrorillo, presidente di FederAsma e Allergie Odv.

Anche nei mesi caldi le tonsille possono essere a rischio. “Bisogna infatti considerare che l’aria condizionata e gli sbalzi naturali di temperatura favoriscono la proliferazione di virus e batteri”. Lo sottolinea Gian Luigi Marseglia, presidente della Siaip.

Per Giorgio Piacentini, presidente di Simri, “è molto importante per i pazienti e in particolare per i bambini evitare di uscire nelle ore più calde della giornata”. (Fonte:Ansa)

https://www.blitzquotidiano.it/salute/tonsilliti-asma-smog-3210553/

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Libero24x7 31st July 2020

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CronacaOggi 31st July 2020

https://www.cronacaoggi.com/2020/06/23/covid-19-non-fa-paura-grande-ammucchiata-su-spiagge-405/

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IlSannio

31st July 2020

https://www.sannioportale.it/articoli/Gossip/Blitzquotidiano-it/tonsillite-e-asma-in-agguato-in-estate-colpa-anche-dello-smog-2505576.asp

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Pointinfonews.it 31st July 2020

https://www.pointofnews.it/ultime_notizie_su_Tonsillite_e_asma_in_agguato_in_estate:_colpa_(anche)_dello_smog

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Anygator

31st July 2020

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Grae.it

31st July 2020

In particolare lo smog estivo e le maggiori concentrazioni di ozono dei mesi caldi accentuano gli stati di irritazione già presenti a causa di polveri fini (Pm10 e Pm 2,5), pollini, acari. E così i casi di tonsillite, asma e rinosinusite aumentano.

Federasma e Allergie Odv ricordano come i livelli di ozono più elevati in estate rispetto ad altre stagioni possono causare difficoltà respiratorie, dolore toracico e ipereattività delle vie aeree.

Lo smog contribuisce alla comparsa della rinosinusite.

Lepolveri fini Pm2,5 e Pm10,inoltre, hanno conseguenze negative sull’infiammazione della mucosa nasale e dei seni paranasali.

Attenzione anche all’aria condizionata

https://grae.it/sezionenews/?author=2127

“Aria condizionata, sbalzi di temperatura, umidità possono essere causa di rinosinusite e anche gli allergici non sono risparmiati. Allo smog estivo e all’elevata concentrazione di ozono si aggiungono gli allergeni. Questi possono scatenare e peggiorare gli attacchi asmatici”, sottolinea Laura Mastrorillo, presidente di FederAsma e Allergie Odv.

Anche nei mesi caldi le tonsille possono essere a rischio. “Bisogna infatti considerare che l’aria condizionata e gli sbalzi naturali di temperatura favoriscono la proliferazione di virus e batteri”. Lo sottolinea Gian Luigi Marseglia, presidente della Siaip.

Per Giorgio Piacentini, presidente di Simri, “è molto importante per i pazienti e in particolare per i bambini evitare di uscire nelle ore più calde della giornata”.

(Fonte:Ansa)

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TheworldNews 31st July 2020

https://theworldnews.net/it-news/tonsillite-e-asma-in-agguato-in-estate-colpa-anche-dello-smog

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Terrinoni I

31st July 2020

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QuotidianoSanità 31st July 2020

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QuotidianoSanità 31st July 2020

Smog estivo e ozono. “Attenzione al respiro e

all’azione irritante alle mucose”. Arriva una guida per prevenire e curare rinosinusiti, tonsilliti e asma anche d’estate

La Guida-Vademecum Federasma e Allergie, Iar, Siaip e Simri per proteggersi quando smog estivo, umidità, alte temperature

compromettono il buon respiro e non attenuano le allergie. Imparare a prevenire e gestire le patologie respiratorie nemiche della nostra salute anche d’estate, si può. Per saperne di più il leaflet è disponibile sul sito www.federasmaeallergie.org e www.unrespirodisalute.it. LA GUIDA

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- L’estate è un peso per il buon respiro. Lo smog estivo insieme alle alte temperature, agli sbalzi termici e all’umidità compromette le performance respiratorie e può aggravare i sintomi di malattie respiratorie come rinosinusiti e asma. Lo smog estivo e le maggiori concentrazioni di ozono dei mesi caldi, infatti, accentuano gli stati di irritazione già presenti a causa di altri fattori come le polveri fini (PM10 e PM 2,5), i pollini, gli

acari. (1,2)

Facciamo attenzione allo smog estivo

- I livelli di ozono più elevati in estate, rispetto ad altre stagioni, e più alti in tarda mattinata e nel primo pomeriggio, possono causare difficoltà respiratorie, dolore toracico e ipereattività delle vie aeree

Per informare ed educare i cittadini su come proteggersi da alcuni fastidiosi malanni dell’estate e su come utilizzare i dispositivi aerosol in tempi di pandemia nella prevenzione e cura della rinosinusite, asma e aiutare i più piccoli con adenotonsilliti, prosegue per tutto agosto e settembre “Un Respiro di Salute” la campagna educazionale realizzata da Federasma e Allergie Odv, con il patrocinio di IAR (Accademia Italiana di Rinologia), SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili) resa possibile grazie al contributo non condizionato di Chiesi Italia, la filiale del Gruppo Chiesi, con lo Speciale Estate e la Guida- Vademecum “Estate in città e Aerosolterapia. Smog estivo, umidità, temperature alte compromettono il buon respiro e non attenuano le allergie. Aerosolterapia: istruzioni per un uso corretto dei dispositivi adatti in tempi di pandemia”, disponibile e scaricabile sul sito www.federasmaeallergie.org e www-unrespirodisalute.it.

- Lo smog contribuisce alla comparsa di rinosinusite: il naso è il primo organo con cui entrano in contatto l’aria e gli inquinanti

- Le polveri fini PM2,5 e PM10 hanno conseguenze negative sull’infiammazione della mucosa nasale e dei seni paranasali

- I bambini che praticano attività sportive all’aperto, nei giorni in cui i livelli di inquinamento dell’ozono sono elevati, hanno maggiori probabilità di sviluppare asma. (2,3)

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