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Canonico Teologo della Metropolitana di Salerno
Il
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li i I I i ..Modernità -Attualità Italianità
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l . I \ ! i
I
DISCORSO
: !pronunziato
nellas len'ne
Accademia in onor di S. Tommasotenutasi,
il 7 marzo
1933,
nel
Pontifi io
SeminarioRegionale
di Salernor
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F.lli Di Giacomo di. Giov.I:::.
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t, l' ".,{: ?' ,. ': 'I l- I t-t- ,. .A . ' ' , I I "
Prof.
PASQUALE
NADDEO
Canonico Teologo della Metropolitana di Salerno
Modernità Attualità
Italianità
-di S. T
ommaso
D'Aquino
DISCORSO
pronunziato
nella solenne Accademia in onore di S. Tommaso tenutasi,-il 7 marzo 1933, nel Pontificio Seminario
Regionale
di Salerno...; •••••:•• {ti •• . : ••••• ... .. .: ::.( . . SALERNO
Stah. Tip. F.lli Di Giacomo di Giov.
MEMORIA AIJIJA VENERATA
TALAMO
DI MONS.
SALVATORE
REVERENZA CON TANTA PROFONDA
ALCUN FIGLIUOLO»
. A PADRE
DEVE
I.
M.
I.
...
SI Tommaso all'ordine del
giorno
-della discussione
-/
'Sua
missione
storica,
provvidenziale
Il
tempo
relativamentea breve
a noiassegnato
non_ consente in eso-rdi: la mia
prima parola però
indugiare
dev'essere Ull inno di lode e a
vuole,
rlngraaiamento
Dio,
che il nostro sogno, la nostra
ambizione,
il nostroideale,
il
Pontificio
SeminarioRegionale
ce lo ha fatto vedere \realizzato, Sia mo
disposti
ad i ntonare il Nunedimittis,
a se
pronti però
prestare l'opera
nostramodestissima,
cosìpiace
aLui,
N. S._Senz'altro,
entriamo inargomento.
S. 'I'ornmaso è tornato all'ordine del
giorno
delladiscussione, discussione
di
primissimo
ordine,
discussione che sta tra lasimpatia
e la
curiosità,
l'ansia di sapere se, tra il:auttuare
fantatante
stico di correnti del
pensiero contemporaneo,
no abbiaquesto gral). pensatore
laparola
di luce e di veritàdi cui si h l, fame e sete Accade così nei mo
_
ardente.
menti di del
pensiero'
umano: oraquesto pensiero
cl'!si
edtrovusi ad una delle
più grandi
svolte della sua storia.E,
nessunameraviglia
che ciò accada. S. -Tommaso è ungenio; appartiene
allafamiglia
diquei geni
che lasciano
-dietro di sè
gloriosè
vestigia luminose,
cheimprimono
r
- 6
-possiamo
collocare in mezzo, tra S. Paolo e Dante:dopo
sette
secoli,
noi non abbiamo ancora scoverto tutta lagrandezza
e lagenialItà
diquesto
mirabile Dottore dellasi
Chiesa,
,che
eleva tra,gli'
Scolastici,
come S.A'gostino
tra i Badri.
-Vorremmo tentare di mettere in luce ed illustrare nei brevissimi termini di un discorso la moder
pur
nità,
I'attualità,
Pitaliauità di S. 'I'ommaso. Nè di tentarlochiederemo scusa sombrandoci che la SCUS1, stessa accenni
che non ci teniamo del tutto
impari
a taleimpresa:
saremo
'paghi
diquella
benevola indulgenza;
chegli
animigentili'
non.
sanno negare a nessuno.* .'
* *
/
S. 'I'ommaso
ebbé
dal cielo unastorica,
provviden
ziale
missione:
fu destinato a comporre inunità',
in sintesiil mondo
del pensiero crlstìano.'
Ilpensiero
-gl'eco-latino
-con tutta l'onda della civiltà
antica,
i tesori dellapatri
tutto il elabora to
stimi,
precedente,
pensiero
scolastico,
nonchè le
ricchezze
dimetodi,
principì
e dottrine nuovescoperte
dalla'
sua, sublimemeditazione,
gli
offrono
-un
materiale
ricchissimo,
sterminato,
cheS.
Tommaso non
-unisc-e
già
con unasemplice giusta
posizione
.l'ecclettismo non è nè
genialità
nè fecondità' maegli
fonde
-al'la luce del suo
pensiero,
salda alla' fiamma del suogenio,
.
è ne' forma non una' delle tante
sintesi,
ma lasintesi,
la
più
alta,
lapiù
vasta,
la-più
compiuta;
infronte
alla.
il fondamento
quale splende l'originalità.
rtfondamento,
e .il'
'portico,'
tagliato·
nel marmo solido e lucente dellaevidenza
naturale
deiprincipi
razicnali,"
è dato da Aristotile,
non I'Aristotilcdegli
A rabi ed Averroe - che ilcommento feo
.Artstotile arabo'
ed avergran -:
questo.
roistico
si rivela ed ènemico
,delpeùsiero
cfistiano;
ma- 7
l'Aristotile
vero,
storico che sirivela,
ed è ilpensatore più
alto edaperto
allaverità,
eperciò
alleato dellasapienza
cristiana. Ma l'aristotelismo di S.
Tommaso,
se è prevalente,
non è nèassoluto,
nè esclusivo. In molti.punti
S. Tommaso
compie Aristotile,
lo supera, lo corregge: lo corregge con le dottrine di S.Agostino,
il S.Agostino
delle
più
belle intuizioni del De CivitateDei,
e dietro ilS.
Agostino,
eccospuntare,
profilarsi
Platone.Lutanto
portico,
preso, nelle lineemaestre]
da Aristotile,
èparte
e via d'accesso al vasto santuario della
sapienza
cristiana.A
ragione questa
gigantesca
costruzione fu chiamata lacattedrale della
verità,
in cui non sai chepiù
ammirare se la vastità delleproporzioni,
o la bellezza delleforme
e delle
"linee,
o l'armonia del leparti
e del tutto.E la sintesi tomistica è virtualmente l'anima del
medio evo. Dal
profondo
della sintesi tornistica siirraggiò
lo
splendore
del_Vfl'O,
ossia labellezza,
onde sonogermi
nate la
poesia,
e le artiche
si dicono belle. Il S. Marcodi V
cnezia., e
il Duomo diPisa,
tutte legigantesche
Cattedrali di. cui il secolo XIII
popolò l'Italia,
la Franciae la
Germania,
sono vere Somme reali , traduzioni delleSomme
'ideali,
ossial'espressione,
l'attuazione artistica della metafisica di S.Tommaso;
ma chidall'irradiarsi
diquella
bellezza rimasepiù
percosso, e,rlfolgorando,
laespresse fuori di
sè,
èDante,
che creò tutto il mondo artistico del- cristianesimo. La Divina 'Com media è n veropoema della dottrina
tornistioa,
lafe
lta,.il
tr,ionfo
della metafisica di S. "rommaso .. Ecco come il fatto' mirabileruirabilmente
esprime
il Carducci: « è l'orastorica,
incui
in -ci ma alla Somma di S. Tommaso
d'Aquino
la Teologia
s'abbraccia collascienza"
e in'cima
allaOntologia
diBonaventura la s'abbraccia con
l'arte;
e tutte e.
Fede
quattro paion
dall'altoirraggiare
le bellecattedrali
so 1'.genti
nell'Italia di . mezzo, e i timidi colori dell'arte che-
-/
8
aspetta
Giotto. Dante sta ritto inpiedi
tra i colonnati"solenni
eleggiadri,
eguarda
rapito
incontemplazione
».
-Dopo
questo,
voi vispiegate,
o'signori,
igiudizi,
i
titoli,
gli
encomi solenni cheuniversità,
accademie,
R. Pontifici e Ooncili tributano a S. Tommaso. Vi
spie
gate
ancora le lodi nonsospette
che vengono dal difuori:
cito solo G. Gentile' che riconosce in S. 'I'omruaso Il filo sofò
più
rappresentativo
di tutta l'anticaspeculazione.
Jnsomma
ilgiudizio,
cheappella
S. Tommaso ilgigante
del
pensiero
cristiano,
è ormai accettato datutti,
anchedagli
avversari seri ed onesti.* * *
Ed
ora
SI Tommaso è morto? La
sua
doUina
una
tomba
guardata
da
s&ntinelle:
i
neo-fornisti?)
Se alcuno udendo tutte
queste grandi lodi,
.credesse che S. Tommaso sia tenuto nel debito onore nel mondodella filosofia
contemporanea,
costui andrebbe moltolungi
dal
vero. No: l'orientamento delpensiero
filosoficopresente,
nellagrande generalità,
non èpunto
favorevole a S. Tom <maso.Designiamo
qui
brevemente un taleatteggiamento."
I
S.
Tommaso ègrande, l'opera
sua un monumentodella
sapienza
cristiana. Ma il Tomismo non è che unostadio,
unmomento
delpensiero
e della storiamedievale,
.
come il M. E. è uno
stadio,
ed un momento della civiltà""umana.
Già,
ogni
sistema filosofico ha la suaparticolare
visuale,
posizione
ocentro,
in cui lospirito
umano Ai ècollocato,
e dalquale
Igira
i ntorno losguardo.
Ora ilMedio Evo è
l'epoca
dellegrandi
sintesi,
e il'I'omismo
la
più grande
sintesi del M. E.:Quanto però
di vivo e-·9
pensiero
successivo, assorbito
e...superato
.. S. Tommasoè il
più
altorappresentante
del secoloXIII,
ma è sem,
pre uomo del suo'
tempo,
e noi siamo uomini del secolo'"
XX. Tt"a ilo secolo XIII e il secolo XX la differenza non
è solo
quantitativa,
ma anchequalitativa,
l'asse e il centrodel
pensiero
e della cultura -si è.spostato,
e non una voltasola. Il centro della Metafisica del
M.,
E. eral'essere,
. !l'essere
reale,
ontologico,
da cui si arriva all'EsserePrimo,
realissimo,
il PrimoOntologico,
Dio. E' il carattere teocentrico della metafisica di S. Tommaso. Ma ora il Dio di S. Tommaso ha
ceduto,
mano mano; ilposto
alla natura,
allasostanza, idea,
spìvito
e hanno tutti un comunenon sono sovra e
denominatore,
fuoridell'uomo,
sono invecenell'uomo,
sonol'Immanente,
mentre il Dio di .S. Tommaso e del-M. E. è il Trascendente. Ecco due
nozioni,
dueparole,
Immanente,
Trascendente,
che' l'appresentano
dueconcezioni,
due
anime
antitetiche al somm o'grado
tra loro.Oou l'Dmanesimo ed il Rinascimento - scrive G. Gentile
- «la filosofia che.
già
scuoteva'le
formidabili catene,
che lo
spi'rito
scolastico / avevaposto
a sèmedesimo,
scindendosi dal
Tl'ascend<>nte,
equesto
seq?-estrando
da sè edal
mondo,
le haspezzate.
Daquesto
moto esceBruno,
ed esce
Oampanella.
Esce'
la nuova idea della natura coned i suoi Esce Bacone e
Galileo
precursori.
l'empirismo;
che
è
il riconoscimento dell'auto nomia della natura. Esce Cartesio ed il razionalìsmo: che riconosce I'autonomia \dello
spirito.
E'quindi
tutta la filosofiamoderna,
che.,
elabora il concetto dello
spirito
e dellanatura,
ossia del l'unità ideale del mondo eperò
il.
concetto vero,
pieno,
assoluto della
libertà.
Kant chel'accoglie
e annoda le file _di
questo
laboriosoperiodo
speculativo,
e i .suoi succes
sori,
llegel
sopratutto,
che tesse non dico latela,
ma- il
-canovaccio della filosofia risultante da
tutte
le ricerchetonomia dell'individuo
empirico, passiamo
all'autonomia dell'Iotrascendentale
». Finqui
Gentile.Invocare
perciò'
un ritorno a S. 'I'ommaso ed il rin novamentodella.
sua filosofia inpieno
secolo XXimporte
-rebbe
rinnegare
e cancellare 7 secoli distorta
q uauti
-ne corrono da S. Tommaso a noi· sette secoli ricchi
di
pensiero,
divita,
di fervidelotte,
splendidi
per -conquiste, importerebbe distruggere
l'Uraauesimo,
il Rinascimento e tutta' la filosofia moderna.
Ora
questo
è un sognare ad occhiaperti.
La Scolastica,
asomiglianza
diogni
altro sistemafilosofico,
è unfatto
storico,
fu n frutto di una determinataetà,
epuò
risorgere
nella nostra mente corueun'intuizjone
concretaehe
gli
uomini del secolo XIII ebbero del mondogllar
.dato da un certopunto
di vista. Ma la storia non si ripete
mai due volte: no, indietro non si torna. S. Tommasoè
morto,
è una tomba,
splendida, gloriosa,
se sivuole,
quanto
latomba
di un Faraoned'Egitto,
ma sempre unatomba. I
ripetitori
meccanici e i commentatoriincartape
coriti di S. Tommaso rendono
l'imagine
di salicipiangellti
di
uncimitero,
"O sepiù
piace,
le sentinelleposte
a guardia di un
sepolcro aspettando
-. avr an no unbell'aspettare
- la risurrezione delmorto. I
.Siguori
Scolasticiche,
purvivendo nel inondo
d'oggi,
han no lastrana,
melunconicupretesa
di risuscitare la filosofia del M.E.,
sonoqualcosa
di
mostruoso,
diassurdo,
dei verifossili,
delle mummie* * *
Perenne
giovinezza
di
S.
Tòmmaso.
la
sua
dottrina offre
la
via
giusta
di
soluzione
alle
più
ardenti
questioni
attuali
Siamo al rovescio della
medaglia.
Inogni
modo,
de-.
..
signato
agrandi
linee,
l'atteggiamento
della filosofia moderna nei
l'apporti
di S:'I'ommaso,
p endiamo
subito po sizione. Riconosciamo i n nanzitutto,
laparte
di vero chein
quell'atteggiamento
si trova.Oomprendiamo
benissimo
che una
filosofia,
che è la s-intesipiù'
alta di un''epoca,
non
può
trasferirsidi.
peso in un'altra. Oomprendiamo
cheanche il
genio,
per-quanto
si elevi soEra
i suoicontern
poranei,
èsempre
figlio
del suotempo,
eperò
porta
secodel suo
Pirnpronta
propria
tempo.
E' laparte
contingente,
-caduca di
ogni
sistema. Così noi vediamo la Scolastica di S. Tommaso unita alla fisica dei suoitemp-i,
che
eraIl IIe
gl'andi
lineela_
fisica di Aristotile. Maintendiam()ci:
lametafisica non è
legata
alle sorti dellafisioa;
fisica e metafisica si
svolgono
supiani
diversi. Gli elementi dellametafisica non si ricavano dal mondo dei
fenomeni,
madal mondo
intelligibile
dell'essere,
dellarealtà,
di cui colle La metafisica
perciò
poggIa
sugono
leggi
imn utabili.
e su
principi propri,
non osservazioni. oesperimenti
dellescienze fisiche. Decadde
la
fisica,
l'astronomiaaristotelica,
con esse decaddero alcuni esem
pi
ed illustrazioni che troviamo nelle opere di S.
'I'ommaso,
ma la sua metafisicarimane salda inconcussa sulle
proprie
basi. Anzi lo stessocon
S.'
Tommaso,
feliceintuito,
seppe dubitaredeÌle'
teorie
fisiche del suo tempo anti
vedendo,
e comepresagendo
s
•
e delle fisiche
migliori spiegazioni
deifCIH)meU
i apparenzeed astronomiche.
Anche la. veste con cui S. Tommaso
atteggiò
il protempo:
cadendol'involucro,
noncade,
ma rimane il pensiero in tutta la sua forza e valore.
Ancora:
S.Tommaso,
Maestro,
ebbe i suoidiscepoli.
I
discepoli'
sono lagloria
ed anche il tormento del Mael'aro tenersi
stro. E' che i
discepoli sappiano
all'.altezza
del Maestro. Vifurono,
intanto,
discepoli
degeneri, gli
'Scolastici
della decadenza che siperdettero
in 'acerbe ediuturne
dispute
e controversie- su tante-quisquilie
e genèralità
ontologiche
edideologiche
vuote dicontenuto.i.o
troppo discutibili,
etrattate,
.per lopiù,
con metodoaprio
ristico: con essi la Scolastica decadde.. Or chi non vede
che le accuse,
giuste
elegittime
che si fauno aquesti
non
Scolastici
-degeueri,
riguardano
S.'I'ommaso,
nè si possono
.imputare
a L.uiRiconosciuto tutto CIO, in
piena
e sinceralealtà,
soggiungiamo
subito che i.problemi supremi
che la metafisica
-di'
S. Tommasoaffronta,
problemi
che riflettonol'origine
prima
delle cose,dell'uomo,
suanatura,
missione ed ultimo
fine,
SOllOproblemi
etemi,
eperò
sono sempre antichi e sempre nuovi. Ohi imbrocca le so'luzioni vere; siffutte
l"
soluzioni
potranno
essereantiche,
ma;
non possono dirsiantiquate
o. invecchiate;
sono vive ditresca
eperenne gio
, vìnezza. In tale senso Te
risposte .positive
di S. 'I'onunaso'\ .
souo insieme
antiche
emoderne,
attuali:potran
ilO esseresviluppate, approfondite, atteggiate
in veste L uova, espressioni di uso
corrente,
ma mutate eposte
su basinu
ve,
no, mai. Ma che dire delle
questioni
nuove, odegli
aspetti
e fortnulazioni nuove diproblemi
antichi,
delle nuove po/
sizioni - createsi di fronte alle
conquiste.
.contcmpora
needella scienza che formano
lé
ansie,
lagloria
ed il tormentodegli
uomini del secolo XXo
lntendiallloc!,
.Signori.
Iproblemi
nuovi,
gli aspetti
nuovi deiproblemi antichi,
noi certo non litroviamo,
nonli
possiamo
trovare in S. 'I'ommaso: sarebbe un vero anacronìsmo. Ma viva Dio: nelle opere- di S. Tommaso -tro viamo
sparsi,
alarghe
mani,
elementi eprincipi preziosi
IU8e
che
gettano
suiproblemi attuali,
ed avviano alla lorogiusta
soluzione. E ne è chiara laragione
ed il'perchè.
Le dottrine e i
princi pi
di S. Tommaso sono veri evitali,
ed
appunto
perchè tali,
banno una forza diespansione,
di
fecondità,
lavirtù
propria.
dellavita,
la virtùcioè'
didi assimilarsi tutti
gli
elem entiomogenei. Questa
vitalità
e virtù assimilatrice della dottrina tomistica la si mani.
festa nelle opere di illustri
pensatori'
nostri;
specialmente
nelle Università
Cattoliche,
in modo mirabile nellainsigne
del Sacro Ouo re diMilano,
laquale
si èlan-.
U
niversità
ciata,
a velespiegate,
nelgrande
oceano delle scienze contutti i
mezzi,'
lerisorse,
le audacie che la. libera ricerca del vero oraesige
edimpone.'
Or tuttaquesta
fervida attività segue una linea
costante,
un' unità di indirizzo: èla
tradizione,
el'anima
tornistica chepresiede
a tutto il'movimento,
e che igrandi.
risultati della scienza assimilanell'organ
ismo della filosofia scolastica.-'
Consentite,
'Osignori,
che io faccia unaparziale,
fugace
esemplificazione,
come colui cheafferma
epassa.
Ilfamoso
problema criteriologico,
che come venneimpostato
da
Kant,
e continuato dipoi,
finiva
neldubbio,
nella negaziòne
diogni
oggettività,
laScolastiea
di S.Tommaso,
prendendo
le mossedalla
evidenzaoggetti
va checoglie,
con chiarezza
luminosa,
irapporti
intimi e necessari delle
-cose,
prospetta
delgrande
problema
moderno i veri termini,
ed
avvia allagiusta
soluzio-ne realistica.e
N el campo
economìco
sociale,
propriamente
nella ardentequestione
tracapitalismo
e socialismo .ilKetteler,
dimostra come per esser moderni davvero nel secolo
XX,
bisogna
risalire a -s.'I'ommaso, prendendo
da lui i CO!lcetti
più
moderni sulla funzione sociale dellasocietà,
sui,
doveri delcapitalismo
e i dirittidell'operaio.
La « Rerum-:.. 14 --
novarum e la
Quadragesimo
anno»· che altro sono se non/'
una
splendita
illustrazione della dottrina di S. 'I'ommasofNel campo della
politica,
epropriamente
nella uri
gente,
controversaquestione moderna,
cheindaga
l'apfra individuo e fra eccessi dell'individua
porti
stato,
gli
lismo a danno della
società;
e dello statismo . caricochi la nei veri e
degli
individui,
ponequestione
giusti
termini,
e'presenta
la. soluzione vera egrande
èLuj,
·S.-
-Tommaso. L'uomo di ce S. Tommaso è nato fatto per.
la
società,
e come tale ardi nato aquella,
ma la societànon abbraccia tutti
gli
aspetti
dell'uomo,
mentretutto/ciò
che
gli appartiene,
è ordinato a lui.
Nel 'campo
religioso
è recente il movimento modernista.
Ebbene mentre i modernisti dicevano diprendere.
-la"
loroispirazione
nientemeno
da S.Tommaso,
PioX richiamava a S. Tommaso come a rimedio sovrano per
gli
errori diquel
movim ento. Lapolemica
che neseguì,
mostrò come
S.
Tommaso fu l'uomo moderno dei suoitempi
e deinostri,
e che ilmodernisruo,
come riconobberogli
stessiidealisti,
mancava dilogica
e di consistenza._
Nel campo
teologico,
nellascottante,
e sempre vivaquestione
intorno all'evoluzione deldomma, dopo
tanti etanto ardenti
dibattiti,
nella bonaccia che succede allatempesta,
dobbiamo concludereche'
laparola
più.
serenae
più
vicina alla verità l'ha dettaLui,
S.Tommaso,
comerilevano studi recenti.
I
teologi
del Secolo XVI avrebbero condannatoGa:.
se avessero avuto
.IHeo,
presente
il monito di S. Tommasoche dice:
secundurn opinionem
populi loquitur
Scriptura?
e l'elenco
potrebbe
continuare nel campo..
estetico,
peda
gogico,
e così via con sorprese ognora crescenti. Ma ildetto
può
bastare pel' noi;' S. Tommaso fu moderno ai suoitempi,
tanto nuovo daapparire
a molti unnovatore,
colo per avere
un
consenso relativamente univel'sale intornoalla sua dottnna. Ebbene la modernità di S. Tommaso dura anche
oggi,
e mostra la suagenialità
ed attualità in modo nuovo. E' q uesto ilgiudizi-o
dr un filosofo - .L .
-Franchi che raz i
onalisticamente
havagliato
e controllato
ogni
/sistema,
e,
dopo
GO anni di --ansiosericerche,
ègiunto
aquesta
conclusione. Alquale
fa riscontro ilgiu
dizio del
neoeghelliano
G.Saitta,
ilquale
riconosce la tomista e così In oderna dapsicologia
cosÌ,profonda
apparire scritta ai nostri
giurni:
fa pure riscontro ilgiudizio
di un altro illustre idealista A. Oarlini
che,
proprio
diquesti giorni,
esaltava laoriginalità
di S. 'I'o'mrnaso.* * *
Un referendum sulla -dottrina scolastica
Ma v'ha di
più,
osignori,
alludo ad unaspecie
di referendum che un' illustregiovane
filosofodegli
Stati Uniti Jonk Ziburainviò
aiprincipali
cultori di filosofianon scolastica
degli
StatiUniti,
del Oanadà edell'Inghil
'terra
domandando
loro se equale contributo,
a lorogiu
dizio,
il vecchiopensiero
scolastico pu ò dare alla 801uzione
deiproblemi
moderni.Sapete "'quale
fu il risultatodi
questo
curioso referendum Dei 65professori
interronon
gati,
moltirisposero
dirispondere perchè... perchè
-avevano cuna insufficiente ed i
più
se ne dolevanouna insufficiente conoscenza della
Scolastica.
Più sinceri di
così,
si muore!Dei 33 che
risposero
ipiù
dichiararono,che
laSco
lastica
può
dare contributi moltopreziosi
lla'
soluzione filosoficidei
problemi
attuali,
specie
riguardo
alle veduterea
listiche,
sia inmetafisica,
sia ingnoseologia.
Perciòsi un contatto ed una collaborazione con i auguravano
--16
li invitavano ad intervenire ai
neo-scolastici,
congressi
difilosofia: il che di fatto sta avvenendo.
In
'Germania,
il Rettore dell' Università OarloSoeI,
el_
discorso rettorale diceva: ,«bisogna
passare,
dalla teoria della conoscenza alla ruetafisica.c. la vera scienzadella
, , ; ,
realtà,
perquesta
noi dobbiamo trionfare della malattiaereditaria
,della,
filosofia moderna che è I'Idealismo » NelPUniversità di Londra istituiva un
I'Fughilterra
il'
1921ciclo di
2-5
lezioni sulla Somma di S.Tommaso,
affidan d-onel'insegnamento
ad un Padredomenicano,
rilàscia.ndo-', -dietro esami - un
diploma
munito delproprio
timbro.In
Francia
. unforté"scrittore
di cosefllosofìche
G. Truc- \._.
-
pu bblrcava un
Iibro,
il cuititolo.
dice tutto: Ritorno allaScolastica. In Italia
poi,
si sono avute manifestazioni tanto avvenuta a.,
significative
come.quella',
Napoli
nel1924,
-quando
P. Gemelli 'ed ilProf,
Liobert hanpotuto
com memorare l'unoq
centenario di S.'I'ommaso,
l'altro il.
'centenario di Kant in un'atmosfera di
dignità,
dirispetto
di serenità veramenteideale.
Ancora inItalia,
'a Roma vi fu l'altroCongresso
filosofico
del 1929 dove' si trova ,l'ono,
di frontespecialmente
'idealisti
e.neo-tomisti,
e dovelo st-esso -
presidente
delOongresso,
G. Gentile in persona, dovè fare .delleconfessioni-alquanto
amare. Non-parlo,poi
dei
congressi
nostrifilosofici,
apiù
d'unodei
quali
ab
-mas
biamo
preso noi stessiparte
modestissima,
e dovesime' nel
Congresso
.filosofico 'I'omistico
internazionale
tenutosi a;
'Roma
rrel1924 in occasione delV_I
oent(mal'io
della
'Canonizzazione
di S.T )lUIIÌaso
-,potemmo
ammi rare un veroschieramento,
una 'solenne revisione delleforze
v}ve,
edoperose'
della,
nostra
.souola.
I
La.
Scolastica"
dunque
di' S. Tommaso non si adatta
-di stare accanto una vicinanza meccanica ed esteriore
semplice
giusta
-posizione
-, accantoalla cultura
modernacome ultimamente
andava
insinuando
G. .Preszolini nel
---17
, ,
suo volume su la Oùltura
Italiana;
non è laScolastica
il
cadavere di una ideasorpass ta
cheviene
rivestito dallasplendida
veste della erudizionecontemporanea,
non è laScolastica
assorbita
-i-,dalla filosofia',moderna,
come va blaterando l'idealismo. No: la Scolastica. di S. 'I'ommaso è
/
intrinseca
organismo
vivo, principio
vitale,
che,
per
for-zaimmanente,
s'assimila etrasforma
nellapropria
sostanzaquanto
di buono vi è nella, cul turamoderna.
Dopo
u
lungo periodo
in 'cuigiacq
neimprovvidamente
abbandonata,
la Scclustica di S. To rnmaso va rivelando la suavitalità a
somiglianza'
di ,q uei semi di grano che furontrovati nelle tombe
più
voltemillènarie. dei
Faraoni d'Egitto,
e ehe seminatisbocciarono
'-,
con
-,
fiorenterigoglio.
E via: sonogli.
organ is mimalsani
e malaticci cheintri
stiscono,
ed anchemuoiono
al contatto dell'ariafine;
(gli
organismi
invece sani eforti,
aquel
contatto cresconosi
rinvigoriscono.
Tanto a ccade della Scolastica di S.:
'I'ommaso,
che al'contatto
delle vive e fresche, correntiscientifiche dei nostri
tempi,
ne escerinvigorita,
manifestando la sua perenne
giov
inezza:'Sapientemente
perciò
:.e,io
XI
scriveva che la metafisica di S.Tommaso,
seb,
.6 ::-_=
__
be-ne
tuttora,
e non, di radoacerbamente"
impugnata,
ri --' .."tiene ancora la sua forza e tutto il suo
splendore, quasi
r e nessun acido
può
alterare. Perciò-soggiuI?geva
-"il S. Padre OCCOITe rimanere
fedel}
oggi
an
ora,
più
che in altri
tempi,
alle dottrine di S. Tommaso.* * *
MO,dernità
ed
attualità
di
S. Tommaso: Sua
rispondenza
alle
sigenze
culturali moderne: Prima
esigenza:
la
v rità.
Se nonchè l' -attual ità di "-S. Tommaso che abbiamo finora
rivendicata,
sipuò 'di 'e
perellne, ossia ditut i
itempi:
ora a noipiace
mettere'
in luce un altroaspetto
sim'
--patico
diquest'attualità,
la .suarispondenza
cioè aibisogni
ed alle
esigenze
culturali deitempi presenti. Queste
esia
genze
possiamo
.ridu-rle tre,principali.
La
prima
è laverità,
aderente alla realtà. La gene,razione
presente,
dopo
ilprofondo jato
della guerra, -nonha ricevuto
[n
eredità dallageneraziòne
precedente
nèuna
scienza,
nè una fede.Eppure
ne babisogno,
comesi "ha del
-alla realtà non,
bisogno
pane. Là veritàadere!ltè
si trova nella concezione
grett
delposi
ti vis mo diieri,
tutto
attaccato
al fattobruto,
al mo n do delfenomeno,
edichiarante inconoscibile la
realtà
profonda
dell' essere: non si trova neppu l'è neIl'ide a lismo dioggi
pr5>c]amante
che la realtà siamo'
noi,
sbe
l'essere
è nient'altro cheu
divenire,
concludente che tutte le cose, l'uomo compreso,'non sono altro che selli
plici
pa rvenze, seintil1e,
ondefugaci
-s,
del
famoso
lotrascendentale,
chepoi,
a suavolta,
è belnulla fuori di
quelle
parvenze che sono le cose: non si trova'eppure
la verità hlquelle molteplici
co rrentì diesperienze
mistiche, intuizionìstiche,
pragrnatiste,
cheappaiono
edispaiouo,
come barlurni,
sfuggono,
atocoarIe,
comenebbia.
Ohimè, oggi
noiconosciamo.
tante
cose, ma non conoscia ma
più
che cosa è la verità. In fondoàll
_el
vaselvaggia
ed aspra e forte di tante correnti dipensiel'O,
c'è;
elemento comune, comune denominatore,
ildubbio,
lo
'scetticismo,
per cui igi()vani,
t 1'3. il fluttuaredì
tantevarie ed
opposte
correnti, pr
eferiscono allo studio unacorsa in
automobile,
° unapartita
dicalciò,
Se iSignori
-filosofi mi dichiarava un g iorno un 'alunno
dj,
terzoliceo non si accordano -tra
10J'o,
omeglio,
si accordanoe
come i
proverbial.i orologi
,noi,
Il
pii.
ilmeglio,
o viail meno male che si P<!SSà, faxe
è
questo,
,nonsentire,
, .
non
seguire
nessuno, ma tirar» innanzi per contoproprio.
19
e
purtroppo realistica conclusione,
che inpratica
si risolvecol,
venir su senzafede,
senzaconvinzione,
senza carattere.Ebbené,
'0signori,
se voletetrovare
la verità cbe sia comela
saldatura
tra il reale eI'Ideale,
cbemostri,
dentro l'ideail
palpito
di una realtà obbiebti va;'rivolgetevi,' rivolgia
moci a S. 'I'ommaso • 'La sua filosofia
potrebbe
ben definirsi la visione
tranquilla
della realtà: tutte le coseEgli
l'accoglie
,nel
suosguardo,
tutte banno diritto di cittadinanza nel suo
pensiero:
Egli
nontaglia,
non sbocconcellala realtà come fanno tanti
filosofi,
che chi nega una cosaa
vantaggio
del l'altra,
chi l'una cosa,assorbe,
.fa rientrarenel l/al
tra,
,o.l'oggetto
nel-soggetto,
oquesto
inquello,
()lo
spjrito-nel
lamateria,
o la materia nellospirito.
S. Tofnmaso invece riconosco la
realtà;
come il dato.immediato,
.evidente dell'esperienza,
vi riconosce unagerarc.hi ,
unascala di esseri che
mette
capo alla Realtàassoluta,
a:ll'Ente
primo,
Dio. S. Tomm aso il Maestro della verità.Seconda
e
terza
esigenza:
Armonia
ed
azione
_
d
il secondobisogno
dellagenerazinne
presente
è..
qnesto:
andare alla verità con tutta l'anima.Mai,
comel'uomo è un tutto ordinato
_
ora, si è compreso che
solo,
ed
armonico;
che le sue facoltàrappresentano
leesigenze
di una sola e medesima
lllima,
che le diverse verità si e caloreilluminano e
òompletanò
avicenda,
come luceinsieme. La verità
impegna
tuttol'uomo,
anima e corpo,mente e cuore
pensiero
e azione. Soquel
che si èdetto,
a
questo proposito
di S. Tommaso: S. Tommaso è severocome
l'analisi,
freddo
come Pastraz ione.solen ne come unmonumento,
senza unaparola
cheparta
dal cuore,e'
rimaso non è sola serena e
luminosa,
non solo ci convincema ci
persuade
e-
commuove. E'· l'anima sua, la jma fedeche
pervade'
i suoisillogismi;
sotto le immobiliapparenze
-del dialettico
palpita
un cuore che.piange
ed ama. Si dimentica la sua teneraamicizia
con S.Bonaventura,
sidimenticano' i suoi cantici eucaristici. S .. To mmaso
dopo
di.
avé re scritto i
profondi
articoli.teologici sull'Eucaristia,
intona
I'inno
trinnfale:
Lauda
Sion;
S. Tomm .aso ilgrande
poeta
dell'Eucaristia: ilpensiero
di S. 'I'omma so è luce intellettuale
pieuad'amore,
S. 'I'om maso il Maestro di tuttele armonie•
. . Il terzo della cultura si è la
bisogno
contemporane,a
azione, azione
incui
si attua unprogramma,
progl'{lmma'(
i
vita,
che -abbia innanzi a sè un ideale.Ebbene,
o si_!
gnori,
S. "Tommasoche,
con forte indorn ita volontà vittorios
dellepiù
aspre resistenzefalli'niad;
vittoriosa didiaboliche
tentazioni,
sceglie
ed entra nell'ordine Domeallora e
che
nato innioauo
nu vo povero:S./
,Tommaso
tempo
di guerra -,gue.iTa
di idee e d i sistemi - entra_
nella
lottacomJé
,un
.gigante, che,
tra
lo
stupore
ditutti,
e lo scandalo di
molti,
prende
Aristotile - l'A ristotile st()- e
rieo.rvero
e
i'n
nome, coll'autorità sua,I'iutroducer'con
tutti
gli
onori deltrionfatore,
.ne.lla vita delpensiero
cri stiano:quest'uomo
che,
ampliando
col soffio del cristiane simo ladottrina.
diArfstotile, insegna
che lasapienza
nonè
chiusa,
non.è
fine a sestessa,
ma è diretta al bene della'persona
chel'eserCita:
ad bon u m'speculan
tis;:
che q uestobene consiste nella carità sempre
ardente,
sempreoperante,
viva sempre,esp icantesi
attraversol'apostolato: quest'uomo
che passa,
attraverso
le corti del suotempo,
con ilraggio
non è .la dì undel.
genio, quest'uomo
figura
?att dratico
chiuso alla vita
incartapecor-ito
traf
libri ma'la
figura
. , ,
di un
caposcuola
vittorioso,
lafigura
di un audace com.che seppe vincere
pei
secoli una ben ardua batattente,
L
-21
taglia,
lafigura
di n'ngigante
che alla fine siriposa
inDio con la confidenza ed innocenza' di un fanciullo.
al' .nroudo alla nostra
Q.uest' lOlllO
moderno,
gioventù
presenta vivo, fresco, zampil
lante dat:Ùtta
lasua'
dottrinail
più
alto
,progl'am a, chetutta
la vita ordina aDio,
che è insieme Realtà
Assoluta
edIdeale
Infiuito. Sipuò
dare ad unprogramma
un idealepiù
'alto' dell'Inflnito.f S Tommaso Maestro -del l'etto vi vere: 8.. 'I'otnmaso dun que sipresenta
ainostrl tempi
comeiI'
Maestro della ve.r
ità,
,il
Maestro di tutte learmonie,
il Maestro del rettovivere.
Con ciò' non i
ntcndiamo
-dire che il tomismo sia unsistema
definitivo,
eh iusoche
abbia dettotutto,
risoltaE
via,
la fìlosofìa non è nata con S. Tom.
ogni
que'stiOll' .
maso, nè è morta con Lui. La
realtà
è unprisma
misterioso
.
infinitamente
-ricco,
dallesvariatissime
faccio;
undiamante
dai riflessidinamici,
non afferrabili nella10l'Q
totale,
be!lezz:l:
lepl'?fondità
dell'essere non si esauriscono,
non -si esauriranno
mai':
sono
un riflesso dell'infinito. Ilfilosofico non ha
dr
arrivo nonprogresso
puliti
, conosce,(J«> mne,
'd' rcole.Quello
cheimporta
sono ipunti
di pal'tenza,
le basicerte,
i fondamenti incroll abili,
quelli
che, l.a-rafinò
l'impulso
necessario,
l'indirizzo,
l'intonazione alsapere
che-
sisvolgerà dipoi,
II 'I'omismo è
questa
sintesi'basilare,
gra_!!itica:
il' sistema
più
adesivo allarealtà,
l.ugo, libero,
fecondo,
nperto
'a tutte le concezioni del vero. Può ben dirsi che S. Tom muso sente rifluire alla vasta
'sua
mente,
al gl'a Ilde suocuore non solo il
travaglio
del suotempo
con tutta l'ondadell'antica
civiltà;
ma chepreseutisse l'aspirazione
diquello
che fu
poi
l' Umanesimo,
e segna la via alle futuro
-rea
lizzazion i.
Non sarà
colpa
di S. 'I'om m aso se la Scolastica de- 22
creta della
vita';
non saràcolpa
di S. 'I'ornmnso.se
il padei letterati soffio di
ganesi
mo\
toglierà
ogn iI ace, ogn i
spiritualità
cristiana aquel
movimento che si chiama ap,punto
Umanesimo.Udite' come in forma
geniale compendia questi
concetti' il
coupianto
P. Semeria:«Fu detto
di
'Dante
che non ha certo cantato ogn ilirico
impulsò
dell'animaagitata
e commossa, ma chequando
un moto lirico o una fantasia luminosaegli, Dante,
ha tradotto nel suo verso, fa
disperare
dipoterto-meglio
trattare mai. Anche Tommaso
d'Aquino
non ha esauritoogni speculazione filosoflca,
a eni si èapplicato.
Gli argomenti
di cui si servì S. TOUl maso; nonhauuo-
perduto
< il IÒl'Q
valore,
e come aisuoi
tempi
sono ancheoggi
attia, ,C(UU
battere
I'iucrudelità.Ecço
perchè
si torna a"Lui
quand'o
si vuol vedere chiaro in nnaquestione,
l'abbiapoi
egli,
esaurita,
ol'abbia,
con insigne sapieuza,
avviatasu
quelle
che l'i maseropoi
se ID pre le sue rotaie.Egli
si
trovò a' vivere
in
Unaprim
(a el;a
spirit ale,
quando
lospirito
umano,dopo
lainnegabile parentesi
del Medio'Evo,
rientra va in possesso delpiù
lucido,
sintetico,
acutofilosofo.
gl'eco,
Aristotile,
colui nel q ualepuò
dirsi che Universaantiqu
itas Incuta est. E S. 'I'om maso non si misea rimorchio di
Aristotile,
come fan nogli
scolari
piccoli
e
pjgri:·
rivisse nel l'ambiente della filosofia greca chesi,
andava
sviluppan/do
dalle vecchiepagine
dellostagirita.
E fu un santo oltre che ungenio:
non diede solo allaverità,
con slanciosuperbo,
le forze del suoingegno,
diedecon immensa
devozione,
umile tutte leenergie
della sua -au i ma. O VeritasDèus,
disse anchelui,
fao me unnruteCUìJ1 iII c.uitate
perpetua.
Eccoperolrè
Leone 'XIII nonma sua
solo
auspicò,
collaautor-ità, seguito
poi
anche daisuccessori Pontefìci , richiamò 'a S. Tom maso: e volle un
ritorno a lui che fosse tutto insieme assimilazione e fecon
- 23
dazioue delle
sue"
dottrine,
imitazioni delle sue virtù. Genioe
Santo, egli
lascia dietro di sè strisciè delpari
luminosenell'atmosfera che vorrei dire sublime della
filosofia,
enei
cieli, negli
alti cieli dellateologia:
ardito nello .asserire i dir-itti della
ragione,
umile uelricouoscerue
'i
limiti,
q
uesti,
per vi a di .amoroso, docileossequio
al(tono della
fede,
supera e" trascende. Non mai il dono "della fede divina
egli sciupa
e i n tacca coisofismì
di unaragione
superba,
non mai allaragione
in nome della fede"impone
sacrifici che non siano Nemico di \
ragionevoli.
ogni
vaporosità
sentimentale,
110n è estraneo allelegittime
esalta zionidell'anima,
cauto nel camminosillogistico,
a-l'dito nei misticivoli;"
la lucidaparola
diviene
talvolta cantopio,
fervido sulle sue labbra comequando, dopo
aver
scritto'
gli
articoli sottili sull'Eucaristia,
intona l'innotrionfale,
landa Sion ».*' * *
"'
S.
Tommaso,
genio
italiano,
ne
incarna
ed
esprime
\Ie
#doti
più
salienti;
prima
dote:
la
chiarezza
"'\!Ia VI e un ultimo
aspetto,
e ilpiù simpatico
dellamodernità ed attualità' di s.
'I'ornmaso,
la sua italianità...
"S.
'I'omruaso,
osignori,
è certo ungenio universale,
maè insieme un
genio
eminentemente
italiano, impersona
cioè in
sè,
edesprime
le dotipiù
salienti delgenio
italico._
che si possono ridurre a tre
principali.
La
prima
è la chiarezza etrasparenza.
Ilpensiero
italiano è chiaro e
Iimpido
come il bel cielo d'Italia: non"
solo il cielo. di
Milano,
di mauzon i anamemoria.,
è tanto.
bello, quando
èbello,
ma tutto il cielo
d'Italia;
e il pensiero di S. Tommaso è sereno e
limpido
come il' cielo diNapoli
III un.gioruo
/
bellissimo di
primavera:
la sua parolavchiara e
limpida
come laluce,
corno
ilpensiero
cheesprim
e, i l suo linguaggio
ha laprofondi
tà del cielo e lacompostezza
_ dell'aurora. Lafreschezza
delle
sueitnagiui,
l'arm nia
del-
suometodo,
il colorito del suopensiero,
, .
la
trasparenza;
della suafrase, producono quel .gaudio
sereno
che
staallo, studio;
come la bellezza staalla, gio
nelle
ventù.. E,
quando,
Questioni'
disputate,
uoncostretto
.
tra
gli,
angusti
confìjii
di unulli todic '
pres,tabilita
si.
/"
.abbandona
Iiberamente a qne l l'onda di luce e di
bellezza,
che è
quasi
unalbeggiare
lu ninoso del mistero sulle cimedella
speculazione,
nonragg
nge
forse lealtezze
di unaal mondo
'eloquenza
igllo a
* * * . >Seco'nda
e.
ter.za
dote
del
genio
italico:
equilibrio
e.'sintesi·
ì L
.
itali eo
E la
seconda
nota delgenio
si èl'equilibrio,
che 'si
rispecchiu
nel prove rbialepuon
senso delpopolo
.'
italiano. Or S.
'I'ommaso
tra lesponde
opposte
delen-'
sismo edidealismo,
del tradizionalismo e 'delr-azionari
·o,
e del 'realismo assolutoprocede
inpieno
deloonoettualismo
equilibrio
accettandoquanto
di vero e dibuono
ci è nellesponde
opposte;
etutto
vivificando alla luce dei suoiprin
\
cipi razionali,
compone un sistemaunico,'
ordinatoe,a
armonico.
"
E la terza .nota 'che
rispeochia
ilgenio
.italicc
è la sintesi. Véramente,
osignori,
lospirito
umauo, per suaintrinseca
esigenza,'
<i
uaudo v' è accumulato un-largo
tende amatedale scientifico,
comporlo,
insistema.
Ma
nonè men vero che a tale sistemazione il