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QactittiaM • Sp«dixMBt !• abboBMKito poitalt
L'O.N.U. capitola nel Congo Ciombe padrone del Katanga
In dodicesima pagina le notizie
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U i t copia L. 4# • Amtrata II *•»»»»
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ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO
PER FAR CONOSCERE I LAVORI DEL XXII CONGRESSO DEL P.C.U.S., FIRENZE HA SOTTOSCRITTO 200 ABBONAMENTI DESTINATI AD ALTRETTANTI LOCALI PUBBLICI.
ANNO XXXVIII . NUOVA SERIE - N. 286 DOMENICA 15 OTTOBRE 1941
Risoluzione del Comitato centrale e della CCC del PCI
I compiti di lotta per la pace e la svolta
a sinistra
11 C.C. e la C.C.C. del P.C.!. nella loro s e z i o n e cu- lmini- ili-l 5-6-7 oiiobrt-, luti- no discusso e approvato la
r e l u / i o n c ilei c o m p a g n o Tu- Klititti, siigli sviluppi (Itila tirai e ^itii.i/ione iiitcriia/ii»- nali-, Alida im-cria e confusa .situazione inli-rna italiana e MH" i-ortifiiti o m e n t i di lai uro e di lotta rlie ne derivano p«*r il l'artìto.
I
l u rampo internazio-nale, segni di elisa-
• j;ìo e talune differen- ziazioni hanno cominciato ad affiorare nel blocco di-I- la N A T O , di fronte al pe- ricolo che il ritinto oltran- zista di negoziare un a w t t o pacifico del problema della Germania e di Berlino far- cia precipitare la tensione m o n d i a l e verso urti irrepara- bili. Il governo degli Stati Uniti non sì è potuto più a l u n a o sottrarre a un inizio di contatti con il governo d e l l ' l ' n i n n e .sovietica. Ma
«picMì primi accenni di ima tendenza a un n t g o z i a t o nel- la diplomazìa di alcuni go- verni della N A T O non si trnilurnno ancora in un RI»- .stanziale mutamento degli in- dirizzi e delle misure della guerra fredda, e v e n g o n o rab- biosamente contrariati dai governi e dai gruppi oltran- zisti. La situazione re .sia per- tanto urave, né può ritenersi
«congiurato il pericolo dì un conflitto rh e sarebbe inevi- tabilmente un conflitto nu- cleare. mentre il penili rare di una così aspra tensione.
i m p e d e n d o qualsiasi passo verso un accordo per il di- , s a n n o generale e controllalo rhe metta al bando le armi termontirleari. fa già pesare sui popoli la minaccia «lei danni della radioattività ri- sultante dalle esplosioni ato- m i c h e .
A i|iit-sta s i m a / i o n e inter- nazionale corrisponde nel no- stri» Paese il logoramento del governo e della maggioranza sii rni essi» si è p o g g i a l o . Un riflussi» oltranzista si è levato per bloccare il timido tentativo di dare alla poli- tica i-Mera italiana un mini- m o di p o s i z i o n e autonoma.
esprps>o dal viaggio a Wo»ra del presidente del Cnn»iclio Fanf.-tni. e sul ternano degli indirizzi di politica interna si manifesta una manovra
— non priva di rischi per le istituzioni democratiche — per arrestare e deviare la crescente spinta popolare al rinnovamento.
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.Velia rrisi i n t e n i a / i o - nale r o m e in quella• interna «emprr più inadeguato e insostenibile si rivela il * cerbio as-eito fon- d a l o sulla guerra fredda, sul m o n o p o l i o politico ib-lla D L , sull'asservimento dell'azione governativa atrli interessi del- la "rande hor2he«in m o n o p o - listica. r7 la testarda volontà
«li manlcnvrs in pirdi. nn.
nn-tantc tutto, il vecchio or- d i n e di rose, che crea una situazione rosi cravida di pe- ricoli e di confusione. Ma per l'acutezza *tr-*a della crisi.
|K-r l'imbarazzo r le rnnirad- diz.ioni M-mptr più profonde in cui *i dibattono i e n i p p i conservatori, ampie possibi- lità ili avanzata M offrono al- le e s i r e n z e popolari di p i r e . dì l»enes-M-re. di progresso / democratico e civile.
P e r far fronte ai pen'roli d e l l i situazione e per roclìer- ne le possibilità, derisivi so- n o f i n t e r v r n l o . la mobilita- z i o n e e la l o t i - delle ma»*e popolari, e alla loro te»ta è nere*-ario rhe il Part-to *i i m p e r n i con l'azione più va- sta ed intensa, acquistando eoseienza piena dell,» t r a v i t i nel m o m e n t o e di lutto c i ò e h r di n u o v o e diverso va in e»»o maturando C o m p i l o principale, a cui tutti sii al- tri s o n o collegati, è la lolla per la pace, nella quale spel- ta alla rljs*e operaia la rr- -ponsjbilità più Erande r per la quide i ro-nuni'li non d e b b o n o esitare a fare appel- l o a nomini e donne di o z n i
«tram sociale e corrente po- lìtica. ai seenari di tutte le i d e o l o g i e e di tutte le fedi O g s i esistono le c o n d i z i o n i
per creare in difesa della pa- ce il più a m p i o sehieramenio eh*" mai si sia avuto, «ino schieramento capare d» iso- lare e di battere il partito della tnerra. Ed è questa non soltanto la »ia per salvare la pare, ma la \ i a del progresso
e c o n o m i c o , politico e sociale.
Il parlilo della guerra è il partito dei gruppi più rea- zionari della grande borghe- sia e dei gruppi nei quali più radicale sono le tendenze al fascismo. Lottare rotitro di essi rivendicando una po- liiica di pace significa anche lottare per una nuova dire- zione politica del Paese, per aprire la strada al rinnova- mento democratico e socia- lista.
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Ciò di cui l'Italia habisogno è una decisa
• svolta a sinistra di luna la politica nazionale.
che inauguri in m o d o conse- guente una politica esp-ra nuova di amicizia e c o l l a b o - razione c o » i n n i , di disten- sione e di pace, e che alla avanzata minacciosa del po- tere dei grandi m o n o p o l i e del p r e d o m i n i o clericale val- ga a contrapporre una alter- nativa di sviluppo e c o n o m i c o e politico democratico, con- forme ai principi della Co- Mi h i / i o n e repubblicana.
Punti di partenza e ma- nifestazioni incqiiivnrhc di una politica di pace non possono essere oggi che una iniziativa direna a cunlribui- re — in aperta rottura con le posizioni oltranzisti- — al- la realizzazione di una base di negoziato e di a c c o n l o Mil problema tedesco e. di fronte alla eventualità di un esasperarsi della crisi di Ber- lino. una linea di d i s i m p e - gno che rifinii .sia l'adozione da parte dell'Italia di misure di intervento militare sia l'uso del territorio nazionale per operazioni l»ellicìstc ila parte di altri Slati.
A questo avvio di una po- litica estera di d i s t e n s i o n e e di pace, deve corrispondere una svolta reale negli indi- rizzi della politica interna.
I comunisti, nel prospettare un'alternativa di sviluppo de- mocratico intesa c o m e un tutto unitario che abbraccia in una visiono orcanira le questioni della rifonna delle strutture e c o n o m i c h e e socia- li. del rinnovamento d e m o - cratico d e l l o Stalo e del pro- cresso civile e culturale del Paese, affermano che è oggi necessaria una svolta a sini-
•ira che innanzi tulio garan- lisc.i la s o l u z i o n e dei pro- blemi più urgenti e maturi m-lla situazione obiettiva e nella coscienza della maggio- ran/a del p o p o l o Si traila di problemi e n n e q u e l l o del- j fa riforma aeraria. a partire dalla liquidazione della mez- zadria e del « latifondo con- tadino » meridionale sulla base del pa«s;issìn della ter- ra ai c o n t a d i n i : di una po- litica di limi'azione «lei po- tere dei gnippi m o n o p o l i - Mici. atlraveisi) misure di controllo e nazionalizzazione quali la nazionalizzazione immediata dell'industria elet- trica. e di s v i l u p p o equili- brato. sulla b»sc di un pro- cramma. dell' e c o n o m i a na- z i o n a l e ; del r i n n o v a m e n t o e
•lell'estensione dell'organizza- zione previdenziale e sani- i.i ri a per ait'iire nn servizio medico nazionale e un siste- ma di sienn-zza s o c i a l e : del riconoseiment."» del posto del sindacato nella società d e m o .
«ratira e sul l u o g o di lavoro e dell'affermazione di un r.uovn aspetti» contrattuale d i e favorisca un rapido, de- riso adeguamento dei «alari jll'arcresciulo r e n d i m e n t o del
lavoro: della non più proro- gabile. effettiva attuazione dell' ortliname.no r e z i n n a l e : di una riforma della srnola t h e affronti In m o d o radi- rale le drammatiche questio- ni delle atlrrzzature materia- .•' «Iella scuola pubblica e in»ieme quelle di un indiriz- zo n u o v o , mo.lcrno e tlemo- rraiieo. lil»ero tla ipoteche confes-innali e conservatrici.
:ic*li ordinami itti e nel con- tenuto ideale degli studi.
Tale p r o s r - m m a non po- trà e»sere attualo ad opera di un «olo partilo, \ n c o r a i n a volta i r»-iniini-ti rinno- vano questa affermazione.
cui. rontro ogni forma dì e s c l i i s i \ i s m o fazioso, di in- i r t r a l i s m o e autoritarismo.
hanno c o e r e n t e m e n t e ispira- to tutta la lor». politica. Con- tro la prepotenza dei padro- ni. contro il m o n o p o l i o de- 'iiorri«tiano drl potere r il pericolo fa-ei-ta è indispen-
•abile si uniscano le forze ilei lavoratori, non s o l o Mil (Continua In I*. pag. I. col.)
CONCLUSI A PARIGI DA ANDREOTTI
Accordi militari
Roma-Parigi-Bonn
Gravi dichiarazioni del ministro della Difesa - De Gaulle con-
trario ad ogni consultazione per Berlino, sia pure limitata agli occidentali - Documentate le atrocità francesi a Diserta
L'on. Giallo Andrcotti . (Dal nostro Inviato, speciale)
PARIGI. 14 — II ministro della Difesa italiano, An- drcotti, ha espresso oggi la sua piena soddisfazione per l'esito dei colloqui avufi col suo collega francese Mess- mer Le agende di stampa francesi ' non ' attribuiscono
nessuna importanza a que- sti incontri; ne alcun gior- nale ne parla. Ma per il mi- nistro Andrcotti è causa di
vivissimo compiacimento il fatto di aver contribuito a
rafforzare la dipendenza delle nostre forze armate da quell'asse dell'oltranzismo atlantico che è l'alleanza mi-
litare franco-tedesca.
Andrcotti ha detto ad al- cuni giornalisti: « M sono problemi che, per passare dal piano di preparazione tecnica alla realizzazione,
hanno bisogno del calore di una chiara impostazione po-
litica. In questo senso repu- to assai utili i contatti avuti in questi giorni col ministro Messmer nel quadro della XATO e della specifica col- laborazione tripartita Ira Francia, Germania Occiden- tale ed Jfalia. Chi è ferma- mente convinto, come not
siamo, che solo attraverso do l'equilibrio delle forze $1
raggiungano posizioni di si- curezza, oggi per Berlino, e domani forse per un disar- mo generale controllato, de- ve lavorare al massimo per- chè l'efficacia della NATO
non sia indebolita né politi- camente né militarmente.
Nel colloquio di stamane col nenernle ìVorstnd ho avuto ancora una volta la confer- ma di questa renila solido al di sopra di tante rotti- gliezzc piornnltstichc o dif- fidenze create ad arte. S o n o sicuro che non dim*r$(i stira
la mia impressione dopo il breve viaggio al Pentagono che mi appresto a compiere su invito del ministro McXa- mara >.
1 motivi addotti da An- drcotti per la sua soddisfa- zione — l'adozione di un ti- po di carro armato « euro- peo », r i n f e g r a e i o i i e aerea, accordi di produzione indu- striale militare — sono l
contorni di dettaglio delle gravi affermazioni fatte dal ministro italiano. Di ben grave portata è infatti la prospettiva di una politica militare comune con la Fran- cia e la Germania di Bonn, in questo particolare mo- mento. Basti p e n s a r e alla r e c e n t e inferytsfa concessa dal m i n i s t r o della difesa te- desco, Strauss, al T i m e s di Londra sul problema della dotazione atomica all'eserci-
to tedesco; analogamente, deve essere valutata la po-
sizione del ministro francese Messmer sul rinnovamento strutturale dell'esercito frnn- cese in base al suo arma- mento atomico autonomo.
Una più profonda integra- zione della difesa tra la
Francia. l'Italia e la Ger- mania di Bonn può dunque significare un rafforzamento del progetto gollista di una
terza forza atomica europea sotto l'egida della bomba francese. In questo senso le dichiarazioni odierne di An- drcotti sono estremamente gravi: esse non escludono af- fatto che l'Italia possa finire col partecipare alla realiz- zazione di un tale progetto.
Oppure allineandosi sulla posizione di Strauss, l'ol- tranzista Andrcotti tenta forse di seguire l'altra via.
non meno pericolosa, di for- zare la m a n o agli Stati U n i - ti per ottenere una dotazio- ne atomica attraverso l ' i u t e . grazione nella NATO. %econ-
i progetti del gru. A'or- stnd. In ogni modo, le di- chiarazioni di oggi del no- stro ministro della difesa
vanno p e r i c o l o s a m e n t e nel senso dell'oltranzismo e con-
traddicono tutte le ipotesi di una politica estera del governo Faniani più aperta al d i a l o g o Est-Ovest e me-
nile posizioni dell'asse Pa- no ancorata
guerrafondait rigi - Bonn.
Proprio m e n t r e il nostro ministro pronunciava le sue soddisfatte dichiarazioni, n e -
o(i ambienti diplomatici SAVKRtO TUT1NO
(f'ontlmtn in 11. \>«K. 6. cui.)
Per calunnia aggravata
Arrestato
Paolo Caffo
Naturalmente, verrà accusato anche di simulazione di reato Rischia 20 anni di galera - L'ergastolano innocente a casa
(Dal nostro inviato speciale) K A G V S A , 14. — Paolo CìaMo «'• stato arresta/o sta- notte. Il fermo ordinalo con- tro di 'ni una settimana ja dal pretore Ispira e stato
tramutato, intatti, in m a n - dato di cattura dalla Procu- ra (letterale delh. Repubblica dt Catania. Il < morto rivo >
deve rispondere di calunnili uoorarnfu (art. 368) « pei a v e r e s i m u l a t o le tracce di omicidio a g g r a v a t o n a s c o n - dendosi e fingendosi ucciso dal fratello S a l v a t o r e che, per una colpa non c o m n i e s - r-a, e stato c o n d a n n a t o all'er- gastolo » .Vaturalmente, nel corso dell'istruttoria / o r m a - le. clic sarà aperta nei pros- simi giorni, un altro reato gli sarà contestato: q u e l l o di simulazione. Egli, dun- que. rischia venti anni di galera-
li clamoroso « giallo » si a c c i a cosi alla c o n c l u s i o n e . Il mandato di cattura è sta-
to notificato a Paolo Gallo poctit minuti dopo mezza- notte, nel carcere di Itagu- sa, dove egli già si trovava in stato di fermo. L'attesa per la sorte del e redi ci co >
st è protratta a lungo. Si sa- peva che i s e t t e (/torni del t e r m o s c a d e v a n o in serata e gtà all'imbrunire t gtornali- sti uffetidcruno davanti al- l'ingresso del carcere clic qualcosa avvenisse. St aspet- tava un ordine — di arresto o dì scarcerazione — d i e do-
veva pur qiungcrc da un m o m e n t o all'altro. Deoli uf- ficiali dcM'.trma, che ave- vano condotto le indagini.
nessuna traccia. Chi li dice- va ancora a Catania, chi al- troce.
Poi. t m p r o r r i s a m e n t e . p o - chi istanti prima della mez- zanotte, alla scadenza cine dei sette giorni del fermo.
è arrivato al carcere il c o - m a n d a n t e del gruppo inter- no dei carabinieri di R a g u - sa. il capitano Moscato. Dal-
la borsa, ha estratto un fo- glio e l'ha consegnato al di- rettore del carcere, dottor Mauro, clic era ad attender- lo davanti al portone II mandato di arreMo era stato spiccato e s f a c a per essere rtoti/icafo a P a o l o Ga'Io.
z\de.>M». c'è da appettarsi che un prorvedimentn analogo venga adottato anche nei confronti di sua monile, Cri- stina Giannone. implacabile accu*(itrice dell'ergastolano innocente.
Salvatore Gatto, intanto, è tornato a ca.-a: e difficile è dire le accoglienze che lo at-
tendevano nel m i n u s c o l o centro dove abitano i suoi parenti e negli altri paesi delle p r o r m e e di Ragusa e Siracusa, che ha attraversa- to durante il viaggio. Ma e r - t o n e la cronaca.
A l l e otto di stamane. Sal- vatore — che ha dormito nel
O. F R A S C A P O L A B A (Continua lo 9. pag. I. col.)
Martedì si apre a Mosca il X X I I Congresso
C C del P.C.U.S. a p p r o v a i rapporti d i Krusciov e Kozlov
(Dalla nostra redazione) MOSCA. 14. — 11 X X I I Congres:-., «omincerà s o l i n o - lo tra tre e.iornj ma già Mo- sca e in pi< t-.a atmosfera c o n - g r e s s u a l e . < >ggi al C r e m l i n o si e rumi%> il P l e n u m ilei Comiiat > t'entrale c h e . .se- c o n d o un c o m u n i c a t o diffuso in ser.i
,.«. ha a p p r o v a t o il p r o g e t t o il p r o g r a m m a con l e aggiunt. e le modifiche p r e s e n t a t e nel corso del di- battito p
rd o n g r o M i a l e Kru- sciov e K( - l o v h a n n o l e t t o l e relazioni c;ie essi p r o n u n c e -
lann.» davanti al CVngresM» e che il C o m i t a t o C e n t r a l e ha approvato a l l ' u n a n i m i t à .
Ma ecco il t e s t o del c o m u - n i c a t o : < Il 14 ottobre si è riunito a Mesca il P l e n u m del Comitato C e n t r a l e et ascoltato la r e l i g i o n e c h e il c o m p a g n o K r u s c i o v p r e s e n -
terà al Congit-j-so, ha preso conoscenza dei risultati d e l - la d i s c u s s i o n e sui progetti di p r o g r a m m a e di s t a t u t o del Part'to
t. ha a s c o l t a t o infine.
le d u e relazioni dei c o m p a g n i Krusciov v Ko.slov sui d u e
Si rinnova la tragedia del C o n g o ?
Assassinato dai cotonialisti il primo ministro dell'Urundi
A v e \ a o l t r n t i t o u n a s r h i a c r i a n t e m a g g i o r a n z a n e l l e e l e z i o n i n o n o s t a n t e I o p | M » > ì / . i o n e d i B r u x e l l e * -
USUMBVKA — I! yrlnela* L*«l* Kwmfaswre r«t.Kimf*to recentemente * D»r-e»-8*U«i d a m m e stna c.nferenssv «tassa»
(Telefoto)
L S U M I Ì I R A ( R u a n d a U r u n d i ) . 14. — Il principe Louis R u a n a s o r e . primo m i - nistro deH'L'rundi, e stato as- s a s s i n a t o la n o t t e scorsa ad tJsumbura a colpi d'arma la fuoco da u n o s c o n o s c i u t o 11 principe t h e faceva colazio- ne s u l l a terrazza di un risto- rante stille rive del lago Tan- ganika e stato raggiunto :n p i e n o petto da un c o l p o e s p l o s o dall'esterno, rima- n e n d o ucc.so i m m e d i a t a m e n - te. L ' a s s a w n o . c h e era na- scosto in una m a c c h i a , e riu- scito a fut>»ire. Sinora le ri- c e r c h e per m e t t e r e l e mani sull'omicida non h a n n o dato a l c u n risultato.
La notizia dell'uccisione del principe h a s u s c i t a t o una v i v a tensione in tutto ì) ter- ritorio d o v e la p o p o l a z i o n e non esita a fare ricadere s u l - l'amministrazione m a n d a t a -
ria belga la responsabilità per quanto è a c c a d u t o . Non e un mi.stero i n f a t t i e h * i
belgi. I quali a m m i n b l r a n o i r i ' r u n d i ( a s s i e m e al R u a n - da: due e x c o l o n i e t e d e s c h e ) . dietro m a n d a t o d e l l e Nazioni Unite h a n n o fatto di tutto per o s t a c o l a l e l'azione del primo ministro t e n d e n t e ad o t t e n e - re l'indipendenza i m m e d i a - ta del paese. Numerosi c o n - tingenti di truppe b e l g h e erano state fatte affluire ne:
giorni scorsi e la s i t u a z i o n e potrebbe precipitare n e l l e prossime ore
Il principe Louis R w a g a s o . re di • 38 anni, figlio drl re ( M w a m i ) d e l l T r t i n d i . Muambutsa. era il principale leader del Partito « L'prona » c h e a v e v a riportato un s u c - c e s s o s c h i a c c i a n t e a l l e e l e z i o - ni l e g i s l a t i v e del m e s e s c o r - so, o t t e n e n d o 58 dei 64 s e g - gi d e l l ' a s s e m b l e a legislativa.
Il principe era s t a t o allora incaricato di formare il n u o - v o g o v e r n o in s e n o al q u a l e ,
(Continua In 1*. p*f. •- col.) •
ptogetti. Il Plenum ha p i e - so la decisione di a p p r o v a r e all'unanimità ; di contenti presentati ».
Il comunicati» ccntinun af- f e r m a n d o che dopo la rela- I ha »'*>»e 'Is'I c o m p a g n o Krusciov.
« i l Conutr.to C e n t t a l e ha constatato con soddisfazione c h e alla di-'ciissu.ne sui p r o - getti di p r o g m m m a h a n n o pies,» patt" più d: n o v e m i - lioni di membri »• di m e m b r i candidati di 1 IV.ititr e più di 82 iniln ni di cittadini so- vietici. c l u il p i o g e t t o di programm.. ò st.-.to approva- to con calore d u r a n t e le di- scussioni a tutti i I n c i l i in cui si e s v o l t o il dibattito >
Circa le i.uir.tro>e proposte di emendrrnenti e di modifi- t h e u s t i t e dor.'.nte il d i b a t - tito. il c o m u n i c a t o n l e \ a che (jues'i e l e m e n t i r . . p p i e s e n t a - no un importante c o n t r i b u t o òel popolo e de, ci munisti sovietici t><-r m i g l i o r a r e il te- sto di pregr.-mma e per a c - celerare I . c r c a z i c n e della siYcteta c.»nn:r.i--t.> « 11 Comi- tato Cent T i c d e ! Partito — concludi? il ron.i n'eato — ha d e l i b e r a t o d. a p p r o v a r e il progetto con le a g g i u n t e e le modifiche p r e - t n t a t t . di t>re-
A l C.t STO PANC ALDI
Stefan Heym
lì modello del lui uro
scrittore no'o inch--
•f..n ji'il»-
( C n n l l n u x In IO. | U ( I col >
Radiosegnali d a l l o spazio:
era solo un Discoverer
LONDRA. H — Per tutta :.»
giornata d. o<i~i. dli osscr\ .«to- ri occ.dentai: 5*JPo st.«t: in al- larme in seginto a M V I di un terzo lancio spaziale che 1TRSS si appresterebbe a compiere.
per mettere in orb.ta una na- ve pilotata dall'iiomo Tali vo- ci erano apparse avvalorate dal- l'ajcoltovjdi segnali radio pro- venienti dallo «pazio In serata.
l'osservatorio di Cambridge.
nel Masiacusett*. ha riferito in- vece che i «segnali m parola so- no emessi dall'ultimo Oiscoi-e- rer che sii Stati Uniti hanno messo in orbita ieri.
L o
Hi'\ m no'o inch-- -t!
Vìi.co it u..ino | .-r .1 >u<>
I.hro lai cirtii .• m>-!r,i e d / o d >g.. E d . ' o r . R.ar. - '. e p« r l cruiiiifj li'K'iro p,i. «>d *o d.i K M i ;.l , ••
ino d»\ p.n aa\>re«. ,>;_ e ipprt IL C. Lo'Vri* di .'. « Gennari i d.-m'Vr.i' «• i d o \ e egli scv!»e di \ . e- re torn.indo arri: f i d t - ii'.: St-.t. l'n.t: di»p«> . l u n - ghi .inni d e l f t s i . o eiv ni.ne:.ito con le p r . m e per- s ' o i z . o n : r izz. il. d e . r.i- z.s': Stef.in H e \ in •• «••>r.- V i - p o r ine o r . e n v st-r - - o - re .ri Lumi i 'ed - e - •• :n l.r-igu i itig.es»» »• le su»
o p e r e s o n a m."e *.».i*o nel n\t*T.do n n : ' ^ M i M," i ' ÌJII into .n e n ' n n i b e le pir*. doli i G«Tm >n i Berch»1 r n n .-v-ritto a l .'!- cun rart.to p«i!.*:eo H e v m M sei,».» s e r . i n i - n t e jrrpe- g n i t o nel! » c . i s t n n o:-.»
del stx-i ili<nio arila >u »
Patr. i. la R o r *- -..-.:»
afferm »i.one «J» : pr r.oipi
«ocialisti nel m o n d o I o
<er.tto c h e present i m o sul proRTimnii d.-i .-oiru- n;>!i sovttfV.ci. è s» »*o e- s p r e s s i r n e n t e i n d i r i z z a i
al nostro giorr.ale
Vt<;fo da B e r l i n o . « po- che centinaia di metri dal muro che separa l'Orcst dfiH'Esf. il prorjetfo di pro- gramma che sarà sottopo- sto al XXII Congresso del PCCS rende ancora più profondamente con.-npero- li d e l l e contraddizioni del nostro t e m p o Da una par- te si leva una parola d'or- dine audacissima nella sua concezione, com'è quella famosa di Lenin. « «Voi ora andremo avanti con la co- struzione del Socialismo >;
dnU'alfra sta un mondo d i v i s o e scosso da una ten- sione brutale come l'arme
«forn-cii I>,i mui pirie. una coni «-ctonc di < s-s.fen.ra che rtchmmii un commovente sogno «!• pot'fii. «fiiìl'nlfrn nr?,i sordu lo'frt d- gente che ». prt'7.-(i»' nl!n noia, inijortin d' prot't!-. armata fino a: den'.i f)
v; :m loto l'uomo creafvo che si ele- va in supien;ii e in pre»
sfioro, (i m o n o »i m e n o che pteqa le forze della nntti- ra al suo volere: dall'altra una crenftirri ancora levata
ipeanata per la d - s r e f f i
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