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Bollettino Ufficiale della Regione Lazio

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Academic year: 2022

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Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011

Data 18/06/2015 Numero 49

Periodicità bisettimanale

Direzione Redazione ed Amministrazione presso la Presidenza della Giunta Regionale Via Cristoforo Colombo, 212 – 00147 ROMA Direttore del Bollettino: Dott. Alessandro Bacci

Pagina 1 / 1

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Decreti, Delibere e Ordinanze Ministeriali Decreto 15 aprile 2015

Attuazione dell'articolo 16, comma 2, del decreto-legge n. 95 del 2012 e dell'intesa in Conferenza Stato - Regioni del 26

febbraio 2015 - Anno 2015. Pag. 8

Regione Lazio

Notizie Notizia 10 giugno 2015

Notizia di presentazione di proposta di legge regionale n. 264 del 9 giugno 2014. Pag. 12 Atti del Presidente della Regione Lazio

Decreto del Presidente della Regione Lazio 10 giugno 2015, n. T00108

Rinnovo del Collegio Sindacale di SAN.IM. S.p.A.. Pag. 14

Decreto del Presidente della Regione Lazio 12 giugno 2015, n. T00110

Legge 29 dicembre 1993, n. 580 e s.m.i., articoli 10 e 12, e D.M. 4 agosto 2011, n. 156, articolo 9 - Individuazione delle organizzazioni alle quali spetta designare i componenti del Consiglio della Camera di Commercio Industria Artigianato e

Agricoltura di Roma. Pag. 18

Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 11 giugno 2015, n. U00244

Azienda USL Roma B, autorizzazione alla mobilità ai sensi del Decreto del Commissario ad Acta del 16 febbraio 2009, n. 14.

Pag. 37 Decreto del Commissario ad Acta 12 giugno 2015, n. U00246

Ordinanza TAR Sez III Quater n. 1221 del 19 marzo 2015 - Budget Laboratorio Analisi primi 7 mesi 2015 strutture private erogatrici di prestazioni con onere SSR, Ospedali Classificati, IRCCS privati e Policlinici Universitari non Statali erogatori di

prestazioni con onere SSR- ; - Rettifica DCA 241/2014 - Pag. 43

Decreto del Commissario ad Acta 12 giugno 2015, n. U00247

Trasferimento delle attività e del personale per effetto della riorganizzazione della rete ospedaliera a salvaguardia degli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio (Decreto del Commissario ad Acta n. U00368/2014 e n.

U00412/2014). Pag. 51

Decreto del Commissario ad Acta 12 giugno 2015, n. U00248

Definizione, ai sensi dell'articolo 3 bis, comma 5, del d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, dei criteri generali e delle procedure per la valutazione dell'attività dei Direttori Generali delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale e assegnazione degli obiettivi

per l'anno 2015 Pag. 60

Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 9 giugno 2015, n. 270

Comune di Gaeta (LT). Variante all'art. 38 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale finalizzata alla programmazione del Piano di utilizzazione degli Arenili (PUA). Deliberazione di Consiglio Comunale n. 5 del 30.01.2012.

Approvazione con modifiche. Pag. 155

(3)

riguardante i capitoli: 437102/E e H22105/U. Pag. 178 Deliberazione 9 giugno 2015, n. 273

Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 – Variazione di bilancio, in termini di competenza e cassa, riguardante i capitoli di spesa F21900 e F21905, appartenenti al programma 02 della missione 15. Pag. 182

Deliberazione 9 giugno 2015, n. 274

Requisiti per il rilascio dell'autorizzazione all'apertura ed al funzionamento delle strutture che prestano servizi socioassistenziali. Modifiche alle deliberazioni n. 125 e n. 126 del 24 marzo 2015 e alle deliberazioni n. 1304 e n. 1305 del 23

dicembre 2004. Pag. 186

Deliberazione 9 giugno 2015, n. 275

Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 - Variazione di bilancio, in termini di competenza e cassa, riguardante i capitoli A38149, A38150, A38151, A38171, A38172 ed A38173, appartenenti al programma 12 della missione 01

Pag. 190 DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA

Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 10 giugno 2015, n. G07189

Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 214 e successive modificazioni – FUSARO LUCA Partita IVA 02865180604 – Comune di Cervaro (RM). Rilascio autorizzazioni fitosanitarie N. 12/0701 Pag. 195

Determinazione 11 giugno 2015, n. G07243

Regolamento (UE) n. 1308/2013 e Reg. (CE) n. 555/2008 e ss. mm. ii. Programma Nazionale di Sostegno (PNS) Settore Vitivinicolo. DM del MIPAAF n. 15938 del 15 dicembre 2013. DGR n. 64 del 18 febbraio 2014. Misura Ristrutturazione e Riconversione dei Vigneti (RRV) campagna 2014/2015. Approvazione elenchi regionali delle domande (su cauzione e a collaudo al 30/06/2015) ammissibili e delle domande non ammissibili. Autorizzazione al finanziamento. Adozione del modello

di Provvedimento di concessione dell'aiuto. Pag. 198

DIREZIONE CULTURA E POLITICHE GIOVANILI Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 16 giugno 2015, n. G07498

Errore materiale. Perfezionamento e rettifica dei verbali di cui alla D.D. G07040 del 08/06/2015: "DGR 472 del 14 ottobre 2011: Legge regionale 29 novembre 2001, n. 29, "Promozione e coordinamento delle politiche in favore dei giovani".

Approvazione dei verbali della Commissione Tecnica relativi all'esame delle istanze presentate nel 2014 per accedere ai benefici sulla base della riprogrammazione delle economie generate annualità 2008, ai sensi dell'art. 82 della Legge regionale 7 giugno 1999, n. 6 e ss.mm.ii. - DGR n. 319 del 03/06/2014." Approvazione Verbale n. 13 e suoi Allegati, seduta del 12/06/2015.

Pag. 219 DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO

Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 26 maggio 2015, n. G06447

determinazione dirigenziale n. G07944 del 30/05/2014. Avviso Pubblico: "Crescita dell'adattabilità dei lavoratori attraverso la formazione continua" - Attuazione del Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo - Obiettivo 2 - Competitività regionale e Occupazione Regione Lazio 2007 / 2013 - Asse "I" - Adattabilità "Sostenere l'Adattabilità dei Lavoratori attraverso il rafforzamento di un'offerta formativa di apprendimento permanente". Impegno di € 61.640,00 relativo a n. 3 progetti. ADA 3 SECONDO PERIODO Capitoli A39101 A39102 A39103. Esercizio finanziario 2015. Pag. 234

(4)

PRIMO PERIODO Capitoli A39101 A39102 A39103. Esercizio finanziario 2015. Pag. 241 Determinazione 27 maggio 2015, n. G06522

Legge n. 448/1998, art. 27 "Fornitura gratuita totale o parziale libri di testo alle scuole dell'obbligo e scuola media superiore";

Legge n. 62/ 2000 "Borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie per l'istruzione". Comuni di AFFILE, ALBANO LAZIALE, BELLEGRA, CAPENA, CASTEL MADAMA, CASTEL SAN PIETRO ROMANO, FIANO ROMANO, GUIDONIA MONTECELIO, LADISPOLI, LANUVIO della provincia di Roma. Approvazione rendiconti anno scolastico 2011/2012. Accertamento di € 9.136,57 sul capitolo di entrata 225240. Esercizio finanziario 2015. Pag. 247

Determinazione 4 giugno 2015, n. G06869

Legge n. 448/1998, art. 27 "Fornitura gratuita totale o parziale libri di testo alle scuole dell'obbligo e scuola media superiore";

Legge n. 62/ 2000 "Borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie per l'istruzione". Comuni di MANZIANA, MONTEROTONDO, MORLUPO, NEMI, PISONIANO, PONZANO ROMANO, RIGNANO FLAMINIO, ROCCA DI CAVE, ROIATE, TIVOLI, TOLFA, SAN POLO DEI CAVALIERI, ZAGAROLO della provincia di Roma. Approvazione rendiconti anno scolastico 2011/2012. Accertamento di € 2.464,76 sul capitolo di entrata 225240. Esercizio finanziario 2015.

Pag. 253 Determinazione 11 giugno 2015, n. G07195

D.G.R. 29 novembre 2007, n. 968 e s.m.i. - Direttiva "Accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento nella Regione Lazio". - revoca per accreditamento "in ingresso" scaduto. Ente SISTEMI & QUALITA' SPA

(P.IVA 06324291001). Pag. 260

Determinazione 11 giugno 2015, n. G07197

Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 - Titolo V - Rinnovo Autorizzazione-integrazione e rinuncia corsi ente "GRUPPO

MCS" a svolgere corsi privati non finanziati. Pag. 263

Determinazione 11 giugno 2015, n. G07226

Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 - Titolo V - Autorizzazione "I.S.E.P. ISTITUTI SUPERIORI ESTETICA PROFESSIONALE S.C. A R.L." a svolgere corsi privati non finanziati. Autorizzazione Corsi. Pag. 268

Determinazione 11 giugno 2015, n. G07227

D.G.R. 29 novembre 2007, n. 968 e s.m.i.- Direttiva "Accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento nella Regione Lazio". Ente "GIMARCEF ASSOCIAZIONE CULTURALE" (C.F. 97007370581) - Accreditato

per la tipologia Pag. 273

DIREZIONE INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 4 giugno 2015, n. G06859

L.R. n. 3 del 27/02/2004, Art. 28, Tabella "A" - Comune di Pontinia (LT) - Contributo di euro 160.000,00 per realizzazione di

"Arredo Urbano nel parco comunale zona Gescal". Definizione spesa finale con recupero della maggior somma erogata,

comprensiva degli interessi legali Pag. 277

Determinazione 10 giugno 2015, n. G07155

Pronuncia di verifica sull'applicabilità della procedura di V.I.A. resa ai sensi dell'art. 20, parte II del D.Lgs.152/06 e s.m.i., per il progetto – derivazione acque superficiali sul torrente Alabro - sita nel Comune di Ferentino, Provincia di Frosinone, in località

Vado Zecchino. Eurasia Energie Srl. n° 05/15 Pag. 281

(5)

Approvazione elenco corsi ammessi al finanziamento, approvazione elenco corsi ammessi con riserva e approvazione corsi non

ammessi. Pag. 290

DIREZIONE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 10 giugno 2015, n. G07102

Registro regionale persone giuridiche private. Cancellazione della Associazione "Gruppo di Azione Locale degli Etruschi", con

sede in Acquapendente (VT). Pag. 321

Determinazione 12 giugno 2015, n. G07306

Costituzione del Gruppo di lavoro per la valutazione dell'impatto sociale dei progetti finanziati con l'Avviso Pubblico "Innova

Tu: la nuova sfida dell'innovazione sociale". Pag. 324

DIREZIONE RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 21 maggio 2015, n. G06292

Conferma impegni nn. 17541/2015 -17542/2015 e 17543/2015 di € 120.000,00 sul capitolo di spesa S15900, per attuazione Decreti nn. T00220, T00221 e T00222 del 15.07.2014, concernenti gli incarichi di consulenza per le esigenze del Presidente della Regione Lazio, di cui alla Determinazione dirigenziale G10604 del 23 luglio 2014. Pag. 330

DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 10 giugno 2015, n. G07094

REG.853/2004/CE Riconoscimento definitivo stabilimento prodotti a base di carne Ditta NEW GENERATION COOPERATIVA TRASPORTI - SOCIETA' COOPERATIVA A R.L. Via Casilina Nord km. 70,200 - Ferentino (FR)

Pag. 333 DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI

Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 12 giugno 2015, n. G07270

Determinazione conclusione Conferenza di Servizi ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. n. 267/00 concernente: Patto Territoriale delle Colline Romane - Comune di Ariccia – Ampliamento di una struttura esistente per la lavorazione di carni suine, in variante al

PRG vigente – Cioli Egidio Srl – (cod. Asp 215) Pag. 336

Determinazione 12 giugno 2015, n. G07301

PROVVEDIMENTO DI ESCLUSIONE DI ASSOGGETTABILITA' A VAS EX ART.12 DEL D.LGS. 152/2006 E SS.MM.II.

RELATIVA ALLA VARIANTE ESECUTIVA AL PIANO DI ASSETTO DELL'AREA INDUSTRIALE IN LOCALITÀ

"ARZANO SUD – COMPARTO A" NEL COMUNE DI GAETA (LT) PRESENTATA DAL CONSORZIO PER LO

SVILUPPO INDUSTRIALE DEL SUD PONTINO Pag. 341

Determinazione 12 giugno 2015, n. G07302

PROVVEDIMENTO DI ESCLUSIONE DI ASSOGGETTABILITA' A VAS EX ART.12 DEL D.LGS. 152/2006 E SS.MM.II.

RELATIVA ALLA "VARIANTE AL PROGRAMMA INTEGRATO D'INTERVENTO RELATIVO ALLA RIQUALIFICAZIONE DELL'AREA COMPRENDENTE GLI EDIFICI DISMESSI DELL'EX CINEMA LUISELLI, CONSORZIO AGRARIO E LO SPAZIO ANTISTANTE LA NUOVA SEDE COMUNALE". COMUNE DI CISTERNA

LATINA (LT). Pag. 360

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Determinazione 12 giugno 2015, n. G07304

VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' A VAS EX ART.12 DEL D. LGS. 152/2006 E SS.MM.II.. INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA DELL'AREA COMPRESA TRA VIA SCIPIONE BORGHESE E VIA LAMPEDUSA ATTUABILE CON L'ISTITUTO DEI "PROGRAMMI COMPLESSI" NEL COMUNE DI NETTUNO (RM).

Pag. 392 Determinazione 12 giugno 2015, n. G07305

VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' A VAS EX ART.12 DEL D. LGS. 152/2006 E SS.MM.II.. "PIANO PARTICOLAREGGIATO IN LOCALITA' S. GIACOMO - VIA PIETRO NENNI - L. R. 36/87 ART. 4. PROPRIETÀ:

OLIVIA SERVIZI IMMOBILIARI ED ALTRI" NEL COMUNE DI NETTUNO (RM). Pag. 407

Enti Locali

Province

Provincia di Latina Avviso 12 giugno 2015

L.R. 53/98 - R.D. 523/1904 - R.D. 368/1904 – R.R. 10/2014 Pubblicazione avviso rilascio della Concessione Demaniale ai soli fini idraulici (opere idrauliche e occupazioni di pertinenze idrauliche) relativa ad un manufatto di scarico di acque depurate, esistente nel Canale Cisterna, da realizzarsi nel Comune di Cisterna di Latina (LT). Concessionario: Nalco Italiana Manufacturing S.r.l. (P.IVA 02573770597), con sede legale in Cisterna di Latina (LT), via Ninfina II snc. Fasc. EC/OI

2366/2013. Pag. 418

Provincia di Rieti Statuto

Statuto della Provincia di Rieti Pag. 420

Enti Pubblici

Enti Regionali

Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini Avviso

AVVISO DI DEPOSITO E PUBBLIAZIONE ADOZIONE PIANO DI ASSETTO DEL PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI SIMBRUINI, DEL RAPPORTO AMBIENTALE E DELLA SINTESI NON TECNICA Pag. 441

Università Agraria

Amministrazione Separata dei beni di uso civico di S. Lucia di Gioverotondo - Comune di Pescorocchiano

Statuto

Statuto Amministrativo Pag. 443

Privati

AZIENDA STRADE LAZIO - ASTRAL S.P.A Avviso 16 giugno 2015, n. 12968

AVVISO PUBBLICO PER LA FORMAZIONE DI UN ELENCO DI PROFESSIONISTI AI QUALI CONFERIRE

INCARICHI DI RAPPRESENTANZA E DIFESA IN GIUDIZIO Pag. 455

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Stato

Ministeri

Ministero dell'Economia e delle Finanze

Decreti, Delibere e Ordinanze Ministeriali

Decreto 15 aprile 2015

Attuazione dell'articolo 16, comma 2, del decreto-legge n. 95 del 2012 e dell'intesa in Conferenza Stato - Regioni del 26 febbraio 2015 - Anno 2015.

(9)

(Pubbl. sulla G.U. n. 114 del 19 maggio 2015)

IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO

Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, recante

"Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario";

Visto in particolare, l'art. 16, comma 2, che prevede che con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sono individuate le risorse a qualunque titolo dovute dallo Stato alle regioni a statuto ordinario, incluse le risorse destinate alla programmazione regionale del Fondo per le aree sottoutilizzate (attuale Fondo per lo sviluppo e la coesione), ed escluse quelle destinate al finanziamento corrente del Servizio sanitario nazionale e del trasporto pubblico locale, che vengono ridotte, per l'importo complessivo di 1.000 milioni di euro per ciascuno degli anni 2013 e 2014 e 1.050 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015, per ciascuna regione in misura proporzionale agli importi stabiliti per i medesimi anni in termini di rideterminazione degli obiettivi del patto di stabilita' interno.

La predetta riduzione e' effettuata prioritariamente sulle risorse diverse da quelle destinate alla programmazione regionale del Fondo per lo sviluppo e la coesione. In caso di insufficienza delle predette risorse le regioni sono tenute a versare all'entrata del bilancio dello Stato le somme residue;

Vista l'Intesa sancita nella seduta della Conferenza Stato - Regioni del 26 febbraio 2015 con cui, tra l'altro, e' stato definito, per l'anno 2015, il riparto del concorso finanziario delle regioni a Statuto ordinario in termini di riduzioni delle risorse a qualunque titolo dovute dallo Stato alle regioni medesime, ai sensi del citato art. 16, comma 2, per 1.050 milioni di euro sulla base della tabella trasmessa dalle regioni, prevedendo la riduzione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione;

Considerata la necessita' di predisporre un decreto del Ministero dell'economia e delle finanze che, ai sensi del ripetuto art. 16, comma 2, disponga il riparto del concorso finanziario agli obiettivi di finanza pubblica delle regioni a statuto ordinario per l'anno 2015 e che individui le risorse loro spettanti da assoggettare a riduzione per il medesimo anno, come stabilito nella citata intesa in Conferenza Stato - Regioni;

Acquisito il parere della Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 25 marzo 2015;

Decreta:

(10)

1. Per l'anno 2015, il concorso finanziario di ciascuna regione a statuto ordinario in termini di riduzioni delle risorse a qualunque titolo dovute dallo Stato alle regioni medesime, ai sensi dell'art.

16, comma 2, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, per un ammontare complessivamente pari a 1.050 milioni di euro, e' determinato sulla base degli importi di cui alla tabella 1, facente parte integrante del presente decreto.

2. Per l'anno 2015, sono ridotte, per un ammontare complessivamente pari a 1.050 milioni di euro, le risorse del fondo per lo sviluppo e la coesione, di cui all'art. 4 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88.

3. Le regioni che non abbiano sufficiente capienza ai fini della riduzione del Fondo per lo sviluppo e coesione per 1.050 milioni di euro indicano entro il 30 giugno 2015 ulteriori risorse da ridurre.

Qualora le regioni non provvedano entro tale termine, il Ministero dell'economia e delle finanze e' autorizzato a procedere alla riduzione in via lineare dei trasferimenti e, ove incapienti, delle risorse a qualunque titolo dovute dallo Stato alle regioni, escluse quelle destinate al finanziamento del servizio sanitario nazionale.

4. Il Ministro dell'economia e delle finanze provvede, con propri decreti, alle occorrenti variazioni di bilancio.

5. Il presente decreto e' trasmesso agli Organi di controllo per le verifiche di competenza ed entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 15 aprile 2015

Il Ragioniere generale dello Stato: Franco

(11)

Riduzioni di risorse erariali ai sensi dell'articolo 16, comma 2, del decreto legge n. 95 del 2012 per l'anno 2015 a carico del fondo per lo sviluppo e la coesione

(dati in euro )

=========================================================

| REGIONI | DL 95/2012 | +=====================+=================================+

(OMISSIS)

+---+---+

|LAZIO | 133.980.000,00 | +---+---+

(OMISSIS)

+---+---+

|TOTALE | 1.050.000.000,00 | +---+---+

(12)

Regione Lazio

Notizie

Notizia 10 giugno 2015

Notizia di presentazione di proposta di legge regionale n. 264 del 9 giugno 2014.

(13)

CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO

Si dà notizia, ai sensi dell’articolo 55, comma 2, del Regolamento del Consiglio regionale, che è stata presentata una proposta di legge concernente: “DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MOBILITY MANAGEMENT AZIENDALE”.

La proposta, di iniziativa dei Consiglieri Devid Porrello, Silvia Blasi, Silvana Denicolo’, Gianluca Perilli, Valentina Corrado, Davide Barillari e Gaia Pernarella, reca il numero 264 del 09 giugno 2015.

(Avv. Costantino Vespasiano)

(14)

Regione Lazio

Atti del Presidente della Regione Lazio

Decreto del Presidente della Regione Lazio 10 giugno 2015, n. T00108 Rinnovo del Collegio Sindacale di SAN.IM. S.p.A..

(15)

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO

SU PROPOSTA dell’Assessore alla politiche di bilancio, Patrimonio e demanio;

VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana;

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, concernente “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale” e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale 6 settembre 2002 n. 1, e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTO l’articolo 8 della legge regionale 3 agosto 2001, n. 16, così come modificato dall’articolo 8, comma 6, della legge regionale 30 dicembre 2013, n. 13, con il quale la regione Lazio ha promosso la costituzione della società SAN.IM S.p.A. (di seguito SAN.IM.), quale strumento per immettere liquidità nel sistema delle aziende e risanare parte del deficit accumulato nella gestione sanitaria;

TENUTO CONTO che la società SAN.IM. è stata costituita il 2 giugno 2002 ed è interamente partecipata dalle Regione Lazio;

VISTI gli articoli 2397 e 2400 del codice civile concernenti la composizione e la durata del collegio sindacale delle società per azioni;

VISTO l’articolo 15, dello statuto della società SAN.IM. che, in ordine alla disciplina delle modalità e dei termini della composizione del collegio sindacale, prevede che:

il collegio sindacale della società è nominato dall’assemblea ed è composto da tre sindaci effettivi e due supplenti, che durano in carica tre esercizi;

i componenti del collegio sindacale devono possedere requisiti di professionalità e di onorabilità previsti dall’articolo 109 del D. Lgs. 1° settembre 1993, n. 385 e devono essere iscritti nel registro dei revisori contabili istituito presso il Ministero della Giustizia;

al presidente ed ai componenti effettivi del collegio spetta un compenso nella misura stabilita dall’assemblea;

il controllo contabile è esercitato da un revisore contabile o da una società di revisione ovvero, ricorrendone i presupposti, e le condizioni di legge dal collegio sindacale in virtù di una specifica deliberazione dell’assemblea ordinaria, che ne determina altresì il corrispettivo;

PRESO ATTO che l’incarico triennale dell’attuale collegio sindacale, operante anche in qualità di

organo di revisione legale, giunge a scadenza in occasione dell’approvazione del bilancio

d’esercizio dell’anno 2014 e che si rende pertanto necessario procedere,

conseguentemente a detta approvazione, alla nomina dei nuovi componenti del collegio,

secondo quanto previsto dall’art. 15 sopra citato;

(16)

propone di affidare l’incarico di componenti del collegio sindacale della società SAN.IM., ai seguenti soggetti:

- Caramante Massimo (Presidente del collegio sindacale) - Grandis Clara (sindaco effettivo)

- Lo Turco Massimo (sindaco effettivo)

- Di Giovanni Maria Tiziana (sindaco supplente) - Cacciotti Bruno (sindaco supplente);

TENUTO CONTO che nella sopra citata nota, il Capo di Gabinetto propone di riconoscere ai suddetti componenti del collegio sindacale il seguente compenso:

- euro 6.000,000, annuale ed omnicomprensivo, al presidente;

- euro 4.000,00, annuale ed omnicomprensivo, ai sindaci effettivi;

VISTI i curricula dei sopra citati professionisti;

RITENUTO di designare, così come proposto dal Capo di Gabinetto, quali componenti del collegio sindacale con funzioni di revisione legale dei conti della società SAN.IM, i seguenti soggetti:

- Caramante Massimo (Presidente del collegio sindacale) - Grandis Clara (sindaco effettivo)

- Lo Turco Massimo (sindaco effettivo)

- Di Giovanni Maria Tiziana (sindaco supplente) - Cacciotti Bruno (sindaco supplente);

RITENUTO di determinare la durata dell’incarico in tre anni, con scadenza alla data dell’assemblea di approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica;

RITENUTO di individuare il compenso del Presidente in euro 6.000,00, annuale ed omnicomprensivo ed il compenso di ciascun sindaco effettivo in euro 4.000,00, annuale ed omnicomprensivo;

D E C R E T A

di designare quali componenti del collegio sindacale della società con funzioni di revisione legale dei conti della SAN.IM. S.p.A., da nominare nell’ambito dell’assemblea dei soci, i seguenti soggetti:

- Caramante Massimo (Presidente del collegio sindacale) - Grandis Clara (sindaco effettivo)

- Lo Turco Massimo (sindaco effettivo)

- Di Giovanni Maria Tiziana (sindaco supplente)

- Cacciotti Bruno (sindaco supplente).

(17)

compenso di ciascun sindaco effettivo in euro 4.000,00, annuale ed omnicomprensivo;

La durata dell’incarico in oggetto è di tre anni, con scadenza alla data dell’assemblea di approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica.

Per il presente atto è fatto salvo quanto previsto dal decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 e successive modifiche ed integrazioni e dall’articolo 1, comma 97, della legge regionale 13 agosto 2011, n. 12, fermo restando l’obbligo dei soggetti designati di rendere, in sede di nomina e con periodicità annuale, apposita dichiarazione attestante di non versare nelle predette fattispecie.

Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrazione Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione, ovvero, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro il termine di giorni 120 (centoventi) dalla comunicazione.

Il presente decreto è redatto in due originali, uno per gli atti della Direzione regionale “Risorse umane e sistemi informativi” – Area “Attività istituzionali”, l’altro per i successivi adempimenti della struttura competente per materia, e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

Il Presidente

Nicola Zingaretti

(18)

Regione Lazio

Atti del Presidente della Regione Lazio

Decreto del Presidente della Regione Lazio 12 giugno 2015, n. T00110

Legge 29 dicembre 1993, n. 580 e s.m.i., articoli 10 e 12, e D.M. 4 agosto 2011, n. 156, articolo 9 - Individuazione delle organizzazioni alle quali spetta designare i componenti del Consiglio della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma.

(19)

articolo 9 - Individuazione delle organizzazioni alle quali spetta designare i componenti del Consiglio della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO

SU PROPOSTA dell’Assessore Sviluppo Economico e Attività produttive;

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 recante “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e successive modificazioni;

VISTO il Regolamento degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6 settembre 2002 e successive modificazioni;

VISTA la Legge 29 dicembre 1993, n. 580 “Riordinamento delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura” come modificata dal Decreto Legislativo 15 febbraio 2010, n. 23

“Riforma dell’ordinamento relativo alle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, in attuazione dell’articolo 53, della legge 23 luglio 2009, n. 99” ed in particolare gli articoli 10 e 12, concernenti rispettivamente la composizione e la costituzione del Consiglio camerale;

VISTO il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 4 agosto 2011, n. 155 con il quale, in attuazione dell’articolo 10 citato, è stato adottato il regolamento relativo alla composizione dei consigli delle camere di commercio;

VISTO il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 4 agosto 2011, n. 156 con il quale, in attuazione dell’articolo 12 citato, è stato adottato il regolamento relativo alla designazione e nomina dei componenti del consiglio ed all’elezione dei membri della giunta delle Camere di Commercio;

VISTA la Circolare Ministeriale - Direzione Generale del Commercio delle Assicurazioni e dei Servizi n. 3536/C del 24/12/2001 protocollo n. 516135 avente ad oggetto “Il contenzioso amministrativo nella formazione dei Consigli camerali”;

VISTO il Parere del Ministero delle Attività Produttive del 30 marzo 2004, protocollo n. 549457, relativo alla costituzione dei consigli camerali, ed in particolare alla procedura per l’assegnazione della rappresentanza della piccola impresa;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 13 novembre 2009, n.852 concernente “Articolo 3 del D.M. n.501/1996. Approvazione dei criteri per la determinazione del grado di rappresentatività delle organizzazioni sindacali e delle associazioni dei consumatori nei consigli delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura”, pubblicata sul S.O. n.213 del BURL n.47 del 21 dicembre 2009;

VISTA la nota del Ministero dello Sviluppo Economico prot. n. 0217427 del 16 novembre 2011 avente ad oggetto “decreto 4 agosto 2011, n. 155 e decreto 4 agosto 2011, n. 156, di attuazione degli articoli 10 e 12 della legge 29 dicembre 1993, n. 580 così come modificata dal decreto legislativo 15 febbraio 1910, n. 23 recante “Riforma dell’ordinamento relativo alle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, in attuazione dell’articolo 53, della legge 23 luglio 2009, n. 99” - Ulteriori indicazioni”;

VISTA la nota del Ministero dello Sviluppo Economico prot. 0056939 del 5 marzo 2012 avente ad

oggetto “Decreto 4 agosto 2011, n. 156 – Rinnovo dei consigli camerali delle camere di

commercio – richiesta parere;

(20)

riguardante la pubblicazione dei dati per la Camera di Commercio di Roma relativi al numero delle imprese, all’indice di occupazione, al diritto annuale e al valore aggiunto per i settori individuati all’articolo 2 del summenzionato D.M. 155/2011, come di seguito riportati:

VISTO lo Statuto della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma, che relativamente alla composizione del Consiglio camerale prevede la seguente ripartizione:

Settori di attività economica n. consiglieri

Agricoltura 1

Artigianato 3

Industria 4

Commercio 7

Cooperazione 1

Turismo 2

Trasporti e Spedizioni 2

Credito ed assicurazioni 1

Servizi alle Imprese 8

Servizi alle Persone P: 85.51;

Q: 87, 87.1, 87.2, 87.3, 87.9, 88, 88.1, 88.9, 88.91, 88.99;

R: 93.11, 93.12, 93.13, 93.19;

S: 96.01, 96.02, 96.03, 96.04, 96.09

1

Totale seggi settori economici 30

Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori 1

Associazioni di tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti 1

Liberi professionisti 1

Totale generale 33

CONSIDERATO che un seggio del Consiglio camerale è assegnato ai liberi professionisti e che, ai sensi dell’articolo 10, comma 6, della legge 580/93 e s.m.i., e dell’articolo 30 bis dello Statuto della C.C.I.A.A. di Roma, la designazione del loro rappresentante è riservata alla Consulta provinciale dei liberi professionisti istituita presso la C.C.I.A.A. stessa;

Settori di Numero Indice di Valore aggiunto Diritto annuale importo versato

al 31/12/2013 attività economica Imprese al

31/12/2013

occupazione al 2011

al 2011 (migliaia di euro)

Agricoltura 15.154 1,3 530.577,92 1.131.119,00

Artigianato 56.905 6,3 3.213.437,09 3.962.110,00

Industria 67.490 13,0 10.007.489,79 8.300.230,00

Commercio 165.629 17,0 8.663.286,05 14.245.521,00

Cooperative 7.113 2,0 1.769.695,11 679.768,00

Turismo 44.165 8,0 4.433.394,41 3.577.997,00

Trasporti e spedizioni 21.714 9,6 6.801.815,55 2.392.840,00

Credito 10.897 3,5 6.686.582,69 1.458.615,00

Assicurazioni 6.395 1,3 1.388.900,49 843.321,00

Servizi alle imprese 110.905 31,2 27.150.140,98 12.148.539,00

Altri settori 28.195 6,9 4.185.726,77 2.489.994,00

TOTALE 534.562 100,0 74.831.046,85 51.230.053,00

(21)

norma degli artt. 2 e 3 del D.M. n. 156/2011 e disciplinare per l’esecuzione dei controlli sulle autocertificazioni rese ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i.”, approvato con Deliberazione della Giunta della Camera di Commercio di Roma n. 350 del 15 dicembre 2014;

CONSIDERATO che, con nota camerale prot. n. 0019136 del 22 gennaio 2015, trasmessa in pari data con PEC acquisita agli atti regionali con prot. n. 42813 del 27 gennaio 2015 195338, il Presidente della C.C.I.A.A. di Roma ha comunicato la pubblicazione dell’avviso relativo all’avvio delle procedure di rinnovo del Consiglio Camerale, a norma dell’articolo 2, comma 1, del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 4 agosto 2011, n. 156;

CONSIDERATO che, con nota camerale prot. n. 0097419 del 23 marzo 2015, trasmessa in pari data con PEC acquisita agli atti regionali con prot. n. 160918 del 24 marzo 2015, il Segretario Generale della C.C.I.A.A. di Roma ha rappresentato, per i motivi nella stessa nota indicati, l’impossibilità di rispettare il termine ordinatorio dei 30 giorni previsto dall’art. 5 comma 3 del D.M. n. 156/2011 per la trasmissione delle dichiarazioni presentate dalle Organizzazioni imprenditoriali e sindacali e dalle Associazioni interessate al rinnovo del Consiglio della CCIAA di Roma;

VISTA la nota camerale prot. n. 0196967 del 26 maggio 2015, acquisita agli atti regionali con prot.

n.289742 in data 27 maggio 2015, con la quale il Segretario Generale della C.C.I.A.A. di Roma, nell’ambito del procedimento di rinnovo del Consiglio camerale, ha trasmesso, ai sensi dell’articolo 5 comma 3 del D.M. n. 156/2011, la Relazione finale unitamente ai documenti e ai dati acquisiti dalle organizzazioni imprenditoriali, sindacali e dei consumatori per il calcolo del grado di rappresentatività, nonché del numero di componenti che ciascuna di esse è chiamata a designare;

PRESO ATTO delle informazioni e di tutta la documentazione trasmesse dal Segretario della Camera di Commercio di Roma, con le note sopra richiamate;

PRESO ATTO altresì che, come dichiarato nella Relazione finale, il Segretario Generale della CCIAA di Roma – in attuazione del Regolamento camerale su citato, previ appositi quesiti posti al Ministero Sviluppo Economico – ha effettuato controlli sulla regolarità e completezza delle istanze e degli elenchi delle imprese iscritte e degli associati, anche con il supporto tecnico della Società Infocamere S.c.p.A.; detti elenchi, allegati alle dichiarazioni sostitutive presentate, sono stati altresì oggetto di controlli a campione;

PRESO ATTO infine, come dichiarato nella Relazione finale, delle regolarizzazioni effettuate da parte delle organizzazioni e associazioni a fronte di precise richieste formulate dal Segretario Generale ai sensi dell’art. 5, comma 1, D.M. n. 156/2011;

DATO ATTO che la fase procedimentale disciplinata dagli articoli 2, 3, 4 e 5 del D.M. 4 agosto 2011 n. 156, riguardante l’acquisizione e la verifica della documentazione predisposta dalle organizzazioni imprenditoriali, dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni dei consumatori, rientra nell’ambito della esclusiva responsabilità di procedimento della Camera di Commercio di Roma;

CONSIDERATO che, ai fini dell’assegnazione del seggio in seno al Consiglio della CCIAA di

Roma per il settore “Agricoltura” sono pervenute le domande presentate dalle seguenti

organizzazioni imprenditoriali apparentate:

(22)

Apparentamento

C.I.A. – Confederazione Italiana Agricoltori

Apparentamento Confagricoltura di Roma – Unione Provinciale Agricoltori Confcommercio Roma

CONSIDERATO che, ai fini dell’assegnazione dei seggi in seno al Consiglio della CCIAA di Roma per il settore “Artigianato” sono pervenute le domande presentate dalle seguenti organizzazioni imprenditoriali apparentate:

Apparentamento

C.N.A. – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa

Confesercenti Provinciale di Roma

Apparentamento

Confartigianato Imprese Roma Confcommercio Roma

Confagricoltura di Roma – Unione Provinciale Agricoltori Casartigiani Roma

CONSIDERATO che, ai fini dell’assegnazione dei seggi in seno al Consiglio della CCIAA di Roma per il settore “Industria” sono pervenute le domande presentate dalle seguenti organizzazioni imprenditoriali apparentate:

Apparentamento

C.N.A. – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa

C.D.O. - Compagnia delle Opere di Roma e del Lazio Confesercenti Provinciale di Roma

Federlazio

Confservizi Lazio

Apparentamento

ACER Roma Unindustria

ASSISTAL – Associazione Nazionale Costruttori di Impianti Servizi Efficienza Energetica (ESCO)

Assobiomedica Federchimica

Confcommercio Roma

Confartigianato Imprese Roma Confimprese Roma Capitale

CONSIDERATO che, ai fini dell’assegnazione dei seggi in seno al Consiglio della CCIAA di Roma per il settore “Commercio” sono pervenute le domande presentate dalle seguenti organizzazioni imprenditoriali apparentate:

Apparentamento

Confesercenti Provinciale di Roma

C.N.A. – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa

Federlazio Federculture Confservizi Lazio

C.D.O. - Compagnia delle Opere di Roma e del Lazio

(23)

Apparentamento

Confcommercio Roma Unindustria

Confartigianato Imprese Roma FIVAG FELSA CISL

Confimprese Roma Capitale

F.I.T. Federazione Italiana Tabaccai Federdistribuzione

CONSIDERATO che, ai fini dell’assegnazione del seggio in seno al Consiglio della CCIAA di Roma per il settore “Cooperative” sono pervenute le domande presentate dalle seguenti organizzazioni imprenditoriali singole e/o apparentate:

Apparentamento

A.G.C.I. Lazio – Associazione Generale Cooperative Italiane Confcooperative Roma Capitale

LegaCoop Lazio Confcommercio Roma

PRESO ATTO che, con riferimento al suddetto settore, con Determinazione n.25 del 2 aprile 2015 (trasmessa in allegato alla sopracitata nota camerale. n. 0196967 del 26/05/2015), il Segretario Generale della CCIAA di Roma ha disposto l’irricevibilità della dichiarazione resa ai fini della partecipazione alle procedure di rinnovo del Consiglio della CCIAA di Roma dall’Organizzazione imprenditoriale Confcommercio Roma per carenza del requisito di cui all’art. 9, comma 5 del D.M. n. 156/2011;

CONSIDERATO che, ai fini dell’assegnazione dei seggi in seno al Consiglio della CCIAA di Roma per il settore “Turismo” sono pervenute le domande presentate dalle seguenti organizzazioni imprenditoriali apparentate:

Apparentamento

Confesercenti Provinciale di Roma

C.N.A. – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa

Federlazio

C.D.O. - Compagnia delle Opere di Roma e del Lazio

Apparentamento

Confcommercio Roma Unindustria

Confartigianato Imprese Roma Confimprese Roma Capitale

Confagricoltura di Roma – Unione Provinciale Agricoltori

CONSIDERATO che, ai fini dell’assegnazione dei seggi in seno al Consiglio della CCIAA di Roma per il settore “Trasporti e spedizioni” sono pervenute le domande presentate dalle seguenti organizzazioni imprenditoriali singole e/o apparentate:

Apparentamento

C.N.A. – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa

Confetra Associazione Regionale del Lazio - ALAS Confesercenti Provinciale di Roma

Confservizi Lazio Federlazio

C.D.O. - Compagnia delle Opere di Roma e del Lazio

(24)

Apparentamento

Unindustria

ASSAEREO – Associazione Nazionale Vettori e Operatori del Trasporto UN.I.COOP. – Unione Italiana Cooperative Roma

Confimprese Roma Capitale Confartigianato Imprese Roma Apparentamento

LegaCoop Lazio

Confcooperative Roma Capitale

A.G.C.I. Lazio – Associazione Generale Cooperative Italiane F.A.I. Federazione Autotrasportatori Italiani – Provincia di ROMA

CONSIDERATO che, ai fini dell’assegnazione del seggio in seno al Consiglio della CCIAA di Roma per il settore “Credito e Assicurazioni” sono pervenute le domande presentate dalle seguenti organizzazioni imprenditoriali singole e/o apparentate:

Apparentamento A.B.I. – Associazione Bancaria Italiana

ANIA – Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici Confcommercio Roma

CONSIDERATO che, ai fini dell’assegnazione dei seggi in seno al Consiglio della CCIAA di Roma per il settore “Servizi alle Imprese” sono pervenute le domande presentate dalle seguenti organizzazioni imprenditoriali apparentate:

Apparentamento

C.N.A. – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa

Confesercenti Provinciale di Roma Confservizi Lazio

C.D.O. - Compagnia delle Opere di Roma e del Lazio Federlazio

Federculture

Apparentamento

Unindustria

Confcommercio Roma

ANICA – Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche ed Audiovisive FIAIP – Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali Economica ASSIV – Associazione Italiana Vigilanza

OICE – Associazione Organizzazioni Ingegneria e Consulenza Tecnico Economica

FISE – Federazione Imprese di Servizi Confimprese Roma Capitale

Confartigianato Imprese Roma

UN.I.COOP. – Unione Italiana Cooperative Roma Apparentamento

LegaCoop Lazio

Confcooperative Roma Capitale

A.G.C.I. Lazio – Associazione Generale Cooperative Italiane

CONSIDERATO che, ai fini dell’assegnazione dei seggi in seno al Consiglio della CCIAA di

Roma per il settore “Servizi alle Persone” sono pervenute le domande presentate dalle seguenti

organizzazioni imprenditoriali apparentate:

(25)

Apparentamento

C.N.A. – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa

Federlazio

C.D.O. - Compagnia delle Opere di Roma e del Lazio Confesercenti Provinciale di Roma

Confservizi Lazio

Apparentamento

Confartigianato Imprese Roma Unindustria

Confcommercio Roma

UN.I.COOP. – Unione Italiana Cooperative Roma Apparentamento

LegaCoop Lazio

Confcooperative Roma Capitale

A.G.C.I. Lazio – Associazione Generale Cooperative Italiane

PRESO ATTO che, con riferimento al suddetto settore, il Segretario Generale della CCIAA di Roma ha escluso dalle procedure di rinnovo del Consiglio della CCIAA di Roma le seguenti Organizzazioni imprenditoriali:

- ES.A.AR.CO – Confederazione esercenti Agricoltori Artigiani per il Commercio per il mancato rispetto del termine perentorio dei 40 giorni puntualmente indicati all’art. 2, comma 2 del D.M. n. 156/2011 e ribadito al successivo art. 5 comma 2 (Determinazione n.21 del 17 marzo 2015 - trasmessa in allegato alla sopracitata nota camerale. n. 0196967 del 26/05/2015);

- Confservizi Lazio per assenza del presupposto della rappresentatività limitatamente al settore “Servizi alle Persone” (Determinazione n. 31 del 5 maggio 2015 - trasmessa in allegato alla sopracitata nota camerale. n. 0196967 del 26/05/2015);

CONSIDERATO che, ai fini dell’assegnazione del seggio riservato alle Organizzazioni Sindacali in seno al Consiglio della CCIAA di Roma sono pervenute le domande presentate dalle seguenti organizzazioni apparentate:

Apparentamento

C.I.S.L. di Roma Capitale e Rieti C.G.I.L. Roma e Lazio

U.I.L. di Roma e del Lazio

CONSIDERATO che, ai fini dell’assegnazione del seggio riservato alle Associazioni di tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti in seno al Consiglio della CCIAA di Roma sono pervenute le domande presentate dalle seguenti organizzazioni apparentate:

Apparentamento

Federconsumatori Roma

Adiconsum Lazio Roma Capitale e Rieti ADOC

Apparentamento

Comitato di Roma e del Lazio Unione Nazionale Consumatori Movimento Difesa del Cittadino - Lazio

Codacons

Assoutenti Lazio

Centro per i Diritti del Cittadino – CODICI – Lazio

(26)

CCIAA di Roma ha escluso dalle procedure di rinnovo del Consiglio della CCIAA di Roma l’Assoutenti Lazio per la mancata presentazione dell’elenco dei propri iscritti di cui all’allegato

“D” al D.M. n. 156/2011, unitamente alla dichiarazione di partecipazione, così come previsto a pena di esclusione dall’art. 3, comma 2 del D.M. n. 156/2011 (Determinazione n. 20 del 17 marzo 2015 - trasmessa in allegato alla sopracitata nota camerale. n. 0196967 del 26/05/2015);

CONSIDERATO inoltre che, con riferimento al suddetto apparentamento, l’Associazione Centro per i Diritti del Cittadino – CODICI – Lazio, con nota del 19/05/2015, indirizzata alla Camera di Commercio di Roma, ha manifestato la propria volontà di ritirarsi dalle procedure di rinnovo (recepita dal Segretario Generale della CCIAA di Roma con Determinazione n. 33 del 21 maggio 2015 - trasmessa in allegato alla sopracitata nota camerale. n. 0196967 del 26/05/2015);

CONSIDERATO che, in relazione a quanto sopra, con nota PEC prot. n. 309255 del 08/06/2015, la Direzione Regionale Sviluppo Economico e Attività Produttive della Regione Lazio ha richiesto alla Camera di Commercio di Roma tutta la documentazione depositata dal Centro per i Diritti del Cittadino – CODICI – Lazio al fine di verificare, con riferimento ai dati relativi alla rappresentatività di quest’ultima, se sussistono le condizioni per ritenere sciolto, ai sensi dell’art. 6 del D.M. n. 156/2011, l’apparentamento di cui fanno parte anche Unione Nazionale Consumatori, Movimento Difesa Cittadino, Codacons;

VISTA la nota PEC prot. n. 0233376 del 08/06/2015, acquisita agli atti regionali con prot. n.

309526 del 09/06/2015, con la quale la CCIAA di Roma ha trasmesso la documentazione richiesta relativa all’Associazione Centro per i Diritti del Cittadino – CODICI – Lazio da cui risulta che detta Associazione è in possesso dei seguenti dati così come autocertificati ai sensi del D.P.R. n.

445/2000:

- strutture operative: n. 8;

- numero iscritti: 8.941;

RILEVATO che è stata determinata la rappresentatività complessiva di CODICI nell’ambito dell’intero apparentamento che risulta essere pari al 35,95 % , come si evince dalla seguente tabella:

Associazioni N° iscritti Peso Strutture organizzati

ve

PESO Voto Servizi resi

PESO Media ( iscritti;

strutture; voto servizi resi)

PESO TOTALE

Apparentamento

Codacons 2.465 16,54 12 34,29 3 25 25,28 25,28

Unione Nazionale Consumatori

2.366 15,88 6 17,14 3 25 19,34 19,34

Movimento Difesa Cittadino

1.131 7,59 9 25,71 3 25 19,43 19,43

CODICI 8.941 59,99 8 22,86 3 25 35,95 35,95

Totale 14.903 100 35 100 12 100,00 100,00 100,00

(27)

di associazione esclusa giusta Determinazione camerale n. 20 del 17 marzo 2015;

CONSIDERATO che, per quanto sopra, sussistono le condizioni per intendere sciolto ipso iure il suddetto apparentamento ai sensi del combinato disposto dei commi 1 e 4 dell’art. 6 del D.M. n.

156/2011, ove in particolare si prevede al comma 1 che “l

’apparentamento di cui all’articolo 4 si intende sciolto: a) qualora le parti aderenti, o anche solo una o più di esse, dichiarano di non voler più partecipare al procedimento in apparentamento” e al successivo comma 4 che “nel caso in cui le fattispecie di cui al comma 1, lettera a) e c), sono riferite esclusivamente alle scelte di singole organizzazioni la cui rappresentatività complessiva è inferiore ad un quarto di quella dell’intero apparentamento, l’apparentamento è comunque considerato per la sua rappresentatività residua ai fini della procedura di cui al comma 3, mentre le singole organizzazioni sono comunque considerate singolarmente”;

DATO ATTO, pertanto, che, per effetto dello scioglimento del suddetto apparentamento, per il seggio dei consumatori concorrono le seguenti Associazioni singole e/o apparentate:

1) Apparentamento composto da: Federconsumatori, Adiconsum e ADOC;

2) Unione Nazionale Consumatori (singolarmente considerata) 3) Movimento Difesa Cittadino (singolarmente considerata);

4) Codacons (singolarmente considerata);

CONSIDERATO che si è provveduto a rilevare il grado di rappresentatività di ciascuna organizzazione imprenditoriale nell’ambito del rispettivo settore economico, ad individuare le organizzazioni imprenditoriali o gruppi di organizzazioni cui spetta designare i componenti nel consiglio camerale, nonché il numero dei componenti che ciascuna di queste deve designare nel Consiglio Camerale secondo i criteri ed i calcoli stabiliti all’articolo 9, comma 2, del D.M. n.

156/2011;

RILEVATO che, ai sensi dell’articolo 9, comma 4, del D.M. 156/2011, per i settori dell’ industria, del commercio e dell’agricoltura, l’autonoma rappresentanza per le piccole imprese, nell’ambito del numero complessivo dei componenti il Consiglio spettanti a ciascuno di detti settori, è assicurata dalle organizzazioni o gruppi di organizzazioni che presentano il più alto indice di rappresentatività per le piccole imprese;

RILEVATO che per i vari settori di attività economica, i dati comunicati dalle organizzazioni o loro apparentamenti, che hanno manifestato la volontà di partecipare alla ripartizione dei seggi, ed i relativi calcoli sono stati riportati nella “Tabella per attribuzione seggi alle organizzazioni imprenditoriali” di cui all’Allegato n.1, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

CONSIDERATO che si è provveduto a rilevare il grado di rappresentatività di ciascuna organizzazione sindacale e associazione dei consumatori, ad individuare le organizzazioni o gruppi di organizzazioni cui spetta designare i componenti nel consiglio camerale, nonché il numero dei componenti che ciascuna di queste è tenuta a designare nel Consiglio Camerale secondo i criteri ed i calcoli stabiliti all’articolo 9, comma 6 del D.M. n. 156/2011 e secondo le modalità stabilite dalla Deliberazione della Giunta Regionale 13 novembre 2009, n.852;

RILEVATO che per i seggi spettanti alle organizzazioni sindacali dei lavoratori i dati comunicati

dalle stesse o loro apparentamenti sono stati indicati nella “Tabella per attribuzione seggi alle

organizzazioni sindacali” riportata nell’Allegato n.2, che costituisce parte integrante e sostanziale

del presente provvedimento;

(28)

stesse o loro apparentamenti sono stati indicati nella “Tabella per attribuzione seggi alle associazioni dei consumatori e degli utenti” riportata nell’Allegato n.3, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

PRESO ATTO della ripartizione del numero dei componenti assegnati ai singoli settori, come da tabelle allegate (n.1, n.2 e n.3), sulla base dei criteri di cui al D.M. n. 156/2011;

RITENUTO di dover procedere all’assegnazione dei trentadue seggi riguardanti le componenti economiche, sindacali e dei consumatori ai fini di garantire il rinnovo dell’organo camerale e assicurare la continuità dell’azione amministrativa;

CONSIDERATA l’assegnazione ex lege del trentatreesimo seggio alla Consulta provinciale dei liberi professionisti istituita presso la C.C.I.A.A. di Roma;

DECRETA

1.

di rilevare il grado di rappresentatività di ciascuna organizzazione imprenditoriale nell’ambito dei

settori di pertinenza, di ciascuna organizzazione sindacale dei lavoratori e di ciascuna

associazione

di tutela degli interessi dei consumatori come risulta dalle seguenti tabelle, allegate al presente atto, quali parti integranti e sostanziali:

Allegato n.1 “Tabella per attribuzione seggi alle organizzazioni imprenditoriali”;

Allegato n.2 “Tabella per attribuzione seggi alle organizzazioni sindacali”;

Allegato n.3 “Tabella per attribuzione seggi alle associazioni dei consumatori e degli utenti”;

2. di individuare, come riportato nel prospetto che segue:

a) le organizzazioni imprenditoriali, le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le associazioni di tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti, o loro apparentamenti, alle quali spetta la designazione dei componenti il Consiglio della C.C.I.A.A. di Roma;

b) il numero dei consiglieri che a ciascuna organizzazione/associazione o loro apparentamento

spetta designare;

(29)

Settore Seggi da assegnare

Numero consiglieri

attribuiti Organizzazioni

Agricoltura 1

1 (di cui 1 in rappresentanza

delle piccole imprese)

Apparentamento Coldiretti, CIA

Artigianato 3 3 Apparentamento

C.N.A., Confesercenti

Industria 4

2

Apparentamento

C.N.A., Compagnia delle Opere, Confesercenti, Federlazio, Confservizi

2

(di cui 1 in rappresentanza delle piccole imprese)

Apparentamento

ACER, Unindustria, ASSISTAL, Assobiomedica, Federchimica, Confcommercio, Confartigianato,

Confimprese

Commercio 7

4

(di cui 1 in rappresentanza delle piccole imprese)

Apparentamento

Confesercenti, C.N.A., Federlazio, Federculture, Confservizi, Compagnia delle Opere

3

Apparentamento

Confcommercio, Unindustria, Confartigianato, FIVAG CISL, Confimprese, FIT, Federdistribuzione

Cooperative 1 1 Apparentamento

AGCI, Confcooperative,LegaCoop

Turismo 2

1

Apparentamento

Confesercenti, C.N.A., Federlazio, Compagnia delle Opere

1

Apparentamento

Confcommercio, Unindustria, Confartigianato, Confimprese, Confagricoltura

Trasporti e

spedizioni 2

1

Apparentamento

C.N.A., Confetra, Confesercenti,Confservizi, Federlazio, Compagnia delle Opere

1

Apparentamento

Confcommercio, Unindustria, ASSAEREO, UNICOOP, Confimprese, Confartigianato

Credito e

assicurazioni 1 1 Apparentamento

A.B.I., A.N.I.A.

Servizi alle

Imprese 8

3

Apparentamento

C.N.A., Confesercenti, Confservizi, Compagnia delle Opere, Federlazio, Federculture

5

Apparentamento

Unindustria, Confcommercio, Anica, FIAIP, ASSIV, OICE, FISE, Confimprese, Confartigianato, UNICOOP Servizi alle

Persone 1 1

Apparentamento

C.N.A., Federlazio, Compagnia delle Opere, Confesercenti

Associazioni

Sindacali 1 1 Apparentamento

CGIL -CISL - UIL

Associazioni

Consumatori 1 1 Apparentamento

Federconsumatori, Adiconsum, ADOC

Totale 32 32

(30)

imprenditoriali, sindacali ed associazioni di consumatori partecipanti. Le Organizzazioni imprenditoriali, le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni di tutela degli interessi dei consumatori a cui sono stati attribuiti i seggi, sono tenute a comunicare al Presidente della Regione Lazio, ai sensi dell’articolo 10 comma 1 del D.M. n. 156/2011, mediante Posta Elettronica Certificata all’indirizzo protocollo@regione.lazio.legalmail.it, indicando nell’oggetto la dicitura “procedimento di rinnovo del Consiglio della Camera di Commercio di Roma”, entro e non oltre 30 giorni dalla data di notifica del presente atto, i nominativi dei componenti del Consiglio camerale da loro designati, tenuto conto delle indicazioni contenute all’articolo 4 comma 2 e, a pena di esclusione, di quelle previste all’articolo 6 comma 1 del citato Decreto Ministeriale. Inoltre, le medesime sono tenute a trasmettere la documentazione necessaria per l’accertamento del possesso dei requisiti personali di cui al comma 1 dell’articolo 13 della legge n. 580/1993 e s.m.i., unitamente ad un’apposita dichiarazione rilasciata da ciascun designato, a norma dell’articolo 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 Dicembre 2000 n. 445, attestante la propria disponibilità alla nomina ed allo svolgimento del relativo incarico, l’inesistenza delle cause ostative di cui al comma 2 dello stesso articolo 13 della Legge n.

580/1993 e s.m.i. e l’insussistenza di una delle cause di inconferibilità e incompatibilità previste dal Decreto Legislativo 8 aprile 2013 n. 39 recante “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell'articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n.

190”. Detta dichiarazione, ai sensi e per gli effetti dell’art. 38, comma 3, del D.P.R. n. 445/2000, dovrà essere accompagnata da una copia fotostatica, non autenticata, di un documento di identità, in corso di validità, del sottoscrittore. Qualora le organizzazioni/associazioni non provvedano ad effettuare le designazioni dei consiglieri con le modalità e nei termini sopra indicati, la designazione o le designazioni verranno richieste all’organizzazione o all’associazione immediatamente successiva in termini di rappresentatività nell’ambito dello stesso settore (articolo 12, comma 6, della Legge n. 580/1993 e s.m.i.);

4. di notificare mediante Posta Elettronica Certificata il presente atto al Presidente della Consulta provinciale dei liberi professionisti, costituita presso la Camera di Commercio di Roma, per la designazione del consigliere camerale di propria competenza ai sensi dell'articolo 9 comma 1 lettera e) del D.M. 156/2001. Detta designazione, da comunicare al Presidente della Regione Lazio mediante Posta Elettronica Certificata all’indirizzo protocollo@regione.lazio.legalmail.it, indicando nell’oggetto la dicitura “procedimento di rinnovo del Consiglio della Camera di Commercio di Roma”, entro e non oltre 30 giorni dalla data di notifica del presente atto, deve essere corredata dalla documentazione necessaria per l’accertamento del possesso dei requisiti personali di cui al comma 1 dell’articolo 13 della legge n. 580/1993 e s.m.i., unitamente ad un’apposita dichiarazione, rilasciata dal designato, a norma dell’articolo 47 del D.P.R. 28 Dicembre 2000 n. 445, attestante la propria disponibilità alla nomina ed allo svolgimento del relativo incarico, l’inesistenza delle cause ostative di cui al comma 2 dello stesso articolo 13 della Legge n. 580/1993 e s.m.i. e l’insussistenza di una delle cause di inconferibilità e incompatibilità previste dal Decreto Legislativo 8 aprile 2013 n. 39. Detta dichiarazione, ai sensi e per gli effetti dell’art. 38, comma 3, del D.P.R. n. 445/2000, dovrà essere accompagnata da una copia fotostatica, non autenticata, di un documento di identità, in corso di validità, del sottoscrittore;

5. di dare atto che l’articolo 9-bis dello Statuto della Camera di Commercio di Roma rubricato

“Pari opportunità”, dispone che in sede di designazione dei componenti del Consiglio camerale,

si applicano le previsioni dell’articolo 10, comma 6, del D.M. n. 156/2011, ai sensi del quale: “le

organizzazioni imprenditoriali, o loro apparentamenti, ai quali a norma del comma 3,

(31)

almeno un terzo di rappresentanti di genere diverso da quello degli altri”;

6. di invitare le organizzazioni imprenditoriali o loro apparentamenti a cui spetta il diritto di designare più di due rappresentanti ad attenersi, nell’adempimento delle prescrizioni di cui all’articolo 10, comma 6, del D.M. n. 156/2011 in merito alla garanzia della rappresentanza di almeno un terzo di genere diverso da quello degli altri, alle indicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico (nota prot. n. 0217427/2011 e nota prot. n. 0056939/2012), con particolare riferimento al criterio dell’arrotondamento all’unità superiore nell’ipotesi di risultati decimali. In caso di designazioni non conformi al suddetto criterio, la Regione, in linea con quanto indicato dal Ministero dello Sviluppo Economico, procederà a richiedere la designazione all’organizzazione immediatamente successiva in termini di rappresentatività nell’ambito dello stesso settore.

La Direzione regionale per lo Sviluppo economico e le Attività produttive è delegata a notificare il presente atto alle organizzazioni imprenditoriali, sindacali ed associazioni di consumatori destinatarie, nonché al Presidente della Consulta provinciale dei liberi professionisti, costituita presso la Camera di Commercio di Roma.

Le premesse sono parte integrante e sostanziale del presente atto.

Avverso il presente Decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.

Il presente decreto è redatto in due originali di cui uno per gli atti della Direzione Regionale Risorse Umane e Sistemi informativi, Area Attività Istituzionali, l’altro per i successivi adempimenti della Direzione Regionale per lo Sviluppo Economico e le Attività produttive e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

Il Presidente

Nicola Zingaretti

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