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MANAGEMENT DELLO SCHWANNOMA INTRALABIRINTICO

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Academic year: 2021

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CONCLUSIONI:

Lo SIL è una rara patologia. Attualmente la RM è il gold standard per la diagnosi consentendone la localizzazione e la sua diagnosi differenziale con la labirintite, rileva inoltre l’eventuale crescita della neoplasia rappresentando l’elemento chiave nel follow-up dello schwannoma. Il management include infatti, in prima istanza, osservazioni seriali con RM “wait and scan approach”. La chirurgia, anche in considerazione delle complicanze descritte (anacusia (100%), paralisi VII n.c. (4%), fistola liquorale (5.4%), meningite (1.8%)), è riservata ad un numero limitato di casi e dipende da: età, condizioni generali del paziente, sede e dimensioni del tumore ed è consigliabile in caso di un pattern di crescita che invada anche il CAI e l’orecchio medio e qualora i pazienti presentino sintomi vertiginosi non responsivi al trattamento.

MANAGEMENT DELLO

SCHWANNOMA INTRALABIRINTICO

Di Lorenzo G, Cavaliere M, Capriglione P, Di Lullo AM, Coronella V, Petti A

Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” Napoli D.A.I. Testa-Collo, U.O.C. Otorinolaringoiatria,

Direttore: Prof. M. Iengo RAZIONALE:

Lo schwannoma intralabirintico (SIL) è un raro tumore benigno (prevalenza 0.1-0.4%) che origina dalle cellule di Schwann perineurali del nervo cocleovestibolare prossimale al labirinto membranoso (coclea, vestibolo o canali semicircolari). I sintomi clinici: ipoacusia neurosensoriale monolaterale progressiva (95%), acufeni (51%), disequilibrio (35%), vertigine (22%), fullness (2%). Diagnosi differenziale: M. di Menière o neurite vestibolare.

La mancanza di sintomi specifici e il lento pattern di crescita spiega la diagnosi tardiva. Oggigiorno la RM permette una diagnosi sempre più precoce e l’adozione di un appropriato protocollo terapeutico.

MATERIALI E METODI:

Giovane donna E.R. di 29 anni giungeva alla nostra osservazione per acufene, ipoacusia fluttuante orecchio destro da circa un anno,unico episodio di vertigine a carattere soggettivo. Prescritta da altri specialisti terapia con Betaistina cp 24 mg/12h, nel sospetto di una Malattia di Menière.

RISULTATI:

All’atto della presa in carico, la paziente presentava un esame otoscopico nella norma. L’esame audiometrico mostrava: a) e b). I timpanogrammi erano di tipo A bilateralmente.Esame vestibolare assenza di Ny spontaneo, di posizione e posizionamento, test di Romberg negativo e funzioni neurologiche nella norma. L’HIT evidenziava un lieve deficit dal lato affetto. RM encefalo e troncoencefalo con gadolinio (figure1 e 2): pacchetto stato-acustico sinistro mostrava normale morfologia e intensità di segnale. Al momento la paziente rifiuta l’intervento chirurgico per cui è sotto attento monitoraggio.

Figura 1: RM T1-pesata. Evidenza di una massa con forte enhancement localizzata a livello

del vestibolo destro senza

estensione ai canali semicircolari, al CAI ed all’APC (freccia rossa).

Figura 2: RM T2-pesata. La lesione si presenta ipointensa con un’immagine di minus a livello dei fluidi endococleari (freccia rossa).

ESAME AUDIOMETRICI:

a)Prima visita (1 anno fa):

lieve ipoacusia

neurosensoriale limitata alle frequenze gravi in Au destro e normoacusia in au sinistro.

b)All’atto della presa in

carico: ipoacusia

neurosensoriale di grado

moderato-severo in Au

destro e normoacusia in Au sinistro.

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