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MOZIONE PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COLOGNO E GIUSSANI A SOSTEGNO DEI LAVORATORI FIBER E PER LA DIFESA DEL

TESSUTO PRODUTTIVO DELLA BASSA BERGAMASCA -

Presidente

Ai presentatori la parola per l’illustrazione del provvedimenti. Prego, Consigliere Cologno.

Consigliere Cologno

Grazie Presidente. Vorrei leggere brevemente questa nostra mozione, che viene presentata dai gruppi consiliari del Pdl e della Lega. Mozione a sostegno dei lavoratori Fiber per la difesa del tessuto produttivo della Bassa bergamasca.

Il Consiglio Comunale, premesso che la ditta Fiber, azienda che progetta e produce dispositivi elettromeccanici ed elettronici per l’automazione industriale, con stabilimento ad Arcene, ha annunciato in vista della cessazione delle attività produttive la cassa straordinaria per 43 su 51 operai, che rischiano così di perdere il posto di lavoro; che come si apprende dalla stampa locale il piano della Fiber prevede la sola permanenza di sette-otto persone, legate all’Ufficio commerciale di Treviglio, mentre l’attività sarà spostata in parte presso contoterzisti italiani e in parte in Romania; che nel contesto della crisi che attanaglia anche il sistema produttivo della bergamasca ci troviamo di fronte a un altro caso di dismissione produttiva che scaturisce dalle pratiche diffuse della delocalizzazione ed esternalizzazione, pratiche che alla fine si traducono nella dispersione e nella dissoluzione del patrimonio produttivo, tecnologico di professionalità; che i lavoratori interessati, tra cui diversi in età avanzata, rischiano di trovarsi senza il posto di lavoro, con scarse possibilità di reinserimento, senza reddito, in una situazione sociale, economica e previdenziale ampiamente peggiorata; che è opportuno che le istituzioni e gli Enti locali intervengano in modo non rituale e formale affinché siano assolutamente salvaguardati, insieme alla continuità produttiva, tutti i posti di lavoro e venga scongiurata la dispersone e la dissoluzione del patrimonio produttivo, tecnologico e di professionalità, con grave nocumento per il territorio e il tessuto produttivo della Bassa bergamasca; che la difesa dell’occupazione e del tessuto produttivo locale è obiettivo irrinunciabile dell’Amministrazione Comunale.

Tutto ciò premesso, delibera di impegnare il Sindaco e la Giunta Comunale a verificare attraverso un contatto diretto con la proprietà la disponibilità a trovare soluzioni alternative, meno drastiche di quella unilateralmente prospettata; a garantire la solidarietà e il sostegno dell’Amministrazione Comunale nel percorso per assicurare il lavoro alle operaie e agli operai interessati, persone che hanno sviluppato negli anni professionalità qualificate e responsabilità aziendali riconosciute anche per la qualità del lavoro svolto; a concordare con l’Amministrazione Comunale di Arcene un’azione condivisa, che possa

essere di aiuto per la ricerca della soluzione della questione, evitando così l’impoverimento del tessuto produttivo locale. Grazie.

Presidente

Grazie, Consigliere. Dichiaro aperta la discussione. Invito i Consiglieri a iscriversi. La parola al Sindaco.

Sindaco

Volevo relazionare brevemente sull’incontro che c’è stato il 27 in Provincia, nella sede dell’Assessorato alle attività produttive, erano presenti due rappresentanti della società, un avvocato, Federico Almini, che è uno specialista di processi di ristrutturazione aziendali, che rappresentava l’azienda, il dott. Stefano Malandrini, di Confindustria, che anche in quel caso rappresentava l’azienda e poi rappresentanze dei sindacati e la Rsu locale, oltre che poi il personale degli uffici, il sottoscritto e il Sindaco di Arcene.

Parto dal fondo, dico, col Sindaco di Arcene abbiamo concordato che, visto che l’interesse è reciproco al mantenimento, ogni azione venga concordata, così come dice il testo della mozione, sin da quando è stato attivato il percorso di crisi al termine dell’anno scorso, con Beppe Foresti ci siamo sentiti in ogni occasione possibile e anche in sede di ultimo incontro. Mi è sembrato che la discussione dello scorso venerdì abbia portato a un punto abbastanza significativo di vicinanza tra le istanze della parte lavoratrice e della proprietà, il processo è molto delicato perché vede anche come soluzione possibile il trasferimento di proprietà dell’azienda ad altra proprietà, in maniera tale da salvaguardare poi il processo produttivo e le rappresentanze dei lavoratori in quella sede hanno chiesto il riallestimento in sede dell’attrezzeria e delle altri parti, degli altri reparti di lavoro che addirittura per alcune parti della produzione erano state smantellate e portate presso terzisti rumeni. La proprietà ha dato un impegno alla realizzazione di questo genere di intervento e hanno concordato modalità da una parte per il pagamento degli stipendi che a dicembre non erano ancora stati liquidati e dall’altra parte per un allentamento, diciamo modulato del blocco, in maniera tale che non ci siano poi ripercussioni in termini di penale sull’azienda per mancate consegne, rispetto a obblighi contrattuali previgenti.

Oggi pomeriggio alle 17, quindi non ho ancora avuto tempo per informarmi, ci sarebbe stata una seconda riunione, la quale metteva poi in esercizio alcuni degli accordi che erano stati prefigurati nella riunione dello scorso venerdì, mi sembra che ci sia una disponibilità da parte dei

lavoratori a concedere questa, diciamo questo allentamento, grazie al quale l’azienda mantiene gli ordinativi esistenti e dall’altra parte è sembrato che anche i lavoratori, per giudizio loro, dico, la disponibilità della proprietà che invece in altre circostanze era stata più di forma che non di sostanza, in questo caso possa concretizzarsi con qualcosa di concreto.

Credo che a breve, dico al massimo entro il termine di questa settimana, potremo vedere se il percorso virtuoso che passa attraverso appunto l’assunzione della responsabilità di questo processo di alienazione va a concludersi, mi è sembrato comunque che ci sia qualche spiraglio davvero positivo, dico, che penso vada colto, anche con il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Treviglio e con il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Arcene. Grazie.

Presidente

Ringraziamo il Sindaco. Vi sono altri Consiglieri che chiedono la parola?

Consigliere Bussini.

Consigliere Bussini

Grazie Presidente. Riguardo alla vicenda della Fiber, il Partito Democratico è solidale con i lavoratori e con la vicenda, la triste vicenda che si sta compiendo e, ho partecipato personalmente alla manifestazione che i lavoratori della Fiber hanno svolto mi sembra il 7 o l’8 gennaio, non ricordo e una delegazione in quella data aveva incontrato il Sindaco Pezzoni e l’Amministrazione di Arcene e già in quell’incontro ricordo che la rappresentanza sindacale aveva chiesto un impegno concreto da parte del Sindaco proprio riguardo al primo punto di questa delibera, cioè a verificare attraverso un contatto diretto con la proprietà la disponibilità a trovare soluzioni alternative. Quindi era già una richiesta che avevano portato avanti in modo abbastanza deciso i delegati sindacali il 7-8 gennaio.

Adesso, io volevo appunto sapere dell’incontro del 27, perché ero a conoscenza di questo incontro, il Sindaco ha risposto e naturalmente il Partito Democratico aderisce a questa delibera e si mette a disposizione per qualsiasi tipo di aiuto, intervento o che altro. Grazie.

Presidente

Grazie. Prego sig. Sindaco.

Sindaco

La questione di fondo è che una delle vie, diciamo la via principale per la salvaguardia dell’azienda sembra essere, a detta dell’attuale rappresentante della proprietà e soprattutto della parte dei lavoratori, una forte discontinuità gestionale, sostanzialmente stiamo chiedendo alla proprietà di tirarsi indietro da questo punto di vista e di far andare avanti l’azienda cedendola ad altri. Capite benissimo che l’intervento del Consiglio Comunale di Treviglio si spinge fino alla, cioè la sollecitazione si spinge, dico, fino a questi limiti, che sono quelli di una forte sollecitazione da parte nostra a garantire soprattutto la professionalità, anche perché in effetti mi risulta che i clienti di Fiber chiedano il prodotto realizzato magari anche attraverso parti di processo terziarizzato, ma alla fine comunque collaudato qui in sede, cosa che non è successo per alcune partite di prodotto, che hanno avuto poi delle difficoltà. Quindi ringrazio la Consigliera Bussini che ha ricordato l’incontro e la manifestazione dello scorso gennaio, credo che sia significativo da parte nostra andare avanti su questa strada con una negoziazione anche informale, dico, ma che consenta nella sostanza poi la salvaguardia dei posti di lavoro.

Presidente

Grazie. Nessun altro chiede la parola?

Consigliere Bussini

Scusi, mi sono dimenticata solo una… posso?

Presidente

Prego Consigliere, finisca.

Consigliere Bussini

Se ritenete efficace inserire al punto 3, concordare con l’Amministrazione Comunale di Arcene e magari anche con la Provincia, non so se l'Assessore Provinciale alla partita è coinvolto in questa vicenda, credo di sì, se quindi magari si può aggiungere il coinvolgimento anche della Provincia, emendare il punto 3. Quindi concordare con l’Amministrazione Comunale di Arcene, sì, ma anche con l'Assessore Provinciale, se ritenete opportuno.

Presidente

Grazie, Consigliera. Poi chiediamo ai presentatori se fanno propria la proposta o se dobbiamo, o se nel caso formalizzerà un emendamento.

Vi sono altri Consiglieri iscritti? Nessun altro chiede la parola?

Consigliere Cologno, sulla proposta di modifica.

(interventi in sottofondo) Consigliere Cologno

Sì, va bene inserire anche il discorso dell’Assessore Provinciale.

Presidente

Grazie Consigliere. Quindi il testo lo consideriamo già modificato.

Nessun altro interviene nella discussione? Dichiaro chiusa la discussione…

Intervento ?

Con l’Amministrazione Comunale di Arcene e col competente Assessorato Provinciale…

Presidente

… il testo è già fatto proprio dai proponenti, quindi non c’è bisogno di modificarlo, esatto. Dichiaro chiusa la discussione, invito i Consiglieri a iscriversi per dichiarazione di voto. Nessuno chiede la parola per dichiarazione di voto. Pongo quindi in votazione il punto n. 4 all’ordine del giorno, avente ad oggetto, mozione presentata dai Consiglieri Cologno e Giussani a sostegno dei lavoratori Fiber e per la difesa del tessuto produttivo della Bassa bergamasca. Procediamo con votazione in forma palese e con sistema elettronico. Dichiaro aperta la votazione.

Chi non ha votato? Consigliere Borghi. Dichiaro chiusa la votazione. 16 voti a favore, nessun contrario e nessun astenuto, il Consiglio approva all’unanimità.

Procediamo col punto n. 5 all’ordine del giorno.

Punto n. 5)

MOZIONE PRESENTATA DAI GRUPPI CONSILIARI P.D. E A.B.S. IN ORDINE ALLA RILEVAZIONE IN FALDA DI CLOROFORMIO E NICHEL -

Presidente

La parola ai presentatori per l’illustrazione della mozione. Consigliera Borghi, prego.

Consigliera Borghi

Grazie. Anche noi come il Consigliere Merisi ci siamo basati per questa mozione ovviamente dalle informazioni che abbiamo avuto tramite la stampa e abbiamo visto che anche chi siede al Tavolo dell’acqua ha avuto alcuni problemi nel leggere e interpretare in modo univoco tutte le informazioni che confusamente sono apparse sui giornali, talvolta anche in modo contraddittorio. Ci pare che al di là dei dati siamo ancora lontani dall’individuare le cause del nuovo inquinamento e parlo di quello di cloroformio e nichel, anche se abbiamo sentito la relazione dell'Assessore, che insomma ci dà alcuni dati e quindi l'Assessore dice, non dovrebbe passare nella falda profonda, ma il non dovrebbe è lecito insomma, per cui è importante che su questo tema, insomma, si arrivi a soluzioni le più certe possibili.

Riteniamo anche noi, perché ci siamo passati, perché sappiamo quanto il tema sia complesso e quanto il danno sia stato fatto, a prescindere da noi e da voi, perché è stato fatto negli anni scorsi, per un uso folle del territorio e quindi sappiamo che lì ci stanno tutta una serie di problemi e anche noi non siamo per allarmare la popolazione, ma per non allarmare bisogna anche dare informazioni soprattutto a coloro che dentro la città sono, così, un po' portatori di queste notizie, i Consiglieri in primis e poi i Presidenti delle Associazioni, chi fa attività sociale, eccetera.

C’è stata la Conferenza dei servizi sull’acqua, appunto, tenutasi in Regione il 19 ultimo scorso, a cui ha partecipato anche l'Assessore Raimondi, il quale ha sia suggerito e sottolineato il fatto che i controlli vadano fatti con continuità e che si debba, come si diceva prima, vigilare appunto sui nuovi pozzi e sull’installazione di pompe di calore.

Ma ha anche espresso chiaramente l’auspicio che i cittadini possano godere della loro acqua con tranquillità, cosa che non sta avvenendo in città, ci pare, e cosa che neanche in seno alla Conferenza dei servizi è stata affrontata concretamente, perché la tranquillità si ottiene dai cittadini con una disponibilità di risorse per intervenire là dove le esigenze lo richiedono.

Parlando del cromo devo dire che era stato il secondo plume, e siamo al terzo, era stato individuato nel 2008 e ne siamo venuti a conoscenza a fine 2009, quindi, poi ritardi paurosi su tutta una serie di interlocuzioni e di impegni che si sono presi, tanto è vero che anche il Sindaco di

Ciserano, attraverso la stampa, dice, siamo in ritardo su tutto, finalmente è partito, vi sapremo dire. Quindi c’è un ritardo continuo su queste vicende e mi pare che né i sei nuovi piezometri di cui parla l’Arpa e io ho letto questo prima di stendere la mozione, siano stati finanziati, né la richiesta dell’Assessore Imeri, che è comparsa pure sulla stampa e che fa parte di quella che è stata la nostra prima mozione sul cromo, che era quella di fare un pozzo a nord di Treviglio, che ci garantisse rispetto al plume che scende da nord, ecco, queste cose stanno ancora sulla carta, continuiamo a ripeterle e noi sappiamo che va così, però bisogna che in qualche modo il bandolo della matassa si trovi. E poi il fatto che dai giornali sembra che la Nuova Igb sia ormai, tanto è vero che l’Arpa si sta apprestando, se non l’ha già fatto, perché questo l’ho letto alcuni giorni fa, a consegnare alla Procura della Repubblica gli atti, quindi la Nuova Igb dovrebbe, dovrebbe, è ritenuta responsabile dall’Arpa.

Tutto questo detto, chiediamo che il Consiglio Comunale si impegni a relazionare quanto prima in Seconda Commissione circa l’inquinamento della falda, soprattutto rispetto alle ultime contaminazioni rilevate, quindi, che magari la relazione che stasera ha fatto, lo aggiungo adesso ovviamente, l'Assessore Imeri, venga portata in Seconda Commissione, così che attraverso domande, attraverso un confronto, attraverso un’interlocuzione riusciamo anche come Consiglieri ad entrare più nel merito delle questioni e che non sia solo di dati, ma anche di interventi finanziati e non finanziati e finanziati da chi. Ad allargare, come diceva prima il Consigliere Merisi, il Tavolo dell’acqua alla partecipazione di altri portatori di interessi, quali una rappresentanza della Seconda Commissione, ripeto, se i Consiglieri sono informati possono non allarmare la popolazione e le Associazioni di categoria, credo che le Associazioni di categoria, e altri ancora, se il Sindaco ne individuasse altri, credo che imprenditori e agricoltori abbiano tutto l’interesse a rendere il più attrattivo possibile il territorio in cui svolgono le loro attività e quindi credo che debbano essere coinvolti, così come credo che le loro Associazioni possano in qualche modo condizionare chi magari, nel loro ambito, non tutela l’ambiente fino in fondo e quindi potrebbero essere presenti anche con un’azione di controllo.

Ad organizzare entro tre mesi un Consiglio Comunale aperto, che sia occasione di informazione e interlocuzione e confronto coi cittadini, è un tema molto sentito dai cittadini questo, ma tanto, perché non so voi, ma io credo che più di noi sarete fermata per strada con la gente che vi chiede, ma allora l’acqua è potabile o non è potabile? Noi continuiamo a ripetere che è potabile, ma la gente non si accontenta, i cittadini non si accontentano.

A chiedere formalmente, o meglio, a reiterare formalmente, perché noi l’avevamo fatto alla Regione Lombardia e so che è stato fatto anche dai Consiglieri regionali in questo periodo, quindi a reiterare formalmente alla Regione Lombardia la richiesta di potenziare l’Arpa, noi avevamo e voi vedo che state andando sulla, nella stessa direzione, avevamo appunto deciso di ricorrere a contratti privati, come avete fatto voi, perché se l’Arpa non ha le risorse né umane né finanziarie per farlo, è ovvio che bisogna ricorrere a strutture private, però io ritengo che la tutela dell’ambiente e della salute delle persone, soprattutto in un’area con una contaminazione e un inquinamento dell’acqua di questi livelli, vada garantita da una struttura che ha alle spalle tutta la responsabilità della Regione Lombardia, perché credo che questo sia dovuto ai cittadini amministrati appunto dalla Regione Lombardia, in questo momento particolare.

E poi, ultima richiesta, quella di attuare quando deliberato dal Consiglio Comunale in data 29 settembre 2011, denuncia alla Procura della Repubblica delle aziende indicate da Arpa come responsabili di fenomeni d’inquinamento, nella fattispecie sporgendo denuncia a carico di Nuova Igb, non appena Arpa avrà segnalato alla Procura della Repubblica, non appena Arpa, se non l’ha ancora fatto è ovvio che non lo si può fare, perché così ha deciso il Consiglio Comunale e noi l’avevamo fatto a prescindere, non appena Arpa avrà segnalato alla Procura della Repubblica la responsabilità di questa ditta nell’inquinamento da cromo esavalente. E dirò di più, si potrebbe fare anche una denuncia contro ignoti, cosa che avevamo fatto prima che Cromoplastica fosse individuata come, però stiamo a quanto già deliberato dal Consiglio Comunale il 29 settembre e appena Arpa avrà segnalato alla Procura la responsabilità di Nuova Icb parta la denuncia da parte del Comune di Treviglio. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliera per l’illustrazione della mozione. Dichiaro aperta la discussione. La parola al Vice Sindaco. Prego.

Assessore Imeri

Allora, alcune precisazioni. Non era una Conferenza dei servizi quella del 19, è una differenza abbastanza sostanziale, proprio nel fatto del valore, sono tutti incontri, l’ultima Conferenza dei servizi risale alla sperimentazione di Cromoplastica, quindi alla Biosearch, poi altre Conferenze dei servizi non ce ne sono state, sono stati tutti incontri tecnici. Riprendo alcune sue considerazioni perché le ritengo importanti.

Giustamente si diceva che la corretta informazione passa anche

attraverso i Consiglieri e siamo ovviamente d’accordo, e anche chi fa attività sociale, ed è proprio da questo che è nato lo spunto del Tavolo dell’acqua, che non è un tavolo chiuso, quindi, anche per rispondere, tant’è che nel documento condiviso d’intenti che presenteremo a febbraio, è previsto appunto l’ampliamento alla partecipazione di altri soggetti, che si facciano portatori di interessi di varie categorie, quindi sicuramente agricoltori, imprenditori, ma tante altre realtà, potranno poi subentrare, nel momento in cui ovviamente condivideranno quella che è la base di partenza del tavolo, che non è quella di avere assolutamente un colore politico, tant’è che c’è dentro appunto di tutto, per usare un termine della strada, ma è proprio quello di dare ai cittadini le risposte e le informazioni corrette, e utilizzo un’altra citazione in merito al discorso del Consiglio Comunale aperto, la gente non si accontenta di quello che diciamo noi, io sono formalmente convinto, anche se potrebbe sembrare un boomerang, che sia proprio più importante che la gente acquisisca le conoscenze, acquisisca i dati, sia tutto assolutamente alla luce del sole, ed è per quello che noi stiamo recuperando una marea d’informazioni sui dati dell’acqua, eccetera, proprio perché solo con quelli poi possiamo veramente attivare una campagna d’informazione, che non sia l'Assessore di turno, il Sindaco di turno, Cogeide di turno, Asl di turno e ripeto, lo dico con molta coerenza e con molta concretezza e anche realismo, ma perché se ovviamente è un po' il gioco delle parti, è ovvio che salvo casi eclatanti nessuno andrà mai, invece la consapevolezza e la volontà del Tavolo dell’acqua, dei fondi che ci sono nel Bilancio, proprio per sostenere questa attività di informazione, che passerà attraverso pubblicazioni, convegni, incontri pubblici, nasce da questa consapevolezza.

Quindi sono convinto che sia la strada giusta per dare quelle che sono le informazioni corrette, che forse sono arrivate sempre raramente e quindi hanno portato anche a questo clima di allarmismo, che poi viene alimentato a volte strumentalmente da fazioni più disparate, perché poi anche qui bisogna essere, ripeto, realisti e nessuno si deve mettere la mantella della verità in tasca. Quindi, senza i dati non può partire nessuna campagna informativa.

Sulla Seconda Commissione, noi volevamo fare un’appendice a quella che c’è stata il 25 gennaio, sia su questo argomento che su un altro, poi avevamo l’interrogazione del Consigliere Merisi, se non si ritiene

Sulla Seconda Commissione, noi volevamo fare un’appendice a quella che c’è stata il 25 gennaio, sia su questo argomento che su un altro, poi avevamo l’interrogazione del Consigliere Merisi, se non si ritiene

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