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Università degli Studi di Napoli Federico II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Relatore: Candidato:

Ch.mo Prof. Andrea D’Anna Caterina Ruggiero

Co-relatori:

Dott. Anna Ciajolo Dott. Carmela Russo

Matricola:

049001007

Universit à degli Studi di Napoli Federico II

SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE

Corso di Laurea in

Ingegneria per l ’Ambiente e il Territorio

Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Tesi di Laurea

Composition and size of the atmospheric particulate matter in urban areas:

The case of Napoli Est (San Giovanni a Teduccio)

Anno Accademico 2018/2019

(2)

Che cos’è l’atmosfera? Gas Concentration (ppm)

Nitrogen (N2) 780900

Oxygen (O2) 209400

Argon (Ar) 9300

Carbon Dioxide (CO2) 315

Neon (Ne) 18

helium (He) 5.2

Methane (CH4) 1.0-1.2

Krypton (Kr) 1

Nitrogen oxide (NO) 0.5

Hydrogen (H2) 0.5

Xeno (Xe) 0.08

Nitrogen dioxide (NO2) 0.02

Ozone (O3) 0.01-0.04

ATMOSFERA

NON RISPETTA

CONFINI

(3)

INQUINAMENTO ATMOSFERICO

…ogni modifica nell’aria atmosferica causata dall’introduzione di una o più sostanze che possono influire negativamente sulla qualità

ambientale e sulla salute umana.

FONTI

NATURALI ANTROPOGENICHE

INQUINANTI

• PRIMARI: emessi tali e quali

• SECONDARI: si formano in atmosfera

(4)

PARTICOLATO ATMOSFERICO (PM)

Un sistema di particelle solide e liquide di diverse dimensioni e origine,

comunemente definito PM, finemente disperse nell’atmosfera con la quale formano un aerosol.

aerosol

• NATURALE

• ANTROPOGENICO • PRIMARIO

• SECONDARIO • PM10

• PM2.5

• PM1

(5)

AEROSOL PRIMARIO E SECONDARIO

PARTICOLATO PRIMARIO E PRECURSORI

CO CO 2 SO 2 NO NO 2 IDROCARBURI PARTICELLE SOSPESE ORGANICHE E INORGANICHE

REAZIONI FOTOCHIMICHE

SO 3

HNO 3 H 2 SO 4 H 2 O 2 O 3 PAN

NO 3 - SO 4 2-

AEROSOL SECONDARIO

FONTI NATURALI E ANTROPOGENICHE

(6)

PARTICOLATO SECONDARIO

Si forma nell'atmosfera attraverso reazioni chimiche tra le sostanze presenti, inquinanti primari e non.

Le reazioni chimiche generalmente coinvolgono l'ossigeno atmosferico e la radiazione solare.

NUCLEAZIONE CONDENSAZIONE COAGULAZIONE

DI PARTICELLE DA GAS A BASSA TENSIONE

DI VAPORE

DI GAS A BASSA PRESSIONE DI VAPORE SU

PARTICELLE ESISTENTI

DI PARTICELLE

(7)

AEROSOL SECONDARIO

O

3

NO

2

⇒ NO + O h ν energia radiazione luminosa

O

2

+ O ⇒ O

3

M terzo corpo NO + O

3

⇒ NO

2

+ O

2

(NH

4

)

2

SO

4

e NH

4

HSO

4

SO

2

+ HO ⇒ HOSO

2

HOSO

2

+ O

2

⇒ SO

3

+ HO

2

SO

3

+ H

2

O ⇒ H

2

SO

4

H

2

SO

4

reagisce HN

3

per formare i solfati: «la reazione chimica preferita nell’atmosfera» (Baek 2004)

NH

4

NO

3

ORE DIURNE: OH (g)+ NO

2

(g) ⇒ HNO

3

(g)

ORE NOTTURNE: NO

2

(g) + O

3

(g) ⇒ NO

3

(g) + O

2

(g) NO

2

(g) + NO

3

(g) ⇒ N

2

O

5

(g)

N

2

O

5

(g) + H

2

O (s) ⇒ 2HNO

3

(s)

HNO

3

(g) + NH

3

(g) ⇔ NH

4

NO

3

(s)

M

(8)

MODALE basata sulle dimensioni e i meccanismi di

formazione

• frazione grossolana

• frazione di accumulo

• frazione Aitken

• frazione di nucleazione

DOSIMETRICA si riferisce al

posizione nell’apparato

respiratorio raggiungibile dalle

particelle

• inalabile

• toracica

• respirabile

CUT POINT in Italia indica il

risultato di un campionamento selettivo mediante

campionatori ad impatto inerziale

• PM10

• PM2,5

• PM1

CLASSIFICAZIONI DIMENSIONALI

DISTRIBUZIONE DIMENSIONALE

PARTICOLATO

(9)

EFFETTI DEL PM SULL’AMBIENTE

DANNI alla VEGETAZIONE RIDUZIONE

VISIBILITA’

RISCALDAMENTO GLOBALE

(10)

EFFETTI DEL PM SULLA SALUTE UMANA

RESPIRATORI

o Maggiore incidenza infezioni alle vie respiratorie o Patologie respiratorie ostruttive e restrittive

asma e bronchiti croniche

CARDIOVASCOLARI

o Aumento di mortalità e morbilità correlate al cuore pressione alta aritmie difetti nella coagulazione

MUTAGENI E GENOTOSSICI

o Aumento del rischio di mortalità per cancro al polmone

(11)

DECRETO LEGISLATIVO n°155 del 13 AGOSTO 2010

INQUINANTE LIMITE PER LA SALVAGUARDIA

DELLA SALUTE UMANA

INDICE STATISTICO

MEDIA MASSIMO NUMERO

DI SUPERAMENTI IN 1 ANNO

PM

10

50 μg / m³ 24 ORE

35 VOLTE

40 μg / m³ ANNUALE

PM

2.5

25 μg / m³

ANNUALE

VALORE OBIETTIVO DA

RAGGIUNGERE ENTRO IL 1°GENNAIO 2020

20 μg/ m³

(12)

OBIETTIVO DELLO STUDIO

Studiare le caratteristiche dell'emissione di particolato PM10 e PM1, considerata l’importanza di tali caratteristiche nella valutazione degli effetti sull’ambiente e sulla

salute umana.

CESMA

San Giovanni a Teduccio

SITO DI CAMPIONAMENTO:

(13)

FASI DELLA CAMPAGNA DI MONITORAGGIO

𝐶𝐶 = ∆𝑚𝑚 𝑉𝑉 = 𝑚𝑚 𝑓𝑓− 𝑉𝑉 𝑚𝑚 𝑖𝑖

filtro

post-campionamento filtro

pre-campionamento

stazione automatica di monitoraggio in esterna

SKYPOST PM FG

(14)

DATE TIME start

TIME stop

Tmax

(C°) Tmin (C°) Tmed

(C°) P (KPa) V (m3) WEIGHT (μg)

PM10 Concentration

(μg/m3)

PM10 ARPAC Concentration

(μg/m3)

08/10/2018 14:41 23:55 26.39 19.25 22.47 101.57 21.1163 480 22.73 25

09/10/2018 01:00 23:55 27.96 17.47 21.66 101.69 51.7712 1120 21.63 22

10/10/2018 01:00 23:55 25.81 18.69 22.39 101.77 50.0889 1160 23.16 25

11/10/2018 01:00 23.55 28.27 17.09 20.73 101.77 52.4957 1770 33.72 34

12/10/2018 01:00 23:55 30.38 18.41 22.43 101.92 52.4821 1450 27.63 32

13/10/2018 01:00 02:55 31.71 15.65 22.03 101.87 52.4904 1790 34.10 36

14/10/2018 01:00 23:55 30.37 15.28 21.27 101.53 52.4853 1920 36.58 39

15/10/2018 01:00 14:56 31.52 17.14 22.21 101.28 31.927 500 15.66 22

CONCENTRAZIONE DEL PARTICOLΑΤΟ<10µm ( P Μ10) MISURATO

E CONFRONTO CON I DATI ARPAC

0,00 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00 30,00 35,00 40,00 45,00

08/10/2018 09/10/2018 10/10/2018 11/10/2018 12/10/2018 13/10/2018 14/10/2018 15/10/2018

PM10 PM 10 ARPAC

(15)

PARTICOLΑ ΤΟ<1µ m (PM1)

15 Ottobre 2018

Peso PM10 = 500 μg Concentrazione PM10 = 15,66 μg/m 3 Peso PM1 = 150 μg Concentrazione PM1 = 8,23 μg/m 3

DATE TIME start

TIME stop

Tmax (C°)

Tmin (C°)

Tmed

(C°) P (KPa) V (m3) WEIGHT (μg)

PM1 Concentration

(μg/m3)

PM10 ARPAC Concentration

(μg/m3)

15/10/2018 15:54 23:55 28.08 20.26 23.03 101.36 18,2128 150 8,23 25

(16)

SPETTROSCOPIA

o ASSORBIMENTO

o EMISSIONE

o SCATTERING (DIFFUSIONE)

TRASFERIMENTO DI ENERGIA DALLA RADIAZIONE AL CAMPIONE CHE TRANSITA AD UN LIVELLO DI ENERGIA SUPERIORE

TRASFERIMENTO DI ENERGIA DAL CAMPIONE ALLA RADIAZIONE CHE TRANSITA AD UN LIVELLO DI ENERGIA SUPERIORE

I FOTONI CHE COSTITUISCONO LA RADIAZIONE NELL’INTERAZIONE COL CAMPIONE CAMBIANO LA

LORO TRAIETTORIA

L’interazione della radiazione dipende dalle caratteristiche fisiche e chimiche della sostanza/specie.

 Rayleigh-Mie scattering

la radiazione viene diffusa alla stessa lunghezza d’onda

 Raman scattering

la radiazione viene diffusa

ad una lunghezza d’onda diversa

L’interazione della radiazione/luce di una certa energia (lunghezza d’onda) con determinate

specie/sostanze in fase gas, liquida o solidi può dar luogo a fenomeni di :

(17)

D

G

Picco D

• Modo vibrazionale legato alla presenza dell’anello aromatico

• Assente nei cristalli di grafite, viene attivato dalla presenza di difetti strutturali.

• Stretching carbonio sp 2

• Non richiede presenza di anelli aromatici

Picco G

SPETTROSCOPIA RAMAN MATERIALI CARBONIOSI

(18)

SPETTROSCOPIA RAMAN DI MATERIALI CARBONIOSI

Disordine strutturale

La spettroscopia

Raman è una tecnica utilizzata per la

caratterizzazione dei

materiali carboniosi.

(19)

SPETTROSCOPIA RAMAN PM10

Più amorfo

Più grafitico I campioni PM10 si presentano disomogenei sia

al microscopio ottico sia in termini di spettri Raman.

Carbonio Amorfo: bande Raman D e G larghe Carbonio Grafitico: bande Raman D e G più strette

D G

(20)

SPETTROSCOPIA RAMAN PM 1

I campioni PM1 si presentano omogenei sia

al microscopio ottico sia in termini di spettri Raman.

Carbonio Amorfo: bande larghe

D G

(21)

SPETTROSCOPIA INFRAROSSA

La spettroscopia infrarossa è utilizzata per identificare i differenti

tipi di legami chimici.

L’assorbimento nell’infrarosso del PM10 conferma la presenza di un particolato carbonioso solido assente nel PM1.

PM10: costituito da carbonio alifatico, carbonio aromatico, presenza di funzionalità

ossigenate (es. C=O, C-OH).

(22)

CONCLUSIONI

 Concentrazione di PM10 coerente con i dati ARPAC

 PM10 di natura mista, organico e inorganico, disordinato ed ordinato, a conferma delle diversità delle fonti responsabili dell’emissione di PM nell’area

 Concentrazione di PM1 pari alla metà della concentrazione di PM10

 PM1 con morfologia omogenea a composizione diversa dal PM10: scarsa presenza di particelle carboniose e probabile presenza di specie miste organiche/inorganiche.

Questo risultato sarà oggetto nel prossimo futuro di uno studio approfondito.

(23)

IL RECUPERO DI UN’AREA PASSA ATTRAVERSO

IL MIGLIORAMENTO DELLA SUA QUALITA’ AMBIENTALE

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