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LaviniaParisi Naturaeobiettividell’impresa

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Academic year: 2021

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Natura e obiettivi dell’impresa

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1 Introduzione

2 Cause e natura dei fallimenti

3 Le imprese e i mercati

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Perchè esistono le imprese?

Per risolvere problemi di coordinamento e motivazione. coordinamento

Coordinare significa fare in modo che tutti i compiti da svolgere vengano portati a termine senza duplicazioni.

motivazione

Motivare significa rendere le persone interessate a comportarsi in modo da realizzare una soluzione efficiente al problema del coordinamento. (egoismo)

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Se sono efficienti, i mercati sono uno dei principali meccanismi per risolvere problemi di coordinamento e motivazione.

In mercati efficienti i prezzi riflettono simultaneamente i costi marginali (per i venditori) e i benefici marignali (per i

consumatori).

Per tale motivo i prezzi guidano le scelte in modo che costi e benefici vengano uguagliati.

La teoria economica (esempio equilibrio di mercato) mostra come l’allocazione delle risorse risultante da mercati efficienti è la migliore possibile e qualsiasi cambiamento di essa

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Allora perchè la maggior parte delle attività economiche viene svolta e gestita all’interno di organizzazioni formali e non attraverso scambi di mercato?

Arrow (1974) mostro’ come i mercati a volte non funzionano e siamo in presenza dei cosidetti fallimenti del mercato.

1 i mercati non sono di perfetta concorrenza

2 i mercati non esistono

3 nei mercati si generano eccessi di domanda o di offferta

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Qui di seguito andremo ad analizzare 4 fallimenti del mercato:

1 La non perfetta concorrenza (esempio oligopolio o

monopolio)

2 La presenza di beni pubblici

3 La presenza di esternalità

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Non perfetta concorrenza

La principale causa di fallimento del mercato avviene ogni qualvolta si è in una condizione di concorrenza imperfetta:

1 monopolio

2 oligopolio collusivo

3 presenza di barriere che limitano o regolamentano

l’ingresso di imprese nel mercato

L’offerta viene ridotta per aumentare i profitti, i prezzi sono piu’ alti rispetto al loro livello di concorrenza perfetta.

Si genera una perdita netta: i costi sopportati dai consumatori (a causa di prezzi piu’ alti e quantità ridotta), sono minori dei benefici derivanti dagli extra profitti.

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Beni pubblici 1

I beni sono una tipologia di beni particolari che ha due

caratteristiche fondamentali: non-rivalità e non-escludibilità nel consumo.

non rivalità

Il bene pubblico è non rivale perchè se un consumatore lo utilizza non ne esaurisce la sua utilità.

non escludibilità

Il bene pubblico è non escludibile perchè nessun consumatore puo’ escludere un altro dall’utilizzo dello stesso.

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Beni pubblici 2

Nel caso dei beni publici, gli accordi di mercato non funzionano in quanto se un privato acquista un bene pubblico esso è subito disponibile per tutti.

il free riding

Si può generare un problema di free riding quando gli individui hanno l’incentivo a non sopportarne i costi della produzione di un bene limitandosi a goderne dei benefici. Se tutti gli agenti economici si comportassero da free riding il bene pubblico non verrebbe più prodotto comportando una perdita di benessere sociale.

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Le esternalità

Le esternalità avvengono quando le azioni di una persona hanno conseguenze sul benessere degli altri, questa persona non ha incentivo a considerare tali effetti nel prendere le proprie decisioni. Possono essere positive o negative, di produzione o di consumo.

Nel caso di esternalità positive (negativa), i benefici (costi) sociali eccedono quelli privati.

Coase tenta di risolvere tale problema mostrando che la definizione dei diritti di proprietà e la loro applicabilità fa si che la negoziazione tra le parti, porti a risultati efficienti. Esempio fabbrica a monte, villaggio a valle.

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Le asimmetrie informative

Una delle parti è più informata dell’altra. Esse possono essere ex ante (adverse selection) ed ex post (moral hazard).

adverse selection

L’adverse selection è la situazione in cui, prima di effettuare lo scambio, una parte è più informata dell’altra. Tale asimmetria può portare al completo fallimento dello scambio (es. mercato auto usate).

moral hazard

Il moral hazard è la situazione in cui, a scambio effettuato, una parte possiede più informazioni dell’altra. Questo puo’ portare ad uno scambio inefficiente basato su congetture sbagliate (es. mercato assicurazioni).

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Conclusione

Quando i contratti non sono efficaci o i mercati falliscono non è possibile trovare un’allocazione efficiente delle risorse.

Il teorema di Coase sulla negoziazione puo’ rappresentare una soluzione, ma le asimmetrie informative potrebbero colpire le negoziazione stesse.

In caso di beni pubblici o concorrenze imperfette i costi per coinvolgere tutte le parti a negoziare potrebbero essere molto elevati.

L’impresa dunque è un’istituzione che puo’ aiutare a risolvere tutti questi problemi.

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Quali sono i confini dell’impresa stessa rispetto al mercato? Una possibile risposta a tale domanda è la seguente. Tutte le volte in cui è piu’ economico organizzare una

transazione all’interno dell’impresa essa verrà cosi’ realizzata all’interno di essa e non lasciata al mercato.

Coase (1937) mostro’ che è la volontà di risparmiare sui costi di coordinamento e motivazione determina i meccanismi di organizzazione che verrano adottati.

L’analisi di Coase implica due approfondimenti:

1 Perchè dovrebbe essere desiderabile l’efficienza e non il

potere e i profitti di monopolio?

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L’efficienza

Se gli accordi non sono efficienti allora è possibile migliorare la condizione di almeno un individuo o modificando l’allocazione delle risorse aumentando il valore per qualcuno a parità di valore totale, oppure aumentando il valore totale stesso e quindi migliorando la situazione di tutti.

L’efficienza è comunque un concetto relativo perchè spesso, a causa dei problemi visti in precedenza (asimmetrie informative, beni pubblici etc.), l’allocazione delle risorse è comunque la migliore possibile.

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I costi di transazione

Sono tutti quei costi relativi alla selezione delle controparti, alla determinazione i prezzi e delle specifiche di contratto, per la negoziazione degli accordi. Comprendono inoltre i

costi-opportunità derivanti dai guadagni persi.

Comprendono anche i costi-opportunità, cioè i costi derivanti dai guadagni persi, da tutte le alternative possibili.

I piu’ importanti derivano dagli investimenti specifici. Gli investimenti sono destinati in modo esclusivo ad una sola transazione, il valore del loro utilizzo è maggiore del valore creato in ciascun potenziale impiego alternativo.

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I costi di transazione in un’organizzazione economica 1

Si parla di costi di transazione in un’organizzazione economica facendo spesso riferimento ai costi per diffondere le

informazioni tra livelli gerarchici.

La decentralizzazione organizzativo puo’ essere una soluzione a tale problema.

La teoria degli interventi selettivi di Williamson (1985) è una risposta alle debolezza della struttura gerarchica: all’interno dell’impresa si puo’ replicare il mercato tutte le volte che

quest’ultimo porta ad una maggiore efficienza. Gli interventi del managment dovrebbero essere selettivi.

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I costi di transazione in un’organizzazione economica 2

L’approccio della teoria dei diritti di proprietà di Grossman e Hart (1986) fa dipendere il potere negoziale e dunque l’allocazione delle risorse da chi detiene la proprietà. Ciò determina anche il valore dei pay-off di ciascuna delle parti. L’approccio della teoria del multi-tasking di Holmstrom e

Milgrom (1991) afferma che occorre offrire incentivi bilanciati in modo che i soggetti impieghino il loro tempo sulle attività meglio retribuite ignorando le altre. Inoltre i soggetti sono avversi al rischio per cui gli incentivi devono essere alti per le performance piu’ difficile da verificare.

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I confini dell’impresa

I confini dell’impresa possono essere determinati in base alla formula di Coase.

Una transazione è organizzate internamente ad un’impresa se e solo se il costo di questa operazione è inferiore a quello che si dovrebbe sostenere per organizzare la transazione stessa nel mercato.

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Cosa caratterizza l’impresa? Perchè sono diverse dai mercati? Quando sono il meccanismo di coordinamento migliore? L’impresa è il ricorso alle relazioni gerarchiche per sostituire l’uguaglianza degli operatori economici tipico del mercato (Coase, Simon).

L’impresa è il nesso dei contratti: un insieme di accordi simili a quelli che caratterizzano i mercati (Alchian, Jensen).

L’impresa è il meccanismo naturale per rispondere ai fallimenti del mercato (Arrow.

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