LA FIDUCIARIA:
RUOLO ED OPPORTUNITÀ NEL 2019
ESEMPIO DI PASSAGGIO GENERAZIONALE
BERGAMO
15 FEBBRAIO 2019
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PASSAGGIO GENERAZIONALE E GESTIONE COMPLESSA DI PARTECIPAZIONI PARTE 1
La madre, vedova di ca 60 anni, dispone di un patrimonio di ca 7 mil Eur investito in titoli e liquidità presso vari intermediari, oltre al 100% di una piccola azienda industriale in salute che vale complessivamente ca 7 mil Eur (ca 15 voltel’utile medio pari a Eur 470.000,-). Ha 2 figli (di 30 e 25 ani) e si preoccupa:
• della continuità aziendale
• di assecondare le aspirazioni dei figli (il figlio di 30 anni è operativo in azienda da tempo e sembra essere un buon manager con progetti di sviluppo seri, mentre la figlia di 25 si sta laureando in medicina e non mostra alcun interesse perl’azienda)
• di eventuali cambiamenti normativi che possano cambiarel’attuale regime di favore oggi in vigore per successione/donazione sia per la parte aziendale (ex art. 3, comma 4-ter del d.lgs. 346/90 e «Patto di famiglia» ex Legge 14 febbraio 2006, n. 55) sia per la parte «finanziaria»
(aliquota del 4%, esenzione dei titoli di stato in successione, forfait di 1 mil. per ogni figlio).
La madre vorrebbe mantenere per se stessa un capitale di ca 4 mil (prevede di utilizzare ca 1 mil per le spese correnti, con il resto-3 mil-che andrà cmq ai figli alla sua morte) e cedere il resto ai figli, lasciando la società al figlio maschio ma senza creare sperequazioni nei confronti della figlia.
Esempio
Una soluzione efficace ed efficiente può essere la seguente:
Intestazione a Generfid del 100% della società
Passaggio a Banca Generali di tutte le attività finanziarie ora depositate presso vari intermediari per facilitare le operazioni di cui sotto (con un incremento degli AUM per BG)
Sottoscrizione di un patto di famiglia che preveda:
• la donazione in comproprietà del 100% delle quote della società ai due figli (con una quota del 70% in capo al figlio–per un valore di ca 5 mil- e del 30% in capo alla figlia-per un valore di ca 2 mil.), con impegno dei figli a non rompere la comunione e a non cedere le quote per 5 anni (per beneficiare dell’esenzione dall’imposta) e nomina del figlio come rappresentante comune della comunione; la fiduciaria, intestataria della partecipazione, si occuperà di far rispettare il termine dei 5 anni e di garantire che il voto in assemblea sia svolto in conformità alle istruzioni del figlio/rappresentante comune; inoltre, la fiduciaria è in grado di garantire l’adempimento di una opzione di acquisto sul 30% delle quote di spettanza della figlia, da sottoscriversi contro pagamento di un premio di limitato importo; ai sensi dell’opzione, il figlio avrà il diritto di acquistare ad un prezzo prefissato le quote della sorella, a partire dal 6° anno e fino al 12° anno (anche parzialmente e in diversi momenti); il controvalore necessario al figlio per procedere agli acquisti sarà ottenuto con gli utili distribuiti dall’azienda o facendo ricorso ad indebitamento;
• Il passaggio immediato alla figlia, mediante donazione, di 2 mil di Eur (di cui 1 mil utilizzando la franchigia senza imposizione, con 1 milione tassato al 4%)
• Il passaggio immediato al figlio, mediante donazione, di 0,5 mil di Eur (utilizzando la franchigia e dunque senza imposizione)
• Il passaggio differito al momento della successione del resto del patrimonio finanziario residuo alla figlia, per compensare il minor valore di quanto ricevuto in vita ed, eventualmente, al figlio per ripristinare il principiodell’equa divisione tra gli eredi.