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c) tali notizie si riferiscono a una nota dell’Arpa di Bergamo, inviata anche al Comune di Treviglio

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 30 gennaio 2012 RESOCONTO DELLA SEDUTA

Adunanza ordinaria di 1^ Convocazione – seduta pubblica con inizio alle ore 18:00

Presiede la seduta il Presidente Avv. Gianluca PIGNATELLI

Partecipa il Segretario Generale Dr. Antonio Sebastiano PURCARO All’appello risultano:

PEZZONI Giuseppe – Sindaco Presente

COLOGNO Andrea – Consigliere Presente

FUMAGALLI Giancarlo – Consigliere Presente

MELLI Paolo – Consigliere Presente

PIGNATELLI Gianluca – Consigliere Presente

RISI Oreste - Consigliere Presente

SGHIRLANZONI Giuseppe – Consigliere Presente CIOCCA Alessandro – Consigliere Presente

FERRI Giulio – Consigliere Presente

GIUSSANI Francesco – Consigliere Presente

PREMOLI Maurizio . Consigliere Presente

BORGHI Ariella – Consigliere Presente

BUSSINI Simona – Consigliere Presente

LINGIARDI Francesco – Consigliere Presente

CIOCCA Daniela – Consigliere Presente

MERISI Federico – Consigliere Presente

MINUTI Luigi – Consigliere Assente

e con la partecipazione degli Assessori:

IMERI Juri Fabio – ViceSindaco Presente

VAILATI Sabrina – Assessore Presente

MANGANO Basilio Antonino Presente

ZOCCOLI in PRANDINA Giuseppina – Assessore Presente

NISOLI Alessandro – Assessore Presente

Constatata la presenza del numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’ordine del giorno.

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Punto n. 1)

INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MERISI IN ORDINE A NOTIZIE COMPARSE SULLA STAMPA RELATIVE A NUOVO INQUINAMENTO DELLA FALDA ACQUIFERA NEL COMUNE DI VERDELLINO -

Presidente

Il Consigliere Merisi ha protocollato in data 18-1-2012, la seguente interrogazione:

a) premesso che recentemente sulla stampa sono comparse notizie relative a nuovo inquinamento della falda acquifera nel Comune di Verdellino;

b) tali notizie sono state riportate in tempi successivi e non in unico comunicato o articolo;

c) tali notizie si riferiscono a una nota dell’Arpa di Bergamo, inviata anche al Comune di Treviglio;

d) in tale nota si fa riferimento a campionamenti dell’acqua di falda eseguiti nel succitato Comune;

e) i contenuti di tale nota per un Consigliere Comunale è oggetto alle normali restrizioni di utilizzo e cioè ai soli fini istituzionali, chiede:

1) quali siano le azioni intraprese o che intende intraprendere in merito codesta Amministrazione Comunale;

2) se tali azioni ricomprendono anche l’affidamento a ditta privata, così come riportato dalla stampa, di campionamenti dell’acqua dei pozzi comunali ai fini di un monitoraggio preventivo per eventuali inquinamenti che possano essere riferiti alla succitata nota di Arpa Bergamo;

3) se la nota di Arpa è il risultato di un’indagine concordata con le Amministrazioni Comunali, oppure il risultato di unico intervento casuale o mirato;

4) quale sia il piano d’intervento di Arpa nel corso del 2012, sia per quanto agli inquinanti già da tempo noti che per gli inquinanti di recente rinvenimento, sia per i Comuni interessati dal plume di inquinamento che soprattutto per il Comune di Treviglio;

5) qual è la ditta privata di cui al punto 2);

6) se è stata stipulata apposita convenzione con essa, oppure trattasi di incarico;

7) se sono stati posti in atto ulteriori confronti con il gestore dell’acquedotto, alfine di monitoraggio di cui al punto 1) e alfine di conoscere con certezza e in tempo reale la provenienza dell’acqua erogata ai cittadini trevigliesi;

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8) se sono previsti incontri istituzionali con gli Enti deputati alla tutela della falda acquifera e alla tutela della salute, per approfondire la situazione presente e futura dell’acqua erogata dall’acquedotto comunale di Treviglio, soprattutto in considerazione,

9) se le normali restrizioni di utilizzo di cui al punto e) possano ritenersi vanificate da quanto riportato dalla stampa.

Per la Giunta risponde l'Assessore Imeri. Prego.

Assessore Imeri

La relazione di Arpa a cui si è fatto riferimento sia sulla stampa e alla quale fa riferimento il Consigliere, è stata protocollata per mezzo posta elettronica il 30 dicembre, che era un venerdì, al Comune di Treviglio.

La relazione si riferiva ai 47 campionamenti che Arpa ha fatto nel mese di ottobre, dall’inizio alla fine, dal 4 al 28 sono le date dei campionamenti, in relazione all’attività di monitoraggio della falda in merito all’inquinamento da cromo esavalente, nei Comuni noti, quindi Arcene, Castel Rozzone, Ciserano, Treviglio e Verdellino, ed era un campionamento che era stato, un piano di monitoraggio che era stato concordato nell’ultimo incontro in Regione.

Nella relazione tecnica ci sono alcune considerazioni che Arpa fa e che sono importanti in premessa. Innanzitutto viene confermato che a monte, quindi vicino alla sorgente, le concentrazioni di cromo sono in netto calo, merito o comunque incidenza del fatto che la sperimentazione avviata, quindi quella trimestrale della ditta Biosearch all’interno di Cromoplastica si è rivelata particolarmente efficace e anche la messa in sicurezza che era stata fatta, quindi con lo spurgo dei piezometri dei pozzi che poi reimmettono l’acqua all’interno del ciclo lavorativo dell’azienda, hanno permesso di diminuire le concentrazioni nella fase più calda dell’inquinamento.

Nella stessa relazione Arpa, così come era stato definito nell’ultimo incontro in Regione, ha utilizzato quelli che vengono chiamati tecnicamente traccianti, per capire quanto è l’inquinamento in atto o comunque altri possibili inquinamenti, possono arrivare nella falda, quella interessata poi dagli acquedotti pubblici. Questa era un’attività che era stata definita nell’incontro in Regione e che prevedeva appunto anche la stesura di una sorta di mappa del sottosuolo, per capire appunto quali fossero eventualmente i punti più sensibili e quale fosse lo strato e la situazione delle nostre falde.

I traccianti utilizzati, tra questi traccianti c’è appunto il cloroformio, di cui si è tanto parlato e per il quale i valori rilevati nei nostri pozzi, quindi

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nei, sono stati campionati tre pozzo pubblici di Treviglio, due campionamenti sono stati fatti in via Terni e uno in via Trento, uno dei due campionamenti in via Terni ha dato un valore di 2,20 microgrammi/litro, mentre quello in via Trento ha dato un valore di 0,26.

All’origine del fatto che esistono due normative, quindi il 152, il Decreto, il Testo unico sull’ambiente e il Decreto 31, quindi quello che norma invece l’acqua che arriva, destinata al consumo umano, il valore limite per il 152 è di 0,15 per il cloroformio e pertanto l’Arpa riferendosi a questo Decreto e quindi alla situazione a monte dei filtri di Cogeide, quindi esclusivamente dell’acqua di falda, ha dato quello che poi è stato abbastanza strumentalizzato sui giornali con un parere di non conformità dei pozzi. In realtà poi il valore limite per l’acqua destinata al consumo umano è di 30 microgrammi/litro, quindi entrambi i valori, 0,26 e 2,20 sono ampiamente nella norma.

È importante però ribadire che questi dati sono stati campionati a monte dei filtri, i filtri che noi abbiamo, fortunatamente, com’è stato ribadito anche nell’ultimo incontro in Regione, sono a carboni attivi e quindi permettono, con una regolare manutenzione ovviamente, non quando sono saturi, di ridurre ulteriormente questi dati, che già sono molto lontani dai valori limite.

In merito al nichel invece gli unici dati sono relativi alla zona di Ciserano e Verdellino, in particolare c’è un piezometro a monte, a valle scusate, di una delle due ditte diciamo che sono note anche per l’inquinamento da cromo sei e in uno di questi due piezometri è stato rilevato un valore di 2.500 microgrammi/litro. Sono poi stati fatti altri tre campionamenti, uno è pari a 50 e gli altri sono inferiori alla rilevabilità. Pertanto si può ipotizzare o che siamo stati fortunati nell’andare a cogliere subito dopo l’eventuale sversamento la presenza di nichel o quanto meno che vuoi per le caratteristiche del nichel stesso, vuoi perché comunque l’azienda si è attivata per una procedura di messa in sicurezza immediata, il nichel è abbastanza contenuto.

Inoltre nella stessa relazione, come abbiamo detto, Arpa ha provveduto a elaborare una sezione geologica che di fatto disegna quella che è la successione litologica del nostro sottosuolo e ha evidenziato che c’è questo strato di argilla, questa lente di argilla che permette che l’eventuale inquinamento o comunque l’inquinamento in atto sia difficilmente, possa difficilmente raggiungere la falda più profonda.

Questo accompagnato dalla prescrizione che comunque è stata riportata anche dalla stampa, che ovviamente non si favorisca la comunicazione tra falde con l’escavazione di pozzi continuamente, oppure anche di attività per quanto riguarda le sonde geotermiche e via dicendo.

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Alla luce di tutto questo come Amministrazione abbiamo ovviamente contattato subito le altre Amministrazioni, abbiamo fatto un incontro nel quale abbiamo richiesto alla Regione e a tutti gli Enti coinvolti un tavolo per discutere dei dati, perché a noi è arrivata semplicemente la relazione e ovviamente volevamo confrontarci coi tecnici, ed è stato richiesto ad Arpa di effettuare anche analisi relative al nichel, in merito ai campionamenti che noi come Comune di Treviglio avevamo fatto a fine dicembre, in relazione a quel campionamento trimestrale che abbiamo, a cui abbiamo dato vita per tenere monitorata la situazione a Treviglio. Quindi cinque dei 15 campionamenti che avevamo fatto per il cromo abbiamo chiesto ad Arpa di analizzare anche la presenza di nichel e tutti e cinque i campionamenti hanno dato un valore inferiore ai due microgrammi/litro. Questi campionamenti sono stati fatti nei pozzi privati posti più a nord.

Inoltre abbiamo incontrato anche Cogeide, alla quale abbiamo chiesto comunque di estendere il monitoraggio dei propri pozzi sia al nichel che al cloroformio, Cogeide ha accolto la richiesta, sta provvedendo ai campionamenti e ci farà avere i risultati. L’incontro che è stato chiesto alla Regione si è svolto il 19 gennaio e in questo incontro abbiamo chiesto ovviamente che si intervenga in tempi rapidi a individuare la possibile fonte di nichel, che attualmente viene identificata con la ditta Nuova Igb, in quanto il piezometro dove è stato rilevato il valore di 2.500 è subito a valle della stessa, però giustamente, è la ditta stessa che tra l’altro si è attivata subito per, anche in questo caso, un’attività di reimmissione nel proprio ciclo lavorativo dell’acqua di questi piezometri, quindi si deve valutare se effettivamente è l’unica fonte di contaminazione, se ce ne sono altre e comunque capire se questa messa in sicurezza è efficace. Inoltre è stata ribadita quella che continuiamo a ritenere un’attività fondamentale, cioè la perimetrazione del plume sia per quanto riguarda Cromoplastica e sia per quanto riguarda Nuova Igb, sia per quanto riguarda il cromo esavalente, perché questo è l’unico modo per il quale si possa poi definire chiaramente la responsabilità dell’una o dell’altra azienda, sia alla luce degli ultimi dati del nichel.

A ottobre inoltre, in merito alle sue richieste ai punti 2), 5) e 6), abbiamo ritenuto opportuno di implementare le attività di monitoraggio che già fa Cogeide e che già fa Asl sul pubblico acquedotto, con le analisi di verifica. Le analisi di verifica sono un obbligo del Decreto legge 31, un obbligo che spetterebbe all’Asl, dico spetterebbe perché poi è arrivata una circolare che, alla luce del fatto di ridurre i costi e di, diciamo così, ottimizzare quelli che sono i costi, ha previsto che le analisi di verifica vengano effettuate in relazione ad alcuni parametri qualora la stessa

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Asl ne evidenzi la possibile presenza. Era stata sollecitata l’Asl di intervenire, è stato risposto citando questa circolare della Direzione generale, abbiamo valutato che comunque proprio per avere innanzitutto una garanzia alla base e poi per poter sostenere quella che è la campagna informativa che col Tavolo dell’acqua e attraverso altri strumenti vogliamo attivare, di avere dati puntuali e precisi in relazione a tutti e nove i nostri pozzi.

Abbiamo quindi fatto un’indagine di mercato, abbiamo contattato sei laboratori privati e il 28 ottobre è stato dato l’incarico alla soc. Indam di Castel Mella di eseguire questi campionamenti. Il buono d’ordine è arrivato a fine dicembre e il 12 gennaio si sono attivati questi tecnici per le analisi. Siamo in attesa dei risultati, anche se in relazione agli ultimi sviluppi possiamo già anticipare, in forma ufficiosa, che anche in relazione al nichel, eccetera, non ci sono assolutamente problemi, in quanto i valori sono inferiori a due o al massimo c’è un valore di tre, quindi.

Nei punti 3) e 4), per quanto riguarda la nota di Arpa, l’indagine che noi abbiamo commissionato, come dicevo, è partita a ottobre, quindi non è successiva alla relazione di Arpa, che invece è del 30 dicembre e in merito all’estensione dell’attività di monitoraggio Arpa stessa nella relazione del 30 dicembre suggeriva, alla luce appunto di questi nuovi inquinanti o di questi nuovi possibili fonti di contaminazione, di modificare quello che aveva, il piano di monitoraggio che lei stessa aveva presentato. Il piano aggiornato prevede che venga effettuato un campionamento periodico di 42 tra pozzi e piezometri sull’area di tutti e cinque i Comuni e per quanto riguarda il nostro Comune sono stati scelti dieci punti, dove verranno ricercati il cromo sei, rame, nichel e zinco, mentre a monte verranno ricercati anche ferro e manganese, quindi si estende la categoria degli inquinanti che si andranno a ricercare da parte di Arpa.

In merito alle richieste del punto 8), quindi gli incontri istituzionali, abbiamo incontrato sia l’Arpa di Bergamo che la dott.ssa Amato dell’Asl di Treviglio e inoltre Cogeide, a entrambi quindi Cogeide e Asl, abbiamo anche richiesto il sostegno per il Tavolo dell’acqua, che abbiamo avviato appunto, come è abbastanza noto, con l’Associazione di ambientalisti e consumatori e sono ovviamente frequenti incontri con Regione e Provincia. L’ultimo incontro è stato quello del 19 gennaio, direi abbastanza celermente in relazione all’ultima relazione di Arpa, l’Arpa stessa ha dimostrato in quell’incontro una buona accelerazione e un discreto dinamismo in relazione a questi nuovi inquinanti, tant’è che noi abbiamo chiesto i campionamenti sul nichel e i dati sono arrivati nell’arco di due settimane, quindi direi che il contatto tra le

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Amministrazioni e tra i vari Enti è proficuo e sta dando, secondo me, anche i risultati abbastanza concreti.

In merito all’ultimo punto, quello che riguarda le normali restrizioni di utilizzo, c’è stata, proprio in relazione a questa nota di Arpa una successione di articoli, commenti, lettere, che è francamente abbastanza discutibile, nel senso che oltre ad aver dato informazioni sbagliate, perché comunque poi i dati e quello che c’è nero su bianco dimostrano quello, ovviamente da lì sono partite le reazioni di chi magari non ha avuto in mano la relazione e non ha avuto modo di interpretarla. Noi stessi abbiamo ritenuto, con le altre Amministrazioni coinvolte, di chiedere un incontro ad Arpa, perché poteva magari sembrare strano all’inizio, dice, mah, il nichel, il cloroformio, da dove saltano fuori? Che è anche un punto della sua interrogazione. Quindi il fatto che sia un’attività utile per definire quelli che sono i traccianti, utile per definire la successione litologica del territorio, utile per dare indicazioni precise, sicuramente è un dato di fatto che chiarisce quali sono alcuni aspetti.

Il fatto di aver chiarito successivamente a questa relazione, che la non conformità sparata sui giornali, dei pozzi, in realtà non va a intaccare quella che è la potabilità dell’acqua, è una cosa importante, quindi c’è stata una, non so neanche se sia una fuga di notizie, perché probabilmente non è proprio stata così, però sicuramente è un’interpretazione alquanto sbagliata e un allarmismo che non fa sicuramente bene. Quindi, in merito a questo, ritengo che anche i Consiglieri siano tenuti a mantenere quello che sia il normale comportamento, normali Regolamenti in merito a quelli che sono gli atti dell’Amministrazione. Quindi sostanzialmente una diffusione che non sia integrale, in quanto non è mai stata diffusa da nessuno degli Enti interessati.

Presidente

Grazie. Consigliere Merisi, prego.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente, per una breve replica. Ringrazio l’Assessore per quanto riportato nella nota che mi è stata inviata, credo però, prima di fare le note a mia volta di tipo tecnico, mi consenta Assessore, non sapevo di essere diventato Capogruppo di ABS, Consigliere Ciocca mi dispiace ma tocca a me adesso, non è, sulla lettera che mi è stata inviata, per un refuso sono stato indicato come Capogruppo ABS, devo

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dire che sarò Capogruppo ADS, amici del suino, ma questa è un’altra storia.

Allora dicevo, le note tecniche, be’ innanzitutto ci troviamo di fronte ancora una volta a due leggi diverse e questo lo sapevamo, il 152 dà dei limiti di legge e il 31 ne dà degli altri e probabilmente sarà una storia ancora lunga, è dal 2003 che Fazio mi rispose, nel 2006 mi disse, guardi che bisogna cambiare le leggi e finora nessuno le ha cambiate.

Poi la non conformità, non tocca certo all’Arpa, ma è una storia vecchia anche questa, Arpa scrive, conforme o non conforme, Asl scrive, potabile e non potabile, si tratterà che si parlino e magari si parleranno.

Per quanto riguarda le sonde geotermiche e i pozzi però, è vero Assessore, quello che lei dice, è meglio non approfondire, tanto è vero che le sonde geotermiche di solito sono superficiali, non vanno a forare la lente d’argilla, però noi abbiamo via Terni e tra poco via Bellini che mettono in comunicazione le due falde, anche se da un punto di vista tecnico, le relazioni sono pubbliche, se è stato rispettato quando è stato scritto la comunicazione è, il rischio di comunicazione è decisamente molto molto basso.

Io poi per quanto riguarda la responsabilità per il cromo, per l’inquinamento da cromo esavalente, incomincio ad avere qualche timore in più di tutti quelli che ho già esternato dal 2003 ad oggi, con le conseguenze personali che ho subito e non vorrei che adesso, nell’attesa che una ditta dica, be’, io adesso non pago più perché c’è anche l’altra che inquina, non vorrei che si fermasse tutto, in attesa di definizione, questo è un dubbio decisamente fondato, alla luce di quello che è successo, ripeto ancora, dal 2003.

Poi l’incarico per la ditta Indam, se non ricordo male, Indam, laboratori chimici di Castel Mella, non mi è chiaro se è un incarico annuale, se è una convenzione, qui lei dice giustamente, be’, abbiamo chiesto a sei laboratori privati, è la procedura corretta, nel è venuto fuori uno, che probabilmente è quello che dà più garanzie, però, non so, magari è un incarico annuale. Poi sul piano di monitoraggio, va bene, per carità, però qualche informazione in più, quando sarà il momento.

Chiedo poi se al Tavolo dell’acqua non sia utile o necessaria la partecipazione di qualche Consigliere. Sull’accelerazione e il dinamismo di Arpa, a cui lei accennava, non vorrei che siano accelerazioni e dinamismo figli del nuovo direttore, io spero e me lo auguro, ho già avuto a che fare, ho già avuto, ho detto anche in seduta pubblica quello che era il mio parere sul comportamento di Arpa nei confronti di un Consigliere Comunale, che si era permesso di fare alcune osservazioni e di fare alcune richieste.

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Poi sul punto 9), Assessore, non era inteso interpretazione allarmismo da parte mia, era inteso, insomma, io come Consigliere Comunale devo rispettare certe norme e lo faccio anche volentieri, per carità, è giusto che sia così, se però il giorno dopo mi trovo sull’Eco di Bergamo, tanto per non fare nomi, Boschi non me ne voglia, ma non era a firma sua, ma se sull’Eco di Bergamo mi trovo quanto sta scritto su un documento per il quale io sono tenuto a un certo tipo di comportamento, be’, dico, allora il giorno dopo chiamo anch’io l’Eco di Bergamo e gli dico, guarda, correggi, scrivi, eccetera, tutto qua. Grazie ancora.

Presidente

Grazie Consigliere. Procediamo col punto n. 2 all’ordine del giorno.

Punto n. 2)

PRESENTAZIONE MANOVRA DI BILANCIO 2012 - Presidente

Per la Giunta inizia l’illustrazione l'Assessore al Bilancio? Prego, Assessore.

Assessore Vailati

Grazie Presidente. Il Decreto legge Salva-Italia, il Decreto legge appunto del 6 dicembre 2011, n. 201, che è stato attualmente approvato con la legge di conversione 214, insieme alla legge di stabilità n. 183 per il 2012 e le manovre dei vari Decreti, tra cui il Decreto legge 98 e 138, hanno introdotto importanti novità, che portano a rivoluzionare il Bilancio di previsione dell’anno 2012 e ovviamente gli esercizi successivi. La nuova IMU sostituisce l’ICI già dal prossimo anno in via sperimentale, mentre la Tires soppianterà dal 2013 la Tarsu, la Tia e l’addizionale Eca; queste nuove leve fiscali non porteranno però un aumento di gettito al Comune in quanto saranno accompagnate da nuovi tagli delle risorse provenienti dallo Stato, che verranno quindi adeguate e tolto dal Fondo sperimentale di riequilibrio e dalla compartecipazione all’Iva.

La predisposizione quindi del Bilancio di previsione 2012 e anni successivi, 2013 e 2014, si presenta più che mai complessa, alla luce anche appunto della rinnovata disciplina del patto di stabilità interno,

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che introduce obiettivi differenziati in relazione ai criteri di virtuosità.

Oltre agli interventi in materia finanziaria del governo, che direttamente incidono quindi sui trasferimenti agli Enti locali, il perdurare della crisi economico-finanziaria continuerà a produrre i suoi effetti negativi direttamente sulle entrate del Comune, sia in parte corrente che in particolare nella parte straordinaria, oneri di urbanizzazione, alienazioni patrimoniali e monetizzazione di aree standard. In particolare gli oneri urbanizzativi ogni anno vedono una progressiva riduzione.

Il Comune nell’anno 2011 ha subito un primo taglio dei trasferimenti dallo Stato, statali, pari a 652.000 Euro, per la riduzione dei trasferimenti ai Comuni sopra i 5.000 abitanti, appunto come dicevo prima, previsti dal Decreto legge 78, inoltre sono previste per il 2012 ulteriori riduzioni, pari a 435.000 Euro per il nostro Comune, mentre l’art. 28 introduce un ulteriore taglio, che abbiamo stimato attorno ai 500.000 Euro.

A fronte anche del cumularsi di provvedimenti che introducono sempre maggiori riduzioni dei fondi statali, appunto nel Decreto Salva-Italia, vengono introdotte norme che come dicevamo prima impattano in misura rilevante sul Bilancio comunale. Per esempio l’art. 13 che introduce già dal 1° gennaio 2012 l’IMU, che però è riservata una quota allo Stato, pari al 50% del gettito, escluso quello dell’abitazione principale e calcolato su un’aliquota base stabilita sempre dallo Stato, pari allo 0,76%, consentendo però ai Comuni di modulare le aliquote e le detrazioni con effetti appunto sul proprio Bilancio.

Anche la reintroduzione della tassazione sull’abitazione principale è una novità che riguarda appunto il Bilancio di previsione 2012, viene utilizzata per il miglioramento del Bilancio statale in quanto il comma 17 dello stesso art. 13 prevede un meccanismo di riduzione del Fondo sperimentale di riequilibrio, proporzionalmente quindi al gettito derivanti dall’applicazione dell’aliquota base e considerate le detrazioni che sono state previste dalla legge.

Due dati relativi appunto alla variazione degli importi sul totale generale delle attribuzioni. Nel 2011 il totale generale delle attribuzioni ammontava a 4.782.000 Euro, mentre la previsione per il 2012 è di 2.674.000 Euro, da qui quindi si evince la riduzione sugli stanziamenti.

Passo ora a presentarvi, con delle slide, i numeri di Bilancio. La presentazione porta il titolo <Un Bilancio di rigore per garantire i servizi>. Il Bilancio per il triennio 2012-2014 è caratterizzato appunto, come vi dicevo prima, da numerose novità fiscali, cinque sono gli obiettivi del Bilancio 2012-2014.

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Il primo obiettivo è quello di garantire i servizi alla persona, il secondo è quello di garantire un fondo per il contrasto agli effetti della disoccupazione, il terzo è avviare la gestione attiva della fiscalità dell’Ente per i servizi commerciali, considerando quindi una parte, la parte di Iva e di Irap che riguarda i servizi commerciali, limitare l’aumento dello stock di indebitamento e avviare una progressiva riduzione. Per questo, per raggiungere questi obiettivi abbiamo individuato anche cinque azioni. Contenere la dinamica di crescita della spesa corrente, in particolare per quanto riguarda la spesa del personale, che è la maggior spesa del Comune e che peraltro subisce anche dei limiti imposti dalle norme; eliminare integralmente il ricorso alle entrate straordinarie per il finanziamento della spesa corrente, oneri urbanizzativi, plusvalori patrimoniali e avanzo di amministrazione;

finanziare solo con entrate proprie e contributi gli investimenti, senza aumentare quindi l’indebitamento; attivare la spesa solo per investimenti che sono concretamente realizzabili; garantire tramite la predisposizione di un Piano programmatico, quindi di un piano di pagamenti, un più veloce pagamento, un rispetto, quindi più veloce, delle scadenze per i pagamenti dei fornitori dell’Ente.

Con queste proiezioni possiamo vedere il riepilogo delle entrate e delle spese. Il totale complessivo ammonta a 45.227.000 Euro e rotti, le entrate tributarie sono quelle che hanno rilevanza principale e sono date dalla compartecipazione all’Iva, dall’addizionale Irpef, dall’addizionale al consumo dell’energia elettrica, dall’IMU e dal Fondo sperimentale di riequilibrio, mentre i trasferimenti sono dei contributi di sviluppo investimenti statali e vari contributi regionale, poi ci sono entrate extratributarie, entrate straordinarie, accensioni di prestiti, entrate in conto terzi. Bilanciano poi le spese, le spese correnti, che ammontano a 25.478.000 Euro e rotti, spese in conto capitale e rimborsi prestiti, insomma, il tutto per un totale di 45.227.172,94. Con questa diapositiva si possono vedere come sono suddivise le entrate tributarie, appunto i valori che abbiamo visto prima, le entrate tributarie, i trasferimenti e le entrate extratributarie, qui si evidenziano praticamente i numeri che abbiamo visto prima.

Le molteplici manovre finanziarie incidono sul comparto dei Comuni già fortemente provati da un quadro di regole finanziarie da tempo non più sostenibili, le leggi di Bilancio dello Stato operano tagli netti dei trasferimenti, creano gravi situazioni di insostenibilità e impongono una riduzione della spesa difficilmente praticabile senza mettere a repentaglio i servizi alla persona. Il Comune di Treviglio ha subito nel biennio 2011-2012 tagli da parte dello Stato per 2,8 milioni di Euro, di cui 1,9 solo nel 2012. La preoccupazione deriva inoltre dalla forte riduzione dei trasferimenti erariali di tutto il comparto pubblico, che

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determineranno in modo inevitabile un doppio taglio dei trasferimenti ai Comuni, non solo statale quindi, regionale e provinciale, ed ancora alla probabile decurtazione di ulteriori risorse da parte dei ministeri.

Per compensare la significativa riduzione dei trasferimenti il Comune di Treviglio si trova costretto a ricorrere ad aumenti delle aliquote tributarie per ottenere maggiori entrate. In particolare l’IMU e l’addizionale Irpef, elevate nelle aliquote, ma sempre al di sotto delle aliquote massime ammesse dalla legge. Infatti, allora, per quanto riguarda l’IMU, l’IMU relativa all’abitazione principale è lo 0,4%, con la possibilità di aumentarlo anche di due punti, questo aumento non è stato applicato, abbiamo mantenuto l’aliquota minima prevista, a fronte peraltro dell’applicazione di questa aliquota ci sono delle deduzioni, delle deduzioni per l’abitazione principale prevista in 200 Euro e di 50 Euro per ogni figlio compreso nel nucleo familiare inferiore ai 26 anni.

Per quanto riguarda invece tutti gli altri fabbricati, viene prevista un’aliquota base dello 0,76%, peraltro è da considerare che il 50% di questa aliquota viene dato allo Stato, quindi viene retrocesso. Pertanto per garantire il gettito pari al gettito ICI dell’anno scorso abbiamo dovuto aumentare allo 0,86% l’aliquota sugli altri fabbricati, considerando però che abbiamo contenuto l’aumento, visto che si poteva aumentare anche di tre punti, arrivando quindi all’1,06, abbiamo fatto solo proprio l’aumento indispensabile per ragguagliare il gettito ICI dell’anno scorso. Per quanto riguarda poi i fabbricati rurali strumentali, abbiamo lasciato l’aliquota prevista dallo Stato, che è lo 0,2%.

Per quanto riguarda invece l’addizionale comunale, anche qui abbiamo apportato un aumento pari allo 0,25%, sempre al di sotto del limite massimo, l’abbiamo portata quindi allo 0,65%, che è sempre al di sotto del limite massimo, che è lo 0,8, anche qui per bilanciare i minori introiti dati appunto dai tagli imposti dai vari Decreti. Volevo aggiungere un’altra cosa, per quanto riguarda invece l’abitazione principale tutto il gettito non rimane al Comune, ma viene retrocesso allo Stato. Questo è tutto il gettito, sì…

(intervento fuori microfono)

… no, dell’abitazione principale, no, dell’abitazione principale no, lo 0,4 viene retrocesso completamente allo Stato…

(interventi in sottofondo)

… no, viene tolto dal Fondo sperimentale di riequilibrio, quindi alla fine è un gettito…

Sindaco

… (intervento fuori microfono)…

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Assessore Vailati

… per quanto riguarda la successiva slide, le compartecipazioni statali, vedete come hanno subito la riduzione a partire dall’anno 2009 all’anno 2012, dove appunto si evince che l’importo relativo al 2012 è di circa 2,7 milioni di Euro. Vi sono anche alcune variazioni soprattutto per quanto riguarda l’introduzione dell’Isee per la concessione di agevolazioni fiscali e benefici assistenziali, con revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Isee. A tale fine viene appunto rafforzata la rilevanza degli elementi collegati alla ricchezza patrimoniale della famiglia. Con Decreto da emanarsi entro il 31 maggio 2012 saranno riviste le modalità di determinazione e dei campi dell’Isee secondo criteri che terranno conto appunto delle quote di patrimonio e dei redditi dei diversi componenti della famiglia, nonché dei pesi dei carichi familiari, in particolare dei figli successivi al secondo e delle persone disabili a carico. Con medesimo Decreto si stabilirà la soglia di reddito oltre la quale non possono essere più riconosciute agevolazioni fiscali, tariffarie, le provvidenze di natura assistenziale.

Qui viene evidenziata per tipologia di costo, vengono evidenziate le varie spese, i vari interventi di spesa, appunto si può vedere l’incidenza per ogni tipo di spesa. Il personale appunto è il 26,8%, l’acquisto di beni 1,5, la prestazione dei servizi 53,9, l’utilizzo beni di terzi l’1,1%, i trasferimenti 6,8%, gli interessi passivi 6,4, le imposte e tasse 2,8, gli oneri straordinari 0,1 e il Fondo di riserva 0,5, per un totale di 25.478.000 Euro.

Qui vengono evidenziate le spese relative ad ogni singola funzione, facendo un raffronto tra l’assestato 2011 e il previsionale 2012. Come potete vedere sono stati applicati comunque anche tagli pari a 770.000 Euro.

Qui si rappresenta l’andamento della spesa per il personale, come vedete anche qui, rispetto, dal 2008 al 2012, vi è un decremento della spesa relativa al personale, portandola per il 2012 a 7.538.000 Euro, appunto la riduzione è prevista dai limiti imposti dall’art. 1, comma 557 della legge 296 e dall’art. 76 del Decreto legge 112-2008, che impongono una riduzione costante della spesa del personale.

Qui mostriamo l’equilibrio di parte corrente, dove si vede appunto che non vi sono, che non vi è l’applicazione di oneri di urbanizzazione per arrivare al totale appunto delle spese correnti, per sostenere le spese correnti, il totale è pari a 27.617.000 Euro.

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Per quanto riguarda le entrate in conto capitale e i rispettivi finanziamenti, abbiamo, ho predisposto una slide dove appunto vengono specificati, in base al tipo di riscossione dei crediti, da cosa sono composti. Alienazione di beni patrimoniali per Euro 5.346.000, trasferimenti di capitale dalla Regione 250.000 Euro, trasferimenti di capitali da altri Enti del settore pubblico 1.249.000 Euro, trasferimenti di capitali da altri soggetti 4.205.000 Euro, per un totale di 11.050.000 Euro, che rappresenta poi il totale delle spese in conto capitale.

Ho fatto un riepilogo anche delle principali opere pubbliche, che verranno poi comunque meglio illustrate dall'Assessore. Le principali opere che si andranno a realizzare sarà appunto la formazione del parcheggio d’interscambio adiacente la Stazione ovest, per un valore di 996.000 Euro; opere di urbanizzazione Bollone, via S. Zeno, 550.000;

realizzazione struttura <Bicicittà>, Stazione F.S. Centrale, 500.000 Euro; riorganizzazione della Biblioteca centrale comunale, 300.000;

rifacimento illuminazione circonvallazione interna, 500.000;

riqualificazione edifici ex Upim 1.230.000 Euro.

Oneri urbanizzativi, come vi dicevo prima tendenzialmente gli oneri urbanizzativi, a partire già dall’anno 2008 sino ad arrivare al 2012, sono qui specificati e dimostrano proprio la tendenza a diminuire, infatti nel 2012 sono stati stanziati 2.221.000 Euro di oneri di urbanizzazione, un valore nettamente inferiore rispetto agli anni precedenti.

Qui è stato fatto un riepilogo, relativamente anche all’indebitamento, dove si vede che l’indebitamento tende a scendere, già nel Bilancio 2012 e poi via via nei Bilanci successivi, quindi 2013 e 2014. Al riguardo ricordo che l’art. 1, comma 108, della legge 220, prevede una graduale riduzione del tetto previsto appunto per quanto riguarda l’indebitamento, fissando al 10% per il 2012, all’8% per il 2013 la diminuzione degli interessi. Ora l’art. 8, comma 1, ha subito un’ulteriore stretta, infatti per il 2012 l’importo annuale complessivo degli interessi, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non potrà essere superiore all’8% del totale delle entrate relative ai primi tre titoli del rendiconto 2012, per poi scendere al 6% nel 2013 e al 4% nel 2014, quindi è importante prevedere una riduzione appunto dell’indebitamento, affinché si riduca anche l’importo complessivo degli interessi.

Insieme al Bilancio di previsione 2012 verranno proposte la relazione previsionale e programmatica, il Bilancio pluriennale 2012-2014 e i relativi allegati. Inoltre sarà corredato anche dal programma delle opere pubbliche triennali 2012-2014 e il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari dell’anno 2012-2014. Per quanto riguarda il

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Bilancio previsionale il Collegio dei Revisori ha espresso parere favorevole sulla proposta di Bilancio di previsione 2012 e sui documenti allegati.

Passo ora la parola agli altri Assessori, che vi illustreranno le proprie relazioni e i propri progetti. Grazie.

(interventi in sottofondo) Presidente

Andate in questo ordine? La parola all'Assessore ai lavori pubblici.

Assessore Mangano

Grazie Presidente, cercherò di essere anche abbastanza veloce, dopo l’esauriente esposizione da parte dell’Assessore al Bilancio. Per quanto riguarda il mio Assessorato, abbiamo cercato di stilare un programma di investimenti cercando di rispettare quanto già l’Assessore al Bilancio ha illustrato precedentemente, cercando di inserire soltanto quelle opere che possono essere realizzate, o quanto meno possano partire nel 2012. Quindi è stato redatto un Bilancio e una programmazione molto prudente, tant’è che il totale degli investimenti previsti ammonta a 11.050.390 Euro, a cui vanno aggiunti circa 10 milioni di Euro da parte di Rfi per quelle opere collegate all’accordo di programma che saranno realizzate sul nostro territorio a partire dal mese di settembre o dall’autunno 2012, quindi l’abbiamo inserito per trasparenza, per opportuna conoscenza nel Pop, ma non li trovate nell’ambito del Bilancio, tant’è che sono 11.050.000 e non sono circa 20 milioni di Euro.

Cercherò di dire velocemente quelle che sono, a mio avviso, le opere più importanti, partendo da quello che è il Piano di lottizzazione, Piano di zona Bollone, dove è prevista la realizzazione di una pista ciclabile lungo la Statale 11 per un importo di 550.000 Euro. Poi ancora è prevista l’urbanizzazione per il 2012, di Bergamo est, per un importo complessivo di 1,2 milioni e per quanto riguarda il 2012 l’importo è di 500.000 Euro. Inoltre abbiamo inserito il parcheggio pubblico in via Veneto, nei pressi della Stazione centrale, questo è un intervento che scaturisce da un incontro con Ferrovie dello Stato, per dare una risposta ai pendolari. Noi abbiamo una esigenza di dare una risposta a chi prende il treno alla Stazione centrale e pertanto, per l’importo di 250.000 Euro abbiamo già approvato il progetto preliminare, verranno realizzati circa 100 posti macchina, oltre 35 verranno realizzati lungo la via Veneto, verrà realizzato anche un marciapiede ex novo per circa

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350 metri, che collegherà il parcheggio con la Stazione centrale. Verrà bitumata via Veneto e sarà illuminato sia il parcheggio sia la via Veneto.

Inoltre prevediamo di mettere in sicurezza i passaggi pedonali, per un importo di circa 100.000 Euro e riqualifichiamo la via Buonarroti con la formazione di una pista ciclabile, per l’importo di circa 387.000 Euro. La pista ciclabile, secondo noi abbiamo ritenuto opportuno inserirla nel 2012, in quanto si stanno realizzando le rotatorie. Con la realizzazione di questa pista ciclabile avremo, senza soluzione di continuità, le piste ciclabili che partono dall’ospedale e senza soluzione di continuità si arriva alla Stazione centrale. Quindi l’abbiamo inserito e questo qua comporterà anche il potenziamento dell’illuminazione.

Nello stesso tempo è prevista la realizzazione della Bicistazione, per un importo di 500.000 Euro, anche questo nasce da un accordo con Ferrovie dello Stato, è una esigenza che noi sentivamo, una risposta che deve essere data, in quanto ci troviamo in una situazione non decorosa per una città come Treviglio, visto come sono attualmente parcheggiate le bici. Nello stesso tempo abbiamo inserito la riqualificazione delle strade cittadine e in particolare della via Verga e le vie ad essa annesse, per l’importo di 350.000. Questa iniziativa vorremmo realizzarla nel periodo estivo, per creare minori disagi.

È prevista anche l’illuminazione, questa è, secondo me, un’opera prioritaria, l’illuminazione della circonvallazione interna, per un importo di 600.000 Euro e in questo, per l’occasione verrà ammesso, cioè, verranno anche realizzati o quanto meno riqualificati i marciapiedi e gli attraversamenti pedonali. È un intervento, questo, molto importante, perché penso che la circonvallazione interna, anche per motivi di sicurezza meriti un intervento di questo genere. Prevediamo interventi per 230.000 Euro per quanto riguarda la palestra di via Bellini, dove sono stati fatti già interventi dalla passata Amministrazione per quanto riguarda l’impianto di riscaldamento e la manutenzione straordinaria delle coperture, prevediamo ulteriori interventi per 230.000 Euro.

Sono stati peraltro approvati studi di fattibilità per la realizzazione dei nuovi parcheggi in piazza Setti. Questa Amministrazione ha deciso di rilanciare la realizzazione in project financing, quindi l’importo che è stato inserito, di 4.170.000 e i 210 posti, non sono altro che la volontà politica dell’Amministrazione come attenzione per risolvere questi problema come progetto financing, quindi soltanto quando avremo l’attenzione dei privati entreremo nel merito della realizzazione, della progettazione di questa opera importante per Treviglio. Nello stesso tempo ci sono due interventi che riguardano diciamo la Biblioteca e il Museo, per un importo complessivo di 500.000 Euro. È un intervento collegato anche a quelle che sono le diverse funzioni che questa

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Amministrazione darà all’Upim, quindi abbiamo ritenuto opportuno potenziare Museo e Biblioteca.

Dopo di che c’è la manutenzione straordinaria per quanto riguarda la sicurezza per la caserma dei carabinieri e Commissariato e poi c’è uno studio di fattibilità per quanto riguarda l’ampliamento della scuola materna in via Casnida, in quanto i bambini mancano in questo momento di un’aula di ricreazione. Nello stesso tempo quelli che sono gli interventi che riguardano le Ferrovie dello Stato, per l’importo di circa 10 milioni di Euro, ve l’ho detto prima, che sono legati all’accordo di programma, la prima opera in termini di priorità è la realizzazione del cavalcavia della Baslini, riteniamo importante perché è mettere in sicurezza chi oggi si azzarda andare in bicicletta o a piedi al P.I.P. 2.

Inoltre abbiamo previsto la realizzazione di un percorso vita lungo la via Canonica e di un parco giochi per bambini dietro largo Marinai d’Italia.

Queste in sintesi sono le opere che noi abbiamo programmato per l’anno 2012.

Per quanto riguarda le grandi infrastrutture, visto che ho anche questa delega, devo dire, per quanto riguarda Bre.Be.Mi., il 30% dei lavori sono stati già eseguiti, ho chiesto alla Direzione un incontro e una serie di dati per conoscere qual è la situazione, dopo le note vicende e capire se il cronoprogramma verrà rispettato per la realizzazione dell’opera.

Nel contempo con Bre.Be.Mi. abbiamo in corso degli incontri per quanto riguarda le criticità che ci sono, via Caravaggio, via Al Bosco e via Aldo Moro, queste sono tre criticità rispetto alle quali abbiamo avviato una serie di incontri.

Per quanto riguarda Alta capacità, sapete che il Cipe ha dato il via libera per la realizzazione del tratto Treviglio-Brescia, anche in questo caso ho chiesto al Consorzio, che è Cepab 2, un incontro per capire quali saranno, quale sarà il cronoprogramma. Anche con loro abbiamo avviato un incontro per quanto riguarda l’intersezione con la Statale 11, sapete benissimo che qua c’è un grosso problema e penso che andremo, che verrà realizzato quel cavalcavia di 14 metri, cioè, noi abbiamo espresso tutte le nostre perplessità, ma adesso avremo un altro incontro in Regione Lombardia per vedere che tipo di soluzione si possa prendere. Quella che ci ha prospettato Cepab era irrealizzabile, di fatto.

Per quanto riguarda invece l’autostrada Treviglio-Bergamo, abbiamo già fatto una prima Conferenza di servizi il 15 dicembre, abbiamo avuto un incontro in sede tecnica in Regione Lombardia, dove sono state affrontate preliminarmente le osservazioni tecniche che abbiamo presentato come Comune di Treviglio, in linea tecnica c’è un

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accoglimento, diciamo, in sostanza, di quello che, delle osservazioni che abbiamo fatto, domani mattina ci sarà invece la seconda Conferenza di servizi a Bergamo e quindi entreremo nel merito circa il consenso dei Comuni per la realizzazione di quest’opera.

Per quanto riguarda la questione del pedaggio, noi come Comune di Treviglio l’abbiamo inserito nelle osservazioni, teniamo a sottolineare che lo ribadiremo, ma non ne possiamo fare una pregiudiziale sulla realizzazione dell’opera, in quanto consideriamo quest’opera importante per Treviglio e per il territorio. Sarà in sede di Piano finanziario e Piano economico che affronteremo queste problematiche. Teniamo presente che è una struttura a totale capitale privato. Quando dal punto di vista pubblico abbiamo cercato di portarla avanti, io l’ho supportata per cinque anni in Provincia, lo stesso ha fatto all’epoca la Consigliera Borghi, dopo tanto tempo la questione non è stata risolta.

Quindi, noi consideriamo quest’opera fondamentale, pertanto seguiremo con attenzione anche la questione del pedaggio, però reputo che sia per Treviglio e per tutta la comunità, essenziale e prioritaria la realizzazione dell’opera. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. Proseguiamo nell’ordine, Assessore Imeri, prego…

(interventi in sottofondo)

… Nisoli, prego.

Assessore Nisoli

Buona sera. Allora, l'Assessorato all’urbanistica e all’edilizia privata per il 2012 intende portare a termine l’approvazione definitiva del P.G.T., il P.G.T. iniziato nel dicembre, adottato nel dicembre 2010 dall’Amministrazione Borghi, sono state discusse le osservazioni lo scorso agosto e il 7 di febbraio andremo alla discussione delle ulteriori osservazioni, quelle a seguito di ripubblicazione e all’approvazione definitiva. Non appena verrà pubblicata sul Burl l’approvazione di questo P.G.T. daremo l’avvio alla prima variante, come l’avevamo già accennato anche lo scorso agosto in sede di esame delle osservazioni, nella variante in cui andremo appunto a studiare, a pensare quella che sarà la zona della Mezzaluna, per cui la parte a sud della città, a sud della ferrovia, compresa con la Bre.Be.Mi. e Alta velocità-Alta capacità, andremo anche a rivedere, a sistemare ulteriormente quelle che sono le normative, il Piano delle regole del P.G.T. e a dare un compimento a quella che è la proposta di Plis che era stata iniziata con la variante al P.G.T. Predisporremo una nuova Vas, appunto per supportare quella che è la variante che avvieremo.

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Contestualmente metteremo mano anche al Regolamento edilizio, che dovrà essere aggiornato con quelle che sono le nuove normative relative al rispetto energetico, al risparmio energetico e all’utilizzo di energie sostenibili. Insieme al Regolamento edilizio metteremo mano per quest’anno al Piano di zonizzazione acustica, che va adeguato a quella che è la variante, a quello che è il nuovo P.G.T. e la variante e in più metteremo mano alle convenzioni di Assopip e P.I.P. 2, perché si presentano un po' vecchie e comunque sono da prendere in mano, da aggiornare, anche a seguito della normativa di P.G.T.

Ci sono in corso diversi interventi edilizi, che sono partiti, sono stati deliberati, tra questi il Piano integrato d’intervento ex Baslini, che ha subito un rallentamento per delle cause tra i proprietari, tra la soc. Abita e i venditori, per quanto riguarda i costi della bonifica, però da informazioni che ci hanno dato dovrebbero risolverle a breve queste cause e quindi procedere con gli interventi di bonifica e quindi, finalmente con la realizzazione di qualche intervento su quest’area.

Anche il Piano integrato Triade, di via 20 settembre, dovrebbe partire nel corso di quest’anno, è già stato convenzionato da parecchio tempo, insieme a quello della Sai, però non è ancora partito e partirà nel 2012.

Abbiamo visto negli scorsi, nello scorso Consiglio Comunale la convenzione del Piano integrato Bergamo est e le opere di urbanizzazione dovrebbero iniziare la prossima estate, giugno-luglio.

Parte anche il Piano di lottizzazione Riale Drola al Castel Cerreto e anche qui inizieranno le opere di urbanizzazione. Sono stati approvati definitivamente i Piani attuativi La Corte, che è situata in via Bergamo, la Bella Venezia in via Buttinoni e il Piano integrato Cinema Nuovo e nel corso del 2012 verranno sottoscritte le convenzioni di questi tre piani.

Quest’anno si dovrebbe concludere il progetto Rendez-vous a Treviglio, che è relativo alla valorizzazione della Stazione centrale e lo sviluppo del trasporto collettivo a scala urbana e territoriale, che è stato finanziato per 95.000 Euro dalla Fondazione Cariplo e a carico dei Comuni partner di questa operazione per 21.000 Euro. Insieme al progetto Rendez-vous intendiamo portare avanti anche il progetto di riqualificazione delle aree attorno alla Stazione centrale e alla Stazione ovest, aree che ci verranno, che sono in corso di cessione da parte di Rfi.

A breve provvederemo alla realizzazione del Sit, che è l’inserimento sul sito web del Comune di Treviglio di tutto il P.G.T. e di tutti gli strumenti collegati al P.G.T. che serviranno a rispondere con semplicità e immediatezza a tutte le informazioni richieste da parte dei cittadini e anche da parte dei tecnici che lavorano sul territorio comunale, così da

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avere informazioni più veloci, più pratiche e anche snellire quello che è il lavoro da parte degli Uffici tecnici comunali. Questa è la parte relativa al punto urbanistica e edilizia privata. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. Procediamo all’illustrazione con l’Assessore Prandina. Prego.

Assessore Prandina

Per quanto riguarda l'Assessorato ai servizi sociali, vorrei dare due note sulla struttura… scusate la voce, sulla struttura. Ho trovato una struttura direi articolata e soddisfacente per quanto riguarda tutto il settore, è strutturato con un front-office, dove una amministrativa riceve come prima accoglienza l’utente, che poi si completa, questo primo accesso, attraverso il Segretariato sociale, dove c’è una consulenza professionale, per capire i bisogni del cittadino. L’attività dell'Assessorato si sviluppa su quattro macro-aree, area minori e famiglie, area anziani, area adulti marginalità e area disabili.

Praticamente la relazione poi con il terzo settore è molto collaborativa, diciamo, è una buona relazione, per quanto riguarda il processo di aiuto poi individualizzato e personalizzato secondo i bisogni evidenziati dall’utente.

Continua poi il processo di informatizzazione attraverso la cartella unica di servizio, che praticamente dà ad ogni figura professionale l’immediatezza dell’anamnesi dell’utente e una sorta di storico dell’utente. Questo è molto importante, per snellire il lavoro e perché tutte le assistenti sociali, comunque le figure professionali abbiano a visionare la situazione del cittadino. Purtroppo un recente fattore critico è stato il venir meno di due assistenti sociali, hanno concorso a maggio a un concorso dell’Asl, l’hanno vinto e si sta operando per la sostituzione di questa mancanza e per ripristinare, diciamo, le risorse umane originarie dell'Assessorato.

Grande attenzione, vado per macro-punti, grande attenzione l'Assessorato pone alla famiglia, la famiglia come soggetto beneficiario centrale del welfare, dove svolge un ruolo sussidiario dell’assistenza ai minori, agli anziani, ai disabili, ed è individuata come domiciliarità per dei servizi che l'Assessorato sosterrà. Come li sosterrà? Innanzitutto con l’ampliamento dell’assistenza domiciliare per anziani e per minori, attraverso i pasti veicolati a domicilio, la messa in rete con i servizi sanitari, il Centro diurno integrato, il sostegno alla natalità, agli affidi e alle adozioni. Il settore comunque tenderà a ridimensionare i contributi

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economici in denaro, cash, intesi proprio come mero assistenzialismo, che sono fra l’altro incapaci di generare un benessere e un cambiamento al cittadino, privilegiando i servizi alla persona, i servizi che sono sicuramente più continuativi e che dovrebbero promuovere più autonomia e un aiuto più concreto al cittadino che ne ha bisogno.

Un punto un po', non di novità, però ve lo vorrei pubblicizzare, anzi, comunicare, meglio che pubblicizzare, è che il privato sociale avrà la possibilità di destinare il 5 per mille della dichiarazione dei redditi al Comune, questo è inserito nel progetto <Aiutiamoci ad aiutare>. Il ricavato sarà esclusivamente rivolto a chi ha perso il lavoro e alle famiglie numerose. In alternativa a questo, il cittadino, il privato sociale, può anche contribuire effettuando un deposito sul conto di solidarietà aperto dalla precedente Amministrazione e attivato in convenzione con la Fondazione Cassa Rurale.

Un’altra linea direttrice è rappresentata dalla volontà di potenziare le relazioni con la società partecipata Igea spa, nell’ambito questo della gestione sempre dei servizi socio-sanitari ed educativi.

Sempre per macro-aree, per quanto riguarda l’area adulti e marginalità, si opererà nella logica di favorire, lo ripeto, il superamento di politiche assistenzialistiche e valorizzare l’autonomia delle persone. Come? Un primo strumento sarà il buono-spesa, questo è sempre volto a ridurre i contributi economici in forma diretta, in forma cash e saranno spendibili attraverso dei negozi convenzionati, dove l’utente potrà spendere questi buoni spesa esclusivamente per prodotti alimentari e per prodotti dell’igiene personale. Si è riproposto nel 2011 il bando sociale per le utenze domestiche, proposto, è il terzo anno, il primo anno c’erano a disposizione 100.000 Euro, il secondo 200.000 Euro e io ho trovato, quello che ho trovato, sono andata a ritroso tre anni, ho trovato un capitolo di spesa di 80.000 Euro, no, di 96.000 Euro, scusate. Il Fondo sociale delle utenze domestiche però diciamo che si sono messe delle limitazioni; perché queste limitazioni? Perché andava a sovrapporsi ad altri interventi, ad esempio l’intervento di agevolazione dell’Autorità nazionale dell’energia elettrica, per cui chi accede a questa agevolazione non accede al bando nostro cittadino, di energia delle utenze domestiche.

È anche allo studio, sempre come bando, la modifica del Fondo crisi economia, era quella relativa alle, le cifre che ho detto erano relative non al Fondo utenze, ma al Fondo crisi, 100, 200.000 e 80.000, scusa, errata corrige. E c’è però allo studio, nel 2012, una trasformazione nell’erogazione dei contributi, non saranno più contributi in denaro, quest’anno, nel 2011 abbiamo fatto tre fasce, 2.000 Euro, 1.4000 e

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1.000 Euro, per il 2012 c’è in atto uno studio, una sorta di borsa lavoro dove in collaborazione con cooperative e artigiani ci sarà l’opportunità di dare lavoro a chi l’ha perso e questo, diciamo, avrà secondo me una finalità lavorativa anche più educativa del contributo mero a sé stesso.

Questo, non sarà possibile acquistare dall’Inps i voucher direttamente dal Comune, perché andrebbero a caricarsi sul capitolo del personale, ma sarà l’azienda che acquista e il contributo viene dal Comune.

Questo faciliterà anche l’azienda perché avrà delle notevoli facilitazioni, diciamo, finanziario-economiche, per quanto riguarda l’assunzione di queste persone, anche se temporaneamente.

Nel mese di novembre poi, mi piace dire il giorno di S. Martino, è stato attivato il self-service solidale per persone residenti, in acclarato stato di povertà, di disagio. Diciamo che abbiamo superato la fase sperimentale e mi piace dire che a differenza della cosiddetta, lo dico tra virgolette, perché il termine non mi è mai piaciuto, a differenza della mensa del povero, questa forma è molto più dignitosa perché l’utente esibisce al self-service, dove si recano molte persone, il ticket rilasciato dall’Assessorato, che è un ticket restaurant, come altri lavoratori, altri, operai, impiegati, colletti bianchi e quant’altro e si reca al self-service, esibisce questo ticket, sceglie quello che vuole, si siede dove vuole e parla con chi vuole. Non sono, diciamo, non dico ghettizzati ma quasi, non sono queste persone che vivono sicuramente una precarietà economica, magari anche psicologica e fisica, non sono messi tutti insieme, direi che, io sono molto soddisfatta, noi siamo molto soddisfatti perché è molto dignitoso.

L'Assessorato inoltre collaborerà con il Centro per l’integrazione, il Cit, di cui è promotore e socio fondatore, Presidente è il Consigliere Lingiardi, affinché i progetti di integrazione tra italiani e migranti siano veramente dei progetti di integrazione, producano una integrazione vera, civile e reciproca. Questo è anche in continuità dello Sportello immigrazione, che però è gestito in rete, perché c’è Arcene, a Caravaggio, con lo Sportello immigrazione, gestito però da <Risorsa sociale>, la nostra azienda speciale.

Per quanto riguarda l’area minori, la titolarità è del Comune, ma la gestione è specifica dell’azienda consortile <Risorsa sociale>. Qui ci sono azioni preventive e di sostegno, anche di interventi attivati e sottoposti a provvedimento delle Autorità giudiziarie per i minori.

Le politiche giovanili, che sono di prevenzione, di informazione, di ascolto e di orientamento, sono articolate nel progetto <Ulisse>, il progetto sarà rivisitato e da subito, da quest’anno si trasferirà il servizio dell’orientamento scolastico in carico diciamo all'Assessorato

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all’istruzione, perché mi sembra il riferimento più naturale, sia per competenza e sia per tematica.

Nell’ambito invece delle politiche della prima infanzia è allo studio una valutazione per applicare il quoziente familiare, il quoziente familiare che è sempre stato, parlo a livello lombardo, nazionale e forse anche cittadino, è sempre stato molto declamato, ma mai applicato, anche se ho trovato in Assessorato una relazione molto particolareggiata e profonda su il progetto Parma. Cosa si, cosa c’è allo studio? Allo studio c’è l’aiuto alle famiglie numerose, alle famiglie in difficoltà, con almeno quattro figli, che presentano un’età sotto i dieci anni, tutti. Le famiglie sono 71 in Treviglio e si sta analizzando chi ha una priorità perché i due genitori lavorano, pur avendo quattro figli, per poter dare un po' di sollievo e un po' di ossigeno attraverso l’asilo nido.

Sempre per quanto riguarda le politiche della prima infanzia, sarà fondamentale l’informazione alle famiglie per, circa il sistema di voucherizzazione che la Regione Lombardia ripropone anche quest’anno e lo ripropone sia ai nidi privati che ai nidi comunali. Nel 2011 era permesso solo il voucher per accedere ai nidi privati.

Per quanto riguarda l’area anziani, servizi consolidati come i pasti a domicilio, il telesoccorso, sono finalizzati e sono anche implementati, questo per evitare l’istituzionalizzazione dell’anziano e, diciamo, assicurare la permanenza in famiglia, in casa con i propri cari.

L’Assessorato intende anche rivedere la convenzione effettuata nel 2000 con la Fondazione <Anni Sereni>, e per quanto concerne le integrazioni di cui ho parlato la volta scorsa, le integrazioni delle rette da parte del Comune di Treviglio, saranno emessi dei voucher ai cittadini, quietanzati ovviamente alla Casa di riposo, di modo che il cittadino sia consapevole dei contributi che il Comune elargisce per i propri bisogni.

Un altro punto programmatico della Giunta Pezzoni è la creazione del Punto infermieristico, questo sarà realizzato in collaborazione con la società Igea e avrà, diciamo, il compito di dare una prima assistenza per piccole medicazioni, iniezioni, prova della pressione e quant’altro e comunque orientare anche il cittadino a, diciamo, ad accedere alla rete di tutti i servizi sanitari.

C’è, l’ultima, scusate la lunghezza, ma mi piaceva far capire, l’area disabilità, è un’area che è di recente istituzione e che ha visto un incremento esponenziale dei propri utenti. Abbiamo una necessità però di definire delle regole d’accesso anche per la compartecipazione nelle strutture protette. Praticamente bisognerà capire, per una struttura

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protetta, che cosa paga il Comune, che cosa paga la famiglia e che cosa pagheranno altre istituzioni. Ovviamente sempre ricorrendo all’Isee per tutta la famiglia.

Cosa posso dire ancora? Ecco, l’assistenza domiciliare ai disabili, diciamo parimenti all’assistenza degli anziani domiciliare, è un grande sostegno per la famiglia questo servizio di assistenza domiciliare per i disabili, ritengo sia molto importante dare un po' di sollievo a queste famiglie, che sono già penalizzate con la presenza di parenti disabili.

Nell’area disabilità fra l’altro è nato recentemente e l’ho voluto con grande forza, è nato il coordinamento di tutte le Associazioni legate alla disabilità, questo è un esperimento di sussidiarietà orizzontale nell’attivazione dei servizi, ma è un modo anche di mettersi insieme per unire le forze e non parcellizzare dei piccoli interventi per ogni Associazione. Se poi ci saranno le risorse si aggiornerà la <Guida dei servizi>, è un po' vecchiotta e desidererei produrre uno strumento molto più snello, per arrivare all’accesso ai servizi con meno difficoltà, è un po' farraginoso correre di qui e di là e il cittadino non sempre ha uno strumento snello da consultare. Spero di arrivare a produrlo prima del termine del 2012.

Vorrei concludere con, primo, la soddisfazione di non aver tagliato nessun servizio, anzi di averne creato nuovi, che vanno ad aggiungersi allo stanziamento storico, perché lo storico è rimasto, con una differenza, una differenza in aumento tra assestato e previsionale del 2012, che è di 66.000 Euro, arrotondo, per cui da 6.640.000 Euro si è passati a 6.706.000 Euro, dato previsionale del 2012.

Una cosa sola sulle pari opportunità, poi mi taccio, scusatemi. Siccome sono orgogliosa di avere un Sindaco che ha dato per la prima volta, ha dato con Decreto di nomina, la delega delle pari opportunità tra uomo e donna a Treviglio, ne vado orgogliosissima, ho convocato, anche se con un po' di ritardo, mi scuso, la Terza Commissione consiliare per riattivare, uno, il Consiglio delle donne, ormai consolidato e lo riattiverà la Consigliera anziana, che è la Consigliera Borghi…

(intervento fuori microfono)

… lo convocherà, sì, riattiverà nel senso che è un po' che non si convoca, esattamente dal giovedì prima delle elezioni al primo turno, dove tutti i candidati Sindaci hanno sottoscritto l’impegno di ricostituire la Commissione pari opportunità. La Commissione pari opportunità sarà ricostituita, c’è stato il benestare di tutti i Consiglieri della Terza Commissione, ma di più, io ho espresso in Terza Commissione consiliare mercoledì scorso il desiderio di intitolare la Commissione pari opportunità neonanda, alla prof.ssa Katy Merisi, che tanto ha dato a questa Commissione, è stata la mia Presidente, come la Presidente di

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altri membri, di altri Commissari della Commissione, per dieci anni, ha svolto un ruolo intelligente, vivace e diciamo che noi tutte donne qui presenti glielo dobbiamo. Grazie.

Presidente

Passiamo all'Assessore Imeri. Prego.

Assessore Imeri

Per quanto riguarda l'Assessorato all’ambiente, partirei da quello, il primo obiettivo del 2012 è quello di definire il Paes, o Seap, a seconda di come lo si voglia chiamare, quindi il Piano d’azione per l’energia sostenibile, abbiamo incentivato, quando ci siamo insediati, i contatti con la società, abbiamo ottenuto il finanziamento dalla Fondazione Cariplo e con i consulenti abbiamo ormai definito quella che è la bais line, cioè il punto di partenza del Paes. Entro marzo lo porteremo in Seconda Commissione e presenteremo quella che è la bozza, in modo che si possano rispettare i tempi e quindi entro maggio arrivare poi all’approvazione definitiva. Rientra nel Paes anche la definizione del Regolamento per l’edilizia, quindi quello a cui già si faceva, faceva riferimento l'Assessore all’urbanistica.

Le collaborazioni con le scuole sia per quanto riguarda i monitoraggi specifici, che per quanto riguarda alcuni studi, verranno portate avanti, sulla sorta delle convenzioni in essere, per quanto riguarda l’inquinamento da cromo esavalente e/o eventuali nuovi inquinamenti, le attività che sono state attivate, alcune sulla continuità di quello che era già stato fatto e altre di nuova iniziativa, verranno condotte e tra queste c’è la volontà di perseguire quello che è l’obiettivo di una barriera a nord della città, che faccia da appunto, da filtro per tutto quello che una volta uscito a monte potrebbe poi arrivare a valle. Abbiamo presentato una proposta operativa alla Regione, abbiamo ribadito anche nell’ultimo incontro la nostra volontà di realizzarla, hanno chiesto di approfondire lo studio e con i nostri consulenti e i tecnici dei lavori pubblici ci attiveremo in merito.

Per quanto riguarda la convenzione con l’Arpa di Bergamo, è stata definita quella che è la bozza e è una convenzione che ovviamente integra le attività di controllo e monitoraggio già in essere e che si completa con quella che è un’attività alla quale teniamo molto, cioè un’attività di formazione del personale. Si chiamerà ispettore ambientale o come si vorrà chiamare, ma riteniamo fondamentale che per dare una risposta immediata ai cittadini in caso di segnalazioni e comunque anche per dare delle informazioni che siano il più corrette possibili, due

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