Cuore : Ar onia delle emozioni e cura di sè
Disturbi cardiovascolari, alta pressione ed arteriosclerosi, oltre alle loro complicazioni quali ipertensione, infarti e blocchi renali sono una delle principali cause di morte contemporanee. Sono inoltre connesse molte altre patologie dolorose come l’angina pectoris. Le sofferenze del sistema cardiaco creano inoltre problematiche al sistema nervoso, metabolico e riproduttivo. Il cuore è una pompa neuromuscolare alla base della vita umana, accompagnandone sforzi e riposi, graziwe sopratrtutto alle fibre delle proprie pareti muscolari. Il sistema include comunque anche le valvole cardiache, il sistema nervoso di controllo, le vene stesse ed infine la qualità del sangue. Il muscolo che forma il cuore è unico nel corpo perchè più forte e resistente. Le due coronarie in uscita dall’aorta sono il primo e fondamentale punto di uscita del sangue rinnovato, un loro blocco, definitro arteriosclerosi, mette a rischio il sistema provocando infarti e può essere causato da una dieta a base di grassi animali, fumo, mancanza di movimento e stress. Lo yoga può aiutare offrendo un sistema generale di vita corretto.
Il cuore esegue 100.000 contrazioni al giorno, 37 milioni in un anno, circa 2.5 bilioni in una vita media 70 anni e probabilmente non esistono macchine fabbricate dall’uomo capaci di tanto; la base per garantire un lavoro efficace è evitargli sforzi eccessivi, a partire dal controllo dello stress fino al regime alimentare ed allo stile di vita.
Il ritmo del cuore è comandato elettricamente dal sistema nervoso specifico in grado di reagire alle necessità del momento. Il suo andamento è anche correlato al nostro stato emotivo, che lo condiziona in modo evidente: una persona ansiosa, arrabbiata o preoccupata crea un sovraccarico di lavoro al sistema simpatico che si riflette su un’iperattività cardiaca a causa dell’eccessivo rilascio di adrenalina e noradrenalina (surrenali, reni), che agiscono sia sul cuore sia tendendo continuativamente le arterie e causando ipertensione. Oggi è assodato che spesso l’infarto e l’angina non sono causati da coagulazione del sangue ma da una crisi funzionale del sistema nervoso per iperattività del sistema nervoso simpatico, ovvero tensione emotiva.
La ghiandola pituaria controlla la funzione sessuale maschile e femminile, reagendo con un aumento nella pruduzione ormonale se posti sotto stress, e nello specifico si è collegato soprattutto il testosterone con le problematiche cardiache, cui le
donne sono meno soggette almeno fino alla menopausa.
Bassa Pressione - la problematica è opposta a quella più diffusa relativa ad alta pressione e generalmente meno pericolosa e dovuta spesso a deficit momentanei. L’approccio yogico è anche qui legato sia alla dieta (lieve aumento cibo rajasico) sia alla pratica in grado di mantenere una frequenza cardiaca superiore
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Statisticamente il soggetto più a rischio ha un’attitudine agressiva e competitiva, spesso apparentemente iperlavoratore più che legato alla famiglia o alle relazioni in generale, in realtà iper sensibile mascherato, da ciò nasce un continuo conflitto che può sfociare in sofferenza cardiaca. Per tali soggetti inizialmente anche lo yoga viene vissuto in modo competitivo e gli è difficile rilassarsi in quanto estraneo alla propria natura, sembra che tutto sia dipendente da lui, è incapace di lasciandarsi andare.
Data l’importanza dell’equilibrio emotivo, non è sufficiente un corretto regime alimentare per evitare sofferenze cardiache, ma osservare ed imparare prima a conoscere e poi a gestire le proprie emozioni attraverso gli strumenti dello yoga nidra e della meditazione è il primo fondamentale passo di una terapia yoga. Sciogliere le tensioni profonde che sottostanno alla persionalità a rischio cardiaco è un lavoro lento ma fattibile nel contesto di ascolto, accettazione ed espressione della pratica yoga. L’approccio medico spesso è fondamentale in fase acuta ma non lavora sulle problematiche emotive alla base del problema.
Il percorso yogico permette il superamento degli stress e delle tensioni emotive, liberandosi di pesi negativi ed aprendosi ad emozioni di gioia.
Il percorso yogico comprende inizialmente riposo associato ad asana e pranayama inizialmente molto leggeri e sempre accompagnati da un regime alimentare ed uno stile di vita adeguati.
Per quanto riguarda le problematiche cardiache è importante rilevare che:
1 - non è importante solo cosa si fa ma come, quindi: evitare affaticamenti in caso di alta pressione e/o post trauma cardiaco,
2 - come prevenzione mantenere un livello allenanante fisicamente ma sempre collegato ad una respirazione consapevole,
3 - le asana consigliate non hanno nulla a che fare con l’apertura del cuore intesa quale particolare attenzione al backbending rivolto alla stimolazione del chakra del cuore, anahata, che potrebbero risultare pericolose in caso di stress cardiaco.
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www.1yoga.it ASANA
1) Pawanmuktasana 1 2 3 (Shakti bandha) 2) vajirasana
3) Shashankasana 4) Sarpasana
5) Bhunamanasana 6) Padmasana
7) Udharakarshanasana 8) Virabadrasana BP 9) Gomukasana BP 10) Vrikasana
PRANAYAMA
1) Nadi shodana (no kumbakha) 10 x 2) Ujjayi (no retention) 10 x
MUDRA
1) Yoga mudrasana
MEDITAZIONE
1) Yoga nidra (in savasana, matsya krydasana e advasana)
2) Ajapa japa (mantra meditation SO-HAM) 3) Antar Mouna
SATKARMA
1) Jala Neti
LEGENDA : BP
= bassa pressioneKARMA YOGA
selfless service
NEW LIFESTYLE
Less rajasic, more sattvic (disidentificazione ruolo lavorativo).
SVADHYAYA
Studio del Sè attraverso lo studio dei testi e delle autobiografie
BHAKTI YOGA
Trasporto dell’energia emotiva da obiettivi personali, desideri ed attaccamenti verso un Sè superiore, pratica disinteressata e priva di attaccamento.
MITAHARA
Regime alimentare leggero, senza carne, troppe proteine , latte e latticini , olio e spezie. Al loro posto favorire cereali integrali, frutta e verdura. I pasti devono essere regolari, senza spuntini; il cibo non deve essere troppo caldo e la cena consumata prima delle 19. Evitare al massimo ogni forma di costipazione. Ovviamente evitare fumo ed alcohol oltre ad ogni altro cibo rajasico.
NOTA : le pratiche sottoelencate sono relative ad un’azione psico-fisica preventiva e mai sostitutive di un eventuale approccio medico. Non sono mai da eseguire in caso di fenomeno acuto e/o presenza di febbre.
Il colore verde indica una pratica spesso eseguita durante le lezioni, blu non eseguita spesso e rossa avanzata o che può creare problemi se non eseguita sotto il controllo di un insegnante esperto.
YAMA = ‘Astensioni’ : SATYA Non dire (pensare) bugie, anche verso sè stessi APARIGRAHA Non avidità, Non desiderare ciò che non si ha, non necessario
NYAMA = ‘osservanze’ SANTOSHA Contentezza, Per ciò che si ha, gratitudine, appagamento SVADHYAYA Studio di sè e del Sè, in modo logico e deduttivo, anche attraverso i testi
ISHVARA PRANIDHANA Abbandono al divino, al metodo, fiducia ed esperienza. (Grazia, Dharma)