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ivC
/^
BOLLA D ORO
DE* FANCIULLI
NOBILI ROMANI,
E §iJU ELLA
DF LIBERTINI.
BOLLA D ORO
DF FANCIULLI
NOBILI ROMANI,
E §JJ ELLA
DE' LIBERTINI'
Ed altre fingolarìtà fpettanti
a'Maufolei nuovamente fcopertifi
Brevemente
fpiegate y e dìvìfem IL Vanì
FRANCESCO DE' FICORONI
DA LUGNANO NEL LAZIO
Socio deir
Accademia
Reale dì Varìgì-^ della Veloritana de"" Vereditanti diMejfma
,e
Vromotor
generale della Colonia Bfquilina degrinculti^dettoACEMBTO.
Dedicata alFEm.'"^
,e Rev
.^oSignore, IL SIGNOR CARDINALE
ANTONIO SAVERIO
GENTILE
PRODJTARIO DI
iV. S.Ift
ROMA
j 1732-.Nella Stamperiaidi Antonio de' RoiTi.-con:
LICENZA
DE'SV PERIORI.
o
EMINENTISSIMO
S I G N O R Er
Coìiume degli Scrittori
,Emi- NENTissiMo Signore
,nel met-
ter
,che fanno alpubUco qual-
a 3 che
che loro Opera
,ti procacciarle la Jcorta dì qualche illuìlre
Perfori aggio
,da cui ne tragga
ì Opera non men d onore per fé,
che di conforto per gì Autori
fempre timidi per il buon efito
de loro parti
.E queìlo appun-
to è il motivo
,che fé nafcere in
mela brama d implorare il Pa-
trocinio di Vostra Eminenza
per quella mia Operetta ; giac- ché quaf altro gran nome, che fi ^^E>E>^ir^
'^^^quella
,era per e
fi-
fere a me, o di pregio più riguar- devole
,di pia forte fo/ìegno
per avvalorare la debole^^a di
queftifogli ? Che fé l'avanzar-
mi
Wf à ramo potrà parere effere hftejfo
,che incorrere nella tac- cia dì ardire ; mentre ti patro-
cìnio de gran Perfonaggì fuol
merìtarficon quella dìvotafer- vìtà
,che non ho avuto l onore dì pr e fi are ^//'Eminenza Vo-
stra ; Confido di andare efen- te ancor da queflo timore j di ri-
flejfo della nota Ckmen'^a di Vostra Eminenza, quale à
guìfa del Sole
,che comparte à
chi chefia lafua luce
,fuol por-
ger benignamente ajuto alle
fupplìche per genio dì benefica- re
.Se bene non mancò in me
,a dir vero
,
quella riverente fer-
vith.
vita
,che meritava ìa Ver fona
^/Vostra Eminenza ^ ma pia
toflo mancò à me ti modo
,eVoc- cajtone di pakfarJa; nel che
vha luogo ancor la fòrte ; men-
tre fin dal tempo della f uà fan-
ciulk'^Tji.i allorché io abitava
prefso ilPala^t^o dell'EuiNEì^-
ZA Vostra
,al vedere ilfuo bel genio tutto dedito alle lettere
,e
allacquiHo di ogni più f celta
dottrina
,nacque in me un ri-
verente rifpetto
,qualefuolpro- dur/ìnegf animi dell'altrui co-
nofciuta virtù
\ne potei non ac-
compagnare a comuni prefaggi
finche i miei
,nel prevedere
,quati-
quamogrand uomo fofse per fi-
ufcìre à prò del Pubblico bem
,chi già fuperava glanni Beffi co meriti
,e colfapere
.E ben
provonne Ej>ma gl'effetti nelle
Cariche
,e Giudicature fofte- nute da Vostra Eminenza
con tanta Sapienza
,e Giù/ti-
^ia
,cbe oltre all'averle prima
tributato tutto ilfuo amore
,ed
ammiragliene
,al vederne poi
premiato il merito colla Sagra Porpora
,fece conofcere colla
commune allegre^-^a^ quanto
intereffino ancora il Pubblico
,gl'onori de grandi Eroi
.Si compiaccia dunque /'Eminen-
za
ZA Vostra
,che io renda ora paJefe quella pia rijpettofa fer-
vila
,che già da un peTj^o le
proteflai
,col me:{^o di quefti fogli
^quali benché di gran lun-
ga dif uguali al fuo merito
,mi
lufingo
,che aver anno il lor pre- gio, quando incontrino il gradi-
mento di Vostra Eminenza ;
quale colf alt e:^^a non men deW
animo y che del Po fio
,rende- rà grande anche lapicciolez^^a del dono
,e con profondo inchi- no bacio la Sagra Porpora
Di Vostra Eminenza
.VnìliffmoxVs'UOtiJJìmOied ObblìgatlUìmo Servitore Francelcode» Ficoroni
.
AUTORI ANTICHI
Citati
nellapreferiteOpera
.A
Goftino ilSanto
XJl Ammiano Marcel-
IMP RlMATVRy
Si videbitur Rcverendifs. P. Mag. Sac. Pàìat. Apoft.
iV.BaccarìusEp. Bojafj. Vicefgerem «
o
Pufculum , cui titulus LaBolla d'Oro de Fattchilll Kùbi-U Roì/ìanì , quella de Libertini, ed altrefvgolarìtà fpettantia'Maufoleinuovamentejcopertifibrievemente fptega- te da Francefco de Fìcoronì , e divi/e in due partì attente perJegi , jubente ReverendifUmo Sac. Pai.Apoftol. MagiUro;
nihilque in eo Chrifi;iaiia& Caiholicae Religioni , aut probis moribus diflbnum deprendi .
Immo
omnia eruditione refer- to , quceveteri Hiftorice iiJuftrandae multumconducant .Qua-
re idem OpufcuJum edi poflecenfeo , itatamen, utfedatiir,
quemadmodum
illud legi ,&
adprobavi.
Roma
NonisMartiis A. V. P. cididccxxxii.^ofephutRocchus Vulplus Sccìetatis '^efu, ad Dìil Athanafn
Magai
, Studiorum Fr,xfeciui , (à*Sac* Tbeolozi.^ FolemìcjeLeBor•
IMPRtMATVR.
Fr.JoachimPucci Sac. Th.Mag.
&
Socius RevererKfifs.Patris Sac. Pai.Ap.Mag. Ord.Praed.Erroridì
Stampa da
corregger/i.Alla Pag. 5.'i^erf.25.nel fine,ò un
Elmo,
Z^^^^/'d'unElmo.
Alla Pag. 7. verf. 14. lavorato, leggilevati
.
Alla Pag.31.vepf.4.dovedice trevolte dalle ykggìdelle,
tre volte» <-
DEI-
DELLA BOLLA
DE' FANCIULLI NOBILI
,E LIBERTINI
ROMANI
.
PARTE PRIMA.
Ra
lememorie,
la/ciateci dall' anticheNazioni
, le fole degl'E- trufchi 5 e de'Romani
dimoftra-no
ilmodo con
cuidiflinguevanfìi Fanciulli Libertini , ed i
Fan-
ciulli Nobili 5 quale altro
non
era ne'primi , chedì portare nel pet- touna
Bollarotonda comporta
di pelle 5 e ne' fecondi
una
Bolla di fimil rorma_>,
ma
d'oro purifTìmo . Ilprimo,
che nella nafcenteRoma
) aldir diMacrobio
, mettefTe in ufoun tal co- ^^crohioSa^fiume, fu
Romolo,
chevolendo premiare
Erfiliauna
^''^•^'^•^'•^•delle rapite Sabine, per avergli accrefciuto
un
Cittadi-no
col fuo partoprima
d'ogn'altra ,concedè
ad OfloOftilio fuo figlio l'ufo della Pretefla , e della Bolla_, d'oro , e
benché
in que' tempi veniffe poi ad cifer privilegio de' foli trionfanti : Bulla gejlamen eratA
trìum^2
triu'mphantìiiyn ,
foggìunge
dettoAutore
} contutto- ciò ilRe Tarquinio
Prifco per premiare il Tuaproprio figliuolo , che d'anni quattordici avea in battaglia uccifor Inimico
, lodecorò
della- Bolla d'Oro
,.Stazio delle
chiamata da
Stazio nohìle pe&or'n aurum"^ ftefe poi^^^""^^
quello Principe la facoltà di ufare la detta Bolla à quei giovanetti Nobili 5 i Genitori de' quali aveffero avuto
un
di quei Magiftrati , cheufavano
la Sedia_>fudd!uT^"' ^^^^'"^^ 9 aliìputant
eumdem Prìfcum
injlìtuìjfe , ut Va^trìtiì 'Bulla aurea uterentur ^
dumtaxat HU
^ quo-rum
VatreiCurulem
gejferantMagijlratum
,Ma
coli'andar de' tempi amplioffi ancor pii^i
un
tal privilegio , e fi propofe perpremio
del valor militare , a' figliuoli diquelli , che avellerò guerreggiato à Cavallo ,men-
viin.i\b,%i. tre feri
vendo
Plinio5Sed à
Tarquinia Prifcoomnium
''^'
primo
filimn cuminprcctext^
annis occidiffet hojlem^ Bullaaurea donatum
cotijlat ,foggiunge
poi , ìnde.^r/ioì BulliC duravit, ut qui equo
meruijpnt
, filii in*(igne hoc baherent, coeteri
lorum
,infmuandoci
det- toAutore
colle due ultime parole, chead
altriFan-
ciulli fi
permetteva
di portareuna
Bolla fatta diCuojo
.Queflo
fregio , e diflintivo di Nobiltà divenu- to giàpremio
del valore nell'armi, è incredibile^-»quanto
infiammafìfe gl'animi de' Soldati per vederne ornato il petto de' loro figliuoli . Qu^indi bafla fola-mente
leggere l'IftoriaRomana
, perapprendere—*
^come
inqualunque
fattod'armi , niun più bravo dell' Etfercitonemico
, potè flare à fronte d'un CavaliereRomano
, e però nelle fanguinofe battaglie , ritro- vandofi talvolta l'EffercitoRomano
in evidente peri- colo per fito fvantaggiofo , o perpoco numero
de' Soldati , o per gara de' Capitani,non
folo dalleTur-
me
de' Cavalieri accorfevi, conanimo
intrepidodi Sa- grihcarfi 5venne
liberato 5ma anche confommoco-
ra2:2,io
.
3
raggiovennero
{confitti , e abbattuti EfTerciti intieri de'Nemici
: che poi taloraanche
nellaloro fanciul- lezza muniti della Bolla d'oro ,combattendo
viril-mente
fi fegnalafTero, e perciò dallaRomana
gratitu-dine alcuni di loro veniflTero perpetuati di
memoria-.
,
e ne'
marmi
, e ne'metalli , baftarà in quefloluogo
riferire folamentel'eifempio delgiovanetto
Marco Le- pido
, à cui d'anni quindici ,avendo
in battaglia uc- cifb l'Inimico col riportarne nelCampo
il trofeodelle dilui armi , dettoda
Siliolib.6.monumenta
trlumphi^lofteffo
Senato Romano
fé alzarenelCampidoglio
laStatua trionfale ,
venendone
pofciaconfermata
lame- moria
colla fabbrica dellemedaglie
,come
veggonfipubblicate nelle opere delle famiglie Confblari , ri-
flampate
con
aggiuntadaldotto
Vaillant , il quale ri-portala
medaglia
battuta adonore
del fudettoMarco Lepido; ma
riconofcendofi difettofa permancarvi
ilpiù eifenziale efiìggiatovi dagl'Antichi , cioè il fegna-
le della Bolla d'
Oro
nel petto dello fteffoMarco Lepido
;né
la pretella ,né
l'afta ,né tampoco
iltro- feo , che porta su le fpallecorrifpondono
al vero ^ errori facilmente occorfi per l'imperizia del Delinea- tore,o
per effer {lata laMedaglia confumata:
per- ciòho
{limato bene per li Curiofi delle antichememo-
rie5 di riportare qui {otto
una mia Medaglia
d'argen- to di tutta bellezza, e con{èrvazione 5 aggiuntevidue
piccole Bolle,una
dimetallo,
e l'altra d'argento, racchiufovi in que{laun
Qu^inarioparimente
d'argentodeirimperator Zenone,
per accennare à Tuoluogo con
altridocumenti
in qual Secolo venilfe àmancare
il bel coflume di fabbricare , e diportarli da'Nobili fanciulli il diftintivo della Bolla
d'Oro
.
A
2Mg-
5 Moftra
quefìa fudettaMedaglia
, per altromol-
to rara , nel drittoTuo Iatola telta col
diadema
della_jClemen7,a ,
come
col proprionome
vedefi in altraMe-
daglia della famiglia Emilia , o fia, al dir d'eflo Vai!- lant5 la teda di
Venere
, che nella pubblicata da lui,
ha
ne' piani unSimpolo
, e unaCorona,
e nella mia.fb- pra efpofta , ha nel pianodietro il collouna palma
^quali cofe
benché
pollinocongetturarli per fègnali di vittoria 5 e d' altro , ftimarei giudicarle più toftomarche
, e fegnali de'Monetar
j , e delle Officine--»>trovandofì gl'iftefll ,
ed
altri diverfi fegni , emarche
in altre differenti
medaglie
Confblari ,come
ènoto
agl'Intelligenti , e PoirelTori delle
medefime
.Nel
ro- vescio contiene la figura equeftre del trionfanteLepi- do
, che all'Eroica colcapo
di(coverto ,veftito diPre- tefta , quale gli giunge fino alli piedi , portapendente
nel petto il fegnale della Bollad'Oro
, ereggendo
colla finiftra le redini delCavallo,
foftiene colla^, deflra un'hafta longaappoggiata
alla fpalla, la qualeha
lapunta
aguZ7.ada
conficcarfi in terra , elTendo ri-marcabili all'intorno di detta punta
due
groffi cer- chi , li qualirendevano
equilibrio nel portarfi à caval- lo per cau/à del pefb : àcapo
delThalla èun'Elmo, ed uno feudo,
fpoglie dell'Inimicoda
lui gloriofa-mente
uccifo in battaglia , leggendovifi all'intorno di detto rovefcio:M. LEPIDVS
.AN. XV. PR. H.
O. C.
S. :Cioè
,Marcus
Lepìdusannorum
quìndecimpr^textatus
, ho/lemoccidìt ,chem
feri}ai)ìt , qual te-flimonio di detta
Medaglia
,conferma
per l'appuntoquanto
ne lafciò regiflrato ValerioMaffimo
colle Te- Vai.Mafrtnoguenti parole : j^mìVtui Lepìdus
puer
etiamtum
prò-- Ub.z.cap.i.grejfus in acìem^ hoftem interemity
Chem
fervavi^^cujustam
memorabìlìs oper'is, index ejì in CapìtoUo Statua hullata5^
ìnclnUapnstGy^ta^Senatm
Qonfultopo/Ita.Egli
6
Egli è però gra^i da-nno ,
che
-di tante migliaja_>di Statue , che fi fono prefervate ,
non
ci fia pervenu- ta la fopradetta trionfale del VittoriofoLepido
, poi-ché
contribuirebbe ncvnpoco
diletto , eia fcoltura del diluitempo
, e Te/prefllone Eroica del Tuo bellicofb volto ,benché
per altro d'alcuni giovanetti nobili ve-ftiti diPretefta , e ornati col fegnale della BoIla_,
d'Oro
5 fi confervino ftatuette , e buftini in diverfe gallerie , e Palazzi della NobiltàRomana
,come
ac- cennerò in apprefTo .Sono
moltiliDotti
, che nelleloro opere parla-rono
della Bollad'Oro
degl'antichiRomani
, e folo, che Io fappia, ilCavalierCaufeo
nel TuoRomano Mu-
feo pubblicò un'originale d'ella Bolla d'oro , che
con
altre rarità
s'ammira
nelMufeo Chigi
5 qual Bollada
me
pelata col Tuocordoncino da
cingere ilcollo , con- tiene il valore di quindeci Zecchini, e /opra l'attac- caglia à lettere rilevate d'oro fi legge ;CATVLVS
:nome
del fanciullo nobile , di cui tu elTa Bolla ; né tisa 5confèrvarfi lafeconda in altri
Mufci
,o
Gallerie_->;Una
chepofTochiamar feconda
n'è àme
capitata del- lafteffaforma
, fattura , egrandezza
, però di lami-ne
più fbttili 5 e inconieguenza
diminor
pe/o d'oro, perciòAimo
curiofitàda
riferirlibrevemente
in qualpartedell'antica
Roma
,ed
in chemodo
fu ritrovata5 eper quale occafione anticamente vi fofle riporta.A
quattro miglia lontanoda Roma
, preffo \x^via Preneflina ,
due Operarj
foliti di ricercare la- ftre , epezzami
dimarmi
mifchi orientali ,tra macerie di fabbriche, che fparfe vi reflano , chiamate volgar-mente
diRoma
vecchia , nelrompervi una
d'effema-
cerie, vi fentirono il
rimbombo
,dove penetrando
, s'avviddero effere unaCamera
Sepolcrale , reflata di fotto all'altra già diroccata ne'tempi
più a dietro, la7
la quale col Tuoepitaffio
formava un Maufoleo
allavì- fta de' PaiTaggieri 5 e oltrea pitture , che vidurava- no
5 v'eraun
pulitopavimento
di porfidi e ferpentini ottangolati , e inun
lato d'eflb , v'era unagrand'Ur- na
dimarmo
fcannellata;ma non potendo
follevareil coperchio5 per efTere nelle teftate faldato di
piom- bo
5rompendolo
colli loro ferri, vitrovarono den-
troun
belliffimoVafb
d'alabaftrocotognino
orientale col fuo coperchio fermatovicon
finiffima calcina , e avidi di ritrovarlopieno dimedaglie
d'oro , venne_-x anche que/lo pre^iofbmonumento
, di cui ferbo lipezzi 5 infrantodalla loro ignoranza , dentro del qua-
le però
con
olTicelle brugiate , ritrovarono queftaBoi"la
d'Oro
; edopo
d'aver fcompofto, e lavorato li por-fidi del fudetto
pavimento
, fi pofèrocon
tal calore a fcavare , anche fuori ,e all'intorno dellaCamera
,che
arrivarono a /coprire finoli fondamenti , che erano dì pezzi ài travertino di tanta grofi^ezza , e larghezza_i,
che potean fervire per
fondamenti
d'unReggio
Palaz-zo
5 avendovi ritrovato nello fcavodi fuoriuna quan-
tità di
pezzami
dìColonne
, e dimarmi
, e fregi la- vorati 5 cheprobabilmente ornarono
il fudettoMau-
foleo 5 abbattuto , e rovinatone' fecoli paiTati, quali cofè tutteefiTendo Io ritornatoa vedere ,
non
potei far dimeno
dinon comprare
liporfidi , e ferpentini , la- W)ratiameraviglia ,come
feci dellaBolla d'oro, di fo- pra ritrovatavi , la quale riporto^in quefloluogo
,non
/blamente perla fua fingolarità , per la novità d'uiL^Pantheon, parimente
d'oro ingiontovi;ma
ancoraper- che dalla fuafcoperta , fivengono
à rifapere tre par- ticolarità 3non meno degne
,che
curiofe .La
s
La prima
particolarità fiè
5che
effendofi ritro- vatacolle oflfa brugiate nelmedefimo
vafo fepolcrale ,fi viene à vedere , che il fanciullo di cui era detta Bol- la
d'Oro
5 morilTeprima
delli diecifette anni , e per- ciò efTendomorto
avanti dicompir
Tetà di portarla,
erafacilmente il
coftume
di riporfi colle offa , enoa^
deporla , e confecrarla alli
Dei Domenici
, o ne iTempj
3come
coflumavafiquando
li fanciulli nobili era-erano ufcitì dalla fancìullez^za , di che
Properzio
.Mox
uhi Bulla rudidemi
[fa eft aurea colloMatris
3&
anteDeos Uherafumpta
toga.E
Perfio ancoraCum primum
pavido Cujlos mìhìpurpura
cejjìtBullaquefuccin&is Larihus
Donata
pependit .Eifendo
perciò flatocoftume
d^ofFerirfi le Bolle d'oro,o
ne' Lararj domeftici 5o
ne'Tempj
alle Dei-tà 5
come
al dirdi Svetonio ,vedevanfi quelle di Tibe- rionella Città diBaja .Mimerà
quìbus a ?ompeja{tx^quella la Sorella di Serto
Pompeo
) in SiciliaDonatus
e/i-i
Ó^
clamys ,^fibula
,Hem BuU^
aurece duranteojlendunturque adhuc Baiis, ed effendo sì prodigiofo
il
numero
de' nobili ne' Secoli de'Rè
, dellaRepubli-
ca 5 e dell'Imperio ,dovevano
certamente le Bolled'Oro
depolle à:iquelli nel prender la toga virile--»,
comporre un
vaftifllmo teforo; e perciò trovarfène ancor più \ fénon
che la difgrazia , che accadde a' vafi 5 Statue,&
altrimonumenti
d'oro depredati , efufi dall'avarizia, {qzq perdere, e depredare
ancor
quefte, prevalendo alla Religione ancora ne' Gentililacupidigia dell'oro , e'1 bisogno .
La
feconda particolarità confile , che effendo quella Bollad'Oro
fenza ilnome
del fanciullo , al qua-leera fervita , eperò differente dall'altra originale—»
del
Mufeo Chigi
, che contiene ilcognome
diCATV^- LVS,
potrebbeforfè fofpettarfi, che un Patrizio aven-do
avuti più figliuoli, gli faceffefare leBollecolli loropropr
jnomi
, affinchè cia/cuno di loro fifolTe potuto ornare colla propria Bolla , e cheavendo
avuto un-, fol figliuolo, gli faceffe far la Bolla fenzanome
, fé purnon
vuol dirfì, chevi facean incidere ilnome,
allorché la dedicavanoai loroDei
Lari , o ad altreDeità
, co-me
in alcune cofè votive, edonarj vi 11 trova incilb ilB no-
Properx.to
FerJtofai,V,
Svetonioht.
10
nome
di chi lidonò
5 potendofi credere 5 che veniiTeroanche
fabbricate co'nomi
, e fenzanomi
,come
fipratticò à farfi di più 5 e
meno
pefod'oro ^ efecondo
la varietà de' fecoli
.
La
teraa particolarità contenutanella/opra efpo- fla Bolla d'OrOjConfifte nella figurina delPantheon
in- giontovi 5 il qualPantheon parimente
d'oro , ha sii la tefta ilModio,
e laLuna^
noti fmiboli di Serapide, e d'Ifìde.Softiene colla fìniftra ilcorno
di Dovizia,à cuiè avviticchiato unSerpentejattributi folitidellaDea Co-
piajC del
Dio
Eiculapio^ereggendo
colla delirail timo- nedellanavejrappre/èntalaFortuna^alla quale credevafi da'GentilijCheftaflfe il dare lericchezze,e leprofperità.L'efferfi pertanto ritrovato il fuddetto
Pantheon congìonto
alla Bollad'Oro,
potrebbe far credere, chele Bolled'Oro
veniflferoportate dalla fanciullezza nobile , unite àfigurinecon
attributianche
à piùDei-
tà :
Ma
n:imo bene d'avv^ertirc , che oltrenon
trovarliciò regidrato ne' Icritti antichi ,
repugna
totalmentealli teftimonjdelle
medefime
Bolle , che fcolpite veg- gonfinelli petti delle antiche Statue, Bufti de' fanciul- li, e dall'efprefle in altrimonumenti
jOnde
bifogna giudicare, che nel riporfi che fi fece da' Parenti la_»detta Bolla
d'Oro
tra l'ofla brugiate , vi concatenafTe*ro il
Pantheon
fopradetto , che feparatamente dalla Bolla aveva il fanciullo portato indoffo , fapendofi per autoritàdiVarrone,
e d'altri Scrittori, chei-j dagl'EgizZj , e da' Greci, pafsò a'Romani
ilcofìume di portarfi indoffo da' fanciulli figurine di Deità , e amuleti diverfi , creduti valevoli contro li maleficj;Ma
che ilportamento
della Bollad'Oro
foffe ulanza.^fanciuUefca , fi icrive, tra gl'altri , da
Cicerone
nelleVerrine
, e quei , che n'erano decorati , venivarL»chiamati Btdlati , dicendo Giovenale ..
Sì
II
sìdamnofafenemjmat
alea ludìt^
hareiBullattis 5
parwque cadem movet arma
Vritìllo.Per
quei curiofi , chenon han
roccaflone d'aver fotto l'occhio la Bollad'Oro
originale , e che perciònon
poiTono fapere di quanti pezzi d'oro fìa comporta, quale fia la propria Tuaforma
, ecome
da' fanciulli nobili colla Pretellavenifle portatapendente
nelpet- to 5ftimo bene dimoftrarlo col feguente dilegno, deli- neato fedelmente dall'originaled'unrotondo
vetrodi- pinto, al quale è dietro un'altrovetrofaldato ,come
il riconofce à lento fuoco , per la confèrvazione della pittura graffitavi.
Giovenale Satir. Xir.
-verf» 4*
12
Rapprefenta
quefta pittura due ritratti co' buftì y l'unodiiiobilMatrona
con finifllmo velo ricamato fo- pra la tefta3 parte de' capelli fciolti gli ricoprono 1' orecchie , e altri artifìciofamente ritorti à cannelli gli
fanno ornato intorno alla fronte ,
avendo
nel collouna
catenella5 conlimile ad alcune d'oro folite ritro- varli nelleUrne
, e Olle coll'oQa brugiate .L'altro ritratto
probabilmente
del figliuolo , è veflito della Pretella,&
ha ilfegnale della Bolla d'Oro pendente
nel petto,mediante
uncordoncino
, chegli cinge il collo *
Non dovendo
quivi tralafciare__> , che trovatofi il fudettoVetro
dipinto nelle antiche ro- vine Tufciilane , entro aduna
nicchiettacon
alcune taxzette di vetro ,mi
fu il tutto regalato dall'AbbateD. Bernardo
Sterbini , il quale per la fua intelligenza dellecole antiche, e perli Tuoi viaggi dellaGermania,
della Francia , e dell'Inghilterra , e d'altreRegioni
, fiè refbmolto noto, anche
per la facilità d'avervi ap^prefi li linguaggi ;
dovendo anche
foggiungere__5 5che la
maniera
di detto vetro dipinto moilra eifere de^tempi d'Aledandro
Severo . Altridue
vetri , dipinto- vi inuno
un Tibicine ritrovato nelle rovine delMon-
te Celio , acquìfìato dal nobile
Giacomo Benedetto Winchler
di Lipfia , e nell'altro dipintovi il ritratto d'un fanciullo poifeduto con altre rarità di preggio dall'oneltifTimoPaolo
Bnglielli ,moflrano
per il per- fetto difegno , elTer delli più alti , e buoni Secoli , e tutti li fbpradetti tre vetri dipinti , fono diforma
ro-tonda
, ben fatti , e proprjad
ufo de' gabinetti ,Al
contrariodella più parte di tali pitture di diverfe for-me
,e grandezze, che fi trovano fu li fondi delle tazze, evafi di vetro, tutti dipoca buona maniera, come
fé ne
vedono
nelliMufei Chigi
,Carpegna
, Gualtie-ri , delli Cavalieri Vittorj 3
ed
altri ^ foliti ritrovarfì ne''3
ne^^Sacri
Cemeterj,
attncc3.tì ^ efermaticon
calcina, su tegòloni, e lapidi, chechiudono
le nicchie Sepol-crali bislunghe, ne' quali sì fatti vetri, vi /bno di- pinte lefigure delli SS. Apofloli Pietro , e
Paolo
, e altre cofe facre , le quvili fecondo la mediocrità delli loro difegni , emaniera
, ci fan congetturare il Seco- lo in cui furonofatte , cioè ,opoco
avanti ,o dopo
di Coftantino ilMagno
, nel qualtempo
fierano già de- teriorate lebuone
arti , e di tali vetri dipinti , féne
vede l'opera dell'Erudito Senatore FilippoBonarruo-
ti 3 {ìampata in Fiorenza l'anno 1 7 id.
Per
la fattura poi dellaBollad'Oro
,come
ac- cennai di fopra , èda
faperit, cheècomporta
di quat-^tro pe'zzi d'orofìniilìmo 5 e confiftono in
due rotonde
lamine alquanto concave al di dentro , quali congiun-te infieme ,
mediante
ilterzopezzo
d'oro dell'attac- caglia,chealdi
fopraflringe ledue
lamine rotonde,vengono
quefle à formareun globo
dì perfetta roton- dità , e fra ilvano
di detta attaccaglia , vi palla ilcordoncino
da cingere il collo del fanciullo , che è il quartopezzo
d'oro con cheè formatala Bolla;E
tan- to l'originale delMufeo Chigi
,quanto
l'altra di fo- pra riportata in dife^no ,contengono
l'ifteffi quattro pezzi d'oro , fattura , eforma
di perfettarotondità :onde
flimo à propofìto d'avvertire , cheprendono
certamente abbaglio coloro, chefcrivono d'eifere fia- ta la Bollad'Oro
de'Romani
informa
diCuore
,o
che in effa vi folTe la figura d'unCuore
, tra' quali Scrittori, fono ilFontejo ne'fuoicommentar)
dell' antica famiglia Cefia ,Martino
Martini nel fuoDiz-
zionario etimologico , gl'EruditiCommentatori
di Perfio ad ufo del Delfino , ilCalepino
nella paroLt^Bulla^
ed
altrimolti dame
offervati , li qualiun do- po
l'altro, fi fonofondatifu larelazione dìMacrobio;
Ma
.^4
Ma
fiadettocon buona
pace di tanti gravi Autori ^'Macrobio
il più dotto deldi lui Secolo ,non
riporta alcuna autorità d'efìfer ftata la Bollad'Oro né
informa
di
Cuore
,ne tampoco
, che inefTa vi fofTé efprefToun Cuore
5né
anche fcrived'averla così veduta ,o
rav- vifata inalcunmonumento
degl'antichi ,ma puramen-
te riferiice , la fèmplice credulità d' alcuni del ilio
tempo
3 che era verfo il fine del quarto Secolo, econ
Macrobio quelle parole :
NonnuUi
credunt Ingenuìs puerìs attrì-[at. i.i.c.6^
liutU7n ut Cordhfigurarnin Bulla ante pedina
adneBe^
refit^
con
quel che fegue di congettura; che però èda
giudicare , che sì fatta credulità d'alcuni deltem- po
di dettoMacrobio
, derivalTe facilmente da'Cri-
Itiani 3 a' qualipafsò il
coftume
di portare le divozio- ni dell'AgnusDei
, delCereo
Pasquale informa
diCuore
5pendente
dal petto, e fenzaaddurne
delle—»Cafaiedc^
pruovc
di quc'tempi
5 baflarà la riportatadalCafale
Vl'^*!l'^-,'<Ì~ ^'^^^^^ ^"^ opera imprefla in
Roma
l'anno 1644. , la_.qualeè
una
llatuetta dimarmo
, credutada
lui , d'un fanciullo3 e quel che èpeggio
, veftito di Pretefla_,, e ornato della Bollad'Oro con
fopraun Cuore
',ma
come
evidentementeogn'uno può
riconofcere 5 e av- vederfì dellafcolturagotica , dalla verte , dal volto 5 e dalla fuppofta Bolla, chetale flatuettaè d'una fanciulla efanciulla Criftiana,velata di teftacon
fèmplicevefle, che tenendo ladeftra giunta alpetto, fla in atto di-voto,
e portauna
divozioneà
guifad'Agnus Dei,
cfpreffovì
un Cuore, che mediante una
longa fìttuc- eia dal collo , glipende
fin all'umbillicolo , al con- trario delle Bolled'Oro
de'fanciulli nobili, che eran portate fui petto,ed
eranolifcie, e diforma
rotonda-^à guifa de' globi ,
come
già ii è dimoflrato dalledue
Bolle
d'Oro
originali, e dalla riportata difopra^.;Anzi
iltutto ci vien'infegnato dalle Bollefcolpitenel-li tib.pag.zós-*
^5
Ilpetti dell'antiche fìatue de' fanciulli, che ficonfer-.
vano
nelle Ville Borghefe, Giuftiniani , nelCardino Colonna
, nelPalazzo
àfmiflra delCampidoglio
, e ne' petti de' buftini de' fanciulli del valloPalazzo
Bar- berini , delle Gallerie Albani5 Gualtieri 5 e indue
al- tri Bufimi della Galleria delColleggioRomano
de'RR. PP.
Gefuiti ripiena d'antichitàda
erudirvifi , co-'me
ancora nellagrand'Urna
di porfido dell'antica,,Chiefa dì S.
Coftanza
sula viaNomentana
^ qual fin- golarifllmomonumento
fèpolcrale , pubblicato già inmolte
opere, il vedemancante, non fblamentc—
*
delli fegni di dodici Bolle
d'Oro
fcolpite nelli petti d'altrettanti fanciulli ,ma anche
d'altre particolari-^tà , che vi fono fcolpite ; perlochè ritrovandomi li
difegno intagliato in
rame
di piccola veduta, fatto per altramia
opera , loriporto in quefto luogo, e fo- lodevo
dire, che queflo infignemonumento
di porfi-do
, fu levato dallaMole Adriana
,come
fi fcrive dal P.Bonanni
nel fuoMufeo
Kircheriano , e vi fu ripof:oil
Corpo
della fliddetta Santa , dicui fuMaufoleo
ìiu Chiefa, che glifu polciadedicata , e chemalamente
vien creduto efferflatoTempio
diBacco, non
oflante,.che fuori la
Porta Nomentana da
niun'Autore anticofi fcrive efi^ervi flato fituato ^ e li refli de'mufaici fa- cri , e altri efprimenti la
vendemia,
fonodi finalti, e di vetri , fattida
Crifi:ianidopo
CoflantinoMagno
^come
fé nevedono
in altri Edificj facri eEt-
l5
^^._ ^
SEVOLCnO
DIPORPIDO
\^^ ^B&dica^ a Bacco Ucn^opabm undùcL,e un,quartoIcu-gootto,
e
mezzo alto(in.al cop&rcjuo cinque,e due terzi
Eflendo
giànoto
5 chequefta fliddettaUrna
è d*ìin'immenfa
mole
di porfido , e però incomparabile, noniniftarò à diffondere, exliròfolo, che è diforma quadra
, fcolpita ifolatamente per tutte le quattro facciate a baffi rilievi didue
pavoni, un'ariete, de^ ri- levati fedoni d'uve , e di quantità di genj , e di fan- ciulli in atto di far lavendcmia
; dodici de' quali fan- ciullihanno
ne i loropetti li fegnali delle Bolle d'Oro;undici però d'elfi elfendofcolpiti ne i due laterali, e
Ceciata didietro,
difficili per l'anguftia della nic- chia ,17
chia 5 efito a delinearfi , quindi è , che folo fé ne
mo-
ftra
uno
della facciata d'avanti , il quale efprefTo in_.faccia
con grappo
, e caneftro d'uva nellemani
,ha
nei pettopendente
il fegnale della Bolla d'oro , ve- dendovifi tre genj applicati afar lavendemia
,quaP
atto moftrano ancora molt'altri fcolpiti nelle tre altre facciate . All'intorno poi del Tuo gran coperchio, pa- rimente di granmole
di porfido , vi Ibno fcolpite-j efprefTe in faccia le tefte di Sileno, d'una Baccante con pendenti all'orecchie , diBacco
giovane , e diBacco
fanciullo , quali cofe tutte furon tralafciate—»
da
altri , che nelleloro opere pubblicarono ilfuddetto Angolaremonumento
porfiretico .Anche
nel petto d'una Statuetta in metallo dì fanciullo 5 fi vede il fegnale della Bolla d'oro di for-ma rotonda
, pubblicato dalfòpranominato
SenatorBuonarroti nella fua
Opera
de'Medaglioni
Carpinei , Bonarruotie
benché
deferiva d'aver laCafca
, eOcrea
, Io v'ag- f-^f-^?>.i34'giimgerò per
mia
congettura , che calcandocol piedecefiro il
globo
5con ambidue
le braccia alzate, e in atto di velocecaminare
, pofTa rapprefentare la virtù egenio militare di precorrere , e conquiftarel'altruiRegioni
,come
fecero \ìRomani
, chenon
per fortu-na
,come credono
alcuni , al dir di Polibio,ma
per proprio valo'-e, refero la loroRoma
DominatriceL->del
Mondo
di che tragl'altriOvidio
Geni
Ibin ejlalìh tellmdata liminecertoOvUh
nd2.Romana?
fpatiiimeft Urbis ,^ Or
bisidem
T ^^'^"^fi'^•»
Lo Sponk)
poi riportandobuftini , e ftatuette-j,che nelli loro petti
hanno
efprefTele Bolled'oro di for- ^l'f° ^'^l'ma
rotonda , con ragione riprova larelazione diMa-
'-99»'^' ^''^'
crobio fopradetto
.
In tal
decoro
, e pregiovennero
riguardate, e filmate leBolle d'oa'odellagioventù nobile nell'anticaC Ro-
1%
Roma,
chenon
folo,come
frè detto,dopo
il bel cofìli-me
d'eirerfi portate fìn'airetà di diecifett'anni , veni- van confecratene'Tempj
alle Deità ,ma come
fi ri-L!v!o ub. 4.. ^^^^ ^^
quanto
ne lafciò regiftrato ilPrencipe
della_.i?a.5.
Pvomana
Storia, fopraggiunta grave necefTìtà de' de- nari permantenimento
dell'armate , fu corretto ilPopolo
5 griftefii Senatori , e loromogli
a dare tuttigli argenti 5 e ori, cJie pofledcvano , eccetto, dice l'Autore , che gli Anelli , e Eolle d'oro delli figliuoli,
i quali infine giunti all'età di deporlecolla Pretefta_» ,
confeguivano la toga virile , che fecondo
Ulpiano
,non
era loro conce{ra,renon compita
l'età di diecifett' anni ; In queltempo
pertantoavendo
occafione di far efperienza del proprio lor fapere , con giubilo d'ani^mo
, fivedevano
ammeffi tra'uomini
gravi a'nego7J dellaRepubblica
,ed
a cariche onorevoli, e perciò^"necaE in
^^^^^^
fcTìvc .* Te^jes utlquememoria quantum
fenfc-lib. I. ril
gaudi um
,quumpratcxtapoflta
, fnmpjìftìlìirUemtogam
,dicendo anche Cicerone
di fé ftefifo .Ego
au-tem à
Vatremeo
itaeram deduUus ad
Scevolam , fum'- pta 'Virilitoga , utquoad
pojfem,^
licer et ,à
Senis.latere
nunquayn
difeederem
.Da
talidocumenti
degni d'edere imitatf, d'in- iìgnire , e di gratificare la gioventù nobile, per inco- raggirla a gli ftudj delle lettere ,e dell'armi ,ne feguì, che riufcendoneuomini
eccellenti collafomma
virtù loro 5 e gloriofe impiefè , dilatandofi l'Imperio , re- fero la loroRoma
cotanto potente , e arbitra dell'Univerfo
,benché
venne quefla poi declinando non_>già per debolezza
d'animo Romano
,ma
per cagione di corruttela delli proprj Imperatori \ perlochè in- trodottavifi la barbarie , perde collebuone
arti ,ogni
ottima difciplina .Ma
che però nellacadenza
di tantovalloImpe-
rio^
79
ilo 9 venìfTe continuato il
portamento
dellaPretefta,
e della Bolla d'oro , par che lì pofTadedurre da un'an- tico
marmo
fcolpito a baffo rilievo di difègno ,e«j
maeflriamediocre
del bafìfo fecolo , che fi confervanel teatro ,
tramezzato
dadue
ordini divaghe
fonta-ne
, della Villa Pamfìlia nella viaAurelia, la quale__*per lo /paziofb fìto , pel difegno , e per il clima ,
è
la principale di
Roma;
e perche detto baifo rilievo efprimeanche una
fcenica fun:j:ione funerale , folita celebrare a'Defonti Perfonaggi , lo riporto in que-llo
luogo
in diiegno5 tirato fedelmente dal fuo ori-r ginale .FL.VALERIANVS PATER CVIVS TVNVSFECI ^
E
VITAM qVAM VIDISSE TANTVM SCELVS
lR.apprefèntafi in quefto baffo rilievo
una
lTgura_?mutilatanel braccio fmiflro 5 che colla verga allade-»
ilra moftra efferd'Apollo , preflb del quale è un fan- ciullo, che colla fuadeflra tiene pofato fopra d'una bafè
un
inftromento orbicolare circondato all'intor-no
de' piccioli fonagli , e campanelli, ilquale in/lru-C
2men-
20
mento
ralTembra per l'appunto à quei , che inoggi
giocanfi colle dita dalla fanciullezza, chiamati vol-garmente
tamburrini , e campanelli ; fìeguedopo una
figura riguardante attentamente Ercole Muragete_-5, che colla
Clava
nelladeftra , alzata la fmiftra fa vifta di cantare àfuon diCetera, toccata da Clio, à cui l'in-venzione inlode degli
Eroi
li attribuifce ;CUo
duld^fona Cìthara modulamìna
prompjit :Sonovi dopo due
altre figure ,
una
intenta al foave Tuono , e l'altra col- la liniftra mo/lra d'additare 1'Eroe
defonto, che èun
giovanetto efpreflo in bullo , veftito diPretella , e or- nato col regnale dellaBolla d'oropendente
nel petto ,ed
eifendo laureato , e colvulumc
uclla dcflra , fa ve- dere elTer flatoDotto
,ed Amico
delleCamene,
ilcui
Tempietto
è verifìmile,che fia quellochegli è con- tiguo;E
tutte le fopradettefigure fi riconofcono Per- fonate ,ed
in funzione ScenicaFunebre
;Ma
per ef^fere il
marmo
mutilato, èmancante
d'altre figure^j ,come
puremanca
nell'ifcrizione ilnome
del nobileDe-
fonto;non
leggendovifì, che quello del TuoPadre
Fla- vio Valeriano , che gli itzQ lamemoria
Sepolcrale .Vedendofi
la continuazione di portarfi la BolIa_,'d'orodallafopradetta fcoltura del baffofècole , viene poi l'ofcurità di faperfi^in qual più baffofecolo
venne
Amancare
il fabbricarli,e portarfi laBolla d'oro, e che infila vece {i ornaffero di Bolle di
puro
metallo , eanche
d'argento , però diforma
alfaipiccoladi quelle d'oro , paretene ficomprovi
dalledue dimoftrate in dil'egnonel principio di quell'operetta, efonouna
di metallo, e l'altrad'argento fino,e in quefla vi fi ritrovò racchiufbun
Q^'inario parimente d'argento dell'ImperatorZe- none
\riportato collefleffedue
Bolle fuddetteda me_->pofièdute, con altre di metallo , edella fleffapicciolez- 2a;