Legge regionale 10 gennaio 2018, n. 1
Norme in materia di gestione dei rifiuti e servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e modifiche alle leggi
regionali 26 aprile 2000, n. 44 e 24 maggio 2012, n. 7
Relatore:
Andrea Appiano,
Vicepresidente Commissione Ambiente, Consiglio Regionale del Piemonte
Legge regionale 10.01.2018, n. 1
Con la presente legge la Regione disciplina (art. 1):
a) gli strumenti della pianificazione regionale
b) l’organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani
c) l’organizzazione della gestione dei rifiuti speciali d) il tributo speciale per il deposito in discarica dei
rifiuti
e) il sistema sanzionatorio
Obiettivi
e in particolare di raggiungere:
a) entro l’anno 2018 la produzione di un quantitativo annuo di rifiuto urbano indifferenziato non
superiore a 190 chilogrammi ad abitante
b) entro l’anno 2020 la produzione di un quantitativo annuo di rifiuto urbano indifferenziato non
superiore a 159 chilogrammi ad abitante
La Regione persegue gli obiettivi
- di riduzione della produzione del rifiuto - di riuso
- di minimizzazione del quantitativo di rifiuto urbano non inviato al riciclaggio
La legge individua:
• Chi opera …
• Come opera …
• Cosa fa …
… per raggiungere i predetti obiettivi
Chi opera:
Sistema della raccolta
Sistema dello smaltimento
• Aree omogenee (A.O.)
• Consorzi di Area Vasta (CAV)
• Conferenza d’Ambito (ATO regionale)
Aree omogenee (A.O.)
• formate da Comuni
• dotate di un’assemblea di Sindaci
• di dimensione territoriale coincidente con gli attuali consorzi ex l.r. 24/2002
• scelgono le forme di rappresentanza nell’assemblea di CAV
• scelgono il loro rappresentante nel CAV
• decidono la forma di affidamento del servizio
Chi opera:
Consorzio di Area Vasta (CAV)
• Ha dimensione provinciale
• Ha una sua assemblea dei Sindaci che rappresentano le Aree Omogenee
• Ha un C.d.A. composto dai rappresentanti delle A.O.
• Ha una struttura tecnica data dal personale proveniente dai Consorzi ex l.r. 24/2002
Chi opera:
Consorzio di Area Vasta (CAV)
• svolge le funzioni che oggi vediamo in capo ai Consorzi ex l.r. 24/2002
a) approva il Piano d’Ambito
b) predispone i piani finanziari per ciascun Comune c) determina il modello tariffario
d) definisce, in accordo con le indicazioni di ciascuna delle aree territoriali omogenee, il modello organizzativo sul territorio e individua le forme di affidamento della gestione
e) procede all’affidamento dei segmenti di servizio di sua competenza f) procede al controllo operativo
g) definisce, acquisiti i pareri delle singole aree territoriali omogenee, criteri omogenei per la stesura dei regolamenti comunali di disciplina della
raccolta
Chi opera:
Conferenza d’Ambito per gli impianti (ATOR)
• Ha una dimensione territoriale regionale
• Ha un’assemblea composta dai rappresentanti dei CAV più i rappresentanti di ciascuna Provincia e della Città Metropolitana
• Ha una struttura tecnica
Chi opera:
Conferenza d’Ambito per gli impianti (ATOR)
a) approva il piano d’ambito regionale
b) approva il conseguente piano finanziari e determina i costi del segmento di servizio
c) definisce il modello organizzativo e individua le forme di gestione del segmento di servizio di competenza
d) definisce la propria struttura organizzativa
Chi opera:
• svolge le seguenti funzioni politiche in materia di impianti
Conferenza d’Ambito per gli impianti (ATOR)
• svolge le seguenti funzioni tecniche in materia di impianti
a) predisposizioni degli atti della conferenza d’ambito
b) esecuzione delle deliberazioni della conferenza d’ambito
c) compimento degli atti necessari all’affidamento della gestione del servizio
d) controllo operativo, tecnico e gestionale
e) ogni altra attività attribuita dalla conferenza d’ambito