Chimica dello Zolfo
Prof. Attilio Citterio
Dipartimento CMIC “Giulio Natta”
hhttp://iscamap.chem.polimi.it/citterio/it/education/inorganic-chemistry-introduction/inorganic-chemistry-lessons/
Corso Chimica Inorganica
“CCS Chimica”
Be
Mg Ca
Sr Rb
K Na Li
H
I A
II A B
Al Ga In
III A
Sn C
Si
Ge Sb
As P
N
V A
Te Se
S
O
I Cl
Br
VI A
FVII A
VIII A
Ne
Kr Ar
Xe
abb./ppm m.p./°C r(X2-) Elettroneg.
S 340 119 1.90 2.44 Se 0.05 217 2.02 2.48 Te 0.002 450 2.22 2.01 Po 10
-10254 2.30 1.76 Diffusione : S
8, M
n+S
2-, H
2S, CaSO
4L’Elemento Zolfo nella Tabella Periodica
IV A
Andamenti Generali - VI Gruppo
• L’elettronegatività diminuisce da S a Po come pure il carattere ionico dei legami (quelli ad idrogeno sono molto meno forti di quelli formati dall’ossigeno).
• Il numero di coordinazione è spesso superiore a 4. Gli orbitali d consentono il N.C. 6 e la formazione di 6 legami covalenti.
• Non sono comuni i legami multipli pπ-pπ.
• Legami come S-O sono corti a causa dell’interazione dπ-pπ.
• Oltre alla valenza -2 sono presenti i N.Ox. +4, +6 ed altri.
• E’ molto comune la catenazione (soprattutto per S)
• I composti H
2X diventano progressivamente meno stabili
• Aumenta il carattere metallico ed esistono cationi bivalenti M
2+• Aumenta la tendenza a formare complessi anionici (SeBr
62-)
• Diminuisce la stabilità dei composti in alti stati di ossidazione.
• Zolfo e Selenio sono essenziali agli esseri viventi, ma Se e Te sono
tossici a 10 ppm. Il Po è uno degli elementi più tossici.
Struttura
del selenio grigio
Strutture Elementi del IV Gruppo
Ossigeno (O
2) : molecola biatomica gassosa paramagnetica. Pochi allotropi : O
3Zolfo (S
8) : vari allotropi solidi a R.T. , di cui la struttura ciclica S
8è la forma più stabile (α).
Isolante allo stato fuso (Res. = 10
28µΩ·cm
-1) Selenio (Se
n) : vari allotropi solidi a R.T., di cui la
forma stabile è il Selenio trigonale grigio
(catene elicoidali infinite) con deboli interazioni
metalliche tra le catene. Al buio non è un conduttore (Res. = 10
11µΩ·cm
-1), ma
costituisce un buon materiale fotoconduttore se esposto alla luce (dispositivi fotoelettronici, serigrafia)
Tellurio : L’unica forma è quella bianco- argentea (analoga al Se grigio) (Res. = 2×10
5) Polonio : Struttura metallica (Res. = 43
µΩ·cm
-1; coeff. temp. positivo)
+ 6 + 5 + 4 + 3 + 2 + 1 0 - 1
- 2 - 1 0 + 1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6
H
2S H
2Se H
2Po
H
2Te
M
Po
2+H
2SO
3HSO
4-PoO
3SeO
42-Te(OH)
6TeO
2H
2SeO
3PoO
2N. Ox.
Volt eq.
Diagramma Veq. per Elementi VI Gruppo
Zolfo (3s
23p
4)
Lo Zolfo è il 14° elemento più abbondante sulla crosta terrestre Possiede ben 9 isotopi, di questi i più importanti sono:
32
S: stabile 95.02%
33
S: stabile 0.76%
34
S: stabile 4.21%
36
S: stabile 0.0114%
35
S: vita media 88 giorni Numero Atomico: 16
Massa Atomica: 32.066
Punto di fisione: 388.36 K (115.21°C)
Punto di ebollizione: 717.75 K (444.60°C)
Densità: 2.067 g·cm
-1• Desolforazione del gas naturale (per assorbimento su ammine e ossidazione diretta o indiretta) :
H
2S + 1/2 O
2→ 1/8 S
8+ H
2O H
2S + 3/2 O
2→ SO
2+ H
2O ; 2 H
2S + SO
2→ 3/8 S
8+ 2 H
2O
S Elementare : forma stabile S
8(s) 340 ppm (> Conc. 180 ppm, 14°)
2 ZnS(s) + 2 O
2(g) → 2 ZnO(s) + 2 SO
2(g) Lo zolfo viene recuperato da :
• Da zolfo S
8naturale (processo Frasch)
• Arrostimento dei solfuri metallici
Fonti dello Zolfo
Zolfo fuso
Zolfo Aria calda
compressa
Aria
surriscaldata
Produzione dello Zolfo (Processo Frasch) Enormi depositi di S
8di
origine biologica (situati
sopra depositi salini)
esistono sulle coste del
Texas e della Louisiana e
nel Golfo del Messico. Lo
zolfo si recupera come
fuso (160°C, 25 bar) ad
alta purezza con vapore
surriscaldato.
• Esistono numerosissimi allotropi dello zolfo, legati alla facilità di catenazione (legami -S-S- variabili e flessibili 180-260 pm; S-S-S- S 0-180°) e alle alternative di impaccamento (S
2non è stabile).
E
leg(S-S) = 265 kJ·mol
-1(fino a 430) E
leg(O-O) = 170 kJ·mol
-1• Molti allotropi presentano molecole cicliche S-S
n-S n = 6, 8, 10, 12, 20; per n > 20 si hanno catene.
La forma più stabile di S
8a 90°C la forma stabile forma γ monoclina a RT è la α ortorombica è quella β monoclina
Zolfo (S
8)
(isolante elettrico e termico) 108°
2.06 Å
1.15 Å 3.38 Å
d =2.08 Å α=106°
Zolfo Elementare
Zolfo - Allotropi
α-S
8(ortorombico,
m.p. 113°C) S
6S
10S
7S
11S
13Zolfo - Allotropi
Beta-S
18Zolfo S
20α-S
8(ortorombico, m.p. 113°C)
{95°C} → β-S
8(monoclino, m.p.120°C)
Zolfo Liquido : < 160
oC bassa viscosità S
8> 160
oC - molto viscoso scuro - catene S
nZolfo plastico
Sopra i 190°C il ciclo S
8si rompe con
formazione di diradicali che condensano
reversibilmente in catene più o meno
lunghe che per brusco raffreddamento
forniscono zolfo plastico.
linea AB : equilibrio S
α/S
vaplinea BC : equilibrio S
β/S
vaplinea CE : equilibrio S
liq/S
vaplinea BD : equilibrio S
α/S
βlinea CD : equilibrio S
β/S
liqpunto B : equilibrio S
α/S
β/S
vappunto C : equilibrio S
β/S
liq/S
vappunto D : equilibrio S
α/S
β/S
liqpunto F : sistema metastabile
S
α/S
liq/S
vapfase rombica
fase liquida
Fase vapore
Temperatura (T/°C) Pressione
1280 atm
95.8 112.8 119.3 151
D
A B
C
E F
fase
monoclina
Diagramma di Stato dello Zolfo
Composti negli stati di ossidazione intermedi S(II) o S(IV) agiscono sia da agenti ossidanti che da riducenti.
-2 H
2S sulfuro
0 S
8+2 SCl
2+4 SF
4, H
2SO
3solforoso SO
32-solfito +6 SF
6, H
2SO
4solforico
SO
42-solfato
N.O. Es. nome
SO
2SO
2(g) + Br
2(aq) + 6 H
2O →
2 Br
-(aq) + SO
42-(aq) + 4 H
3O
+(aq) come agente riducente . . .
5 SO
2(g) + 2 MnO
4-(aq) + 6 H
2O → 5 SO
42-(aq) + 2Mn
2+(aq) + 4 H
3O
+(aq)
SO
2come agente ossidante . . .
SO
2(g) + 2 H
2S (g) → 3 S (s) + 2 H
2O
ZOLFO: Stati di Ossidazione
e Chimica Redox
Chimica Redox dello Zolfo
2- 1- 0 2+ 4+ 6+
Intermedi Solfati
Solfuri
H
2S, HS
-SO
32-SO
42-, HSO
4-S
8(MeS) FeS, FeS
2CaSO
4S
2O
32-H
2S, COS, CS
2Forme Disciolte
Minerali
SO
2SO
3Gas
Diagramma E
h- pH per lo Zolfo
-1 -0,8 -0,6 -0,4 -0,2 0 0,2 0,4 0,6 0,8 1
0 2 4 6 8 10 12 14
E h
pH
SO
42-HSO
4-HS
-H
2S
S
Industrialmente: gli ossidi sono generati quando servono e sono ‘stoccati’ come idrati o sali.
SO
2(g) e SO
3(g) hanno un ruolo importante nell’inquinamento atmosferico (piogge acide)
SO
2(l) è utilizzata talvolta come solvente speciale.
Produzione del Biossido di Zolfo
Il biossido di zolfo (anidride solforosa) viene ottenuta per :
• Combustione dello zolfo 1/8 S
8+ O
2→ SO
2• Combustione di solfuri minerali FeS
2+ O
2→ SO
2+ Fe
2O
• Fumi di scarico centrali termiche (petrolio e carbone)
• Riduzione solfati con carbone 2CaSO
4+ C → 2CaO + 2SO
2+ CO
2Piogge Acide
• L’immissione in atmosfera di zolfo produce ossidi acidi SO
2e SO
3e quindi acido solforico
(H
2SO
4) innescando il processo noto col termine di piogge acide.
• Si può abbattere lo zolfo, una volta prodotto nelle combustioni, mediante i processi FGD
trasformandolo in sotto-prodotti innocui e riusabili (CaSO
4).
• In alternativa, si può desolforare il combustibile in modo che il problema sia contenuto
all’origine.
Fonte di emissione
Deposizione secca di Gas, Particelle e Aerosols
Ammoniaca naturale
Deposizione umida di acidi disciolti
NO
XSO
2Deposizione Secca NOX SO2
NOX HNO3 H++ NO3-
Deposizione Umida NH3 + H+→NH4+
SO2 H2SO4 2H++ SO42- Dissoluzione Ossidazione
H2O solareLuce O3
H++ NH4+ + NO3-+ SO42-
S grezzo H
2S Centrali term. MS
xCaSO
4Fanghi acidi Gas di fonderia
Gas naturale/Petrolio
SO
2S raffinato H
2SO
3SO
3H
2SO
4Acido rigenerato
Vulcanizzazione gomma CS
2, fibre, cellulosa
Insetticidi, Fungicidi Prodotti farmaceutici Prodotti chimici
Carta Refrigeranti Carta
Zucchero Sbiancanti
Fertilizzanti fosfatici Solfato ammonico Raffinazione petrolio Vernici, pigmenti
Decapaggi Fe/acciaio Detergenti, esplosovi Rayon,
resine solfonicheProdotti chimici
Usi dei Derivati dello Zolfo
Cationi e Radicali Cationi Poliatomici dello Zolfo
In mezzi molto acidi (oleum, acidi di Lewis) lo zolfo forma cationi S
n2+:
S--S S--S
2+
S S
S S
S S
S
S
2+giallo Blu
S
8+ 2 AsF
5→ [S
8]
2+[AsF
6]
-+ AsF
34SO
3+ S
8→ 2SO
2+ 2S
4+2+ 2SO
42–sali stabili a RT:
S
4(SbF
6)
2giallo
S
8(AsF
6)
2, S
8(Sb
2F
11)
2blu scuro S
19(AsF
6)
2, S
19(SbF
6)
2rosso
Lo zolfo ha una certa tendenza a formare per ossidazione radicali cationi allo zolfo e legami a tre elettroni tra un centro radicalico S
•e un atomo di zolfo vicino.
R-S-S-S-R + Ox → R-S-S-S-R + Red . . .
RS
.+ RSR → RS SR
2. +
Oltre allo ione solfuro (S
2-) esiste un certo numero di anioni aventi atomi di zolfo condensati (di, tri, ..., polisolfuri, S
m2-). La stabilità del corrispondente acido diminuisce al crescere di m in analogia a
quanto avviene per il fosforo.
Na
2S Na
2S
2Na
2S
4Na
2S
5H
2S H
2S
2H
2S
3H
2S
4p.f. 1180°C 484 294 255 -60 70 170 240
2.08 Å 108°
2.05
109°
2.06 108° 2.07
2.04
Preparazione : Na
2S + S
8→ Na
2S
mSCl
2+ 2 H
2S → 2 HCl + H
2S
n+2SCl
2+ H
2S
m→ 2 HCl + H
2S
n+mDecomposizione :
H
2S
n+ (n-1) SO
32-→ H
2S + (n-1) S
2O
32-H
2S
n+ (n-1) CN
-→ H
2S + (n-1) SCN
-H
2S
n→ H
2S + n/8 S
8Anioni Poliatomici dello Zolfo
NiS = NiAs PtS
Solfuri Metallici
Solfuri di metalli Alcalini M
2S: Struttura Antifluorite (tipo CaF
2)
Solfuri di metalli Alcalini Terrosi MS, PbS, MnS, LaS, CeS: Struttura NaCl ZnS, CdS: Zincoblenda, Struttura a Wurtzite (vedi struttura a Diamante) Solfuri MS (M = Ti, V, Cr, Fe, Co, Ni): Struttura NiAs:
Ni: coordinazione ottaedrica, As: trigonale prismatica PtS: Struttura particolare:
Pt: coordinazione planare-quadrata, S: tetraedrica
Solfuri Metallici
• FeS
2soprattutto in forma di pirite (ma talvolta marcasite)
• FeS, solfuri acidi volatili (AVS)
• I minerali solfuri sono
normalmente suddivisi da un punto di vista operativo in due gruppi biogeochimici:
• S solubile in HCl: solfuri acidi volatili, sopratutto FeS (AVS)
• S riducibile Cr(II): sopratutto pirite (CRS)
pirite
marcasite
Acido Solfidrico (H
2S)
• L’acido solfidrico è un gas (p.e. = - 60.3°C, t.cr. = 100.4°C, P.cr. = 84 atm) a bassa costante dielettrica (ε = 8.99 a -78°C) e conducibilità (Ω = 10
-11).
• E’ letale (come HCN 100 ppm); rilevabile dall’odore sgradevole.
• E’ molto solubile in acqua (K
eq= 0.102 M·atm
-1, (3.5 g··L
-1(20°C)), cioè alla pressione atmosferica e 25°C la solubilità è 0.1 M) dove si comporta da acido debole nella prima costante e debolissimo nella seconda.
H
2S + H
2O a H
3O
++ HS
-pK
a= 6.88 HS
-+ H
2O a H
3O
++ S
2-pK
a= 14.15 H
2S + H
2O a 2 H
3O
++ S
2-pK
a= 21.03
• Si prepara dai solfuri metallici (esclusi gli insolubili con pK
ps> 30) e HCl, per riduzione dello zolfo o per fermentazione di residui organici.
• Forma sali con tutti i cationi dei metalli di transizione caratterizzati dall’avere bassi prodotti di solubilità, molto usati in chimica analitica.
• Ha proprietà riducenti sia in mezzo acido che basico: è ossidato da O
2,
SO
2, e da ossidanti forti; reagisce con ioni metallici se K
psè basso.
Polisolfani H
2S
nH
2S
n: con n = 2-8
Tutti questi acidi decompongono spontaneamente formando catene di S
n8 H
2S
n→ 8 H
2S + (n-1) S
8H
2S
2incolore, n > 2 giallo: denso, viscoso, K
paumenta
Preparazione: Na
2S + S
8introdotti in HCl anidro.
– S
nCl
2+ 2H
2S → 2HCl + H
2S
n
Blandi ossidanti. Sono più stabili i corrispondenti anioni
(polisolfuri) .
Alogenuri di Zolfo
Composti Fluorurati: grande varietà;
Composti Clorurati: di importanza pratica
S
2F
2: a) Difluorodisolfano F–S–S–F: analogo di H
2O
2b) Tiotionilfluoruro S=SF
2: analogo di O=SF
2(piramidale) Preparazione:
a) 2AgF + 3/8 S
8(fusione) → Ag
2S + FSSF [raffreddato con N
2(l)]
b) FSSF {fluoruri di metalli Alcalini} → SSF
2S
2Cl
2(g) + 2KF {140°} → SSF
2+ 2KCl S
2Cl
2(g) + HgF
2→ SSF
2+ HgCl
2Reazioni:
a) FSSF + 6NO
2→ 4NO + 2[NO][SO
3F] (fluosolfato di nitrosile) b) SSF
2+ 3NO
2→ SO
2+ 3NO + OSF
2(fluoruro di tionile)
FSSF (s) stabile per giorni in vetro; in Ni, Au, Pt: stabile a RT.
S F
F 98°
1.59 Å
S
S F
F
92.5°
1.60 Å 1.86 Å
107.5°
S F
F
S F
F
S F
F F F
101.6°
4°
1.54 Å 1.64 Å
pseudo equatoriale pseudo assiale
F F F
F F
S
F
1.56 Å
90°
p.f. /°C - 133 - 164 p.e. + 15 - 10
p.f. /°C - - 121 - 50.5
p.e. - - 38 - 63.8 (subl.)
S F
F
S
1.89 Å 87.9°
108°
Alogenuri dello Zolfo
Di e Tetrafluoruro di Zolfo
SF
2: sorprendentemente instabile, dimerizza velocemente a F
3SSF
SF
4: gas incolore, molto tossico; forma a barca (coppia e
–liberi) Preparazione:
3SCl
2+ 4NaF {Acetonitrile, 75°} → S
2Cl
2+ SF
4+ 4NaCl Reazioni: molto sensibile all’idrolisi: SF
4+ 2H
2O → SO
2+ 4HF
SF
4+ MF (M = metallo Alcalino) → M[SF
5–] SF
4+ EF
5(E = P, As, Sb) → [SF
3+][EF
6–] SF
4+ BF
3→ [SF
3+][BF
4–]
Ossidazione a S(VI): SF
4+ F
2→ SF
6SF
4+ ClF → SF
5Cl SF
4+ O
2→ OSF
4Agente per Fluorurazioni selettive:
R
2C=O + SF
4→ R
2CF
2+ O=SF
2R–COOH + SF
4→ R–CF
3R
3P=O + SF
4→ R
3PF
2(molecola a 10 e
-)
Comportamento Basico : SF
4+ SbF
5→ [SF
3+][SbF
6]
-Si prepara da: S
8+ F
2→ SF
4+ (SF
6+ ecc.)
SCl
2+ 4 NaF → SF
4+ S
2Cl
2+ 4 NaCl E’ un ossidante ed agente fluorurante, trasferisce “F
+” in molecole organiche (p. es. gruppi carbonici).
SF
4+ 2 CH
3COCH
3→ 2 FCH
2COCH
3+ 1/8 S
8+ 2 HF Reagisce con acqua idrolizzandosi e con fluoro ossidandosi a S(VI) :
SF
4+ 2 H
2O → SO
2+ 4 HF SF
4+ F
2→ SF
6Comportamento acido:
SF
4+ F
-→ SF
5-SF
4+ N → F
4S←N
Tetrafluoruro di Zolfo (SF
4)
F
S F F
F F
S F
F F F
Esafluoruro di Zolfo
S
2F
10: pure molto tossico
SF
6: gas incolore, inodore, non tossico; molto denso (5.1 volte l’aria) Ottaedrico; isolante, inerte chimicamente come N
2:
∆(Elettonegatività) = 1.5 → S—F forte polare: F
δ-, S
δ+→ più di 2 cariche elementari sullo S
→ forte attrazione sulle coppie e
–non legate degli atomi F non combustibile, non reagisce con O
2in scariche elettriche!
SF
6+ H
2→ HF SF
6+ MOH {fusione} → MF SF
6+ HCl {∆} →
SF
6+ Na {fusione} → NaF (per T < p.e. = 880°) Preparazione: 1/8S
8+ 3F
2→ SF
6Reazioni: SF
6+ Na in NH
3(l) → Na
2S + NaF SF
6+ H
2S → S
8+ HF
Usi: Dielettrico in apparecchiature ad alta tensione, trasformatori.
Gas protettivo sui metalli fusi; estinguente; agente confinante.
Cloruri di Zolfo
S
2Cl
2: liquido velenoso, odore ripugnante; color giallo oro (p.e. 138°C)
SCl
2: liquido velenoso, odore ripugnante; color rosso ciliegia (p.e. 59°C) Preparazione :
S
8+ 4Cl
2→ 4S
2Cl
2S
2Cl
2+ Cl
2{catalisi di FeCl
3} → SCl
2Reazioni: SCl
2instabile come S
2Cl
2:
2SCl
2a S
2Cl
2+ Cl
2S
xCl
2reagiscono bene con H
2O: → H
2S, SO
2, H
2SO
3, H
2SO
4, ...
Ossidazione di SCl
2: con vari ossidanti → OSCl
2+ O
2SCl
2Usi: S
2Cl
2Vulcanizzazione in grandi volumi in fase gas (gomme)
Cloruri di zolfo superiori S
nCl
2, SCl
4= [SCl
3]Cl,
Bromuro di zolfo: instabile, mal caratterizzato, irrilevante.
Ioduri di Zolfo
A lungo sconosciuti, preparati dopo il 1976:
I
2+ S
8+ SbF
5→ [S
7I][SbF
6]
[anello S
7con un atomo di Iodio esociclico]
I
2+ S
8+ SbF
5{AsF
3} → [S
14I
3][SbF
6]
3·2AsF
3[due unità S
7I disposte sopra il terzo atomo di Iodio]
¼S
8+ 2I
2+ 3AsF
5{SO
2} → [S
2I
42+][AsF
6–]
2+ AsF
3[S–I molto labile: si può considerare come addotto S
22+·2I
2: I–S–I 90°; S–S 1.83Å; I–I 2.60Å; S–I 2.86, 3.20Å]
S
2I
42+iso-elettronica a P
2I
4ma struttura trans-centrosimmetrica.
[S I ][SbF ] [S I ][AsF ]
Alogenuri di tionile
;
Gas / liquido molto reattivi;
idrolizzano in acqua a dare SO
2Con acidi organici da RCOCl.
p.e. -44°C p.e. 76°C
Alogenuri di solforile
p.e. -55°C p.e. 69°C
1.41 Å 1.45 Å
Gas / liquido molto reattivo e tossici idrolizzano in acqua a dare H
2SO
4. Sono agenti
alogenanti :
R-H + SO
2Cl
2→ R-SO
2Cl + HCl Perossidi FSO
2O-OSO
2F
Ipofluoriti SF
5O-F; CH
3O-F Ipocloriti : HO-Cl ; RO-Cl
(agenti ossidanti ed alogenanti caratterizzati da legami O-X molto deboli) RO-Cl + R’-H → R’-Cl + R-OH
SOCl
2+ H
2O → SO
2+ 2 HCl
Ossialogenuri di Zolfo
In.
O S F
F
O S Cl
Cl
O S O
F F
O S O
Cl Cl
Ossicloruri di Zolfo
OSCl
2(cloruro di tionile): dec. T > 76°C (p.e.) in S
2Cl
2, SO
2, Cl
2Preparazione: SO
2+ PCl
5→ OSCl
2+ OPCl
3industriale: SO
3+ SCl
2→ OSCl
2+ SO
2Reazioni: violenta con H
2O: OSCl
2+ H
2O → SO
2+ 2 HCl
usato per disidratare sali idrati, quali FeCl
3·6H
2O, AlCl
3·6H
2O:
MX
n·mH
2O + mOSCl
2→ MX
n+ mSO
2+ 2mHCl fluorurazione (SbF
3/SbF
5) → OSF
2Usi: Agente per Ossidazioni e Clorurazioni in Chimica Organica, disidratante, ionizzazione di LM (simile a DMSO, SO
2)
O
2SCl
2(cloruro di solforile): decompone a T > 300°C in SO
2+ Cl
2Preparazione: SO
2+ Cl
2{carbone attivo o FeCl
3} → O
2SCl
2Usi: Preparazione di O
2SF
2per Fluorurazione
O
2SCl
2+ NH
3(l) → O
2S(NH
2)
2(Solfammide)
Ossidi inferiori (N.Ox. < 4) : sono una decina ed hanno struttura ciclica
Biossido di Zolfo (SO
2) : Gas incolore, tossico e di odore soffocante
Limite : 1-5 ppm. Molto solubile in acqua (40 L·L
-1) E’ un importante inquinante atmosferico; si forma nella combustione di combustibili solforati ed è la causa delle “piogge acide” (ossid. a SO
3e H
2SO
4) E’ impiegato come sbiancante, disinfettante,
conservante e come solvente non acquoso.
SO
2+ 1/2 O
2→ SO
3∆H° = -95.6 kJ·mol
-1log Kp = 3.5 a 800°C, ma = -0.5 a 1100°C
O S
O S :
O :
O
d = 1.43 Å
µ = 1.62 debay
p.e.
-10°C α = 119°1.48 Å
S
8O (p.f. 78°C)
S S
S S
S S
S O =
S
7O (p.f. 55°C)
2.01 Å 2.28 Å
2.16 Å 1.47 Å
97°
107°
102°
Ossidi di Zolfo
SO
2+ n H
2O a H
2SO
3SO
2 (g)a SO
2·n H
2O
H2O
SO
2+ n H
2O a H
3O
++ HSO
3-ka = 1.6 × 10-2
k
a= [H
3O
+
] [HSO
3-]
[SO
2 tot. sciolta] - [HSO
3-] - [SO
32-] HSO
3-+ H
2O a H
3O
++ SO
32-ka = 1.0 × 10-7
- Se l’acido solforoso non esiste, sono comuni i suoi sali. Molti solfiti sono insolubili e soluzioni di HSO
3-(bisolfiti) per concentrazione danno
disolfiti S
2O
52-. Talvolta ossidante 2H
2S + SO
2{Al
2O
3} → 3S + H
2O
- I bisolfiti ed i solfiti sono riducenti come le soluzioni di “acido solforoso”
usate per conservare cibi. I bisolfiti disproporzionano a caldo.
- Il bisolfito ed il solfito di sodio si preparano per assorbimento di SO
2in soluzioni di Na
2CO
3liberando CO
2e sfruttandone la minore solubilità.
SO
2+ Na
2CO
3→ NaHSO
3+ CO
2→ Na
2SO
3(k’
a= 10
-9)
Acido Solforoso
Complessi Metallici di SO
2M
S
O O
η
1piramidale η
1planare η
1a ponte η
1a ponte (M-M)
M S
O
O M M S
O O
M M
S
O O
M S O
O
η
2laterale M
O O
S η
2O-legata
M-R + SO
2→ M-SO
2-R Reazioni di inserimento su organometalli :
M - S - R O
||
||
O
S-solfinato S-solfinato O-solfinato O,O’-solfinato M - S - OR
||
O
MO - S - R
||
O
M O O
S - R
• Viene prodotto su larga scala a partire da SO
2e O
2con il metodo a contato (Pt/Rh). In fase gas è molecola planare (sp
2)
• In fase gas ad alta P ed in fase liquida è trimero : K
p= 1 a 25°C
∆H° ≅ 125 kJ·mol
-1p.f. = 16.8 °C
γ-SO
3In presenza di acqua esiste nella forma β, (acidi polisolfonici fibrosi).
• In fase solida esiste come polimero (forme α e β)
120° d (S-O) = 1.42 Å SO
3+ H
2O → H
2SO
4HX + SO
3→ HSO
3X
SO
3+ R
3P → R
3P
→SO
3SO
3+ NH
3→ NH
2SO
3H Acido
98°
125°
Triossido di Zolfo (SO
3)
zolfo fuso
aria
torre di
essiccazione
Stoccaggio
Acqua
Acqua
raffreddamento
assorbitore
bruciatore zolfo
filtroconvertitore
1/8 S
8+ O
2f SO
2SO
2+ 1/2 O
2f SO
3SO
3+ H
2SO
4f H
2S
2O
71 2 3 4
Produzione Acido Solforico
(Processo a Contatto)
scambiatore
di calore
Processo H
2SO
4a Doppio Assorbimento
SULFUR- BURNING DOUBLE- ABSORPTION SULFURIC ACID PROCESS (LURGI)
SULFUR
BOILER FEED WATER
AIR
AIR FILTER
PROCESS WATER
COOLER SULFUR FURNACE
WASTE HEAT BOILER
STEAM DRUMS
STEAM SUPER HEATER
BOILER
ECONOMISER
CONVERTER INTERMEDIATE HEAT EXCHANGERS
TAIL GAS CANDLE FILTERS
COOLER
PRODUCT ACID COOLER
ACID PUMP TANK FINAL ABSORBER
ACID PUMP TANK
INTERMEDIATE ABSORBER MIST ELIMINATOR
COOLER MIST ELIMINATOR
MAIN BLOWER
DRYING TOWER
STEAM
ACID PUMP TANK
Impianto a Contatto - Sezione Gas - 4 Letti
Dalla pulizia gas
Torre anidr.
Compressore
Scambiatore freddo
ConvertitoreScambiatore caldo
Scambiatore caldo
Scambiatore freddo
Torre di Assorbimento intermedia
Camino
Eliminatore Misto
Torre di Assorbimento Finale
Eliminatore Misto
Eliminatore Misto
Letto 4 Letto 3 Letto 2 Letto 1
Processo di contatto Processo a camere di piombo S
8+ 8 O
2→ 8 SO
2 Esotermiche,Cu
2S + O
2→ 2 Cu + SO
2veloci con innesco (1000°C)
prodotto molto puro prodotto assai impuro
SO
2+ 1/2 O
2→ SO
3SO
2+ 1/2 O
2→ SO
3catalisi eterogenea (V
2O
5) catalisi omogenea (NO)
Esotermica, lenta, con catalisi, T non elevate.
logK
p=3.5 a 800°C, e -0.5 a 1100°C
∆H°=-99 kJ·mol
-1420°C, 1 Atm. con riciclo
sul catalizzatore
80-120°C, recipiente a pareti di Pb, con nitrosa (miscela HNO
3+ SO
2) come catalizzatore
SO
3+ H
2SO
4→ H
2S
2O
7SO
3+ H
2O → H
2SO
4Distillazione
((Azeotropo (98.3% H
2SO
4) (H
2S
2O
7+ H
2O → H
2SO
4)
Esotermica, spontanea,
nebbie
∆H°=-297 kJ·mol
-1∆H°=-177 kJ·mol
-1Sintesi dell’Acido Solforico
-80 -30 20 70 120 170
0 20 40 60 80 100
kcal/kg sol.
wt% H2SO4
30C 40C 50C 60C 70C 80C 90C 100C 120C 150C 170C 200C 230C 260C 300C 320C bp