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RELAZIONE TECNICA GENERALE E DELLE OPERE ARCHITETTONICHE

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Academic year: 2022

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PROGETTO ESECUTIVO – Relazione tecnica generale e delle opere architettoniche 1

RELAZIONE TECNICA GENERALE E DELLE OPERE ARCHITETTONICHE

PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DEL PARCHEGGIO NELL'AREA DELIMITATA DA C.SO MESSAPIA E VIA PIETRO DEL TOCCO

Indice

Premessa

1. DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO DA REALIZZARE

2. CRITERI DI PROGETTAZIONE DELLE STRUTTURE E DEGLI IMPIANTI 3. SICUREZZA FUNZIONALITA’ ECONOMIA DI GESTIONE

4. SOLUZIONE ADOTTATE PER IL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE 5. NORME DI RIFERIMENTO

6. DEFINIZIONE DEI COSTI DELL'INTERVENTO

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PROGETTO ESECUTIVO – Relazione tecnica generale e delle opere architettoniche 2 Premessa

Con delibera n. 11 del 04/08/2016 è stato approvato il Progetto Definitivo dei lavori di

“Realizzazione di un parcheggio nell’area delimitata tra C. so Messapia e via P. del Tocco”, adottato in variante agli strumenti urbanistici mediante mutamento della destinazione di PRG vigente da “H1 – verde pubblico” a “P- Parcheggio” finalizzata alla realizzazione, mediante esproprio per pubblica utilità, dell’opera pubblica.

Con Deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio Comunale n. 21 del 28/09/2016 è avvenuta l’approvazione della variante urbanistica semplificata di cui sopra.

La presente relazione progettuale riguarda il progetto esecutivo delle opere.

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PROGETTO ESECUTIVO – Relazione tecnica generale e delle opere architettoniche 3

1. DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO DA REALIZZARE

La presente relazione riguarda le opere inerenti l’ambito delimitato tra via Pietro del Tocco e Corso Messapia.

Ortofoto con individuazione dell’ambito di intervento STATO DEI LUOGHI

Attualmente l’area compresa tra le strade coinvolte nel progetto si presenta incolta ed infestata da erbacce ed arbusti vari privi di qualsivoglia importanza dal punto di vista vegetazionale e botanico. Su di essa insistono alcuni ruderi, di uno dei quali si prevede il recupero, e sono presenti elementi di delimitazione quali muretti a secco.

Nella parte a valle ma fuori dell’area di intervento insistono due grotte che visibilmente hanno le caratteristiche di cavità artificiali, cioè scavate dall’uomo. La più ampia appartenente a proprietà privata viene utilizzata come deposito e/o ricovero di attrezzature in genere. L’altra, più piccola è adiacente alla chiesetta di San. Michele e utilizzata come vecchio luogo di culto, attualmente non aperta al pubblico.

La zona gode di un buon affaccio panoramico sulla Valle D’Itria ma priva di spazi idonei attrezzati a tale scopo. Il suo contesto è caratterizzato dalla presenza di edifici per civili abitazioni a più piani fuori terra tutti privi di rilevanza architettonica.

L’intera superficie occupata per tale intervento (si veda tav. 1 - stato di fatto) include sia l’area destinata a P-Parcheggio sia le aree di contorno, costituite dalle attuali sedi dei tratti stradali di C.so Messapia, via A. De Gasperi, via P. Del Tocco e lo slargo dell’incrocio su via M. D’Enghien.

All’interno dell’area tipizzata P esiste allo stato attuale un parcheggio privato di circa 600 mq, con ingresso dotato di sbarra automatica, di pertinenza ed uso esclusivo del Supermercato attiguo ed utilizzato dai propri clienti.

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PROGETTO ESECUTIVO – Relazione tecnica generale e delle opere architettoniche 4 Nella restante superficie del terreno, insistono due fabbricati fatiscenti e in estremo stato di degrado, uno risalente alla fine del 1800 oggetto di restauro nel presenta progetto, e l’altro di recente costruzione destinato alla demolizione.

L’area di intervento non è interessata da preesistenze archeologiche.

INTERVENTI DI PROGETTO

Il progetto prevede la sistemazione a raso dell’intera area di intervento e comprende essenzialmente l’ esecuzione di n. 3 nuove rotatorie, l’adeguamento di n. 3 tratti stradali comprensivi di marciapiedi, la realizzazione di un’area riservata al parcheggio di n. 134 auto, 18 moto e 10 bici, la dotazione di un’area attrezzata a verde e giochi bambini di circa 1.300 mq e il recupero di un fabbricato da destinare a servizi e bagni pubblici.

Planimetria generale di progetto

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PROGETTO ESECUTIVO – Relazione tecnica generale e delle opere architettoniche 5 Si descrivono di seguito nel dettaglio le opere a farsi.

- Opere di rinterro

Il terreno su cui si andrà ad intervenire è allo stato attuale abbandonato ed incolto e presenta sul confine nord – est un compluvio naturale prospiciente il ponte su cui corre l’attuale sede stradale di C.so Messapia e nel quale confluiscono le acque che naturalmente provengono dalla zona contermine dell’area. Il compluvio, un ampio avvallamento con una profondità massima di 4,50ml rispetto al piano stradale, sarà rinterrato solo dal lato dove si sviluppa il progetto.

La caratterizzazione geologica del sito (roccia carbonatica del mesozoico del tipo d’Altamura) è tale da confermare, con ampi margini di sicurezza per la garanzia della stabilità, la conformazione terrazzata di cui al progetto e, peraltro, l’areadi sistemazione è sufficientemente distante da edifici contermini.

Il rinterro in progetto comporta l’esecuzione dei seguenti lavori:

• Pulitura dei terreni: eliminazione di tutte le alberature e vegetazioni spontanee che ricoprono sommergendo l’intera area; abbattimento dei muretti ed ogni altro manufatto presente sul lotto e recupero dei blocchi in pietra per riutilizzo in cantiere; rimozione e recupero del terreno vegetale per riutilizzo dell’area a verde in progetto; recupero di eventuali alberi di particolare interesse, se presenti.

• Opere di livellamento dell’area di intervento: taglio dei rilievi rocciosi e riempimento degli avvallamenti presenti con materiale idonei ricavati anche dallo stesso cantiere, fino ad ottenere una superficie continua e rispondente alle quote previste per realizzare ogni opera in progetto. Il riempimento sarà effettuato utilizzando massi ciclopici nella parte più profonda e massi di dimensione decrescente fino alla sommità del rinterro. Tale soluzione risolve il mantenimento dell’esistente assetto idrogeologico con la conservazione ed il recupero del compluvio naturale esistente al fine di non alterare l’attuale naturale deflusso delle acque meteoriche.

• Realizzazione di muro di pietra a secco: sul confine corrispondente alla base dell’arco portante ( 2,70 ml di larghezza) della sede stradale del C.so Messapia, sarà realizzato un muro di tamponamento in pietra a secco, idoneo e necessario al deflusso dell’eccesso delle acque piovane a valle così come ad oggi avviene naturalmente.

- Smaltimento acqua piovana

Nel progetto sono previsti due sistemi per lo smaltimento delle acque meteoriche il primo tramite dispersione naturale ed il secondo tramite canalizzazione. Nel primo infatti, la dispersione è resa possibile grazie all’utilizzo di materiali drenanti nelle aree carrabili e di stallo delle autovetture e della localizzazione dell’area a verde e quindi priva di pavimentazione nella zona di maggiore avvallamento del progetto. Le acque piovane saranno facilmente disperse nel sottosuolo come d’altra parte avviene allo stato attuale e come chiarito nella descrizione precedente e nella relazione geologica allegata al progetto preliminare. Nel secondo sistema invece, le acque piovane di alcuni tratti stradali, saranno convogliate nel canale esistente e vicino all’area di intervento dove tutt’ora avviene.

- Le rotatorie

La soluzione conferma quanto definito nel progetto definitivo approvato, al fine di migliorare la percorribilità e di eliminare quante più opere strutturali possibili.

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PROGETTO ESECUTIVO – Relazione tecnica generale e delle opere architettoniche 6 La nuova rotatoria, indicata nella tav. 2 con la lettera A, origina la sistemazione e il dimensionamento delle strade che confluiscono su di essa costituendo il punto focale e generativo del progetto.

Dalle carreggiate confluenti al suo centro sarà possibile dirigersi in ogni direzione ad eccezione dei veicoli diretti su via A. De Gasperi e provenienti dalla strada per Ceglie. Questi infatti avranno a disposizione una bretella laterale alla rotatoria e quindi raggiungere più agevolmente e direttamente l’attuale circonvallazione in direzione Locorotondo. Questa bretella è localizzata in area destinata a svincolo stradale dal vigente PRG e menzionata nella Concessione Edilizia n. 14282/77 intestata a Bellanova Domenico in cui si prevede la cessione gratuita al Comune per le opere stradali in previsione.

Le caratteristiche tecniche della rotatoria sono (v. tav. n. 6):

 Diametro esterno 30 ml;

 Anello di bordo, costituita da una corona carrabile sormontabile di diametro esterno di 6 ml e 2 ml di larghezza, realizzata con un cordone esterno di pietra locale e pavimentata con tozzetti di pietra di

“Minervino” di dimensioni 10x10 cm circa. Avrà un sottofondo in cls con rete elettrosaldata dallo spessore di cm 20 idoneo allo schiacciamento dei veicoli che la sormontano. La corona sormontabile sarà rialzata dalla carreggiata anulare per consentire solo ai mezzi pesanti il suo sormonto (o agli altri veicoli solo in casi eccezionali) tramite un gradino di 3 cm con pendenza del 6%;

 Isola centrale dal diametro esterno di 4 ml, sarà costituita da un muretto di pietra a secco realizzata secondo le tecniche costruttive locali, largo 40 cm e alto 35 cm. Al suo interno oltre al palo di illuminazione sarà realizzata una fioriera con piantumazioni basse di essenze locali;

 In corrispondenza dell’innesto delle strade con la rotatoria saranno dipinte le isole direzionali sulla carreggiata stradale a corredo della segnaletica.

Lo spartitraffico ad angolo con la rotatoria, sarà realizzato da un’ampia isola pedonale di forma triangolare dotata di palo di illuminazione e pavimentato con mattoni di cemento perimetrati da cordolo in pietra locale di cm. 35 e con alzata rispetto al piano stradale di 15 cm. La stessa sarà dotata di rampe laterali per il superamento delle barriere architettoniche.

La rotatoria indicata con la lettera B nella tav 2, localizzata a ridosso dell’innesto attuale di via A.

De Gasperi con via P. Del Tocco, ha caratteristiche tecniche e dimensionale analoghe a quelle della rotatoria A.

Al fine di poter regolarizzare il traffico veicolare sull’innesto di via P. Del Tocco con via M.

D’Enghien è prevista la realizzazione di una terza rotatoria di diametro inferiore alle precedenti e localizzata interamente sullo slargo stradale esistente. La rotatoria indicata con la lettera C nella tavola di progetto avrà il diametro esterno di 25,00 ml con un isola centrale composta da un anello sormontabile largo 3,10 ml ed un isola centrale dal diametro di 1,70 ml (v. particolare nella tav. 6). La rotatoria avrà caratteristiche tecniche simili alle altre di progetto ma priva, nella parte centrale della fioriera. A completamento della stessa si prevede un palo centrale per illuminazione pubblica e un marciapiede a ridosso del trullo di larghezza variabile ma non inferiore a 1,20 ml.

- Le strade e i marciapiedi

I due tratti di strada che in questione sono quello laterale alla chiesa di San Michele e quello che congiunge le rotatorie A e B.

Le scelte progettuali condotte in sede di aggiornamento del progetto definitivo approvato consentono di avere ampi spazi laterali idonei alla realizzazione di comodi marciapiedi, area di affaccio

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PROGETTO ESECUTIVO – Relazione tecnica generale e delle opere architettoniche 7 panoramico sulla Valle D’Itria e area per la sosta di mezzi pubblici per la discesa dei passeggeri adiacente al fabbricato di via A. De Gasperi.

In particolare il primo tratto di c.so Messapia avrà una carreggiata a doppio senso di marcia di una larghezza di 8 ml. e dotata lateralmente di un marciapiede alberato largo 3 m e di uno slargo attrezzato per il transito e la sosta pedonale. Quest’ultimo di forma triangolare sarà pavimentato con mattoni di cemento parallelamente alla strada e con lastre di pietra bocciardata tipo Apricena nella parte centrale dedicata all’affaccio sulla vista panoramica. Una panchina dalla seduta in blocchi di pietra tipo Minervino, rimarca e suddivide le due pavimentazioni (v. particolare nella tav. 5). Alla sua base saranno inserite plafoniere incassate a corredo della stessa. Il muretto antistante di delimitazione dell’affaccio panoramico, sarà realizzato da un cordolo in c.a. rivestito sul fianco da lastre di pietra da taglio bocciardata e sormontato da un massello di pietra tipo Minervino largo cm 54 e spesso cm 15. A completare la protezione sul salto di quota sarà installata una ringhiera (descritta nel particolare della tavola 5) corredata da faretti led incassati alla base e in corrispondenza di ogni montante. Sullo slargo sarà realizzata anche una pavimentazione di forma circolare in tozzetti di pietra in corrispondenza dell’ingresso esistente del sagrato della chiesetta di San Michele. Questo disegno riprende il motivo decorativo riportato sul muretto di cinta dello stesso sagrato (v. foto sulla tav. 5 nel particolare

“marciapiede su C.so Messapia”). A completamento dell’arredo urbano saranno impiantati n. 5 pali per illuminazione lungo il bordo esterno di altezza 3,60 ml e simili a quelli utilizzati nell’area a verde attigua.

Il tratto di strada che collega le rotatorie A e B avrà una piattaforma costituita da due corsie di marcia da 4,50 ml e dotato, su un lato, dal marciapiede di prolungamento di C.so Messapia largo 3 ml sempre corredato di alberature con interasse di circa 8 ml. Sul lato opposto e prima del parcheggio in linea di pertinenza del condominio esistente, è stata inserita una fascia stradale larga 5 ml dedicata alla sosta dei mezzi pubblici e/o privati per la discesa dei passeggeri.

Infine il tratto stradale corrispondente a via Pietro del Tocco mantiene l’attuale sede e dimensione ma sarà raccordato alla rotatoria B e C e dotato di un nuovo marciapiede e di un accesso ai parcheggi sul lato dell’area attrezzata di progetto. Anche in questo tratto il marciapiede sarà corredato di alberature come quelli precedenti.

La sagoma delle carreggiata si prevede con profilo a 2 spioventi con il colmo in corrispondenza della mezzeria e pendenza trasversale del 3%. In corrispondenza degli anelli delle rotatorie Il sottofondo della carreggiata sarà rinforzato con ulteriore platea di fondazione in cls. di spessore idoneo. L’intero pacchetto della sezione stradale sarà così costituito da: sottofondo in pietrame informe; Tout Venant da cm. 20; Binder da cm. 10; tappetino da cm. 3.

Il marciapiede che fiancheggia tutta l’area destinata al parcheggio avrà una larghezza costante di 3 ml e sarà arredata con aiuole a raso con alberi di leccio e delimitate da cordoli di pietra. Sarà pavimentato con mattoni di cemento e bordato, sia sul lato strada sia sull’area a parcheggio, da cordoli di pietra di 35 cm di larghezza.

- Segnaletica

La circolazione all’interno dell’area a parcheggio, così come l’ingresso e l’uscita degli automezzi, sarà regolata da una segnaletica orizzontale e verticale da realizzarsi ex novo fermo restando quella esistente sulle vie confinanti.

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PROGETTO ESECUTIVO – Relazione tecnica generale e delle opere architettoniche 8 La segnaletica sarà definita in concerto con il locale Comando di P.M. e l’U.T.C. in sede di D.L., ai fini della definizione sia del verso di marcia all’interno dell’area a parcheggio che dell’accesso e dell’ uscita dal parcheggio sulle due strade che la delimitano – via P. Del Tocco e c.so Messapia.

La separazione dei sensi di marcia avverrà tramite strisce longitudinali di colore bianco (art. 139 D.P.R. n. 495 del 16.12.1992) della larghezza di 10 cm (art. 138 D.P.R. n. 495 del 16.12.1992). In prossimità degli incroci con obbligo di “fermarsi e dare precedenza” andranno realizzate strisce trasversali bianche continue della larghezza minima di 50 cm ed aventi andamento parallelo all’asse della strada principale (art. 144 D.P.R. n. 495 del 16.12.1992) e con la dicitura “STOP”. Gli attraversamenti pedonali sono evidenziati da strisce bianche parallele alla direzione di marcia dei veicoli di lunghezza minima di 2.50 m; la larghezza minima delle strisce e degli intervalli è di 50 cm (art. 145 D.P.R. n. 495 del 16.12.1992). La sosta dei veicoli è consentita negli stalli indicati da strisce bianche dello spessore di 12 cm, mentre per i posti riservati ai disabili la colorazione è gialla (art. 149 D.P.R. n. 495 del 16.12.1992).

- Il parcheggio

La sistemazione dell’area per la sosta, terrazzata su due livelli, prevede la creazione di stalli per n.

134 nuovi posti auto di cui 4 per disabili e 18 moto, oltre a fioriere intermedie progettate per raccordare i salti di quota e per limitare la vista delle auto parcheggiate. L’area così sistemata è dotata anche di una viabilità pedonale che rende facilmente fruibile tutto il parcheggio attraverso la realizzazione di una serie di scale e marciapiedi. I veicoli potranno accedere ed uscire dal parcheggio attraverso due varchi, uno di nuova realizzazione su via P. del Tocco e l’altro tramite quello esistente su Corso Messapia e attualmente ad uso del Supermercato. La conformazione del progetto di aggiornamento prevede un accorpamento omogeneo e naturale del parcheggio esistente con il nuovo. Di fatto saranno riservati e garantiti al Supermercato, con atti legali, gli stessi posti macchina ad oggi a sua disposizione dopo che le opere del nuovo intervento saranno completate.

Le aree carrabili per le auto avranno larghezza pari a 6 m e saranno rifinite con masselli autobloccanti in cls. con cordoli partitori mentre gli stalli per la sosta con masselli per “parcheggio inerbito”. Limitatamente all’area carrabile ad oggi in uso si prevede il mantenimento dell’asfalto esistente ed integrato negli spazi di contorno del fabbricato dove è prevista la demolizione di alcuni vecchi ruderi.

Le aree pedonali progettate, di larghezza non inferiore ai limiti di norma e senza impedimenti in termini di barriere architettoniche, saranno rifinite con masselli autobloccanti in cls. Il sottofondo sarà realizzato da uno strato di rete elettrosaldata e ghiaino.

Le fioriere che delimitano i terrazzamenti e corrono lungo i salti di quota con altezza variabile non superiore ai 2 ml fuori terra, saranno realizzati con muretti a secco e consolidati da muri di sostegno in c.a. (v. particolari di tav. 3). La sezione della parete avrà una minima pendenza che andrà dalla base alla sommità verso il lato roccia. Particolare attenzione sarà considerata anche nella disposizione dei blocchi lapidei utilizzando quelli più grossi alla base dei muri e gradatamente quelli più piccoli nelle parti più alte. Tale lavorazione avrà lo scopo di rendere un muro armonico e compatibile con quelli caratteristici locali esistenti. Le fioriere conterranno alberi di leccio e siepi informali con essenze autoctone. Sulla sommità dei muretti saranno collocate ringhiere metalliche costituite da montanti e pannelli tipo

“Orsogrill”. Le due rampe di scale, progettate per il salto di quota del terrazzamento superiore saranno rifinite con lastre di pietra bocciardata di Trani da cm 4 sia per le alzate che per le pedate e i muri laterali

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PROGETTO ESECUTIVO – Relazione tecnica generale e delle opere architettoniche 9 larghi 40 cm, e con altezza di 1 ml costante sulle pedate, saranno realizzati in pietra a secco secondo le tecniche costruttive locali.

L’illuminazione sarà garantita da pali ad un braccio (v. descrizione sella relazione specialistica) simili a quelli utilizzati nelle aree stradali del progetto, distribuiti uniformemente e calcolati in modo da garantire la giusta illuminazione nelle ore serali. Plafoniere basse incassate nei muri a secco contribuiranno ad illuminare puntualmente scale e percorsi pedonali. Per tale illuminazione si utilizzeranno luci a LED con disposizione dei corpi illuminanti nel rispetto dei parametri illuminotecnici indicati dalla normativa UNI per garantire la massima uniformità di luce con il minimo dispendio energetico. I pali saranno fissati su idonei plinti di fondazione in cls e collegati all’impianto elettrico attraverso pozzetti sistemati in prossimità dei pali.

- L’area a verde

Nella zona a valle dell’area di intervento e parallela al C.so Messapia trova luogo una superficie destinata a verde pubblico di circa 1.300 mq. L’area, sistemata con terreno vegetale, alberi e cespugli di essenze autoctone, conterrà nella parte centrale uno spazio circolare pianeggiante attrezzato con giochi per bambini e delimitato a monte da tre gradonate che contengono il dislivello del contorno. Al fine di assicurarsi alcuni significativi vantaggi, la pavimentazione utilizzata in questo piccolo anfiteatro sarà in gomma colata. Questa infatti oltre a proteggere in caso di caduta dei bambini, consente la fruizione da parte di tutti gli utilizzatori senza limitazioni dovute alle condizioni atmosferiche, non genera barriere architettoniche, in quanto la colata genera una superficie continua senza creare ostacoli o punti di pericolo per bambini, anziani e portatori di handicap. Inoltre il manto in gomma colata è una superficie permeabile, drenante antisdrucciolo ed antiscivolo anche in inverno, evitando la formazione di ghiaccio superficiale.

Le gradonate saranno realizzate in pietra con la tecnica dei muri a secco locale e al fine di consentire una comoda seduta si porrà massima cura nella lavorazione dei conci lapidei collocati sulla sommità. Le stesse saranno rifinite con fugatura in cemento bianco per ridurre gli interstizi lasciati tra un concio e l’altro. Sul fronte saranno collocate plafoniere incassate per una illuminazione puntuale.

Rampe con pendenza massima dell’ 8% di collegamento con l’area a parcheggi, vialetti e una fontanella saranno collocati all’interno del verde a corredo di tale zona.

L’illuminazione sarà ottenuta tramite l’impianto di pali di arredo differenti da quelli utilizzati nei parcheggi e nei percorsi stradali. Questi saranno poco invasivi e proporzionati al giardino circostante di altezza non superiore a 3,60 ml.

Nello spazio delimitato dalle gradonate saranno collocate alcune attrezzature ludiche dedicate ai bambini. Saranno installate attrezzature da esterni, quali scivoli, altalene, bilancini e arrampicate di design sostenibile con uso di plastica senza PVC o di altre sostanze nocive, al fine di ridurre l'impatto ambientale.

- Il recupero del fabbricato

Parallelamente al Corso Messapia ed adiacente al parcheggio del Supermercato, insiste un fabbricato in pietra a pianta rettangolare ad un solo piano, risalente alla fine del 1800, allo stato attuale in totale abbandono. Questo fabbricato è stato ampliato in epoca più recente da locali attigui provvisori e di scadente fattura costruttiva attualmente caratterizzati da un evidente e grave quadro fessurativo.

Per tale motivo il progetto prevede il recupero del solo fabbricato in pietra originario e l’abbattimento

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PROGETTO ESECUTIVO – Relazione tecnica generale e delle opere architettoniche 10 dei piccoli locali posticci. La struttura è caratterizzata da cornici in pietra ai bordi delle finestre e delle porte, da cordoli in pietra sul parapetto del solaio e da infissi in lego ormai distrutte dal tempo e dall’abbandono. All’interno ed all’esterno le pareti sono ricoperte dall’intonaco originale quasi totalmente danneggiato e scrostato su ampie superfici. Il progetto prevede un restauro conservativo e quindi l’utilizzo dei materiali e delle tecniche costruttive locali e rispettose dell’edificio originario. In particolare si prevede

 la pulitura di tutte le cornici in pietra avendo cura di non graffiare o scalfire le stesse;

 il rifacimento degli intonaci interno ed esterno classico “Martinese” con copertura finale a latte di calce o materiali idonei più resistenti nel tempo;

 la posa in opera di pavimentazione interna in pietra locale;

 la dotazione di nuovi infissi in legno con lavorazione e caratteristiche simile agli originali;

 La realizzazione di una pavimentazione esterna e prospiciente con chianche di pietra locale.

L’edificio così restaurato conterrà un locale di ingresso destinato ad ufficio informazioni e punto ristoro ed altri ambienti destinati a bagni uomo-donna, wc per disabili e locale tecnico. I bagni per uomini e donne saranno realizzati all’interno di un vano in muratura con setti divisori di pannelli HPL prefabbricati lavabili mentre gli impianti idrico sanitari montati a parete e ispezionabili del tipo SOEMA SPIS o similari. I setti che dividono i bagni per sesso e quelli dei disabili saranno a tutt’altezza mentre quelle dei box saranno sollevate da terra di 20 cm e alte 210 cm munite di porte dotate di sistemi di facile apertura dall’esterno in caso di malessere. Nei bagni uomo-donna (v. tav. 6), saranno inseriti anche due vani per deposito attrezzi e servizi pulizie.

Le opere così come progettate comporteranno una positiva ricaduta sulla salute dei cittadini e, in generale, un miglioramento ambientale. Infatti con la realizzazione del verde pubblico, si coglie l’occasione di riutilizzare l’area in oggetto, allo stato attuale in completo degrado e abbandono, come spazio per l’inserimento di attrezzature di uso collettivo e di soggiorno all’aperto. Inoltre la sistemazione dell’ampio marciapiede da realizzare a valle, lateralmente a C.so Messapia, doterà la zona di un’area attrezzata come punto panoramico.

In concomitanza, la realizzazione dei parcheggi, consentirà la sosta delle autovetture sia ai fruitori del giardino che a quelli dei negozi, del mercato settimanale nonché del cimitero poco distanti.

Inoltre la ridistribuzione razionale degli spazi e dei percorsi consentirà un miglioramento funzionale della mobilità e del trasporto in genere con conseguente riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico. La messa in esercizio delle opere proposte in progetto, migliora la pregressa situazione in quanto garantisce accessibilità in sicurezza alle aree, la piena accessibilità ai percorsi pedonali, il miglioramento della mobilità pedonale e veicolare anche e soprattutto i termini di sicurezza.

La caratterizzazione geologica del sito (roccia carbonatica del mesozoico del tipo d’Altamura) è tale da confermare, con ampi margini di sicurezza per la garanzia della stabilità, la conformazione terrazzata di cui al progetto e, peraltro, l’area di sistemazione è sufficientemente distante da edifici contermini.

La soluzione progettuale proposta conserva il susseguirsi terrazzato della città verso la Valle d’Itria. Si prevede il mantenimento dell’esistente assetto idrogeologico con la conservazione ed il recupero del compluvio naturale per non alterare l’attuale naturale deflusso delle acque meteoriche.

L’intervento in progetto, quindi è compatibile con la qualificazione paesaggistica e con le caratteristiche strutturanti il sito, sia per la tipologia delle opere a farsi sia perché vengono salvaguardati e/o recuperati gli elementi degni di tutela esistenti ed inoltre:

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PROGETTO ESECUTIVO – Relazione tecnica generale e delle opere architettoniche 11 - non sono previste modificazione dello stato dei luoghi che non siano finalizzate al mantenimento

dell’assetto geomorfologico, paesaggistico e dell’equilibrio eco-sistemico;

- non sono previsti opere di taglio di roccia o rinterro nei pressi delle grotte esistenti;

- non sono previste interventi di nuova edificazione;

- si prevede il mantenimento, il recupero o il ripristino delle caratteristiche costruttive, delle tipologie, dei materiali, dei colori tradizionali del luogo, evitando l’inserimento di elementi dissonanti;

- si prevede il mantenimento e la realizzazione di muretti a secco.

- Si valorizza la percezione del panorama e dunque dell’ assetto scenico e percettivo del territorio;

- Si rispetta l’assetto insediativo – storico.

2. CRITERI DI PROGETTAZIONE DELLE STRUTTURE E DEGLI IMPIANTI

L’opera è stata inquadrata come:

“grande opera” ; con classe d’uso “II”;

vita nominale di 100 anni.

I parametri di progettazione dei muri di sostegno discendono dalla relazione geologica e geotecnica e dal D.M. 14.01.2008 (N.T.C.).

Le strutture progettate sono: il muro di sostegno in cemento armato, i plinti di fondazione dei pali in acciaio per la realizzazione del nuovo impianto di illuminazione.

Gli impianti trattati sono quello della pubblica illuminazione, riguardato sia sotto l’aspetto illuminotecnico che elettrico; delle acque bianche meteoriche, alla luce delle considerazioni di cui sopra e delle direttive ricevute dal RUP all’epoca della presentazione del progetto definitivo, si provvederà a convogliare le acque interessanti il parcheggio nella griglia ubicata a valle dell’intervento ricadente in area privata e a ridosso del ponte in un canale di rete pluviale già esistente e realizzato dell’amministrazione comunale.

3. SICUREZZA FUNZIONALITA’ ECONOMIA DI GESTIONE

L’intervento non presenta particolari problematiche in ordine alla sua fattibilità sia in termini di sicurezza che di economia di gestione.

Il progetto risulta perfettamente compatibile con l’ambiente nell’ottica della salvaguardia storico–

artistica dei luoghi. Non si operano interventi diretti sugli immobili al contorno dell’area.

Il terreno di fondazione per i plinti dei pali di pubblica illuminazione è conosciuto ed inquadrabile in due categorie: Roccia carbonatica compatta in blocchi di media potenza; Materiale di riporto misto sovraconsolidato.

Ambedue le tipologie di terreno fondale hanno portanza ampiamente compatibile con gli stati tensionali che saranno indotti dai pali.

La giusta illuminazione e la ridefinita viabilità garantiranno un indubbio incremento nella sicurezza della circolazione.

4. SOLUZIONE ADOTTATE PER IL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Le scelte che hanno informato l’ipotesi progettuale, non inducono problematiche particolari.

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PROGETTO ESECUTIVO – Relazione tecnica generale e delle opere architettoniche 12 Il progetto garantirà condizioni di fruibilità da parte di tutte le utenze così come migliorerà le qualità ambientali in termini di inquinamento atmosferico, acustico e visivo.

L’approfondito esame della compatibilità della viabilità con i portatori di Handicap è puntualmente sviluppato nella specifica relazione tecnica a cui si rimanda per il dettaglio. Ad ogni buon conto può in generale affermarsi che le soluzioni proposte garantiscono la mobilità specie e, soprattutto, per i cittadini più sfortunati portatori di Handicap motorio ovvero visivo/acustico.

5. NORME DI RIFERIMENTO

Il progetto è stato redatto in conformità alle principali normative e leggi:

 Delibera di G. R. Puglia n. 1548 del 02/09/2009 con la quale è stato approvato il bando di gara per l’accesso ai finanziamenti per il “programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile” ai sensi del Decreto 26 marzo 2008 del Ministero delle Infrastrutture in G.U. del 17/05/2008 n.115;

 Legge 5 agosto 1978, n. 457 “Norme per l'edilizia residenziale”.

 limiti regionali di costo vigenti per gli interventi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ed agevolata;

 Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503. "Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici";

 Decreto Ministeriale - Ministero dei Lavori Pubblici 14 giugno 1989, n. 236 "Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche”;

 Legge Regionale 23 novembre 2005, n.15 - “Misure urgenti per il contenimento dell’inquinamento luminoso e per il risparmio energetico”;

 Regolamento regionale 22 agosto 2006, n.13 – “Misure urgenti per il contenimento dell’inquinamento luminoso e per il risparmio energetico”;

 Decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 "Norme in materia ambientale"

 Regolamento regionale 12 giugno 2006, n.6 "Regolamento regionale per la gestione dei materiali edili";

 D. Lgs n. 285 del 30 aprile 1992 “Codice della strada”;

 D.P.R. 16-12-1992 n. 495 “Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre 1992, n. 303, ed agli altri riferimenti normativi regionali e statali.

6. DEFINIZIONE DEI COSTI DELL’INTERVENTO

Per la realizzazione delle opere in oggetto, è previsto un importo complessivo di € 2.672.151,64 come risulta dal Quadro Economico, e un importo lavori, come da computo metrico estimativo, di € 1.448.891,98 oltre € 44.666,76 per oneri della sicurezza e € 1.138.592,90 per somme a disposizione dell’amministrazione.

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PROGETTO ESECUTIVO – Relazione tecnica generale e delle opere architettoniche 13 Per la definizione del quadro economico dell’intervento si è redatto un computo metrico estimativo applicando alle quantità delle lavorazioni dedotte dalle operazioni di calcolo e dagli elaborati grafici i prezzi unitari dedotti da:

 Listino Prezzi della Regione Puglia – Anno 2012, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia BURP n. 105 del 18-07-2012;

 Bollettino di informazione tecnica elenco prezzi dei materiali e delle opere – ARIAP 1/2014.

 Analisi dei prezzi, redatte ai sensi dell’art. 32 del D.P.R. 207/2010.

Riferimenti

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