"Area ex Funghi del Montello"
PROGETTO DEFINITIVO
CODICE COMMESSA OPERA FASE PROGRESSIVO SUB REV ARG DIV
0 0 D 5
5 7 P
CODICE ELABORATO PROGR. ELABORATO
REV 0 1 2 3
DESCRIZIONE 1^ EMISSIONE
PROPONENTE: E.MA.PRI.CE. S.p.a.
Via Strade Nuove, 3 Possagno (TV) P.iva 00251940243
PROVINCIA di TREVISO
COMUNE DI PEDEROBBA Centro commerciale
A-4
RELAZIONE COMPATIBILITA' GEOLOGICA - GEOTECNICA
PROGETTISTI:
Valter Granzotto Arch.
CON: Via Roma, 20
CONSULENZA SPECIALISTICA:
Dott. Geol. Alessandro Vidali
Federico De Marzo Arch.
Andrea Spinella Geom.
CON:
Francesco Finotto Urb.
Dott. Geol. ALESSANDRO VIDALI
INDAGINI GEOLOGICO-GEOTECNICHE
Via Roma, 20
30027 San Donà di Piave 0421-51616 335-8336809
FAX 0421-51616 E-mail ak.vidali@aliceposta.it C.F. VDL LSN 59P15 F130X
P.I. 02793580271
REGIONE VENETO
PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI PEDEROBBA
RELAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA AI SENSI DEL D.M. 11/03/88 E DEL D.M. 14/01/08 PER IL PIANO URBANISTICO ATTUATIVO (P.U.A.)
“AREA EX FUNGHI DEL MONTELLO”
(M
APP. 150 - 651; F
G. 12)
COMMITTENTE:
E.MA.PRI.CE. S.
R.
L.
Via Strade Nuove, n° 3 - 31054 POSSAGNO - TV
∗
∗
∗
∗ PREMESSA ∗∗∗∗
La presente relazione geologica è stata commissionata allo Studio del Dott. Geol.
Alessandro Vidali, Via Roma n° 20, 30027 San Donà di Piave (VE) dalla DITTA
E.MA.PRI.CE. S.P.A. Via Strade Nuove n° 3, 31054 Possagno (TV), in osservanza delle normative vigenti, Decreto Ministeriale 11/03/1988 “Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, ...” (in G.U. n° 127 dell’01/06/1988) e D. M.
14/01/2008 “Norme tecniche per le costruzioni” (in G.U. n° 29 del 04/02/2008 Suppl.
Ord. n° 30).
Trattasi del Piano Urbanistico Attuativo (P.U.A.) denominato “Area ex funghi del Montello” da realizzarsi nella Z.I. del Comune di Pederobba (TV).
Per la ricostruzione delle caratteristiche geologico-geotecniche del sottosuolo, si farà ricorso alla letteratura tecnica ed indagini esistenti svolte in aree contermini, oltre che a conoscenze personali, prima di eseguire eventuali indagini geognostiche in loco.
2
* INQUADRAMENTO GEOGRAFICO E TOPOGRAFICO *
I terreni oggetto della presente relazione sono situati nel Comune di Pederobba (TV).
La zona può essere inquadrata in riferimento alla Carta Tecnica Regionale (CTR) della Regione Veneto al 5000 con l’ELEMENTO 083121 “PEDEROBBA”.
Altimetricamente si trova attorno ai 190 m s.l.m
La zona è delimitata a nord dalla Via Feltrina e dalla linea ferroviaria Treviso- Calalzo, a sud e ad est da Via Cal Lusent e, infine, ad ovest dalla S.P. n. 26
“Pedemontana del Grappa.
Catastalmente l’area è identificata dai Mapp. 150 - 651 Fg. 12 Comune di Pederobba (TV) .
Alle pagine successive si riportano un estratto della CTR al 5000 e l’estratto di mappa al 2000.
ESTRATTOCTR SCALA1:5000
4
ESTRATTODIMAPPA SCALA1:2000
COMUNE DI PEDEROBBA
MAPP.150-651;FG.12
∗∗∗
∗ CENNI SULLE CONDIZIONI GEOLOGICHE LOCALI ∗∗∗∗
L’area in esame (in destra idrografica del F. Piave) si colloca nell,alta pianura ed è caratterizzata da alluvioni ghiaiose del Quaternario ascrivibili alla fase di aumento dell’espansione glaciale würmiana (10000÷15000 anni fa), deposte dalle correnti fluvioglaciali del Fiume Piave; nonché scarpate del terrazzo pluviale würmiano (Pleistocene o glaciale - Diluvium) talora miste a terreno bruno con dilavamento delle argille rosse carsiche site a monte (Montello).
Il piano campagna presenta una quota media di circa 190 m s.l.m. e fa parte di un ampio terrazzo fluviale, la cui scarpata di trova a ca. 100 m ad est nord e non presenta indizi di fenomeni erosivi o d’instabilità, in atto o potenziali.
∗
∗∗
∗ IDROGEOLOGIA ∗∗∗∗
Come sopraccitato i terreni sono rappresentati da un potente materasso ghiaioso sede di un importante acquifero indifferenziato, caratterizzati da una buona permeabilità.
La falda freatica solitamente staziona attorno ai -30 m di prof. dal p.c., con direzione di deflusso orientata da NNW verso SSE, con un gradiente idraulico pari a 1 ⋅⋅⋅⋅ 10−3 .
Il deflusso delle acque meteoriche avviene per scolo naturale.
6
∗∗
∗∗STRATIGRAFIA E CARATTERISTICHE DEI TERRENI DI FONDAZIONE∗∗∗∗
Sulla base dei dati esistenti (sondaggi a carotaggio continuo e prove SPT), il quadro stratigrafico dell’area può essere così riassunto:
• da p.c. a -0.50 m:
terreno vegetale limoso argilloso, colore rossastro
• da -0.50 a -1.50 m:
ghiaia grossa medio fine, subarrotondata, addensata, in matrice limoso sabbiosa, colore rossastro φ’= 45°, γn =1.9 t/ m³,
• da -1.50 a -2.50 m:
ghiaia grossa medio fine con ciottoli (max. 10 ÷ 15 cm), subarrotondata, da addensata a molto addensata, in matrice sabbiosa, colore nocciola φ’= 45°, γn =1.9 t/ m³, 74 < NSPT < 90
Le caratteristiche geotecniche dei terreni di fondazione sono da ritenersi buone.
Alla pagina successiva si riporta una planimetria con l’ubicazione dell’area di intervento su base P.A.T. alla scala 1 : 10000.
PLANIMETRIASUBASEP.A.T.
SCALA1:10000
8
∗∗∗
∗ CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE ∗∗∗∗ CAPACITA’ PORTANTE
VERIFICA AGLI STATI LIMITE ULTIMI (SLU)
Sulla scorta di quanto scritto ed affermato al paragrafo precedente, si formulano valutazioni sulla capacità portante dei terreni in relazione alla tipologia di fondazione.
La verifica allo stato limite ultimo (S.L.U.) richiesta dal D.M. 14.01.08 prevede che il valore di progetto delle azioni (Ed) sia inferiore o uguale alle resistenze di progetto (Rd)
Ed ≤≤≤≤ Rd
Per il calcolo della capacità portante ultima (Qult) utilizzando l’approccio 2 previsto dalla nuova normativa si ha:
APPROCCIO 2 (A1-M1-R3) Dove:
Azioni: amplificate secondo Tab. 6.2.I (A1) Gx1,3 + Qx1,5
Parametri: secondo Tab. 6.2.II (M1)
γγγγϕϕ’ϕϕ = 1,0 γγγγγγγγ = 1,0
Resistenze: secondo Tab. 6.4.I (R3 - capacità portante)
γγγγr = 2.3 per cui
Gx1,3 + Qx1,5 ≤≤≤ R/γγγγ≤ r dove R = Qult
La capacità portante viene calcolata con la formula del Terzaghi che nella sua estensione generale è:
Qult = (1 + 0.2B/L)Cu Nc + γγγγDNq + (1 – 0.2B/L)γγγγB/2Nγγγγ dove:
qult = capacità portante unitaria B = larghezza della fondazione L = lunghezza della fondazione
D = profondità di imposta della fondazione γ = peso di volume del terreno
Cu = coesione non drenata
Nc; Nq; Nγ = fattori di capacità portante
che per terreni granulari , con fondazioni del tipo a plinto si riduce a:
Qult = γγγγDNq + 0.4γγγγBNγγγγ
Il terreno di appoggio della fondazione sarà costituito da ghiaia addensata qualora la fondazione sia posta a -1.50 m di prof. dal p.c.
Si assumono i seguenti parametri geotecnici:
angolo di attrito: φ φ φ φ = 40° (prudenziale) peso di volume secco: γγγγd = 1.9 t/m³
fattore di capacità portante Nq = 64.21 fattore di capacità portante Nγγγγ = 145,3 larghezza fondazione B = 3 m per cui si ottiene
R/γγγγR =Q>2.5 kg/cm2. STATI LIMITE DI ESERCIZIO (SLE)
Constatato che si tratta di depositi alluvionali (ghiaie) dalle buone caratteristiche geotecniche, nell’ipotesi di fondazioni del tipo a plinto di dimensioni usuali (B = 3 m) con piano di posa individuabile a -1.50 m dal p.c., possono essere assunti valori di capacità portante (incremento netto di pressione) pari a
∆∆
∆∆Q=2 kg/cm2
I valori dei cedimenti in relazione al tipo di fondazione, sono da ritenersi rientranti nei limiti.
In fase esecutiva si consiglia una campagna di indagini geognostiche che potrà concretizzarsi nell’esecuzione di sondaggi a carotaggio continuo da spingersi a prof.
significativa (almeno 10 m), esecuzione di SPT nonché l’esecuzione di un’indagine sismica tipo MASW per la determinazione delle Vs30.
COEFFICIENTE DI WINKLER
In base alla successione dei terreni di fondazione, alle loro caratteristiche geotecniche e alle caratteristiche delle fondazioni ipotizzate si suggerisce di adottare un valore del coefficiente di Winkler secondo il seguente intervallo di valori:
10
SISMICITA’ DELL’AREA
Il territorio del Comune di Pederobba rientrava nelle zone classificate sismiche ai sensi del D.M. 14.05.1982.
Il Comune di PEDEROBBA, nei suoi confini geografici, era classificato zona sismica di seconda categoria secondo il D.M. 14/05/82, con grado di sismicità S = 9, ai sensi della Legge 02/02/1974 n° 64 “Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche”.
L’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n° 3274 del 20 marzo 2003
“Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica” (G.U. n. 105 del 08/05/2003 Suppl. Ordinario n. 72), riclassifica ed aggiorna le aree sismiche suddividendole in quattro “zone”.
Il Comune di Pederobba è ora classificato come “ZONA II”.
In seguito all’entrata in vigore delle nuove “Norme Tecniche per le Costruzioni”
(D.M. 14/01/2008 pubblicato in G.U. n° 29 del 04/02/2008 ed entrato in vigore il 01/07/2009) si ha che secondo la nuova normativa, che dal punto di vista geologico suddivide i terreni in categorie di suolo di fondazione l’area andrà classificata in
CATEGORIA B in quanto si è in presenza di terreni ghiaiosi molto addensati con spessori di diverse decine di metri (360 < Vs30 < 800 m/s, Nspt > 50, Cu > 250 kPa); mentre la classe topografica (Tabella 3.2.IV delle NTC) rientra nella CATEGORIA T1, cioè superfici pianeggianti, pendii e rilievi isolati con inclinazione media ≤15°.
San Donà di Piave, 07/07/2014
Firmato digitalmente da ALESSANDRO VIDALI
CN = VIDALI ALESSANDRO
O = ORDINE DEI GEOLOGI REGIONE DEL VENETO N.372 C = IT