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Cefalea Valutazione e Trattamento

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Cefalea Cefalea

Valutazione e Trattamento Valutazione e Trattamento

19 Febbraio 2014

19 Febbraio 2014 ––Reggio EmiliaReggio Emilia

Corso Regionale per il Conseguimento della Idoneit

Corso Regionale per il Conseguimento della Idoneitàà all’all’EsercizioEsercizio Dell’DellAttivitàAttivitàdi Emergenza Sanitaria Territorialedi Emergenza Sanitaria Territoriale

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Cefalea Cefalea

Cefalea Cefalea

• Sintomo molto frequente nella popolazione

• La cefalea può essere isolata, ricorrente o cronica

• Può essere benigna o sintomo di patologia grave

• Può associarsi a nausea e vomito

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Cefalea Cefalea

I pazienti che ricorrono ai servizi di emergenza per cefalea:

• Primo episodio di cefalea

• Modifica delle caratteristiche tipiche degli attacchi nell’ambito di una cefalea cronica o ricorrente

• Scarso controllo farmacologico domiciliare di una

cefalea cronica o ricorrente

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Cefalea Cefalea

Cefalea Cefalea

Obiettivo primario:

Escludere la presenza di una cefalea secondaria a patologia intra-cranica potenzialmente curabile che, se non trattata, può causare morte o gravi danni d’organo al paziente

Tra le cefalee secondarie riconoscere i pazienti con emorragia

subaracnoidea (E.S.A.) (errore diagnostico non infrequente)

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Cefalea Cefalea

• Cefalea come sintomo primario sul totale accessi in P.S.

1.17-4.5%

• Cefalee secondarie sul totale delle cefalee in P.S.

1-4%

• E.S.A. sul totale delle cefalee in P.S.

1%

• E.S.A. sul totale degli accessi in P.S.

< 1‰

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Cefalea Cefalea

Cefalea Cefalea

• • Qualit Qualit à à e intensità e intensit à del dolore, essendo soggettive, non sono indicatori del dolore, essendo soggettive, non sono indicatori affidabili su cui basarsi per la diagnosi differenziale

affidabili su cui basarsi per la diagnosi differenziale

• • Alto indice di sospetto per grave patologia se cefalea associata Alto indice di sospetto per grave patologia se cefalea associata a: a:

• • Disfunzioni neurologiche Disfunzioni neurologiche

• • Alterato Stato Mentale Alterato Stato Mentale

• • Cambiamenti comportamentali Cambiamenti comportamentali

• • Convulsioni Convulsioni

• • Sincope Sincope

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Cefalea Cefalea

Fisiopatologia Fisiopatologia

• • Cervello, pia madre, aracnoide, scatola cranica non sono forniti Cervello, pia madre, aracnoide, scatola cranica non sono forniti di fibre di fibre sensitive dolorifiche per cui il dolore non

sensitive dolorifiche per cui il dolore non è è generato da queste strutture generato da queste strutture

• • La cefalea è La cefalea è ascrivibile ad uno dei seguenti meccanismi fisiopatologici: ascrivibile ad uno dei seguenti meccanismi fisiopatologici:

• • Contrattura dei mm extracranici del capo o del collo Contrattura dei mm extracranici del capo o del collo

• • Vasodilatazione intracranica Vasodilatazione intracranica

• • Infiammazione dei nervi e vasi capo/collo/meningi Infiammazione dei nervi e vasi capo/collo/meningi

• • Ipertensione endocranica con trazione/distensione delle struttu Ipertensione endocranica con trazione/distensione delle struttu re re

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Cefalea Cefalea

Classificazione Classificazione

Cefalea Cefalea

FORME PRIMARIE

• CEFALEA MUSCOLOTENSIVA

• EMICRANIA:

- Emicrania con o senza “aura”

- Cefalea “a Grappolo”

- Emicrania emiplegica

- Emicrania oftalmoplegica

- Emicrania basilare

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Cefalea Cefalea

Classificazione Classificazione

FORME SECONDARIE

• Emorragia subaracnoidea

• Meningite, Encefalite, Infezione parameningea

• Massa endocranica: tumore, ascesso, ematoma

• Stroke ischemico od emorragico

• Trombosi venosa endocranica

• Encefalopatia ipertensiva, Pre-eclampsia

• Dissezione carotidea o vertebrale

• Arterite temporale

• Intossicazione da CO

• Miscellanea

(ipossiemia, ipercapnia, anemia, farmaci, febbre, ipotensione intracranica spontanea o dopo rachicentesi, depressione, ecc.)

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Anamnesi Anamnesi

Cefalea Cefalea

Carattere del dolore (occasionalmente utile)

Intensità del dolore (poco utile)

Localizzazione del dolore (utile)

Durata ed evoluzione del dolore (utile)

Sintomatologia associata (molto utile)

Insorgenza correlata a fenomeni fisiologici (ciclo mestruale) o stimoli ambientali (utile)

Caratterizzazione del dolore facciale (ove presente)

Familiarità

Storia di trauma cranico anche non recente

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Esame Obiettivo Esame Obiettivo

Rilevazione parametri vitali (T, FC, FR, PA, SaO2)

Palpazione delle aree dolorose (capo e collo)

Palpazione arterie temporali (ove indicato)

Ricerca “trigger points” facciali (ove indicato)

Ispezione occhi con particolare riguardo alle pupille

Otoscopia

Fundus oculare (se in possesso della clinical competence)

Ricerca di rigor nucalis e altri segni meningei

Esame neurologico completo

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Cefalea muscolotensiva Cefalea muscolotensiva

Cefalea Cefalea

Forma più frequente in bambini, adolescenti e adulti

Più frequente nel sesso femminile; insorgenza > 50 anni insolita

Dovuta a contrattura dei muscoli del collo e del capo

Di solito cefalee ricorrenti con durata da 30 min a 7 giorni

No nausea e vomito; Si anoressia

Qualità del dolore: opprimente/costrittivo; non pulsante

Intensità media/moderata non peggiorata dalla attività fisica

Dolore bilaterale

Obiettivamente: iperestesia-dolorabilità capo e zona cervicale

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Emicrania Emicrania

Più frequente nel sesso femminile; insorgenza > 40 anni insolita

Fisiop. complessa: vasodilatazione/infiammazione/neuromediatori

Di solito cefalee ricorrenti con durata della crisi variabile

Spesso prodromi: anoressia, malessere generale, irritabilità, sbadigli

Dolore di tipo pulsante

Dolore monolaterale

Si nausea e vomito

Fotofobia e sonofobia

Familiarità per emicrania

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Emicrania Emicrania

Cefalea Cefalea

EMICRANIA SENZA AURA (80%)

Tipicamente dolore ad insorgenza graduale, ingravescente, unilaterale, con sintomi prodromici variabili, associato a nausea, vomito, fotofobia e sonofobia

EMICRANIA CON AURA (12%)

Alla crisi dolorosa si associano disturbi di durata variabile (max. 1 ora)

Soprattutto scotomi scintillanti/”negativi”/calo del visus/emianopsie

Emiparesi/emiparestesie/afasia/atassia

Diplopia/allucinazioni visive

Sincope

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Cefalea

Cefalea a grappolo a grappolo

Forma di emicrania; più frequente nel sesso maschile (10:1)

Insorgenza in età adulta (picco intorno ai 30 anni)

Dolore monolaterale localizzato al viso/capo (periorbitale/temporale)

Si associa lacrimazione omolat., congestione nasale, rinorrea, nausea

Possibile sudorazione facciale, rossore/pallore del viso, iperestesia

Dolore intensissimo, di durata breve (da 20 min a 2 ore)

Paziente molto sofferente, che non trova pace; preme dove ha male

Crisi quotidiane (a volte più crisi/die) per alcune settimane (spesso alla stessa ora, spesso di notte) intervallate da periodi di remissione.

Favorita dalla assunzione di alcool o vasodilatatori (TNT)

Beneficio con somministrazione precoce di O2 al 100%

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Emicrania

Emicrania - - Varianti Varianti

Cefalea Cefalea

EMICRANIA EMIPLEGICA

Emicrania con emiparesi/plegia che può persistere dopo la risoluzione del dolore

Problemi di D.D. con ictus cerebri

EMICRANIA OFTALMOPLEGICA (rara)

Si associa paralisi di uno o più muscoli estrinseci dell’occhio

Possibili variazioni della dimensione e reattività pupillare

EMICRANIA BASILARE (più frequente in donne giovani)

Forte cefalea associata a deficit neurologici vertebro-basilari (vertigini, atassia, disartria, parestesie, disturbi visivi)

Possibile lunga durata delle crisi (6-8 ore)

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Forme secondarie Forme secondarie

EMORRAGIA SUBARACNOIDEA:

Più frequente tra i 20 e 40 anni

Di solito dovuta a rottura di aneurisma (Willis) o malformazione artero-venosa

Esordio con cefalea a “colpo di fulmine” molto intensa (“la più grave…….”)

A volte preceduta da episodio “sentinella” alcuni giorni o settimane prima

Sintomi associati: Sincope, ASM, Segni neurologici focali, Vomito, Fotofobia

Gestione extra-ospedaliera:

Controllo delle vie aeree

Somministrare O2 e ventilazione assistita se necessario

Acceso venoso con soluzioni saline

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Forme secondarie Forme secondarie

Cefalea Cefalea

MENINGITE/ENCEFALITE:

Cefalea, Febbre, Nausea e Vomito, Fotofobia, Segni focali neurologici, ASM

Triade classica meningite batterica: Febbre, Rigidità nucale, ASM

Possibili convulsioni

Possibili manifestazioni cutanee: maculo-papule/petecchie/porpora

Segni di irritazione meningea: Kernig e Brudzinski

Gestione extra-ospedaliera:

ATTENZIONE: Precauzioni e protezione individuale

Controllo delle vie aeree

Somministrare O2 e ventilazione assistita se necessario

Acceso venoso con soluzioni saline

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Forme secondarie Forme secondarie

MASSA INTRACRANICA:

Cefalea progressivamente ingravescente nel corso di giorni o settimane

Cefalea persistente

Dolore presente al risveglio che peggiora con attività fisica, con tosse o in corso di attività che aumentano la pressione intracranica

Possibili segni neurologici focali o non focali, di solito sfumati

Possibili convulsioni

Se pregresso trauma anche minimo pensare a ematoma subdurale

Se febbre e pregressa otite media, mastoidite, sinusite, ascessi dentari pensare ad ascesso cerebrale

Se paziente neoplastico pensare a metastasi cerebrali

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Cefalea Cefalea

Diagnosi Differenziale Diagnosi Differenziale

Cefalea Cefalea

GESTIONE DIAGNOSTICO TERAPEUTICA IN GESTIONE DIAGNOSTICO TERAPEUTICA IN

PRONTO SOCCORSO DEL PAZIENTE PRONTO SOCCORSO DEL PAZIENTE

ADULTO CON CEFALEA NON TRAUMATICA ADULTO CON CEFALEA NON TRAUMATICA

Proposta di Linee Guida Regionali EBM Proposta di Linee Guida Regionali EBM

QUATTRO POSSIBILI SCENARI

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I I ° ° Scenario Scenario

Cefalea

Cefalea--Diagnosi differenzialeDiagnosi differenziale

TUTTI I PAZIENTI CON CEFALEA DI INTENSITA’ GRAVE

insorta tipo “fulmine a ciel sereno” oppure

associata a segni neurologici focali o non focali (ASM) oppure

con vomito o sincope all’esordio

DEBBONO ESSERE SOTTOPOSTI A TAC CEREBRALE

se TAC normale o dubbia o tecnicamente inadeguata RACHICENTESI

se anche rachicentesi è normale valutazione neurologica entro 24 ore

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I I ° ° Scenario Scenario

Cefalea

Cefalea--Diagnosi differenzialeDiagnosi differenziale

Cefalea Cefalea

Il “razionale”:

Sintomi e segni associati ad ESA: Cefalea (74%), Nausea o vomito (77%), Sincope (53%), Segni focali o non focali , incluso ASM (64%)

L’ESA è associata a rigor nucalis solo nel 35% dei casi

L’elemento maggiormente predittivo per patologia strutturale intracranica è la presenza di segni neurologici focali e non focali

Altre cause di cefalea ad esordio acutissimo: emorragia in massa espansiva, massa in fossa cranica post., trombosi seni venosi, dissezione carot. o vertebrale

Tra le cause di cefalea ad esordio acuto non dimenticare: Intossicazione da CO

La Tac cerebrale è l’esame di prima scelta nel sospetto di ESA

La Tac ha una sensibilità > 95% entro 24 ore, solo 50% dopo 7 giorni

La rachicentesi ha sensibilità del 100% fino a 15 gg (Sens. Inferiore < 12 ore)

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II II ° ° Scenario Scenario

Cefalea

Cefalea--Diagnosi differenzialeDiagnosi differenziale

TUTTI I PAZIENTI CON CEFALEA GRAVE

associata a febbre e/o rigor nucalis

DEBBONO ESSERE SOTTOPOSTI

a TAC cerebrale e a Puntura Lombare

Il “razionale”:

Una cefalea insorta acutamente con malessere generale, febbre e/o rigor nucalis deve far pensare a meningite, encefalite, infezioni sistemiche, connettiviti

Una nuova cefalea in pz immunocompromesso: meningite (cronica o carcinom.), metastasi, Toxoplasmosi, ascesso cerebrale o altre infezioni opportunistiche

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III III ° ° Scenario Scenario

Cefalea

Cefalea--Diagnosi differenzialeDiagnosi differenziale

Cefalea Cefalea

TUTTI I PAZIENTI CON CEFALEA

esordita recentemente (giorni o settimane)

progressivamente ingravescente o persistente

DEBBONO ESSERE SOTTOPOSTI

valutazione degli indici di flogosi oltre a routine ematochimica

se negativi valutazione neurologica entro 7 giorni

Il “razionale”:

Se over 50 anni pensare a lesione espansiva o arterite temporale

Arterite temporale: claudicatio mandibolare e anormale pulsatilità/durezza dell’arteria (Sens. 34%, Spec. >99%); VES > 30 (Sens. 99%, Spec 50-70%)

Altra causa da non dimenticare: Intossicazione da CO

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IV IV ° ° Scenario Scenario

Cefalea

Cefalea--Diagnosi differenzialeDiagnosi differenziale

TUTTI I PAZIENTI CON STORIA PREGRESSA DI CEFALEA

con crisi simile alle precedenti per intensità, durata e fenomeni associati

DEBBONO ESSERE SOTTOPOSTI

esame obiettivo neurologico, parametri vitali, esami ematochimici

se negativi trattamento sintomatico

se trattamento efficace invio al curante con indicazioni a breve termine

eventuale prenotazione per follow-up specialistico a lungo termine

presso ambulatorio neurologico o Centro Cefalee

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IV IV ° ° Scenario Scenario

Cefalea

Cefalea--Diagnosi differenzialeDiagnosi differenziale

Cefalea Cefalea

Il “razionale”:

I pazienti che presentano attacchi ricorrenti di una cefalea primaria giungono in P.S. per inefficacia dei trattamenti farmacologici sintomatici abituali

Per i pazienti con cefalea ricorrente di tipo emicranico (incluso il tipo con

“aura”) senza modifiche sostanziali delle crisi non è necessario il ricorso routinario alle indagini di neuroimaging

Poiché le recidive sono frequenti anche per evitare ricorsi ripetuti al P.S. è opportuno inviarli a controllo specialistico per follow-up

Il controllo specialistico è indicato per:

- diagnosi secondo i criteri internazionali (IHS) ed indicazioni terapeutiche - riconoscere una possibile cefalea secondaria non diagnosticata

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Cefalea Cefalea

DOMANDE???

DOMANDE???

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