Estensione interpello per assegnazione posto di Presidente di sezione penale a Presidente di sezione promiscua e di sezione specializzata.
(Risposta a quesito del 18 novembre 2015)
Il Consiglio superiore della magistratura, nella seduta del 18 novembre 2015, ha adottato la seguente delibera:
“- letta la nota n. 7033 in data 11 settembre 2015 del Presidente della Corte di appello di … avente ad oggetto: "Estensione interpello per assegnazione posto di Presidente di Sezione penale a Presidente di sezione promiscua e di sezione specializzata. Quesito";
- letto il quesito proposto dal Presidente della Corte di appello di … che di seguito si riporta: In data 22 luglio 2015 il CSM ha deliberato la nomina del dott. … a Presidente di sezione della Corte di appello - settore penale - vacanza ….
In vista della sua imminente immissione in possesso, questo Ufficio ha effettuato apposito interpello per la copertura dei posto della I° Sezione penale (vacanza …), invitando i Presidenti delle sezioni penali della Corte a presentare domanda se interessati al cambiamento di sezione.
In data odierna, la Presidente della Sezione Promiscua della Corte (sezione famiglia e minori), cui tabellarmente è abbinata anche la IV° sezione penale che si occupa delle misure di prevenzione, ha chiesto di essere assegnata al posto messo ad interpello significando che, nell'ambito delle due sezioni a lei assegnate (quella promiscua "Famiglia e Minori'" e quella in materia di misure di prevenzione), l’attività preponderale è quella penale.
Tutto ciò premesso, chiedo di conoscere - con cortese urgenza - se l'interpello possa essere esteso anche alla Presidente della Sezione Promiscua che, come detto, è Presidente anche della IV°
Sezione Penale.
- rilevato che pur avendo il quesito ad oggetto la possibilità che in occasione della presa di possesso di un Presidente di Sezione designato dal CSM per il settore penale l'interpello possa essere esteso anche alla Presidente della Sezione Promiscua il tema da affrontare, in realtà, è quello del c.d.
vincolo di destinazione per il dirigente di un ufficio giudiziario nella assegnazione tabellare di un Presidente di Sezione;
- considerato che sul punto il Consiglio ha già avuto modo di chiarire che l’indicazione del settore – civile o penale – nel bando pubblicato per coprire un posto semidirettivo è vincolante per il dirigente dell’ufficio nella assegnazione tabellare del Presidente di sezione.
Invero, l’indicazione specifica del settore del posto semidirettivo da coprire serve ad effettuare nella procedura concorsuale una valutazione sulle attitudini degli aspiranti, con conseguenti maggiori chance per i concorrenti che abbiano acquisito maggiori e qualificanti pregresse esperienze nel settore del posto da coprire.
Tutto ciò non può che avere come conseguenza il vincolo in ordine alla assegnazione tabellare del magistrato nominato, al settore indicato con riferimento al posto semidirettivo pubblicato.
L’indicazione del settore all’atto della pubblicazione del bando di concorso risponde, infatti, a due diverse esigenze: 1) la prima è quella di garantire la scelta del candidato in possesso delle migliori attitudini per il posto messo a concorso, con riferimento al possesso sia di una qualificazione professionale sia di un bagaglio di esperienze organizzative maturate nell’esercizio di funzioni omogenee a quelle corrispondenti al posto indicato nel bando; 2) la seconda è quella di consentire, anche a chi avesse svolto in precedenza le funzioni requirenti, la partecipazione ad un concorso per un posto semidirettivo relativo al settore civile nel medesimo distretto.
Ciò non significa, ovviamente, che si determina una sorta di “cristallizzazione definitiva” nel settore di appartenenza, ma solo che il passaggio, a domanda o di ufficio, ad altro settore è ancorata a rigide condizioni.
In particolare, nel caso in cui siano soddisfatte entrambe le sopra indicate esigenze, è evidente che il passaggio al diverso settore è legato al rispetto delle condizioni, anche temporali, indicate dall’art. 13 del D.Lgs. n. 160 del 2006.
Dovendosi, invece, soddisfare esclusivamente la prima delle su indicate esigenze, la possibilità di passaggio a diverso settore è legata […] alle regole fissate dalla circolare sulla formazione delle tabelle di organizzazione degli uffici giudicanti, il cui par. 46.1, ferme le previsioni del T.U. sulla Dirigenza giudiziaria, prevede l’applicazione delle disposizioni sull’assegnazione dei magistrati alle sezioni anche all’assegnazione dei Presidenti di Sezione.
Tanto premesso, il Consiglio
delibera
di rispondere al quesito indicato in premessa nel senso che l’interpello per l’assegnazione di un posto di Presidente di sezione del settore penale, in vista della immissione in servizio di un magistrato destinato con funzioni semidirettive deve tenere in conto che l’indicazione del settore – civile o penale – nel bando pubblicato per coprire un posto semidirettivo è vincolante per il dirigente dell’ufficio nella assegnazione tabellare del Presidente di sezione.”
