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Utilizzo di ferro zerovalente nanoscopicoper la bonifica dei siti contaminati

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Academic year: 2021

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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II”

Scuola Politecnica e delle Scienze di Base

Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale

Corso di laurea triennale in

INGEGNERIA PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO Elaborato di Laurea in

BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI

Relatore:

Ch.mo Prof. Massimiliano Fabbricino

Candidata:

Ilaria Farese Matr. N49/585 Anno accademico 2017/2018

Utilizzo di ferro zerovalente nanoscopico per la bonifica

dei siti contaminati

(2)

Introduzione Applicazione del

Ferro Zerovalente Reattività del

nZVI Tecnologie

combinate Conclusioni

Industrializzazione

Utilizzo di fertilizzanti chimici e pesticidi Sfruttamento delle risorse minerarie

Spandimento dei fanghi della depurazione

Metalli pesanti Solventi clorurati IPA

Diossine

Fitofarmaci ecc

INTERVENTI DI BONIFICA

(3)

Milli-ZVI n-ZVI

Introduzione Applicazione del

Ferro Zerovalente Reattività del

nZVI Tecnologie

combinate Conclusioni

(4)

Introduzione Applicazione del

Ferro Zerovalente Reattività del

nZVI Tecnologie

combinate Conclusioni

Meccanismi di rimozione dei contaminanti

Processi di adsorbimento e

precipitazione

Reazioni di ossido-riduzione

Fe0 + RCl + H+ Fe2+ + RH + Cl-

(5)

Introduzione Applicazione del

Ferro Zerovalente Reattività del

nZVI Tecnologie

combinate Conclusioni

Rimozione di metalli pesanti

Rimozione di inquinanti organici persistenti

(6)

Introduzione Applicazione del

Ferro Zerovalente Reattività del

nZVI Tecnologie

combinate Conclusioni

Fattori che influenzano la reattività del nZVI

Specie contaminanti

Proprietà del nZVI Condizioni

geochimiche del suolo

Dimensione

Chimica superficiale

Dosaggio Temperatura

Umidità

pH Ossigeno

disciolto

NOM Età

(7)

Introduzione Applicazione del

Ferro Zerovalente Reattività del

nZVI Tecnologie

combinate Conclusioni

• Effetto a lungo termine su

microrganismi e piante

Problemi

• Ridurre uso eccessivo di nZVI

Obiettivi • Utilizzo di tecniche di bonifica

combinate

Rimedi

(8)

Introduzione Applicazione del

Ferro Zerovalente Reattività del

nZVI Tecnologie

combinate Conclusioni

1. Combinazione nZVI / trattamenti fisici

Tecnologia nZVI assistita da ultrasuoni

Maggiore esposizione dei siti di reazione;

rimozione di strati di ossido e impurità tramite cavitazione sonora;

elevato consumo di energia, rumore ed erosione cavitazionale

Tecnologia nZVI assistita elettronicamente

Accumulo degli inquinanti e trattamento centralizzato da nZVI grazie all’effetto elettrico (elettroosmosi, elettromigrazione ed elettroforesi)

(9)

Introduzione Applicazione del

Ferro Zerovalente Reattività del

nZVI Tecnologie

combinate Conclusioni

2. Combinazione nZVI / trattamenti chimici

Combinazione nZVI con tecnica ISCO

Meccanismo di reazione proposto per la rimozione di metalli pesanti e inquinanti organici dal sistema ibrido nZVI/persolfato

Combinazione nZVI con soil washing

Aumento della velocità di desorbimento del TCE con tensioattivo SDS;

azione chelante dell’EDTA sul Fe3+;

effetti dannosi sui microrganismi

(10)

Introduzione Applicazione del

Ferro Zerovalente Reattività del

nZVI Tecnologie

combinate Conclusioni

• Consumo di energia

• Inquinamento secondario

Svantaggi

•Utilizzo di

biotecnologie

(Phytoremediation e Microremediaton)

Alternative

(11)

Combinazione nZVI con phytoremediation

Introduzione Applicazione del

Ferro Zerovalente Reattività del

nZVI Tecnologie

combinate Conclusioni

3. Combinazione nZVI / trattamenti biologici

Impatto di nZVI su piante e microrganismi

Helianthus annuus Panicum Maximum

Combinazione nZVI con microremediation

nZVI modifica il potenziale redox del suolo;

la corrosione del Fe genera H2 che stimola la crescita microbica e la declorazione;

nZVI modifica la struttura del suolo con miglioramento delle condizioni di vita dei microrganismi

(12)

Introduzione Applicazione del

Ferro Zerovalente Reattività del

nZVI Tecnologie

combinate Conclusioni

1. I metodi di produzione esistenti per nZVI sono complessi, lunghi e la preparazione su larga scala è ancora costosa;

2. I meccanismi esatti di rimozione degli inquinanti non sono stati ancora chiariti. Le reazioni complicate influenzano la trasformazione, la migrazione e le prestazioni del nZVI;

3. La ricerca sulla bio-remediation combinata con nZVI è ancora agli inizi. Sono necessari ulteriori modelli per stimare i rischi potenziali indotti dal nZVI sulle piante, microrganismi e suolo, al fine di rendere questi sistemi pienamente competitivi;

4. La maggior parte degli studi sono stati condotti solo su scala di laboratorio. Le applicazioni sul campo sono necessarie poiché l’ambiente naturale è complesso e difficile da imitare.

(13)

GRAZIE PER

L’ATTENZIONE

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