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D.Lgs 81/2008 D.Lgs 81/2008

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(1)

Informazione-Formazione per studenti

D.Lgs 81/2008 D.Lgs 81/2008

L’apprendimento nei laboratori informatici nell’ambito

della sicurezza sul lavoro

(2)

Riferimenti normativi:

D. Lgs. 81 del 2008 Titolo VII (art.i. 172 – 179)

I

Presentazione informativa per chi lavora utilizzando attrezzature munite di

videoterminali (VDT) inclusi gli studenti che videoterminali (VDT) inclusi gli studenti che frequentano il laboratorio didattico

informatico.

(3)

OBIETTIVI

OBIETTIVO GENERALE:

Conoscere per imparare in sicurezza a scuola OBIETTIVI SPECIFICI:

Acquisire principi di prevenzione e protezione

Acquisire principi di prevenzione e protezione per la sicurezza e la salute della persona

Acquisire regole di comportamento

(4)

Informazione-Formazione

SCUOLA: Lo studente entra fisicamente a scuola e, come ogni altro soggetto presente in Istituto, è titolare di diritti, doveri e responsabilità in relazione al proprio operato ed alla sicurezza nell’ambiente scolastico.

nell’ambiente scolastico.

Ha diritto ad essere formato ed informato.

La scuola deve predisporre e dare la formazione.

(5)

Informazione-Formazione

DIRITTI-DOVERI dello studente

DIRITTI

Conoscere la normativa vigente

Conoscere i rischi per la sicurezza e la salute connessi alle attività di laboratorio.

Le misure di prevenzione e le attività di

Le misure di prevenzione e le attività di protezione adottate.

Le procedure che riguardano le emergenze e le relative figure cui fare riferimento.

Acquisire regole di comportamento.

Acquisire principi di prevenzione e

protezione per la sicurezza e la salute della persona.

(6)

Informazione-Formazione

DIRITTI-DOVERI dello studente

DOVERI

Rispettare i protocolli operativi del laboratorio (Affissi all’esterno dei locali in cui si svolge

l’attività) l’attività)

Rispettare principi di prevenzione e protezione per la sicurezza e la salute della persona

Segnalare tempestivamente al responsabile

presente in quel momento in laboratorio i guasti e le altre eventuali condizioni di pericoli

(7)

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

LABORATORI:VIDEOTERMINALI

Il Titolo VII del D.Lgs. n. 81/2008 costituisce il testo di recepimento della Direttiva CEE 90/270 relativa alle

«prescrizioni minime in materia di sicurezza e di salute per le attività lavorative svolte su attrezzature munite di

videoterminali»

Il laboratorio è un luogo di lavoro e, come tale, è

Il laboratorio è un luogo di lavoro e, come tale, è

assoggettato al Legge 81/2008 che disciplina la prevenzione e la sicurezza nei posti di lavoro.

Sono considerati laboratori i luoghi o gli ambienti in cui si svolge attività didattica che comporta l'uso di macchine, apparecchi ed attrezzature, impianti, prototipi o di altri mezzi tecnici, oppure di agenti chimici, fisici biologici.

(8)

D. LGS. 81/2008 - art. 2

LAVORATORE Persona che indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un'attività lavorativa nell'ambito

dell'organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un'arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari.

EQUIPARATI Soci lavoratori di cooperativa o di società (anche di

EQUIPARATI Soci lavoratori di cooperativa o di società (anche di fatto)

• Soggetti in tirocini formativi e di orientamento

Allievi che fanno uso di laboratori, attrezzature, agenti

chimici, fisici, videoterminali

Volontari (L.266/91, VVF, Protezione Civile, ecc.)

• Lavoratori socialmente utili (LSU)

(9)

Fonti D.Lgs.81/08

STUDENTI EQUIPARATI AI LAVORATORI STUDENTI EQUIPARATI AI LAVORATORI..

Art. 2

Art. 2 D.Lgs.D.Lgs. N. 81/2008N. 81/2008

<<

<<lavoratorelavoratore>>.: (…) “>>.: (…) “allievo degli istituti di allievo degli istituti di istruzione

istruzione ed universitari e il partecipante ai ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali corsi di formazione professionale nei quali si si corsi di formazione professionale nei quali corsi di formazione professionale nei quali si si

faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici,

genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le

ivi comprese le apparecchiature fornite di apparecchiature fornite di videoterminali

videoterminali limitatamente ai periodilimitatamente ai periodi in cui in cui l’allievo sia

l’allievo sia effettivamente applicato alla effettivamente applicato alla strumentazione o ai laboratori in questione strumentazione o ai laboratori in questione”.”.

(10)

FORMAZIONE AGLI STUDENTI FORMAZIONE AGLI STUDENTI

Ordine di Ordine di

scuola scuola

Equiparazione Equiparazione degli allievi a degli allievi a

lavoratori lavoratori

Obblighi derivanti Obblighi derivanti

dalle norme di dalle norme di

sicurezza sicurezza

Note Note

Istituto Istituto

Secondario Secondario di 2

di 2°°°°°°°° GradoGrado

SI SI nei nei laboratori laboratori

Formazione sulla Formazione sulla

gestione delle gestione delle Emergenze e Emergenze e sull’utilizzo della sull’utilizzo della

L’equiparazione degli studenti ai lavoratori

estende gli

di 2

di 2°°°°°°°° GradoGrado laboratorilaboratori sull’utilizzo della sull’utilizzo della struttura. Prove di struttura. Prove di

Evacuazione.

Evacuazione.

Formazione sul Formazione sul

Sistema Sistema

prevenzionistico.

prevenzionistico.

Formazione

Formazione spcificaspcifica Laboratori.

Laboratori.

Formazione Formazione specifica alternanza specifica alternanza

Scuola

Scuola -- LavoroLavoro

estende gli obblighi

derivanti dagli articoli 36 e 37 del D.Lgs.

81/2008

(11)

Regolamento di utilizzo dei laboratori informatici

Gli studenti non possono entrare nei Laboratori se non è presente il docente

Devono tenere un comportamento irreprensibile:

non è consentito mangiare e bere nei laboratori, neppure durante la ricreazione. Gli zaini devono essere riposti vicini al muro per non intralciare l’esodo.

Sono tenuti ad occupare sempre la stessa postazione e a segnalare al docente, prima dell’inizio delle lezioni, le eventuali anomalie riscontrate nelle attrezzature.

Non possono per nessuna ragione cambiare le icone, lo sfondo e tutte le proprietà del

desktop, installare programmi estranei alla naturale attività didattica, navigare liberamente in desktop, installare programmi estranei alla naturale attività didattica, navigare liberamente in Internet senza l’assenso e il controllo dell’insegnante.

Le classi che accedono ai Laboratori multimediali (ultima ora), sono tenuti a spegnere il

monitor e a riporre il mouse, tastiera e cuffie nella corretta posizione ( le cuffie devono essere appoggiate verso l’alto.

Per attività di progetto o di ricerca si potrà accedere al Laboratorio solo a 2 condizioni:

1) il laboratorio non deve essere occupato da altri in regolare lezione

2) si dovrà essere in possesso di una richiesta controfirmata dal docente , dall’assistente di laboratorio che indichi il progetto e l’ora richiesta.

Le classi che non si attengono al suddetto regolamento saranno private dell’ora in Laboratorio per un periodo di tempo a discrezione del Dirigente scolastico

I docenti devono vigilare affinchè il regolamento venga osservato.

(12)

LABORATORIO INFORMATICA

(13)

DEFINIZIONE

VIDEOTERMINALE

E’ UN SISTEMA DI IMMISSIONE DATI, OVVERO SOFTWARE PER INTERFACCIA UOMO-

MACCHINA

Posto di lavoro:insieme che comprende le attrezzature Posto di lavoro:insieme che comprende le attrezzature

munite di VDT con:

tastiera e accessori opzionali

apparecchiature connesse (unità a dischi, telefono, modem, stampate, supporto per i documenti, sedia, piano di lavoro ecc.) e

ambiente di lavoro immediatamente circostante

(14)

DEFINIZIONI

Videoterminale (VDT)

Uno schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione

adottato

VIDEOTERMINALISTA VIDEOTERMINALISTA

Colui che usa un’attrezzatura munita di il VDT in modo

sistematico o abituale per 20

ore alla settimana. Lo studente non è

un videoterminalista

(15)

VDT

Schermo monitor

Lo schermo deve essere posizionato di fronte all'operatore ad una distanza di lettura di 50¸70 cm. (accomodamento)

Orientabile e inclinabile secondo le esigenze dell’operatore

dell’operatore

Dislocato in modo da avere il bordo superiore un po’ più

basso degli occhi dell’operatore e collocato in modo da avere luce lateralmente

non deve avere: sfarfallii, mancanza di luminosità o contrasto.

No riflessi o riverberi (collocazione corretta in base alle finestre e alla luce

(16)

VDT

Tastiera

La tastiera deve essere inclinabile e dissociata dallo schermo;

è necessario avere lo spazio davanti alla tastiera per appoggiare

alla tastiera per appoggiare

comodamente "le mani e le braccia dell'utilizzatore".

E’ quindi necessario determinare una profondità del tavolo

sufficiente.

Il colore della tastiera deve essere, nero o bianco.

(17)

VDT

MOUSE : deve essere “manovrato” avendo cura di poggiare l’avambraccio al piano di lavoro

(18)

VDT

La superficie della scrivania deve essere poco riflettente, opaca, meglio se di colori tenui e neutri.

Le dimensioni proporzionate allo svolgimento dei compiti senza dover assumere posizioni

scomode o sbilanciate.

scomode o sbilanciate.

Dovranno permettere una certa libertà di posizionamento degli elementi sulla scrivania (tastiera, schermo, fogli, mouse, ...) per

rispettare l’ergonomia del posto di lavoro o minimizzare i riflessi.

La distanza fra il bordo scrivania e la tastiera, per consentire

l’appoggio degli avambracci, deve essere di almeno 15 centimetri.

(19)

VDT

Sedile di lavoro: Una sedia deve essere stabile, garantire posizione comoda, girevole, facilmente

spostabile

altezza: regolabile, basamento a 5 razze, grande almeno come il piano del sedile

del sedile

seduta: anatomica, soffice e

rivestito di materiale traspirante, con bordo arrotondato

Lo schienale deve adeguato alle caratteristiche antropometriche dell’utilizzatore;

regolabile in altezza e inclinazione con imbottitura lombare

poggiapiedi: messo a disposizione per chi lo desidera

(20)

il posto di lavoro deve essere adattato alle caratteristiche fisiche dell’individuo

(21)

VDT

La posizione dell’operatore

E’ necessario sedersi in posizione eretta e rilassata, senza contrarre le spalle, braccia e avambraccia ad

angolo retto.

I piedi ben distesi sul pavimento, gli

I piedi ben distesi sul pavimento, gli avambracci e le cosce debbono

risultare paralleli al piano orizzontale.

Periodicamente è necessario cambiare posizione, rilassarsi e riassumere una postura corretta.

(22)

AMBIENTE

ILLUMINAZIONE

L’illuminazione generale deve garantire una luce sufficiente e un contrasto appropriato tra schermo e ambiente

La luce presente deve essere naturale e artificiale

pareti, pavimenti, soffitti, porte, piani di lavoro devono essere di colore chiaro e opaco

le tende devono consentire la regolazione della luce naturale (es. veneziane) Le plafoniere devono essere anti-abbagliamento

Le plafoniere devono essere anti-abbagliamento

MICROCLIMA

La temperatura deve essere tra i 18 e i 20°C

L’ umidità fra il 40 e il 60%

Fare frequentemente ricambio d’aria

(23)

AMBIENTE

Valori e condizioni ottimali:

fra i 200 e i 400 lux

pareti, pavimenti, soffitti, porte, piani di lavoro devono essere di colore chiaro e opaco

le tende devono consentire la regolazione della le tende devono consentire la regolazione della luce naturale (es. veneziane)

plafoniere anti-abbagliamento

(24)

ILLUMINAZIONE

Schema Illuminazione

(25)

ILLUMINAZIONE

Gli schermi dei VDT devono essere posizionati, per quanto possibile, perpendicolarmente alle finestre in modo da evitare riflessi fastidiosi;

Le finestre devono essere oscurabili ad es. mediante veneziane o tende.

Gli schermi dei VDT devono essere orientabili e

Gli schermi dei VDT devono essere orientabili e

inclinabili per limitare i riflessi e al contempo facilitare l’utilizzo da parte di diversi soggetti.

Per esigenze didattiche è prevedibile l’uso

contemporaneo del VDT da parte di più soggetti, pertanto tali postazioni possono non rispettare

appieno i requisiti ergonomici previsti dall’allegato XXXIV del D.Lgs.

(26)

ILLUMINAZIONE

(27)

ILLUMINAZIONE NATURALE

ILLUMINAZIONE NATURALE

(28)

RUMORE

installare i VDT in locali poco disturbati da fonti di rumore interne o esterne

scegliere strumentazione poco rumorosa

isolare gli strumenti rumorosi in locali separati o con

dispositivi fono-isolanti

(29)

RISCHI VDT E SICUREZZA

Le numerose indagini cliniche ed epidemiologiche svolte sino ad oggi indicano che

“la postazione al VDT, di per sé, non costituisce un rischio per la salute dell’operatore, è l’uso in condizioni ambientali

e/o organizzative inadeguate che può favorire l’insorgenza di problemi fisici e mentali

L’uso prolungato e intenso di attrezzature munite di videoterminali può, tuttavia, provocare fatica

visiva, irritazione oculare,

visione confusa e mal di testa.

(30)

RISCHIO VDT e SICUREZZA

La gestione della sicurezza al

videoterminale si pianifica nei seguenti modi:

1) intervento sull'ambiente,sulle attrezzature, sugli arredi

2) interventi organizzativi definendo i tempi 2) interventi organizzativi definendo i tempi

di lavoro e di riposo

3) Prevedere la sorveglianza sanitaria per i videoterminalisti, informazione e

formazione del personale e degli studenti

(31)

RISCHI AMBIENTE E SICUREZZA da DVR del 16/04/2013

I Laboratori d’informatica sono stati oggetto di valutazione nel DVR dell’istituto.

Le dimensioni e la disposizione delle finestre assicurano una sufficiente illuminazione e aerazione naturali.

La pavimentazione è realizzata con materiali antisdrucciolo, facilmente lavabili.

L’impianto elettrico è dotato delle necessarie caratteristiche

L’impianto elettrico è dotato delle necessarie caratteristiche previste per l’attività specifica del laboratorio(numero,tipologia prese,ubicazione,etc)

Non esistono prese elettriche a pavimento nell’area sottostante o circostante i tavoli da lavoro a VDT

Esistono cavi di alimentazione non volanti bensi protetti sul pavimento e/o sulle pareti

Non sono utilizzate prese/riduzioni(triple”grappoli”)che non garantiscono il collegamento a terra

(32)

RISCHIO VDT e SICUREZZA

Obblighi del datore di lavoro

Il datore di lavoro valuta i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori videoterminalisti ed effettua una valutazione delle postazioni di lavoro, in particolare riguardo:

ai rischi per la vista e per gli occhi

ai rischi per la vista e per gli occhi

ai rischi legati alla postura e all’affaticamento fisico- mentale

alle condizioni ergonomiche e d’igiene ambientale

Adotta le misure appropriate tenendo conto dei rischi riscontrati e organizza i posti di lavoro tenendo conto delle misure

richieste dall’ALLEGATO XXXIV del D.Lgs 81/08

(33)

RISCHI VDT

RESTARE TROPPO A LUNGO DAVANTI AL COMPUTER PUO’ PROVOCARE DISTURBI O AFFATICAMENTI DI TIPO

OCULO-

VISIVI MUSCOLO-

SCHELETRICI

STRESS

PSICOLOGICO- MENTALE

MENTALE

(34)

RISCHI VDT

CAUSE

Impegno visivo ravvicinato, statico e protratto nel tempo.

MISURE DI PREVENZIONE

Effettuare delle soste o cambi di lavoro

DISTURBI OCULO-VISIVI:BRUCIORE, IRRITAZIONE, LACRIMAZIONE, AFFATICAMENTO VISIVO, VISIONE SFUOCATA, CALO VISIVO

CAUSE

Difetti visivi mal corretti (occhiali non idonei ecc.)

MISURE DI PREVENZIONE Effettuare visite di controllo

Indossare sempre occhiali adatti

(35)

RISCHI VDT

CAUSE

Posizioni di lavoro

inadeguate per l’errata scelta degli arredi

DISTURBI MUSCOLO-SCHELETRICI: dolori articolari alle spalle, gomiti, polsi

MISURE DI

PREVENZIONE

Cambiare spesso la postura

Fare delle frequenti

scelta degli arredi

Posizione di lavoro fisse e mantenute per tempi prolungati

Movimenti rapidi e

ripetitivi delle mani per l'uso di tastiera e

mouse

Fare delle frequenti pause

Eseguire dei movimenti di allungamento di tutto il rachide e degli arti

(36)

RISCHI VDT

Disturbi: mal di testa, tensione nervosa,

irritabilità, stanchezza eccessiva, insonnia,

DISTURBI DI TIPO FISICO-PSICOLOGICI MISURE DI

PREVENZIONE

ALTERNARE I LAVORI NON RIMANERE

eccessiva, insonnia, digestione difficile, ansia, depressione.

NON RIMANERE DAVANTI AL

MONITOR IN MODO CONTINUO E NON CONTROLLATO

(37)

REGOLE DI COMPORTAMENTO IN PREVENZIONE

I disagi, come confermato da molti ed autorevoli studiosi, non determinano alterazione permanenti della vista.

permanenti della vista.

Poiché l’impegno visivo durante il lavoro al videoterminale

risulta apprezzabile debbono essere rispettate alcune regole importanti

(38)

REGOLE DIPREVENZIONE/PROTEZIONE

Tempi di lavoro

E’ necessario che almeno ogni ora vi

siano dei cambiamenti delle posizioni del

delle posizioni del corpo e soprattutto della testa

Quando possibile socchiudere le

palpebre per 1 o 2 minuti

(39)

REGOLE DI COMPORTAMENTO IN PREVENZIONE

La distanza fra gli occhi e lo schermo deve essere compresa fra 50 e 70 cm

Il piano dello schermo deve essere regolabile, posizionato in verticale o leggermente inclinato verso il basso leggermente inclinato verso il basso (inclinazione verticale +/- 15°)

Eliminare i riflessi sulla superficie dello schermo (in caso spostare lo schermo o modificare, se possibile, i sistemi di

illuminazione);

(40)

REGOLE DI COMPORTAMENTO IN PREVENZIONE

Per minimizzare i riflessi sullo schermo il piano dello stesso dovrà risultare a 90°

rispetto alle finestre, e nel verso coerente con la direzione di installazione delle

eventuali plafoniere antiabbagliamento.

eventuali plafoniere antiabbagliamento.

Fare in modo che non ci siano sorgenti di illuminazione con abbagliamento nel campo visivo (corpi illuminanti direttamente visibili o finestre non schermate);

Scegliere un’altezza dei caratteri tale che la lettera maiuscola sia maggiore di 3mm

(41)

REGOLE DI COMPORTAMENTO IN PREVENZIONE

Pulire frequentemente la superficie dello schermo

Scegliere caratteri scuri su fondo chiaro (rappresentazione positiva). Tale soluzione

presenta il vantaggio di ridurre le riflessioni e lo sforzo di adattamento. Lo sfondo colorato

aumenta lo sforzo visivo (accomodazione).

Evitare comunque i colori rosso intenso e azzurro

Evitare comunque i colori rosso intenso e azzurro (campo limite dello spettro visibile) in quanto

sollecitano eccessivamente il meccanismo di messa a fuoco dell’occhio.

Regolare la luminosità e il contrasto in modo adeguato

Correggere eventuali disturbi visivi e/o indossare gli occhiali

(42)

REGOLE in caso di emergenza

In caso di emergenza attenersi alle disposizioni affisse sulla porta del laboratorio.

La disposizione dei banchi e delle attrezzature all’interno del laboratorio devono favorire l’accesso alle vie di fuga in caso d’emergenza

In caso di evacuazione rimanete calmi e seguite le istruzioni del personale addestrato che si renderà riconoscibile

del personale addestrato che si renderà riconoscibile

Usare le scale d’emergenza o dalla porta di emergenza più vicina.

Raggiungete quindi il punto di raccolta.

Se ravvisate un principio d’incendio, o siete di fronte ad un

infortunato, chiamate immediatamente il personale addetto alle emergenze

(43)

E ADESSO

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