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TEATRO COMUNALE TODI. novembre > dicembre STAGIONE DI PROSA

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Academic year: 2022

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TEA TR O COMUNALE

TODI

novembre > dicembre STAGIONE DI PROSA 2020|2021

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TEA TR O S TABILE DELL ’UMBRIA A V ANPR OGRAMMA

DALL’INFERNO ALL’INFINITO

7 e 8 nov 17 e 18 nov

FURORE

LA TRAGEDIA È FINITA, PLATONOV

6 e 7 dic Un’organizzazione, un territorio, 17 città, per condividere e

favorire progetti di teatro e danza. Dalla creazione alla circuitazione, un Teatro attivo sulla scena contemporanea europea.

In oltre 30 anni di attività il Teatro Stabile dell’Umbria ha prodotto più di 100 spettacoli.

Teatro Morlacchi, Perugia Politeama Clarici, Foligno

Auditorium San Domenico, Foligno Spazio Zut, Foligno

Teatro Comunale Luca Ronconi, Gubbio Teatro Secci, Terni

Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, Spoleto Teatro Caio Melisso - Spazio Carla Fendi, Spoleto Teatro Comunale Giuseppe Manini, Narni Teatro Torti, Bevagna

Teatro degli Illuminati, Città di Castello Teatro della Filarmonica, Corciano Teatro Don Bosco, Gualdo Tadino Teatro Talia, Gualdo Tadino Teatro Mengoni, Magione Teatro Concordia, Marsciano Centro di Valorizzazione, Norcia Teatro Caporali, Panicale Teatro Cucinelli, Solomeo Teatro Comunale, Todi Teatro dell’Accademia, Tuoro

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D ALL ’INFERNO ALL ’INFINIT O

• sabato 7, ore 21 • domenica 8, ore 17

Nella mia intenzione, il desiderio forte di sradicare parole, testi, versi altissimi dalla loro collocazione “conosciuta” per restituirgli un “senso” originario e potente, sicura che la forza delle parole di Dante, togliendole dal canto e dalla storia, ci avrebbe restituito un senso originario, ci avrebbe condotto all’interno delle zone più den- se, oscure e magnifiche dell’animo umano. Sicura che, seguendo un percorso di incontro con le sue figure di riferimento (Virgilio, il suo super-Io, Beatrice/Francesca e gli aspetti del Femminile, il Caos dell’Inferno, Ugolino, il Padre) si sarebbe potuta avvicinare in- timamente l’ispirazione originale di Dante nell’affrontare la Divina Commedia. Senza paura dei tagli e senza paura di proseguire quel racconto con parole, e testi altissimi di altri autori, più vicini a noi, come Morante, Pasolini, Valduga.

A noi solo il merito di “esserci” e “dire” e “ascoltare”. A voce alta…

Col cuore e con la testa… E alla fine “e naufragar m’è dolce in que- sto mare (…) e quindi uscimmo a riveder le stelle”. Forse...

Monica Guerritore

di e con Monica Guerritore produzione Dante 2021 Compagnia Orsini

Verso le celebrazioni per il VII centenario della morte di Dante Lo spettacolo ha aperto le giornate della lingua italiana 2015 all’Accademia della Crusca e nell’Aula Magna dell’Università la Sapienza di Roma

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durata spettacolo 1 ora

SABATO 7 E DOMENICA 8 NOVEMBRE

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FUR ORE

dall’omonimo romanzo di John Steinbeck

adattato daEmanuele Trevi

un progetto di e con Massimo Popolizio musiche eseguite dal vivo da Giovanni Lo Cascio

suono Alessandro Saviozzi luci Carlo Pediani produzione Compagnia Orsini

Teatro di Roma-Teatro Nazionale

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durata spettacolo 1 ora e 15 minuti

È una straordinaria figura di narratore – nello stesso tempo ar- caica e modernissima – che può prendere forma in un lavoro di drammaturgia basato sul capolavoro di John Steinbeck. E forse non c’è attore, nel panorama teatrale italiano, più in grado di Mas- simo Popolizio di prestare a questo potentissimo, indimenticabile story-teller un corpo e una voce adeguati alla grandezza letteraria del modello. Leggendo Furore, impariamo ben presto a conoscer- lo, questo personaggio senza nome che muove i fili della storia.

Nulla gli è estraneo: conosce il cuore umano e la disperazione dei derelitti come fosse uno di loro, ma a differenza di loro co- nosce anche le cause del loro destino, le dinamiche ineluttabili dell’ingiustizia sociale, le relazioni che legano le storie dei singoli al paesaggio naturale, agli sconvolgimenti tecnologici, alle incertezze del clima. Tutto, nel suo lungo racconto, sembra prendere vita con i contorni più esatti e la forza d’urto di una verità pronunciata con esattezza e compassione.

Raccontando le sventure della famiglia Joad, e i motivi di una delle più devastanti migrazioni di contadini della storia moderna, Mas- simo Popolizio darà vita a un one man show epico e lirico, realista e visionario, sempre sorprendente per la sua dolorosa, urgente attualità. Emanuele Trevi

martedì 17, ore 21 mercoledì 18, ore 21 MARTEDÌ 17 E MERCOLEDÌ 18 NOVEMBRE

ph. Federico Massimiliano Mozzano

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LA TRA GEDIA È FINIT A, PLA TONO V

ph. Luca Del Pia

PRODUZIONE TSU

domenica 6, ore 21 lunedì 7, ore 21 DOMENICA 6 E LUNEDÌ 7 DICEMBRE

MENZIONE SPECIALE BIENNALE VENEZIA TEATRO 2020

di Liv Ferracchiati

con scene dal Platonov di Anton Cechov con (in ordine alfabetico) Francesca Fatichenti, Liv Ferracchiati, Riccardo Goretti, Alice Spisa, Petra Valentini, Matilde Vigna

aiuto regia Anna Zanetti

dramaturg di scena Greta Cappelletti costumi Francesca Pieroni ideazione e realizzazione costumi in carta e costumista assistente Lucia Menegazzo

luci Emiliano Austeri suono Giacomo Agnifili lettore collaboratore Emilia Soldati consulenza linguistica Tatiana Olear produzione Teatro Stabile dell’Umbria

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durata spettacolo 1 ora e 40 minuti

Il primo dei meriti di Liv Ferracchiati regista del Platonov di Cechov presentato dallo Stabile dell’Umbria alla Biennale di Venezia, sta proprio nell’averlo ideato e realizzato tale allestimen- to: nell’averlo ideato e realizzato nel pieno della crisi (sanitaria, mo- rale, economica, sociale, politica e culturale) che oggi c’investe.

Assai di rado m’ero imbattuto in un adattamento che si traducesse con tanta determinazione in un’autentica riscrittura del testo ori- ginale e che, tuttavia, con pari determinazione onorasse le ragio- ni profonde di quest’ultimo. Per prima cosa Ferracchiati abolisce tutti i personaggi maschili (tranne, s’intende, quello di Platonov) e trasforma il côté femminile in un gineceo da Albergo del libero scambio. Ne derivano sequenze irresistibili. Ma, beninteso, il sar- casmo lucido e mirato di Ferracchiati va ancora oltre, ci sono tante altre invenzioni pregnanti (…) entra poi in gioco l’idea strepitosa che regge lo spettacolo. Ferracchiati colloca accanto a Platonov il personaggio del Lettore, naturalmente non previsto da Cechov e che definisce: «uno che prende troppo sul serio quel che legge».

Non c’è che dire, il Platonov di Ferracchiati incarna, e non poteva essere diversamente, l’ossimoro insormontabile che è la nostra vita in questo tempo sospeso e la sua regia non avrebbe potuto renderlo meglio, tutto questo. Eccellente la prova degl’interpreti.

E -vedi i costumi- è persino elegante, questo spettacolo. Il fuga- cissimo uso della lampada stroboscopica che a un certo punto fa l’autore delle luci, significa che quell’eleganza traduce solo il sospetto (o la speranza) che la bellezza sia ancora possibile. Enrico Fiore, Controscena

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PREZZI A V ANPR OGRAMMA

PRELAZIONE PER GLI ABBONATI DELLA SCORSA STAGIONE Gli abbonati della scorsa Stagione potranno acquistare i tre spettacoli dell’avanprogramma, da venerdì 23 a sabato 31 ottobre, a un prezzo speciale a loro riservato.

BIGLIETTERIA TEATRO COMUNALE tutti i giorni dalle 16 alle 19.30 T 075 8956533

VENDITA NUOVI ABBONAMENTI Gli spettatori potranno acquistare i tre spettacoli dell’avanprogramma da domenica 1 a giovedì 5 novembre tutti i giorni dalle 16 alle 19.30 presso

BIGLIETTERIA TEATRO COMUNALE.

PREZZI ABBONAMENTO TRE SPETTACOLI

PLATEA - POSTO PALCO I ORDINE

— intero € 45

— ridotto* € 36 POSTO PALCO II ORDINE e III ORDINE CENTRALE

— intero € 36

— ridotto* € 30

*sotto i 26 e sopra i 60 anni

VENDITA E PRENOTAZIONI VENDITA BIGLIETTI

BIGLIETTERIA TEATRO COMUNALE da venerdì 6 novembre dalle 16 alle 19.30 e sabato 7 novembre dalle 18 in poi.

Successivamente sarà possibile acquistare i biglietti il giorno prima dello spettacolo dalle ore 16 alle 19.30 e il giorno dello spettacolo dalle ore 18 (per gli spettacoli pomeridiani dalle ore 15).

PREZZI

PLATEA - POSTO PALCO I ORDINE

— intero € 21

— ridotto* € 16

POSTO PALCO II ORDINE LATERALE e III ORDINE CENTRALE

— intero € 17

— ridotto* € 14

POSTO PALCO III ORDINE LATERALE e IV ORDINE

— intero € 9

*sotto i 26 e sopra i 60 anni PRENOTAZIONI TELEFONICHE È possibile prenotare telefonicamente da venerdì 6 novembre al Botteghino Telefonico Regionale T 075 57542222 dal lunedì al sabato dalle 16 alle 20.

Il biglietto andrà ritirato presso la Biglietteria del Teatro Comunale entro il giorno precedente la data prescelta.

VENDITA ONLINE DA VENERDÌ 6 NOVEMBRE Al fine di evitare assembramenti, è consigliato l’acquisto dei biglietti online www.teatrostabile.umbria.it

Il Teatro Stabile dell’Umbria ha attuato tutte le necessarie misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 a salvaguardia degli spettatori, degli artisti e dei tecnici:

— la capienza del teatro è ridotta a 180 posti, con una disposizione a posti e file alternate in platea e con i posti nei palchi destinati solo ai congiunti

— all’ingresso verrà effettuato il controllo della temperatura corporea, nel caso si registrassero più di 37,5 gradi, non sarà consentito l’accesso in teatro

— gli spettatori dovranno indossare la mascherina in tutti gli spazi del teatro e per tutta la durata dello spettacolo

— gli spettatori troveranno all’interno del teatro erogatori di gel igienizzante per le mani e dovranno sempre rispettare la distanza di almeno 1 metro, ad eccezione di familiari e congiunti

— Il teatro verrà sanificato interamente dopo ogni replica

Gli spettatori sono invitati a un corretto comportamento e a seguire tutte le indicazioni fornite.

PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATI ISCRIVETEVI ALLA NEWSLETTER, CONSULTATE IL SITO E

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www.teatrostabile.umbria.it |

TEATRO STABILE DELL’UMBRIA

diretto da Nino Marino

Soci fondatori Regione Umbria Comune di Perugia Comune di Foligno Comune di Gubbio

Comune di Terni Comune di Spoleto Comune di Narni

Soci sostenitori Fondazione Brunello e Federica Cucinelli

PER INFORMAZIONI

COMUNE DI TODI | UFFICIO CULTURA T 075 8956700/701 - cultura@comune.todi.pg.it www.comune.todi.pg.it

BIGLIETTERIA TEATRO COMUNALE | T 075 8956533 (solo negli orari di apertura)

UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE T 075 8956227

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disegno di François Olislaeger

Riferimenti

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