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Bollettino Ufficiale della Regione Lazio

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Academic year: 2022

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(1)Repubblica Italiana. Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011. Data 19/08/2021 Numero 81. Periodicità bisettimanale. Direzione Redazione ed Amministrazione presso la Presidenza della Giunta Regionale Via Cristoforo Colombo, 212 – 00147 ROMA Direttore del Bollettino: Ing. Wanda D'Ercole.

(2) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. Pag. 2 di 114. SOMMARIO Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 30 luglio 2021, n. 528 Deliberazione Consiglio regionale n. 1/2019 - Piano sociale regionale "Prendersi cura, un bene comune". Misure urgenti per il sostegno all'accoglienza dei nuclei mamma/bambino nelle Case Famiglia per donne in difficoltà. Determinazione dei parametri per la definizione delle relative tariffe/rette minime, ai sensi dell'art. 33, comma 2, lett. i) della l.r. 11/2016. Pag. 4 Deliberazione 5 agosto 2021, n. 545 Adozione dello schema del Programma triennale 2021-2023 dei Lavori Pubblici della Regione Lazio.. Pag. 16. DIREZIONE AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE Decreto Soggetto Attuatore Decreto Soggetto Attuatore 16 agosto 2021, n. C000010 OCDPC 630 del 30.02.2020 e OCDPC 639 del 25.02.2020 - Fornitura bottigliette di acqua potabile da 0,50 lt per fronteggiare l'emergenza relativa al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. Liquidazione e pagamento fatture n. VPFV0000012 del 30.06.2021 e VPFV0000016 del 29.07.2021 – CIG 8172968 Pag. 37 Decreto Soggetto Attuatore 17 agosto 2021, n. C000011 OCDPC 630 del 30.02.2020 e OCDPC 639 del 25.02.2020 - Fornitura di carni destinate ai circhi stazionanti nel Lazio Liquidazione e pagamento dell'importo di € 12.530,80, oltre iva, per € 1.253,08, per un importo complessivo di € 13.783,88 a favore della Ditta Stella Group srl - CIG ZAE31CB3F7 Pag. 42 Commissario Delegato per gli eventi meteorologici del 29 e 30 ottobre 2018 Decreto del Commissario Delegato 24 luglio 2021, n. R00382 Versamento all'Erario della quota IVA divenuta esigibile nel mese di luglio 2021 - Split Payment ex art. 17 del D.P.R. 26.10.1972, n. 633 e delle ritenute di acconto. Importo complessivo di € 102.109,14 a valere sulle fatture liquidate con i Decreti del Commissario Delegato n. R00336 – 2021, R00361 – 2021, R00362 – 2021, R00367 – 2021 e R00368 – 2021, per gli interventi approvati ai sensi della OCDPC 558/2018. Pag. 48 Decreto del Commissario Delegato 9 agosto 2021, n. R00383 Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n.558 del 15 novembre 2018, concernente "Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio delle Regioni: Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle Provincie di Trento e Bolzano colpito dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018". Finanziamenti ai privati di cui agli artt. 3 e 5 del DPCM del 27/02/2019. Approvazione rendicontazione del contributo riconosciuto in favore del Sig. Lorenzo Menegazzi, in qualità di Amministratore p.t. del Condominio di Via Mossa dei Barberi 2 - erogazione al Soggetto Attuatore Comune di Morlupo per la successiva liquidazione dell'acconto del II SAL del finanziamento riconosciuto. Pag. 54 Decreto del Commissario Delegato 11 agosto 2021, n. R00387 Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n.558 del 15 novembre 2018, concernente "Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio delle Regioni: Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle Provincie di Trento e Bolzano colpito dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018". Approvazione liquidazione del saldo dell'intervento codice n. R522 previsto nel "Piano investimenti annualità 2020 ex art. 2 D.P.C.M. 27 febbraio 2019", in favore del Comune di Rocca Santo Stefano (RM). Pag. 61.

(3) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. Pag. 3 di 114. Decreto del Commissario Delegato 11 agosto 2021, n. R00388 Interventi di cui all'Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n.558 del 15 novembre 2018, concernente "Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio delle Regioni: Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle Provincie di Trento e Bolzano colpito dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018". Approvazione della liquidazione saldo degli interventi codici nn. 25,26,27,28 e 30, previsti nel Piano investimenti - annualità 2020, ex art. 2 comma 1, D.P.C.M. 27 febbraio 2019, in favore del Comune di Alvito (RM). Pag. 68 Decreto del Commissario Delegato 13 agosto 2021, n. R00389 Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 558 del 15 novembre 2018, concernente "Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio delle Regioni: Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle Provincie di Trento e Bolzano colpito dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018". Finanziamenti alle attività economiche e produttive di cui agli artt. 4 e 5 del DPCM del 27/02/2019. Approvazione rendicontazione del contributo riconosciuto in favore ditta DUE ERRE IMOBILIARE srl di ROSSI FERDINANDO - Liquidazione dell'acconto del 30% (I°SAL) del finanziamento riconosciuto. Pag. 76 Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 9 agosto 2021, n. GR1814-1 OCDPC n. 474 del 14 agosto 2017 recante "Primi interventi urgenti di protezione civile finalizzati a contrastare la crisi di approvvigionamento idrico ad uso idropotabile nel territorio della Regione Lazio", articolo 1 comma 4 lett. b): liquidazione alla soc. ACEA ATO2 SpA di n.8 interventi urgenti effettuati finalizzati a scongiurare l'interruzione del servizio idropotabile ed a garantirne la piena funzionalità nell'Ambito Territoriale Ottimale 2 Lazio Centrale – Roma. Pag. 84 DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 5 agosto 2021, n. GR3900-1 Definizione dei livelli massimi di finanziamento per le strutture private accreditate erogatrici di prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti, F.R.A.C., riabilitazione post-acuzie e lungodegenza medica con onere a carico del servizio sanitario regionale per l'anno 2021, in attuazione di quanto previsto dalla DGR n. 339 del 8 giugno 2021. Pag. 94. Enti Locali Comuni Comune di Rieti Decreto di esproprio 28 luglio 2021, n. 3 ESPROPRIO AI SENSI DELL'ART.23 DEL D.P.R. 327/2001 S.M.I., RELATIVO AI LAVORI DI "RIETI 2020 : IL PARCO CIRCOLARE DIFFUSO – CITTADELLA DELLO SPORT – INTERVENTO N. 10 IL PARCO DELLO SPORT" . Pag. 111.

(4) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. Pag. 4 di 114. Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 30 luglio 2021, n. 528 Deliberazione Consiglio regionale n. 1/2019 - Piano sociale regionale "Prendersi cura, un bene comune". Misure urgenti per il sostegno all'accoglienza dei nuclei mamma/bambino nelle Case Famiglia per donne in difficoltà. Determinazione dei parametri per la definizione delle relative tariffe/rette minime, ai sensi dell'art. 33, comma 2, lett. i) della l.r. 11/2016..

(5) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. Pag. 5 di 114. OGGETTO: Deliberazione Consiglio regionale n. 1/2019 - Piano sociale regionale “Prendersi cura, un bene comune”. Misure urgenti per il sostegno all’accoglienza dei nuclei mamma/bambino nelle Case Famiglia per donne in difficoltà. Determinazione dei parametri per la definizione delle relative tariffe/rette minime, ai sensi dell’art. 33, comma 2, lett. i) della l.r. 11/2016.. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell’Assessore alle Politiche Sociali, Welfare, Beni comuni e ASP (Azienda pubblica di servizi alla persona). VISTI -. lo Statuto della Regione Lazio;. -. il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge del 15 marzo 1997, n. 59”;. -. la legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" e, in particolare, l’art. 8, comma 3, lett. f), che assegna alle Regioni la “definizione, sulla base dei requisiti minimi fissati dallo Stato, dei criteri per l'autorizzazione, l'accreditamento e la vigilanza delle strutture e dei servizi a gestione pubblica o dei soggetti di cui all'articolo 1, commi 4 e 5”;. -. il decreto legislativo. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazio ne dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche;. -. le “Linee di indirizzo nazionali per l’accoglienza nei servizi residenziali per minore nni” approvate in sede di conferenza unificata Stato-Regioni con repertorio atti n. 172 del 14 dicembre 2017;. -. la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 “Interventi a sostegno della famiglia”;. -. la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale”;. -. la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 41 "Norme in materia di autorizzazio ne all'apertura ed al funzionamento di strutture che prestano servizi socioassistenziali”;. -. la legge regionale 10 agosto 2016, n. 11, “Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio”, ed in particolare:.

(6) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. Pag. 6 di 114. ✓ l’art.22 comma 2, lettera f) che dispone: “La Regione e gli enti locali, secondo le modalità indicate dal piano regionale degli interventi e dei servizi sociali di cui all’articolo 46, assicurano un omogeneo livello di prestazioni attraverso: […omissis…] le strutture residenziali e semiresidenziali per soggetti con fragilità sociali; ✓ l’art. 33 comma 2, lettera i) che dispone: “La Regione, in particolare: […omissis…] stabilisce i parametri per la determinazione del sistema tariffario e della compartecipazione degli utenti ai costi delle prestazioni”; -. la legge regionale 12 agosto 2020, n. 11, “Legge di contabilità regionale”;. -. la legge regionale 30 dicembre 2020, n. 25 “Legge di Stabilità regionale 2021”. -. la legge regionale 30 dicembre 2020, n. 26 “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021 – 2023”;. -. il regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale”;. -. il regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26 “Regolamento regionale di contabilità ” che, ai sensi dell’articolo 56, comma 2, della l.r. n. 11/2020 e fino alla data di entrata in vigore del regolamento di contabilità di cui all’articolo 55 della citata l.r. n. 11/2020, continua ad applicarsi per quanto compatibile con le disposizioni di cui alla medesima l.r. n. 11/2020;. -. la deliberazione della Giunta regionale del 23 dicembre 2004, n. 1305 “Autorizzazione all’apertura ed al funzionamento delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale che prestano servizi socioassistenziali. Requisiti strutturali e organizzativi integrativi rispetto ai requisiti previsti dall’articolo 11 della l.r. 41/2003”;. -. la deliberazione della Giunta regionale del 24 novembre 2017, n. 884 “L.r. 10 agosto 2016, n.11 - art. 33, comma 2, lett. i) - Determinazione dei parametri per la definizio ne delle tariffe/rette per i servizi residenziali per l’accoglienza dei minori nelle strutture previste dalla deliberazione della Giunta regionale 1305/2004 e ss. mm e ii.”;. -. la deliberazione del Consiglio regionale 24 gennaio 2019, n. 1 “Piano sociale regionale denominato "Prendersi cura, un bene comune”;. -. la deliberazione della Giunta regionale del 30 dicembre 2020, n. 1060 “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021-2023. Approvazione del "Docume nto tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi, titoli e macroaggregati per le spese”;. -. la deliberazione della Giunta regionale del 30 dicembre 2020, n. 1061 “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021-2023. Approvazione del "Bila ncio.

(7) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. Pag. 7 di 114. finanziario gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa ed assegnazione delle risorse finanziarie ai dirigenti titolari dei centri di responsabilità amministrativa” come modificata dalla deliberazione della Giunta Regionale 11 maggio 2021 n. 247 e dalla deliberazione di Giunta Regionale 06 luglio 2021 n. 431; -. la deliberazione della Giunta regionale 26 gennaio 2021, n. 20 “Disposizioni e indir izzi per la gestione del bilancio regionale 2021-2023 e approvazione del bilancio reticolare, ai sensi degli articoli 30, 31 e 32, della legge regionale 12 agosto 2020, n. 112”;. -. la deliberazione di Giunta regionale 20 aprile 2021, n. 207 “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021-2023 - Variazioni di bilancio, in termini di competenza e cassa, per l'anno 2021, in deroga all'articolo 51 del d.lgs. n. 118/2011, ai sensi dell'articolo 109, comma 2-bis, del decreto-legge n. 18/2020 e s.m.i., tra i capitoli di spesa: U0000C12520, U0000E61913, U0000H41918, U0000T11436, U0000T15404 e U0000T17405”;. -. la circolare del Direttore generale prot. n.278021 del 30 marzo 2021 sulle modalità operative per la gestione del bilancio regionale 2021 n. – 2023;. RICHIAMATO il Piano sociale regionale “Prendersi cura, un bene comune” che prevede, tra l’altro : “Attraverso l'istituto dell'accreditamento e la definizione pubblica delle tariffe da corrispondere ai soggetti accreditati per le prestazioni erogate, la Regione Lazio intende garantire l’offerta dei servizi dando garanzia e certezza ai cittadini e alle cittadine di un buon livello qualitativo dei servizi e della loro funzionalità rispetto agli indirizzi di programmazione regionale.” ed, in particolare, nella sezione Cittadini e cittadine in crescita “Saranno infine adottate misure per rendere esplicita la peculiarità della condizione dei nuclei mamma-bambino in situazioni di rischio di esclusione sociale. […omissis…] Saranno inoltre riviste le attuali regole sul sistema di accreditamento delle strutture, prevedendo sostegni finanziari coerenti con i costi dei servizi per l’intero nucleo”; CONSIDERATO che -. a seguito del monitoraggio effettuato dalla Regione, anche tramite il confronto con il terzo settore di riferimento, sui servizi residenziali che accolgono bambine/i e ragazze/i nella Regione Lazio, è emerso un avvenuto mutamento della tipologia dei bisogni manifesta t i dai nuclei mamma/bambino per i quali è necessaria l’accoglienza presso le Case Famiglia, che, accanto a difficoltà di tipo economico, lavorativo o abitativo, in molte situazio ni necessitano di una presa in carico complessiva a supporto alle capacità genitoriali e di azioni di sostegno socio-educativo e affettivo per un corretto svolgimento delle funzioni di cura, accudimento e tutela dei figli;. -. è stata rilevata, inoltre, in ragione della peculiarità di questa tipologia di utenza, una evidente disomogeneità territoriale nell’organizzazione, nelle prestazioni e nella relativa articolazione dei costi delle strutture che accolgono tali nuclei;.

(8) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. Pag. 8 di 114. -. i dati statistici nazionali sui provvedimenti di sospensione della potestà genitor ia le disposti dall’autorità giudiziaria indicano che i nuclei monogenitoriali sono generalmente i più esposti al rischio di allontanamento dei minori, proprio a motivo delle maggio r i difficoltà che le mamme sole – soprattutto se molto giovani - si trovano ad affrontare per la propria emancipazione ed inclusione, e che è particolarmente indicato un investime nto sociale nei servizi di accoglienza e accompagnamento a loro rivolti;. -. l’accoglienza dei nuclei monogenitoriali rappresenta, quindi, un presidio fondamenta le per la prevenzione del disagio sociale dei più fragili tra i bambini e le donne e, nello stesso tempo, offre la possibilità più efficace di impiego di dispositivi di supporto per la tutela ed il reinserimento nel tessuto sociale del nucleo stesso;. -. a fronte del cambiamento nel profilo di bisogno dei nuclei monogenitoriali accolti nelle strutture identificate nella sezione V.B.1 della D.G.R. 1305/2004, è importante ed urgente una revisione dell’organizzazione delle regole di accesso, delle prestazioni, e del personale necessario, prevedendo sostegni finanziari coerenti con i reali costi dei servizi per l’intero nucleo, nonché l’organizzazione di specifici percorsi di aggiornamento e formazione per la crescita professionale degli operatori impegnati nel servizio, al fine di migliorare la qualità dei servizi resi ed in vista di una maggior omogeneità delle prestazioni rese su tutto il territorio regionale;. PRESO ATTO CHE l’aumento del disagio sociale, acuito dalle condizioni determinate dalla pandemia Covid 19, ha aumentato inevitabilmente le difficoltà per le genitorialità fragili di affrontare condizioni crescenti di disagio sociale; il già difficile inserimento lavorativo delle donne accolte con le/i propri/e figli/e nelle strutture Case Famiglia è reso ancora più complicato dalle restrizioni dovute alla pandemia da Covid 19, che ha comportato il prolungamento del tempo di accoglienza del nucleo nella struttura e un significativo aumento dell’impegno di personale dedicato ai percorsi di autonomia dei nuclei accolti; RITENUTO necessario sostenere il bisogno identificato soprattutto nelle Case Famiglia che accolgono i nuclei mamma/bambino nelle strutture disciplinate alla sezione V.B.1 della D.G.R. 1305/2004; RITENUTO pertanto necessario sostenere economicamente i distretti socio sanitari per affrontare il maggiore bisogno di risorse dovuto all’aumento di emergenze sociali, incrementando con urgenza i fondi agli enti locali per far fronte alle necessità generate dalle maggio r i esigenze delle case in argomento; PRESO ATTO che la programmazione degli interventi per i nuclei già accolti nelle strutture, avvenuta sulla base della definizione del Piano personalizzato di cui al punto V.A.3.2 della DGR 1305/2004, nel quale al momento dell’ingresso nella casa famiglia vengono indicati, in particolare, i tempi di attuazione degli interventi, la tipologia e l’intensità della risposta assistenziale, le figure professionali responsabili dell’attuazione dell’intervento, i compiti specifici del personale coinvolto, le attività e le prestazioni socio assistenziali che la.

(9) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. Pag. 9 di 114. struttura deve fornire, ed ogni altro intervento necessario a conseguire i risultati attesi, il sistema di verifica, nonché i criteri di informazione e coinvolgimento della donna destinataria del servizio, è stata messa in grave crisi dalle conseguenze socio economiche sanitarie della pandemia che ha di fatto reso imprevedibili nel medio lungo periodo le possibilità di reintegro del nucleo mamma/bambino nella società, così come era possibile nel periodo pre- pandemia; che di conseguenza anche la previsione dei costi del servizio da parte dei distretti sociosanitari, basata sullo stesso PAI, ha risentito inevitabilmente della crisi pandemica, aggravando in maniera non più sostenibile il carico finanziario dei comuni che hanno la responsabilità e la tutela del nucleo e, quindi, si è reso urgente l’intervento di sostegno regionale per la misura specifica, almeno in una fase transitoria; VALUTATO di finalizzare alla misura dell’accoglienza per le mamme/bambini nelle strutture Case Famiglia alla sezione V.B.1 della D.G.R. 1305/2004, complessivi euro 2.000.000,00 a favore dei distretti socio sanitari; STABILITO che al fine del riparto sarà usato il criterio del numero dei nuclei monogenitoriali accolti al 31 dicembre 2020, quale ultimo dato certo disponibile, per come indicato dai distretti nell’ambito del monitoraggio annuale; PRESO ATTO delle note conclusive del percorso di confronto con le parti sociali CGIL, CISL, UIL del 15 giugno 2021 e di Acgisolidarietà Lazio; Confcooperative Federsolidarietà Lazio; Confcooperative Federsolidarietà Lazio, Legacoopsociali Lazio, Rete Mam&Co Lazio, Forum Terzo settore Lazio dell’8 luglio 2021; RICHIAMATA per analogia la citata D.G.R. n. 884/2017, con la quale sono stati indicati i seguenti elementi di calcolo per la definizione della tariffa/retta delle strutture di accoglienza per minori che hanno caratteristiche organizzative e strutturali omogenee a quelle necessarie per l’accoglienza dei nuclei mamma/ bambino quanto a elementi sostanziali e pertanto i parametri ivi previsti possono essere utilmente indicati per la quantificazione dei costi minimi per la definizione della tariffa/ retta unitaria per ciascun componente del nucleo, e precisamente: a) l’analisi dei requisiti minimi per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio e dell’accreditamento; b) il calcolo del tasso di occupazione; c) il numero di giornate di assistenza calcolata su base annuale; d) l’individuazione, sulla base dei requisiti minimi, della dotazione organica necessaria per l’assistenza sulla base della dimensione della struttura di riferimento; e) l’individuazione, applicando i costi standard utilizzati per la determinazione delle tariffe vigenti e/o le rilevazioni effettuate sul territorio regionale e nazionale, del costo del personale; f) il calcolo dei costi alberghieri sulla base dei costi standard utilizzati per la determinazione delle tariffe vigenti e dei costi di riferimento individuati dall’Autor ità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP), oggi confluita nella Autorità Nazionale Anticorruzione;.

(10) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. Pag. 10 di 114. g) il calcolo dei costi generali e dei costi di struttura sulla base dei costi standard utilizza t i per la determinazione delle tariffe vigenti nonché su rilevazioni effettuate sul territorio regionale e nazionale; RITENUTO che tali elementi possano essere utilizzati, per analogia, per la quantificazione dei costi minimi necessari alla definizione della tariffa/retta giornaliera per ciascun componente della diade mamma/bambino e, conseguentemente, di fissare in € 83 la tariffa minima sulla base del modello di calcolo di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; RITENUTO di stabilire che la retta così quantificata deve essere corrisposta pro capite per ogni componente del nucleo superiore fino al raggiungimento del numero massimo di persone accoglibili secondo la normativa al momento vigente, comprendendo quindi anche i bambini fino a tre anni e per tutta la durata della permanenza nella struttura della donna con il/la bambino/a, prevista sulla base del Piano Personalizzato; di stabilire che, per i bambini fino a tre anni, che fossero sovrannumerari rispetto al numero massimo relativo alla determinazione della capienza complessiva, previsto dalla normativa, non si possono applicare tariffe/ rette inferiore al 50% della tariffa/ retta per la madre; di stabilire che al compimento del terzo anno il bambino va considerato ai fini della retta e della determinazione della capienza massima della Casa Famiglia come un adulto; RITENUTO altresì di 1. finalizzare € 2.000.000,00 sul capitolo di bilancio U0000H41918, esercizio finanziario 2021, ad integrazione delle risorse erogate in favore dei distretti socioassistenziali per il finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS), relativi al “sostegno agli oneri relativi ai minori inseriti in strutture di tipo familiare”; 2. dare attuazione alla legge regionale 10 agosto 2016, n.11, art. 33, comma 2, lett. i), individuando quali parametri per la definizione dei costi minimi necessari alla definizio ne delle tariffe/rette per i servizi residenziali per l’accoglienza dei nuclei mamma/bambino /a nelle Case-Famiglia di cui alla sezione V della D.G.R. n. 1305/2004 quelli definiti dalla D.G.R. 884/2017, e precisamente: a) l’analisi dei requisiti minimi per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio e dell’accreditamento; b) il calcolo del tasso di occupazione; c) il numero di giornate di assistenza calcolata su base annuale; d) l’individuazione, sulla base dei requisiti minimi, della dotazione organica necessaria per l’assistenza sulla base della dimensione della struttura di riferimento; e) l’individuazione, applicando i costi standard utilizzati per la determinazione delle tariffe vigenti e/o le rilevazioni effettuate sul territorio regionale e nazionale, del costo del personale;.

(11) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. Pag. 11 di 114. f) il calcolo dei costi alberghieri sulla base dei costi standard utilizzati per la determinazione delle tariffe vigenti e dei costi di riferimento individuati dall’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP); g) il calcolo dei costi generali e dei costi di struttura sulla base dei costi standard utilizzat i per la determinazione delle tariffe vigenti nonché su rilevazioni effettuate sul territorio regionale e nazionale e fissando, conseguentemente, in € 83 la tariffa minima sulla base del modello di calcolo di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 3. stabilire che, al fine di garantire gli standard previsti dalla normativa e dai rapporti contrattuali collettivi che assicurano qualità omogenea di servizio ai nuclei mamma/bambino/a, i Comuni o gli enti locali con funzioni associate, non possano applicare tariffe/rette inferiori a quelle derivanti dal calcolo dei parametri sopra indicati per la permanenza del nucleo mamma/bambino/a nelle suddette strutture di accoglienza; 4. stabilire che i Comuni debbano prevedere l’adeguamento delle tariffe/rette applicate a quella minima stabilita dalla presente deliberazione a valere dal 1 settembre 2021; 5. di utilizzare quale criterio di riparto delle suddette risorse per l’annualità 2021, il numero effettivo dei nuclei mamma/bambino accolti in struttura residenziale Casa Famiglia di cui alla sezione V.B.1 della D.G.R. 1305/2004 per ciascun distretto sociosanitario, alla data del 31 dicembre 2020. DELIBERA per le motivazioni espresse in premessa, che si intendono integralmente richiamate: 1. di sostenere i distretti socio sanitari nell’affrontare il maggiore bisogno di risorse, identificato soprattutto nelle maggiori necessità delle Case Famiglia che accolgono i nuclei mamma/bambino nelle strutture disciplinate alla sezione V.B.1 della D.G.R. 1305/2004, necessità dovute all’aumento di emergenze sociali; 2. di finalizzare € 2.000.000,00 sul capitolo di bilancio U0000H41918, esercizio finanzia r io 2021, ad integrazione delle risorse erogate in favore dei distretti socioassistenziali per il finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS) relativi al “sostegno agli oneri relativi ai minori inseriti in strutture di tipo familiare”; 3. di dare attuazione alla legge regionale 10 agosto 2016, n.11, art. 33, comma 2, lett. i) individuando quali parametri per la definizione dei costi minimi necessari alla definiz ione delle tariffe/rette per i servizi residenziali per l’accoglienza dei nuclei mamma/bambino nelle Casefamiglia di cui alla sezione V della D.G.R. n. 1305/2004 quelli definiti dalla D.G.R. 884/2017, e in particolare:.

(12) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. Pag. 12 di 114. a) l’analisi dei requisiti minimi per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio e dell’accreditamento; b) il calcolo del tasso di occupazione; c)il numero di giornate di assistenza calcolata su base annuale; d) l’individuazione, sulla base dei requisiti minimi, della dotazione organica necessaria per l’assistenza sulla base della dimensione della struttura di riferimento; e) l’individuazione, applicando i costi standard utilizzati per la determinazione delle tariffe vigenti e/o le rilevazioni effettuate sul territorio regionale e nazionale, del costo del personale; f) il calcolo dei costi alberghieri sulla base dei costi standard utilizzati per la determinazione delle tariffe vigenti e dei costi di riferimento individuati dall’Autor ità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP); g) il calcolo dei costi generali e dei costi di struttura sulla base dei costi standard utilizzati per la determinazione delle tariffe vigenti nonché su rilevazioni effettuate sul territorio regionale e nazionale e fissando, conseguentemente, in € 83 la tariffa minima sulla base del modello di calcolo di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 4. di stabilire che la retta così quantificata deve essere corrisposta pro capite per ogni componente del nucleo superiore fino al raggiungimento del numero massimo di persone accoglibili secondo la normativa al momento vigente, comprendendo quindi anche i bambini fino a tre anni e per tutta la durata della permanenza nella struttura della donna con il/la bambino/a, prevista sulla base del Piano Personalizzato; 5. di stabilire che, per i bambini fino a tre anni, che fossero sovrannumerari rispetto al numero massimo relativo alla determinazione della capienza complessiva, previsto dalla normativa, non si possono applicare tariffe/ rette inferiore al 50% della tariffa/ retta per la madre; 6. di stabilire che al compimento del terzo anno il bambino va considerato ai fini della retta e della determinazione della capienza massima della Casa Famiglia come un adulto; 7. di stabilire che, al fine di garantire gli standard previsti dalla normativa e dai rapporti contrattuali collettivi che assicurano qualità omogenea di servizio ai nuclei mamma/ bambino, i Comuni o gli enti locali con funzioni associate, non possano applicare tariffe/re tte inferiori a quelle derivanti dal calcolo dei parametri sopra indicati per la permanenza del nucleo mamma/bambino nelle suddette strutture di accoglienza; 8. stabilire che i Comuni debbano prevedere l’adeguamento delle tariffe/rette applicate a quella minima stabilita dalla presente deliberazione a valere dal 1 settembre 2021; 9. di utilizzare quale criterio di riparto delle suddette risorse per l’annualità 2021, il numero effettivo dei nuclei mamma/bambino accolti in struttura residenziale Casa Famiglia di cui alla sezione V.B.1 della D.G.R. 1305/2004 per ciascun distretto sociosanitario, alla data del 31 dicembre 2020 Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it/politichesociali.

(13) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. Pag. 13 di 114. Allegato a) NOTA METODOLOGICA per la definizione del costo medio di funzionamento della giornata di. accoglienza in una casa-famiglia per donne in difficoltà, anche con figli minori.. Il modello di calcolo valorizza a costi standard i requisiti minimi previsti dalla delibera di Giunta Regionale n. 1305/2004 e s.m.i. per la gestione di una casa-famiglia per donne in difficoltà, anche con figli minori. In primo luogo, sono state individuate le ore minime giornaliere per l’educatore professionale e per il responsabile della struttura. Ogni giorno è prevista la presenza dell’educatore professionale durante le ore diurne e del responsabile di struttura. Sono state pertanto previste almeno 15 ore al giorno di presenza dell’educatore professionale e 3 ore di presenza del responsabile della struttura. Su base annua, saranno pertanto necessarie almeno 5.475 ore di educatore professionale e 1.095 ore di responsabile di struttura (cfr. tabella 1). Tabella 1. Requisiti minimi organizzativi Almeno un educatore nelle ore diurne Responsabile di struttura. ore/uomo/die 15 3. ore/uomo/anno 5.475 1.095. Le ore del personale sono state valorizzate applicando il costo medio orario dei dipendenti a tempo indeterminato che sottoscrivono il contratto collettivo nazionale di lavoro per le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo, del 28 marzo 2019 sottoscritto da una parte da CONFCOOPERATIVEFEDERSOLIDARIETA’, LEGACOOPSOCIALI, AGCI- SOLIDARIETA’ e dall’altra da FP-CGIL, FISASCAT-CISL, FPS-CISL, UIL-FPL e UILTUCS. /Decreto-Direttoriale MLPS -n-7-2020 (cfr. Tabella n 2). Tabella 2. Costo medio orario Educatore professionale ( categoria d2) Responsabile di struttura ( categoria e1). €/ora 22.54 € 24.07€. Il costo del personale, pertanto, viene rappresentato nella seguente tabella n.3. Tabella 3. Requisiti minimi organizzativi Educatore professionale Responsabile di struttura. Ore annue 5.475 1.095. Costo orario 22,54 € 24,07€. Costo annuale 123.406,50€ 26.356,65 € Tot. 149.763,15 €.

(14) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. Pag. 14 di 114. E’ stato poi calcolato il costo della reperibilità notturna, previsto dalla DGR 1305 per il responsabile della struttura. Le ore notturne sono (8765-5475)= 3.285 all’anno. L’importo orario della reperibilità previsto dal contratto collettivo è di euro 1,55, che verrà riconosciuto al responsabile o ad un operatore alternativo, non potendo essere riconosciuto in via esclusiva alla stessa persona tutte le notti, per espressa previsione del CCNL. Il costo totale annuo della reperibilità è pertanto di euro (1,55*3285)= euro 5.091,75. Il costo del personale complessivo, integrato della componente da riconoscere per l’indennità di reperibilità notturna, è dunque di euro 154.592,10. Successivamente è stato calcolato il costo del vitto, valorizzando il numero di giornate annue di una struttura da 8 persone. Le giornate erogabili (8 persone per 365 giorni, ossia 2.920) sono state moltiplicate per il costo standard della giornata alimentare, pari a 9,40 € (cfr. tabella n. 4). Tabella 4. Posti 8. Numero di giornate 2.920. Costo giornata alimentare 9,40 €. Costo Vitto 27.448,00 €. Il calcolo dei costi generali e degli ulteriori oneri di gestione (oneri amministrativi, automezzo, immobile, ammortamenti, consulenze, supervisione e formazione, lavaggio biancheria e pulizie, utenze, consumables etc.) è stato calcolato ipotizzando che i costi del personale rappresentino il 65% dei costi totali. Dai costi totali così stimati sono stati sottratti i costi del personale ed i costi del vitto (237.834,00 € - 154.592,10 – 27.448,00 € = 55.793,90 €). Il totale dei costi per la gestione di una casa-famiglia per donne in difficoltà, pertanto, viene rappresentato nella seguente tabella n. 5 Costo Personale Vitto Costi generali e ulteriori oneri di gestione Totale. Euro 154.592,10 € 27.448,00 € 55.793,90 € 237.834,00 €. Il totale dei costi stimato come sopra descritto è stato poi suddiviso per il numero medio di giornate annue di servizio per una casa famiglia, considerando un tasso medio di occupazione dei posti pari al 98% (8 posti X 365 X 98% = 2862 giornate); il costo medio arrotondato all’unità risultante, per persona/die, è di 83,00 euro. Tale costo minimo è calcolato per ogni persona accolta, indipendentemente che sia madre o figlia/o, che occupa uno degli 8 posti autorizzati. Per i bambini di età fino a 3 anni, si stima che: -. -. Se il numero delle persone complessivamente accolte, compresi i bambini minori di tre anni, non è superiore a 8, il bimbo concorre ai costi complessivi della gestione per come sopra determinati, per cui la retta verrà corrisposta al 100%; Se il bambino minore di tre anni è in sovrannumero rispetto agli 8 posti per cui è disposta l’autorizzazione al funzionamento e sui quali sono calcolati i costi di gestione, si stima un.

(15) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. Pag. 15 di 114. aumento dei costi complessivi di gestione pari al 50% di un ospite ordinario (dunque un costo individuale giornaliero arrotondato di euro 41,00). Tale costo minimo, stimato secondo il metodo di calcolo sopra esposto, garantisce il funzionamento del servizio in modo ordinario. PRESTAZIONI INTEGRATIVE Qualora nell’ambito della valutazione del bisogno assistenziale del nucleo inviato all’accoglienza in una casa famiglia, si rilevi la necessità di prestazioni integrative socioassistenziali e socioeducative rispetto ai requisiti minimi previsti dalla DGR 1305/2004, quali ad esempio mediazione culturale, consulenza psicologica e psicopedagogica, sostegno legale, ecc., il piano personalizzato potrà prevederne l’erogazione, nella misura massima di 40 ore mensili per ogni nucleo, che saranno remunerate in aggiunta secondo la misura standard di 23,00 euro per ogni ora..

(16) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 5 agosto 2021, n. 545 Adozione dello schema del Programma triennale 2021-2023 dei Lavori Pubblici della Regione Lazio.. Pag. 16 di 114.

(17) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. Pag. 17 di 114. Oggetto: Adozione dello schema del Programma triennale 2021-2023 dei Lavori Pubblici della Regione Lazio.. LA GIUNTA REGIONALE. SU PROPOSTA dell’Assessore alla “Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio, Rapporti Istituzionali, Rapporti con il Consiglio regionale, Accordi di Programma e Conferenza di Servizi di concerto con l’Assessore ai “Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilità”; VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e successive modifiche e integrazioni; VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive modifiche e integrazioni; VISTE le deliberazioni della Giunta regionale 24 aprile 2018, n. 203 e 1° giugno 2018, n. 252, con le quali si è provveduto a riorganizzare l’apparato amministrativo della Giunta Regionale, modificando l’art. 20, co. 1, nn. 5 e 7 del regolamento n. 1/2002 con l’introduzione rispettivamente delle Direzioni regionali “Lavori Pubblici, Stazione Unica Appalti, Risorse Idriche, e Difesa del Suolo” e “Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio”, e l’istituzione, al n. 17 della Direzione regionale “Programmazione Economica”; VISTA la deliberazione della Giunta regionale 7 maggio 2018, n. 209 con la quale è stato conferito al dott. Marco Marafini l’incarico di Direttore della Direzione regionale “Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio”, la cui denominazione è stata modificata in Direzione Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio” ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 203/2018; VISTA la deliberazione della Giunta regionale 5 giugno 2018, n. 269 con la quale è stato conferito all’ing. Wanda D’Ercole l’incarico di Direttore regionale “Lavori Pubblici, Stazione Unica Appalti, Risorse Idriche e Difesa del Suolo”; VISTA la deliberazione della Giunta regionale 5 giugno 2018, n. 273 con la quale è stato conferito al dott. Paolo Iannini l’incarico di Direttore della Direzione regionale “Programmazione Economica”; VISTO il decreto del Presidente della Regione Lazio 27 marzo 2018, n. T00092, con il quale Mauro Alessandri è stato nominato componente della Giunta regionale con la delega ai “Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilità”; VISTO il decreto del Presidente della Regione Lazio 12 marzo 2021, n. T00033 con il quale sono state conferite al Vicepresidente Daniele Leodori le deleghe in materia di “Programmazione.

(18) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. Pag. 18 di 114. Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio, Rapporti Istituzionali, Rapporti con il Consiglio Regionale, Accordi di Programma e Conferenza di Servizi”; VISTO il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche e integrazioni; VISTA la legge regionale 12 agosto 2020, n. 11 “Legge di contabilità regionale”; VISTO il regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26 “Regolamento regionale di contabilità” che, ai sensi dell’articolo 56, comma 2, della l.r. n. 11/2020 e fino alla data di entrata in vigore del regolamento di contabilità di cui all’articolo 55 della l.r. n. 11/2020, continua ad applicarsi per quanto compatibile con le disposizioni di cui alla medesima l.r. n. 11/2020; VISTA la legge regionale 30 dicembre 2020, n. 25 “Legge di Stabilità regionale 2021”; VISTA la legge regionale 30 dicembre 2020, n. 26 “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021-2023”; VISTA la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2020, n. 1060 “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021-2023. Approvazione del “Documento tecnico di accompagnamento”, ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese; VISTA la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2020, n. 1061 “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021-2023. Approvazione del “Bilancio finanziario gestionale”, ripartito in capitoli di entrata e di spesa ed assegnazione delle risorse finanziarie ai dirigenti titolari dei centri di responsabilità amministrativa” come modificata dalle deliberazioni della Giunta regionale 11 maggio 2021 n. 247 e 6 luglio 2021, n. 431; VISTA la deliberazione della Giunta regionale 26 gennaio 2021, n. 20 “Disposizioni e indirizzi per la gestione del bilancio regionale 2021-2023 e approvazione del bilancio reticolare, ai sensi degli articoli 30, 31 e 32, della legge regionale 12 agosto 2020, n. 11”; VISTA la Circolare del Direttore Generale 30 marzo 2021, n. 278021 “Modalità operative per la gestione del Bilancio regionale 2021-2023”; VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme sul procedimento amministrativo” e successive modifiche e integrazioni, che stabilisce come “l’attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, di efficacia, di pubblicità e di trasparenza”; VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”; CONSIDERATO che l’art. 38, co. 2, del d.lgs. n. 33/2013 rubricato “Pubblicità dei processi di pianificazione, realizzazione e valutazione delle opere pubbliche”, dispone che le pubbliche amministrazioni pubblicano tempestivamente gli atti di programmazione delle opere pubbliche, nonché le informazioni relative ai tempi, ai costi unitari e agli indicatori di realizzazione delle opere pubbliche in corso o completate;.

(19) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. Pag. 19 di 114. VISTO il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 “Codice dei contratti pubblici” e successive modifiche e integrazioni; CONSIDERATO che l’art. 21 del d.lgs. n. 50/2016 rubricato “Programma degli acquisti e programmazione dei lavori pubblici”, dispone che le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori adottino il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici, nonché i relativi aggiornamenti annuali e che tali programmi siano approvati nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio; PREMESSO che alla suddetta disposizione normativa è stata data attuazione con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 16 gennaio 2018, n. 14 “Regolamento recante procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale dei lavori pubblici, del programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali”; CONSIDERATO che l’art. 5 co. 5, del DM n. 14/2018 prevede che “Successivamente alla adozione, il programma triennale e l’elenco annuale sono pubblicati sul profilo del committente. Le amministrazioni possono consentire la presentazione di eventuali osservazioni entro trenta giorni dalla pubblicazione di cui al primo periodo del presente comma. L’approvazione definitiva del programma triennale, unitamente all’elenco annuale dei lavori, con gli eventuali aggiornamenti, avviene entro i successivi trenta giorni dalla scadenza delle consultazioni, ovvero, comunque, in assenza delle consultazioni, entro sessanta giorni dalla pubblicazione di cui al primo periodo del presente comma, nel rispetto di quanto previsto al comma 4 del presente articolo, e con pubblicazione in formato open data presso i siti informatici di cui agli articoli 21, comma 7 e 29 del codice. Le amministrazioni possono adottare ulteriori forme di pubblicità purché queste siano predisposte in modo da assicurare il rispetto dei termini di cui al presente comma”; PRESO ATTO che con decreto direttoriale 15 giugno 2021, n. G07295 “Nomina del Referente responsabile del Programma triennale dei lavori pubblici, dell'elenco annuale e dei relativi aggiornamenti”, la Dirigente pro tempore dell’Area “Programmazione delle politiche per lo sviluppo e la coesione territoriale” della Direzione regionale “Programmazione Economica”, è stata nominata quale Referente responsabile con i compiti di ricevere le proposte, i dati, le informazioni, di formare i documenti, di curare i loro aggiornamenti e di provvedere alla loro pubblicazione in formato open data presso i siti informatici di cui all’art. 21 co. 7 (profilo MIT e Osservatorio Anac) e art. 29 (profilo del Committente nella sezione Amministrazione Trasparente della Regione) del Codice dei contratti pubblici; PRESO ATTO che, a seguito dell’approvazione del Bilancio di previsione 2021-2023 con legge regionale n. 26/2020, con nota prot. n. 0359160 del 21/04/2021 a firma dei Direttori regionali delle Direzioni “Programmazione Economica”, “Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio” e “Lavori Pubblici, Stazione Unica Appalti, Risorse Idriche e Difesa del Suolo”, è stata avviata l’attività di predisposizione del Programma triennale dei Lavori Pubblici 2021-2023 della Regione Lazio, con la richiesta alle Strutture regionali di comunicare se operano in qualità di Stazioni Appaltanti/Amministrazioni aggiudicatrici, con riferimento all’esecuzione di lavori pubblici; PRESO ATTO che in riscontro alla suddetta nota hanno riferito di operare in qualità di Stazione Appaltante/Amministrazione aggiudicatrice le seguenti Direzioni/Agenzie: “Infrastrutture e Mobilità” (prot. n. 0381236 del 28/04/2021); “Ciclo dei Rifiuti” (prot. n. 0380646 del 28/04/2021); “Salute e Integrazione Sociosanitaria” (prot. n. 0376873 del 27/04/2021); “Lavori Pubblici, Stazione Unica Appalti, Risorse Idriche e Difesa del Suolo” (prot. n. 0379702 del 28/04/2021 e prot..

(20) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. Pag. 20 di 114. n. 0379161 del 28/04/2021); “Cultura, Politiche Giovanili e Lazio Creativo” (prot. n. 0377162 del 27/04/2021) e Agenzia regionale di Protezione Civile (prot. n. 0380816 del 28/04/2021); CONSIDERATO che, con successiva nota prot. n. 0393255 del 03/05/2021 il Direttore Generale pro tempore, al fine di procedere alla redazione del Programma triennale dei Lavori Pubblici 20212023 della Regione Lazio, ha avviato la rilevazione dei fabbisogni delle Strutture della Giunta regionale, richiedendo la compilazione degli schemi standard previsti dal DM n. 14/2018, costituiti dalle seguenti schede: -. Scheda A – Programma triennale dei Lavori Pubblici Anno 2021-2023 – Quadro delle risorse necessarie alla realizzazione del Programma; Scheda B – Programma triennale dei Lavori Pubblici Anno 2021-2023 – Elenco delle Opere incompiute; Scheda C – Programma triennale dei Lavori Pubblici Anno 2021-2023 – Elenco degli immobili disponibili; Scheda D – Programma triennale dei Lavori Pubblici Anno 2021-2023 – Elenco degli interventi del Programma; Scheda E – Programma triennale dei Lavori Pubblici Anno 2021-2023 – Elenco degli interventi ricompresi nell’Elenco annuale; Scheda F – Programma triennale dei Lavori Pubblici Anno 2021-2023 - Elenco degli interventi presenti nell'elenco annuale del precedente programma triennale e non riproposti e non avviati;. PRESO ATTO delle schede contenenti gli elenchi degli interventi richiesti, trasmesse al Referente responsabile del Programma da parte delle seguenti Strutture: Direzione regionale “Ciclo dei Rifiuti” (prot. n. 0455853 del 21/05/2021); “Infrastrutture e Mobilità” (prot. n. 0445323 del 18/05/2021); “Lavori Pubblici, Stazione Unica Appalti, Risorse Idriche e Difesa del Suolo” (prot. n. 0445905 del 19/05/2021); “Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio” (prot. n. 0533500 del 17/06/2021); CONSIDERATO che, sulla base delle schede ricevute e delle successive interlocuzioni con i referenti individuati dalle singole Strutture, il Referente responsabile del Programma ha predisposto la documentazione unitaria finalizzata all’adozione dello schema del Programma triennale 20212023 dei Lavori Pubblici della Regione Lazio; RITENUTO, per tutto quanto sopra esposto, di adottare, ai sensi dell’art. 21 del d.lgs. n. 50/2016 e del D.M. n. 14/2018 l’allegato schema del Programma triennale dei Lavori Pubblici 2021dell’Amministrazione Regione Lazio, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, che si compone delle seguenti schede: -. Scheda A – Programma triennale dei Lavori Pubblici Anno 2021-2023 – Quadro delle risorse necessarie alla realizzazione del Programma; Scheda B – Programma triennale dei Lavori Pubblici Anno 2021-2023 – Elenco delle Opere incompiute; Scheda C – Programma triennale dei Lavori Pubblici Anno 2021-2023 – Elenco degli immobili disponibili; Scheda D – Programma triennale dei Lavori Pubblici Anno 2021-2023 – Elenco degli interventi del Programma; Scheda E – Programma triennale dei Lavori Pubblici Anno 2021-2023 – Elenco degli interventi ricompresi nell’Elenco annuale;.

(21) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. -. Pag. 21 di 114. Scheda F – Programma triennale dei Lavori Pubblici Anno 2021-2023 - Elenco degli interventi presenti nell'elenco annuale del precedente programma triennale e non riproposti e non avviati;. CONSIDERATO che, successivamente all’adozione da parte della Giunta regionale, lo schema del Programma triennale 2021-2023 dei Lavori Pubblici dell’Amministrazione Regione Lazio sarà pubblicato ad opera del Referente responsabile del Programma, ai sensi dell’art. 38, co. 2, del d.lgs. n. 33/2013 e dell’art. 5, co. 5, del DM 14/2018, in formato open data presso i siti informatici di cui all’art. 21 co. 7 (profilo MIT e Osservatorio Anac) e art. 29 (profilo del Committente nella sezione Amministrazione Trasparente della Regione) del Codice dei contratti pubblici, e sul sito istituzionale della Regione Lazio nella sezione “Bilancio e programmazione” alla voce dedicata al “Programma triennale Lavori Pubblici”; CONSIDERATO che la suddetta programmazione ha carattere puramente ricognitorio e che l’indizione di ciascuno degli interventi inseriti nel Programma necessita, da parte di ciascuna Struttura competente, della preliminare verifica della disponibilità dello specifico capitolo di spesa e che, pertanto, l’approvazione dell’elenco delle procedure con la presente deliberazione non costituisce autorizzazione ai relativi impegni;. DELIBERA in conformità con le premesse che qui si intendono integralmente richiamate 1. di adottare, ai sensi dell’art. 21 del d.lgs. n. 50/2016 e del D.M. n. 14/2018 l’allegato schema del Programma triennale dei Lavori Pubblici 2021-2023 dell’Amministrazione Regione Lazio, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, che si compone delle seguenti schede: -. Scheda A – Programma triennale dei Lavori Pubblici Anno 2021-2023 – Quadro delle risorse necessarie alla realizzazione del Programma; Scheda B – Programma triennale dei Lavori Pubblici Anno 2021-2023 – Elenco delle Opere incompiute; Scheda C – Programma triennale dei Lavori Pubblici Anno 2021-2023 – Elenco degli immobili disponibili; Scheda D – Programma triennale dei Lavori Pubblici Anno 2021-2023 – Elenco degli interventi del Programma; Scheda E – Programma triennale dei Lavori Pubblici Anno 2021-2023 – Elenco degli interventi ricompresi nell’Elenco annuale; Scheda F – Programma triennale dei Lavori Pubblici Anno 2021-2023 - Elenco degli interventi presenti nell'elenco annuale del precedente programma triennale e non riproposti e non avviati;. 2. di dare atto che il suddetto schema sarà pubblicato a cura del Referente responsabile del Programma, ai sensi dell’art. 38, co. 2, del d.lgs. n. 33/2013 e dell’art. 5, co. 5, del DM 14/2018, in formato open data presso i siti informatici di cui all’art. 21 co. 7 (profilo MIT e Osservatorio Anac) e art. 29 (profilo del Committente nella sezione Amministrazione Trasparente della Regione) del Codice dei contratti pubblici, e sul sito istituzionale della Regione Lazio nella sezione “Bilancio e programmazione” alla voce dedicata al “Programma triennale Lavori Pubblici”;.

(22) 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81. Pag. 22 di 114. 3. di dare atto che, ai sensi dell’art. 5 co. 5, del DM n. 14/2018, entro trenta giorni dalla pubblicazione di cui al punto 2, potranno essere presentate eventuali osservazioni; 4. di dare atto che l’approvazione definitiva del Programma triennale dei Lavori Pubblici 20212023 della Regione Lazio, con gli eventuali aggiornamenti, avverrà con successiva Deliberazione di Giunta Regionale entro i successivi trenta giorni dalla scadenza delle consultazioni, ovvero, in assenza delle consultazioni, entro sessanta giorni dalla pubblicazione di cui al punto 2. Il presente atto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio..

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(99) 7DEHOOD'

(100). 19/08/2021 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 81 Pag. 26 di 114.

(101) &RG,QW $PPQH 

(102). *5. *5. *5. *5. *5. *5. *5. *5. *5. *5. *5. *5. *5. *5. *5. *5. *5. *5. *5. &RGLFH8QLFR,QWHUYHQWR&8, 

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