Titolo
Green Chemistry
molecole bioattive da biomasse
Soggetti attuatori Porto Conte Ricerche s.r.l.
Descrizione La "Green Chemistry" rappresenta un nuovo modo di concepire la chimica per renderla ecosostenibile. Nasce negli anni novanta negli USA, quando diventa chiaro che le leggi per combattere l'inquinamento emesse nei decenni precedenti (che agiscono a posteriori, quando l' inquinamento si è verificato), pur dando un grosso risultato in termini di miglioramento dell' ambiente, non bastano ed hanno comunque un costo enorme. La prima legge che affronta il problema della prevenzione è il Pollution Prevention Act del 1990. Nel 1991 l'Environment Protection Agency (EPA) inizia a focalizzarsi sulla Green Chemistry e la definisce come “la progettazione di prodotti e processi chimici che riducono o eliminano l'uso o la formazione di sostanze pericolose”. Green Chemistry racchiude tutti gli aspetti e i tipi di processi chimici che riducono l'impatto negativo per la salute umana e l'ambiente, riducendo o eliminando l'uso o la formazione di sostanze pericolose associate con una particolare sintesi o processo. Se non vengono prodotte o usate sostanze pericolose viene meno la preoccupazione per il trattamento delle sostanze tossiche artificiali o per l' esposizione alle stesse. La Green Chemistry si basa su 12 principi e utilizza diversi strumenti tra cui processi alternativi (es.da biomasse) e solventi alternativi (es. fluidi supercritici).
Nel presente progetto sono previste le seguenti attività di ricerca:
• Scelta della biomassa.
• Caratterizzazione della biomassa in termini quali quantitativi.
• Messa punto del protocollo di estrazione.
• Analisi dell’estratto.
• Verifica della resa.
Obiettivi Le biomasse sono una grande risorse che se non riutilizzata può risultare un costo per l’industria che la produce (refluo) oltre che una perdita in termini ambientali (costi per lo smaltimento). Basti pensare ai soli scarti dell’industria vegetale o dell’agricoltura in genere (melasse da zuccherifici, scotta da caseifici, residui vegetali da produzioni agricole, etc).
Obiettivo del presente progetto è lo studio e la messa a punto di processi di estrazione mediante l’impiego di fluidi supercritici di molecole o classi molecolari a partire da scarti di lavorazione o biomasse presenti nell’isola da utilizzarsi in campo farmaceutico e/o alimentare come integratori.
Risultati attesi I risultati attesi possono essere così riassunti:
• Messa a punto di protocolli di estrazioni
• Verifica della possibilità di ottenere molecole “interessanti” a partire da scarti di lavorazione
• Valutazione economica
Tempi di realizzazione Il progetto di ricerca avrà una durata di 24 mesi.