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2021_12_06_Progetto impianto Illuminazione (8378 KB)

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MASTER STUDIO di ZANATO Per. Ind. DAVIDE –ROVIGO – BAMAT IMPIANTI Srl – OCCHIOBELLO (RO) 1

per lo sviluppo del progetto per sviluppare il progetto Richiedente

SOCIETA’ AGRICOLA FIORIN DI LIONELLO & C. S.S.

Via Mensa n.3 – Santa Maria in Fabriago LUGO (RA)

Cantiere Via Trento n.47 – Loc. MENARE’

COLLE UMBERTO (TV)

Intervento Progetto impianto di illuminazione esterna privato a servizio delle pulcinaie

n.7-8-9-10

Scopo del lavoro Redazione progetto impianto di illuminazione esterna, come identificato all’art. 1 comma 2, lettera “a” e art. 5 comma 2, lettera “c” del D.M.

37 del 22.01.08 ed elaborato come richiesto dalla Guida CEI 0-2 fascicolo 2459 G –

Tabella B Classificazione AGRCB Principali Leggi di riferimento • DM 37 del 22.01.08

• Legge 186/68 Principali norme impiantistiche

di riferimento

• CEI 64-8

• CEI 64-8 V4

• UNI EN 12464-2

• UNI 10819 :2021

• Tabelle CEI UNEL Principali norme di prodotto

di riferimento

• CEI EN 60947-1

• CEI EN 60947-2

• CEI EN 60947-3

• CEI EN 60947-4

• CEI EN 61439-1/2

• CEI EN 60898-1

• CEI EN 60228

• CEI 20-38

• CEI EN UNEL 35310

• EN 50575

• CEI EN 61210

• CEI EN 61386-1

• CEI EN 50085

• CEI EN 50086-1

• CEI EN 61008-1

• CEI EN 61009-1

• CEI EN 60598-1

• CEI EN 60529

• CEI UNEL 35016 Vincoli da rispettare • Legge Regionale 7 agosto 2009 n. 17

recante “Nuove norme per il contenimento dell’inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell’illuminazione per esterni e per la tutela dell’ambiente e dell’attività svolta dagli osservatori astronomici”.

E ALTRE NORME CEI ANCHE SE NON CITATE

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energetici da esso derivanti;

b) l'uniformità dei criteri di progettazione per il miglioramento della qualità luminosa degli impianti per la sicurezza della circolazione stradale;

c) la protezione dall'inquinamento luminoso dell'attività di ricerca scientifica e divulgativa svolta dagli osservatori astronomici;

d) la protezione dall'inquinamento luminoso dell'ambiente naturale, inteso anche come territorio, dei ritmi naturali delle specie animali e vegetali, nonché degli equilibri ecologici sia all'interno che all'esterno delle aree naturali protette;

e) la protezione dall’inquinamento luminoso dei beni paesistici, così come definiti dall’articolo 134 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137” e successive modificazioni;

f) la salvaguardia della visione del cielo stellato, nell’interesse della popolazione regionale;

g) la diffusione tra il pubblico delle tematiche relative all'inquinamento luminoso e la formazione di tecnici con competenze nell'ambito dell'illuminazione.

Ai fini della presente legge il cielo stellato è patrimonio naturale da conservare e valorizzare.

Definizioni.

Ai fini della presente legge si intende per:

a) inquinamento luminoso: ogni forma di irradiazione di luce artificiale che si disperda al di fuori delle aree cui essa è funzionalmente dedicata e, in particolare, oltre il piano dell'orizzonte;

b) inquinamento ottico o luce intrusiva: ogni forma di irradiazione artificiale diretta su

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MASTER STUDIO di ZANATO Per. Ind. DAVIDE –ROVIGO – BAMAT IMPIANTI Srl – OCCHIOBELLO (RO) 3

f) fascia di rispetto: l'area circoscritta agli osservatori astronomici, ai siti di osservazione, nonché le intere aree naturali protette, la cui estensione di raggio è determinata dall’articolo 8, comma 7, lettere a), b), c) della Legge Regionale in oggetto.

REQUISITI IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE ESTERNA

Si considerano conformi ai principi di contenimento dell’inquinamento luminoso e del consumo energetico gli impianti che rispondono ai seguenti requisiti :

a) sono costituiti di apparecchi illuminanti aventi un’intensità luminosa massima compresa fra 0 e 0.49 candele (cd) per 1.000 lumen di flusso luminoso totale emesso a novanta gradi ed oltre;

Gli apparecchi previsti non emettono luce verso l’alto e saranno installati a 0°

con il vetro parallelo al piano campagna.

b) sono equipaggiati di lampade ad avanzata tecnologia ed elevata efficienza luminosa, come quelle al sodio ad alta o bassa pressione, in luogo di quelle ad efficienza luminosa inferiore. È consentito l’impiego di lampade con indice di resa cromatica superiore a Ra=65, ed efficienza comunque non inferiore ai 90 lm/w esclusivamente per l’illuminazione di monumenti, edifici, aree di aggregazione e zone pedonalizzate dei centri storici.

I nuovi apparecchi d'illuminazione a led possono essere impiegati anche in ambito stradale, a condizione siano conformi alle disposizioni di cui ai punti a) e c) e l'efficienza delle sorgenti sia maggiore di 90lm/W;

Nel caso di progetto sono previsti apparecchi di tipo stradale con sorgente a LED aventi temperatura di colore 3000°K e con efficienza superiore a 90 lm/W.

d) sono provvisti di appositi dispositivi che abbassano i costi energetici e manutentivi, agiscono puntualmente su ciascuna lampada o in generale sull'intero impianto e riducono il flusso luminoso in misura superiore al trenta per cento rispetto al pieno regime di operatività, entro le ore ventiquattro. La riduzione di luminanza, in funzione dei livelli di traffico, è obbligatoria per i nuovi impianti d'illuminazione stradale.

Le modalità di illuminazione degli edifici devono essere conformi ai requisiti di cui al punto a), con spegnimento o riduzione della potenza d’illuminazione pari ad almeno il trenta per cento, entro le ventiquattro ore.

Le armature di tipo stradale previste sono dotate di regolazione del flusso luminoso dal 10% al 100% con sistema 1-10V

Ai fini dell’alta efficienza degli impianti si osservano le seguenti prescrizioni:

a) sono previsti, a parità di luminanza, apparecchi che conseguano impegni ridotti di potenza elettrica, condizioni massime di interasse dei punti luce e che minimizzino costi e interventi di manutenzione nell’illuminazione privata per esterni.

b) massimizzazione della frazione del flusso luminoso emesso dall'impianto, in ragione dell’effettiva incidenza sulla superficie da illuminare (utilanza). La progettazione degli impianti di illuminazione esterna notturna sarà tale da contenere al massimo la luce intrusiva all'interno di ogni ambiente adiacente l'impianto.

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riguardanti la sicurezza e la salute dei lavoratori sul posto di lavoro e inoltre non rientra nello scopo e campo di applicazione dell'articolo 153 del trattato CE, sebbene i requisiti illuminotecnici generalmente soddisfino le esigenze di sicurezza.

I seguenti documenti, in tutto o in parte, sono richiamati, con carattere normativo, nel presente documento e sono indispensabili per la sua applicazione. Per quanto riguarda i riferimenti datati, si applica esclusivamente l'edizione citata. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione del documento a cui si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti).

EN 12665:2011 Light and lighting - Basic terms and criteria for specifying lighting requirements

EN 13201-2 Road lighting - Part 2: Performance requirements EN 13201-3 Road lighting - Part 3: Calculation of performance

ISO 3864-1 Graphical symbols - Safety colours and safety signs - Part 1: Design principles for safety signs and safety markings

Nella tabella seguente al punto 5.5.1. sono riportati i requisiti di illuminazione delle zone oggetto di progetto.

DESCRIZIONE IMPIANTO

L’impianto di illuminazione esterna a servizio delle pulcinaie n.7-8-9-10 sarà realizzato nelle rispettive testate e controtestate, con apparecchi di tipo stradale a LED con ottica asimmetrica, al fine di illuminare le porte e portoni di accesso all’allevamento e sarà realizzato come segue :

- con apparecchi installati ad un’altezza di 4.5 m, nella testata e nella controtestata del capannone aventi potenza 60W, 3000° K, flusso luminoso 8452 lm, CRI ≥ 70 tipo

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impulsivi atto a proteggere il modulo LED e il relativo alimentatore. Opera in due modalità:

1) modo differenziale: surge tra i conduttori di alimentazione, ovvero tra il conduttore di fase verso quello di neutro.

2) modo comune: surge tra i conduttori di alimentazione, L/N, verso la terra o il corpo dell’apparecchio se quest’ultimo è in classe II e se installato su palo metallico.

- equipaggiamento:completo di connettore stagno IP66 per il collegamento alla linea.

- tecnologia LED di ultima generazione Ta-30+40°C vita utile 80%: 80.000h (L80B20). Classificazione rischio fotobiologico: Gruppo di rischio esente - Fattore di potenza >0.9

- verniciatura conforme alla norma UNI EN ISO 9227

- prodotti in conformità alle norme EN60598 - CEI 34 - 21. Hanno grado di protezione secondo le norme EN60529;

- regolazione 1-10V che rende possibile la regolazione dal 10% a 100% del flusso luminoso

Gli apparecchi saranno installati con apposite staffe nella parte centrale delle testate e controtestate dei capannoni (vedere elaborato grafico) con regolazione 0°

ovvero con il vetro parallelo al piano campagna.

Il funzionamento dell’impianto di illuminazione sarà regolato da interruttore astronomico con il seguente orario :

dalle 21.00-06.00 periodo estivo dalle 17.00-07.00 periodo invernale

Il livello di illuminamento medio mantenuto risultante dai calcoli illuminotecnici redatti con programma Dialux risulta :

- 23 lux medi nelle testate dei capannoni - 21 lux medi nelle contro testate dei capannoni

Alle ore 22.00, al termine delle ultime attività di controllo interno agli allevamenti, è prevista una riduzione dell’80% del flusso luminoso mediante sistema di regolazione 1-10V, in modo da mantenere una illuminazione di sicurezza non superiore a 5 lux (vedere calcolo illuminotecnico allegato) in particolare risultano:

- 4.59 lux medi nelle testate dei capannoni - 4.21 lux medi nelle contro testate capannoni

In riferimento agli apparecchi esistenti, oggetto di adeguamento, tali non ricadono nelle aree in esame e pertanto il loro contributo di illuminazione non è stato valutato.

IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE ESISTENTE

L’impianto di illuminazione esistente realizzato con apparecchi al sodio e ai ioduri metallici sarà oggetto di relamping con altri apparecchi a tecnologia LED. In attesa della redazione del progetto di intervento complessivo, i corpi illuminanti non conformi saranno adeguati orientando il vetro piano in modo che sia parallelo al piano campagna e quelli con emissione verso l’alto scollegati (globi luminoso in ingresso).

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DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’

DEL PROGETTO ILLUMINOTECNICO

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– 45100 – Rovigo iscritto all’Ordine dei Periti Industriali della Provincia di Rovigo con numero 414, progettista dell’impianto di illuminazione esterna a servizio delle pulcinaie n. 7- 8-9-10 della Ditta SOCIETA’ AGRICOLA FIORIN DI LIONELLO & C. S.S. siti in Colle Umberto (TV), via Trento n.47 – Località Menarè

D I C H I A R A

sotto la propria personale responsabilità che l’impianto è stato progettato in conformità alla legge della Regione Veneto n. 17 del 07/08/09 " Nuove norme per il contenimento dell'inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell'illuminazione per esterni e per la tutela dell'ambiente e dell'attività svolta dagli osservatori astronomici. ", art. 9, ed alle successive integrazioni e modifiche, avendo in particolare:

- riportato dettagliatamente nel progetto illuminotecnico esecutivo tutti gli elementi per una installazione corretta ed ai sensi della L.r. 17/09 e succ. integrazioni.

- rispettato le indicazioni tecniche della L.r. 17/09 e succ. integrazioni medesima, e realizzato una relazione illuminotecnica a completamento del progetto, che dimostri la completa applicazione della L. r. 17/09 medesima,

- seguito la normativa tecnica applicabile all’impiego e nello specifico la norma UNI EN 12464-2:2016 e quindi di aver realizzato un progetto a “regola d’arte”

- corredato il progetto illuminotecnico della documentazione di seguito elencata:

• Relazione che dimostra il rispetto delle disposizioni di legge della L.r. 17/09 e succ.

integrazioni,

• Calcoli illuminotecnici e risultati illuminotecnici (comprensivi di eventuali curve iso- luminanze e iso-illuminamenti)

• Dati fotometrici del corpo illuminante in formato tabellare numerico cartaceo.

Tali dati sono stati certificati e sottoscritti, circa la loro veridicità, dal responsabile tecnico del laboratorio di misura, certificato secondo standard di qualità preferibilmente meglio se di ente terzo quale IMQ.

di attuare tutte le misure previste in merito alla riduzione del flusso luminoso delle lampade al fine di mantenere i livelli di illuminamento richiesti dalle norme in regime di riduzione notturna.

D E C L I N A

- ogni responsabilità per sinistri a persone o a cose derivanti da una esecuzione sommaria e non realizzata con i dispositivi previsti nel progetto illuminotecnico esecutivo,

- ogni responsabilità, qualora dopo averlo segnalato alla società installatrici, la stessa proceda comunque in una scorretta installazione (non conforme alla L.r. 17/09) dei corpi illuminanti. In tal caso il progettista si impegna a segnalarlo al committente (pubblico o privato), in forma scritta

Rovigo , 12/11/2021 In Fede

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• T = collegamento diretto a terra di un punto del sistema (neutro)

• N = collegamento delle masse al punto del sistema elettrico collegato a terra

• S = conduttori di neutro e di terra separati

Tutte le masse dell’impianto dovranno essere collegate al punto di messa a terra del sistema di alimentazione con conduttori di protezione che dovranno essere messi a terra in corrispondenza o in prossimità del trasformatore.

Il punto di messa a terra del sistema di alimentazione è generalmente in punto di neutro, se tale punto non è disponibile o non è accessibile si dovrà mettere a terra un conduttore di fase.

In nessun caso un conduttore di fase dovrà servire da conduttore PEN

Nessun dispositivo di interruzione o di sezionamento deve essere inserito nel conduttore PEN.

Le caratteristiche dei dispositivi di protezione e le impedenze dei circuiti devono essere tali che, se si presenta un guasto di impedenza trascurabile in qualsiasi parte dell’impianto tra un conduttore di fase ed un conduttore di protezione o una massa, l’interruzione automatica dell’alimentazione avvenga entro il tempo specificato, soddisfacendo la seguente condizione

Z . I ≤ U

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Gli impianti dovranno essere costruiti in modo da consentire al personale addetto all’esercizio della manutenzione di circolare e di intervenire in sicurezza in ogni punto dell’impianto, secondo le circostanze, nell’ambito dei propri compiti e delle autorizzazioni concesse.

Le operazioni specifiche di manutenzione, preparazione dei lavori e riparazioni, che dovranno essere effettuate in prossimità delle parti attive o sulle stesse, dovranno essere eseguite osservando le regole, le procedure e le distanze di lavoro stabilite nelle Norme CEI-EN 50110-1 e CEI-EN 50110-2 “Esercizio degli impianti elettrici”. Le modalità dei lavori, che richiedono autorizzazioni specifiche, sono stabilite dalle norme specifiche.

PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI

Gli impianti dovranno essere costruiti in modo da evitare il contatto non intenzionale con parti attive o il raggiungimento di zone pericolose (zone di guardia) prossime alle parti attive.

Si dovranno proteggere le parti attive, quelle con il solo isolamento funzionale, e le parti che possono essere considerate a potenziale pericoloso.

La protezione potrà essere ottenuta con misure diverse a seconda che l’impianto sia situato in un’area elettrica chiusa oppure no.

Misure per la protezione contro i contatti diretti

Tipi di protezione

Sono riconosciuti i seguenti tipi di protezione :

protezione per mezzo di involucri

protezione per mezzo di barriere (ripari)

protezione per mezzo di ostacoli (parapetti)

protezione mediante distanziamento

La protezione contro i contatti indiretti mira ad evitare che cedimenti dell'isolamento principale facciano assumere a parti conduttrici un potenziale pericoloso per le persone.

PROTEZIONE ADDIZIONALE MEDIANTE INTERRUTTORI DIFFERENZIALI L’uso di interruttori differenziali, con corrente differenziale nominale d’intervento non superiore a 30 mA, è riconosciuto come protezione addizionale contro i contatti diretti in caso di insuccesso delle altre misure di protezione o di incuria da parte degli utilizzatori.

L’uso di tali dispositivi non è riconosciuto quale unico mezzo di protezione contro i contatti diretti e non dispensa dall’applicazione di una delle misure di protezione specificate in precedenza (protezione mediante isolamento delle parti attive e protezione mediante distanziamento).

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- per i circuiti che alimentano le prese a spina con corrente nominale non superiore a 32 A destinate ad alimentare apparecchi utilizzatori mobili usati all’esterno

PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI

PROTEZIONE MEDIANTE INTERRUZIONE DELL’ALIMENTAZIONE

Un dispositivo di protezione deve interrompere automaticamente l’alimentazione al circuito od al componente elettrico, che lo stesso dispositivo protegge contro i contatti indiretti, in modo che, in caso di guasto, nel circuito o nel componente elettrico, tra una parte attiva ed una massa o conduttore di protezione, non possa persistere, per una durata sufficiente a causare un rischio di effetti fisiologici dannosi in una persona in contatto con parti simultaneamente accessibili, una tensione di contatto presunta superiore alla tensione di contatto limite convenzionale. Tuttavia indipendentemente dalla tensione di contatto, in alcune circostanze è permesso un tempo di interruzione, il cui valore dipende dal tipo di sistema, non superiore a 5 s oppure a 1 s.

PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE CONTRO LE SOVRACORRENTI I conduttori attivi devono essere protetti da uno o più dispositivi che interrompano automaticamente l’alimentazione quando si produce un sovraccarico o un cortocircuito, con l’eccezione del caso in cui la sovracorrente sia limitata.

I dispositivi che assicurano la protezione sia contro i sovraccarichi sia contro i cortocircuiti dovranno essere in grado di interrompere qualsiasi sovracorrente, sino alla corrente di cortocircuito presunta nel punto in cui i dispositivi sono installati.

Tali dispositivi di protezione possono essere :

- interruttori automatici provvisti di sganciatore di sovracorrente - interruttori combinati con fusibili

- fusibili

Dispositivi chi assicurano solo la protezione contro i sovraccarichi

- sono dispositivi con caratteristiche di funzionamento generalmente a tempo

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riscaldamento nocivo all’isolamento, ai collegamenti, ai terminali o all’ambiente circondante le condutture.

Le caratteristiche di funzionamento di un dispositivo di protezione delle condutture contro i sovraccarichi dovranno rispondere alle seguenti due condizioni :

Ib In Iz (1)

If 1,45 x Iz (2) dove :

Ib = corrente di impiego del circuito

In = corrente nominale del dispositivo di protezione Iz = portata in regime permanente della conduttura

If = corrente che assicura l’effettivo funzionamento del dispositivo di protezione entro il tempo convenzionale in condizioni definite.

Coordinamento tra conduttori e dispositivi di protezione

Il coordinamento tra le caratteristiche del circuito da proteggere e quelle del dispositivo di protezione è rappresentato dalla seguente figura:

In sede internazionale la corrente If è sostituita con la corrente I2: I2 è eguale ad If per gli interruttori automatici e minore di If (valore allo studio) per i fusibili.

I valori di If sono definiti nelle relative Norme di prodotto,

Quando il sovraccarico è compreso tra Iz e If esso può durare a lungo senza provocare interventi delle protezioni; per questo motivo il valore della corrente di impiego IB deve essere fissato in modo tale che Iz non sia frequentemente superato.

Quando il rapporto If/In è maggiore di 1,45 la condizione 2) non corrisponde alla soluzione più economica, dal momento che la conduttura non può essere sfruttata fino alla sua portata Iz.

Quando la conduttura abbia lungo il suo percorso tratti con portate differenti (per es.

a causa di differenti condizioni di posa), le condizioni 1) e 2) devono essere soddisfatte per la portata inferiore.

Corrente nominale

IB IZ

1,45 IZ

Portata

IN

Corrente convenzionale di funzionamento

IF

Corrente

di impiego Caratteristiche del

circuito

Caratteristiche del dispositivo di protezione

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connessioni.

I dispositivi di protezione contro i cortocircuiti dovranno rispondere alle due seguenti condizioni :

• il potere di interruzione non deve essere inferiore alla corrente di cortocircuito presunto nel punto di installazione.

Sarà ammesso l’utilizzo di dispositivi di protezione con potere di interruzione inferiore se a monte è installato un’altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione.

In questo caso le caratteristiche dei due dispositivi dovranno essere coordinate in modo che l’energia che essi lasciano passare non superi quella che può essere sopportata senza danno da parte del dispositivo situato a valle e dalle condutture protette da questi dispositivi.

• tutte le correnti provocate da un cortocircuito che si presenti in un punto qualsiasi del circuito devono essere interrotte in un tempo non superiore a quello che portano i conduttori alla temperatura limite ammissibile.

Per i cortocircuiti di durata non superiore a 5 s, il tempo t necessario affinché una data corrente di cortocircuito porti i conduttori alla temperatura massima ammissibile in servizio ordinario alla temperatura limite può essere calcolato, in prima approssimazione, con la formula :

t = K x S/I dove :

t = durata in secondi S = sezione in mmq

I = corrente effettiva di cortocircuito in ampere, espressa in valore efficace I valori di K considerati nella verifica dell'integrale di JOULE sono:

per i conduttori di protezione unipolari (par. 543.1) tab. 54B:

Cavo in rame e isolato in PVC: K = 143

Cavo in rame e isolato in gomma G: K = 166

Cavo in rame e isolato in gomma G5-G7: K = 176

Cavo in rame serie L rivestito in materiale termoplastico: K = 143

Cavo in rame serie L nudo: K = 228

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I conduttori impiegati nella esecuzione degli impianti dovranno essere contraddistinti dalle colorazioni previste nelle vigenti tabelle di unificazione CEI- UNEL; in particolare :

− conduttore di protezione: giallo/verde

− conduttore neutro: blu chiaro

− conduttore di fase linee punti luce: grigio/nero/marrone

Nei cavi multipolari il conduttore G/V non può essere utilizzato come FASE o NEUTRO.

La massima caduta di tensione per ogni circuito, quando sia inserito il carico nominale, non dovrà essere superiore al 4% della rispettiva tensione a vuoto.

La densità di corrente nei vari conduttori non dovrà essere mai superiore a quanto disposto dall'applicazione della norme I.E.C. 364-5-523 e UNEL 35024/1.

Marcatura cavi

Ogni cavo sarà contrassegnato in modo leggibile e permanente con le sigle indicate negli elaborati di progetto, in modo da consentirne l'individuazione. Le marcature saranno conformi alle norme CEI 16-7 art. 3 ed essere applicate alle estremità del cavo in corrispondenza dei quadri e delle cassette di derivazione dorsali con anelli o tubetti porta etichette, ovvero tubetti presiglati o termo restringenti.

Connessioni terminali

Le connessioni dei cavi comprendono la formazione delle terminazioni ed il collegamento ai morsetti. La guaina dei cavi multipolari sarà opportunamente rifinita nel punto di taglio con manicotti termo restringenti. Le terminazioni saranno di tipo e sezione adatte alle caratteristiche del cavo su cui verranno montate e all'apparecchio a cui verranno collegate; si esclude qualsiasi adattamento di dimensione o sezione del cavo o del capocorda stesso.

Ad ogni dispositivo di serraggio di ciascun morsetto non sarà cablato più di un conduttore; l’eventuale equipotenzializzazione avverrà tra i morsetti mediante opportune barrette “di parallelo”.

I cavi, presso i punti di collegamento, saranno fissati con fascette o collari, ovvero si utilizzeranno appositi pressacavi, in modo da evitare sollecitazioni sui morsetti di quadri o cassette, ecc.

Per le connessioni dei cavi di energia, di comando, di segnalazione e misura, si impiegheranno capicorda a compressione in rame stagnato, del tipo preisolato o protetto con guaina termo restringente.

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• cavi multipolari FG16OR16AR16 0.6/1.0 kV, consigliato negli ambienti con presenza di roditori, aventi le seguenti caratteristiche:

- Anima con conduttore in rame rosso flessibile, classe 5 Isolamento;

- Mescola a base di gomma HEPR, qualità G16

- Cordatura anime twistate/cordate a corone concentriche - Fasciatura e protezione in nastro di poliestere sul totale - Guaina intermedia in mescola a base di PVC, qualità R16 - Armatura in treccia di acciaio zincato sul totale

- Guaina esterna in mescola a base di PVC, qualità R16

- Colori anime: CEI UNEL 00722 - 00725 (HD 308 S2 - EN 50334) - Colore guaina esterna grigio (basato su RAL 7035)

Caratteristiche elettriche :

Tensione di esercizio anime: 0.6/1kV Tensione di esercizio guaina: 0.6/1kV Tensione di prova: 4000V

Riferimenti normativi

CEI 20-29 IEC 60228 CEI 20-11 EN 50363 CEI 20-22 II CEI EN 60332-3-24 Cat.C IEC 60332-3-24 Cat.C CEI 20-13

Classe di reazione al fuoco EN 50575:2016 Cca - s3, d0, a3 Temperature :

Temperatura minima di esercizio: -15°C Temperatura massima di esercizio: +90°C Temperatura massima di cortocircuito: +250°C

Cavo conforme ai requisiti previsti dal Regolamento Prodotti da Costruzione (CPR UE 305/11), con l’obiettivo di limitare la produzione e la diffusione di fuoco e di fumo.

Tutti i cavi elettrici dovranno essere dimensionati in modo da sopportare senza danni le sollecitazioni termiche dovute ad eventuali corto circuiti nei tempi previsti per l’intervento delle protezioni a monte.

La determinazione delle sezioni dei conduttori dovrà essere fatta in funzione dei seguenti parametri:

• portata nominale del conduttore;

• coefficiente i utilizzazione;

• c.d.t. tra il punto di consegna ed un punto qualunque dell’impianto del 4%;

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seguenti casi:

- Nei circuiti monofase a due fili, qualunque sia la sezione dei conduttori;

- Nei circuiti polifase (e nei circuiti monofase a tre fili) quando la sezione dei conduttori fase sia inferiore o uguale a 16 mm2 se in rame.

- Nei circuiti polifase i cui conduttori di fase abbiano una sezione superiore a 16 mm2 (in rame) il conduttore di neutro potrà avere una sezione inferiore a quella dei circuiti di fase (salvo schemi con diversa indicazione) se saranno soddisfatte contemporaneamente le seguenti condizioni:

La corrente massima (comprese le eventuali armoniche) che si preveda possa percorrere il conduttore di neutro durante il servizio ordinario non sia superiore alla portata massima ammissibile nel conduttore stesso;

La sezione dei conduttore di neutro sia almeno uguale a 16 mm2 se in rame.

In ogni caso il conduttore di neutro dovrà essere protetto contro le sovracorrenti.

Conduttori di protezione

Le norme CEI 64.8 par. 543.1 prevedono due metodi di dimensionamento dei conduttori di protezione:

determinazione in relazione alla sezione di fase;

determinazione mediante calcolo.

Il primo criterio consiste nel determinare la sezione del conduttore di protezione seguendo vincoli analoghi a quelli introdotti per il conduttore di neutro:

S mm S S

S mm S mm

S mm S S

f PE f

f PE

f PE f

< =

≤ ≤ =

> =

16

16 35 16

35 2

2

2 2

2

: : :

Il secondo criterio determina tale valore con l'integrale di Joule, ovvero la sezione del conduttore di protezione non deve essere inferiore al valore determinato con la seguente formula:

K t Sp = I2

dove:

- Sp è la sezione del conduttore di protezione (mm²);

- I è il valore efficace della corrente di guasto che può percorrere il conduttore di protezione per un guasto di impedenza trascurabile (A);

- t è il tempo di intervento del dispositivo di protezione (s);

- K è un fattore il cui valore dipende dal materiale del conduttore di protezione, dell'isolamento e di altre parti.

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CALCOLO ILLUMINOTECNICO

“TESTATA CAPANNONE” flusso 100%

(18)

Calcolo illuminazione esterna testate 100%

Committente:

SOCIETA' AGRICOLA FIORIN DI LIONELLO & C. S.S.

Via Mensa n. 3 - Santa Maria in Fabriago 48022 - Lugo (RA)

Cantiere:

Via Trento n. 47 - Menarè 31014 - Colle Umberto (TV)

Responsabile: Zanato Per. Ind. Davide

Data: 12.11.2021

Redattore: MASTER STUDIO di

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Indice

Calcolo illuminotecnico

Copertina progetto 1

Indice 2

Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 ...

Scheda tecnica apparecchio 3

CDL (polare) 4

CDL (lineare) 5

Diagramma della luminanza 6

Diagramma conico 7

Tabella di intensità luminosa 8

Tabella della luminanza 10

Scena esterna 1

Dati di pianificazione 12

Lista pezzi lampade 13

Lampade (planimetria) 14

Lampade (lista coordinate) 15

Superfici di calcolo (panoramica risultati) 16

Rendering 3D 17

Rendering colori sfalsati 18

Superfici esterne

Superficie di calcolo 1

Grafica dei valori (E, perpendicolare) 19

(20)

Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE /

Scheda tecnica apparecchio

Emissione luminosa 1:

Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 37 75 97 100 99

Corpo e telaio: In alluminio pressofuso e disegnati con una sezione e bassissima superficie di esposizione al vento. Alette di

&nbsp;raffreddamento integrate nella copertura. Attacco palo: In alluminio pressofuso è provvisto di ganasce per il bloccaggio dell’armatura secondo diverse inclinazioni. Orientabile da 0° a 15° per applicazione a frusta; e da 0°

a 10° per applicazione a testa palo. Passo di inclinazione 5° Idoneo per pali di diametro 63-60mm. Ottiche: Sistema a ottiche combinate realizzate in PMMA ad alto rendimenti resistente alle alte temperature e ai raggi UV.

Diffusore: vetro trasparente sp. 4mm temperato resistente agli shock termici e agli urti (UNI-EN 12150-1 : 2001) Verniciatura:il ciclo di verniciatura standard a polvere è composto da una fase di pretrattamento superficiale del metallo e successiva verniciatura a mano singola con polvere poliestere, resistente alla corrosione, alle nebbie saline e stabilizzata ai raggi UV.

Dotazione: Dispositivo di controllo della temperatura all’interno

dell’apparecchio con ripristino automatico. &nbsp;Dispositivo di protezione conforme alla EN 61547 contro i fenomeni impulsivi atto a proteggere il modulo LED e il relativo alimentatore. Opera in due modalità: - modo differenziale: surge tra i conduttori di alimentazione, ovvero tra il conduttore di fase verso quello di neutro. - modo comune: surge tra i conduttori di alimentazione, L/N, verso la terra o il corpo dell’apparecchio se quest’ultimo è in classe II e se installato su palo metallico. A richiesta: protezione fino a 10KV. Equipaggiamento: Completo di connettore stagno IP67 per il collegamento alla linea. Tecnologia LED di ultima generazione Ta-30+40°C vita utile 80%: 80.000h (L80B20). Classificazione rischio fotobiologico:

Gruppo di rischio esente Fattore di potenza &gt;0.9 A richiesta sono disponibili con: - alimentatori dimmerabili 1-10V, ordinabili con sottocodice 12 - dispositivo mezzanotte virtuale ordinabili con sottocodice 30 - alimentatori onde convogliate, ordinabili con sottocodice 0078 - Nema Socket, ordinabili con sottocodice 40 - Zhaga Socket, ordinabili con sottocodice 0054 - Verniciatura conforme alla norma UNI EN ISO 9227 Test di corrosione in atmosfera artificiale per ambienti aggressivi. NORMATIVA:

Prodotti in conformità alle norme EN60598 - CEI 34 - 21. Hanno grado di protezione secondo le norme EN60529. Superficie di esposizione al vento:

L:139cm² F:400cm². FUNZIONI DISPONIBILI BASIC PROG (CLD BASIC) Settaggio del flusso luminoso: Avviene tramite programmazione della corrente di pilotaggio da richiedere in sede in fase d’ordine/progetto

A causa dell'assenza di simmetria, per questa lampada non è possibile rappresentare la tabella UGR.

Pagina 3

(21)

Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE /

CDL (polare)

Lampada: Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE Lampadine: 1 x led5050_75_36_3k

(22)

Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE /

CDL (lineare)

Lampada: Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE Lampadine: 1 x led5050_75_36_3k

Pagina 5

(23)

Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE /

Diagramma della luminanza

Lampada: Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE Lampadine: 1 x led5050_75_36_3k

(24)

Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE /

Diagramma conico

Lampada: Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE Lampadine: 1 x led5050_75_36_3k

Pagina 7

(25)

Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE /

Tabella di intensità luminosa

Lampada: Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE Lampadine: 1 x led5050_75_36_3k

Gamma C 90° C 105° C 120° C 135° C 150° C 165° C 180° C 195° C 210° C 225°

0.0° 252 252 252 252 252 252 252 252 252 252

5.0° 288 278 282 273 270 260 252 242 227 226

10.0° 313 303 304 293 284 268 251 230 202 190

15.0° 328 321 321 311 301 277 251 218 177 150

20.0° 338 332 334 327 318 288 253 207 150 109

25.0° 349 345 350 344 338 301 256 196 120 89

30.0° 341 345 359 369 370 324 267 187 94 80

35.0° 330 340 365 389 410 360 283 181 78 71

40.0° 322 330 368 409 451 401 303 175 70 64

45.0° 288 316 358 434 486 453 338 175 66 59

50.0° 237 269 324 439 514 474 342 175 62 56

55.0° 172 208 268 405 530 505 350 173 56 53

60.0° 89 127 180 345 509 537 365 180 50 46

65.0° 37 54 79 260 473 554 368 193 48 39

70.0° 22 27 34 125 380 469 296 167 43 30

75.0° 11 14 19 45 183 307 147 99 35 18

80.0° 4.00 5.96 8.83 18 22 61 23 27 14 7.21

85.0° 0.53 1.33 1.21 2.45 1.64 2.77 1.98 2.44 1.52 0.87 90.0° 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 Valori in cd/klm

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Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE /

Tabella di intensità luminosa

Lampada: Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE Lampadine: 1 x led5050_75_36_3k

Gamma C 240° C 255° C 270°

0.0° 252 252 252

5.0° 209 213 200

10.0° 164 163 146

15.0° 113 108 98

20.0° 92 93 91

25.0° 85 87 85

30.0° 77 80 80

35.0° 71 75 75

40.0° 65 71 71

45.0° 62 70 74

50.0° 63 73 80

55.0° 61 78 89

60.0° 59 83 86

65.0° 44 44 22

70.0° 20 5.16 0.13

75.0° 7.37 0.43 0.07 80.0° 1.42 0.10 0.09 85.0° 0.28 0.15 0.14 90.0° 0.00 0.00 0.00 Valori in cd/klm

Pagina 9

(27)

Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE /

Tabella della luminanza

Lampada: Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE Lampadine: 1 x led5050_75_36_3k

Gamma C 90° C 105° C 120° C 135° C 150° C 165° C 180° C 195° C 210° C 225°

0.0° 78022 78022 78022 78022 78022 78022 78022 78022 78022 78022 5.0° 89544 86434 87927 85003 84029 80970 78347 75476 70618 70259 10.0° 98494 95400 95752 92224 89606 84355 79097 72604 63758 59936 15.0° 105363 102960 103237 99907 96553 88906 80756 70140 56782 48227 20.0° 111574 109681 110206 107964 105037 95079 83641 68304 49582 36024 25.0° 119443 117968 119649 117670 115727 103108 87694 67038 41170 30306 30.0° 122086 123515 128579 132305 132565 115993 95461 67122 33828 28738 35.0° 124798 128843 138199 147298 155281 136289 106991 68711 29432 26979 40.0° 130398 133811 148830 165473 182768 162207 122572 70924 28530 26030 45.0° 126452 138521 157088 190501 213292 198597 148208 76693 28811 25937 50.0° 114445 130028 156599 211988 248157 228576 165121 84414 30142 27128 55.0° 93219 112743 145123 219084 286630 273115 189305 93697 30055 28720 60.0° 55369 78686 111806 214301 315524 333022 226333 111668 31132 28787 65.0° 27074 39444 58277 190619 347260 406600 269892 141753 34925 28799 70.0° 19860 24734 30552 113222 344394 425309 268081 151062 38963 26958 75.0° 12730 17080 23091 54067 219386 367642 175830 119155 42106 21081 80.0° 7148 10641 15775 32068 39983 109660 41950 47984 24520 12872 85.0° 1872 4732 4292 8720 5849 9874 7060 8695 5394 3085 Valori in Candela/m².

(28)

Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE /

Tabella della luminanza

Lampada: Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE Lampadine: 1 x led5050_75_36_3k

Gamma C 240° C 255° C 270°

0.0° 78022 78022 78022 5.0° 65158 66350 62209 10.0° 51563 51398 45863 15.0° 36221 34835 31599 20.0° 30363 30618 30164 25.0° 29197 29686 29253 30.0° 27711 28710 28683 35.0° 26866 28297 28301 40.0° 26344 28553 28891 45.0° 27032 30623 32336 50.0° 30230 35453 38518 55.0° 33144 42161 48002 60.0° 36886 51351 53219 65.0° 32098 32656 16116 70.0° 18035 4684 116

75.0° 8831 519 84

80.0° 2534 184 165

85.0° 1012 550 483

Valori in Candela/m².

Pagina 11

(29)

Scena esterna 1 /

Dati di pianificazione

Fattore di manutenzione: 0.80, ULR (Upward Light Ratio): 0.0% Scala 1:1646 Distinta lampade

No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) (Lampada) [lm] (Lampadine) [lm] P [W]

1 4

Disano 3375 Mini Stelvio - high

performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE (1.000)

8452 8452 60.0

Totale: 33807 Totale: 33808 240.0

(30)

Scena esterna 1 /

Lista pezzi lampade

4 Pezzo Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE

Articolo No.: 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale

Flusso luminoso (Lampada): 8452 lm Flusso luminoso (Lampadine): 8452 lm Potenza lampade: 60.0 W

Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 37 75 97 100 99

Dotazione: 1 x led5050_75_36_3k (Fattore di correzione 1.000).

Pagina 13

(31)

Scena esterna 1 /

Lampade (planimetria)

Scala 1 : 1646

Distinta lampade

No. Pezzo Denominazione

1 4 Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE

(32)

Scena esterna 1 /

Lampade (lista coordinate)

Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE

8452 lm, 60.0 W, 1 x 1 x led5050_75_36_3k (Fattore di correzione 1.000).

No. Posizione [m] Rotazione [°]

X Y Z X Y Z

1 183.512 40.525 4.497 0.0 0.0 -180.0

2 210.487 40.625 4.497 0.0 0.0 -180.0

3 151.487 17.420 4.497 0.0 0.0 90.0

4 124.437 17.465 4.497 0.0 0.0 -90.0

Pagina 15

(33)

Scena esterna 1 /

Superfici di calcolo (panoramica risultati)

Scala 1 : 1814

Elenco superfici di calcolo

No. Denominazione Tipo Reticolo Em

[lx]

Emin [lx]

Emax [lx]

Emin / Em

Emin / Emax 1 Superficie di

calcolo 1 perpendicolare 128 x 128 23 0.88 145 0.038 0.006

(34)

Scena esterna 1 /

Rendering 3D

Pagina 17

(35)

Scena esterna 1 /

Rendering colori sfalsati

(36)

Scena esterna 1 / Superficie di calcolo 1 /

Grafica dei valori (E, perpendicolare)

Valori in Lux, Scala 1 : 179 Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati.

Posizione della superficie nella scena esterna:

Punto contrassegnato:

(198.100 m, 31.896 m, 0.850 m)

Reticolo: 128 x 128 Punti

Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax

23 0.88 145 0.038 0.006

Pagina 19

(37)

CALCOLO ILLUMINOTECNICO

“CONTROTESTATA CAPANNONE”

flusso 100%

(38)

Calcolo illuminazione esterna controtestate flusso 100%

Committente:

SOCIETA' AGRICOLA FIORIN DI LIONELLO & C. S.S.

Via Mensa n. 3 - Santa Maria in Fabriago 48022 - Lugo (RA)

Cantiere:

Via Trento n. 47 - Menarè 31014 - Colle Umberto (TV)

Responsabile: Zanato Per. Ind. Davide

Data: 12.11.2021

Redattore: MASTER STUDIO di

(39)

Indice

Calcolo illuminotecnico

Copertina progetto 1

Indice 2

Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 ...

Scheda tecnica apparecchio 3

CDL (polare) 4

CDL (lineare) 5

Diagramma della luminanza 6

Diagramma conico 7

Tabella di intensità luminosa 8

Tabella della luminanza 10

Scena esterna 1

Dati di pianificazione 12

Lista pezzi lampade 13

Lampade (planimetria) 14

Lampade (lista coordinate) 15

Superfici di calcolo (panoramica risultati) 16

Rendering 3D 17

Rendering colori sfalsati 18

Superfici esterne

Superficie di calcolo 1

Grafica dei valori (E, perpendicolare) 19

(40)

Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE /

Scheda tecnica apparecchio

Emissione luminosa 1:

Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: 37 75 97 100 99

Corpo e telaio: In alluminio pressofuso e disegnati con una sezione e bassissima superficie di esposizione al vento. Alette di

&nbsp;raffreddamento integrate nella copertura. Attacco palo: In alluminio pressofuso è provvisto di ganasce per il bloccaggio dell’armatura secondo diverse inclinazioni. Orientabile da 0° a 15° per applicazione a frusta; e da 0°

a 10° per applicazione a testa palo. Passo di inclinazione 5° Idoneo per pali di diametro 63-60mm. Ottiche: Sistema a ottiche combinate realizzate in PMMA ad alto rendimenti resistente alle alte temperature e ai raggi UV.

Diffusore: vetro trasparente sp. 4mm temperato resistente agli shock termici e agli urti (UNI-EN 12150-1 : 2001) Verniciatura:il ciclo di verniciatura standard a polvere è composto da una fase di pretrattamento superficiale del metallo e successiva verniciatura a mano singola con polvere poliestere, resistente alla corrosione, alle nebbie saline e stabilizzata ai raggi UV.

Dotazione: Dispositivo di controllo della temperatura all’interno

dell’apparecchio con ripristino automatico. &nbsp;Dispositivo di protezione conforme alla EN 61547 contro i fenomeni impulsivi atto a proteggere il modulo LED e il relativo alimentatore. Opera in due modalità: - modo differenziale: surge tra i conduttori di alimentazione, ovvero tra il conduttore di fase verso quello di neutro. - modo comune: surge tra i conduttori di alimentazione, L/N, verso la terra o il corpo dell’apparecchio se quest’ultimo è in classe II e se installato su palo metallico. A richiesta: protezione fino a 10KV. Equipaggiamento: Completo di connettore stagno IP67 per il collegamento alla linea. Tecnologia LED di ultima generazione Ta-30+40°C vita utile 80%: 80.000h (L80B20). Classificazione rischio fotobiologico:

Gruppo di rischio esente Fattore di potenza &gt;0.9 A richiesta sono disponibili con: - alimentatori dimmerabili 1-10V, ordinabili con sottocodice 12 - dispositivo mezzanotte virtuale ordinabili con sottocodice 30 - alimentatori onde convogliate, ordinabili con sottocodice 0078 - Nema Socket, ordinabili con sottocodice 40 - Zhaga Socket, ordinabili con sottocodice 0054 - Verniciatura conforme alla norma UNI EN ISO 9227 Test di corrosione in atmosfera artificiale per ambienti aggressivi. NORMATIVA:

Prodotti in conformità alle norme EN60598 - CEI 34 - 21. Hanno grado di protezione secondo le norme EN60529. Superficie di esposizione al vento:

L:139cm² F:400cm². FUNZIONI DISPONIBILI BASIC PROG (CLD BASIC) Settaggio del flusso luminoso: Avviene tramite programmazione della corrente di pilotaggio da richiedere in sede in fase d’ordine/progetto

A causa dell'assenza di simmetria, per questa lampada non è possibile rappresentare la tabella UGR.

Pagina 3

(41)

Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE /

CDL (polare)

Lampada: Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE Lampadine: 1 x led5050_75_36_3k

(42)

Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE /

CDL (lineare)

Lampada: Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE Lampadine: 1 x led5050_75_36_3k

Pagina 5

(43)

Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE /

Diagramma della luminanza

Lampada: Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE Lampadine: 1 x led5050_75_36_3k

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Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE /

Diagramma conico

Lampada: Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE Lampadine: 1 x led5050_75_36_3k

Pagina 7

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Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE /

Tabella di intensità luminosa

Lampada: Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE Lampadine: 1 x led5050_75_36_3k

Gamma C 90° C 105° C 120° C 135° C 150° C 165° C 180° C 195° C 210° C 225°

0.0° 252 252 252 252 252 252 252 252 252 252

5.0° 288 278 282 273 270 260 252 242 227 226

10.0° 313 303 304 293 284 268 251 230 202 190

15.0° 328 321 321 311 301 277 251 218 177 150

20.0° 338 332 334 327 318 288 253 207 150 109

25.0° 349 345 350 344 338 301 256 196 120 89

30.0° 341 345 359 369 370 324 267 187 94 80

35.0° 330 340 365 389 410 360 283 181 78 71

40.0° 322 330 368 409 451 401 303 175 70 64

45.0° 288 316 358 434 486 453 338 175 66 59

50.0° 237 269 324 439 514 474 342 175 62 56

55.0° 172 208 268 405 530 505 350 173 56 53

60.0° 89 127 180 345 509 537 365 180 50 46

65.0° 37 54 79 260 473 554 368 193 48 39

70.0° 22 27 34 125 380 469 296 167 43 30

75.0° 11 14 19 45 183 307 147 99 35 18

80.0° 4.00 5.96 8.83 18 22 61 23 27 14 7.21

85.0° 0.53 1.33 1.21 2.45 1.64 2.77 1.98 2.44 1.52 0.87 90.0° 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 Valori in cd/klm

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Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE /

Tabella di intensità luminosa

Lampada: Disano 3375 Mini Stelvio - high performance - stradale Disano 3375 36 LED 3K CLD ANTRACITE Lampadine: 1 x led5050_75_36_3k

Gamma C 240° C 255° C 270°

0.0° 252 252 252

5.0° 209 213 200

10.0° 164 163 146

15.0° 113 108 98

20.0° 92 93 91

25.0° 85 87 85

30.0° 77 80 80

35.0° 71 75 75

40.0° 65 71 71

45.0° 62 70 74

50.0° 63 73 80

55.0° 61 78 89

60.0° 59 83 86

65.0° 44 44 22

70.0° 20 5.16 0.13

75.0° 7.37 0.43 0.07 80.0° 1.42 0.10 0.09 85.0° 0.28 0.15 0.14 90.0° 0.00 0.00 0.00 Valori in cd/klm

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