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modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs 231/2001

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(1)

modello di

organizzazione,

gestione e controllo

ex D.Lgs 231/2001

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2

(3)

modello di

organizzazione,

gestione e controllo

ex D.Lgs 231/2001

(4)

4

indice

(5)

Aggiornamenti del Modello di Organizzazione,

Gestione e Controllo 6

Cap. 1: Descrizione del quadro normativo 8

1.1 Introduzione 8

1.2 Natura della responsabilità 9

1.3 Autori del reato: soggetti in posizione apicale e

soggetti sottoposti all’altrui direzione 10

1.4 Fattispecie di reato 10

1.5 Apparato sanzionatorio 16

1.6 Tentativo 19

1.7 Reati commessi all’estero 19

1.8 Procedimento di accertamento dell’illecito 20 1.9 Valore esimente dei Modelli di organizzazione, gestione e controllo 21 1.10 Codici di comportamento (Linee Guida) 23

Cap. 2: Descrizione della realtà aziendale

Elementi del modello di governance e dell’assetto

organizzativo generale della società 26

2.1 Il Gruppo Trevi 26

2.2 Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. 27 2.3 Assetto organizzativo di Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. 28 2.4 Modello di governance di Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. 29

Cap.3: Modello di Organizzazione,

Gestione e Controllo e Metodologia seguita

per la sua predisposizione 32

3.1 Premessa 32

3.2 Il Progetto di Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. per la definizione del proprio modello di organizzazione, gestione e

controllo ex D.Lgs. 231/2001 32

3.2.1 Individuazione dei processi e delle attività nel cui ambito possono essere commessi i reati richiamati dal D.Lgs. 231/2001 33 3.2.2 Identificazione dei key officer 33 3.2.3 Analisi dei processi e delle attività sensibili 34 3.2.4 Definizione del modello di organizzazione, gestione e controllo 35 3.3 Il modello di organizzazione, gestione e

controllo di Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. 36

Cap. 4: L’organismo di vigilanza ai sensi

del d.lgs. 231/2001 40

4.1 L’Organismo di Vigilanza di

Trevi Finanziaria Industriale S.p.A.. I requisiti. 40 4.1.1 Principi generali in tema di istituzione, nomina

e sostituzione dell’Organismo di Vigilanza 42 4.2 Funzioni e poteri dell’Organismo di Vigilanza 45 4.3 Obblighi di informazione nei confronti

dell’Organismo di Vigilanza – Flussi informativi 48 4.3.1 Tutela dei segnalanti e misure correttive 51 4.3.2 Raccolta e conservazione delle informazioni 51 4.4 Reporting dell’Organismo di Vigilanza verso

gli organi societari 51

4.5 Whistleblowing 52

4.5.1 Tutela dei segnalanti e misure correttive 55 4.5.2 Ambito di applicazione, sanzioni e canali

per le segnalazioni 56

Cap. 5: Sistema disciplinare 58

5.1 Funzione del sistema disciplinare 58 5.2 Sanzioni e misure disciplinari 59 5.2.1 Sanzioni nei confronti dei Dipendenti 59 5.2.2 Sanzioni nei confronti dei Dirigenti 61 5.2.3 Sanzioni nei confronti degli Amministratori 62 5.2.4 Sanzioni nei confronti dei Sindaci 63 5.2.5 Sanzioni nei confronti di collaboratori e soggetti

esterni operanti su mandato della Società 63 5.2.6 Misure nei confronti dell’Organismo di Vigilanza 63

Cap. 6: Piano di formazione e comunicazione 66

6.1 Premessa 66

6.2 Dipendenti 68

6.3 Componenti degli organi sociali e soggetti

con funzioni di rappresentanza della Società 69

6.4 Organismo di Vigilanza 69

6.5 Altri destinatari 48

Cap. 7: Adozione del modello

Criteri di vigilanza, di aggiornamento e di

adeguamento del modello 72

7.1 Aggiornamento ed adeguamento 72

(6)

6

modello

di organizzazione, gestione

e controllo ex D.Lgs

231/2001

(7)

0 24/03/2011 Prima emissione Gruppo di lavoro CDA Consiglio del

24/03/2011

1 01/10/2012 Seconda Emissione

Per l’integrazione dei reati ambientali e l’impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare

Responsabile Sviluppo Modello

231

CDA Consiglio del

14/11/2012

2 31/12/2012 Terza emissione

Per l’integrazione dei reati relativi alla concussione per induzione e alla corruzione tra privati

Responsabile Sviluppo Modello

231

CDA Consiglio del

19/02/2013

3 31/12/2015 Quarta emissione

Per i richiami formali ai nuovi reati in tema di autoriciclaggio (si veda Legge n. 186/2014 sulla voluntary disclosure), contro la P.A., di quelli societari (si veda Legge 69/2015) e di quelli ambientali (si veda Legge 68/2015)

Responsabile Sviluppo Modello

231

CDA Consiglio del

29/07/2016

4 06/03/2018 Quinta emissione

Per aggiornamento ai reati in tema di autoriciclaggio (si veda Legge n. 186/2014), corruzione e falso in bilancio (si veda Legge n. 69/2015), corruzione tra privati (si veda D.Lgs. 38/2017) intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (si veda Legge 199/2016), eco reati (si veda Legge 68/2015), razzismo e xenofo- bia (si veda 167/2017), whistleblowing (si veda Legge 179/2017).

Gruppo di lavoro CDA Consiglio del

06/03/2018

5 26/11/2021 Sesta emissione

Per aggiornamento dei reati presupposto sulla gestione dei reati tributari, di contrabbando doganale e integrazione alla tematica del whistleblowing

Gruppo di lavoro CDA Consiglio del

26/11/2021

CDA Consiglio Di Amministrazione

CEO Amministratore Delegato

ODV Organismo di Vigilanza (D.Lgs. 231/2001)

IA Internal Audit

(8)

8

1.1 Introduzione

Con il decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 (di seguito, il “D.Lgs. 231/2001” o il “Decreto”), in attuazione della delega conferita al Governo con l’art. 11 della Legge 29 settembre 2000, n. 300 3 è stata dettata la disciplina della “responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato”.

In particolare, tale disciplina si applica agli enti forniti di personalità giuridica e alle società e associa- zioni anche prive di personalità giuridica.

Il D.Lgs. 231/2001 trova la sua genesi primaria in alcune convenzioni internazionali e comunitarie YH[PÄJH[LKHSS»0[HSPHJOLPTWVUNVUVKPWYL]LKLYLMVYTLKPYLZWVUZHIPSP[nKLNSPLU[PJVSSL[[P]PWLY[HS\UL

fattispecie di reato.

Secondo la disciplina introdotta dal Decreto, infatti, le società possono essere ritenute “responsabili”

per alcuni reati commessi o tentati, anche nell’interesse o a vantaggio delle società stesse, da espo- nenti dei vertici aziendali (i c.d. soggetti “in posizione apicale” o semplicemente “apicali”) e da coloro che sono sottoposti alla direzione o vigilanza di questi ultimi (art. 5, comma 1, del D.Lgs. 231/2001) 4. La responsabilità amministrativa delle società è autonoma rispetto alla responsabilità penale della WLYZVUHÄZPJHJOLOHJVTTLZZVPSYLH[VLZPHѝHUJHHX\LZ[»\S[PTH

Tale ampliamento di responsabilità mira sostanzialmente a coinvolgere nella punizione di determinati YLH[PPSWH[YPTVUPVKLSSLZVJPL[nLPU\S[PTHHUHSPZPNSPPU[LYLZZPLJVUVTPJPKLPZVJPPX\HSPÄUVHSS»LU- trata in vigore del Decreto in esame, non pativano conseguenze dirette dalla realizzazione di reati commessi, nell’interesse o a vantaggio della propria società, da amministratori e/o dipendenti 5. Il D.Lgs. 231/2001 innova l’ordinamento giuridico italiano in quanto alle società sono ora applicabili,

30S+3NZuW\IISPJH[VZ\SSH.HaaL[[H<ѝJPHSLKLS NP\NUVUSH3LNNLZ\SSH.HaaL[[H<ѝ- JPHSLKLSV[[VIYLU

4 (Y[JVTTHKLS+3NZ!¸9LZWVUZHIPSP[nKLSS»LU[L¶3»LU[LuYLZWVUZHIPSLWLYPYLH[PJVTTLZZPULSZ\VPU[L- YLZZLVHZ\V]HU[HNNPV!HKHWLYZVULJOLYP]LZ[VUVM\UaPVUPKPYHWWYLZLU[HUaHKPHTTPUPZ[YHaPVULVKPKPYLaPVULKLSS»LU[L

VKP\UHZ\H\UP[nVYNHUPaaH[P]HKV[H[HKPH\[VUVTPHÄUHUaPHYPHLM\UaPVUHSLUVUJOtKHWLYZVULJOLLZLYJP[HUVHUJOLKP

MH[[VSHNLZ[PVULLPSJVU[YVSSVKLSSVZ[LZZV"IKHWLYZVULZV[[VWVZ[LHSSHKPYLaPVULVHSSH]PNPSHUaHKP\UVKLPZVNNL[[PKPJ\P

HSSHSL[[LYHH¹

5 *VZyS»PU[YVK\aPVULKLSSL3PULLN\PKHWLYSHJVZ[Y\aPVULKLPTVKLSSPKPVYNHUPaaHaPVULNLZ[PVULLJVU[YVSSVL_+3NZ

KP*VUÄUK\Z[YPHKPќ\ZLPUKH[HTHYaVPU[LNYH[LPUKH[HV[[VIYLJVUHWWLUKPJLYLSH[P]HHPJKYLH[PZVJPL[HYP

PU[YVKV[[PULS+3NZJVUPS+3NZULHNNPVYUH[LKH\S[PTVHSTLZLKPTHYaV

Capitolo I. Descrizione del quadro normativo

(9)

6(Y[JVTTHKLSSH*VZ[P[\aPVULKLSSH9LW\IISPJH0[HSPHUH!¸3HYLZWVUZHIPSP[nWLUHSLuWLYZVUHSL¹

in via diretta ed autonoma, sanzioni di natura sia pecuniaria che interdittiva in relazione a reati ascritti a soggetti funzionalmente legati alla società ai sensi dell’art. 5 del Decreto.

3HYLZWVUZHIPSP[nHTTPUPZ[YH[P]Hu[\[[H]PHLZJS\ZHZLSHZVJPL[nOH[YHS»HS[YVHKV[[H[VLKLѝJH- cemente attuato, prima della commissione dei reati, modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire i reati stessi. Tali modelli possono essere adottati sulla base di codici di comporta- TLU[VSPULLN\PKHLSHIVYH[PKHSSLHZZVJPHaPVUPKPJH[LNVYPHMYHSLX\HSP*VUÄUK\Z[YPHLS»(ZZVJPHaPVUL

5HaPVUHSL*VZ[Y\[[VYP,KPSP(5*,

La responsabilità amministrativa della società è in ogni caso esclusa se i soggetti apicali e/o i loro sottoposti hanno agito nell’interesse esclusivo proprio o di terzi.

1.2 Natura della responsabilità

Con riferimento alla natura della responsabilità amministrativa ex D.Lgs. 231/2001, la Relazione illu- strativa al Decreto sottolinea la “nascita di un tertium genus che coniuga i tratti essenziali del sistema WLUHSLLKPX\LSSVHTTPUPZ[YH[P]VULS[LU[H[P]VKPJVU[LTWLYHYLSLYHNPVUPKLSS»LѝJHJPHWYL]LU[P]HJVU

quelle, ancor più ineludibili, della massima garanzia”.

Il D.Lgs. 231/2001 ha, infatti, introdotto nel nostro ordinamento una forma di responsabilità delle società di tipo “amministrativo” – in ossequio al dettato dell’art. 27, comma primo, della nostra Co- stituzione 6 – ma con numerosi punti di contatto con una responsabilità di tipo “penale”.

0U[HSZLUZVZP]LKHUV¶[YHPWPƒZPNUPÄJH[P]P¶NSPHY[[LKLS+3NZV]LPSWYPTVYPHќLYTH

PSWYPUJPWPVKPSLNHSP[n[PWPJVKLSKPYP[[VWLUHSL"PSZLJVUKVHќLYTHS»H\[VUVTPHKLSSHYLZWVUZHIPSP[nKLSS»LU- [LYPZWL[[VHSS»HJJLY[HTLU[VKLSSHYLZWVUZHIPSP[nKLSSHWLYZVUHÄZPJHH\[YPJLKLSSHJVUKV[[HJYPTPUVZH"PS

terzo prevede la circostanza che tale responsabilità, dipendente dalla commissione di un reato, venga accertata nell’ambito di un procedimento penale e sia, pertanto, assistita dalle garanzie proprie del WYVJLZZVWLUHSL:PJVUZPKLYPPUVS[YLPSJHYH[[LYLHўP[[P]VKLSSLZHUaPVUPHWWSPJHIPSPHSSHZVJPL[n

(10)

10

1.3 Autori del reato: soggetti in posizione apicale e soggetti sottoposti all’altrui direzione Come sopra anticipato, secondo il D.Lgs. 231/2001, la società è responsabile per i reati commessi nel suo interesse o a suo vantaggio:

- da “persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell’ente o KP\UHZ\H\UP[nVYNHUPaaH[P]HKV[H[HKPH\[VUVTPHÄUHUaPHYPHLM\UaPVUHSLUVUJOtKHWLYZVULJOL

LZLYJP[HUVHUJOLKPMH[[VSHNLZ[PVULLPSJVU[YVSSVKLSS»LU[LZ[LZZV¹PZVWYHKLÄUP[PZVNNL[[P¸PUWVZP- zione apicale” o “apicali”; art. 5, comma 1, lett. a), del D.Lgs. 231/2001);

- da persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti apicali (i c.d. soggetti sot- toposti all’altrui direzione; art. 5, comma 1, lett. b), del D.Lgs. 231/2001).

È opportuno, altresì, ribadire che la società non risponde, per espressa previsione legislativa (art.

5, comma 2, del D.Lgs. 231/2001), se le persone su indicate hanno agito nell’interesse esclusivo proprio o di terzi 7.

1.4 Fattispecie di reato

In base al D.Lgs. 231/2001, l’ente può essere ritenuto responsabile soltanto per i reati espressamen- [LYPJOPHTH[PKHNSPHY[[KLS+3NZZLJVTTLZZPULSZ\VPU[LYLZZLVHZ\V]HU[HN- NPVKHPZVNNL[[PX\HSPÄJH[PL_HY[JVTTHKLS+LJYL[VZ[LZZVVULSJHZVKPZWLJPÄJOLWYL]PZPVUP

SLNHSPJOLHS+LJYL[VMHJJPHUVYPU]PVJVTLULSJHZVKLSS»HY[KLSSHSLNNLU

Le fattispecie possono essere comprese, per comodità espositiva, nelle seguenti categorie:

- reati contro la Pubblica Amministrazione. Si tratta del primo gruppo di reati originariamente PUKP]PK\H[VKHS+3NZHY[[L8;

- delitti informatici e trattamento illecito dei dati.3»HY[IPZKLS+LJYL[VWYL]LKLSHYLZWVUZHIP- SP[nHTTPUPZ[YH[P]HKLSSHZVJPL[nPUYLSHaPVULHPKLSP[[PKPJ\PHNSPHY[PJVSP IPZ[LYX\H[LY0

73H9LSHaPVULPSS\Z[YH[P]HHS+3NZULSSHWHY[LYLSH[P]HHSS»HY[JVTTH+3NZHќLYTH!¸0SZLJVUKVJVTTH

KLSS»HY[PJVSVKLSSVZJOLTHT\[\HKHSSHSL[[LKLSSHKLSLNHSHJSH\ZVSHKPJOP\Z\YHLKLZJS\KLSHYLZWVUZHIPSP[nKLSS»LU[LX\HUKVSL

WLYZVULÄZPJOLZPHUVLZZLHWPJPVZV[[VWVZ[PHIIPHUVHNP[VULSS»PU[LYLZZLLZJS\ZP]VWYVWYPVVKP[LYaP3HUVYTHZ[PNTH[PaaHPSJHZV

KP¸YV[[\YH¹KLSSVZJOLTHKPPTTLKLZPTHaPVULVYNHUPJH"ZPYPMLYPZJLJPVuHSSLPWV[LZPPUJ\PPSYLH[VKLSSHWLYZVUHÄZPJHUVUZPHPUHSJ\U

TVKVYPJVUK\JPIPSLHSS»LU[LWLYJOtUVUYLHSPaaH[VULWW\YLPUWHY[LULSS»PU[LYLZZLKPX\LZ[V,ZPUV[PJOLV]LYPZ\S[PWLY[HS]PHSHTHUP- MLZ[HLZ[YHULP[nKLSSHWLYZVUHTVYHSLPSNP\KPJLUVUKV]YnULHUJOL]LYPÄJHYLZLSHWLYZVUHTVYHSLHIIPHWLYJHZV[YH[[V\U]HU[HNNPV

SHWYL]PZPVULVWLYHK\UX\LPUKLYVNHHSWYPTVJVTTH¹

8:P[YH[[HKLPZLN\LU[PYLH[P!THS]LYZHaPVULHKHUUVKLSSV:[H[VVKLSS»<UPVUL,\YVWLHHY[IPZJWPUKLIP[HWLYJLaPVULKP

LYVNHaPVUPHKHUUVKLSSV:[H[VHY[[LYJW[Y\ќHPUKHUUVKLSSV:[H[VVKPHS[YVLU[LW\IISPJVHY[JVTTHUJW

[Y\ќHHNNYH]H[HWLYPSJVUZLN\PTLU[VKPLYVNHaPVUPW\IISPJOLHY[IPZJWMYVKLPUMVYTH[PJHPUKHUUVKLSSV:[H[VLKPHS[YVLU[L

W\IISPJVHY[[LYJWJVUJ\ZZPVULHY[JWJVZyJVTLTVKPÄJH[VKHSSH3LNNL JVYY\aPVULWLY\UH[[VK»\ѝJPV

(11)

X\PUX\PLZX\H[LYX\PUX\PLZIPZ[LYX\H[LYX\PUX\PLZLX\PU- quies 1del codice penale;

- delitti di criminalità organizzata3»HY[[LYKLS+LJYL[VZ[HIPSPZJLS»LZ[LUZPVULKLSSHYLZWVUZH- IPSP[nKLSS»LU[LHUJOLJVUYPMLYPTLU[VHPYLH[PWYL]PZ[PKHNSPHY[PJVSPIPZJVZyJVTLTVKPÄJH[V

KHSSH3LNNL [LYLKLSJVKPJLWLUHSLHPKLSP[[PWYL]PZ[PHSS»HY[PJVSVKLS[LZ[V\UPJV

KPJ\PHSKLJYL[VKLS7YLZPKLU[LKLSSH9LW\IISPJH V[[VIYL U LHPKLSP[[PKPJ\PHSS»(Y[

co. 2, lett. a), numero 5), c.p.p.;

- falsità in monete, in carte di pubblico credito e in valori di bollo o segni di riconoscimento, X\HSP PU TVUL[L JHY[L KP W\IISPJV JYLKP[V L ]HSVYP KP IVSSV JVU[YHќHaPVUL HS[LYHaPVUL KP THYJOP L

brevetti e introduzione nello stato di prodotti con segni falsi, previsti dall’art. 25-bis del Decreto e in- [YVKV[[PKHSSHSLNNLUV]LTIYLU YLJHU[L¸+PZWVZPaPVUP\YNLU[PPU]PZ[HKLSS»PU[YVK\aPVUL

dell’Euro” 9 ;

- delitti contro l’industria e il commercio. L’art. 25-bis.1 del Decreto prevede la responsabilità HTTPUPZ[YH[P]HKLSSHZVJPL[nPUYLSHaPVULHPKLSP[[PKPJ\PHNSPHY[PJVSPIPZ

517-ter e 517-quater del codice penale;

- reati societari.0S+3NZHWYPSLUULSS»HTIP[VKLSSHYPMVYTHKLSKPYP[[VZVJPL[HYPVOH

previsto l’estensione del regime di responsabilità amministrativa degli enti anche a determinati reati ZVJPL[HYPX\HSPMHSZLJVT\UPJHaPVUPZVJPHSPPSSLJP[HPUÅ\LUaHZ\SS»HZZLTISLHLJVYY\aPVUL[YHWYP]H[P

richiamati dall’art. 25-ter D.Lgs. 231/2001) 10;

- GHOLWWL FRQ ðQDOLW¿ GL WHUURULVPR R GL HYHUVLRQH GHOOâRUGLQH GHPRFUDWLFR (richiamati dall’art.

25-quater +3NZPU[YVKV[[VKHSS»HY[KLSSHSLNNLNLUUHPVU:P[YH[[HKLP

¸KLSP[[PH]LU[PÄUHSP[nKP[LYYVYPZTVVKPL]LYZPVULKLSS»VYKPULKLTVJYH[PJVWYL]PZ[PKHSJVKPJLWLUHSL

VYH*VYY\aPVULWLYS»LZLYJPaPVKLSSHM\UaPVULLJVYY\aPVULWLY\UH[[VJVU[YHYPVHPKV]LYPK»\ѝJPVHY[[L JVTLTVKPÄJH[P

KHSSH3LNNL VS[YLHSS»HY[ IPZJWWLYSLJPYJVZ[HUaLHNNYH]HU[PSHJVYY\aPVULPUH[[PNP\KPaPHYPHY[ [LYJWJVZy

JVTLTVKPÄJH[VKHSSH3LNNL JVYY\aPVULKPWLYZVUHPUJHYPJH[HKP\UW\IISPJVZLY]PaPVHY[JWKLSP[[PKLSJVYY\[[VYL

HY[JWPZ[PNHaPVULHSSHJVYY\aPVULHY[JWJVUJ\ZZPVULJVYY\aPVULLPZ[PNHaPVULHSSHJVYY\aPVULKPTLTIYPKLNSPVYNHUP

KLSSL*VT\UP[nL\YVWLLLKPM\UaPVUHYPKLSSL*VT\UP[nL\YVWLLLKLNSP:[H[PLZ[LYPHY[IPZJWLKH\S[PTVS»PUK\aPVULPUKLIP[H

HKHYLVWYVTL[[LYL\[PSP[nHY[ X\H[LYJWJVZyJVTLTVKPÄJH[VKHSSH3LNNL 

9 3»HY[IPZuZ[H[VPU[YVKV[[VULSKSNZUKHSS»HY[KLS+3JVU]LY[P[VPUSLNNLJVUTVKPÄJHaPVUPKHSS»HY[

KLSSH3 :P[YH[[HKLPYLH[PKPMHSZPÄJHaPVULKPTVUL[LZWLUKP[HLPU[YVK\aPVULULSSV:[H[VWYL]PVJVUJLY[VKPTVUL[LMHSZPÄJH[L

HY[JWHS[LYHaPVULKPTVUL[LHY[JWZWLUKP[HLPU[YVK\aPVULULSSV:[H[VZLUaHJVUJLY[VKPTVUL[LMHSZPÄJH[LHY[

JWZWLUKP[HKPTVUL[LMHSZPÄJH[LYPJL]\[LPUI\VUHMLKLHY[JWMHSZPÄJHaPVULKP]HSVYPKPIVSSVPU[YVK\aPVULULSSV:[H[VHJX\PZ[V

KL[LUaPVULVTLZZHPUJPYJVSHaPVULKP]HSVYPKPIVSSVMHSZPÄJH[PHY[ JWJVU[YHќHaPVULKPJHY[HÄSPNYHUH[HPU\ZVWLYSHMHIIYPJHaPVULKP

JHY[LKPW\IISPJVJYLKP[VVKP]HSVYPKPIVSSVHY[JWMHIIYPJHaPVULVKL[LUaPVULKPÄSPNYHULVKPZ[Y\TLU[PKLZ[PUH[PHSSHMHSZPÄJHaPVUL

KPTVUL[LKP]HSVYPKPIVSSVVKPJHY[HÄSPNYHUH[HHY[JW\ZVKP]HSVYPKPIVSSVJVU[YHќH[[PVHS[LYH[PHY[JW3HSLNNLS\NSPV

U YLJHU[L¸+PZWVZPaPVUPWLYSVZ]PS\WWVLS»PU[LYUHaPVUHSPaaHaPVULKLSSLPTWYLZLUVUJOtPUTH[LYPHKPLULYNPH¹HSS»HY[JVTTHOH

TVKPÄJH[VS»HY[IPZJOLW\UPZJLVYHHUJOLSHJVU[YHќHaPVULLS»HS[LYHaPVULKPTHYJOPVZLNUPKPZ[PU[P]PHY[JWUVUJOtS»PU[YVK\aPV- ULULSSV:[H[VKPWYVKV[[PJVUZLNUPMHSZPHY[JW

(12)

12

LKHSSLSLNNPZWLJPHSP¹UVUJOtKLPKLSP[[PKP]LYZPKHX\LSSPZVWYHPUKPJH[P¸JOLZPHUVJVT\UX\LZ[H[P

posti in essere in violazione di quanto previsto dall’articolo 2 della Convenzione internazionale per la YLWYLZZPVULKLSÄUHUaPHTLU[VKLS[LYYVYPZTVMH[[HH5L^@VYRPS KPJLTIYL ¹11 ;

- pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili. L’art. 25-quater.1 del Decreto prevede la responsabilità amministrativa della società in relazione ai delitti di cui all’articolo 583-bis del codice penale;

- delitti contro la personalità individuale, previsti dall’art. 25-quinquies, introdotto nel Decreto KHSS»HY[KLSSHSLNNLHNVZ[VUX\HSPSHWYVZ[P[\aPVULTPUVYPSLSHWVYUVNYHÄHTPUVYPSL

SH[YH[[HKPWLYZVULSHYPK\aPVULLTHU[LUPTLU[VPUZJOPH]P[ƒPS[YHѝJVK»VYNHUPS»PU[LYTLKPHaPVUL

illecita e sfruttamento del lavoro (c.d. “caporalato”) 12 ;

- abusi di mercato, richiamati dall’art. 25-sexies del Decreto, come introdotto dall’art. 9 della legge

HWYPSLU¸3LNNL*VT\UP[HYPH¹13;

- omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro. L’art. 25 -septies 14 prevede la responsabilità amministra- tiva della società in relazione ai delitti di cui agli articoli 589 e 590, terzo comma, del codice penale, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro;

- ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita nonché autoriciclaggio. L’art. 25-octies 15 del Decreto stabilisce l’estensione della responsabilità dell’ente HUJOLJVUYPMLYPTLU[VHPYLH[PWYL]PZ[PKHNSPHY[PJVSPIPZL[LYKLSJVKPJLWLUHSL3»H\[VYP- JPJSHNNPVHY[[LYJWuLU[YH[VPU]PNVYLULSJVYZVKLSH[[YH]LYZVSH3LNNLU

c.d. “Voluntary Disclosure”;

103»HY[[LYuZ[H[VPU[YVKV[[VULS+3NZKHSS»HY[KLS+3NZ:P[YH[[HKLPYLH[PKPMHSZLJVT\UPJHaPVUP

ZVJPHSPHY[JJJVZyJVTLTVKPÄJH[VKHSS»HY[KLSSHSLNNLKPJLTIYLULKHSSH3LNNL HUJOL

H[[YH]LYZVS»HNNP\U[HKLSS»HY[UIPZYLSH[P]VHPMH[[PKPSPL]LLU[P[nLMHSZLJVT\UPJHaPVUPZVJPHSPPUKHUUVKLPZVJPVKLP

JYLKP[VYPVYH¸-HSZLJVT\UPJHaPVUPZVJPHSPKLSSLZVJPL[nX\V[H[L¹HY[JJJVZyJVTLTVKPÄJH[VKHSZLJVUKVJVTTH

KLSS»HY[KLSSHSLNNLKPJLTIYLULKHNSPHY[[ LKLSSH3LNNL MHSZP[nULSSLYLSHaPVUPVULSSLJVT\- UPJHaPVUPKLSSLZVJPL[nKPYL]PZPVULHY[JJ"S»HY[KLSSHSLNNLKPJLTIYLUOHWYLTLZZVHSS»HY[KLS

[LZ[V\UPJVKPJ\PHSKLJYL[VSLNPZSH[P]VMLIIYHPV ULZ\JJLZZP]LTVKPÄJHaPVUPHSSHWHY[L=[P[VSV0JHWV000S»HY[

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(13)

SPX\PKH[VYPHY[JJPSSLJP[HPUÅ\LUaHZ\SS»HZZLTISLHHY[JJHNNPV[HNNPVHY[JJVZ[HJVSVHSS»LZLYJPaPV

KLSSLM\UaPVUPKLSSLH\[VYP[nW\IISPJOLKP]PNPSHUaHHY[JJULSSLKPZWVZPaPVUPKPU\V]HMVYT\SHaPVUL0SKLJYL[VSLNPZSH[P]V

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11 3»HY[X\H[LYuZ[H[VPU[YVKV[[VULS+3NZKHSS»HY[KLSSHSLNNLNLUUHPVU:P[YH[[HKLP¸KLSP[[PH]LU[P

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X\HSPWYPUJPWHSPYLH[PWYLZ\WWVZ[PS»HY[IPZJW(ZZVJPHaPVUPJVUÄUHSP[nKP[LYYVYPZTVHUJOLPU[LYUHaPVUHSLVKPL]LYZPVUL

KLSS»VYKPULKLTVJYH[PJVPSX\HSLW\UPZJLJOPWYVT\V]LJVZ[P[\PZJLVYNHUPaaHKPYPNLVÄUHUaPHHZZVJPHaPVUPJOLZPWYVWVUNVUV

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HSSLHZZVJPHaPVUPJVUÄUHSP[n[LYYVYPZ[PJOLVKL]LYZP]L

12 3»HY[X\PUX\PLZuZ[H[VPU[YVKV[[VULS+3NZKHSS»HY[KLSSHSLNNLHNVZ[VU:P[YH[[HKLPYLH[P

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HY[IPZJWLPU[LYTLKPHaPVULPSSLJP[HLZMY\[[HTLU[VKLSSH]VYVHY[IPZJWJVZyJVTLTVKPÄJH[VKHSSHSLNNL

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13 3HUVYTHWYL]LKLJOLSHZVJPL[nWVZZHLZZLYLJOPHTH[HHYPZWVUKLYLKLPYLH[PKPHI\ZVKPPUMVYTHaPVUPWYP]PSLNPH[LHY[

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HTTPUPZ[YH[P]PKPHI\ZVKPPUMVYTHaPVUPWYP]PSLNPH[LHY[IPZ;<-LKPTHUPWVSHaPVULKLSTLYJH[VHY[[LY;<-ZL

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ZV[[VWVZ[PHSS»HS[Y\PKPYLaPVULV]PNPSHUaH¹

14 (Y[PJVSVHNNP\U[VKHSS»HY[ SLNNLHNVZ[VU

15 3»HY[JVTTHKLS+3NZUV]LTIYLUW\IISPJH[VZ\SSH.HaaL[[H<ѝJPHSLKPJLTIYLU 

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ZPZ[LTHÄUHUaPHYPVHZJVWVKPYPJPJSHNNPVKLPWYV]LU[PKPH[[P]P[nJYPTPUVZLLKPÄUHUaPHTLU[VKLS[LYYVYPZTVUVUJOtKLSSHKPYL[- [P]HU*,JOLULYLJHSLTPZ\YLKPLZLJ\aPVULOHPU[YVKV[[VPSU\V]VHY[PJVSVULSKLJYL[VSLNPZSH[P]VNP\NUV

UPSX\HSLWYL]LKLHWW\U[VSHYLZWVUZHIPSP[nHTTPUPZ[YH[P]HKLSS»LU[LHUJOLULSJHZVKPYLH[PKPYPJL[[HaPVULYPJPJSHNNPV

LPTWPLNVKPKLUHYVILUPV\[PSP[nKPWYV]LUPLUaHPSSLJP[H

16 3»HY[KLJPLZuZ[H[VHNNP\U[VKHSS»HY[KLSSHSLNNL 

(14)

14

- delitti in materia di violazione del diritto d’autore. L’art. 25- nonies del Decreto prevede la re- sponsabilità amministrativa della società in relazione ai delitti di cui agli articoli 171, primo comma, SL[[LYHHIPZL[LYaVJVTTHIPZ[LYLZLW[PLZVJ[PLZKLSSHSLNNLHWYPSL 

U"

- induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudi- ziaria (art. 377-bis c.p.), richiamato dall’art.25-decies del Decreto ;

- reati ambientali. L’art. 25-undecies del Decreto prevede la responsabilità amministrativa della società in relazione ai delitti 17 di:

‹]PVSHaPVUPJVUJLYULU[PNSPZJHYPJOP+3NZHY[JVTTHJVTTHJVTTH

comma 11 e comma 13);

‹.LZ[PVULYPÄ\[PUVUH\[VYPaaH[H+3NZHY[JVTTHJVTTHJVTTHL

JVTTH"

‹6TLZZHIVUPÄJHKLPZP[P+3NZHY[JVTTHLJVTTH"

• Violazione degli obblighi di comunicazione, di tenuta dei registri obbligatori e dei formulari (D.L- NZHY[JVTTH"

‹;YHѝJVPSSLJP[VKLPYPÄ\[P+3NZHY[ JVTTH"

‹([[P]P[nVYNHUPaaH[LWLYPS[YHѝJVPSSLJP[VKLPYPÄ\[P+3NZHY[JVTTHJVTTH

JVTTHJVTTHLJVTTH"

• Sanzioni per violazioni delle prescrizioni in tema di esercizio di stabilimenti (parte V, Titolo 1 – 7YL]LUaPVULLSPTP[HaPVULKLSSLLTPZZPVUPPUH[TVZMLYHKPPTWPHU[PLH[[P]P[n+3NZHY[

279, comma 5);

• Commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione (Convenzione di Washington), oltre alla commercializzazione/detenzione di esemplari vivi di mammiferi e rettili che

173HSLNNLTHNNPVU¸+PZWVZPaPVUPPUTH[LYPHKPKLSP[[PJVU[YVS»HTIPLU[L¹OHJVUUV[H[VPYLH[PHTIPLU[HSPUVUWPƒ

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18*VZyJVTLHNNPVYUH[VJVUS»LU[YH[HPU]PNVYLKLSSHSLNNLUV]LTIYLUJK¸*VKPJL(U[PTHÄH¹

193HSLNNLUV]LTIYLU¸+PZWVZPaPVUPWLYS»HKLTWPTLU[VKLNSPVIISPNOPKLYP]HU[PKHSS»HWWHY[LULUaHKLSS»0[HSPH

HSS»<UPVULL\YVWLH¹LU[YH[HPU]PNVYLKH[HKPJLTIYLOHYLJLWP[VSLPUKPJHaPVUPKLSSH3LNNL,\YVWLHPU[YVK\- JLUKVHSS»PU[LYUVKLS+3NZPSU\V]VHY[[LYKLJPLZ¸9HaaPZTVL_LUVMVIPH¹

(15)

possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica (Legge n. 150 del 7 febbraio 1992, HY[JVTTHHY[JVTTHLHY[JVTTHLHY[IPZJVTTH"

• Misure a tutela dell’ozono stratosferico e dell’ambiente (cessazione e riduzione dell’impiego delle ZVZ[HUaHSLZP]L3LNNLU KLSKPJLTIYL HY[JVTTH"

• Inquinamento doloso e colposo provocato dalle navi alla qualità delle acque (D.Lgs. 202/2007, art. 9 comma 1 e 2, art. 8 comma 1 e 2);

• Uccisione, distruzione, cattura, prelievo, detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette (Codice Penale, art. 727-bis);

• Distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto (Codice Penale, art. 733- bis);

• InquinamentoHTIPLU[HSL*VKPJL7LUHSLHY[IPZYPLU[YHU[LULPJK¸LJVYLH[P¹PU[YVKV[[P

KHSSHSLNNL THNNPVU"

• Disastro HTIPLU[HSL *VKPJL 7LUHSL HY[ X\H[LY YPLU[YHU[L ULP JK ¸LJVYLH[P¹ PU[YVKV[[P

KHSSHSLNNL THNNPVU"

• DelittiJVSWVZPJVU[YVS»HTIPLU[L*VKPJL7LUHSLHY[X\PUX\PLZYPLU[YHU[LULPJK¸LJVYLH- [P¹PU[YVKV[[PKHSSHSLNNL THNNPVU"

‹;YHѝJVLHIIHUKVUVKPTH[LYPHSLHKHS[HYHKPVH[[P]P[n*VKPJL7LUHSLHY[ZL_PLZYPLU[YHU[L

ULPJK¸LJVYLH[P¹PU[YVKV[[PKHSSHSLNNL THNNPVU"

‹*PYJVZ[HUaLHNNYH]HU[P*VKPJL7LUHSLHY[VJ[PLZYPLU[YHU[LULPJK¸LJVYLH[P¹PU[YVKV[[P

KHSSHSLNNL THNNPVUJOLYPJOPHTHS»HZZVJPHaPVULHKLSPUX\LYLHY[JWLS»HZ- ZVJPHaPVULKP[PWVTHÄVZVHY[IPZJW"

- impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (D.Lgs. 25 settembre 1998, n.

(Y[[18 e 22), richiamato dall’art. 25-duodecies del Decreto;

- razzismo e xenofobiaSLNNLV[[VIYL U(Y[YPJOPHTH[VKHSS»HY[[LYKLJPLZKLS

Decreto 19;

- reati transnazionali. 3»HY[KLSSHSLNNLTHYaVUWYL]LKLSHYLZWVUZHIPSP[nHTTP- UPZ[YH[P]HKLSSHZVJPL[nHUJOLJVUYPMLYPTLU[VHPYLH[PZWLJPÄJH[PKHSSHZ[LZZHSLNNLJOLWYLZLU[PUVSH

caratteristica della transnazionalità 20.

- reati tributari e di contrabbando doganale: richiamati dall’ art. 25 – quinquiesdecies del D. Lgs.

(16)

16

WLYPYLH[P[YPI\[HYPKLS+3NZUHY[+PJOPHYHaPVULMYH\KVSLU[HTLKPHU[L\ZV

KPMH[[\YLWLYVWLYHaPVUPPULZPZ[LU[PHY[+PJOPHYHaPVULMYH\KVSLU[HTLKPHU[LHS[YPHY[PÄJPHY[+P- JOPHYHaPVULPUMLKLSLBSPTP[H[HTLU[LHSS»HTIP[VKPZPZ[LTPMYH\KVSLU[P[YHUZMYVU[HSPLYPHSÄULKPL]HKLYL

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JVTWSLZZP]V UVU PUMLYPVYL H  TPSPVUP KP L\YVD HY[   ,TPZZPVUL KP MH[[\YL V HS[YP KVJ\TLU[P WLY

operazioni inesistenti, art. 10 – Occultamento o distruzione di documenti contabili, art. 10-quater

¶ 0UKLIP[H JVTWLUZHaPVUL BSPTP[H[HTLU[L HSS»HTIP[V KP ZPZ[LTP MYH\KVSLU[P [YHUZMYVU[HSPLYP HS ÄUL KP

L]HKLYLS»0=(WLY\UPTWVY[VJVTWSLZZP]VUVUPUMLYPVYLHTPSPVUPKPL\YVDHY[¶:V[[YHaPVUL

fraudolenta al pagamento di imposte) e dall’art. 25 – sexiesdecies del D.Lgs. 231/2001 – Contrab- bando, in relazione alla commissione dei reati previsti dal Decreto del Presidente della Repubblica KLSNLUUHPV U

3»HTWPLaaHKLSJH[HSVNVKLPYLH[PYPSL]HU[PHPÄUPKLS+3NZuJVUZLN\LUaHKLSSH[LUKLUaH

legislativa ad ampliare l’ambito di operatività del Decreto, anche in adeguamento ad obblighi di na- tura internazionale e comunitaria 21.

1.5 Apparato sanzionatorio

Gli artt. 9-23 del D.Lgs. 231/2001 prevedono a carico della società, in conseguenza della commis- sione o tentata commissione dei reati sopra menzionati, le seguenti sanzioni:

- sanzione pecuniaria (e sequestro conservativo in sede cautelare);

- sanzioni interdittive (applicabili anche quale misura cautelare) di durata non inferiore a tre mesi e non Z\WLYPVYLHK\LHUUPJVUSHWYLJPZHaPVULJOLHPZLUZPKLSS»HY[JVTTH+3NZ¸3L

ZHUaPVUPPU[LYKP[[P]LOHUUVHKVNNL[[VSHZWLJPÄJHH[[P]P[nHSSHX\HSLZPYPMLYPZJLS»PSSLJP[VKLSS»LU[L¹JOL

a loro volta, possono consistere in:

20 0YLH[PPUKPJH[PKHSS»HY[KLSSHSLNNLTHYaVUHZZVJPHaPVULWLYKLSPUX\LYLHZZVJPHaPVULKP[PWVTHÄVZV

HZZVJPHaPVULWLYKLSPUX\LYLÄUHSPaaH[HHSJVU[YHIIHUKVKP[HIHJJOPSH]VYH[PLZ[LYPHZZVJPHaPVULÄUHSPaaH[HHS[YHѝJVPSSLJP[VKP

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Z[H[VJVTTLZZVPUWPƒKP\UV:[H[VV]]LYVZLJVTTLZZVPU\UV:[H[V\UHWHY[LZVZ[HUaPHSLKLSSHWYLWHYHaPVULLWPHUP- ÄJHaPVULKLSS»PSSLJP[VZPHH]]LU\[HPUHS[YV:[H[VV]]LYVHUJVYHZLJVTTLZZVPU\UV:[H[VPULZZVZPHPTWSPJH[V\UNY\WWV

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UPSX\HSLZ[HIPSPZJLSLZWLJPÄJOLZHUaPVUPHTTPUPZ[YH[P]LHWWSPJHIPSPHPYLH[PZVWYHLSLUJH[PKPZWVULUKV¶PU]PHKP

YPJOPHTVULSS»\S[PTVJVTTHJOL¸HNSPPSSLJP[PHTTPUPZ[YH[P]PWYL]PZ[PKHSWYLZLU[LHY[PJVSVZPHWWSPJHUVSLKPZWVZPaPVUPKPJ\PHS

+3NZNP\NUVU¹0S+3NZUOHHIYVNH[VSLUVYTLJVU[LU\[LULSSHSLNNLUJVUYPMLYPTLU[V

(17)

213HSLNNLMLIIYHPVUYLJHU[LKPZWVZPaPVUPWLYS»HKLTWPTLU[VKPVIISPNOPKLYP]HU[PKHSS»HWWHY[LULUaHKLSS»0[HSPH

HSSL*VT\UP[n,\YVWLL3LNNL*VT\UP[HYPHW\IISPJH[HZ\SSH.HaaL[[H<ѝJPHSLTHYaVU:6UWYL]LKL

SHKLSLNHHS.V]LYUVWLYS»H[[\HaPVULKPHSJ\ULKLJPZPVUPX\HKYV,ZZHWYL]LKLKP]LYZPWYPUJPWPLJYP[LYPKPYL[[P]PPUTH[LYPHKP

YLZWVUZHIPSP[nKLNSPLU[PLTVKPÄJOLHS+3NZU0UWHY[PJVSHYLS»HY[ 7YPUJPWPLJYP[LYPKPYL[[P]PKPH[[\HaPVULKLSSH

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WYL]PZ[V KHSS»HY[  JJ W\UPZJH SH JVUKV[[H KP HTTPUPZ[YH[VYP KPYL[[VYP NLULYHSP ZPUKHJP SPX\PKH[VYP L YLZWVUZHIPSP KLSSH

YL]PZPVULPX\HSPJVTWPVUVVKVTL[[VUVKPJVTWPLYLPU]PVSHaPVULKLNSPVIISPNOPPULYLU[PPSSVYV\ѝJPVHZLN\P[VKLSSHKHaPVUL

VKLSSHWYVTLZZHKP\[PSP[nWLYZtVWLYHS[YPH[[PJOLJVTWVY[HUVVWVZZVUVJVTWVY[HYLKPZ[VYZPVUPKPJVUJVYYLUaHYPN\HYKV

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[LYKLS+3NZUSHMH[[PZWLJPLJYPTPUVZHKPJ\PZVWYHJVUSHWYL]PZPVULKPHKLN\H[LZHUaPVUPWLJ\UPHYPLLKPU[LY- KP[[P]LULPJVUMYVU[PKLSSLWLYZVULNP\YPKPJOLULSJ\PPU[LYLZZLV]HU[HNNPVZPHZ[H[VWVZ[VPULZZLYLPSYLH[V(UJVYHSH+LJPZPVUL

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\ѝJPHSLKLSS»<UPVULL\YVWLHU3KLSS»UV]LTIYLHSS»HY[9LZWVUZHIPSP[nKLSSLWLYZVULNP\YPKPJOLWYL]LKL

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YLH[PKPJ\PHSS»HY[PJVSVYLSH[P]PHSSHWHY[LJPWHaPVULHK\U»VYNHUPaaHaPVULJYPTPUHSLJVTTLZZPHSVYVILULÄJPVX\HSVYHSHTHU- JH[HZVY]LNSPHUaHVPSTHUJH[VJVU[YVSSVKHWHY[LKP\UHWLYZVUHKPJ\PHSWHYHNYHMVHIIPHYLZVWVZZPIPSLSHJVTTPZZPVUL

KHWHY[LKP\UHWLYZVUHZVNNL[[HHSSHZ\HH\[VYP[nKP\UVKP[HSPYLH[P5LSJVYZVKLSK\LWYV]]LKPTLU[PYPZWL[[P]HTLU[L

KLSSH*VT\UP[nLKLSS»<UPVUL,\YVWLH+PYL[[P]H *, UV]LTIYLL.HaaL[[H<ѝJPHSLKLSSH<,3LNNLU

KPJLTIYLPTWVUNVUVHNSP:[H[P4LTIYPKPLTHUHYLLU[YVPSKPJLTIYLUVYTLJOLWYL]LKHUVSHYLZWVUZHIPSP[n

WLUHSLKLSSL:VJPL[nWLYSHJVTTPZZPVULMH]VYLNNPHTLU[VVS»PZ[PNHaPVULKLPYLH[PHTIPLU[HSP

HNSPHY[PJVSPIPZL[LYKLSJVKPJLWLUHSLYPJPJSHNNPVLPTWPLNVKPKLUHYVILUPV\[PSP[nKPWYV]LUPLUaHPSSLJP[HKP]LU\[P

ZHUaPVUHIPSPHPÄUPKLS+3NZPUKPWLUKLU[LTLU[LKHSSHJHYH[[LYPZ[PJHKLSSH[YHUZUHaPVUHSP[n

• interdizione dall’esercizio dell’attività;

• sospensione o revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione dell’illecito;

• divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, salvo che per ottenere le prestazioni di un pubblico servizio;

‹ LZJS\ZPVUL KH HNL]VSHaPVUP ÄUHUaPHTLU[P JVU[YPI\[P V Z\ZZPKP L S»L]LU[\HSL YL]VJH KP X\LSSP

concessi;

• divieto di pubblicizzare beni o servizi;

JVUÄZJHLZLX\LZ[YVWYL]LU[P]VPUZLKLJH\[LSHYL"

- pubblicazione della sentenza (in caso di applicazione di una sanzione interdittiva).

La sanzione pecuniaria è determinata dal giudice penale attraverso un sistema basato su “quote”

in numero non inferiore a cento e non superiore a mille e di importo variabile fra un minimo di Euro

HK\UTHZZPTVKP,\YV 5LSSHJVTTPZ\YHaPVULKLSSHZHUaPVULWLJ\UPHYPHPSNP\KPJL

determina:

- il numero delle quote, tenendo conto della gravità del fatto, del grado della responsabilità della ZVJPL[nUVUJOtKLSS»H[[P]P[nZ]VS[HWLYLSPTPUHYLVH[[LU\HYLSLJVUZLN\LUaLKLSMH[[VLWLYWYL]LUPYL

la commissione di ulteriori illeciti;

(18)

18

- l’importo della singola quota, sulla base delle condizioni economiche e patrimoniali della società.

Le sanzioni interdittive si applicano in relazione ai soli reati per i quali siano espressamente previste (e cioè dei reati contro la pubblica amministrazione, di taluni reati contro la fede pubblica - quali la falsità in monete - dei delitti in materia di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico, dei delitti contro la personalità individuale, delle pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili, dei reati [YHUZUHaPVUHSPKLPYLH[PPUTH[LYPHKPZHS\[LLZPJ\YLaaHUVUJOtKLPYLH[PKPYPJL[[HaPVULYPJPJSHNNPVL

impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, dei delitti informatici e trattamento illecito dei dati, dei delitti di criminalità organizzata, dei delitti contro l’industria e il commercio, dei delitti in ma- [LYPHKP]PVSHaPVULKLSKPYP[[VKPH\[VYLLW\YJOtYPJVYYHHSTLUV\UHKLSSLZLN\LU[PJVUKPaPVUP!

HSHZVJPL[nOH[YH[[VKHSSHJVUZ\THaPVULKLSYLH[V\UWYVÄ[[VKPYPSL]HU[LLU[P[nLPSYLH[VuZ[H[V

commesso da soggetti in posizione apicale ovvero da soggetti sottoposti all’altrui direzione quan- do, in tale ultimo caso, la commissione del reato è stata determinata o agevolata da gravi carenze organizzative;

b) in caso di reiterazione degli illeciti 22.

Il giudice determina il tipo e la durata della sanzione interdittiva tenendo conto dell’idoneità delle singole sanzioni a prevenire illeciti del tipo di quello commesso e, se necessario, può applicarle con- NP\U[HTLU[LHY[JVTTHLJVTTH+3NZ

Le sanzioni dell’interdizione dall’esercizio dell’attività, del divieto di contrattare con la pubblica ammi- nistrazione e del divieto di pubblicizzare beni o servizi possono essere applicate - nei casi più gravi

PU]PHKLÄUP[P]H23. Si segnala, inoltre, la possibile prosecuzione dell’attività della società (in luogo dell’irrogazione della sanzione) da parte di un commissario nominato dal giudice ai sensi e alle con- dizioni di cui all’art. 15 del D.Lgs. 231/2001 24.

22(Y[JVTTHSL[[LYLHLI+3NZ([HSLWYVWVZP[V:P]LKHHUJOLS»HY[+3NZHPZLUZPKLS

X\HSL¸:POHYLP[LYHaPVULX\HUKVS»LU[LNPnJVUKHUUH[VPU]PHKLÄUP[P]HHSTLUV\UH]VS[HWLY\UPSSLJP[VKPWLUKLU[LKHYLH[V

ULJVTTL[[L\UHS[YVULPJPUX\LHUUPZ\JJLZZP]PHSSHJVUKHUUHKLÄUP[P]H¹

23:P]LKHH[HSLWYVWVZP[VS»HY[+3NZZLJVUKVJ\P!¸7\~LZZLYLKPZWVZ[HS»PU[LYKPaPVULKLÄUP[P]HKHSS»LZLYJP- aPVKLSS»H[[P]P[nZLS»LU[LOH[YH[[VKHSYLH[V\UWYVÄ[[VKPYPSL]HU[LLU[P[nLKtNPnZ[H[VJVUKHUUH[VHSTLUV[YL]VS[LULNSP\S[PTP

ZL[[LHUUPHSSHPU[LYKPaPVUL[LTWVYHULHKHSS»LZLYJPaPVKLSS»H[[P]P[n0SNP\KPJLW\~HWWSPJHYLHSS»LU[LPU]PHKLÄUP[P]HSHZHUaPVUL

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JVUKHUUH[VHSSHZ[LZZHZHUaPVULHSTLUV[YL]VS[LULNSP\S[PTPZL[[LHUUP:LS»LU[LV\UHZ\H\UP[nVYNHUPaaH[P]H]PLULZ[HIPS- TLU[L\[PSPaaH[VHSSVZJVWV\UPJVVWYL]HSLU[LKPJVUZLU[PYLVHNL]VSHYLSHJVTTPZZPVULKPYLH[PPUYLSHaPVULHPX\HSPtWYL]PZ[HSH

Z\HYLZWVUZHIPSP[ntZLTWYLKPZWVZ[HS»PU[LYKPaPVULKLÄUP[P]HKHSS»LZLYJPaPVKLSS»H[[P]P[nLUVUZPHWWSPJHUVSLKPZWVZPaPVUPWYL]PZ[L

KHSS»HY[PJVSV¹

(19)

24 :P ]LKH S»HY[  KLS +3NZ ! ¸*VTTPZZHYPV NP\KPaPHSL ¶ :L Z\ZZPZ[VUV P WYLZ\WWVZ[P WLY S»HWWSPJHaPVUL KP \UH

ZHUaPVUL PU[LYKP[[P]H JOL KL[LYTPUH S»PU[LYY\aPVUL KLSS»H[[P]P[n KLSS»LU[L PS NP\KPJL PU S\VNV KLSS»HWWSPJHaPVUL KLSSH ZHUaPVUL

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JOLZHYLIILZ[H[HHWWSPJH[HX\HUKVYPJVYYLHSTLUV\UHKLSSLZLN\LU[PJVUKPaPVUP!HS»LU[LZ]VSNL\UW\IISPJVZLY]PaPVV\U

ZLY]PaPVKPW\IISPJHULJLZZP[nSHJ\PPU[LYY\aPVULW\~WYV]VJHYL\UNYH]LWYLNP\KPaPVHSSHJVSSL[[P]P[n"IS»PU[LYY\aPVULKLSS»H[[P]P[n

KLSS»LU[LW\~WYV]VJHYL[LU\[VJVU[VKLSSLZ\LKPTLUZPVUPLKLSSLJVUKPaPVUPLJVUVTPJOLKLS[LYYP[VYPVPUJ\PuZP[\H[VYPSL]HU[P

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KLSJVTTPZZHYPV[LULUKVJVU[VKLSSHZWLJPÄJHH[[P]P[nPUJ\PuZ[H[VWVZ[VPULZZLYLS»PSSLJP[VKHWHY[LKLSS»LU[L5LSS»HTIP[VKLP

JVTWP[PLKLPWV[LYPPUKPJH[PKHSNP\KPJLPSJVTTPZZHYPVJ\YHS»HKVaPVULLS»LѝJHJLH[[\HaPVULKLPTVKLSSPKPVYNHUPaaHaPVULLKP

JVU[YVSSVPKVULPHWYL]LUPYLYLH[PKLSSHZWLJPLKPX\LSSV]LYPÄJH[VZP5VUW\~JVTWPLYLH[[PKPZ[YHVYKPUHYPHHTTPUPZ[YHaPVULZLU- aHH\[VYPaaHaPVULKLSNP\KPJL0SWYVÄ[[VKLYP]HU[LKHSSHWYVZLJ\aPVULKLSS»H[[P]P[n]PLULJVUÄZJH[V3HWYVZLJ\aPVULKLSS»H[[P]P[n

KHWHY[LKLSJVTTPZZHYPVUVUW\~LZZLYLKPZWVZ[HX\HUKVS»PU[LYY\aPVULKLSS»H[[P]P[nJVUZLN\LHSS»HWWSPJHaPVULPU]PHKLÄUP[P]H

KP\UHZHUaPVULPU[LYKP[[P]H¹

25 3»HY[KLS+3NZWYL]LKLX\HU[VZLN\L!¸5LPJHZPLHSSLJVUKPaPVUPWYL]PZ[PKHNSPHY[PJVSP LKLSJVKPJL

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W\YJOtULPSVYVJVUMYVU[PUVUWYVJLKHSV:[H[VKLSS\VNVPUJ\PuZ[H[VJVTTLZZVPSMH[[V5LPJHZPPUJ\PSHSLNNLWYL]LKL

JOLPSJVSWL]VSLZPHW\UP[VHYPJOPLZ[HKLS4PUPZ[YVKLSSHNP\Z[PaPHZPWYVJLKLJVU[YVS»LU[LZVSVZLSHYPJOPLZ[HuMVYT\SH[HHUJOL

ULPJVUMYVU[PKPX\LZ[»\S[PTV¹

1.6 Tentativo

Nelle ipotesi di commissione, nelle forme del tentativo, dei delitti sanzionati sulla base del D.Lgs.

231/2001, le sanzioni pecuniarie (in termini di importo) e le sanzioni interdittive (in termini di durata) sono ridotte da un terzo alla metà.

E’ esclusa l’irrogazione di sanzioni nei casi in cui l’ente impedisca volontariamente il compimento KLSS»HaPVULVSHYLHSPaaHaPVULKLSS»L]LU[VHY[+3NZ

1.7 Reati commessi all’estero

:LJVUKVS»HY[KLS+3NZS»LU[LW\~LZZLYLJOPHTH[VHYPZWVUKLYLPU0[HSPHPUYLSHaPVULH

reati - contemplati dallo stesso D.Lgs. 231/2001 - commessi all’estero 25. La Relazione illustrativa al D.Lgs. 231/2001 sottolinea la necessità di non lasciare sfornita di sanzione una situazione crimino- SVNPJHKPMYLX\LU[L]LYPÄJHaPVULHUJOLHSÄULKPL]P[HYLMHJPSPLS\ZPVUPKLSS»PU[LYVPTWPHU[VUVYTH[P]V

in oggetto.

I presupposti su cui si fonda la responsabilità dell’ente per reati commessi all’estero sono:

(i) il reato deve essere commesso da un soggetto funzionalmente legato all’ente, ai sensi dell’art.

5, comma 1, del D.Lgs. 231/2001;

PPS»LU[LKL]LH]LYLSHWYVWYPHZLKLWYPUJPWHSLULS[LYYP[VYPVKLSSV:[H[VP[HSPHUVJPVuSHZLKLLќL[[P]H

ove si svolgono le attività amministrative e di direzione, eventualmente anche diversa da quella in cui si trova l’azienda o la sede legale (enti dotati di personalità giuridica) ovvero il luogo in cui viene

(20)

20

26(Y[JW!¸9LH[PJVTTLZZPHSS»LZ[LYV,»W\UP[VZLJVUKVSHSLNNLP[HSPHUHPSJP[[HKPUVVSVZ[YHUPLYVJOLJVTTL[[LPU[LYYP- [VYPVLZ[LYV[HS\UVKLPZLN\LU[PYLH[P!KLSP[[PJVU[YVSHWLYZVUHSP[nKLSSV:[H[VP[HSPHUV"KLSP[[PKPJVU[YHќHaPVULKLSZPNPSSVKLSSV

:[H[VLKP\ZVKP[HSLZPNPSSVJVU[YHќH[[V"KLSP[[PKPMHSZP[nPUTVUL[LH]LU[PJVYZVSLNHSLULS[LYYP[VYPVKLSSV:[H[VVPU]HSVYPKP

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V]PVSHUKVPKV]LYPPULYLU[PHSSLSVYVM\UaPVUP"VNUPHS[YVYLH[VWLYPSX\HSLZWLJPHSPKPZWVZPaPVUPKPSLNNLVJVU]LUaPVUPPU[LYUH- aPVUHSPZ[HIPSPZJVUVS»HWWSPJHIPSP[nKLSSHSLNNLWLUHSLP[HSPHUH¹(Y[JW!¸+LSP[[VWVSP[PJVJVTTLZZVHSS»LZ[LYV0SJP[[HKPUVVSV

Z[YHUPLYVJOLJVTTL[[LPU[LYYP[VYPVLZ[LYV\UKLSP[[VWVSP[PJVUVUJVTWYLZV[YHX\LSSPPUKPJH[PULSU\TLYVKLSS»HY[PJVSVWYL- JLKLU[LuW\UP[VZLJVUKVSHSLNNLP[HSPHUHHYPJOPLZ[HKLS4PUPZ[YVKLSSHNP\Z[PaPH:LZP[YH[[HKPKLSP[[VW\UPIPSLHX\LYLSHKLSSH

WLYZVUHVќLZHVJJVYYLVS[YL[HSLYPJOPLZ[HHUJOLSHX\LYLSH(NSPLќL[[PKLSSHSLNNLWLUHSLuKLSP[[VWVSP[PJVVNUPKLSP[[VJOL

VќLUKL\UPU[LYLZZLWVSP[PJVKLSSV:[H[VV]]LYV\UKPYP[[VWVSP[PJVKLSJP[[HKPUV,»HS[YLZyJVUZPKLYH[VKLSP[[VWVSP[PJVPSKLSP[[V

JVT\ULKL[LYTPUH[VPU[\[[VVPUWHY[LKHTV[P]PWVSP[PJP¹(Y[ JW!¸+LSP[[VJVT\ULKLSJP[[HKPUVHSS»LZ[LYV0SJP[[HKPUVJOL

svolta l’attività in modo continuativo (enti privi di personalità giuridica);

(iii) l’ente può rispondere solo nei casi e alle condizioni previste dagli artt. 7, 8, 9, 10 c.p. ULPJHZPPU

J\PSHSLNNLWYL]LKLJOLPSJVSWL]VSLWLYZVUHÄZPJHZPHW\UP[VHYPJOPLZ[HKLS4PUPZ[YVKLSSH.P\Z[PaPH

ZPWYVJLKLJVU[YVS»LU[LZVSVZLSHYPJOPLZ[HuMVYT\SH[HHUJOLULPJVUMYVU[PKLSS»LU[LZ[LZZV26 e, anche in ossequio al principio di legalità di cui all’art. 2 del D.Lgs. 231/2001, solo a fronte dei reati per i quali la sua responsabilità sia prevista da una disposizione legislativa ad hoc;

(iv) sussistendo i casi e le condizioni di cui ai predetti articoli del codice penale, nei confronti dell’en- te non proceda lo Stato del luogo in cui è stato commesso il fatto.

Tali regole riguardano i reati commessi interamente all’estero da soggetti apicali o sottoposti.

8\HU[VHSS»HTIP[VKPHWWSPJHaPVULKLSSHKPZWVZPaPVULPULZHTLSLSPULLKP*VUÄUK\Z[YPHHNNPVYUH[LHS

2021 evidenziano come sia soggetto alla normativa italiana – quindi anche al decreto 231- ogni ente costituito all’estero in base alle disposizioni della propria legislazione domestica che abbia però in Italia la sede dell’amministrazione o l’oggetto principale.

1.8 Procedimento di accertamento dell’illecito

La responsabilità per illecito amministrativo derivante da reato viene accertata nell’ambito di un pro- JLKPTLU[VWLUHSL([HSLWYVWVZP[VS»HY[KLS+3NZWYL]LKL¸3HJVTWL[LUaHHJVUV- scere gli illeciti amministrativi dell’ente appartiene al giudice penale competente per i reati dai quali gli stessi dipendono. Per il procedimento di accertamento dell’illecito amministrativo dell’ente si osser- vano le disposizioni sulla composizione del tribunale e le disposizioni processuali collegate relative ai reati dai quali l’illecito amministrativo dipende”.

(S[YHYLNVSHPZWPYH[HHYHNPVUPKPLќL[[P]P[nVTVNLULP[nLKLJVUVTPHWYVJLZZ\HSLuX\LSSHKLSS»VI-

(21)

M\VYPKLPJHZPPUKPJH[PULPK\LHY[PJVSPWYLJLKLU[PJVTTL[[LPU[LYYP[VYPVLZ[LYV\UKLSP[[VWLYPSX\HSLSHSLNNLP[HSPHUHZ[HIPSPZJL

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[LYYP[VYPVKLSSV:[H[V:LZP[YH[[HKPKLSP[[VWLYPSX\HSLuZ[HIPSP[H\UHWLUHYLZ[YP[[P]HKLSSHSPILY[nWLYZVUHSLKPTPUVYLK\YH[HPS

JVSWL]VSLuW\UP[VHYPJOPLZ[HKLS4PUPZ[YVKLSSHNP\Z[PaPHV]]LYVHPZ[HUaHVHX\LYLSHKLSSHWLYZVUHVќLZH5LPJHZPWYL]LK\[P

KHSSLKPZWVZPaPVUPWYLJLKLU[PX\HSVYHZP[YH[[PKPKLSP[[VJVTTLZZVHKHUUVKLSSL*VT\UP[nL\YVWLLKP\UV:[H[VLZ[LYVVKP

\UVZ[YHUPLYVPSJVSWL]VSLuW\UP[VHYPJOPLZ[HKLS4PUPZ[YVKLSSHNP\Z[PaPHZLTWYLJOLS»LZ[YHKPaPVULKPS\PUVUZPHZ[H[HJVUJLZ- ZHV]]LYVUVUZPHZ[H[HHJJL[[H[HKHS.V]LYUVKLSSV:[H[VPUJ\PLNSPOHJVTTLZZVPSKLSP[[V¹(Y[JW!¸+LSP[[VJVT\UL

KLSSVZ[YHUPLYVHSS»LZ[LYV¶3VZ[YHUPLYVJOLM\VYPKLPJHZPPUKPJH[PULNSPHY[PJVSPLJVTTL[[LPU[LYYP[VYPVLZ[LYVHKHUUV

KLSSV:[H[VVKP\UJP[[HKPUV\UKLSP[[VWLYPSX\HSLSHSLNNLP[HSPHUHZ[HIPSPZJLS»LYNHZ[VSVVSHYLJS\ZPVULUVUPUMLYPVYLULSTPUPTV

H\UHUUVuW\UP[VZLJVUKVSHSLNNLTLKLZPTHZLTWYLJOLZP[YV]PULS[LYYP[VYPVKLSSV:[H[VL]PZPHYPJOPLZ[HKLS4PUPZ[YV

KLSSHNP\Z[PaPHV]]LYVPZ[HUaHVX\LYLSHKLSSHWLYZVUHVќLZH:LPSKLSP[[VuJVTTLZZVHKHUUVKLSSL*VT\UP[nL\YVWLLKP\UV

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JOL!ZP[YV]PULS[LYYP[VYPVKLSSV:[H[V"ZP[YH[[PKPKLSP[[VWLYPSX\HSLuZ[HIPSP[HSHWLUHKLSS»LYNHZ[VSVV]]LYVKLSSHYLJS\ZPVUL

UVUPUMLYPVYLULSTPUPTVKP[YLHUUP"S»LZ[YHKPaPVULKPS\PUVUZPHZ[H[HJVUJLZZHV]]LYVUVUZPHZ[H[HHJJL[[H[HKHS.V]LYUV

KLSSV:[H[VPUJ\PLNSPOHJVTTLZZVPSKLSP[[VVKHX\LSSVKLSSV:[H[VHJ\PLNSPHWWHY[PLUL¹

27 (Y[JVTTH+3NZ!¸:PWYVJLKLZLWHYH[HTLU[LWLYS»PSSLJP[VHTTPUPZ[YH[P]VKLSS»LU[LZVS[HU[VX\HUKV!H

uZ[H[HVYKPUH[HSHZVZWLUZPVULKLSWYVJLKPTLU[VHPZLUZPKLSS»HY[PJVSVKLSJVKPJLKPWYVJLK\YHWLUHSLBZVZWLUZPVULKLS

WYVJLKPTLU[VWLYS»PUJHWHJP[nKLSS»PTW\[H[V5K9D"IPSWYVJLKPTLU[VL»Z[H[VKLÄUP[VJVUPSNP\KPaPVHIIYL]PH[VVJVUS»HW- WSPJHaPVULKLSSHWLUHHPZLUZPKLSS»HY[PJVSVKLSJVKPJLKPWYVJLK\YHWLUHSLBHWWSPJHaPVULKLSSHWLUHZ\YPJOPLZ[H5K9D

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JVTWSL[LaaHZPYPJOPHTHPUVS[YLS»HY[KLS+3NZHPZLUZPKLSX\HSL¸5VUZPWYVJLKLHSS»HJJLY[HTLU[VKLSS»PSSLJP[V

HTTPUPZ[YH[P]VKLSS»LU[LX\HUKVS»HaPVULWLUHSLUVUW\~LZZLYLPUPaPH[HVWYVZLN\P[HULPJVUMYVU[PKLSS»H\[VYLKLSYLH[VWLY

SHTHUJHUaHKP\UHJVUKPaPVULKPWYVJLKPIPSP[n¹]HSLHKPYLX\LSSLWYL]PZ[LKHS;P[VSV000KLS3PIYV=JWW!X\LYLSHPZ[HUaHKP

WYVJLKPTLU[VYPJOPLZ[HKPWYVJLKPTLU[VVH\[VYPaaHaPVULHWYVJLKLYLKPJ\PYPZWL[[P]HTLU[LHNSPHY[[

JWW

bligatoria riunione dei procedimenti: il processo nei confronti dell’ente dovrà rimanere riunito, per X\HU[VWVZZPIPSLHSWYVJLZZVWLUHSLPUZ[H\YH[VULPJVUMYVU[PKLSSHWLYZVUHÄZPJHH\[VYLKLSYLH[V

presupposto della responsabilità dell’ente (art. 38 del D.Lgs. 231/2001). Tale regola trova un con- temperamento nel dettato dello stesso art. 38 che, al comma 2, disciplina i casi in cui si procede separatamente per l’illecito amministrativo 27 .

L’ente partecipa al procedimento penale con il proprio rappresentante legale, salvo che questi sia imputato del reato da cui dipende l’illecito amministrativo; quando il legale rappresentante non com- WHYLS»LU[LJVZ[P[\P[VuYHWWYLZLU[H[VKHSKPMLUZVYLHY[ JVTTPLKLS+3NZ

1.9 Valore esimente dei Modelli di organizzazione, gestione e controllo

(ZWL[[VMVUKHTLU[HSLKLS+3NZuS»H[[YPI\aPVULKP\U]HSVYLLZPTLU[LHPTVKLSSPKPVYNH- nizzazione, gestione e controllo della società.

Nel caso in cui il reato sia stato commesso da un soggetto in posizione apicale, infatti, la società non YPZWVUKLZLWYV]HJOLHY[JVTTH+3NZ!

(22)

22

28 3H9LSHaPVULPSS\Z[YH[P]HHS+3NZZPLZWYPTLH[HSLWYVWVZP[VPUX\LZ[P[LYTPUP!¸(PÄUPKLSSHYLZWVUZHIPSP[nKLSS»LU[L

VJJVYYLYnK\UX\LUVUZVS[HU[VJOLPSYLH[VZPHHKLZZVYPJVSSLNHIPSLZ\SWPHUVVNNL[[P]VSLJVUKPaPVUPHSSLX\HSPJP~ZP]LYPÄJH

JVTLZPu]PZ[VZVUVKPZJPWSPUH[LKHSS»HY[PJVSV"KPWPƒPSYLH[VKV]YnJVZ[P[\PYLHUJOLLZWYLZZPVULKLSSHWVSP[PJHHaPLUKHSLV

X\HU[VTLUVKLYP]HYLKH\UHJVSWHKPVYNHUPaaHaPVUL¹,KHUJVYH!¸ZPWHY[LKHSSHWYLZ\UaPVULLTWPYPJHTLU[LMVUKH[HJOL

ULSJHZVKPYLH[VJVTTLZZVKH\U]LY[PJLPSYLX\PZP[V¸ZVNNL[[P]V¹KPYLZWVUZHIPSP[nKLSS»LU[LBVZZPHSHJK¸JVSWHVYNHUPaaH[P- ]H¹KLSS»LU[LDZPHZVKKPZMH[[VKHSTVTLU[VJOLPS]LY[PJLLZWYPTLLYHWWYLZLU[HSHWVSP[PJHKLSS»LU[L"V]LJP~UVUHJJHKHKV]Yn

LZZLYLSHZVJPL[nHKPTVZ[YHYLSHZ\HLZ[YHULP[nLJP~WV[YnMHYLZVS[HU[VWYV]HUKVSHZ\ZZPZ[LUaHKP\UHZLYPLKPYLX\PZP[P[YH

SVYVJVUJVYYLU[P¹

29 (Y[JVTTHKLS+3NZ!¸:VNNL[[PZV[[VWVZ[PHSS»HS[Y\PKPYLaPVULLTVKLSSPKPVYNHUPaaHaPVULKLSS»LU[L¶5LS

JHZVWYL]PZ[VKHSS»HY[PJVSVJVTTHSL[[LYHIS»LU[LuYLZWVUZHIPSLZLSHJVTTPZZPVULKLSYLH[VuZ[H[HYLZHWVZZPIPSL

KHSS»PUVZZLY]HUaHKLNSPVIISPNOPKPKPYLaPVULV]PNPSHUaH¹

HS»VYNHUVKPYPNLU[LOHHKV[[H[VLKLѝJHJLTLU[LH[[\H[VWYPTHKLSSHJVTTPZZPVULKLSMH[[Vmo- KLSSPKPVYNHUPaaHaPVULLKPNLZ[PVULPKVULPHWYL]LUPYLYLH[PKLSSHZWLJPLKPX\LSSV]LYPÄJH[VZP"

b) il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli e di curare il loro aggiornamento uZ[H[VHѝKH[VH\UVYNHUPZTVKLSSHZVJPL[nKV[H[VKPH\[VUVTPWV[LYPKPPUPaPH[P]HLKPJVU[YVSSV"

c) le persone hanno commesso il reato eludendo fraudolentemente i modelli di organizzazione e di gestione;

KUVU]PuZ[H[HVTLZZHVPUZ\ѝJPLU[L]PNPSHUaHKHWHY[LKLSS»6YNHUPZTVKP=PNPSHUaH

Nel caso di reato commesso da soggetti apicali, sussiste, quindi, in capo alla società una presunzio- ne di responsabilità dovuta al fatto che tali soggetti esprimono e rappresentano la politica e, quindi, la volontà dell’ente stesso. Tale presunzione, tuttavia, può essere superata se la società riesca a dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati al soggetto apicale provando la sussistenza dei ZVWYHLSLUJH[PYLX\PZP[P[YHSVYVJVUJVYYLU[PLKPYPÅLZZVSHJPYJVZ[HUaHJOLSHJVTTPZZPVULKLSYLH[V

non deriva da una propria “colpa organizzativa” 28 .

Nel caso, invece, di un reato commesso da soggetti sottoposti all’altrui direzione o vigilanza, la società risponde se la commissione del reato è stata resa possibile dalla violazione degli obblighi di direzione o vigilanza alla cui osservanza la società è tenuta 29 .

In ogni caso, la violazione degli obblighi di direzione o vigilanza è esclusa se la società, prima della JVTTPZZPVULKLSYLH[VOHHKV[[H[VLKLѝJHJLTLU[LH[[\H[V\UTVKLSSVKPVYNHUPaaHaPVULNLZ[PVUL

LJVU[YVSSVPKVULVHWYL]LUPYLPYLH[PKLSSHZWLJPLKPX\LSSV]LYPÄJH[VZP

Si assiste, nel caso di reato commesso da soggetto sottoposto alla direzione o alla vigilanza di un soggetto apicale, ad un’inversione dell’onere della prova. L’accusa, dovrà, nell’ipotesi prevista dal JP[H[VHY[WYV]HYLSHTHUJH[HHKVaPVULLKLѝJHJLH[[\HaPVULKP\UTVKLSSVKPVYNHUPaaHaPVUL

NLZ[PVULLJVU[YVSSVPKVULVHWYL]LUPYLPYLH[PKLSSHZWLJPLKPX\LSSV]LYPÄJH[VZP

Il D.Lgs. 231/2001 delinea il contenuto dei modelli di organizzazione e di gestione prevedendo che

(23)

gli stessi, in relazione all’estensione dei poteri delegati e al rischio di commissione dei reati, come ZWLJPÄJH[VKHSS»HY[JVTTHKL]VUV!

- individuare le attività nel cui ambito possono essere commessi reati;

WYL]LKLYLZWLJPÄJPWYV[VJVSSPKPYL[[PHWYVNYHTTHYLSHMVYTHaPVULLS»H[[\HaPVULKLSSLKLJPZPVUP

della società in relazione ai reati da prevenire;

PUKP]PK\HYLTVKHSP[nKPNLZ[PVULKLSSLYPZVYZLÄUHUaPHYPLPKVULLHPTWLKPYLSHJVTTPZZPVULKLP

reati;

- prevedere obblighi di informazione nei confronti dell’organismo deputato a vigilare sul funziona- mento e l’osservanza dei modelli;

- introdurre un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello.

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modelli organizzativi:

SH]LYPÄJHWLYPVKPJHLS»L]LU[\HSLTVKPÄJHKLSTVKLSSVX\HUKVZVUVZJVWLY[LZPNUPÄJH[P]L]PVSH- zioni delle prescrizioni ovvero quando intervengono mutamenti nell’organizzazione e nell’attività;

- un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello.

1.10 Codici di comportamento (Linee Guida)

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essere adottati, garantendo le esigenze di cui al comma 2, sulla base di codici di comportamento redatti dalle associazioni rappresentative degli enti, comunicati al Ministero della giustizia che, di concerto con i Ministeri competenti, può formulare, entro trenta giorni, osservazioni sulla idoneità dei modelli a prevenire i reati”.

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