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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base

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Academic year: 2021

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base

Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN

INGEGNERIA PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA

Impiego di zeoliti sintetiche nella rimozione di sulfamidici da acque reflue

RELATORE CANDIDATA

Ch.mo Prof. Bruno De Gennaro Laura Spinosa Matr. N49/376

ANNO ACCADEMICO 2014/2015

(2)

ZEOLITI

Chimicamente le zeoliti sono dei silico – alluminati idrati di metalli alcalini e/o alcalino- terrosi caratterizzati dalla seguente formula chimica:

MeAlmSinO2(m+n)zH2O

Me: catione metallico di valenza m n, z: numeri variabili non interi

Definizione della IMA: "Un minerale zeolitico è una sostanza cristallina la cui struttura è caratterizzata da un'impalcatura di tetraedri interconnessi, costituiti da quattro atomi di ossigeno che circondano un catione. L'impalcatura comprende cavità e canali, usualmente occupati da molecole d'acqua e da cationi extrareticolari, che sono normalmente scambiabili. I canali sono sufficientemente larghi da consentire il passaggio di specie ospiti. Nelle fasi idrate la disidratazione si registra a temperature di solito inferiori a 400°C ed è in larga parte reversibile. Il reticolo può essere interrotto da gruppi (OH, F) che occupano apici dei tetraedri non condivisi con tetraedri adiacenti".

(3)

PROPRIETA’ ED APPLICAZIONI DELLE ZEOLITI

-Adsorbimento: Processi industriali di separazione e purificazione;

-Catalisi: catalizzatori acidi, metallici, cracking;

-Scambio ionico: detergenza, produzione di ammendanti e fertilizzanti agricoli, rimozione di inquinanti dalle acque di scarico;

-Altre applicazioni: materiali a risposta ottica, setacci molecolari, fabbricazione materiali polimerici, produzione materiali ceramici speciali

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ZEOLITI

NATURALI Clinoptilolite

Cabasite Phillipsite Mordenite

SINTETICHE LTA

Zeolite Y Zeolite 4A

Mordenite

A causa della dimensione del volume interno dei pori, la zeolite sintetica Y è la più adeguata all’adsorbimento dei sulfamidici

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ZEOLITE Y

Struttura della zeolite Y

CARATTERISTICHE PRINCIPALI -Struttura di tipo FAU;

-Simmetria Fd-3m;

-Rapporto Si/Al = 2.43;

-Sintesi attraverso gelificazione;

-Utilizzo principale: catalizzatore di cracking

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SULFAMIDICI

I sulfamidici sono una classe di farmaci sintetici con azione antibatterica, che appartengono alla classe delle solfonnamidi.

Formula di struttura della solfanilammide

Utilizzati nel trattamento di infezioni batteriche, bloccano la sintesi dell’acido tetraidrofolico, essenziale per la sintesi e la replicazione di acidi nucleici.

(7)

CAUSE E CONSEGUENZE DELLA DIFFUSIONE DI ANTIBIOTICI NELL’AMBIENTE

Bacini di accumulo dei sulfamidici

Conseguenza più grave è la diffusione della RESISTENZA BATTERICA

ACQUE

-Assenza di trattamenti;

-Sversamenti accidentali e non

SUOLI

-Trattamenti diretti;

-Trattamenti indiretti

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MATERIALI UTILIZZATI PER LE SPERIMENTAZIONI

Sulfamethoxazolo benzenosolfonnamide Formula chimica: C10H11N3O3S

Purezza al 99 % Solubilità 202,3

Zeolite ad alto contenuto di silicio in forma protonata

Formula chimica: Si192O384 SiO2/Al2O3 =200 mol/mol

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RIMOZIONE DEI SULFAMIDICI DA MATRICE ACQUOSA: ANALISI EFFETTUATE

Gli studiosi Blasioli et al., hanno effettuato i seguenti esperimenti e analisi sui materiali scelti:

•Esperimenti di adsorbimento a temperatura ambiente e a 65°C per 24 h;

•Esperimenti di desorbimento;

•Analisi termogravimetriche TGA

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RISULTATI

Cinetica di adsorbimento del sulfametossazolo nella zeolite Y a temperatura ambiente dopo un’ora di contatto.

MOR

Y

ZSM-5

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Isoterme di adsorbimento e desorbimento del sulfemetossazolo nella zeolite Y per un tempo di contatto di 30 minuti.

RISULTATI

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CONCLUSIONI

•La zeolite Y ha adsorbito l’SMX in pochi minuti;

•Effetto sorprendentemente positivo della temperatura;

•Il processo di adsorbimento è irreversibile

LA ZEOLITE Y HA MOSTRATO CINETICA E TEMPI DI

ADSORBIMENTO CHE LA RENDONO UN OTTIMO MATERIALE A BASSO IMPATTO AMBIENTALE PER LA RIMOZIONE DI

SULFAMIDICI DA ACQUE REFLUE

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RIGENERAZIONE: ANALISI EFFETTUATE

Gli studiosi Leardini et al. (2014) hanno effettuato differenti analisi sui materiali scelti:

• TGA-MSEGA: Analisi termogravimetriche e spettrometria di massa;

• Diffrazioni a raggi X di sincrotone e affinamenti di Rietveld

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RISULTATI

Analisi termiche e curve di spettrometria di massa di SMX puro (a,b) e Y-SMX (c,d)

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RISULTATI

Modelli di diffrazione da polveri in funzione di temperatura/tempo

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CONCLUSIONI

• Il processo di adsorbimento/desorbimento avviene senza significativa perdite di cristallinità della zeolite;

• Le zeoliti rigenerate riguadagnano quasi perfettamente i parametri di unità di cella dei materiali puri

I CAMPIONI RIGENERATI SONO IN GRADO DI RI-ADSORBIRE UN QUANTITATIVO DI SMX SIMILE A QUELLO DEL MATERIALE

PURO

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