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FORUMN.A. FORUM DELLA NON AUTOSUFFICIENZA E DELL AUTONOMIA POSSIBILE

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Academic year: 2022

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(1)

METODOLOGIA DELLE TERAPIE NON FARMACOLOGICHE

Valentina Molteni

SESSIONE

MP04 – “LA TERAPIA DELLA BAMBOLA EMPATICA”

Mercoledì 24 novembre

FORUM DELLA NON AUTOSUFFICIENZA E DELL’AUTONOMIA POSSIBILE

FORUMN.A.

XIII EDIZIONE

BOLOGNA | 24-25 novembre 2021

Centro Congressi Savoia Hotel

(2)

23 ottobre 2021 6 novemb

METODOLOGIA DELLE TERAPIE NON

FARMACOLOGICHE

Valentina Molteni

Rita Pezzati

Roberta Ballabio Laura Ceppi

Roberta Vaccaro

(3)

Un percorso iniziato 8 anni fa che ci ha portato …

a validare uno specifico metodo di applicazione

della terapia della bambola empatica (TBE)

(4)

Gli elementi fondamentali

INFORMAZIONE FORMAZIONE

(CONTINUA)

SUPERVISIONE

(«INTERVISIONE»)

RACCOLTA DATI

(RICERCA)

(5)

ELEMENTI FONDANTI UNA TNF LA TERAPIA DELLA BAMBOLA EMPATICA

TEORIA DI RIFERIMENTO Ѵ

LETTURA ESPLICATIVA DEI SINTOMI Ѵ

OBIETTIVI Ѵ

METODOLOGIA Ѵ

VALUTAZIONE Ѵ

RIPETIBILITÀ Ѵ

(6)

MIGLIORAMENTO DELLE ATTIVITÁ NEL QUOTIDIANO (COMUNICAZIONE

ALIMENTAZIONE, SONNO)

RIDUZIONE DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO

OBIETTIVI

(7)

OCCASIONI DI COMUNICAZIONE E

SOCIALIZZAZIONE

ATTACCAMENTO, COMFORT, IDENTITÁ, APPARTENENZA E OCCUPAZIONE

OBIETTIVI

(8)

Rappresenta il cuore dell’intervento

• Si utilizzano scale validate a livello internazionale: es.

MMSE (valutazione cognitiva), UCLA NPI (valutazione comportamentale e distress dei curanti)

• Si utilizzano schede di registrazione e analisi create ad hoc:

- Scheda anagrafica

- Scheda registrazione dei comportamenti per due settimane - Scheda di osservazione del comportamento verso la bambola

• Le tempistiche della valutazione sono codificate!

VALUTAZIONE

(9)

UCLA NPI

N.A. Frequenza (a) Gravità (b) a x b Distress

Deliri [ ] [0] [1] [2] [3] [4] [1] [2] [3] _____ [0] [1] [2] [3] [4] [5]

Allucinazioni [ ] [0] [1] [2] [3] [4] [1] [2] [3] _____ [0] [1] [2] [3] [4] [5]

Agitazione [ ] [0] [1] [2] [3] [4] [1] [2] [3] _____ [0] [1] [2] [3] [4] [5]

Depressione/disforia [ ] [0] [1] [2] [3] [4] [1] [2] [3] _____ [0] [1] [2] [3] [4] [5]

Ansia [ ] [0] [1] [2] [3] [4] [1] [2] [3] _____ [0] [1] [2] [3] [4] [5]

Euforia/esaltazione [ ] [0] [1] [2] [3] [4] [1] [2] [3] _____ [0] [1] [2] [3] [4] [5]

Apatia/indifferenza [ ] [0] [1] [2] [3] [4] [1] [2] [3] _____ [0] [1] [2] [3] [4] [5]

Disinibizione [ ] [0] [1] [2] [3] [4] [1] [2] [3] _____ [0] [1] [2] [3] [4] [5]

Irritabilità/labilità [ ] [0] [1] [2] [3] [4] [1] [2] [3] _____ [0] [1] [2] [3] [4] [5]

Attività motoria [ ] [0] [1] [2] [3] [4] [1] [2] [3] _____ [0] [1] [2] [3] [4] [5]

Sonno [ ] [0] [1] [2] [3] [4] [1] [2] [3] _____ [0] [1] [2] [3] [4] [5]

Disturbi dell’appetito

e dell’alimentazione [ ] [0] [1] [2] [3] [4] [1] [2] [3] _____ [0] [1] [2] [3] [4] [5]

(10)

METODOLOGIA

Nella relazione con la bambola si attivano due sistemi motivazionali:

ACCUDIMENTO ESPLORAZIONE

Non hanno per tutti lo stesso

significato!

IMPORTANZA DEL RICONOSCERE ASPETTI IDENTITARI

E CONOSCERE LA

STORIA DI VITA!

(11)

IL RUOLO DELL’OPERATORE

(12)

«la qualità della vita di una persona affetta da demenza è determinata dalla

qualità della relazione emozionale e dall’attaccamento tra caregiver professionale e malato»

Miesen, 1990

(13)

La presenza relazionale del curante è un elemento fondamentale. Non è solo questione di caratteristiche personali ma ciò che è veramente rilevante è:

- la consapevolezza di ciò che sta avvenendo

- la conoscenza della persona e della sua storia di vita

- la capacità di comprendere il vissuto e personalizzare

l’intervento.

(14)

IL METODO TERAPIA DELLA BAMBOLA

EMPATICA PER IL BENESSERE DEL CURANTE

«E’ un sollievo e una gioia vedere che la signora Margherita ora grazie alla bambola ha ripreso a mangiare e a sorridere»

I BENEFICI CHE SI RAGGIUNGONO ATTRAVERSO LA TERAPIA DELLA BAMBOLA EMPATICA PER IL RESIDENTE SONO UN

IMPORTANTE FATTORE DI BENESSERE ANCHE PER IL CURANTE MA

COINVOLGIMENTO E MOTIVAZIONE VANNO ALIMENTATI ATTRAVERSO SPAZI DI CONDIVISIONE TRA COLLEGHI E DI

CONFRONTO CON ESPERTI

SUPERVISIONE E

INTERVISIONE

(15)

Il ruolo del curante nello stare accanto alla persona affetta da demenza è

«ho in mente chi eri, so chi sei e ti accompagno verso chi sarai»

I VANTAGGI DI QUESTO METODO PER IL CURANTE:

- LA METODOLOGIA E LA PRATICA ALLA VALUTAZIONE FAVORISCONO UN NUOVO SGUARDO SULLA PERSONA AFFETTA DA DEMENZA - → SI INTRAVEDONO NUOVE POSSIBILITA’ RELAZIONALI PRIMA

NEGATE DAL SINTOMO E DAL MALESSERE

- SENTIRSI PROTAGONISTI NELLA COSTRUZIONE DI UN SENSO

CONDIVISO IN EQUIPE CHE RESTITUISCE GLI ELEMENTI IDENTITARI ALLA PERSONA AFFETTA DA DEMENZA

- RIDUZIONE DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO → RIDUZIONE DEL DISTRESS PSICOLOGICO

IMPORTANZA DELLE SUPERVISIONI

(16)

CONCLUSIONI

La TBE soddisfa i bisogni di attaccamento e cura della Pad e fornisce stimolazione sensoriale attraverso un’attività significativa all’interno di una dimensione di intenzionalità. Ciò non solo grazie alla presenza di operatori che ripropongono quotidianamente una relazione dedicata e personalizzata, ma soprattutto

grazie all’attivazione di un’esperienza di senso in cui la Pad è attivamente coinvolta, attraverso l’interazione con la bambola, nell’attribuzione di significato alla realtà.

È proprio tramite questo processo che avviene l’attivazione delle risorse interne per

trovare uno stato di equilibrio, seppure nel qui e ora della Pad.

(17)

Il curante come FIGURA DI

RIFERIMENTO per la persona affetta da demenza

La «BASE SICURA» nel qui ed ora come insieme dell’atteggiamento

di tutti

La bambola valorizza la percezione dell’ambiente

relazionale

Continuità e coerenza della

presa a carico

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